torna all'archivio dell'anno corrente
Home

Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.



Indice

Quando windows 10 e 11 fanno funzionare la vecchia stampante

Conti correnti postali che non permettono l'accredito online e le prime fasi per pagare un bollettino bianco

Trasferire la pensione da libretto postale ordinario a postepay evolution mastercard

Sabato 10 dicembre 2022, ore 8:30 del mattino, primo cliente ad entrare alle poste

Lunedì 12 dicembre 2022

Giorni seguenti

Venerdì 20 gennaio 2023

Sabato 21 gennaio 2023

Mercoledì 25 gennaio 2023

26 gennaio 2023

Conclusione

Dopo aver installato quasi automaticamente windows 11 in un computer non idoneo

Difetto saltuario di jaws con windows 11 in un computer non idoneo

Aggiornare il sistema da windows 10 a windows 11 in un computer non idoneo e quando non basta togliere appraiserres.dll per poterlo fare

Acquisto di una SIM kena mobile, più difficile rispetto ad iliad

Prime prove con kena mobile, differenze con iliad e le fantasie dell'assistenza clienti

Dopo l'acquisto

Installazione della SIM nel router tenda 4g06

Velocità di download e upload nella mia zona

Registrarsi a kena mobile

Ricarica automatica e le fantasie dell'assistenza clienti kena

Servizi aggiuntivi

50 giga aggiuntivi gratis senza la ricarica automatica anche a marzo

Disco esterno o chiavetta avviabile con windows 10 o 11

Cose da sapere prima della creazione del disco esterno o della chiavetta avviabile

Prima fase con rufus

Seconda fase

Dopo la configurazione


Quando windows 10 e 11 fanno funzionare la vecchia stampante

Se per fare un po' di spazio stai per buttare la vecchissima ma ancora buona stampante che usavi con xp o addirittura con windows 98 e il dos, fermati un attimo e... Provala con windows 10 o addirittura con l'11. Come dici? Che già non funzionava con windows 7? Non importa! Se l'hai lasciata lì per tanti anni, non sarà certo un problema tenerla ancora per qualche minuto in modo da fare una prova che forse ti eviterà di comprarne per forza una nuova come è accaduto a me con la vecchissima HP LaserJet 1100.
Ho comprato la stampante HP LaserJet 1100 23 anni fa ma è stata concepita ancora prima visto che oltre a a poter essere collegata solo con la parallela. funziona ancora con il dos per il quale vi sono in dotazione delle utility. Infatti all'inizio l'ho adoperata con il dos reale a 16 bit e windows 98, poi con xp e successivamente con windows 7 a 32 bit inserendovi i driver concepiti per xp. Per windows 7 64 bit non ho mai trovato i driver.
Una sera di qualche settimana fa ero lì che giravo in rete aspettando l'ora d'andare a dormire quando, in un sito che non ricordo, ho trovato un file che prometteva d'installare la stampante HP laserJet 1100 e mi sono detto: possibile che abbiano fatto i driver a 64 bit per una stampante così vecchia? Era un file piccolo che evidentemente serviva solo a scaricare qualcosa dalla rete e la scorsa settimana volevo provarlo in windows 10 64 bit versione 22h2; dopo qualche attimo dall'accensione della stampante mi sono accorto che si era installata automaticamente con nome: HP LaserJet 1100 (Ms). Sono rimasto basito perché ho sempre pensato che per tale stampante non vi fossero driver a 64 bit ed invece... Non so dirti se il software l'ha scaricato dalla rete o se era presente nel computer anche perché, contrariamente ad altri dispositivi, andando nelle proprietà non riesco a farmi mostrare i dettagli del driver in modo da sapere che file vengono usati. Sempre con windows 10 64 bit, ho provato la versione 21h2 con la quale la stampante citata s'installa solo se il computer è colllegato alla rete, o per lo meno così mi è parso che sia perché non ho fatto mille prove. Con windows 10 64 bit 1903 bisogna forzare l'installazione da Gestione dispositivi facendo la ricerca dei driver in rete ma s'installa.
Quindi ho provato con windows 11 installato ovviamente in un altro ssd ma collegato però allo stesso computer non idoneo a tale sistema e la stampante s'installa immediatamente.
Mi rimaneva qualche dubbio per windows 7 a 64 bit: non è che per caso mi ero sbagliato e la stampante s'installava anche con quello? Oppure non è che con windows 7 64 bit aggiornato la stampante s'installa come per le versioni successive? Quindi nel computer in cui uso abitualmente il 7 a 32 bit ho caricato un'immagine di windows 7 a 64 bit risalente al 2018 e dopo aver tribulato non poco per aggiornarlo fino a gennaio 2020 quando il supporto per i programmi principali di windows 7 è terminato, ho collegato la stampante che continua a non funzionare come in passato.
Morale: una vecchissima stampante che non funziona in windows 7 64 bit potrebbe funzionare in windows 10 64 bit e windows 11.
Finora ho stampato solo le pagine di prova e se ci saranno problemi con qualche programma lo vedremo in seguito.
E il piccolo file per installare l'HP LaserJet 1100? Nonostante che la stampante si fosse installata l'ho un po' provato ma subito interrotto quando ho visto che invece d'andare a cercare dei driver mi voleva installare il browser Opera; a me i file che promettono di fare una cosa e poi ne svolgono un'altra non mi piacciono e mi fanno pensare ad un virus e l'ho cancellato.
Per stampanti che non hanno la porta usb si può usare un adattatore usb-parallela, quindi adatto anche ai pc portatili, oppure sfruttare il connettore paralllelo presente in alcuni modelli di scheda madre gigabyte di qualche anno fa; con molta probabilità tale connettore non è più presente nei modelli attuali. Se cinque o sei anni fa ti sei fatto assemblare un computer con scheda madre Gigabyte e all'esterno non trovi la parallela, non è detto che questa nonci sia visto che il bracket con connettore per inserirvela non era in dotazione e di certo i tecnici non stanno lì a cercarlo. Un'altra possibilità è quella d'usare una schedina parallela per slot pci express, quelle che ho provato avevano anche la seriale sulla stessa scheda ma non le ho mai usate con windows 10 e 11 e quindi non so se danno qualche problema e se le trovi ancora.

torna all'indice

Conti correnti postali che non permettono l'accredito online e le prime fasi per pagare un bollettino bianco

Di seguito vedremo l'errore e il motivo per cui in certi casi non è possibile versare dei soldi su un conto corrente postale svolgendo l'operazione online e, proprio perché non ho potuto farlo fino in fondo, solo le prime fasi su come pagare con un bollettino postale bianco svolgendo l'operazione tramite il sito delle poste.
Per inviare dei soldi tramite un bollettino postale bianco, vai nel sito
www.poste.it
ed accedi alla tua area personale e poi clicca sul link Bollettini bianchi che, per chi usa lo screen reader jaws, è uno di quelli che a volte non viene selezionato correttamente ed erroneamente si va a finire nei bollettini precompilati. Se il link è stato selezionato correttamente, come titolo a livello d'intestazione 2 abbiamo Compila il Bollettino Bianco nel quale ovviamente dovremo inserire tutti i dati come segue:

Una volta cliccato sul pulsante Continua potresti ricevere l'errore seguente:
MP133 - Conto corrente beneficiario non abilitato al pagamento del prodotto selezionato
e visto che ho ricevuto questo errore senza la possibilità di continuare, presumo che le fasi successive di un bollettino bianco siano uguali o certamente simili a quelle che abbiamo visto per il pagamento di un bollettino precompilato o mav.
Dopo aver ricevuto il messaggio d'errore visto sopra, naturalmente ho provato più volte in giorni diversi e controllato in internet che il numero di conto corrente fosse esatto senza risolvere niente e mi sono chiesto: possibile che la tesoreria di stato della provincia di Venezia abbia un numero di conto corrente che non riceve i pagamenti online? E quasi quasi pensavo che quello visto sopra fosse uno dei tanti errori fittizi ed imprecisi che riceviamo ogni giorno da windows, internet e quant'altro ed invece... Dopo essermi informato da chi ne sa più di me, le cose stanno proprio come dice l'errore: ci sono enti o ditte che per loro volontà non hanno abilitato il pagamento online e naturalmente le poste non fanno altro che rispettare il loro volere che naturalmente può essere cambiato in qualsiasi momento.
Il numero di conto corrente a cui desideravo inviare i soldi col pagamento online è 16082307 intestato alla tesoreria di stato di venezia che nel 2023 non ha ancora abilitato il pagamento online. Ed è per questo che per pagare l'irrisoria somma di cinque euro annui della licenza di radioamatore che tengo per sfizio e per ripicca ho mandato uno alle poste naturalmente avendo il buon senso di farlo andare anche per un'altro pagamento che non riuscivo a svolgere, per il quale però non ho ancora chiarito il motivo, perché a scomodare una persona solo per pagare cinque euro inviati per sfizio...

torna all'indice


Trasferire la pensione da libretto postale ordinario a postepay evolution mastercard

Sono uno di poche parole e quando ascolto o leggo chi ne dice tante per affermare ciò che potrebbe dire in pochi secondi perdo la pazienza, cosa che spero tu non faccia con questo articolo in cui oltre a darti l'informazione in oggetto ti riassumo la storia per poterla avere perché lo scopo è anche quello di far riflettere su quanto tempo siamo costretti a sprecare per una semplicissima operazione quando s'incontrano persone che ti sviano con informazioni sbagliate. Con l'attuale tecnologia potremmo svolgere tutto in pochi minuti ed invece... Nel corso del racconto, fatto con un pizzico d'ironia per rendere la vita meno amara, inserirò anche altre informazioni utili.

Sabato 10 dicembre 2022, ore 8:30 del mattino, primo cliente ad entrare alle poste

Pago un bollettino, e fin qui ok; passo all'addebito sepa ma non lo sa fare, io che sono cieco con le difficoltà dovute agli screen reader lo farò da casa come scritto in un articolo precedente.
I libretti postali ordinari e cartacei sono quelli che si adoperavano soprattutto in passato e nel sito delle poste puoi abilitare la visualizzazione del saldo e altre operazioni, cosa che non ho fatto, ma suppongo che anche facendolo non potrei svolgere certe operazioni perché non hanno le funzioni di un conto corrente e perché si tratta di prodotti del passato. La mia pensione d'invalidità mi veniva accreditata in questo tipo di libretto e la terza cosa che volevo fare quel giorno era di farla accreditare nella postepay evolution mastercard ma l'impiegata non sapeva come fare. Inizialmente diceva che era una cosa troppo lunga da svolgere al sabato come se in quel giorno si perdesse un ssacco di tempo per andare in ufficio e poi lavorare dalle 8:30 fino alle 8:35! Poi voleva il numero di pensione che non trovava e io non sapevo dove cavolo cercarlo e non abbiamo fatto niente.

Lunedì 12 dicembre 2022

Mattinata persa a telefonare e sentire stupidaggini sulla pensione e l'addebito diretto sepa visto in un articolo precedente. Nel sito delle poste si dice chiaramente che con l'evolution mastercard ci si può far accreditare la pensione ma non spiegano come fare ed ho telefonato al numero verde di postepay.

Chiamo il numero verde dell'inps e dicono che devo fare la richiesta tramite il loro sito in cui si entra con spid, sistema pubblico di identità digitale, o cie, carta di identità elettronica. Chiamo anche l'inps locale dove mi dicono la stessa cosa con l'alternativa d'andare al caf e farmelo fare da loro. Non ricordo se il numero verde ha menzionato anche il caf, quello che ricordo è che al numero locale ho detto che andare al caf del mio paese sgangherato è come andare all'inferno! Ed è meglio se tralasciamo quanto tempo mi ha fatto perdere il caf tre anni fa. Purtroppo l'ultima carta d'identità che mi ha fatto il mio comune sgangherato è ancora cartacea e non ho lo spid e quindi avrei dovuto provvedere in tal senso perdendo altro tempo ma la cosa non mi convinceva e non convinceva per nulla nemmeno il mio amico e, come vedremo, avevamo ragione noi che non lavoriamo in quel settore ma semplicemente usavamo il buon senso.
Per entrare nel mio libretto e non in quello di mio nonno, significa che la mia pensione e il mio libretto hanno un numero che la fa entrare proprio lì. E se nel mio libretto entra la pensione che mi è stata assegnata come cieco civile e non una qualsiasi, ad esempio quella assegnata a chi ha problemi agli arti, ancora una volta significa che la mia pensione ha un numero che la identifica in modo inequivocabile. Ed allora, possibile che con i dati della mia identità non si possa risalire a quel numero e spostarlo nella evolution mastercard?
Inoltre la mia pensione veniva già accreditata in un prodotto delle poste ed era strano che per farla accreditare in un altro prodotto postale si dovesse fare la richiesta all'inps e non alle poste stesse.
A tale proposito, se leggi le informazioni presenti nel sito dell'inps potresti convincerti che le cose stiano proprio come dice lo stesso inps ma non è così. Quelle che scrivono sono le informazioni per chi fa accreditare la pensione per la prima volta in una carta di credito con iban o in un conto corrente e non sono valide se devi semplicemente spostare l'accredito da un prodotto postale ad un altro oppure tra due prodotti della stessa banca.
Faccio anche notare che nel verbale che attesta l'invalidità di un cieco civile ci sono vari numeri con vari significati ma non quello con cui viene accreditata la pensione.

Giorni seguenti

Quando mi sono informato per l'addebito sepa come abbiamo visto in un articolo precedente, ho chiesto anche per la mia pensione e mi è stato risposto che essendo già accreditata in un prodotto postale e volendola spostare in un altro prodotto che è sempre delle poste non devo fare la richiesta all'inps ma semplicemente andare in ufficio postale. Ma adesso che lo sai non chiudere l'articolo perché ci sono altre cose che devi conoscere.

Venerdì 20 gennaio 2023

Nei primi giorni dell'anno ho avuto altri problemi ed allora... Adesso sapevo che la cosa si fa alle poste come del resto immaginavo non tanto perché io sia più intelligente di altri ma perché cerco d'usare la logica. Ma se ritornavo alle poste e l'impiegata non sapeva come svolgere il lavoro ero al punto di prima! Ci voleva qualcuno che le insegnasse come fare e mi è venuta un'idea.
Abbiamo già visto che l'addebito sepa viene confermato da una ricevuta che trovi nella bacheca della tua area personale del sito delle poste. In fondo a questa ricevuta c'è la firma del consulente finanziario, la sua mail ed il numero di cellulare. Presumo che ogni zona abbia il suo consulente finanziario perché altrimenti... Non so dirti per quanti uffici postali lavori un singolo consulente, ma a noi questo non importa. Invece d'inviare la mail che poi non ci si capisce e si va avanti per giorni, l'ho chiamato ed inizialmente diceva che non potevo mettere la pensione nella postepay e lì ho cominciato subito ad avere la faccia leggermente truce, peccato che non era una video chiamata! Gli ho detto che la cosa è scritta nel sito e quindi lui è passato alla solita tiritera dell'inps, pappagallo! ed io a ribattere che mi ero informato e sapevo con certezza che si poteva svolgere alle poste ma che l'impiegata non sapeva come fare ed avevo bisogno di qualcuno che glielo spiegasse. Quindi ho aggiunto che se voleva informarsi, mi dicesse quando l'avrei potuto richiamare. Lui aveva un cliente e mi ha detto che m'avrebbe richiamato di lì a poco e così è stato. Nel frattempo si era informato e mi ha confermato che la cosa si fa alle poste e che avrebbe spiegato all'impiegata come svolgerla.

Sabato 21 gennaio 2023

Sono andato alle poste ma Non ho potuto fare niente perché i trasferimenti d'accredito si possono fare solo dal 25 del mese. Ma non potevate dirlo prima? Per fortuna questa volta l'impiegata è stata gentile ed ha fotocopiato tutto il necessario facendomi anche firmare una carta in modo da non dover tornare il mercoledì successivo e siamo stati d'accordo che m'avrebbe chiamato per dirmi l'esito dell'operazione.

Mercoledì 25 gennaio 2023

Sono stato uno sciocco perché nel tornare da Padova avrei potuto chiedere all'accompagnatore di fermarsi un attimo alle poste ed invece... Non ricevendo nessuna telefonata, in tarda mattinata ho provato a chiamare le poste ma avevano il fax inserito.

26 gennaio 2023

Ho chiamato le poste ma non aveva ancora fatto niente; l'avrebbe fatto in mattinata ed infatti dopo una mezzoretta o giù di lì ho ricevuto la chiamata con la conferma che tutto era a posto. L'accredito nella evolution mastercard partirà da marzo e non da febbraio ma questo me l'aveva già detto il consulente finanziario. Eh, cosa vuoi farci, è un accredito che arriva in carrozza da un Paese lontano come nel 1800!

Conclusione

Per cambiare l'accredito della pensione da un libretto postale ordinario ad un altro prodotto delle poste basta andare alle poste e pur non essendo strettamente necessario, è meglio se vai nell'ufficio in cui il libretto è stato emesso.
L'operazione si può fare dal giorno 25 in poi, presumo fino alla fine del mese ma è meglio se t'informi perché non vorrei farti andare al 31 magari per scoprire che l'ultimo giorno del mese non si può fare; in Italia, e forse anche in altre parti del mondo, i cavilli e gli ostacoli per svolgere una cosa semplicissima sono innumerevoli.
Per questa e altre operazioni finanziarie burocratiche e tecniche, la regola è di non credere mai a ciò che ti dicono e di seguire la logica. Ricorda che ci sono tanti lavoratori che passano la loro giornata a dire stupidaggini, stupidaggini ed ancora stupidaggini.

torna all'indice


Dopo aver installato quasi automaticamente windows 11 in un computer non idoneo

In un precedente articolo abbiamo visto come installare quasi automaticamente windows 11 in un computer non idoneo, ecco un problema che potresti riscontrare e come l'ho risolto.
Dopo l'installazione citata sono andato in Gestione dispositivi dove ho trovato la stringa Altri dispositivi che, come molti sanno, indica la mancata installazione di uno o più driver e con la mia scheda madre Gigabyte ga-z270-hd3p in Altri dispositivi avevo la voce:
Periferica di base.
I normali aggiornamenti di windows non hanno risolto la situazione e non l'ho risolta nemmeno provando a cercare in internet il driver mancante facendo partire l'aggiornamento dalla periferica non installata.
Ho risolto la cosa inserendo un driver del chipset della mia scheda madre concepito per windows 10 64 bit e scaricato nel 2017 dal sito di gigabyte ed esattamente l'inf installation contenuto nel file mb_driver_chipset_intel_rs3.zip.
Per installarlo, scompatta lo zip in una cartella qualsiasi e poi lancia il file eseguibile e per il resto l'installazione non richiede istruzioni particolari.
Naturalmente ogni scheda madre è un caso a parte, ma quello che mi premeva far notare è la necessità di guardare Gestione dispositivi dopo aver fatta l'installazione citata e di farlo anche quando le ultime versioni di windows 10 installavano tutti i driver della scheda madre come nel mio caso. Il motivo per cui le ultime versioni di windows 10 m'installano già tutti i driver della scheda madre mentre l'11 ne lascia fuori uno lo devi chiedere a microsoft.

torna all'indice

Difetto saltuario di jaws con windows 11 in un computer non idoneo

Con la demo di jaws 2023 avviata in windows 11 in un computer non idoneo, saltuariamente riscontro il difetto seguente che finora non mi è mai capitato in windows 10.
Con l'installazione da zero di windows 11 fatta quasi automaticamente in un computer non idoneo vista in passato, all'avvio jaws parla direttamente come se fosse stata selezionata la lingua inglese ma andando in cursore jaws parla in italiano. Nonostante sia stato appena avviato, dice che la demo è scaduta e cliccando su Ok, l'unico pulsante in cui si può cliccare, il computer si riavvia e lo screen reader parte regolarmente o, forse, quasi sempre regolarmente. In altre occasioni si avvia senza problemi. La demo l'ho scaricata regolarmente da visiondept e l'installazione non mi ha dato problemi salvo il fatto che è stata tolta la voce guida ho comunque nel mio caso non ha funzionato e non c'era nemmeno quando l'ho installato in windows 10.

torna all'indice

Aggiornare il sistema da windows 10 a windows 11 in un computer non idoneo e quando non basta togliere appraiserres.dll per poterlo fare

Di solito non amo l'aggiornamento da un sistema all'altro perché rimangono sempre dei rimasugli che ti porti dietro a vita e in caso di un malfunzionamento non sai mai se dipende da qualche errore presente nella versione precedente del sistema operativo oppure no. Ma nella vita ci sono anche le eccezioni e, per provare, ecco l'esperienza che ho fatto l'altro giorno aggiornando il sistema da windows 10 a windows 11 in un computer non idoneo, operazione che offre il vantaggio d'avere un sistema già configurato anche se al momento non ho guardato se funzionano tutti i programmi.
In rete circola l'informazione secondo la quale con le ultime iso di windows 11 basta togliere la libreria appraiserres.dll per poter aggiornare il sistema da windows 10 a windows 11 in un computer non idoneo come si può notare anche da
questo video.
Ma non è sempre così ed andiamo con ordine.
Siccome windows 11 non ha la versione a 32 bit, l'aggiornamento deve partire da windows 10 64 bit ed il mio è installato in un computer con scheda madre Gigabyte ga-z270-hd3p, un processore Intel di settima generazione, una scheda grafica Zotac con prestazioni minime, nessun tpm, un ssd con partizione in mbr e quindi con il sistema in modalità legacy. L'aggiornamento installerà la stessa versione di windows presente nel computer, ad esempio se hai la 10 pro come nel mio caso installerà la 11 pro.
Senza togliere la libreria appraiserres.dll e mandando in esecuzione il setup presente nel dvd di windows 11, dopo il controllo del pc dice di non poter installare il sistema per quanto segue:

Cancellando appraiserres.dll come vedremo in seguito non è in grado di svolgere il controllo del pc e non prosegue. Ecco ciò che devi fare se sei nella stessa situazione.
    1) se è da tanto che non lo fai, scarica l'ultima iso di windows 11; quella con cui ho fatto la prova è del 23 febbraio 2023 scaricata con MediaCreation- Tool che trovi anche nel mio sito. Naturalmente puoi scaricare la iso anche andando direttamente nel sito microsoft, ma se non lo adoperi spesso e quindi non ricordi com'è fatto e sei non vedente, MediaCreationTool risulta più veloce perché non devi star lì a riesaminare il sito con la sintesi vocale, sito che tra l'altro potrebbe essere stato modificato da quando l'hai adoperato l'ultima volta;
    2) con winrar o programma equivalente scompatta la iso appena scaricata mandando il suo contenuto in una cartella a piacere. Potresti anche montare il file in un dvd virtuale, ma in quel caso dovresti poi copiare il suo contenuto nella cartella a piacere vista sopra perché dal dvd virtuale non è possibile cancellare i file, cosa che dovremo fare in seguito;
    3) prima di cancellare la libreria, clicca su setup.exe presente in radice della cartella a piacere utilizzata per la scompattazione della iso e successivamente sul pulsante Avanti. Dopo il controllo del pc saprai con certezza quali sono i problemi per i quali windows 11 non può essere installato;
    4: visto che non s'installa un fico secco, chiudi tutto, torna nella cartella in cui ha i scompattato la iso e vai nella sottocartella sources. Facendo attenzione che vi sono file con nome quasi uguale, come ad esempio appraiser.dll, cancella la libreria appraiserres.dll e successivamente lancia setup.exe presente in radice della cartella a piacere esattamente come hai fatto in precedenza. Se dopo il controllo del pc l'installazione prosegue o se prosegue anche senza averlo fatto puoi tralasciare il passaggio 5;
    5) se non è stato possibile svolgere il controllo del pc e l'installazione non prosegue significa che dobbiamo prendere la libreria appraiserres.dll da una delle ultime versioni di windows 10 22h2 ed inserirla nella sottocartella sources del dvd di windows 11 là dove c'era quella del sistema omonimo. Personalmente l'ho prelevata dalla iso di windows 10 versione 22h2 scaricata il 27 dicembre 2022. In tale iso appraiserres.dll ha la data dell'ultima modifica dell'otto settembre 2022 e la firma digitale del 12 luglio 2022. Per prelevarla non serve scompattare tutta l'iso e non è nemmeno strettamente necessario montarla in un dvd virtuale. Basta aprirla con winrar o altro programma idoneo, andare nella sottocartella sources e copiare la libreria negli appunti ed incollarla nella cartella sources di windows 11;
    6) a questo punto per installare windows 11 basta seguire le istruzioni a video anche perché, lasciando tutto per default, dovrai solo cliccare su setup, Avanti come in precedenza, accettare la licenza e cliccare su Installa al termine degli aggiornamenti e quindi aggiungo solo queste osservazioni.


torna all'indice

Acquisto di una SIM kena mobile, più difficile rispetto ad iliad

Ho acquistato una SIM iliad nel 2021 ed è a quell'acquisto che mi riferirò in questo articolo e non so se nel frattempo le cose sono cambiate, caso mai sarai tu a dirlo mettendo un commento nel blog. Oltre a dare informazioni sull'acquisto di una SIM kena, il confronto con iliad lo faccio perché ciò che conta per le ditte sono solo i soldi che aumentano o diminuiscono a seconda della pubblicità negativa o positiva derivante dal loro comportamento. Io non vendo nulla e così come in passato non mi sono sottratto a certi aspetti negativi di iliad, non lo faccio nemmeno con kena la quale, sia chiaro, ha anche degli aspetti positivi che tuttavia non riguardano l'acquisto e quindi esulano da questo articolo ma che se vorrai potrai leggere in futuro.
Se ti serve il 5g, kena mobile non fa per te perché si tratta della rete virtuale di tim che come tale supporta solo il 4g perché, ovviamente, tim non dà in affitto la parte più veloce della sua rete!
Come puoi leggere nel sito
www.kenamobile.it
l'acquisto di una SIM kena può avvenire in più modi:

Lo scorso dicembre andando un pochino nei meandri del sito avevo letto che si poteva fare l'acquisto anche con l'invio della SIM tramite corriere ma in quel mese non era disponibile e non sarà disponibile nemmeno il 9 febbraio quando l'ho acquistata per davvero. Ma allora perché lo scrivono? Ah, già, mi ero dimenticato che gli impiegati kena sono un po' anziani e il medico ha ordinato loro di fare un po' di ginnastica con le dita per prevenire l'artrite! Scherzi a parte, lo scorso dicembre ho fatto un errore: arrivato ad un certo punto dell'acquisto senza trovare la possibilità di scegliere l'invio con corriere ma consapevole d'averlo letto pochi giorni prima, ho cliccato ugualmente per procedere sperando che me lo facesse scegliere in seguito o comunque che l'ordine non andasse subito in esecuzione in modo da annullare tutto ed invece... Ordine effettuato con ritiro dal tabaccaio! Per trovare i tabaccai da cui è possibile ritirare la SIM bisogna consultare una mappa, cosa che un non vedente non può fare, mentre io volevo svolgere tutto da solo come avevo fatto con iliad e quindi mi sono precipitato ad annullare l'ordine chiamando il numero kena 181 con il quale un impiegato scorbutico mi ha detto che tanto i tabaccai si trovano, che se non ho trovato il pulsante per il corriere è ovvio che il corriere non c'è; sì, lo so anch'io, ma, ripeto, allora per che cavolo lo scrivono? Non sapeva se e quando il corriere sarebbe stato ripristinato e svogliatamente mi ha annullato l'ordine. Ora non ricordo quando l'ho letto, però se ti trovi nella stessa situazione non serve annullare l'ordine perché se non ritiri la SIM l'ordine scade dopo 30 giorni. Comunque l'annullamento mi è arrivato via mail dopo una settimana
Come dicevo, il 9 febbraio la situazione era la stessa e quindi, sempre rispetto ad iliad con cui avevo fatto tutto da solo, ho potuto constatare che per chi non vede l'acquisto della SIM kena risulta scomodo per i motivi seguenti:

L'ultima considerazione: come iliad e altre compagnie telefoniche anche kena mette a disposizione l'offerta con tariffa ridotta per i non vedenti. Fermo restando che sono contrario a queste cose e che, scandalizzando non vedenti e normodotati, me ne strafrego del risparmio e che la tariffa ridotta è legata ad un'unica offerta che non è detto sia quella che si adatta maggiormente alle mie esigenze ed inoltre mi dà assai fastidio che altri decidano per me l'offerta che mi deve stare bene come se essere cieco significasse l'incapacità di decidere, penso che le offerte per i ciechi non abbiano molto senso se poi, proprio per i non vedenti, si mettono un sacco di ostacoli solo per acquistare una SIM che con iliad mi era arrivata a casa dopo qualche giorno dall'ordine senza scomodare nessuno.

torna all'indice

Prime prove con kena mobile, differenze con iliad e le fantasie dell'assistenza clienti

Di seguito trovi come comportarti dopo l'acquisto di una SIM kena mobile, l'installazione in un router, la registrazione all'area personale MyKena e le differenze rispetto ad iliad dalle quali però è esclusa l'assistenza clienti perché con iliad non ne ho avuto bisogno. Non ripeterò il significato dei termini incontrati nei precedenti articoli che puoi andare a leggere in caso di necessità.

Dopo l'acquisto

Contrariamente ad iliad, la SIM in triplo formato di kena mobile non è incollata su un foglio ma incastrata in un apposito spazio presente su un pezzo di plastica e tenuta al suo posto con piccoli pezzi dello stesso materiale che ovviamente si romperanno quando andrai a muoverla per toglierla. Non gettare il pezzo di plastica perché, anche se immediatamente non si vedono tutti i dati, su di esso trovi l'iccid, numero di serie della SIM, il pin, il puk, l'nmu che non so cosa sia e il numero telefonico. Il numero di cifre dell'iccid, del pin e del puk è lo stesso di iliad e come iliad l'iccid comincia con 8939; Se non l'hai importato da un altro operatore, tutti i numeri telefonici kena iniziano con 350. Queste non sono semplici curiosità, sono cose importanti che un non vedente è meglio che sappia quando desidera fare tutto da solo acquisendo il pezzo di plastica con lo scanner perché avendo un'idea dei dati che devono apparire può agire con più cognizioni di causa se l'ocr fa degli errori magari ripetendo la scansione con parametri diversi. Eh, lo so, ci vuole del tempo e e anche in questo caso viene smentita l'assurda mentalità che i non vedenti hanno tempo da perdere; certo, poi se uno non desidera fare un fico secco...
Per rendere visibili pin e puk bisogna grattare leggermente un punto della plastica che conteneva la SIM che per chi non vede si trova così:
metti il supporto in plastica con il lato lungo davanti a te e l'incastro in cui era la SIM verso sinistra e il codice a barre che si nota al tatto in basso a destra. Gratta la polverina in alto a destra.
Siccome non si può sapere tutto, prima di grattare la polverina vista sopra continuavo ad acquisire con lo scanner il pezzo di plastica senza ottenere tutti i dati e, dopo essermi incavolato come una peste, l'ho fatta guardare. Ma per quanto scriverò in seguito, quasi quasi pin e puk non mi servivano! Ma anche questo, chi lo sapeva?

Installazione della SIM nel router tenda 4g06

Del router in oggetto e anche del modello 4g680 sempre di tenda ho già parlato e quindi vedi quegli articoli se ti serve sapere come inserire la SIM e come fare l'accesso.
Una volta inserita la SIM e collegato il router al pc, sono stato sorpreso nel constatare che il collegamento ad internet era attivo senza sbloccare la SIM. Ma allora il pin a che cosa serve? Evidentemente con i quattro zeri scritti sul pezzo di plastica, kena mobile intende l'assenza di pin. Infatti, cosa che non abbiamo visto negli articoli precedenti e che ho provato con la SIM iliad, quando la SIM è bloccata con il pin il router tenda 4g06 lo richiede non appena si entra nel router con www.tendawifi.com; quello che invece non ho mai trovato in quel modello e che a mio avviso non svolge a meno che non l'abbiano inserito in un firmware più recente, è la possibilità d'inserire nuovamente il pin o di cambiarlo.
Pur essendo possibile navigare in internet senza immettere il pin, per vedere gli sms arrivati al numero kena, con il tenda 4g06 è comunque necessario fare l'installazione guidata vista in passato, cosa che richiede pochi minuti.
Il pin non è servito, il puk lo puoi anche richiedere dall'area personale MyKena, cosa che non ho provato a fare.
Come con iliad, al router con SIM tenda 4g06 puoi collegare un telefono per linea fissa in modo da ricevere e fare le telefonate dal tuo numero kena.

Velocità di download e upload nella mia zona

Come accade per più compagnie telefoniche, probabilmente tutte, la velocità in download di 60 mbps scritta nel sito kena non l'avrai mai e se riesci ad averne un quarto o poco più ma abbastanza costante durante un lungo download puoi ritenerti soddisfatto. Infatti ciò che accadeva con iliad era che il download risultasse lungo proprio a causa delle notevoli fluttuazioni di velocità verso il basso, cosa che finora con kena mobile è abastanza contenuta.
L'upload di iliad era ed è decisamente poco performante come dimostrano i test che più volte ho svolto qualche giorno fa.
Tramite speed test attivato da google, il download di iliad in questi giorni variava da 18.2 fino a 21.2 mbps e per chi non desidera fare la fotocopia di internet è già un buon risultato, tant'è che il test dice che la connessione è veloce, però non ho provato a svolgere un lungo download per vedere se con il tempo fluttua verso il basso come faceva più di due anni fa. Con kena mobile il download aveva un range da 12.3 fino a 20.3 mbps; la fluttuazione è abbastanza significativa ma, come dicevo, durante i download lunghi che ho svolto in precedenza non ho avuto problemi particolari anche se non ho annotato le velocità a cui si svolgevano.
Sempre in questi giorni l'upload di iliad andava da un minimo di 2.61 fino a 3.41 mbps ed è decisamente poco performante per quando devi caricare in un sito un file di grosse dimensioni. Non eccezionale ma decisamente migliore l'upload di kena che andava da 11.3 fino a 13.5 mbps.

Registrarsi a kena mobile

L'area personale di kena mobile viene chiamata MyKena con la quale, salvo i disguidi che vedremo, puoi vedere e regolare le impostazioni della tua SIM- Per registrarti fai così:
    1: dalla pagina principale di kena mobile vai al link MyKena e poi al link Registrati;
    2: immetti il numero telefonico della SIM al quale verrà inviato un sms di conferma, spunta la casella per la privacy e clicca sul pulsante Procedi. Quando il pulsante diventa cliccabile s'illumina ma come colore e carattere lo screen reader jaws lo vede allo stesso modo di quando non lo è, non so se vi sia un modo per fargli notare la differenza;
    3: immetti due volte la password che deve contenere almeno un carattere speciale ed un numero. Quando non viene immessa o confermata correttamente c'è l'avvertimento sotto il pulsante Procedi, invece con lo screen reader jaws non trovi nessun avvertimento se non inserisci un carattere speciale o un numero come scritto sopra o per lo meno a me è parso così perché per verificarlo bene dovrei avere un altro numero da registrare e non è possibile provare con un numero già registrato;
    4: al numero di cellulare immesso arriva un sms con un codice di quattro cifre da immettere nell'apposita casella e confermare.

Ricarica automatica e le fantasie dell'assistenza clienti kena

La ricarica automatica, che nel caso di kena mobile può avvenire con carta di credito o paypal, è comoda perché non devi ricordarti di fare la ricarica manualmente e nel mio caso era anche utile per avere 50 giga mensili in più che si sarebbero aggiunti ai 230 già esistenti se l'avessi attivata entro il 28 febbraio (adesso il termine è cambiato). Avrei potuto attivarla in fase d'acquisto della SIM ma non l'ho fatto perché prima volevo vedere se era di mio gradimento e mi sono fregato, sì, ma fino ad un certo punto, vedi la felice conclusione dell'articolo!
Una volta entrato nell'area personale MyKena, trovavo tutte le spiegazioni ma non il link o un pulsante per iniziare ad attivare la ricarica automatica e nel caso che la sintesi non leggesse qualcosa o che stessi diventando scemo mi sono fatto guardare lo schermo ma per iniziare ad attivare la ricarica automatica non c'era un fico secco.
Che la ricarica automatica si potesse attivare da web non me lo sono inventato io, era, ed al 22 marzo 2023 è ancora scritto in più punti delle spiegazioni e fin dall'inizio mi sono detto: vuoi vedere che la guida kena è sbagliata oppure andava bene anni fa e la lasciano attivare solo tramite app? Lo so, era un'ipotesi assurda che oltre ad andare contro le spiegazioni del sito kena andava anche contro la logica generica delle cose e addirittura contro la logica di vendita di un servizio: infatti, pur potendola disattivare in qualsiasi momento, la ricarica automatica dà al venditore più certezza e continuità nei pagamenti e che questi arrivino al venditore per averli attivati tramite app o semplicemente da web non cambia nulla ed inserire più modi per attivarli significa aumentare le possibilità che uno li faccia. Ma da tempo sto dicendo che il mondo non segue più la logica ma un qualcosa che non riesco proprio a capire. Purtroppo avevo ragione, kena mobile non segue la logica; in fase d'acquisto non lo so, ma dopo aver aquistato una SIM kena potrai attivare la ricarica automatica solo con l'app e per farmelo scrivere ci ho messo dal 17 febbraio al 18 marzo perché prima mi dovevano raccontare tutte le bugie di pinocchio, la favola di bianca neve e quella di capuccetto rosso che non mi hanno fatto addormentare e che sono riassunte nel sottoparagrafo seguente.

Fantasie, cose inesatte e disguidi dell'assistenza kena

Ecco cosa mi è capitato chiamando il 181 e scrivendo all'assistenza di kena mobile a proposito dell'impossibilità di attivare da web la ricarica automatica.
Nota: ho notato che spesso quando rispondono via mail il numero di ticket cambia, vai a capire!

servizi aggiuntivi

Contrariamente ad iliad, per default la segreteria telefonica è disattivata e, come altri servizi, per un problema tecnico che risale al maggio 2022, la si può attivare solo da telefono ma non da web; tipico lassismo dei servizi pubblici!
Altri servizi, come ad esempio il trasferimento di chiamata, si attivano dal telefonino.

50 giga aggiuntivi gratis senza la ricarica automatica anche a marzo

Come dicevo, la ricarica automatica è comoda ma a me ciò che interessava di più era avere i 50 giga aggiuntivi sui 230 di default ed è per questo che, basandomi sulle informazioni kena, ho fatto tanto baccano... ma non serviva!
Il 23 marzo mi hanno inviato un sms dicendo che "l'opzione" si rinnoverà entro 24 ore e di avere credito. Basandomi sulla data ho capito che si trattava dei 50 giga aggiuntivi, ma visto che tale opzione è attivabile con la condizione di fare la ricarica automatica, il credito non c'entra un fico secco.
Consapevole che la logica ormai non c'è più e per sicurezza, la mattina del 24 marzo ho fatto una ricarica di 20 euro e nel pomeriggio il rinnovo dei 50 giga, che in realtà sono 49,9 ma non sottiliziamo, sono avvenuti senza toccare il credito e senza ricarica automatica, esattamente ciò che proponevo io e che dicevano non si potesse fare. Ma cosa l'hanno mandata a fare la mail del 20 marzo? Comunque a me sta bene così e fin che dura...

torna all'indice

Disco esterno o chiavetta avviabile con windows 10 o 11

Se windows 10 o 11 ti funzionano male e vuoi accedere al disco di sistema con un'altra installazione di windows per tentare di ripararli, se hai un virus, se vuoi provare un programma senza "sporcare" il disco di sistema oppure desideri utilizzare una versione di windows che non adoperi abitualmente, una soluzione può essere quella di creare un disco esterno o una chiavetta avviabile con uno dei sistemi citati e svolgere il lavoro con il sistema installato nel supporto esterno. E' una soluzione che va bene soprattutto se utilizzata nel computer che adoperi abitualmente perché anche se crei il supporto esterno in mbr e quindi più compatibile verso il basso, ad ostacolarne l'utilizzo sono i driver chevengono inseriti nell'installazione che ovviamente e purtroppo non vanno bene in tutti i pc. Per le prove svolte nelle scorse settimane ho utilizzato le versioni pro di windows 10 e 11 e rufus 3.21; il 25 marzo 2023 è uscita la versione 3.22 ma non dovrebbero esserci sostanziali differenze.

Cose da sapere prima della creazione del disco esterno o della chiavetta avviabile

    1) La preparazione di un disco esterno o o di una chiavetta avviabile con windows 10 o 11 si svolge in due fasi: nella prima si adopera rufus, nella seconda si fa la configurazione del sistema avviando il disco o la chiavetta appena elaborati. L'avvio del supporto esterno, che dovrai fare anche più volte se durante la seconda fase il sistema fa più riavvii, dovrà essere scelto con le modalità previste dal tuo bios e a tale proposito e se la scheda madre lo prevede ti consiglio d'usare il boot previsto solo per la sessione di lavoro corrente in modo da non dover entrare in tutto il bios dove potresti inavvertitamente spostare qualcosa che poi, soprattutto per chi non vede, è difficile da mettere a posto a causa dell'assenza di una sintesi vocale. Con schede asus il tasto per accedere a tale boot può essere f8, con le gigabyte, almeno quelle di qualche anno fa, è f12. Accade che questa funzione non sia documentata e quindi devi provare o cercare in rete. Nel caso che il bios mostri un messaggio relativo al tasto da premere in fase di avvio, per renderlo più leggibile bisogna che l'avvio rapido del bios, da non confondere con quello di windows, sia disabilitato; nelle schede gigabyte di qualche anno fa che ho potuto provare era disabilitato per default e in tale stato l'avvio del pc è segnalato da un beep emesso dall'altoparlantino del pc; da anni nelle asus l'ho visto abilitato e quindi il beep non viene emesso;
    2) la preparazione del disco esterno o della chiavetta avviabile non si può svolgere in windows 7 perché rufus non mostra la voce Opzioni immagine;
    3) chiavetta o disco esterno? Puoi usare entrambe ma le chiavette, anche quelle recenti, sono più lente rispetto ad un disco soprattutto per la velocità in scrittura. Se poi hai un ssd esterno, un box per ssd sata o un box per ssd m.2 vai ancora meglio. Attenzione però a non attivare il test dell'nità ed in modo particolare se il supporto è capiente oppure molto lento; nonostante la buona velocità come vedremo qui sotto, ho calcolato che una sola passata del test con un ssd da 500 gb nvme m.2 ci metterebbe nove ore. Per tanto ho svolto tutte le prove senza attivare il test e scegliendo la pro come versione di windows 10 e 11. Con ssd sata o nvme m.2 collegati ad una usb 3.0 la preparazione con rufus ci ha impiegato dai 7 ai 9 minuti circa, un hard dsk esterno ci ha messo 14 minuti, una prima chiavetta ci ha impiegato 48 minuti circa mentre la seconda chiavetta, quella apparentemente più veloce, ci a impiegato un'ora e 10 circa. Capita che una chiavetta apparentemente più veloce ci metta di più rispetto a quella apparentemente più lenta e non ne ho capito fino in fondo il motivo anche se una mezza idea ce l'ho; sempre con la chiavetta apparentemente più veloce ho avuto problemi con i riavvii che non voleva più svolgere per poi riprendersi e terminare il lavoro in qualche modo. Sono sicuro che non ero io a selezionare male la periferica d'avvio perché ho provato a spegnere tutti i dischi tramite il pannello frontale power sata switch lian li bz-h06a presente nel mio pc.
Consiglio d'usare una chiavetta con almeno 64 gb ed il motivo è questo: terminata la prima fase con rufus, nel disco o la chiavetta vengono occupati quasi 10 gb che poi si espandono da 30 a 32 circa al termine della configurazione. Quindi tenendo conto che con il tempo windows si espande e che potresti avere la necessità d'installare dei programmi, 64 gb è il minimo che puoi utilizzare senza troppi pensieri;
    4) terminata la fase con rufus, capita che non sia possibile fare la disconnessione sicura del supporto. in questo caso, per non rischiare di rovinare il lavoro svolto non togliere il supporto esterno se prima non hai arrestato il computer;
    5) come dicevo all'inizio dell'articolo, il disco/chiavetta d'avvio con windows è valido soprattutto per il computer su cui è avvenuta la configurazione del disco stesso. Con windows 10 inserito nella chiavetta configurata in dual mode tramite la scheda madre gigabyte ga-z270-hd3p sono riuscito ad avviare la chiavetta nel computer con scheda madre gigabyte ga-p55a-ud3 che non supporta uefi e quindi piuttosto vecchia, ma non sono riuscito a svolgere la stessa cosa con windows 11 che continuava ad avviare e riavviare la macchina all'infinito. Per ovviare a ciò, sarebbe da provare a produrre la chiavetta con il vecchio computer magari utilizzando una delle tante iso fatte per i computer non compatibili con windows 11 che si trovano in rete;
    6) per chi adopera l'assistente vocale, la quantità d'informazioni che la sintesi riesce ad acchiappare in fase di configurazione è strettamente legata alla velocità del supporto: più è lento, maggiore sono i messaggi che la sintesi ti dirà.
>

Prima fase con rufus

La prima fase è divisa in due parti: la prima è comune ad entrambe i sistemi operativi, la seconda è leggermente diversa a seconda del sistema che si desidera inserire nel disco esterno di avvio. Per windows 10 ho usato la iso scaricata il 27 dicembre 2022 mentre per windows 11 ho utilizzato quella prelevata il 23 febbraio 2023. Metti la iso che ti serve in una cartella a piacere, avvia rufus e poi procedi così:
    1) come boot lascia attivato Immagine disco o iso, clicca su Seleziona ed apri il file iso che desideri elaborare;
    2) la chiavetta di destinazione viene vista automaticamente mentre per i dischi esterni con cui ho provato bisogna attivare la voce Visualizza opzioni avanzate unità e la casella Elenco unità disco usb. Come Opzioni immagine seleziona Windows to go;
    3) per default lo Schema partizione è gpt, per una maggiore compatibilità verso il basso e per non avere certi problemi che la mia scheda madre ha col gpt ho sempre usato mbr selezionandolo con le frecce ma si può ottenere lo stesso risultato attivando Dual mode con alt+e. Per chi l'adopera, la scritta Dual mode leggibile in cursore jaws appare per un po' e poi svanisce e non sempre si riesce ad acchiapparla. usando la versione portable di rufus, la selezione di mbr con le frecce non modifica il file rufus.ini mentre premendo alt+e il file viene aggiornato con la riga seguente:
EnableWindowsDualUefiBiosMode = 1
Se il file ini non viene cancellato o modificato, nella prossima sessione di lavoro lo schema partizione in mbr sarà quello di default. Dovrebbe accadere la stessa cosa con la versione standard di rufus che va a modificare il registro ma non ho controllato, certo è che mettere le mani nel registro è certamente più difficile rispetto a modificare o cancellare un file.
Facoltativamente cambia l'etichetta, lascia disattivato il test dell'unità e clicca su Avvia;
    4) seleziona il tipo di windows, ad esempio la pro, e clicca su OK per far apparire la finestra Windows user experience.

Finestra windows user experience per windows 10

La finestra Windows user experience che nella versione 3.22 di rufus è stata tradotta in italiano l'abbiamo già incontrata per la preparazione della chiavetta d'installazione di windows 11 ma in questo caso sono state tolte le prime due caselle e al suo posto è stata inserita la casella:
Prevent windows to go from accessing internal disk
che in rufus 3.22 è tradotta con:
Previeni Windows to go dall'accesso ai dischi interni
ed attivata di default e che impedisce l'accesso ai dischi interni del pc quando avvieremo windows con il disco esterno o la chiavetta. sarà comunque possibile accedere ad un eventuale masterizzatore o lettore dvd interno. Lascia attivata questa casella se quando avvii windows dal supporto esterno non desideri che vada a toccare i dischi del pc, in caso contrario basta disattivarla. Lasciando attiva questa casella, con la versione portable di rufus il suo stato viene scritto nel file ini con la riga:
WindowsUserExperienceOptions = 8323093
che disattivandola cambia con:
WindowsUserExperienceOptions = 8323077.
Per default le altre caselle sono disattivate, se le troviamo attive significa che le abbiamo attivate in altre sessioni di lavoro, ad esempio quando abbiamo elaborato windows 11, e, sempre nella versione portable, il loro stato è inserito nel file rufus.ini con:
WindowsUserExperienceOptions = 8323181
ma basta cancellare il file ini per tornare alla situazione di partenza. Visto che le abbiamo già incontrate e che oltretutto nella versione 3.22 di rufus sono state tradotte, non spiego il loro significato ma se ti servono spiegazioni le puoi leggere nell'articolo che riguarda l'installazione quasi automatica di windows 11. Attiva tutte le caselle ed eventualmente cambia il nome utente. Con tutte le caselle attivate la configurazione di windows sarà quasi automatica come vedremo nella seconda fase e poi clicca su Ok. Solito avvertimento che i dati nella chiavetta/disco esterno verranno sovrascritti, Ok per continuare.

Finestra Windows user experience per windows 11

Contrariamente a quando abbiamo usato la stessa finestra per creare la chiavetta d'installazione standard e pur utilizzando un computer non compatibile con windows 11, non mostra la casella relativa al tpm. Come per il disco di avvio in windows 10 si è aggiunta la casella
Prevent windows to go from accessing internal disks
che nella versione 3.22 di rufus è stata tradotta con
Previeni Windows To Go dall'accesso ai dischi interni
(vedi le spiegazioni nel paragrafo precedente). Poi, come per l'installazione standard, abbiamo la casella:
Remove requirement for an online Microsoft account
che nella versione 3.22 di rufus è tradotta con:
Rimuovi requisiti per Microsoft account online
(se necessario, vedi le spiegazioni nell'articolo dedicato all'installazione quasi automatica di windows 11). Entrambe le caselle citate sono attivate per default, le altre, identiche a quelle per la preparazione del supporto avviabile per windows 10 sono disattivate e le attiviamo tutte in modo da svolgere un'installazione quasi automatica; se lo desideri cambia il nome utente. Clicca su Ok, appare l'avvertimento che i dati verranno sovrascritti e quindi clicca ancora su Ok.

Seconda fase

Di seguito riporto quanto ho notato nel mio pc ma tenete presente che il numero di riavvii potrebbe cambiare a seconda del computer utilizzato. Inoltre, anche per chi non ha intenzione d'usare il supporto esterno per collegarsi alla rete, possibilmente consiglio di svolgere i passaggi seguenti con la rete attiva.

Avvio e configurazione con windows 10

    1) avvia il supporto esterno come spiegato in precedenza. per chi l'adopera, non serve attivare l'assistente vocale perché direbbe solo che il layout è cambiato e darebbe solo il messaggio Fase preliminare. Il computer lavora in automatico fino al riavvio;
    2) sempre per chi l'adopera, non è strettamente necessario attivare l'assistente vocale che dà solo alcuni messaggi ma il computer lavora in automatico fino al secondo riavvio;
    3) ancora per chi l'adopera e se l'avevamo attivata, l'assistente vocale è rimasta attiva ma non parla immediatamente se non si tocca la tastiera. Ok per cambio layout dell'assistente vocale. Dopo un po' accetta la licenza, attendi con qualche messaggio, accetta o meno che il computer sia individuato tramite rete da altri pc, chiede se vuoi iniziare con edge, clicca su Magari più tardi ma forse non serve perché prosegue automaticamente; sempre per chi l'adopera ancora l'ok perché il layut dell'assistente vocale è cambiato e le impostazioni dello screen reader.
Praticamente, a parte l'accettare la licenza, la rete e rifiutare la navigazione immediata con edge, e queste ultime due cose non sono nemmeno sicuro che debbano essere per forza cliccate, il computer fa tutto da solo fino al desktop. Ma siccome anche per le ditte i non vedenti hanno tempo da perdere e sono duri di comprendonio, l'assistente vocale t'informa più volte che il layut è cambiato. Ma non bastava una volta sola?

Avvio e configurazione con windows 11

    1) avvia il supporto esterno che lavora automaticamente fino al riavvio. Per chi la usa, l'assistente vocale non dice nulla d'interessante;
    2) sempre per chi l'adopera, al riavvio inizialmente la sintesi non dice nulla d'interessante. Il pc fa il suono di avvio di windows 11, stranamente la sintesi vocale si è disattivata, se ti serve attivala. Accetta la licenza, lascia lavorare il pc fino al termine tenendo conto che appena arrivato al desktop non risponde subito ai comandi. Praticamente ha fatto solo un riavvio.

Dopo la configurazione

Adesso la versione di windows inserita nel disco esterno o la chiavetta è tutta da personalizzare e le cose che devi fare ovviamente dipendono dalle tue esigenze come ad esempio quella di mettere l'icona Questo computer nel desktop o, per chi la usa, di regolare l'assistente vocale. Faccio solo notare che pur avendo fatto un disco in mbr, in esplora risorse hai anche l'unità uefi-ntfs il cui offset visibile tramite diskpart è al termine del disco.

torna all'indice
torna all'archivio dell'anno corrente
Home