torna all'archivio dell'anno corrente
Home
Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Un altro modo per creare una lista di distribuzione in thunderbird, inserire gli indirizzi ed usare la barra degli spazi
Il programma si aggiorna continuamente e nel momento in cui scrivo siamo alla
versione 102.1.0 e da alcune versioni il modo
che abbiamo usato in passato per creare una lista di distribuzione ed inserirne gli indirizzi non è più valido. In questo articolo trovi una sintetica spiegazione della barra degli spazi, come usare la barra degli strumenti per creare una lista di distribuzione con gli accorgimenti per chi adopera i lettori di schermo jaws e l'assistente vocale e
la piccola variazione per inserire gli indirizzi nella lista.
Barra degli spazi
Nelle nuove versioni di thunderbird è stata aggiunta la Barra degli spazi,
ossia una barra con alcuni pulsanti che agiscono sulle varie sezioni del
programma. Questa barra fa parte delle barre degli strumenti e i suoi pulsanti hanno dei comandi rapidi da tastiera che si ottengono con alt e la fila
dei numeri sopra alle lettere. E' anche possibile selezionare i pulsanti con le frecce e volendo la si può nascondere.
Questo per dire che adesso oltre ad aprire la rubrica nei
soliti modi puoi farlo semplicemente premendo alt+2 e come al solito saranno
visualizzate due schede: la rubrica e la posta.
Creare una lista di distribuzione
Una volta entrati nella rubrica, un'altra differenza che noteremo rispetto
alle vecchie versioni è che il sottomenu Nuovo
del menu File non contiene più la voce per creare una nuova lista di distribuzione e un po' mi scoccia ma la soluzione che ho trovato per caso non mi fa rimpiangere molto quel comando.
Il concetto è d'andare a cliccare sul pulsante Nuova lista e per chi adopera il mouse non c'è problema. Io che invece adopero i lettori di schermo,
inizialmente andavo a cercare quel pulsante in cursore touch di jaws e in modalità scansione dell'assistente vocale ma quando ci cliccavo sopra sembrava non facesse niente e mi sono messo a chiedere informazioni.
Un amico mi ha detto che a volte gli funzionava e altre no; poi scoprirò che in realtà il pulsante funzionava sempre ma erano i lettori di schermo a perdere il focus facendo credere che una volta cliccato non succedesse niente e bisognava armeggiare con alt+tab e ancora tab per riprenderlo ed avevo già pubblicato l'articolo
descrivendo il metodo visto sopra ma ieri sera, per caso e senza tante prove, ne ho trovato uno assai più semplice ed efficace. A volte la soluzione è lì a portata di mano ed invece si vanno a cercare cose complicate... Procedi così:
1) dalla finestra principale della rubrica premi shift+tab fino a quando jaws ti dice:
rubrica documento.
In realtà se leggi la riga corrente c'è scritto solo ruubrica ed è così che te la pronuncia l'assistente vocale;
2) premi freccia giù fino a
Barra degli strumenti con 4 pulsanti
ed ancora freccia giù fino a scegliere il pulsante Nuova lista. Da notare che l'assistente vocale sceglie i pulsanti in modalità scansione.
Finora jaws si è sempre posizionato nel primo campo di compilazione della nuova lista mentre l'assistente vocale a volte perde il focus e quindi, se necessario, premere alt+tab e tab per riprenderlo.
Poi si procede a creare la lista come in passato.
Inserire gli indirizzi nella lista
Nell'inserire gli indirizzi nella lista appena creata puoi notare un'altra
differenza: andando sopra al nome della lista, il menu di contesto non contiene
più la voce Modifica e dando invio sopra al nome della lista non vai automaticamente all'inserimento degli indirizzi. Per inserirli devi cliccare su Proprietà che trovi sempre nel menu di contesto e lo puoi fare dall'interno della
lista o semplicemente quando sei sopra al suo nome e poi si procede come in passato.
torna all'indice
Telecomando universale 4 in 1 freedom micro-usb
Ecco un altro telecomando costruito in Cina ed importato in Italia da superior
srl ma questa volta con la capacità di controllare quattro apparecchi e d'essere programmato tramite la porta usb di un computer. Bello no? Peccato che...
Alimentato dalle solite due batterie ministilo (AAA), è adatto a controllare
un massimo di quattro apparecchi audio e video come tv, dvd, dispositivi hi fi
eccetera da scegliere tra oltre 260.000 modelli.
E' provvisto di una micro usb ed un cavo abbastanza lungo che termina con la
classica spina usb di tipo A, quindi adatta a tutti i pc, e in windows 10 s'installa dopo qualche attimo (non ho provato con gli altri sistemi).
Il tasto map permette di vedere la funzione del telecomando originale dell'apparecchio selezionato ma per quanto dirò poi non ho potuto provare questa
e le altre funzioni.
Al sito dell'importatore ci si può arrivare tramite due indirizzi:
www.superior-electronics.com
oppure:
www.telecontrol.tv
che tuttavia porta al primo indirizzo.
Soprattutto per chi non vede le figure,
nel visitare il sito fate attenzione a non confondere il telecomando in oggetto con la categoria dei programmabili che vanno programmati tramite un programmatore venduto a parte. Il freedom, pur essendo programmabile, va cercato
nella categoria degli universali.
La sezione downloads del sito contiene molti pdf di apparecchi vari come
antenne, tv eccetera e, basandomi sul link diretto che vedremo, teoricamente
da quella pagina si dovrebbe poter raggiungere la sezione da cui scaricare il
software per questo e gli altri telecomandi ma non ci sono riuscito e non so
se dipende dal sito o dai lettori di schermo che non vedono il link. Quindi ho
cercato il software con google che mi ha portato al seguente link diretto:
www.superior-electronics.com/downloads/software-setup/
Appaiono due tabelle e per il nostro telecomando scegliamo la seconda che
al 16 agosto 2022 ha la versione 6.1.1 del programma e scaricherà il file
Micro-USB-Setup-Software.zip.
L'installazione non richiede accorgimenti particolari, solo da notare che per
chi usa i lettori di schermo i processi aggiuntivi che si possono aggiungere
sembrano essere due ma in realtà ho visto che l'unico selezionabile è l'icona
sul desktop che per default è disattivata; inoltre il programma non viene posto nella solita cartella dei programmi ma nella cartella prog e la sottocartella superior che vengono create in fase d'installazione. La disinstallazione si fa dalla solita finestra Programmi e funzionalità e non richiede accorgimenti particolari.
Dopo l'installazione, se non l'hai ancora fatto collega il telecomando alla porta usb e lancia il
programma che ti dice subito cosa fare e premi su Ok. A questo punto per chi
legge direttamente lo schermo non dovrebbero esserci problemi, in fin dei
conti si tratta di scegliere la marca e il modello dell'apparecchio che si
desidera controllare e il sito contiene anche un video su come fare; più
semplice di così... I dolori arrivano invece per chi deve fare i conti con
l'accessibilità dei lettori di schermo che anche in questo caso sono inefficaci anche per una cosa così banale, compreso lo screen reader jaws che costa più di mille euro e poco importa se a volte viene fornito ai non vedenti tramite usl, sono sempre soldi delle tasse che paghiamo che vanno sprecate per un programma poco efficace. A dire la verità fino in fondo, in molti casi i lettori di schermo non hanno
problemi quando si tratta di selezionare una o più scritte da uno o più elenchi ma forse qui viene usato un tipo di finestra che i lettori non vogliono
oppure c'è qualche altro problema. Fatto sta che sono riuscito a leggere solo
alcune informazioni in cursore touch di jaws dal quale però cliccando sui
pulsanti non si andava da nessuna parte e non permettendomi nemmeno d'uscire
dal programma dovevo spegnere il pc. In altri casi, dopo aver armeggiato un
po' ed essere uscito dal cursore touch potevo leggere la casella Modelli dove
in realtà venivano elencate tantissime marche di apparecchi e non i modelli ma
insomma... A parte qualche altra informazione, alla fine non sono riuscito a
programmare il telecomando.
A questo punto qualcuno dirà che un telecomando non lo si programma ogni
giorno e che basta farsi aiutare; io invece dico che la persona che mi aiuta
non ce l'ho quasi mai e che mi scoccia chiamarla per fare un lavoro così
banale come la programmazione di un telecomando e quindi ho segnalato la cosa a
superior affinché nei prossimi aggiornamenti tengano conto anche dell'accessibilità del software per chi non vede. Lo faranno? Finora non ho ottenuto risposta.
torna all'indice
Riportare la codifica predefinita dei caratteri ad ansi in blocco note di windows 10
In passato la codifica predefinita dei caratteri di blocco note era settata su
ANSI mentre attualmente è regolata su UTF-8 ma ciò non significa che non si
possa salvare un testo con la codifica ANSI; tuttavia se ne devi salvare
molti, è scocciante dover scegliere tale codifica ad ogni sessione di
lavoro e di seguito trovi come impostarla come predefinita in blocco note di
windows 10.
Conoscere com'è settato il nostro blocco note
Ci sono più modi e qui ne scrivo due.
1) apri blocco note e guarda la barra di stato che si trova in basso; chi
adopera il lettore di schermo jaws dovrà leggerla con il cursore omonimo. se
non fosse visibile, attivala dal menu Visualizza. L'ultimo elemento a destra
della barra di stato mostra la codifica dei caratteri che dalla versione 1903
di windows 10 è settato su UTF-8, prima era su ANSI;
nota: la versione di windows da cui parte la codifica in UTF-8 l'ho trovata in
rete e non ho controlllato se davvero inizia da quella.
2) apri un file vuoto in blocco note e facoltativamente scrivi qualcosa. Dal
menu File scegli Salva con nome e tra le opzioni controlla com'è regolata la
voce Codifica.
Esperimento
Di aprire un file vuoto non l'ho scritto a caso ed il motivo è presto detto.
Per default la codifica dei caratteri di blocco note in windows 7 è settata su
ANSI. Se ce l'hai ancora, apri blocco note di windows 7 e produci due piccoli
file salvandoli con la codifica predefinita, ossia in ANSI. Il primo dovrà
essere senza lettere accentate che invece metterai nel secondo. Metti i file
in una chiavetta e vai in windows 10 dove li aprirai semplicemente dando invio
sopra ai txt. Quando apri il primo, quello senza lettere accentate, la barra di stato mostrerà la codifica in
UTF-8 mentre aprendo il secondo, quello con lettere accentate, la codifica sarà in ansi ed ecco la spiegazione parziale che mi sono dato.
Entro un certo limite blocco note riconosce la codifica di un file;
il primo è senza lettere accentate e quindi utilizza solo la prima parte della tabella dei caratteri
e i codici di questa prima parte sono comuni a più tabelle. Ad esempio, il codice 65 corrisponde alla A maiuscola
sia nella tabella ANSI che in quella UTF-8.
In quel caso blocco note non sa che codifica scegliere e ci mette quella di default.
Il secondo file usa anche lettere accentate e quindi anche la seconda parte della tabella dei caratteri e
questa seconda parte contiene codici specifici per ogni codifica. Ad esempio, il codice 135 della tabella UTF-8 non produrrà lo stesso segno del codice 135 della tabella ANSI.
In questo caso blocco note è agevolato nel scegliere la codifica dei caratteri anche se mi rimane oscuro come fa a
decidere se il codice 135 appartiene a una o all'altra codifica.
Personalmente ho fatto anche l'esperimento inverso e cioè di scrivere due file
come sopra ma con blocco note di windows 10 portandoli poi in windows 7 che
conferma quanto appena scritto, provare per credere. attenzione però che la barra di stato di blocco note
in windows 7 non mostra la codifica dei caratteri e quindi per conoscerla dovrai usare il menu File e Salva con nome come scritto sopra.
Cambiare la codifica predefinita
Per cambiare la codifica predefinita dei caratteri di blocco note in windows
10 è necessario mettere le mani nel registro e quindi consiglio vivamente
d'avere un'immagine della partizione di sistema prima di farlo. E' anche
possibile salvare il registro o solo la chiave di registro in cui si dovrà
lavorare ma personalmente sono cose che non faccio mai perché se qualcosa va
storto preferisco sempre tornare alla situazione precedente tramite un'immagine
della partizione.
1) da Esegui scrivi
regedit
e con le modalità viste in passato vai nel percorso:
HKEY_CURRENT_USER_SOFTWARE\Microsoft\Notepad
2) dal menu di contesto oppure dal menu Modifica scegli il sottomenu Nuovo e
da questo seleziona Valore DWORD (32 bit);
3) apparirà il nuovo valore che non è strettamente necessario cancellare
perché quando scrivi si annulla da solo e quindi digita:
iDefaultEncoding
seguito da invio;
4) a questo punto ti troverai sull'ultimo elemento della chiave Notepad che
sarà idefaultEncoding settato su 0 e per il settaggio di blocco note in ansi
puoi anche lasciarlo così e l'effetto della regolazione lo si nota anche senza riavviare il computer ed andando in blocco note vedrai che è settato su ANSI.
Attenzione: aprendo novamente il registro, sarai immediatamente sulla chiave
Notepad ma una volta che ti sposti con tab per gli elementi che la compongono
vedrai che iDefaultEncoding non sarà più l'ultimo ma, ad esempio, l'ottavo.
Per le stranezze di windows, a parità di computer ma con dischi diversi configurati però con lo stesso sistema ho notato che in un disco gli elementi sono
sempre quattordici mentre nell'altro capita che scendano a dodici; comunque
quando sono a quattordici iDefaultEncoding risulta essere l'ottavo ma con le
stranezze di windows ti conviene prendere questo numero con beneficio d'inventario e cercare bene iDefaultEncoding se devi modificarne il valore.
Tornare nel registro e nella chiave Notepad, ossia il nome del file di blocco
note, ti può servire se al posto di ANSI desideri un'altra codifica predefinita
e nella tabella seguente trovi i valori da inserire in iDefaultEncoding da
cambiare scegliendo Modifica dal menu di contesto.
Valore di iDefaultEncoding | Codifica predefinita |
0 oppure 1 | ANSI (default 0) |
2 | UTF-16 LE |
3 | UTF-16 BE |
4 | UTF-8 BOM |
5 | UTF-8 |
Visivamente non lo so, ma nell'usare 0 oppure 1 per la codifica Ansi c'è una piccola differenza quando si usa il lettore di schermo jaws: con 0 quando usi Salva con nome e vai sull'elenco delle codifiche possibili jaws legge il termine ANSI solo quando
premi freccia giù nella casella combinata mentre con 1 legge ANSI direttamente.
Oltre a modificare il valore a 5 come visto sopra, per ritornare ad UTF-8 come
codifica predefinita è anche possibile cancellare l'elemento iDefaultEncoding
scegliendo Elimina dal menu di contesto.
torna all'indice
Aggiunta sul pulsante Nuova lista nella rubrica di thunderbird
Per effetto degli aggiornamenti e soprattutto per chi usa i lettori di schermo, una volta entrati nella rubrica di thunderbird, attualmente il pulsante Nuova lista
che serve a creare un nuovo gruppo d'indirizzi a cui inviare la posta si raggiunge tranquillamente con tab o
piùvelocemente con shift+tab; resta valido anche il metodo spiegato nel primo articolo di questo numero.
torna all'indice
Microsoft security essentials e gli aggiornamenti che non avrei mai potuto installare
Il fatto d'usare windows 10 e 11 non significa che non si possano avere e adoperare vecchi computer con windows 7 in cui può essere
installato l'antivirus microsoft security essentials ed è soprattutto per chi
ha questa possibilità che scrivo questo articolo, per gli altri sarà solo una
curiosità tecnica che consiglio di leggere per toccare con mano fino a che
punto arrivano le stranezze di windows.
Informazioni generali e installazione
In windows 7 ho sempre adoperato panda antivirus ma quest'anno ho deciso di
non pagarlo più perché windows 7 lo adopero di meno e per l'interfaccia poco
gestibile per chi adopera gli screen reader. Dopo aver disinstallato panda
antivirus, desideravo comunque avere un minimo di protezione e tra le varie
soluzioni ho pensato all'antivirus di microsoft.
Siccome non si può sapere e ricordare tutto, di primo achito pensavo che
windows defender incorporato in windows 7 facesse anche da antivirus ma non è
così: nel 7 windows defender funziona solo come antispyware e diventerà un
antivirus da windows 8 in poi.
Cercando in rete ho capito che l'antivirus di microsoft utilizzabile in windows 7 è microsoft security essentials che pensavo fosse incorporato nel
sistema ma nella mia versione pro acquistata regolarmente non c'è. Dopo la
prima ricerca supponevo che a toglierlo fosse stato panda antivirus che adoperavo con i 32 bit ma non è così perché non l'ho trovato nemmeno nelle vecchie
immagini del sistema con i 64 bit e nemmeno in quella con l'esperimento che
avevo fatto nel 2013 aggiornando il sistema da xp a windows 7.
Ho messo Microsoft security essentials nel mio sito ma se lo vuoi scaricare da
microsoft fai attenzione che per i 32 e i 64 bit usa lo stesso nome di file
ma con dimensioni diverse: circa 14 mega per i 64 e circa 11 mega per i 32
bit. Peccato che le definizioni dei virus verranno aggiornate solo fino al 2023
e non mi è chiaro se termineranno con il 31 dicembre 2022 o se continueranno
per qualche mese anche nel 2023, staremo a vedere.
L'installazione di security essentials non richiede istruzioni particolari
anche se l'opzione Attiva l'invio automatico di un campione non so esattamente
a cosa si riferisca e l'ho lasciata attivata come di default. Al termine
vengono scaricate automaticamente le definizioni dei virus, non è necessario
cliccare su Aggiorna come invece sembrerebbe. Successivamente fa la scansione
veloce dei virus che suppongo avvenga solo per la partizione di sistema. Dopo
puoi chiudere tutto e senza andarlo a cercare puoi utilizzare l'antivirus dal
menu di contesto in esplora risorse. Quando il programma è in esecuzione, il
file principale che va a chiamare è msseces da cui si deduce che ms sta per
microsoft, se=security, es=essentials.
Stranezze inaspettate
Dopo l'installazione e dopo aver usato il computer per un po', improvvisamente
windows update ha trovato la bellezza di 38 aggiornamenti importanti e due
facoltativi e la cosa sembra uno scherzo visto che stiamo parlando di un sistema con il supporto terminato e che ho sempre mantenuto aggiornato come dimostrano windows defender e microsoft edge. La prima installazione di tutti questi aggiornamenti mi ha dato dei problemi a
causa di un percorso inesistente che windos update cercava e siccome a me
piacciono le cose fatte bene e desidero capirle bene, ho
cancellato tutto ed inserito nella partizione di sistema l'immagine che avevo fatto dopo aver disinstallato panda antivirus scoprendo quanto segue.
In windows 7 ho ancora office 2003 che in passato avevo aggiornato con il
service pack3 e l'utility microsoft per la conversione dei file docx. Avendo
intuito che windows update cercava file di office in un percorso assurdo,
prima di reinstallare microsoft security essentials ho messo il cd di office e
il service pack3 di office 2003 in cartelle specifiche del disco fisso in modo
da saper cosa selezionare nel caso che windows update le richiedesse. Avrei anche potuto non mettere il cd nel disco fisso e dare il percorso del masterizzatore
in caso di necessità ma il cd è più lento.
Come in precedenza, passato un po' di tempo dall'installazione di microsoft
security essentials windows update mi ha trovato i famosi 38 aggiornamenti
importanti e i due facoltativi. Nel frattempo Nella cronologia erano già stati
installati due aggiornamenti delle definizioni dei virus di security essentials ma penso che questo non abbia importanza. Prima di cliccare su Installa
aggiornamenti sono andato a vedere cosa voleva installare cliccando sul link 38
aggiornamenti sono disponibili ma siccome microsoft è assai scarsa in matematica, una volta entrato in quel link gli aggiornamenti sono diventati 39 e non
sono stato lì a contarli per sapere quanti erano effettivamente perché a me questa mancanza di logica mi indispone. Oltre agli aggiornamenti di microsoft c++ e altro
erano elencati molti aggiornamenti per office 2003 e la cosa è davvero strana
visto che non ho mai bloccato gli aggiornamenti e che di certo non li hanno
fatti nel 2022 per un programma che ha quasi vent'anni!
Una volta cliccato su Installa aggiornamenti mi ha fatto accettare la licenza
per microsoft office file validation che dal nome sembra un qualcosa per
controllare che i file di office siano validi ed originali; ma perché non l'ha
installato in passato? ma arrivato al 97% dell'installazione di tutti gli
aggiornamenti... Ti pareva che non desse un errore proprio quando stava per
finire? Si tratta del codice 8024002D ma non cliccare sul link Ulteriori
informazioni sull'errore perché, come in altri casi, fa finta di trovare ciò che
cerchi dandoti 10 risultati nei quali però il codice che ti serve non c'è. Eh,
cosa volete farci? Microsoft ha voglia di scherzare e pensa sia sempre carnevale! A quel punto la cronologia mi diceva che tutti gli aggiornamenti di
office non erano stati installati e quindi ho cliccato su Riprova. A quel punto La percentuale d'installazione rimaneva sempre all'1% perché la caratteristica desiderata si trova in una risorsa di rete non disponibile; la rete? Mai usata per installare office! c'erano tre possibilità:
annullare, cliccare su Ok per riprovare oppure inserire il percorso del pacchetto d'installazione pro11.msi nella casella in basso.
Pro11.msi si trova nel cd d'installazione di office 2003 e quindi, tramite
Sfoglia e la modalità di selezione di windows e successivamente cliccando
su Apri ed Ok, gli ho dato il file che prima non riusciva a trovare e l'aggiornamento è andato a buon fine. Oltre che per office 2003, tra gli aggiornamenti che continueranno anche
in un secondo momento, vi sono cose per office 2007 e addirittura 2010 che di
certo non ho installato in quel computer. Ma al di là del tipo di aggiornamenti trovati, rimane l'interrogativo: perché non li
ha notati prima d'installare security essentials?
Versione dei programmi
Ecco le versioni dei programmi di office che ho controlllato prima e dopo
l'aggiornamento.
Vecchia versione di word 2003=11.08169,
nuova versione di word 2003=11.0.8411;
Vecchia versione di compatibility pack for the 2007 office
system=12.0.6514.5001,
nuova versione di compatibility pack for the 2007 office system=12.0.6612.1000;
aggiunta di microsoft office file validation add-in (quello per cui ho accettato la licenza);
La versione generica di office 2003 rimane la stessa anche dopo l'aggiornamento ed è: 11.0.8173.0 ma lo spazio occupato dalprogramma è grosso modo
raddoppiato.
Un'ulteriore verifica
Sembrandomi assai strano che l'installazione di microsoft security essentials
andasse a sbloccarmi 38 o 39 aggiornamenti importanti, ho salvato il tutto e
poi inserito nella partizione l'immagine di sistema svolta dopo aver disinstallato panda e quindi con un sistema privo di antivirus. Lasciando il computer acceso oppure forzando la ricerca degli aggiornamenti, al massimo mi dà
due aggiornamenti facoltativi che stranamente s'installano e poi risultano ancora disinstallati e che reinstallandoli dà un errore... roba da matti! trova solo due
aggiornamenti importanti: quello di windows defender e fin qui va bene. Il
secondo non so se c'era nell'elenco dei 38 o 39 aggiornamenti visti in precedenza e si chiama: surface - space - system che installandolo dà l'errore
sconosciuto 80070193; cliccando su Ulteriori informazioni sull'errore si
ottengono i soliti 10 risultati privi del codice per cui si sta cercando
informazioni... una bellapresa in giro! Ma alla fine tutti quegli aggiornamenti lui me li trova solo se è installato i security essentials come a dire: o
installi il mio antivirus o io non ti do certi aggiornamenti e non ti do nemmeno quelli che sono stati fatti tanti anni fa.
torna all'indice
Alice non funziona con iliad e i programmi di posta, stranamente tin non ha problemi
Il fatto che le caselle di posta alice non funzionino con iliad è un problema
noto, tant'è che c'è chi per adoperarle usa una vpn, rete virtuale, in modo da
far credere ad alice che non si sta utilizzando iliad; tuttavia ci tengo a
mettere a disposizione la mia piccola esperienza parlando di alice e tin come segue.
Ho una SIM iliad inserita nel router tenda 4g06 che abbiamo visto in passato
ed entrando da web leggo tranquillamente la posta di alice, non ho provato ad
inviare delle mail perché da web mi è scomodo farlo e quindi non mi serve.
I problemi arrivano quando si adoperano i programmi come outlook inserito in
office 2019 e thunderbird ed è soprattutto con quest'ultimo che ho fatto delle
prove. Entrambe i programmi sono configurati in imap e proprio per questo
pensavo che non vi fossero problemi visto che con tale configurazione il
programma legge la posta direttamente dal web o per lo meno così scrivono da
tante parti anche se personalmente ho notato che le cose non stanno proprio
così e secondo me è più giusto dire che la configurazione in imap lascia i
messaggi nel server in modo che siano accessibili da più dispositivi, ad
esempio dal computer e dal telefonino, ma che li scarica comunque nel computer
e quando accedi nuovamente al programma di posta sincronizza quelli che ha già
scaricato con quelli presenti nel server. La prova di quanto ti sta dicendo un
poco esperto come me la puoi fare in questo modo:
1) con la configurazione in imap scarica la posta;
2) spegni il computer e soprattutto stacca il router/modem;
3) riaccendi il computer lasciando spento il router e vai nel programma di
posta. Magari il programma brontola un pochino ma alla fine i messaggi di
posta ci sono e ovviamente fin che non riaccendi il router non ve ne saranno
di nuovi che verranno scaricati non appena ripristini la connessione.
Tornando ad alice con iliad, più che inviare mail a me interessava soprattutto poter ricevere i
messaggi ma una volta entrato in outlook oppure in thunderbird mi dice di
riprovare, cosa che non serve a nulla, d'inserire una nuova password, cosa
assurda perché se la password della casella è quella non puoi entrare con
un'altra salvo cambiarla come previsto, oppure di annullare e non ci fai
niente. Ho provato a cambiare qualche parametro del server ma finora non ho
concluso nulla.
Come molti sanno, alice, tim e tin sono, per così dire, parenti e te lo dimostra il fatto
che da web ci si entra dalla stessa pagina di login che ha un indirizzo
lunghissimo che non so se cambia nel tempo e se sia un po' diverso a seconda delle zone e quindi consiglio d'entrarci semplicemente con
www.tim.it
qui accetta i kookies tramite l'apposito pulsante raggiungibile con la lettera B per chi usa jaws ed NVDA. Sempre per chi adopera lettori di schermo, cerca la parola
accesso
per andare direttamente al link per accedere alle caselle alice, tim e tin. Una volta entrati nella pagina bisogna digitare solo la prima parte dell'indirizzo, e ovviamente la password, e scegliere alice, tim oppure tin tramite gli appositi pulsanti perché in caso contrario non entra.
Alice è particolarmente selettiva perché, nonostante la parentela vista sopra,
tin funziona benissimo con thunderbird ed iliad, non mi è possibile provare con una casella tim.
torna all'indice
Se non riesci a collegare a paypal la carta prepagata postepay evolution mastercard
Con le opportune rettifiche forse questo articolo può essere utile anche a chi adopera altri tipi di carte.
Le cause per cui una carta di credito non si collega a paypal sono più di una,
ad esempio la mancanza di credito nella carta stessa, ma se dopo aver consultato l'aiuto di paypal non sei riuscito a collegare postepay evolution mastercard, prova a leggere qui. Di solito per collegare una carta di credito a
paypal occorrono pochi minuti, ma se il collegamento non avviene potresti
perdere ore e giorni prima di poterlo fare e con questo articolo spero di
farti perdere meno tempo. Dei nove giorni che ho perso per fare un'operazione
così semplice troverai un breve riassunto e la soluzione adottata perché per
inserire tutti i dettagli dovrei scrivere quasi un romanzo. Come a volte faccio, l'articolo non è strettamente tecnico-finanziario ed asettico, sono una persona e non un computer e quindi ci troverai anche le mie considerazioni personali.
Senza distinzioni e indipendentemente da cosa e quanto sono risciti a fare, ringrazio
sentitamente chi ha cercato di darmi una mano.
La precedente postepay evolution mastercard che cinque anni fa avevo collegato
a paypal senza problemi stava per scadere e quando per posta ordinaria e senza
raccomandata mi è arrivata quella nuova ho fatto l'attivazione nel sito delle
poste e tutto è andato bene. Per compiere questa operazione non occorre attendere la scadenza della vecchia carta e il credito presente in essa viene
trasferito in quella nuova e vengono inseriti anche gli eventuali mandati sepa che, ad esempio, possono essere utilizzati per il pagamento automatico di una bolletta.
Invece nel collegarla a paypal incollando i numeri anteriori ed inserendo i tre
numeri di sicurezza posteriori ho ottenuto l'errore seguente:
Siamo spiacenti, si è verificato un problema tecnico. riprovare.
Cliccando su Continua, l'unico pulsante cliccabile, diceva:
Non è stato possibile confermare che sei il titolare di questa carta. Contatta
la società emittente o collegane un'altra.
Quando colleghi una carta a paypal non chiudere frettolosamente il sito e leggi il messaggio che ti dà perché nel caso dell'errore scritto sopra ti arriva ugualmente la
mail fasulla in cui si dice che una nuova carta è stata collegata ma ovviamente se
torni in paypal scopri che non è vero.
L'errore visto sopra si verificherà anche quando mi farò collegare la carta da
remoto telefonando a paypal e io dovrò semplicemente confermarla ovviamente
inserendo i tre numeri di sicurezza posteriori.
A proposito dei numeri di sicurezza, ora non ricordo il motivo ma cinque anni
fa nei mie appunti eranopreceduti dagli ultimi quattro numeri anteriori della
carta ed ho provato ad inserirli anche in quel modo scoprendo che in quel caso
l'errore ovviamente cambia e ti dice che i dati non sono corretti. Tuttavia non
trafficare tanto con il codice di sicurezza perché, almeno così dicono perché io ci ho provato una volta sola, , dopo alcune volte paypal ti
considera un bastardo e non te lo fa più inserire e per continuare ad usarlo
dovrai telefonare a paypal stesso.
Per buona parte di settembre non ho dato tanto peso all'errore scritto sopra perché stupidamente pensavo che forse le cose sarebbero andate a
posto riprovando in seguito; ma quando l'errore scritto sopra persisteva con
la conseguenza di non poter pagare con paypal sono stato costretto a prenderlo
in seria considerazione mettendoci nove giorni per risolverlo.
Paypal diceva che l'errore dipendeva dalle poste che non avevano attivato
quello che loro chiamano 3ds mentre postepay lo chiama 3d secure di cui puoi
trovare i dettagli cercando in rete. Postepay diceva che il 3d secure
era già attivo ed infatti nel sito di postepay la mia carta risultava con il numero di cellulare securizzato come dimostrava il fatto che per entrare nei dettagli della carta mi veniva inviato l'sms con il codice per verificare l'identità e nel mio profilo non trovavo nulla d'importante da attivare
così come non trovavano nulla gli operatori di postepay. In una telefonata
un'operatrice mi ha attivato non so più che cosa ma ho capito subito che la
soluzione non era lì. Alcuni operatori di postepay vedevano i miei tentativi
di collegare la carta, invece uno mi ha detto che non vedeva nessun tentativo
e la lista delle cose errate oppure cambiate sarebbe lunga e per farla breve, postepay
dava la colpa a paypal mentre paypal dava la colpa alle poste e io continuavo
a scrivere e a telefonare a uno e all'altro senza risultati.
Finalmente la notte tra il quinto e il sesto giorno mi è venuta l'idea giusta di provare a collegare la
carta tramite il codice iban ossia di collegare la postepay evolution mastercard come se fosse un conto bancario; perché non ci avevo pensato prima? Beh, io non ci avevo pensato ma non me l'hanno consigliato nemmeno tutti gli addetti ai lavori che avevo contattato fino a quel momento.
Per collegare la carta come se fosse un conto bancario è stato sufficiente incollare il codice iban nell'apposito spazio di paypal; se non conosci l'iban e non ci
vedi, lo puoi trovare accedendo a postepay dove te lo puoi anche far inviare
ma personalmente ho fatto il copia ed incolla e messo nei miei appunti ancora
tempo fa. Alla scadenza della carta l'iban non cambia e quindi non dovrai perdere tempo a ricollegare quella nuova.
Questo sempre ammesso che la società di postepay non venga venduta a qualcun altro o cose del genere; lo dico con ragion di causa perché nel 2017 quando avevo già postepay evolution mastercard il mio iban
era un altro che poi è stato cambiato con quello attuale in ottobre del 2018 quando postepay è stata fondata ed il motivo per cui venissero emesse postepay evolution già nel 2017
lo devi chiedere a qualche esperto di finanza.
Chi ha già collegato un conto bancario a paypal sa che per poterlo confermare
occorre attendere qualche giorno, tre giorni nel mio caso; questo in linea
generale perché non conosco migliaia di persone che abbiano fatto questa operazione.
invece io pensavo che la cosa fosse immediata così come avviene quando si collega una carta con i numeri anteriori e il codice di sicurezza posteriore e
mi sono messo subito a cercare il codice negli sms, la mail, i movimenti della mia carta e persino nei mandati sepa ovviamente senza trovarlo.
quindi ho consultato le poste ma che dovevo aspettare qualche giorno non me l'hanno detto
e secondo loro avrei dovuto ricevere il codice per la conferma tramite sms e, sempre secondo loro, il fatto che non lo ricevevo dipendeva che ho un telefonino vecchio in cui non posso mettere l'app delle poste, perché ho la memoria piena, perché forse quel tipo di sms è a pagamento per chi lo riceve e il mio operatore
telefonico non ha abilitato tale servizio... insomma tutte cose che mi hanno portato fuori strada anche perché mi si diceva che il codice non l'avreimai trovato nei mandati sepa e nemmeno nei movimenti della carta mentre invece bastava solo attendere.
Dopo tre giorni dal colllegamento mi è arrivata la mail per confermare il conto e lo si fa con un
codice di quattro cifre che trovi nella sezione di riferimento del deposito; e
secondo te, dove cavolo poteva essere questa sezione ed il codice? Proprio là
dove avevo pensato di guardare e dove invece l'operatrice postepay diceva che non ci
sarebbemai stato. Il fatto è che per provare il conto, paypal ti accredita un
centesimo che nella lista dei movimenti della postepay evolution mastercard
trovi come addebito bonifico sepa seguito dalla stringa con tutti i dati. In
questa stringa trovi il codice a quattro cifre che nel mio caso era preceduto
da pp. e seguito con .pp. La mia supposizione di cui chiedo conferma è che le prime due significhino paypal mentre le altre due vogliano dire postepay ma per saperlo con certezza dovrei collegare un conto bancario con una banca il cui nome non inizi con la lettera p.
Quando le cose vanno storte e hai la testa piena di pensieri e dispiaceri certe cose non si dovrebbero
fare e io in quel giorno di pensieri ne avevo molti ed è così che invece d'essere intuitivo e soprattutto temerario, quel giorno la cosa mi sembrava giusta ma avevo dei dubbi che avrei fatto bene a non avere perché nel provare quel codice non sarebbe successo nulla, al massimo non funzionava.
Ma cavoli, così come ho dato corrente ad una scheda madre la prima volta che ho installato un processore, il componente più costoso del pc, possibile che adesso avessi paura di un codice? Ma nessuno è perfetto e quando ho consultato uno che lavora alle poste, sai cosa mi ha detto? Semplicemente di provare... La verità in tasca non ce l'hanno nemmeno loro! Ho provato e tutto è andato a posto.
Conclusione: devo ancora fare acquisti e se la soluzione adottata darà qualche problema lo scriverò in un prossimo articolo. Non sono riuscito a sapere
il motivo per cui la mia postepay evolution non si collega più senza usare l'iban come avveniva in passato, ho cercato in rete trovando lo stesso problema con un'altra carta che a quanto pare poi si è risolto da solo...
ma se ne sai qualcosa metti un commento nel blog. L'ultima considerazione l'ho già fatta alle poste, a paypal e anche agli amici e la scrivo così: se tra due appartamenti vicini passa un tubo dell'acqua e c'è una perdita, cosa devono fare i rispettivi proprietari? Parlarsi e mettersi d'accordo su come intervenire;
darsi la colpa l'un l'altro non serve a niente, anzi serve solo ad aggravare le cose. Nel mio caso sarebbe stato utile che con i due terminali aperti paypal e le poste si parlassero ed invece... Oggi che toccando un vetro possiamo parlare e vedere una persona che abita all'altro capo del mondo non si può fare perché... Senza usare il politicamente corretto, perché abbiamo costruito una società sciocca.
Mi si dice: se per ogni utente le poste contattassero paypal o qualcun altro...No, non è vero; paypal lo contatti solo nel caso in cui il problema riguarda anche paypal, ossia per una frazione degli utenti che chiamano. Cosa abbiamo risolto senza che le due parti si contattino? Se non mi veniva l'idea dell'iban sarei ancora lì a provare, idea semplice e banale ma non consigliata da nessuno.
torna all'indice
Scanner epson perfection v600 photo, da xp a windows 11
Esteticamente l'epson perfection v600 photo ha l'aspetto di uno scanner d'altri tempi ma al 10 ottobre 2022 è ancora disponibile nei negozi in rete.
Oltre che con il mac con cui non ho fatto prove, lo scanner in oggetto funziona con i sistemi microsoft da xp a windows 11 e anche con vecchi programmi ocr e, senza sostituire il manuale, di seguito trovi le mie prime prove.
Informazioni e caratteristiche generali
Oggi sono molto usate le multifunzioni che, come certamente saprai, sono
provviste di stampante, scanner e altre funzioni opzionali come ad esempio il
fax. Io cercavo uno scanner che avesse un minimo di bordo attorno al vetro che
oltre ad aumentarne la robustezza lo rende più comodo da usare quando devi
acquisire un foglio singolo o qualsiasi altra cosa da appoggiarci sopra perfettamente dritta senza il pericolo che si sposti facilmente. Ma ormai da anni
uno scanner con il bordo attorno al vetro si fa fatica a trovare e quindi ho
scritto a tekworld spiegando che non potendo vedere le figure desideravo
sapere se vi era una multifunzione con tale caratteristica ma, come dicevo in
passato, le volte in cui ho dovuto per forza specificare che sono non vedente
non mi hanno mai risposto e quindi se hai esperienza di una multifunzione con
bordo attorno al vetro dello scanner metti un commento nel blog. Certo, sarei
potuto andare fisicamente in negozio ma qui è assai difficile trovare qualcuno
per andarci, è invece assai più semplice trovare persone che per gratificare
se stesse danno qualcosa da fare a ciechie portatori di handicap in generale
per poi dire d'averli aiutati con un qualcosa che agli interessati non può
fregar de meno.
Visto che l'idea di una multifunzione non mi attirava molto, ad un altro sito
ho scritto chiedendo se c'era ancora uno scanner con la caratteristica citata e
mi è stato indicato l'epson perfection v600 photo; Non so se è proprio l'unico
scanner con il bordo attorno al vetro, certamente so che ve ne sono assai
pochi e anche in questo caso se conosci un altro modello metti un commento nel
blog che può essere utile ad altre persone.
Come dicevo all'inizio, il perfection v600 photo si presenta come uno scanner
d'altri tempi, con il bordo attorno al vetro, un coperchio molto spesso e
l'alimentatore esterno con la bellezza di 24 volt in uscita e una corrente di
1,3 ampere. Fermo restando che misurando l'alimentazione a vuoto dà una tensione
di 25 volt e 400 millivolt, il motivo per cui viene fornito l'alimentatore è
che non puoi ottenere questi valori alimentando lo scanner con le usb 2.0 con
cui è compatibile, l'interfaccia funziona benissimo anche con le usb 3.0 e
presumo anche con quelle superiori a causa della retrocompatibilità.
dimensioni e peso:
larghezza=280 mm,
profondità=485 mm,
altezza=118 mm,
peso senza alimentatore=circa 4,1 kg.
Se in prevalenza devi acquisire fogli o libri per fare l'ocr, la risoluzione è
più che buona perché adatta alle foto ed è possibile acquisire anche strisce
di pellicole e diapositive.
La velocità di scansione è buona ma le istruzioni non la quantificano.
Appena arrivato mi è saltato subito all'occhio, pardon, al tatto, lo spessore
del coperchio e mi domandavo il motivo di tanta imponenza; poi leggendo il
manuale ho scoperto che la parte interna del coperchio si può togliere in
modo da far apparire una finestrella coperta da un vetro che penso serva per
le pellicole e le diapositive ma non ne ho esperienza. Per togliere la parte
interna del coperchio bisogna tirarla verso l'alto tramite un'asola che trovi
sulla parte superiore di esso sempre all'interno. se non si sfila significa
che alla base vi è ancora un adesivo che lo blocca e che è stato attaccato per
un trasporto più adeguato ma basta toglierlo.
In dotazione allo scanner vi sono due supporti in plastica che le istruzioni
non elencano tra il contenuto del pacco e che finora non ho trovato in altre
parti del manuale; suppongo che possano servire per pellicole/diapositive e
non so come si inseriscono nello scanner.
Il cavo usb in dotazione non entra nella presa dello scanner se prima non
sblocchi il carrello tramite una specie di pulsante a slitta che trovi sul
retro.
Oltre al tasto per accendere l'apparecchio che trovi sul lato lungo a destra,
sul frontale trovi i led e quattro tasti che per fortuna le istruzioni elencano ordinatamente da sinistra a destra ossia:
pdf, email, copia, start (avvia
il programma epson scan così come avviene quando premi gli altri tasti ma, se adoperi jaws, fai attenzione che devi andare ad acchiappare la finestra del programma stesso).
Accensione, spegnimento e timer di spegnimento
L'accensione avviene tramite un pulsante che meccanicamente non ti dà lo stato
dello scanner segnalato invece da un led verde che trovi sul frontale che, per
chi non vede la luce, è rilevabile tramite led bip colori; sempre se non vedi
la luce, in alternativa puoi usare la solita radiolina in onde medie che
cambia rumore; ho detto che cambia rumore perché un determinato suono lo senti
anche quando lo scanner è spento (anzi solo disconnesso e in standby, oggi
molti se non tutti gli apparecchi funzionano così e poi parlano di risparmio
energetico!).
Ovviamente quando hai il computer con windows caricato l'accensione e lo
spegnimento sono segnalati dai soliti suoni che determinano il collegamento o
il disinserimento di una periferica usb.
Se hai lo scanner acceso e togli la spina dalla presa elettrica, una volta
reinserita dovrai ripremere il pulsante d'accensione per accenderlo.
Se non lavori, per default lo scanner resta acceso per 120 minuti ma, le
istruzioni non lo dicono, il conto alla rovescia avviene solo se il computer
viene acceso. In pratica, se accendiamo lo scanner senza mai accendere il
computer il conto alla rovescia non avviene e lo scanner resta sempre acceso.
Accendendo scanner e computer, non importa se prima uno o l'altro, comincia il
conto alla rovescia che proseguirà anche se il computer viene spento prima che
siano passati i minuti d'accensione previsti per lo scanner.
Tramite le utility dello scanner è possibile variare il tempo entro il quale si
spegne e, anche questo le istruzioni non lo dicono, l'impostazione viene scritta in una memoria dello scanner stesso perché, ripristinando tutta la partizione di sistema tramite image for dos e mettendoci un sistema in cui lo
scanner non era installato e poi reinstallando i programmi dello scanner, ti
ritrovi l'impostazione di spegnimento svolta prima del ripristino.
Installare il software da xp a windows 11
Le prove seguenti sono state effettuate solo con i programmi presenti nel cd contenente la versione di epson scan 3.9.2.0.
L'installazione del software si esegue praticamente nello stesso modo da xp a
windows 11; tuttavia a me piace sperimentare e nei paragrafi seguenti dirò
anche ciò che le istruzioni non scrivono. L'installazione è divisa in due
parti: quella obbligatoria che installa i driver, alcune utility per lo scanner e il programma nativo dello scanner epson scan con il quale si fa la
digitalizzazione delle immagini con un buon grado di
accessibilità per chi usa i lettori di schermo e che ho provato relativamente; la seconda parte
dell'installazione è costituita da programmi opzionali che si possono installare tutti o in parte oppure aggiungere in un secondo momento.
Nota: siccome in dotazione mettono il programma di ocr abbyy fine reader, non penso che epson scan permetta d'eseguire l'ocr ma come dicevo l'ho provato solo in parte.
Non è strettamente necessario sbloccare lo scanner e collegarlo alla presa
elettrica quando te lo chiede il programma d'installazione, lo puoi fare anche
prima a patto di non connetterlo al computer; quando poi te lo chiederà basta-
cliccare su Avanti oppure su Salta che però non ho provato. A patto di non
accendere lo scanner, prima dell'installazione puoi colllegare anche il cavo
usb e quando il programma d'installazione ti chiede di collegarlo ti basterà
premere il pulsante d'accensione per connetterlo.
Collegando ed accendendo lo scanner prima dell'installazione si creano problemi e trova driver solo in xp.
Di seguito inserisco alcune note per xp e windows 10 mentre per windows 7 e 11 non sono necessarie;
per i passaggi di tutta l'installazione vedi il paragrafo
Installazione da xp a windows 11.
Note per xp
L'installazione non si può avviare dall'esterno del cd; l'autorun che contiene
l'eseguibile per far partire l'installazione apre solo il cd ma stranamente
non la fa partire e io l'ho avviata direttamente con l'eseguibile
InstallNavi.exe.
Collegando e accendendo l'apparecchio prima d'installare il software, trova
uno scanner epson e appare l'installazione guidata nuovo hardware; facendogli
cercare i driver nel cd, s'installa, muove il carrello e mette l'icona in
risorse del computer tanto che sembra tutto a posto; ma per motivi che non ho
capito, eseguendo la digitalizzazione di un'immagine con epson scan non funziona e se non funziona ilprogramma nativo ovviamente non potrà funzionare
nemmeno un programma di ocr a cui si appoggia.
Note per windows 10
Ho fatto più di una prova ripristinando la partizione di sistema tra una e
l'altra. Durante un'installazione, dopo aver connesso lo scanner, jaws e l'assistente vocale non davano l'etichetta del pulsante per continuare e ho cliccato su uno a caso e poi sono uscito. Non succederà con le installazioni
successive.
Terminata l'installazione, Al primo riavvio windows defender firewall mi ha
bloccato alcune funzionalità dell'app EEventManager. E' quella che serve a
configurare i tasti dello scanner e la scansione in rete; probabilmente blocca
solo ciò che riguarda la rete e basta cliccare su Consenti accesso per venirne
a capo e nei prossimi avvii non chiederà nulla.
Installazione da xp a windows 11
Contrariamente ad xp, nei sistemi operativi superiori i driver possono essere
installati solo dal cd ma tanto, come abbiamo visto nelle note per xp, è
doveroso installarli dal cd stesso.
Nei passaggi in cui si fa lo sblocco dello scanner e la connessione, per chi
usa jaws certe scritte vanno lette in cursore touch ma tanto basta cliccare su
avanti che si nota anche da cursore pc.
1) Ad eccezione di xp per il quale vedi le note, seleziona il cd e senza entrarci e dal menu di contesto scegli Installa o esegui programma dal supporto. Accetta la licenza, clicca su Avanti e poi su Avvio e connessione e successivamente su Installa;
2) Al termine dell'installazione è possibile cliccare su Esci o su Avanti e
con quest'ultimo pulsante fa sbloccare lo scanner (chiamato fermo per il
trasporto), connetterlo alla presa elettrica e alla usb con la possibilità di
cliccare su Salta se lo si è già fatto; Se è già stato connesso ed è acceso,
spegnerlo e riaccenderlo affinché venga visto. Tramite l'apposita casella è
possibile connetterlo in seguito. Poi farebbe fare la registrazione del prodotto per la quale necessita del numero di serie che non conosco e l'ho solo avviata e chiusa e poi cliccato su Avanti;
3) Per il software supplementare si clicca su Menu con il quale torna alla
finestra che appare dopo aver accettato la licenza. Quindi si clicca sul
pulsante Software supplementare. Ci sono sei programmi tutti attivati, ho
disattivato Abbyy fine reader sprint perché solitamente non lo uso e perché
suppongo che la versione in dotazione allo scanner sia limitata. Programmi:
- epson copy utility,
- easy photo scan,
- guide in linea,
- Abby fine reader sprint,
- icc profiles (adobe),
- epson scan smart.
Quindi si clicca su Installa e per il programma icc profiles sarà necessario accettare
la licenza. Al termine vi sono i pulsanti Esci e menu ed è indifferente uscire
subito o dopo aver cliccato su Menu dove possiamo accedere ancora al software
opzionale ed eventualmente installare ciò che non abbiamo inserito in precedenza. Dice di riavviare per usare il software ma non lo fa in automatico.
nota: dopo l'installazione in windows 7, chi adopera lo screen reader jaws tenga conto che il programma nativo dello scanner epson scan non viene letto
bene se lanciato tramite il collegamento sul desktop mentre funziona regolarmente attivandolo dal menu dei programmi
Programmi ocr
Funziona benissimo anche con un programma vecchissimo come omnipage 15 che risale
al 2005 che puoi tranquillamente usare con xp e windows 7 32 bit (dovrebbe andare
bene anche windows 7 64) e ciò significa che se ti si è guastato il nuovo
computer ne puoi tirare fuori uno di vecchio e fare la scansione di cui necessiti.
In xp, al termine dell'installazione guidata dello scanner omnipage 15 mi ha dato un problema con il c++ e si poteva solo cliccare su Ok; ma una volta tornato al desktop e rientrato nel
programma tutto è andato a posto.
Con lo stesso programma in xp e in windows 7 lo scanner viene visto in tre modalità:
e consiglio di utilizzare twain perché con wia non si connette mentre con
twain-wia mi ha dato qualche problema quando sono andato a fare l'elaborazione
anche se poi sembrava funzionare ma visto che con il solo twain andava meglio
tanto valeva usare quello.
Sempre con omnipage 15 ed xp e windows 7 e Per chi l'adopera, in cursore pc di jaws la regolazione della luminosità dà
solo il numero della percentuale senza dire a cosa si riferisce che puoi
leggere in cursore jaws; la regolazione del contrasto non ha questo disguido.
Anche la versione 16 di omnipage è assai vecchia perché risale al 2007 e con
lo scanner in oggetto mi ha dato qualche problema ma non so se dipende da
qualche caratteristica di omnipage 16, dallo scanner oppure perché ho voluto
strafare provandolo con windows 10 64 bit. La connessione guidata dello scanner vede l'epson nelle tre modalità scritte sopra ma, con twain, quando fa la
verifica della connessione, non nota lo scanner che invece funziona perfettamente con il programma nativo epson scan. Entrando in omnipage stranamente lo
scanner funziona anche se non mi lascia regolare la luminosità e il contrasto.
Mi sono dimenticato di provare con wia e attualmente ho ripristinato la partizione del disco e non lo posso fare immediatamente perché dovrei reinstallare scanner e omnipage 16 e la cosa mi scoccia.
Chi adopera lo screen reader jaws sa che nelle ultime versioni è stato incorporato un ocr con il quale è anche possibile acquisire da fotocamera o scanner
e in jaws 2022 è presente una parte di omnipage 20 di kofax. Con jaws 2021 e
2022 lo scanner epson v600 viene riconosciuto saltuariamente e, ammesso che ci
sia, al momento non ho trovato una soluzione anche perché funziona benissimo con il programma nativo e
il test svolto con l'apposita utility viene sempre superato.
Comunque quando lo scanner viene riconosciuto, puoi acquisire tutti i documenti che vuoi a patto di non spegnerlo o e di non spegnere il computer.
In altri casi basta riavviare jaws per far riconoscere lo scanner mentre in altri
momenti ciò non è sufficiente e quando sono stanco di provare cambio versione
di jaws sperando che abbia voglia di funzionare meglio. Di solito lo scanner
viene riconosciuto in due modi:
epson perfection,
epson perfection (wia)
ed il primo presumo sia nella modalità twain.
Oggi jaws 2022 me l'ha riconosciuto solo nella modalità wia, poi l'ho spento e una volta riacceso...
basta... e l'ho mandato a quel paese.
Per provare fai così: dal desktop premi
insert+spazio per entrare nell'ambiente in cui si attiva l'ocr di jaws e
altro; premi la O per ocr, la A per acquisire da scanner e poi clicca su Acquisisci.
Aggiornare il software
Se nel provare lo scanner qualcosa è andato storto e vuoi provare a risolvere la situazione aggiornando il software oppure hai la curiosità di vedere i programmi aggiornati,
puoi andare nel sito epson cliccando
qui
Fermo restando che una parte del software è comune a più sistemi operativi, la
prima cosa da fare è quella di selezionare il sistema operativo che ti serve tramite l'apposita
casella combinata e di cliccare sul pulsante Vai.
La data del software scritta nel sito differisce di alcuni giorni rispetto
alle firme digitali che trovi nelle proprietà del file scaricato.
I nomi degli eseguibili che andrai a scaricare non aiutano a ricordarne la
funzione soprattutto se una volta scaricati li lasci lì per qualche mese prima
d'usarli e quindi non precipitarti a scaricare tutto mettendo lì il materiale
senza ordinarlo o prendere appunti perché sarebbe solo tempo perso.
Per default vengono mostrati solo i nomi di epson software updater, il programma che cerca e aggiorna il firmware dell'apparecchio cercandolo in rete.
Cliccando su DriverAltrosoftware ovviamente vengono mostrati i driver e il
software da inserire nel computer; cliccando su Altro software si scaricano le
versioni di abbyy fine reader, probabilmente le versioni sprint che non so con
esattezza come sono. La voce Faqs fa invece scaricare le guide.
Chi adopera jaws 2022 e microsoft edge, e forse anche altri screen reader e
browser, deve tener conto di quanto segue: le voci del materiale da scaricare
sono costituite da semplice testo; quando si dà invio su una o più voci, a
destra di ognuna appare un segno più che, ironia della sorte, sintesi e barra
braille non vedono... praticamente lo screen reader è non vedente quanto il
cieco che l'adopera! Dando nuovamente invio sulle stesse voci, a destra di
esse appare un segno meno ad indicare che non sono selezionate e che sintesi e
barra braille continuano a non notare. Per default non è selezionato niente e
quando diamo invio su una o più voci sembra non accada niente; tuttavia se
leggi un po' più in basso trovi:
Ulteriori informazioni
con qualche spiegazione a volte in italiano e a volte in inglese, e poi il
link Scarica.
torna all'indice
Pagare un bollettino postale precompilato con postepay
Se non hai ancora domiciliato tutte le bollette o per qualsiasi altra ragione,
capita di dover pagare un bollettino postale precompilato e se andare alle
poste è scomodo per tutti, lo è ancor di più per chi ha difficoltà negli spostamenti perché deve trovare una persona che l'accompagni. Oggi ci si riempie
tanto la bocca con parole come volontariato e solidarietà ma per esperienza
diretta dico che al 99% sono dette a sproposito; il volontariato esiste, ma in
moltissimi casi non offre alla persona svantaggiata ciò che realmente le serve
dando invece un qualcosa che alla persona in difficoltà proprio non interessa e
l'attività svolta serve solo a gratificare chi il volontariato lo svolge.
Personalmente preferisco chi ti aiuta senza riempirsi la bocca di parole
inutili e se trovi una di queste persone puoi ritenerti fortunato. Quindi è
meglio arrangiarsi da soli. In questo articolo non è contemplato l'uso dell'app per postepay di cui ho sentito solo parlare quando telefonavo a postepay stessa per problemi con la carta di credito.
Prima di precipitarti nel sito di postepay devi procurarti il codice a 18
cifre e la tipologia del bollettino che si trovano nel bollettino stesso e se
sei non vedente dovrai fartelo leggere da qualcuno oppure utilizzare uno scanner o un programma ocr inserito nel telefonino. La cosa più scocciante di questo codice è
che cambia ad ogni bolletta anche se proviene dalla stessa ditta e quindi chi non vede dovrà perdere tempo per acquisirlo di nuovo ma tanto per certe persone i ciechi di tempo ne hanno da vendere...
Nel mio caso avevo acquisito
il bollettino con lo scanner senza trovare il periodo a cui si riferiva la
bolletta. Pensando che l'ocr saltasse qualche scritta, a volte succede, ho
fatto dare un'occhiata a mia madre di 83 anni che non ha trovato niente ed
invece ha visto il codice di cui stiamo parlando al quale ho dato importanza
solo quando sono andato in postepay notando che serviva per il pagamento.
Nel caso di acque venete il codice e la tipologia si trovano sotto alla riga
seguente:
Codice Avviso Tipo Cod. fiscale ente creditore
e tali scritte dovrebbero rappresentare il titolo di tre colonne che l'ocr di
jaws mi mette senza spazi. Le 18 cifre del codice sono invece raggruppate per
quattro fino a 16 con l'aggiunta delle ultime due ma nel sito di postepay le
ho incollate tutte senza spazi che forse non sono previsti ma se ci vuoi
provare al massimo ti dà un errore. Per motivi a me ignoti, nel notare il
codice con 18 cifre mia madre diceva che alcuni numeri del codice erano stati
cancellati, o, per dirlo più correttamente rispetto ad una donna di 83 anni
con la quinta elementare che non vedeva l'ora di finire per andare a lavorare
i campi, certi numeri sono stati contrassegnati e se anche il tuo bollettino
avesse dei numeri evidenziati in qualche modo è meglio se l'ocr lo svolgi più
di una volta e magari con diverse impostazioni proprio perché il contrassegno
potrebbe fargli acquisire unnumero per un altro.
Dopo il codice di 18 cifre segue la tipologia del conto che nel caso di acquevenete è p1 non contemplato in postepay dove si può scegliere solo la tipologia 896 e 674 e io ho selezionato il primo e gli è andato bene ugualmente.
Oltre a quanto detto fin qui devi avere a portata di mano anche il
numero del bollettino, ossia il numero di conto corrente su cui versare i
soldi e fino ad ora ho sempre pensato che fosse sempre costituito da diverse
cifre mentre acquevenete ne ha solo quattro e ne sono rimasto perplesso... Ma
funziona! E devi avere anche a portata di mano i numeri posteriori della tua carta di credito perché ti verranno chiesti in fase di pagamento, non servono quelli anteriori.
Adesso che abbiamo ciò che ci serve possiamo procedere al pagamento come segue:
1) vai in
www.postepay.it
Quindi clicca sul link Paga online e fai il login con le tue credenziali;
2) vai al titolo Cosa puoi pagare che per chi adopera gli screen reader è a
livello 3. Il primo tipo di pagamento riguarda proprio i bollettini e dovrai
cliccare sul link che si trova dopo la spiegazione che, per chi l'adopera,
viene identificato da jaws 2022 come un link senza testo e sulla barra braille
si notano due caselle consecutive con i punti 7 ed 8;
3) Per default è già selezionato il bollettino precompilato,
quindi clicca su Continua;
4) Una volta inserito il numero del bollettino precompilato, questo verrà riconosciuto dal sistema e quindi non dovrai inserire l'indirizzo del destinatario.
Nell'inserire l'importo, gli eventuali centesimi non vanno inseriti con la
virgola come si fa di solito ma nell'apposito spazio che trovi dopo l'importo
in euro. Poi incolla il codice a 18 cifre visto in precedenza che, come dicevo, ho inserito senza spazi e tramite l'apposita casella scegli la tipologia
del bollettino. Per default il bollettino viene eseguito dall'intestatario della carta di credito. ma se il bollettino cartaceo che devi pagare è intestato ad un'altra persona, lo puoi pagare comunque con la tua carta di credito ma devi cliccare sul pulsante Modifica per modificare il nome, l'indirizzo eccetera di chi lo esegue. Per default è disattivata la casella per posticipare il pagamento che non ho provato ad usare, quindi clicca sul pulsante Continua.
5) qui non ho preso appunti dettagliati ma basandomi su un altro tipo di conto dovrebbe apparire la finestra con il riepilogo e si clicca su Paga ora e poi premi il pulsante in cui trovi il numero della tua carta, non so se in
caso di più carte vi sono più pulsanti, molto più probabilmente vi sarà una
casella per selezionarle, quindi clicca sul pulsante Autorizza seguito dalla
cifra che stai per pagare alla quale viene aggiunto un euro per la commissione.
6) adesso bisogna inserire
il cvv2/cvc2, ossia i numeri posteriori della tua carta, mentre la data di
scadenza sempre della tua carta si sceglie tramite le caselle Mese ed Anno e
poi si clicca su Prosegui;
7) attendi un attimo perché nel telefonino associato alla tua carta ti deve arrivare un sms per confermare la tua identità, ma prima d'inserirlo devi immettere la password con cui sei registrato alle poste anche se abbiamo già fatto il login; quindi inserisci il codice presente nel telefonino e poi clicca sul Pulsante Prosegui;
8) se tutto è andato a buon fine ti dice che la ricevuta è disponibile al link: Le tue operazioni. Invece Tramite il link Ricevuta puoi visualizzare
la ricevuta in pdf che nel mio caso è stato aperto con microsoft edge e col
pulsante Salva la puoi archiviare dove vuoi. Il nome di default è costituito
da cifre di cui non ho capito il senso ma ovviamente la puoi rinominare. Nella stessa pagina trovi il pulsante per condividere la ricevuta che ovviamente serve solo se hai pagato per un'altra persona.
torna all'indice
Pagare un bollettino mav tramite il sito postepay
I bollettini mav sono usati per pagare le tasse, ad esempio quella sui
rifiuti, per le quali se non hai ancora fatto attivare un mandato sepa che le
paga in automatico prelevandone i soldi dal tuo conto, ti arriva a casa il
bollettino e uno dei modi per pagarlo senza recarti alle poste o altro luogo in cui si può pagare è quello d'usare il sito di postepay con
una procedura assai simile a quella utilizzata per pagare un bollettino precompilato che abbiamo visto nell'articolo precedente.
Oltre ai numeri posteriori della tua carta, devi avere a portata di mano il
numero di conto corrente e il codice mav che si trovano sul bollettino e che
chi non vede dovrà acquisire con un programma di ocr. Il codice mav acquisito è
valido solo per quel bollettino e finora l'ho trovato a 17 cifre ma non so se
questa sia una regola perché postepay non ti dice quante ne vuole.
1( Entra in postepay, clicca sul link Paga online e fai il login. Vai al titolo
Cosa puoi pagare che per chi adopera gli screen reader è a livello 3 e e clicca
sul link accanto alla spiegazione dei bollettini che per chi adopera jas 2022
è un link privo di testo contrassegnato da due caselle con punti 7 ed 8 sulla
barra braille;
2) Come abbiamo visto nell'articolo precedente, per default è selezionato il
bollettino automatico che in questo caso non ci serve e per selezionare il
bollettino mav si agisce con il pulsante Next; non so se quello trovato è il
metodo migliore, ma a chi usa jaws 2022 e forse anche altri screen reader
consiglio di fare così: clicca su Next, premi shift+tab per andare a ciò che
la sintesi vocale interpreta con:
BOLLETTINO MAVLink
posto in quella che la sintesi interpreta come una casella in cui digitare del testo e dai invio.
Poi se domani mattina cambiano il sito... Sempre a livello 3, adesso abbiamo la spiegazione del bollettino
mav e si clicca sul pulsante Continua;
3) Qui si inserisce il numero del conto, l'importo con gli eventuali centesimi
inseriti in una casella dopo gli euro senza la virgola e il codice mav; nella
stessa pagina trovi che il bollettino è eseguito dal titolare della carta, se
lo stai pagando per qualcuno clicca sul pulsante Modifica ed inserisci i dati della persona. Trovi anche la casella per posticipare il pagamento
che non ho adoperato e poi si clicca su Continua.
4) A livello due appare il riepilogo con un pulsante per aggiungere un'operazione
che non ho adoperato e se tutto è a posto clicca sul pulsante Paga ora;
5) a livello 3 trovi le opzioni di pagamento e se hai una sola carta ovviamente
trovi solo quella e quindi si clicca sul pulsante con gli ultimi quattro numeri
della carta stessa;
6) poi si preme sul pulsante Autorizza con la cifrache stai per pagare maggiorata
di un euro per la commissione;
7) a livello 4 trovi Verifica della tua identità ed infatti ti fa inserire
il cvv2/cvc2, ossia i numeri posteriori della carta della quale scegli la scadenza
tramite le caselle mese ed anno e poi clicca sul pulsante Prosegui;
8) arriva il codice nel telefonino ma prima immetti la password con cui sei
registrato al sito anche se abbiamo già fatto il login e poi il codice che ti
è arrivato e clicca su Prosegui. A livello 1 trovi Operazione eseguita e trovi
il link Ricevuta ed il pulsante per condividerla che ovviamente serve se hai
pagato per qualcuno ma che non o adoperato. Il link Ricevuta te la fa aprire e
nel mio caso si è aperta con microsoft edge anche se si tratta di un pdf che
puoi salvare con il pulsante Salva. Con ctrl+w chiudi la scheda, premi il pulsante Home e chiudi il sito.
torna all'indice
torna all'archivio dell'anno corrente
Home