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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Cambiare offerta con enel energia e un problema con il pagamento automatico presso paypal
Con il termine della tutela gas o per altri motivi puoi avere la necessità di
cambiare l'offerta di enel energia e di seguito trovi alcuni disguidi e incoerenze che ho incontrato nel farlo
e un problema con l'attivazione del pagamento automatico tramite paypal.
16 e 17 novembre 2023
Tramite il numero verde 800.900.860 ho chiesto di cambiare la mia offerta
della luce con enel energia e pensavo che la cosa fosse immediata o comunque
abbastanza veloce ed invece... Il pagamento delle bollette lo facevo in automatico tramite paypal ed era mia intenzione continuare in quel modo anche con
l'offerta successiva ma, almeno per il momento, l'ho potuto fare solo a metà..
Alla richiesta di continuare a pagare con paypal, l'operatrice mi ha chiesto l'iban
che con paypal non c'entra un fico secco visto che si adopera tale servizio proprio
per non dare a terzi i dati del proprio conto corrente o della carta di credito; in caso contrario, che senso avrebbe usare paypal? Naturalmente le ho
risposto che avendo l'account con paypal, è lui ad avere i miei dati che adopera per i pagamenti ma lei non percepiva questa informazione e, cosa strana,
diceva che nel mio profilo c'erano due iban. Fermo restando che non ho mai
dato l'iban ad enel, nessuno dei due corrispondeva al mio e alla fine ho fatto
attivare il pagamento con bollettino postale.
Il fatto di pagare con bollettino postale non significa che devi per forza andare in posta,
puoi farti mandare la bolletta via mail e pagare il bollettino da casa, ad esempio con il sito delle poste,
anche se è una scocciatura che sarebbe meglio venisse fatta in automatico.
Se durante il cambio offerta l'operatore/operatrice non te lo chiede, sappi
che se tutti gli altri dati rimangono invariati, invece di farti inviare il
pdf che poi devi far compilare e firmare e successivamente inviare ad enel,
puoi farti mandare un link personale valido per una quindicina di giorni con
poche cose da compilare come vedremo qui sotto.
Il 17 novembre ho utilizzato il link che mi era arrivato immediatamente
il giorno prima scoprendo che, a causa di un'incongruenza tra i moduli adoperati ed il sito, nel chiedermi l'iban l'operatrice aveva anche un po' di ragione
Inviare i dati all'enel con il link personale
1: una volta aperto il sito enel tramite il link personale che ti è stato
inviato hai due possibilità per continuare: accedere tramite codice che ti
verrà inviato nel telefonino oppure entrare con le solite credenziali con cui
accedi all'area personale del sito. Apparentemente la seconda possibilità è
più comoda ma una volta che sei entrato con le tue credenziali ti
appare la solita pagina principale dell'area personale e da lì non so se si può continuare il cambio contratto e se veramente si può fare.
Quindi, una volta aperto il sito enel, clicca sul pulsante Richiedi codice;
2: appare la finestra touchpoint in cui c'è il tuo nome e gli ultimi tre
numeri del tuo cellulare eccetera. Clicca nuovamente sul pulsante Richiedi
codice;
3: quando più in là ho fatto il cambio offerta anche per il gas, siccome sembrava non
avesse preso il comando per il pulsante scritto sopra, ho cliccato due volte e
mi sono arrivati due codici perfettamente identici. Il titolo della
finestra è sempre touchpoint, s'inserisce il codice e si clicca sul pulsante
Verifica codice;
4: il nome della finestra rimane lo stesso ma appare il riepilogo dell'offerta in cui, oltre ai dati di essa, puoi dare tre consensi per il marketing che per default sono tutti su no, e accettare la solita stupidaggine
della privacy, quindi clicca sul pulsante Salva e prosegui;
5: il nome della finestra rimane identico e c'è un secondo Riepilogo offerta
in cui tramite il pulsante Modifica è possibile cambiare la modalità di pagamento ed è qui che ho scoperto che l'operatrice aveva un po' di ragione. Una
volta cliccato su Modifica, naturalmente la modalità di pagamento è su conto
corrente postale anche se da non vedente non ho capito come sia evidenziata
visto che Bollettino postale e Addebito diretto hanno lo stesso carattere e
lo stesso colore senza grafici a contraddistinguerli. comunque con jaws 2023
si possono selezionare ugualmente i due elementi e una volta cliccato su Addebito diretto
appare la possibilità d'inserire i dati del proprio conto corrente ma non è
possibile attivare il pagamento con paypal come invece avviene dall'area
personale del sito. Probabilmente l'iban che trovi già inserito è solo un
esempio o qualcos'altro visto che inserendo nome, cognome e codice fiscale il
pulsante Salva non è cliccabile e non c'èla possibilità d'inserire il numero
del conto. Quindi ho riselezionato il bollettino postale ma forse era possibile cliccare direttamente sul pulsante Indietro come ho fatto successivamente.
Una volta ritornato alla pagina precedente ho spuntato la
casella per il trattamento dei dati o qualcosa del genere e cliccato sul
pulsante Accetta contratto. Appare la finestra Registrazione-light che serve
se devi fare un account, ma se già ce l'hai premi alt+f4 e sei a posto.
Altre stranezze e osservazioni
Stranamente per la luce non mi hanno inviato nessuna mail con il contratto, ho
controllato anche lo spam, mentre, quando ho cambiato l'offerta per il gas, mi è arrivato immediatamente.
Il cambio dell'offerta non è immediato e nel mio caso, quello della luce l'ho svolto il 16 e il 17 novembre ed è andato in vigore il mese successivo.
Tuttavia occorrono più giorni affinché sia visibile nell'area
personale del sito e il 12 dicembre non lo era ancora; lo sarà il 24
dicembre ma siccome era qualche giorno che non ci guardavo, non so dire la
data precisa in cui l'hanno inserito.
La disattivazione del pagamento automatico della luce mi ha disattivato anche
quello del gas e per diverse volte ho provato a riattivarlo per entrambe; tutto sembra
andare a buon fine ma all'atto pratico nell'area personale del sito non si attiva nulla e nel chiedere ad
enel ottengo risposte vaghe, ad esempio quella di chiedere in chat quando si
verifica l'errore, ma il guaio è che quando attivo il pagamento
online non ottengo nessun errore e paypal mi manda la ricevuta dei 10
centesimi che si pagano ogni volta che tenti d'attivarlo. Ed allora cosa
faccio? Chiedo assistenza in chat dicendo d'assistermi perché non c'è nessun
errore passando da scemo?
Da notare che dall'area personale del sito, ed esattamente tramite il link
Gestisci fornitura e il servizio Addebito diretto puoi selezionare il pagamento con paypal
che tuttavia nelle bollette enel viene chiamato Con addebito automatico su conto corrente presso paypal anche quando non fornisci
nessun numero di conto corrente.
Quasi al termine del 2023 mi è arrivata una bolletta della luce con l'ultimo mese dell'offerta precedente che ho dovuto pagare con pagoPA proprio perché il pagamento online con conto corrente/paypal era
disattivato. Al contrario,
nella fattura gas del 16 gennaio 2024 dicono che verrà pagata in automatico presso paypal anche se nell'area personale
del sito tale servizio risulta ancora disattivato. Insomma, questa è l'epoca del pressapochismo!
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Considerazioni e prove col display braille seika touch me 5 di nippon telesoft
Ecco alcune considerazioni e prove che di certo non trovi nel manuale del
display braille in oggetto che, come sanno i più informati su questo argomento,
non è certo una novità visto che contiene ancora i driver per xp ma anche
quelli per windows 10, non ho provato con windows 11, e che da qualche anno
esiste la versione 6 dello stesso display o barra braille che dir si voglia.
Tuttavia nel 2024 è ancora in vendita e ovviamente lo puoi incontrare anche facendo
assistenza a qualche non vedente e forse ti potranno essere utili le informazioni che seguono tenendo presente che ho svolto le prove con il firmware 5.16
e non so se ve ne è uno più aggiornato.
Lettura da chiavetta, una funzione che poteva essere utile ed invece...
E' una funzione ben pubblicizata dai negozi per ciechi, peccato che così come
i costruttori l'hanno inserita sia quasi inutile. Immagina: hai messo un
libro in una chiavetta e poi vai a leggerlo con la sola barrra braille. Ah,
che pacchia! Niente ronzio del pc, lettura certamente più lenta della sintesi
ma maggiormente adatta a scatenare limmaginazione dei personaggi di un romanzo
visto che con la sintesi si tende ad immaginarli tutti roboticamente uguali o
quasi identici. Ma dopo tre quarti d'ora ti stanchi di strisciare il dito sui
punti, opure devi andare via o semplicemente ti chiamano al telefono e...
Vorresti mettere un "segnalibro" per poter riprendere comodamente la lettura
il giorno dopo ma questa possibilità i grandi ingegneri/programmatori del
firmware non l'hanno immaginata perché forse invece di riflettere sulprogramma
da fare pensavano alle patatine fritte! Naturalmente la stessa cosa capita se
stai leggendo un manuale di qualsiasi apparecchio che ben difficilmente leggi
tutto da cima a fondo in una volta sola.
A questo punto chi possiede il display in oggetto potrebbe obbiettare che
essendo privo di tastiera e quindi della funzione di editor con cui fare la
ricerca di un gruppo di segni o di parole è impossibile inserirvi la funzione
di "segnalibro" ma non è così. Bastava fare un firmware capace di scrivere
nella chiavetta e fare in modo che venissero scritte le coordinate del file
quando si abbandona la lettura di esso esattamente come avviene nel vecchio
registratore sony icd-lx30 anche se in quel caso invece della chiavetta viene
utilizzata una sd ma la cosa non cambia.
Per quanto scritto sopra, per riprendere la lettura di un file posto in una
chiavetta da dove lavevi abbandonata, l'unico modo è quello di scorrerlo
dall'inizio; che palle!
Non trovando i manuali nei siti italiani e comportandomi da scemo per non aver
scaricato e tradotto il manuale in inglese di Nippon telesoft, pensando che vi
fosse la possibilità di contrassegnare il punto in cui si abbandona la lettura
da chiavetta, lo scorso settembre ho chiesto informazioni ad una ditta italiana
che distribuisce il display in oggetto. giustamente mi è stato risposto che ci
doveva guardare, mica si può sapere e ricordare tutto! E lì per lì ho avuto
una bella impressione visto che non amo chi pur di non ammettere di sapere una cosa ti
spara di quelle cavolate... Il giorno dopo ho ricevuto la seconda mail in cui
si diceva che non c'è la funzione resume ma che è possibile mettere dei segnalibri nei file in lettura. sarà la vecchiaia, i mille pensieri e dispiaceri o
che sto diventando scemo, di primo achito ho pensato che ciò che mi si diceva
era vero; e del resto,se era andato a guardarci, perché non doveva essere
così?
Chiadopera questa barra braille sa che i manuali sono stati elaborati da
Tiflosystem dove non c'è nessun accenno ai segnalibri così come non si dice
niente nel manuale in inglese di Nippon telesoft che successivamente ho scaricato e tradotto. Porcaccia miseria, se l'avessi fatto prima...
Per questa faccenda ho scritto altre due volte alla ditta che ovviamente non
ha risposto perché non è da tutti ammettere d'aver detto una puttanata e alla
fine l'ho chiamata per due volte ma senza trovare la persona della mail ma,
anche se un po' boffonchiando, chi mi ha risposto ha ammesso che l'informazione che mi era stata data era errata.
Tutti possiamo sbagliare, ma visto che mediamente un display braille costa come cinque o sei
computer, io direi che prima di dare informazioni bisogna starci molto ma
molto attenti. Non solo: perché non mettere nel sito i manuali di ciò che si vende in modo che sia semplice cercare un'informazione?
Ma se durante la lettura da chiavetta non si può inserire un segnalibro, che
senso ha tale funzione? Solo per leggere qualche appunto di qualche riga? Roba
da matti!
Difetti riscontrati con il firmware 5.16 e dintorni
Non sono in ordine d'importanza ma così come mi è venuto da scriverli prendendo appunti.
Comando k1+k2 controllo batterie
Non presente nei manuali Tiflosystem, si trova invece nel manuale in inglese
di Nippon telesoft.
Comandi che bisogna immmettere due volte affinché abbiano effetto
Inizialmente pensavo di sbagliare a premere i tasti ma poi sono stato costretto
ad ammettere il difetto per i seguenti comandi:
- Controllo stato delle batterie,
- Cambio lingua,
- Accesso alla chiavetta.
La cosa più semplice per verificare il difetto è quella di accedere alla chiavetta: per entrare bisogna sempre premere due volte mentre per uscire
dall'elenco dei file ne basta sempre una.
Nota sullo stato delle batterie
E' il comando k1+k2 che come accennavo sopra ha un comportamento strano. Se le batterie non sono in carica oppure se si stanno caricando con l'alimentatore in dotazione il comando k1+k2 va dato due volte e la
scritta sullo stato delle batterie rimane per poco tempo. al contrario, se le
batterie si stanno caricando perché il display è collegato al pc con il cavo usb, il comando
va dato due volte solo la prima volta mentre successivamente ne basta una ma
la scritta sullo stato delle batterie rimane per sempre e per farla sparire
bisogna dare nuovamente il comando k1+k2.
Note sul cambio lingua
Il manuale Nippon, non ricordo quello tyflosystem, lo elenca nei comandi jaws
in cui, almeno col 2023, non funziona. Funziona invece al prompt del display
che appare appena acceso dove sembrerebbe non fosse previsto.
Una volta premuto k1+k2+k3, selezionata la lingua tedesca con i tasti di direzione e confermata con k5,
dà l'ok ma non si carica. Ritornare alla selezione della lingua e sceglierne un'altra per sbloccare la situazione. Spegnere e riaccendere il display nnon serve a nulla.
Lettura da chiavetta ed estensione di file
L'estensione di file bse prevista dal manuale nippon fa andare il display a
fine file e non si legge niente.
Standby
Contrariamente al manuale, il display non va in standby dopo un minuto ma dopo
5 che è anche il tempo da cui lo si può impostare.
6 o 8 punti leggendo da chiavetta
Quando si entra nella chiavetta il display è settato a 6 punti e la regolazione
ad 8 rimane solo fino a quando non lo si spegne, che palle!
Formattazione del testo leggendo da chiavetta
Chi come me ha usato ed adopera la barra braille mb408l sa quanto sia importante avere una buona formattazione del testo quando si legge un libro, cosa
che nella touch me 5 manca completamente. Mb408l prevede vari tipi di formattazione in modo
da adattare il testo in base a ciò che desideri fare. Ma senza arrivare a
tanto, sarebbe stato utile che almeno avessero inserito la funzione di Testo
compresso in modo da poter togliere le righe vuote o semivuote che scocciano
parecchio quando si legge un romanzo; evidentemente certi firmware sono prodotti senza il controllo dei non vedenti che li devono adoperare, oppure con il
controllo di non vedenti che non fanno un fico secco!
Connessione via cavo, jaws 2023 e windows 10 64 bit
A riguardo dell'installazione della barra braille connessa via cavo i manuali
non sono chiarissimi e mi permetto d'aggiungere quanto segue.
Apparentemente esiste più di un driver adatto a windows 10 ma in realtà quelli
presenti nel cd in dotazione e quello scaricabile da Nippon telesoft sono identici e hanno la data del 23 maggio 2018. Nel fare più di una prova ho notato
una certa variabilità nel comportamento ma sostanzialmente procedi così.
Installa il driver per windows e successivamente la patch per jaws. Pur essendo una barra braille usb, in realtà, così come avviene per il bluetooth,
l'installazione appena svolta ha aggiunto una porta com che senza software
aggiuntivi puoi notare in Gestione dispositivi di windows. Nel mio computer con
porta seriale integrata è stata aggiunta una com4, più raramente e per motivi
ignoti ha inserito una com7, guarda nella tua macchina che numero ha messo
perché sarà quello che dovrai scegliere in jaws. Ma perché, nel mio caso, non ha inserito una com2?
A quel punto aggiungi la barra braille che jaws 2023 identifica come seika e
che andrai a connettere al numero di porta com che è stata aggiunta in Gestione dispositivi; non selezionare la usb perché non funziona.
Se al riavvio di jaws la barra braille non parte, spegni il pc, alimentatore
compreso, e spegni anche il display braille. Poi accendi il display attendendo
che faccia il beep di ok e che scriva il nome del bluetooth eccetera; successivamente in un computer desktop accendi l'alimentatore ed attendi fino a
quando senti i due beep ad indicare che l'alimentazione avviene dalla usb ed
eventualmente tre beep ascendenti ad indicare che le batterie sono completamente cariche e poi accendi il pc con il tasto anteriore. Se nel bios l'avvio
rapido del pc è disattivato, dopo il beep di ok del pc sentirai anche quello
del display che comincerà a scrivere non appena jaws si carica.
Linux ubuntu 23.04 e ciò che accade anche con mb408l
Non sono esperto di linux e se qualcuno ha una soluzione per quanto dirò di
seguito lo invito a mettere un commento nel blog.
L'accessibilità dei non vedenti a linux è sempre stata assai ridotta anche
perché dai "grandi" dell'informatica per i non vedenti è stato seguito assai
poco e personalmente la cosa mi dispiace ma non posso farci niente. Per certi
aspetti le ultime versioni di ubuntu sono ancor meno accessibili delle precedenti
ma diciamo che da terminale sarebbe ancora possibile farci qualcosa.
Al momento ho provato la touch me 5 seika di Nippon telesoft solo col cavo usb
e non con il bluetooth inserendola in ubuntu 23.04 già installato in un disco
quando ancora non l'avevo e quindi non so se installando il sistema da zero vi
sia una soluzione più performante, ma ho fatto prove anche con gli aggiornamenti di ubuntu scaricati a gennaio 2024.
Pur essendo collegata alla usb, la touch me 5 non è una di quelle barre braille
che partono all'avvio di linux ma per farla avviare è facilissimo visto che
dal terminale basta andare alla root del sistema e scrivere:
brltty
senza alcun parametro. Bello no? Ma come dicevo, l'accessibilità ad ubuntu è
sempre più scarsa e, così come accade per mb408l che tuttavia ha bisogno dei
soliti parametri di brltty per avviarsi, anche la touch me 5 si avvia raramente e il più delle volte si limita a scrivere:
screen not in text mode
D'accordo, non siamo su una console di solo testo ma nel terminale; ma allora come
mai a volte si avvia correttamente leggendo ciò che appare a schermo? E così come accade per mb408l, anche la
touch me 5 ha un comportamento assai variabile: a volte per risolvere la
situazione basta andare nelle impostazioni di Orca con insert+spazio e la
barra braille comincia a scrivere ma in certi casi quando si esce dalle impostazioni non lo fa più. In altri basta andare all'help con i tasti k1+k2 ed
uscire con lo stesso comando ma non sempre funziona, esattamente come sopra.
In altri ancora potresti risolvere il problema andando alle impostazioni del
display con k1+k5 ma funziona raramente. Disattivare la sintesi vocale con
Super+Alt+S non risolve nulla e ricordo che Super è il tasto windows.
Due cose che non riesco più a svolgere:
1: invece d'adoperare il terminale volevo usare una console di solo testo
ma con il solito comando non riesco più ad entrarvi. C'è ancora o l'hanno tolta?
2: Desideravo disabilitare completamente Orca, ossia il programma che legge
l'interfaccia grafica, e caricare solo brltty ma con insert+q che avevo annotato anni fa non me lo fa più. Al massimo riesco a disabilitare la sintesi con super+s ma orca mi rimane attiva e lo si nota andando nelle impostazioni di essa. Comando cambiato?
Con il problema scritto sopra non sai mai se una volta caricato linux lo puoi
usare con la barra braille oppure no e questo è un peccato anche perché dal
terminale è possibile avviare i noti programmi Firefox e thunderbird e la
scorsa estate ero riuscito ad inviare unmessaggio di posta e anche a leggere
una pagina in rete; peccato che la sintesi sia ancora quella schifosa e che i
comandi lascino abastanza a desiderare ma insomma...
Posizionare il display
Viste le piccole dimensioni della touch me 5 e di altre barre braille simili,
questo per qualcuno sarà un problema assurdo ed infatti quando tempo fa l'ho
fatto notare ad un non vedente ne è rimasto un po' perplesso però... Un conto
è usare la barra braille per una mezzoretta, cosa che puoi fare anche in maniera un po' scomoda, tutt'altra è invece adoperarla per ore. Se metti la barra
braille davanti alla barra spaziatrice della tastiera pc, risulta comodo l'accesso
al display ma scomoda la tastiera del computer che devi adoperare con le braccia
sempre un po' allungate. Al contrario, se la barra braille la posizioni dietro
la tastiera del computer, la tastiera del pc sarà comoda ma dovrai sempre allungare un po'
le braccia per leggere il display.
L'uovo di colombo ce l'avevo lì ma per
scorgerlo ci ho pensato per giorni!
Si tratta di mettere un piccolo ripiano sopra alla barra braille e sopra di
esso la tastiera del pc e per farlo ho adoperato il supporto per tastiera di
mb408l che, come molti sanno, non è un supporto eccezionale e un po' troppo
alto per la touch me 5 ma efficace perché in tal modo hai barra braille e
tastiera davanti a te entrambe quasi alla stessa distanza dal corpo e puoi leggere e
scrivere senza tanti movimenti delle braccia. In alternativa al ripiano di
mb408l che come molti sanno è costituito da due pezi di plastica tenuti assieme da due strisce uguali a quelle che si trovano nei poster, ne puoi far fare
o costruire uno di legno sottile.
Punti braille
I puntini braille della touch me 5 non sono il massimo perché un po' sottili
come quelli adottati dal primo notex40 della Papenmeier che avevo acquistato
nel 1992 ed infatti lo stesso apparecchio comprato da un amico nel 1993 aveva
puntini già migliori e, quasi a distinguerlo dal precedente, aveva il tasto
Shift con un puntino. Il fatto d'avere puntini sottili non significa che durino per forza di meno ed infatti a consumarsi non sono i puntini che tocchi ma il
meccanismo delle otto asticelle presenti nella celletta che li fanno alzare ed
abbassare.
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Inserire il processore Intel i5-13500 nella scheda madre Gigabyte z790-ud e un accorgimento a cui in passato non avevo badato
Le informazioni scritte di seguito potrebbero essere valide anche per modelli
diversi da quelli citati. Visto che su come inserire un processore Intel in una
scheda madre ho scritto altre volte, di seguito trovi solo le specifiche
per questo modello di processore e scheda e un accorgimento valido per
diverse generazioni di processori a cui in passato non avevo badato e quindi
se ti servono altre informazioni leggi gli articoli precedenti sullo stesso
argomento. In questo articolo sono escluse le caratteristiche elettriche e prestazionali del
processore che trovi tranquillamente nei vari siti.
Metti la scheda madre sul tavolo in modo d'avere il lato corto inferiore davanti a te e il pannello posteriore a sinistra.
Contrariamente a due processori di sesta e settima generazione incontrati diversi anni
fa, l'i5-13500 si monta in modo che il taglietto presente sul bordo sia proprio in alto a destra e non vicino all'angolo destro come avveniva con l'i5-
6400 e l'i5-7500 visti in passato. Infatti l'i5-13500 ha due taglietti sul
bordo superiore e altri due su quello inferiore ma, come puoi notare, due di
questi sono più distanti dagli angoli e noi dobiamo posizionare il
componente in modo che il taglietto superiore a destra venga proprio a trovarsi
sull'angolo destro.
Abbiamo già visto che il manuale della scheda madre Gigabyte z790-ud comprende
più modelli e fai attenzione che il modo per montare il processore differisce
tra essi. sempre a proposito del processore, le istruzioni della scheda parlano di key che
ovviamente non sono dei veri e propri tasti ma dei rigonfiamenti/tacche che,
una volta montato, dovranno essere presenti vicino al bordo sinistro e destro
del componente ad ulteriore prova che l'hai inserito dritto. Non so da che
generazione siano presenti, tuttavia ho notato che questi key ci sono addirittura nell'i5-6400 ma io non ci avevo badato perché non sono il dio
dell'informatica.
Contrariamente alle schede viste in passato, la cornice del socket della z790-ud si alza verso di te, mentre la cover resta al suo posto come accadeva con
le vecchie schede Asus incontrate tanti anni fa. Quindi, una volta alzata la
leva del socket, togli manualmente la cover e posiziona il processore come visto sopra. Se non lo inserisci al millimetro non disperare e non
agitarti: stando leggerissimo, posizionalo correttamente per i millimetri che
mancano e chiudi lo zif. a me è già la seconda volta che mi capita e non è
successo niente ed in fin dei conti è anche normale che succeda visto che non
è facile mettere immediatamente un componente posizionato al millimetro e che
nel mio caso passano anni prima d'avere l'occasione di ripetere l'operazione in
modo da impratichirmi, ma evidentemente i pin del socket sono sì delicati ma
non delicatissimi.
La ventola del processore s'inserisce come le precedenti.
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Inserire la SIM nell'iphone 15 e un interrogativo su VoiceOver
Questo articolo va bene per tutti ma contiene alcuni accorgimenti utili ai non vedenti.
Sono uno dei pochissimi individui che nel 2024 dell'iphone e di altri telefonini moderni non ne sa un fico secco! Qualche volta li ho presi in mano e una
domenica di pasqua di circa dieci anni fa uno mi ha attivato la sintesi vocale
e fatto provare un po', ma ovviamente non conoscendo i gesti della sintesi
stessa ci ho fatto poco; altre cose le ho sentite da amici e conoscenti ma con
il sentito dire non si fa molta strada. Questo per dire che se da non vedente
ad inserire la SIM ce l'ho fatta io che nel campo dei telefonini moderni sono
quasi a zero, certamente ce la puoi fare anche tu senza farti aiutare e lo si
fa come segue.
Oltre che con la classica SIM, ma sarebbe meglio dire con la nano SIM, l'iphone
15 può funzionare anche con la ESIM, embedded SIM, ossia con una SIM virtuale
integrata nel cellulare il cui contratto viene attivato dai vari operatori
telefonici. Naturalmente in quel caso non è necessario inserire fisicamente
una schedina nel telefonino e non importa se nel nuovo iphone non hai trasferito
tutti i contatti che avevi nel vecchio; così dicono perché io con la ESIM non ne
ho esperienza e caso mai ne riparleremo oppure metti un commento nel blog.
Per default l'iphone 15 funziona con una SIM 5g ma lo puoi far andare anche
con una SIM 4g a patto di regolare le impostazioni del cellulare dopo aver
fatto la configurazione di base.
Quando apri la confezione dell'iphone 15 fai attenzione che in un cartoncino è
fissata quella che chiamano "graffetta", ossia una specie di graffetta che
termina però con un pungiglione spuntato che servirà ad estrarre il carrellino
su cui mettere la SIM.
La seconda cosa da conoscere è dove trovare il foro in cui inserire la graffetta e per questo ci viene in aiuto il sito apple con una buona descrizione
anche delle immagini ed è così che ho scoperto che dall'iphone 12 al 15 il foro
per estrarre il carrellino in cui mettere la SIM è sul lato sinistro. A dire
la verità l'avevo quasi scoperto anche prima d'andare nel sito ma la graffetta
entrava in più fori e non sapendo quanto premere ed essendo la prima volta che mettevo una SIM in un carrellino del genere e tra l'altro in un apparecchio nuovo...
Se hai un buon tatto il
foro lo senti, se ce l'hai un po' meno buono perché magari hai perso la vista
in età adulta, per trovarlo ti basterà passeggiare un pochino con la graffetta
sotto ai due tasti per il volume. Da notare che anche apple si è microsoftizata visto che nei primi iphone il foro per la graffetta era sul lato superiore,
poi sul destro ed infine sul sinistro!
Una volta inserita la graffetta, contrariamente al box Asus per ssd visto in
passato e ad un telefonino di marca ignota che ho visto prima della scorsa
estate in cui però a togliersi non era un carrellino ma solo una parte del
bordo del cellulare che lasciava scoperta la fessura in cui inserire la SIM,
nell'iphone 15 non si sente una molla ma un qualcosa di più solido che spingendo la graffetta si disincastra sporgendo leggermente, tanto da sembrare un
ulteriore tasto. A quel punto estrai il carrellino mantenendolo nella stessa
posizione in cui era inserito. Tranquillo, il carrellino entra in un sol senso
e se per caso l'hai capovolto non disperare, ho detto di mantenerlo dritto
solo per avere un punto di riferimento per quanto segue.
Le informazioni seguenti non le ho trovate e nemmeno cercate in apple, provando, sono andato ad intuito. Come puoi notare, la parte esterna del carrellino, ossia quella che sembrava
un ulteriore tasto, ha una parte più lunga che una volta reinserita nell'iphone si troverà verso il basso. Più che incastrata, si può dire che la nano SIM
va appoggiata sul carrellino mettendo il suo lato smussato, ossia quello che
in rete è chiamato tacca, accostato al lato del carrellino con la parte esterna
più corta in modo che una volta inserito il tutto nell'iphone 15 il lato
smussato della nano SIM venga a trovarsi verso la parte superiore del cellulare.
Per le dimensioni ridotte, il lato smussato di una nano SIM è un po' difficile
da individuare da chi non vede ma con calma ci si riesce ed una volta che
l'hai posta come scritto sopra, salvo un piccolissimo lasco e mantenendola
appoggiata, questa non deve essere libera d'andare avanti e indietro.
Metti il tutto nell'iphone fino a sentire un piccolo scatto ed ad avere la
parte in cui hai inserito il carrellino perfettamente liscia.
Contento d'aver fatto da solo una cosa che per alcuni sarà anche banale ma che
risulta un po' ostica per chi non vede soprattutto se la fai per la prima
volta e su un apparecchio costoso come l'iphone 15, lo scoramento era in agguato per ciò che dirò poi!
Oltretutto nel mio piccolo
ho già incontrato due persone vedenti che non lo sanno fare: uno pretendeva
d'inserire una SIM con taglio più grosso alla fessura del cellulare e alla
fine è andato in negozio per mettercela; qualche anno fa il secondo individuo diceva che
i cellulari non hanno bisogno della SIM come se all'epoca ci fosse già la ESIM!
Venendo all'interrogativo di VoiceOver e tralasciando le varie prove con tutte
le interruzioni non dipendenti dalla mia volontà e allo scoramento per non riuscire a fare ciò che desideravo, , in pratica mi succedeva
questo: toccando sto cavolo di vetro e provando qualche gesto tratto da un
manuale per orbi, ottenevo la carica della batteria, per puro miracolo qualche
volta ho avuto il numero della SIM che poi non sono più riuscito a riacchiappare e poco altro. Chiamando il cellulare ottenevo il segnale di occupato e da
lì ho capito che c'era qualcosa che non andava nella configurazione e cercando
in rete ho saputo che per default l'iphone 15 si aspetta una SIM 5g mentre la
mia era una 4g e che era possibile fargli accettare anche la 4g tramite le
impostazioni. Pensando che fosse una cosa relativamente semplice ho continuato
a trafficare per un po' ma a quel punto la sintesi mi salutava in tutte le
lingue, qualche volta dava un messaggio per passare alla configurazione ma,
forse perché non facevo correttamente il trascinamento o per motivi di mio nonno pirata, non riuscivo a continuare e alla fine ho chiamato un amico.
La configurazione necessaria all'iphone andava ben al di là della rete cellulare, ad esempio c'era da fare l'ID Apple, mettere la password per il wifi e
altro, tutte cose che un utente di computer da tanti anni sa fare benissimo ma
che in questo caso non sarei stato in grado di svolgere perché non avevo
pratica con i gesti di VoiceOver, ossia quelli della sintesi vocale. Ad esempio, mi sa tanto che là dove c'è da inserire semplicemente la mail bisogna
usare il rotore che io non avevo ancora provato.
Con la sintesi attiva, anche l'amico otteneva solo il saluto nelle varie lingue
e non riusciva ad andare avanti e alla fine l'ho disattivata e ha fatto tutto
quello che c'era da fare.
L'interrogativo è questo: avendo pratica di VoiceOver, sarebbe stato possibile
andare oltre la schermata con il saluto e svolgere il resto della configurazione? Se usi Voiceover da anni e compri l'iphone 15 senza andare in negozio
per inserire la SIM e la configurazione, provaci e magari metti un commento
nel blog.
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Accorgimenti per montare la scheda madre gigabyte z790-ud e dintorni
Oltre che per il montaggio del processore Intel 13500, di questa scheda ho già
parlato ampiamente quando mesi fa scrivevo sulle ultime schede madri di gigabyte promettendomi d'aggiungere altre informazioni se era necessario.
Siccome i cabinet moderni non mi piacciono perché hanno pochi alloggiamenti
esterni o addirittura nessuno, l'ho montata nel vecchio Cooler master gladiator 600 e quindi forse certe cose potrebbero essere utili solo per quel cabinet o simili ma consiglio di leggere comunque tutto l'articolo in modo d'avere
una panoramica completa. D'altra parte, quando parlo della memoria o del
comportamento elettrico di una determinata ventola, si tratta d'informazioni
indipendenti dall'uso di un determinato case.
Fissare la scheda
Avevo parzialmente avvitato la scheda al cabinet e mi mancava d'inserire la
vite in alto a sinistra, quella vicina alla porta ps/2, ma nonostante avessi i
cacciaviti con punta calamitata non ci riuscivo per quanto segue. Il foro
sulla scheda si trova al solito posto di quelle precedenti ma questa volta lì
vicino c'è un dissipatore passivo che ne ostacola il fissaggio. Soprattutto se
hai dita sottili, senza tentare di mettere la vite il foro lo tocchi abbastanza facilmente, non è così invece quando inserisci la vite perché oltre che dal
dissipatore sei ostacolato dal cacciavite; in questo caso bisognerebbe mettere
la vite in punta del cacciavite, e fin qui lo fai con la punta calamitata, e
portare a colpo sicuro la vite sopra al foro; ma visto che il tragitto è un
po' ampio e non puoi aiutarti con l'altra mano, penso che questa operazione
sia un po' difficile anche per chi vede perché basta che la vite si metta
leggermente obliqua per non avvitarsi più e ti fa marameo curucucù!
A tale proposito forse si potrebbe usare quello che viene chiamato dito meccanico e c'è anche chi mi ha detto che esistono cacciaviti con due barrette in punta atte a tenere dritta la vite ma personalmente non ho né l'uno e né
l'altro e se per caso ne hai esperienza metti un commento nel blog.
Non sapendo come proseguire, con tristezza mi sono deciso a togliere completamente la scheda e a mettere nel foro la vite in alto a sinistra ancor prima
d'appoggiare la scheda nel cabinet e poi si prosegue così. Affinché la vite non
vada per i fatti suoi, tienila ferma nel foro con un dito ed appoggia la
scheda all'interno del cabinet posizionandola correttamente ma aspetta ad
avvitarla. Metti e avvita parzialmente la vite in basso a destra e poi avvita
quella in alto a sinistra e poi prosegui mettendo e avvitando le altre finendo
anche d'avvitare quella in basso a destra.
Ventola superiore del gladiator 600 o cabinet simili
La ventola superiore del cabinet gladiator 600 ostacola l'inserimento del connettore eps, ossia quello di potenza 4+4 dell'alimentatore, e, quando inserito, questo connettore ostacola l'inserimento del connettore della ventola
nella presa sys_fan1. Per fortuna, pur essendo vicini, la scheda ha due connettori eps e in condizioni normali se ne adopera uno solo mentre l'altro va
usato quando si fa overclock del processore di cui non ho esperienza. Per
tanto procedi così:
1) togli la ventola superiore del gladiator 600;
2) se vuoi usare sys_fan1 inserisci il connettore fan della ventola ma per il momento non fissarla. Se per la stessa ventola intendi usare sys_fan2a o sys_fan2b puoi collegare il connettore fan anche quando l'avrai fissata;
3) inserisci il connettore eps 4+4 nella presa a sinistra perché in caso contrario non si riesce a posizionare la ventola correttamente;
4) posiziona la ventola al suo posto e se necessario collega il connettore a sys_fan1.
Altre informazioni sulle ventole
Non ho ancora misurato la velocità delle ventole collegate a questa scheda ma
dall'estrema silenziosità del pc mi rendo conto che, CPU compresa, girano
assai piano e non hanno certo bisogno d'inserire l'adattatore l.n.a. per
ridurre la velocità di funzionamento come quello della gloriosa ventola Noctua
nf-a15. Ma pur non avendone bisogno, ho provato la ventola citata assieme
all'adattatore scoprendo che non funziona in sys_fan1 o in sys_fan2b mentre
funziona in sys_2a. Fermo restando che senza l'adattatore la ventola funziona in tutte le
prese, ho provato anche una ventola Cooler master, senza l'adattatore, ma tra
sys_fan2a e sys_fan2b non ho notato differenze di velocità che per quanto scritto sopra invece mi sarei aspettato. Il manuale della scheda mi dice solo che
sys_fan2a non ha il terzo pin collegato, ossia quello che regola la velocità
delle ventole tramite la tensione, ma la differenza non è lì e tanto ormai si adoperano sempre ventole
pwm.
Memoria
Dopo aver dato corrente alla scheda per la prima volta, sono rimasto stupito,
amareggiato e deluso perché all'avvio non ottenevo il beep di ok e pensando ai
possibili guasti e alle possibili soluzioni mi sono rovinato la cena dello
scorso 9 gennaio, cosa che non avrei fatto se avessi letto completamente le
istruzioni. Andando con ordine, ecco come si comporta la scheda quando c'è un
problema alla memoria.
Memoria non presente
Naturalmente all'avvio il computer la cerca e dopo un bel po' si sentono
cinque beep di cui l'ultimo risulta più corto perché tagliato dallo spegnimento del pc che si riaccende automaticamente fino ad emettere i cinque beep
precedenti ed avanti così all'infinito fino a quando non spegni l'alimentatore.
Installazione della memoria
Tenendo presente che i socket per la memoria sono quattro e che dall'interno
verso l'esterno della scheda sono numerati con
a1,
a2,
b1,
b2,
se si installa un solo modulo di memoria, questo va inserito nel secondo socket,
ossia in a2, indipendentemente dalla capacità del modulo stesso. Questa informazione la trovi nel manuale della scheda ma, come dicevo, non l'avevo letto
completamente e fino a quella con processore di settima generazione e ddr4
avevo utilizzato sempre il primo socket anche quando avevo un singolo modulo
da inserire. Quindi, mettendo un singolo modulo da 32 giga nel primo socket
non funziona mentre mettendolo nel secondo sentirai il classico beep di ok. Ma
cosa fa con gli altri due socket? Il manuale non lo dice e andando a provare ho
notato che lo stesso modulo funziona anche con b1 e b2 anche se da sciocco poi
non ho provato ad avviare la chiavetta d'installazione di windows per verificare se per caso dava qualche problema, magari provaci tu e metti un commento
nel blog.
Dopo aver inserito correttamente la memoria in a2, al primo avvio ci mette un po'
per riconoscerla ma alla fine dà il beep di ok. Come dicevo all'inizio, quando
non funzionava non faceva alcun beep e con il tasto anteriore il pc non si
spegneva. Armeggiando con il tasto di spegnimento ed il reset sono riuscito a
fargli emettere dei beep ma non so bene come ripetere la faccenda.
Grafica integrata
Se alla grafica non viene collegato un monitor oppure un adattatore hdmi-vga
con un carico, all'avvio si sentono cinque beep ma non si deve aspettare come
invece accade con l'assenza della memoria.
Reset
In un vecchio articolo abbiamo visto che oltre al reset presente sul pannello
frontale la scheda ne ha altri due: uno con bottoncino e un altro con jumper o
comunque con pin disposti come un jumper. Tra quello sul pannello frontale e
il bottoncino non ho notato nessuna differenza e non ho provato il terzo ed
ancora mi domando perché in questa scheda ne hanno messi così tanti.
Csm addio
Il fatto che la scheda non potesse svolgere l'aggiornamento del bios anche
da dos me l'aveva preannunciato e confermo che il csm, compatibility support
mode, è andato a farsi friggere. Non ho ancora guardato il bios di
questa scheda ma penso che non vi sia nessuna possibilità di riattivarlo anche
perché non avrebbe senso disattivare e riattivare una cosa del genere.
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