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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
O dici ciò che voglio o ti chiudo la trasmissione
Accendo la radio solo nei momenti di pausa cambiando spesso stazione e mi fermo là dove sento una canzone decente,
un discorso interessante o che mi incuriosisce eccetera e la televisione l'accendo ancor meno. E tuttavia, anche in trasmissioni in cui il vaccino non c'entra un fico secco come quelle di canzoni banali, ormai da mesi e mesi ciò che sento è:
vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi;
sei stanco di leggere la stessa parola? Anch'io di sentirla!
Quindi, ironicamente, visto che scrivendo di vaccinarsi ho fatto pubblicità alle case farmaceutiche e ai potenti, adesso scrivo ciò che mi pare.
Quella che abbiamo subìto dai media in questi mesi, è stata una buona e giusta informazione o invece si è trattato di un asfissiante e snervante lavaggio del cervello? Ti sei vaccinato per legittima convinzione
o o perché eri stanco di sentirtelo dire e ti sentivi in colpa per non averlo ancora fatto?
Oppure ti sei vaccinato per non dover fare il tampone ogni 48 ore quando dal 15 ottobre andrai al lavoro e perché
ti hanno limitato negli spostamenti eccetera? Pensi davvero che a Mario Draghi & company interessi la nostra salute?
Nel mio piccolo ho notato che quando uno insiste troppo nel volerti far svolgere una cosa magari agendo sul senso di colpa lo fa essenzialmente per due motivi:
1: a lui non piace svolgere ciò che ti dice di fare e cerca d'appioppare a te la scocciatura magari lisciandoti il pelo con frasi del tipo: "eh, ma tu lo sai fare bene" eccetera;
2: sotto sotto c'è un interesse e quindi fa di tutto e di più per farti svolgere ciò che ti chiede e questo è il caso dell'insistenza asfissiante a far vaccinare le persone.
Se stai pensando che io sia contro a chi si è vaccinato ti sbagli di grosso; ognuno è libero di fare come crede, l'importante è che lo faccia per reale convinzione senza dover subire il lavaggio del cervello.
Siamo stati ben informati o, tra qualche piccola verità, ci hanno sparato un sacco di cavolate come quella detta dall'esperto Burioni
nel febbraio 2020 quando affermava che tanto qui in Italia il virus non c'è? Ma l'esperto Burioni, sta vivendo i nostri tempi o quelli di tre secoli fa quando
gli aerei non c'erano e quindi le epidemie non si diffondevano o comunque si diffondevano in tempi più lunghi? E la favola di pinocchio, pardon, la storiella del pipistrello, la ricordate? Dov'erano i media quando nel gennaio 2020 c'era chi notava polmoniti troppo diffuse e strane ma gli hanno detto di tacere?
Tralasciando un po' di baggianate dei media che altrimenti non finiamo più, prima volevano il 60% di persone vaccinate, poi il 70%, successivamente l'80% e adesso il 90% e c'è chi dice il 95%; ti basta questa sfilza di numeri per non credere più ai politici o a certi esperti o ti servono altre balle per deciderti a pensare con la tua testa? E cosa succede se un vaccinato fa notare qualche carenza e contraddizione nella gestione di questa pandemia? Spalancati cielo! Viene subito richiamato all'ordine del regime. Alla faccia della democrazia! Ed è perché le persone tentassero di pensare con la propria testa che lo scorso martedì ho inviato la mail seguente.
Segnalare una trasmissione non significa condividerne tutti i contenuti.
Come molti sanno, Mario Giordano conduce la trasmissione Fuori dal coro in onda il martedì sera su rete 4 e personalmente ho guardato? una parte delle ultime due puntate. In genere non amo i talk show e nemmeno la televisione ed inoltre a sentir parlare di virus, vaccino e green pass mi sono abbastanza scocciato. Però volevo vedere se la televisione aveva il coraggio di dire certe cose perennemente nascoste dalla rai e da altre emittenti e conduttori e visto che almeno in parte sono state dette, la consiglio a chi non l'ha seguita. Mario Giordano non è un no vax, è vaccinato e tamponato e non è contro i vaccini, anzi! Ma l'evidenza di certi fatti come tutte le cure che sono state bloccate, cosa che già sapevo, penso dovrebbe interessare e far riflettere anche coloro che si sono vaccinati. O forse dobbiamo prendere tutto per oro colato ciò che ci racconta Mario Draghi? Nella trasmissione sono state mostrate persone che hanno avuto effetti indesiderati e certificati dall'aifa dopo il vaccino e ciò ha dato fastidio all'arrogante Burioni che ha mandato un messaggio dicendo che lui dopo il vaccino è ingrassato di quattro chili. Ma che facesse un po' di corsa in mezzo ai campi per perdere i chili di troppo senza prendere per il culo chi è stato male! La scorsa settimana ho provato a rivedere la trasmissione in internet ma a quanto pare per farlo correttamente bisogna registrarsi su mediaset; senza registrazione fa vedere un pezzettino e poi si ferma, cliccando ancora sulla riproduzione va avanti un altro po' e poi si ferma ma a quel punto mi sono fermato anch'io e non so se a forza di click si riesce ad arrivare alla fine.
Con la sua autorizzazione, pubblico la significativa risposta che gentilmente Renzo mi ha inviato.
leggo con partecipazione le parole dell'amico Franco; le condivido in pieno e aggiungerei molto altro che non viene proditoriamente detto in nessuna emittente televisiva pubblica o privata che sia, salvo piccole eccezioni.
La prevaricazione del regime ha raggiunto livelli insopportabili: menzogne, falsità, manipolazioni di notizie e di dati, adattamenti locali di direttive europee, atteggiamenti intimidatori, richiami ad un passato criminale che era arrivato a cannoneggiare la folla che chiedeva il pane.
Io personalmente non sono mai stato, ed ora non lo sono men che meno, disposto a tollerare tutto ciò; spero che anche altre persone di buon senso comincino ad elaborare un proprio pensiero per interpretare correttamente la situazione.
In fiducia, saluto tutti.
Rispondendo a Renzo e a tutti coloro che leggeranno: sì, il regime ha raggiunto livelli insopportabili e ciò che maggiormente mi preoccupa è che la maggioranza delle persone non se ne rende conto perché hanno subìto il lavaggio del cervello da parte dei media. Non essendo psicologo, l'esatto meccanismo psicologico per cui ciò avvenga non lo so, nel mio piccolo ho invece notato che esistono
persone più predisposte a bere tutte le puttanate che vengono loro dette; non li sto biasimando, anzi, come dicevo prima, mi preoccupo per loro. Pwersonalmente ho sempre avuto un'istintiva avversione nei confronti di chi si proclama esperto e verso chi detiene il potere e fin da bambino ho sempre messo in discussione ciò che mi veniva detto; pur essendo credente, quando da bambino
la maestra ha affermato che Dio c'è dappertutto, io candidamente ho esclamato: "ma signorina, anche in gabinetto?". Ha fatto un urlo ma non mi ha spiegato un fico secco e la cosa mi è sempre rimasta impressa.
l'ultimo esempio di mancanza di democrazia, e purtroppo non sarà l'ultimo, è rappresentato
da mediaset che per i contenuti della trasmissione che io invitavo a guardare ha richiamato Mario Giordano come a dire: o dici ciò che voglio o ti tolgo la possibilità di parlare. Ma che bella democrazia!
E faccio notare che si richiama un giornalista vaccinato, col green pass e con il tampone che, almeno in trasmissione, non ha mai detto a nessuno di non vaccinarsi. Cosa farebbero a un no vax? E Mario Giordano, riuscirà a non calare i pantaloni di fronte al potere opure no? Beh, staremo a vedere, per il momento ecco il link da cui ho preso l'informazione (sempre ammesso che non tolgano anche quello)!
www.youtube.com/watch?v=TRlGdbW76Vc
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Convertitore digitale analogico karma 3da
Ci sono televisori con output digitali ma privi dell'uscita analogica che in certi casi è utile per amplificare l'apparecchio e privi della presa cuffia che
ovviamente serve ad ascoltare la tv senza disturbare. Per questo ci
viene in aiuto il convertitore digitale analogico karma 3da provvisto d'uscite
analogiche e di presa cuffia come spiegato di seguito.
E' una scatolina con dimensioni di 40 per 84 per 27 mm dove su un lato troviamo un ingresso ottico (toslink), un ingresso digitale quassiale, un grosso led
che segnala l'accenssione e l'ingresso per l'alimentazione. Sul lato opposto
incontriamo la presa jack stereo da 3,5 mm per l'uscita cuffia e due rca per
l'uscita analogica da amplificare.
La cartina d'istruzioni tradotte anche in italiano mi è servita solo a sapere
che il campionamento avviene a 48 khz e poco altro perché per il resto l'uso
del convertitore è assai intuitivo. Sempre in dotazione troviamo un alimentatore a spina che fornisce 5 V 1 A, un ccavo usb per alimentare il convertitore
tramite la porta usb del televisore e un cavo ottico. Le piccole dimensioni
dell'alimentatore fanno venire il dubbio che sia effettivamente di un ampere
anche per l'irrisorio assorbimento del convertitore che è di soli 0,5 w, ma
così scrivono. Manca il cavo quassiale per l'ingresso digitale ma il karma 3da
costa meno di 20 euro... Se devi usare l'ingresso digitale ma ti manca il cavo
quassiale, al suo posto puoi adoperare un classico cavo audio con spine rca
oppure un cavo a.v., l'importante è mettere la spina rca dello stesso colore
sia all'ingresso del convertitore che all'uscita dell'apparecchio che desideri
convertire. A tale proposito, chi non vede può contrassegnare una delle spine
con un po' di nastro adesivo o isolante e per farlo non occorre vedere i
colori e nemmeno rilevarli con il color test: basta mettere il cavo a piattina
ben dritto e seguirne uno dei fili da un capo all'altro oppure trovarne la
continuità con un pro vacontinuità o tester provvisti di segnalazione acustica.
Se sei un appassionato di radio che ascolta anche le onde medie, quando è
possibile ti consiglio di alimentare il convertitore con la porta usb perché
l'alimentatore a spina provoca disturbi radio udibili in tutta la stanza e in
quella adiacente se pur con minore intensità (non ho provato a girare tutta la
casa con la radiolina). Alimentando il convertitore con il cavo usb, i disturbi si sentono soprattutto se appoggi la radio sul convertitore ma basta
allontanarsi un po' per diminuirne l'intensità e sentirli soprattutto in certe
frequenze. Per verificare quanto scritto sopra devi staccare la spina ad altri
apparecchi che disturbano le onde medie come i televisori eccetera.
Oltre che con il televisore, ovviamente puoi usare il karma 3da per convertire
il segnale digitale di qualsiasi apparecchio che lo fornisce, ad esempio quello
di un lettore dvd privo della presa per cuffia in modo da poterlo ascoltare
con quella. A proposito della cuffia, visto che gli ingressi e le uscite del
karma 3da non si possono regolare, è meglio se ne utilizzi una con volume
regolabile perché potresti avere il volume troppo alto come accade con la mia
akg k501; le istruzioni non mi danno l'impedenza dell'uscita cuffia.
Non puoi convertire contemporaneamente due segnali perché la presa cuassiale
esclude quella ottica ma anche questo le istruzioni non lo dicono.
Quello che esce da questo convertitore è un suono abbastanza buono ma non di
alta fedeltà e te ne accorgi se converti quello di un buon lettore cd soprattutto con suoni apparentemente semplici ma in realtà complessi come quelli di
un clavicembalo del quale taglia le armoniche più acute rendendolo meno
"tintinnante". Lo so, andare a provare un convertitore da quattro soldi con un
suono difficilmente registrabile come quello del clavicembalo è un po' fuori
luogo, ma le recensioni politicamente corrette atte a vendere su amazon le
lascio scrivere a chi le vuol fare. Mettendo lo stesso cd in un lettore dvd,
le armoniche acute del clavicembalo sono già di per se un po' tagliate e
quindi confrontando il suono originale del lettore dvd con quello convertito
dal 3da la differenza risulta meno evidente e pensavo che alla fine le due
conversioni avessero suono identico ma non è così; confrontando la conversione
da dvd con quella da lettore cd si nota che quest'ultima è più carente, praticamente viene tagliato maggiormente il suono originale migliore e la
cosa mi pare strana.
Queste prove le ho svolte con le casse focal chorus 714 v e il vecchissimo mixer
teac tascam 216.
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Aggiunta su come sbloccare la pompa dell'impianto di riscaldamento
Pur non amando le telenovele, ecco la terza e breve puntata su questo argomento perché a me piace scrivere ciò che realmente svolgo e quindi inserisco le mie
esperienze a mano a mano che mi capita di farle. Se non l'hai già fatto e se
lo ritieni utile, ti consiglio di leggere anche i due articoli precedenti
publicati nei numeri 92 e 111 di Fuori serie.
Ormai ho capito che le mie pompe per l'impianto di riscaldamento vanno sbloccate ogni anno e quindi questa volta non sono stato lì a verificare se funzionavano prima di farlo. Per prima ho sbloccato senza problemi la pompa più vecchia ma
quando sono andato a sbloccare la più recente ho notato che con il cacciavite a stella proposto nell'articolo precedente, ossia uno grosso modo uguale a
quello con cui si aprono i computer, non si faceva niente perché scappava
fuori dalla vite. Certo, spingendo con forza il cacciavite verso l'interno
in modo da fare attrito ci sarei riuscito comunque così come ha fatto l'idraulico l'anno scorso, però a me
questo modo d'agire non piace perché rischi di danneggiare la vite rendendola
difficilmente utilizzabile nelle prossime occasioni.
Quindi ho fatto il lavoro con un cacciavite a stella più grosso notando che la
pompa era fortemente bloccata in un modo che finora non avevo mai incontrato.
alla faccia delle pompe elettroniche nuove! Successivamente ho provato a farla
girare con il cacciavite più piccolo notando che questo va bene quando la
pompa è sbloccata ma che non è adeguato quando la devi sbloccare. Spesso tecnici ed idraulici tendono a svolgere il
lavoro con pochi attrezzi usando quello che hanno sottomano anche quando bisognerebbe usarne un altro e la cosa non mi piace.
Nel precedente articolo abbiamo visto che la vite/tappo per aprire la pompa
può avere un cilindretto sulla parte interna. In cima a questo cilindretto
trovi un foro dove puoi infilarci un cacciavite per verificare a che spessore
dell'attrezzo puoi arrivare ed è ciò che ho fatto io prima d'usare il cacciavite più grosso. Non so se il cilindretto con foro sia stato fatto proprio a
tale scopo, ma l'intuito mi dice di sì.
Essendomi dimenticato di mettere qualcosa sotto la pompa prima d'aprirla, mi è stato fatto notare che
la goccia d'acqua che ne esce è di colore scuro e quindi va a macchiare il pavimento, tienilo presente soprattutto se fai il lavoro in casa altrui!
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Le manifestazioni violente rafforzano il governo e due video per protestare pacificamente
Scrivo queste note basandomi su quanto ho appreso dai grandi media
che personalmente prendo sempre con beneficio d'inventario;
tanti anni fa sono andato a Mestre dove c'era stato un piccolo temporale e alla sera rai 3 del veneto ha mostrato il finimondo! e lascio a te ogni conclusione.
Quanto è accaduto ieri durante le manifestazioni a Roma contro il green pass e
il vaccino proprio non mi piace. Oltre ad essere contrario alla violenza,
sono convinto che quando questa accade non fa altro che rafforzare chi detiene il potere
perché nei confronti di chi dissente può tranquillamente dire: "Avete visto come sono cattivi quelli contro il green pass e il vaccino? Dai, fate i bravi bambini,
vaccinatevi ed usate il green pass che a togliervi un altro po' di libertà ci pensiamo noi alla prossima occasione!".
Beh, veramente non dicono proprio così, loro la cosa te la dicono col "politicamente corretto" ma il senso è quello.
Ma siamo sicuri che, almeno in parte, a pagare ed inviare chi ha rovinato le manifestazioni con la violenza non sia stato proprio chi detiene il potere?
Al di là delle belle parole di circostanza, delle quali me ne faccio un baffo,
chi ci governa ha tutto l'interesse a mantenerci divisi in modo da poter fare ciò che desidera senza essere disturbato e la violenza è un ottimo modo per farlo perché se ti scassano la vetrina, se ti feriscono eccetera è ovvio che t'incavoli e incavolandoti aggiungi altra violenza in un cerchio chiuso da cui poi è difficile uscire.
La seconda cosa che proprio non mi piace è che ormai molte persone hanno il cervello
anestetizzato dal potere dei media; solo per fare un esempio, a riguardo di vaccini e green pass
uno mi dice: "i medici sapranno ciò che fanno, io non posso mettermi al loro posto, io che non so suonare è come se mi mettessi a suonare il piano". Sì, ma fino ad un certo punto! Siamo proprio sicuri che gli esperti non sbaglino mai?
E gli esperti, sono solo quei quattro o cinque medici che appaiono in televisione da quasi due anni mentre tutti gli altri sono cretini? Perché se un medico è assai apprezzato basta che invochi la prudenza nel vaccinare i bambini più piccoli per diventare un imbecille?
E uno che se non ti dice di vaccinarti viene sospeso, è un medico libero o ricattato? Ma credi davvero che con tutti i soldi che circolano e la sete di potere che pervade il mondo le case farmaceutiche abbiano a cuore la salute di tutti senza badare ai loro interessi?
Ecco un esempio che non c'entra niente con green pass e vaccini ma che ti fa capire come gli esperti non abbiano sempre ragione.
Quand'ero giovane è venuto da me un bravo e forse bravissimo accordatore di pianoforte e all'inizio del lavoro
desideravo dirgli qual'era il difetto principale per cui l'avevo chiamato ma lui mi ha detto di non preoccuparmi che avrebbe messo a posto tutto.
A lavoro quasi terminato ho chiesto se aveva visto quel difetto ma... Non l'aveva nemmeno notato ed è rimasto così com'era per due motivi:
1) spesso chi è molto bravo è anche pieno di se e non ascolta minimamente chi ritiene inferiore a lui ed ubriacato dalla supponenza non si accorge di cose lampanti come quel difetto;
2) non sempre chi è un esperto ha la soluzione per ogni cosa, nemmeno quando si tratta del lavoro che svolge da anni, ed
infatti non sapeva come rimediare. Certo è che se all'inizio m'avesse ascoltato, magari durante il lavoro ci pensava e forse una soluzione
l'avrebbe trovata o quanto meno ci avrebbe provato!
Sempre al di là del vaccino, oggi siamo talmente anestetizzati e disabituati a pensare fino al punto di confondere
il bene con il ricatto anche per le cose più banali. Esempio: mesi fa una non vedente
di circa sessant'anni, e quindi matura, mi chiede se vado ancora a suonare in chiesa e le rispondo che lo faccio meno di un tempo.
Lei ha replicato che per noi, (leggi non vedenti), è importante andare a suonare in chiesa per via dei contatti. Certo, i contatti umani sono importantissimi ma è altrettanto importante
essere consapevoli che chi ti chiama solo per suonare o a svolgere qualsiasi lavoro per poi non concederti nemmeno una parola, una mail eccetera quando non gli servi più non ti sta facendo del bene ma ti sta semplicemente
usando e ricattando e lo fa approfittando della situazione sfavorevole del soggetto. Infatti,
se a causa dell'handicap che limita la possibilità di contatti uno non dovesse pensarci più di una volta prima d'abbandonare chi lo ricatta, stai tranquillo che i soggetti liberi e consapevoli come sono io non si lascerebbero ricattare. Certe persone però non si
accorgono del ricatto, o non vogliono accorgersene, e credono, o fanno finta di credere, che si stia facendo loro del bene
e questo accade anche per i vaccini e il green pass.
Non sono contrario alle manifestazioni in piazza, ma visto che quando si svolgono c'è sempre il cretino o il ben pagato di turno a rovinarle rendendole vantaggiose
per chi detiene il potere, forse la cosa migliore è scioperare e per chi non ha molti figli e può rinunciare al mancato stipendio di qualche giorno propongo i due video seguenti; siccome
è importante, anzi importantissimo, rimanere nella legalità anche per non essere ricattabili, consiglio vivamente di guardare anche il secondo e il p.s. dopo i link.
Primo video;
secondo video.
P.s.: Se fossimo stati e se fossimo tutti uniti, a quest'ora non ci saremmo fatti abindolare
dalla storiella del pipistrello e tutte le altre; t'immagini cosa succederebbe se milioni d'italiani improvvisamente
togliessero i loro risparmi da banche e poste, non pagassero più le bollette eccetera? Ma per fare queste cose bisogna essere uniti mentre purtroppo
la madre dei violenti cretini e degli opportunisti è sempre incinta.
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Microfono per pc trust gxt212
Pur costando meno di 20 euro e quindi non potendo certo parlare di altissima
fedeltà, il microfono in oggetto è degno di nota per il suono con acuti brillanti e bassi ben evidenziati e per la sua versatilità. Soprattutto per le
considerazioni sull'adattatore usb in dotazione, consiglio la lettura di
questo articolo anche a chi non ha e non prevede d'acquistare questo oggetto
perché contengono informazioni adatte anche ad altri adattatori dello stesso
tipo.
microfono
Il gxt212, codice articolo 23791, è un microfono omnidirezionale a condensatore con una risposta in frequenza da 50 a 16000 hz e la possibilità d'essere
collegato al pc tramite jack da 3,5 mm oppure con l'adattatore usb in dotazione. Possiede la riduzione del rumore, cosa assai necessaria quando lo si
collega alle schede audio integrate Realtek che di baccano ne fanno tanto
anche con microfoni più costosi come un Sennheiser di vecchia data ed in modo
particolare quando si devono usare volumi alti e la preamplificazione per poter parlare ad una certa distanza dal microfono. Il suono, per quanto lo
può permettere un oggetto così economico, è brillante senza che le frequenze
basse vengano a mancare come invece succede con altri microfoni per pc.
Oltre all'adattatore usb, in dotazione vi è un trepiede da tavolo su cui
appoggiare il microfono; per aprire il treppiedebasta tirare verso l'esterno
le tre gambe.
Il microfono è compatibile con windows, mac e le stazioni di
gioco ps4 e ps5.
Adattatore usb per microfono e cuffia in dotazione al gxt212
Questo e altri adattatori con lo stesso scopo si presenta come una pen drive
in cui sul lato opposto alla usb vi è un jack rosa femmina da 3,5 mm per
l'ingresso del microfono e un jack di uscita per la cuffia o altoparlanti;
seguendo lo standard dei cabinet, o per lo meno di alcuni, una volta inserito
l'adattatore in una porta usb del pannello frontale di un computer desktop, il
jack per il microfono si trova a sinistra e l'adattatore, così come altri per
lo stesso scopo, dopo aver installato il driver presente in windows, diventa la scheda audio predefinita di windows che nel nostro caso si chiama
usb audio device.
Ciò significa che per default tutti i suoni del pc andranno all'uscita
dell'adattatore. A volte però si ha l'esigenza di continuare a sentire i suoni
del pc tramite l'uscita della scheda audio integrata e, così come accade per altri
dispositivi dello stesso tipo, è possibile disattivare l'output dell'adattatore
mantenendo attivo l'input del microfono come segue:
1) visto che pur essendo sostanzialmente uguali la barra delle applicazioni
di windows 7 e 10 sono un po' diverse per ciò che riguarda l'audio, per semplicità premi il tasto windows e nella casella di ricerca scrivi
pannello di controllo
e una volta entrato in esso clicca su Audio;
2) sei nella finestra Audio Riproduzione, seleziona il dispositivo Usb audio
device e premi spazio per le proprietà;
3) sei nella scheda Generale, vai sulla casella Utilizzo dispositivo e
seleziona Non utilizzare questo dispositivo (disattiva, Ok, ancora Ok e alt+f4
per tornare al desktop.
Windows ricorda in quale porta colleghi questo e dispositivi analoghi come ad
esempio il microfono Samson visto in passato e si accorge se la cambi anche
quando la porta appartiene allo stesso hub. Collegandolo in una usb diversa da
quella iniziale, il dispositivo verrà contrassegnato dal nome:
altoparlanti 2- usb audio device
con numero crescente per ogni nuova porta utilizzata e s'installerà in essa con le impostazioni di default. Reinserendolo nella prima porta usata avremo tutte
le impostazioni che abbiamo eventualmente eseguito nella prima installazione. Disinstallando il dispositivo dalla prima porta e tornando ad inserirlo nelle successive, queste manterranno il loro numero nonostante la disinstallazione dalla prima usb.
A meno di non usare, quando esistente, il Pulsante Anteprima, l'effetto delle
impostazioni di questo adattatore si sente solo quando si preme Ok e ciò vale
anche per il pulsante Ripristina che serve a ripristinare le impostazioni di
default.
Tra le impostazioni di riproduzione, oltre alle Avanzate, in windows 7 abbiamo
le Caratteristiche avanzate che in windows 10 diventano Enhancements perché
non è stato tradotto il driver aggiornato ad agosto
2021 e forse nemmeno quello delle versioni precedenti di windows 10. Le Caratteristiche avanzate/Enhancements sono:
- Incremento bassi,
- Surround virtuale,
- Correzione ambiente,
- Equalizzazione sonorità;
e si possono attivare o disattivare.
Per l'incremento dei bassi si può agire solo su una determinata frequenza tra
quelle proposte e la si può aumentare con una determinata percentuale tra
quelle disponibili.
Con il surround virtuale non ho esperienza e serve ad inviare un segnale
surround che verrà convertito in segnale stereo per i ricevitori Matrix. Ma non
lo si può fare con ricevitori di altra marca?
Apparentemente la Correzione ambiente sembra una bellissima opportunità ed
invece, almeno con questo e un adattatore Vultech che ho provato, c'è tanto
fumo ma poco arrosto! Si svolge così: all'adattatore si collega casse e microfono e per quest'ultimo impostiamo il volume di registrazione e poi mettiamo il microfono
nel punto d'ascolto. Una volta avviato il test, alle casse verranno inviati
dei suoni captati dal microfono che li invierà nuovamente al sistema in modo
da permettere la regolazione degli altoparlanti in base ai segnali ricevuti e
all'ambiente. Tuttavia alla fine non si ottiene un'equalizzazione come sarebbe logico aspettarsi ma un semplice aggiustamento e assai discutibile bilanciamento delle casse, cosa che
puoi fare molto meglio manualmente o semplicemente spostando la poltrona dove
sei spaparanzato! Prima di avviare il test puoi anche scegliere d'usare un
microfono professionale con risposta uniforme; ma per il pc, esiste questo
tipo di microfono? Per certo so che collegando all'adattatore un microfono
Audiotecnica normalmente utilizzato con il mixer il collegamento non funziona
anche perché, e non so se è solo per quello, il jack dei microfoni per pc è
stereo e, per chi non vede, lo si nota scorrendolo con l'unghia. Da notare che
in molti casi i microfoni utilizzati nei mixer non hanno il jack da 3,5 mm e
quindi dovrai usare un adattatore adeguato se vuoi fare delle prove. Per chi
adopera gli screen reader, prima d'avviare il test è necessario disattivare la
sintesi vocale perché la solita pettegola parla quando non lo dovrebbe fare
disturbando l'operazione fino al punto che il sistema ti dà un errore.
Con l'Equalizzazione sonorità s'intenderebbe adattare le variazioni di volume
simulando l'udito umano. Finora con la musica leggera non ho notato differenze, non ho
provato con la classica; con la sintesi vocale ottengo un livello di volume
variabile. Volevo enfatizzare la regolazione dandole la percentuale di 100% in modo da capire bene cosa succede ma
per motivi a me oscuri mi ritorna sempre al 40% anche quando la imposto solo
al 60%.
Insomma, alla fine queste caratteristiche avanzate lasciano assai a desiderare!
Per quanto riguarda le impostazioni di registrazione, segnalo la scheda Personalizza in cui è possibile attivare l'AGC, acronimo di Automatic gain control
(controllo automatico del guadagno). In elettronica questo controllo serve a
livellare il volume quando all'ingresso abbiamo un segnale variabile; un
esempio può essere il collegamento analogico tra una trasmittente radio e un ricevitore che per cause di propagazione e quant'altro riceve segnali variabili. Nel
caso di questo adattatore ottengo un innalzamento del volume di registrazione
forse dovuto all'aumento della preamplificazione.
Visto che l'adattatore è sostanzialmente una scheda audio con funzioni limitate, lo possiamo tenere in tasca quando andiamo a riparare un pc in cui i suoni
non sono più attivi e invece ti servono se necessiti di una sintesi vocale.
Altri piccoli difetti
1) così come accade col microfono samson visto in passato e forse anche con
altri dispositivi analoghi, disattivando l'audio in uscita come spiegato in
precedenza e poi andando subito a registrare con goldwave, capita che l'audio
della scheda integrata dove ho lasciato jaws si disattivi ed è necessario
riavviare;
2) l'anteprima funziona ma dopo aver premuto l'apposito pulsante bisogna attendere qualche secondo;
3) sembra capiti solo in windows 7: durante l'esecuzione di un file con winamp, quando si fanno le regolazioni nelle Caratteristiche avanzate e si
clicca su Ok o Applica, l'uscita dell'adattatore si disattiva e per farla ripartire bisogna toglierlo e reinserirrlo;
4) sembra succeda solo in windows 7: reinserendo l'adattatore senza riavviare il pc, capita che la scheda audio non sia più presente nel system tray.
Riavviare per risolvere il problema;
5) sembra succeda solo in windows 7: con l'anteprima delle Caratteristiche
avanzate, capita che jaws vada nella scheda audio predefinita di windows, che
in questo caso è l'adattatore usb, anche se regolato per andare nella Realtek
e per risolvere il problema bisogna togliere l'adattatore e riavviare.
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Tastiera usb e ps/2 v7 ku200it e combinazioni di tasti specifiche per questa marca
Per ovvie ragioni le tastiere senza fili sono assai comode ma, per lo meno
alcune, hanno un difetto: saltano le lettere quando scrivi velocemente ed è
per questo che a volte si sente l'esigenza d'averne una con cavo magari anche
con la possibilità di collegarla ad un ingresso ps/2, quello che si usava un
tempo, in modo da poterla utilizzare con vecchi computer oppure, per le schede
madri che ancora ce l'hanno, per risparmiare una usb da utilizzare con altre
periferiche.
Caratteristiche della tastiera e dell'adattatore
La ku200it di v7 è una tastiera economica che trovi per poco più di 10 euro
fino a poco meno di 15, ovviamente non ho guardato tutti i negozi, con caratteristiche interessanti.
Si collega con cavo usb ma funziona anche con l'ingresso ps/2 tramite
l'adattatore in dotazione.
Sostanzialmente è una tastiera standard dalle dimensioni contenute soprattutto
per ciò che riguarda la profondità; espresse in millimetri esse sono:
larghezza=448,
profondità=142,
spessore=22 mm.
A contenerne la profondità concorrono l'assenza dei poggiapolsi, la mancanza
di tasti specifici per il multimediale le cui funzioni sono state affidate ai
tasti funzione premuti assieme a funk e il poco spazio esistente tra i numeri
della tastiera alfanumerica e i tasti funzione.
E' presente lo spazio tra tastiera alfanumerica e le frecce e quello tra le
frecce e il tastierino numerico. C'è molto spazio tra le frecce e i sei
tasti superiori con canc, inizio, fine eccetera mentre c'è poco spazio tra
questi e i tasti funzione, esattamente tra i sei tasti citati e il tasto stamp
eccetera. Praticamente, lo spazio che intercorre tra i numeri della tastiera
alfanumerica e i tasti funzione e tra i sei tasti sopra le frecce e il tasto
stamp eccetera è leggermente, ma proprio leggermente più ampio rispetto a
quello che c'è tra una fila e l'altra della tastiera alfanumerica e questo
inizialmente può creare qualche perplessità ma personalmente mi sono abituato
quasi subito.
Shift di destra, invio della tastiera alfanumerica e backspace sono costituiti
da tasti grandi; al posto del tasto windows di destra troviamo funk da usare
assieme ai tasti funzione per le regolazioni del multimediale.
La pressione dei tasti ha una buona profondità, ossia non è la cosiddetta
tastiera a tocco con la quale personalmente non mi trovo, ed è abbastanza silenziosa. E' provvista di due piedini che, se lo ritieni utile, si possono aprire in modo d'alzarne la parte superiore.
Il manuale, visibile anche in rete, non è adatto a chi non vede perché le
funzioni con il tasto funk vengono illustrate tramite un'immagine.
La tastiera è di colore nero ma esiste anche il modello ku200it-wht di colore
bianco che non ho provato.
A mio avviso, le dimensioni ridotte in profondità e la mancanza dei poggiapolsi rendono questa tastiera adatta per coloro che adoperano una barra braille
usb o bluetooth posta davanti a loro durante l'uso del pc.
L'adattatore usb-ps/2 è, per così dire, passivo, ossia fa solo un adattamento
meccanico ma non elettrico e per tanto non può essere usato in tutte le tastiere usb ma solo con quelle in cui è previsto anche il collegamento con l'ingresso
ps/2.
combinazione di tasti per questo e altri modelli v7
Le combinazioni di tasti riportate di seguito sono valide per più
modelli con marca v7, finora le ho provate solo con la ku200it.
funk+f1=apre il lettore multimediale predefinito;
funk+f2=abbassa il volume;
funk+f3=alza il volume;
funk+f4=mute, ripremerlo o premere uno dei tasti volume per ripristinare l'audio;
funk+f5=indietro di un brano;
funk+f6=avanti di un brano;
funk+f7=play/pausa;
funk+f8=stop;
funk+f9=apre il browser predefinito;
funk+f10=programma di posta predefinito;
funk+f11=esplora risorse;
funk+f12=preferiti;
esc+k=resetta la comunicazione tra il ricevitore e la tastiera senza
fili.
Considerazioni e difetti
Mi sarebbe piaciuto che vi fosse anche la combinazione di tasti per aprire la
calcolatrice, ad esempio con funk+stamp; inoltre le funzioni per lo spostamento di un brano, play/pausa e stop non sono indispensabili visto che sono già
presenti in windows mediaplayer e groove musica tramite la semplice pressione dei tasti
funzione e che tra l'altro le funzioni citate non funzionano con la vecchia
versione di winamp 5.666 (non ho provato con quella più recente).
Funk+f12 per i preferiti non funziona con edge mentre va bene con firefox;
anche se ormai non serve quasi più, appena entrati in internet explorer, per
accedere ai preferiti bisogna premere funk+f12 due volte, poi, se non si esce
dal programma, basta una volta sola.
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Adattatore usb per cuffia e microfono vultech
Può capitare d'avere un bel microfono per pc con spina jack e quindi di non
avere nessuna voglia di comprarne un altro anche perché, al di là del prezzo,
non è detto che quello nuovo abbia un suono migliore; ma un giorno hai l'esigenza di collegarlo al pc tramite usb ed allora la soluzione più logica sarebbe quella d'acquistare un adattatore usb per microfono e cuffia come il Vultech che vedremo ma che purtroppo non si è rivelata efficace.
Per non ripetere quanto già scritto, do per scontato che tu abbia letto l'articolo sul microfono Trust ed in modo particolare la parte in cui parlo
dell'adattatore usb a cui farò riferimento in questo scritto.
L'adattatore in oggetto viene venduto in un sacchettino senza istruzioni e il
modello non si trova da nessuna parte, nemmeno sopra all'adattatore. Possibile
che Vultech abbia fatto un solo adattatore usb per microfono e cuffia?
Essendo tutto in metallo, apparentemente sembra migliore di quello in dotazione al microfono Trust gxt212 ma, si sa, le apparenze ingannano! Inserendolo in
una usb del pannello frontale di un pc, come avveniva per l'adattatore Trust e
come avviene con i cabinet Cooler master (e probabilmente anche in altri) il
jack per l'ingresso microfonico si trova a sinistra ma stranamente è di colore
giallo.
Windows 7 e 10 identificano questo adattatore come
usb pnp sound device
ed installano lo stesso driver utilizzato per il Trust e quindi le opzioni
disponibili per la regolazione sono identiche a quelle dell'adattatore precedente ma non è identico il risultato che si ottiene.
Con la cuffia va tutto bene, mentre con il microfono... Oltre al Trust gxt212,
ho provato a collegare all'adattatore un microfono e cuffia della Sennheiser e
un vecchissimo Creative regolando il volume al 100%; con tutti ottengo un
volume troppo basso per una buona registrazione anche perché l'attivazione
dell'AGC non produce nessun effetto. Perché l'AGC non si attiva? E vi sarà un
microfono più adatto al volume dell'adattatore usb Vultech?
A mio avviso, quella vista qui sopra è la peculiarità più importante dell'adattatore; infatti, se non mi fa svolgere una buona registrazione con il microfono, e non ho provato a vedere se il volume è sufficiente alla ricerca vocale
di google, cosa lo adopero a fare? Lo adopero Solo per la
cuffia? Comunque, nel caso possano servire, ecco altri appunti.
1) al primo avvio in windows 7 mi ha disattivato la scheda audio dalla barra
delle applicazioni che è andata a posto dopo il riavvio e il reinserimento
dell'adattatore. Ciò nonostante e contrariamente al Trust, nelle sessioni di
lavoro successive togliendo e reinserendo l'adattatore, la scheda audio nella
barra delle applicazioni è rimasta al suo posto. mi sono dimenticato di guardare come si comporta in windows 10 perché l'ho sempre regolato da Pannello
di controllo;
2) come nel Trust, la Correzione ambiente agisce solo nel bilanciamento ma
non nell'equalizzazione del suono e stranamente e contrariamente al Trust
durante la sua esecuzione la sintesi vocale non gli dà fastidio; tuttavia,
mantenendo il microfono esattamente nella stessa posizione e lasciando inalterato il volume, il bilanciamento che si ottiene è diverso ad ogni sessione di
lavoro. Ed allora qual è quello giusto?;
3) avendo jaws nella realtek e andando a disattivare l'uscita dell'adattatore, in windows 7 l'ascolto del microfono rimane ma jaws non si sente più e
bisogna togliere e reinserire l'adattatore per ripristinarlo;
4) per l'anteprima bisogna attendere come per il trust;
5) ci ho provato una volta sola: in windows 7 e contrariamente al Trust, non mi ha disattivato l'audio dopo aver fatto una regolazione con le Caratteristiche avanzate e
winamp in esecuzione;
6) in windows 7 e contrariamente al Trust, finora lasciando jaws nella realtek ed usando l'anteprima, il difetto per cui jaws va nell'adattatore non si è
verificato;
7) anche il Vultech fa il difetto di tornare sempre al 40% nelle impostazioni che simulano l'udito umano, provato solo in windows 7.
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Esonero dei potenti dalla salvaguardia dell'ambiente e in windows 11 disco di sistema in mbr addio?
Ecco un articolo in bilico tra il tecnico e l'attualità scritto per tutti e,
per la parte tecnica, soprattutto per coloro che usano l'avvio del pc in
modalità uefi i quali, se non leggono l'informazione da qualche parte, non
possono accorgersi di quanto segue.
Se hai windows 10 aggiornato, probabilmente ti sarai accorto che è stata
inserita una nuova applicazione chiamata Controllo integrità pc, ossia la
solita presa in giro dei potenti ed il motivo è presto detto. Cosa fa il potente di turno? Finge d'agire per il tuo bene mentre in realtà pensa solo
ai suoi soldi e al potere. A microsoft dell'integrità del tuo e del mio pc non
gliene importa un fico secco ed infatti, dopo aver inserito in windows 11 i
limiti opportuni per lei e per le ditte che in qualche modo collaborano con
lei ma svantaggiosi per gli utenti comuni, ti dice se il computer in uso è
adatto a supportare windows 11 in modo da spingerti a comprarne un altro se
ottieni un risultato negativo; alla faccia dell'inquinamento che la signorina Greta Thunberg si affanna a voler contenere! Ma non lo sapevi che le
restrizioni atte a contenere il consumo di energia e l'inquinamento sono
valide solo per le persone comuni ma non per i potenti? A Greta invece mi piacerebbe chiedere se è consapevole
di quanta energia è necessaria, e quindi di quanto inquinamento si ottiene, per far funzionare tutti i server che amplificano le sue parole.
Oltre a dirti se il processore è idoneo a supportare windows 11, e ad esempio basta averne uno di quattro anni fa perché non lo sia, il programma
Controllo integrità pc ti dice che windows 11 non può essere installato nel
tuo pc quando è attivo l'avvio in modalità legacy, chiamato anche csm, e
ciò significa che il nuovo sistema può essere avviato solo in modalità uefi e
di conseguenza solo con dischi in gpt. Per molti la cosa sarà irrilevante o
addirittura vantaggiosa visto che la modalità uefi è più sicura o per lo meno
così scrivono. Al contrario, per chi desidera sperimentare con i pc senza
starsene lì impalato ad usare la configurazione del tecnico, per ciò che ne so
finora la modalità uefi è svantaggiosa per quanto segue:
1) non è possibile installare windows in un'unica partizione, ossia senza
che il sistema esegua le piccole partizioni in cui mette i file di boot eccetera e la cosa è meno comoda quando si fa il backup dell'intero sistema per
inserirlo in un altro disco perché, oltre a quella principale, devi ricordarti di selezionare tutte le piccole partizioni di sistema. Non mi riferisco ai ripristini di windows ma al
backup fatto con image for dos windows e linux o altri programmi del genere,
(a riguardo vedi i miei articoli precedenti);
2) Sempre guardando gli articoli precedenti, noterai che la commutazione di
più dischi mi ha dato problemi quando questi erano configurati in gpt ed in
modo particolare quando ad usarli sono persone non vedenti. Naturalmente mi riferisco alla mia scheda madre e non è detto che tutte siano così ma penso che
quanto da me riscontrato possa verificarsi anche con altri modelli e marche.
Per quanto riguarda poi i processori un po' datati non supportati da windows 11 e tenendo presente che la maggioranza
delle persone quando comprano un nuovo pc buttano via quello vecchio anche se ha solo qualche anno,
lascio a te immaginare quanti computer saranno gettati via per avere il nuovo sistema alla faccia del risparmio energetico e dell'inquinamento che ovviamente
esiste per le persone comuni ma non per i potenti che devono rimpinzarsi di soldi e potere.
Le informazioni tecniche di questo articolo le ho scritte basandomi su quanto dice il programma Microsoft, poi se ci sarà qualche trucco per aggirare i limiti scritti sopra e se ne farò esperienza, come diceva Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo.
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Sigle degli interruttori, alimentatori per pc e l'importanza di una buona descrizione nei siti di vendita
Un tempo quando era ora di gettare un apparecchio ciò che rimaneva sano era
l'interruttore e poco altro; al contrario, da più di un decennio e a causa del
materiale scadente, succede che l'apparecchio sia in perfette condizioni ma
che a non funzionare sia proprio l'interruttore per accenderlo. E' il caso ad
esempio dell'alimentatore per pc Cooler master silent pro rs-500-amba-
d3 con il quale ho avuto questo guasto su due esemplari, uno dopo un anno o
giù di lì, l'altro dopo diversi anni ma insomma...
Naturalmente se a guastarsi è l'interruttore di un alimentatore per pc rumoroso e da quattro soldi la cosa fa solo piacere in modo da cogliere l'occasione per cambiarlo; ma visto che il silent pro di Cooler master non costava quattro soldi
e soprattutto è un alimentatore davvero silenzioso, quando si è rovinato l'interruttore ho cercato il pezzo per ripararlo anche perché comprandone uno
nuovo non è detto che sia altrettanto silenzioso a meno di non acquistarne uno
in cui, quando non serve, è possibile disattivare la ventola perché ha dei
buoni dissipatori passivi che riescono a dissipare il calore anche quando la
ventola non gira come l'Asus rog strix 550g. Inoltre capita che la rumorosità
dell'alimentatore per pc non venga inserita tra le caratteristiche tecniche e
quindi ti accorgi quanto rumore fa solo quando lo provi a casa e a tale proposito non prendere per oro colato quando nella descrizione ci scrivono
"silenzioso", sì, ma quanto silenzioso?
Per quanto detto fin qui, ho avuto l'esigenza d'acquistare degli interruttori
da pannello uguali a quelli che si adoperano negli alimentatori per pc ma non
avendo pratica con le sigle che riporterò nel paragrafo successivo e per una
cattiva descrizione mi sono trovato in difficoltà sbagliando il primo acquisto
e facendomi aiutare da un vedente per il secondo.
Una buona descrizione dei prodotti che si acquistano in rete è vantaggiosa per
tutti ma in modo particolare per chi non vede le figure e per tanto sarebbe
bene che i vari siti di vendita e chi vende su ebay o altro sito ne tenessero
conto. Lo so, per chi vede è assai più facile incollare l'immagine dell'oggetto e basta perché richiede meno tempo ed inoltre la maggioranza delle persone
guarda solo l'immagine senza soffermarsi a leggere certi particolari quando
sono scritti. Però è altrettanto vero che se i normodotati possono acquistare
in internet anche una semplice maglietta, a maggior ragione penso sia utile
che anche i non vedenti che non possono spostarsi con facilità tra i negozi
possano comprare agevolmente in rete; oltretutto, spesso nei negozi hanno poco
o nulla e quando una cosa l'hai ordinata... Inoltre non è facile trovare
persone disposte ad accompagnare un non vedente per i negozi perché, anche se
è triste dirlo, alle soglie del 2022 per certe persone il cieco non ha esigenze proprie ma è solo un poveretto a cui dare un passatempo tanto perchè se ne
stia buono buono fino a sera senza rompere l'anima! Scusate se batto sempre su
questo tasto, ma per me una ragione di vita e il sogno che avrei voluto realizzare è quello di un mondo in cui anche i non vedenti e tutti i portatori di
handicap fossero considerati persone come tutti gli altri... Ma sto andando
fuori del seminato e quindi torniamo agli interruttori come segue.
Alcune sigle utilizate per gli interruttori e i deviatori
Ecco alcune sigle che secondo me vale la pena d'imparare e che sarebbe bene
fossero sempre inserite nei siti di vendita quando si acquistano i componenti
in oggetto. Per tenerle a mente più facilmente, faccio notare che ogni lettera
è l'iniziale di una parola inglese che trovi subito dopo la sigla stessa come
segue:
spst=single pole, single throw (singolo polo, singolo contatto; interruttore
unipolare; agendo sull'interruttore i due contatti possono essere in continuità o privi di continuità per interrompere il flusso di corrente in un filo;
nome inglese=one-Way (una via), nome americano=twho-way /due vie);
Nota: il nome americano potrebbe far pensare ad un interruttore bipolare anche
quando in realtà si agisce su un unico polo. Per interrompere o avere continuità su un unico polo sono per forza necessari due contatti e le sigle
all'americana tengono conto di questi ma non dell'unico filo in cui agiscono
ed è con questo concetto che verranno riportate anche le sigle successive.
spdt=single pole, double throw (singolo polo, doppio contatto); semplice deviatore con un contatto comune, che possiamo considerare centrale anche qualora non lo fosse fisicamente, e che agendo sull'interruttore può alternativamente
avere continuità con il contatto di destra o sinistra, anche in questo caso e
in tutti i successivi anche quando i contatti citati non lo sono fisicamente;
nonme inglese=two-way, (due vie), nome americano=three-way (tre vie);
spco=single pole, centre off (singolo polo, centrale off); chiamato anche:
sptt c.o. (single pole, triple throw (singolo polo, triplo contatto; deviatore
con posizione centrale priva di continuità rispetto agli altri contatti, ossia
off al centro;
dpst=double pole, single throw (doppio polo, singolo contatto); interruttore
bipolare, praticamente un doppio spst con un unico meccanismo; nome inglese e
americano=double pole;
dpdt=double pole, double throw (doppio polo, doppio contatto); due spdt con
un singolo meccanismo, praticamente un deviatore bipolare;
dpco=double pole, centre off (doppio polo, centrale off); oppure: double
pole, triple throw (doppio polo, triplo contatto);
nota: per la seconda denominazione non ho trovato la sigla dptt come sarebbe
stato logico aspettarsi e non so se viene usata.
Doppio deviatore con posizione centrale off.
Altre caratteristiche
Oltre alle sigle viste sopra, ci sono altre caratteristiche degli interruttori
e dei deviatori da tener presente quando si acquistano questi componenti ed è
auspicabile che vengano specificate nei siti di vendita; per semplicità, in
seguito userò sempre il termine interruttore ma quanto dirò si applica anche ad un deviatore.
Un interruttore può essere da muro con le sottocategorie da usarsi in casa o
all'esterno, volante, per quadri elettrici o da pannello oppure, in
elettronica, per circuito stampato. Ne ho dimenticato qualcuno? Beh, forse! Ma
sto scrivendo degli appunti e non un manuale.
L'interruttore può essere a pulsante, a levetta o con pulsante allungato,
ossia quelli in cui si preme la parte superiore facendola rientrare o la parte
inferiore sempre facendola rientrare come quello presente nell'alimentatore di
un pc desktop. Sempre con interruttore allungato, ci sono quelli non permanenti, ossia quelli che una volta premuti non rimangono nella stessa posizione ma che ritornano alla posizione di riposo non appena li
rilasci. In un interruttore da pannello di questo tipo ho trovato la dicitura
"bilanciere" che tuttavia non so se si applica solo agli interruttori non
permanenti, e quindi ad esempio adatti ad azionare un relè, o anche a quelli
permanenti come quelli presenti negli alimentatori dei pc desktop. In un'altra
descrizione ho trovato la sigla "rocker" che tradotta alla buona significa
curva. Anche in questo caso ho dei dubbi perché non so se rocker si riferisce
al fatto che l'interruttore può essere curvato facendo rientrare la parte
superiore o inferiore a seconda di come lo si preme oppure se il termine viene
usato perché il pulsante dell'interruttore non è dritto ma curvo/concavo come
quello di un alimentatore per pc desktop; per entrambe i casi
se ne sai qualcosa metti un commento nel blog.
Altre peculiarità di un interruttore sono i volt e gli ampere che può sopportare; con un interruttore che sopporta 220 volt un ampere puoi certamente
agire su 12 volt e cinquecento milliampere ma non viceversa (quelli scritti
sopra sono solo valori esemplificativi non prelevati da interruttori esistenti).
Oltre a saldarne i fili, gli interruttori da pannello possono essere collegati tramite faston disponibili in varie misure; siccome non ho mai comprato
faston perché mi sono stati regalati, non mi sono impratichito nelle misure di
questi oggetti che per quanto ne so sono espresse in millimetri; ci sono quelli isolati che personalmente preferisco, e quelli non isolati da usare in apparecchi che scaldano dove ovviamente la plastica o altro materiale si rovinerebbe; ci sono
poi dei cappucci in plastica da usare per isolare i faston non isolati ma ovviamente da non adoperare in apparecchi che scaldano. Per crimpare il filo nei faston esistono le apposite pinze.
Tornando all'interruttore, sono altresì importanti le sue dimensioni e a titolo
esemplificativo riporto quelle riportate per quello acquistato per riparare
l'alimentatore per computer desktop:
corpo=18,8 per 12,9 per 13,8 mm;
altezza sopra il pannello=5,8 mm.
Pur non essendo un esperto di misure millimetriche mi sembrano giuste o comunque abbastanza giuste; invece non mi trovo con quelle dell'interruttore acquistato per caso perché è un doppio interruttore, dpdt, e quindi più grosso e
ciò nonostante lo davano con dimensioni di 12 per 17 mm. Beh, vorrà dire che
io ho sbagliato l'acquisto ma penso che a sbagliare sia stato anche chi ha scritto questi numeri.
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Installare windows 11 in un computer con processore non idoneo, disco mbr o gpt e senza tpm
Tramite l'utility Controllo integrità pc vista in un articolo precedente hai
notato che il tuo computer di qualche anno fa non è adatto a far girare windows 11 e la cosa ti dispiace perché per curiosità lo volevi provare; inoltre,
adesso che sai che il tuo computer non è supportato dal nuovo sistema, ti stai
chiedendo se vale la pena veramente di comprarne uno o se le nuove caratteristiche di windows 11 per te possono anche aspettare e naturalmente puoi chiedere a uno o più amici che già utilizzano il nuovo sistema ma, con tutto il
rispetto per le opinioni altrui, un conto sono le esigenze degli altri e un
altro sono le proprie ed è proprio per questo che è sempre bene provare le
cose personalmente. Per tanto ti consiglio di dare un'occhiata a questo articolo in cui installeremo windows 11 in un computer con il processore Intel i5-7500, quindi di
settima generazione, la scheda madre ga-z270-hd3p di Gigabyte per la quale non
ho mai acquistato il connettore tpm e un ssd Corsair di soli 120 gb configurato in entrambe i modi, gpt ed mbr, quest'ultima configurazione apparentemente
rifiutata da windows 11 come del resto apparentemente non vuole un processore i5 di settima generazione.
Lo faremo in modo del tutto legale
visto che non verrà apportata nessuna modifica ai file iso scaricati dal sito
ufficiale di Microsoft e faremo un'installazione da zero perché a me gli aggiornamenti e le sovrainstallazioni non piacciono.
Due parole su MediaCreationTool e Controllo integrità pc
Questi due programmi sono come due fratelli che pur essendo nati dalla stessa
madre e dallo stesso padre sono in disaccordo come vedremo qui sotto.
Come ormai molti sanno, MediaCreationTool è lo strumento che serve a scaricare
la iso di windows oppure a produrre una chiavetta con i file d'installazione
del sistema; windows 11 utilizza il suo MediaCreationTool che, stranamente per
Microsoft, è più piccolo di quello utilizzato per windows 10; oltre che da
Microsoft, entrambe li puoi scaricare anche dal mio sito.
Una volta lanciato MediaCreationTool per windows 11 nel computer che Controllo integrità pc
aveva dichiarato non idoneo per il nuovo sistema, dopo qualche schermata sono stato
sorpreso di trovarvi la voce:
Usa le opzioni consigliate per questo pc
e questo è il primo disaccordo tra i due programmi: Controllo integrità pc
dice che il computer non è idoneo, MediaCreationTool ti fa scaricare windows
11 con le opzioni consigliate per lo stesso computer ed una volta scaricata la iso
si può notare che appartiene veramente a windows 11! Tuttavia, se con lo
stesso strumento scarichi la iso per un altro computer, i due file risultano
perfettamente identici. In rete sento parlare anche di windows 11 32 bit ma
non l'ho trovato tra le opzioni di MediaCreationTool il quale funziona anche
in un computer più vecchio con windows 7 dove, per fortuna, non dà l'opzione
Usa le opzioni consigliate per questo pc
ma sono disponibili tutte le altre anche se non ho provato a fare il download
e presumo che vada fino in fondo.
La seconda stranezza riguarda solo MediaCreationTool: ho fatto entrambe i
download il 22 novembre 2021, ma, indipendentemente dalle opzioni viste sopra,
il file iso scaricato da MediaCreationTool risulta più piccolo di circa un
giga rispetto a quello scaricato direttamente dal sito Microsoft e finora, a parte l'etichetta di volume, non ho trovato differenze per ciò che riguarda l'installazione ma solo una piccola discrepanza per quando si utilizza rufus come vedremo nel paragrafo successivo.
Un altro disaccordo tra i due programmi è il seguente: Controllo integrità pc non vuole che windows 11 sia installato su un
disco mbr come abbiamo visto in un articolo precedente; MediaCreationTool
produce la chiavetta d'installazione con mbr e fat32 esattamente come fa la
versione per windows 10. Tuttavia quando sono andato ad installare windows 11
con la chiavetta appena prodotta in mbr, all'inizio sembrava che tutto funzionasse ma
dopo aver selezionato il tipo di windows da installare, ad esempio windows 11
pro, e cliccato su Avanti, l'installazione si è bloccata perché il computer non
è compatibile ma non viene specificato se il mancato proseguimento
dipende dal fatto che la chiavetta è in mbr fat32, dalla mancanza del tpm o da entrambe le cose e mi piacerebbe sapere se fa lo stesso con un computer
adatto a windows 11.
Nota: per l'installazione in un computer non compatibile con windows 11 ma
fatta nella modalità uefi e quindi in un disco gpt, il sito spagnolo
https://tecnoconocimientoaccesible.blogspot.com
propone la sostituzione della libreria
appraiserres.dll
presente nella cartella sources della chiavetta d'installazione con una versione
più vecchia ma sempre certificata Microsoft della stessa libreria e scaricabile dal sito scritto
sopra. Ho provato a rimpiazzarla nella chiavetta mbr in fat32 costruita con MediaCreationTool ma l'installazione si
blocca ugualmente. Attenzione che non sto dicendo che le istruzioni del sito
spagnolo siano sbagliate, dico solo che non vanno bene per l'installazione in
un disco mbr con la chiavetta d'installazione in fat32 prodotta dal programma in oggetto.
Prepariamo la chiavetta d'installazione con rufus
Visto che con la chiavetta preparata da MediaCreationTool non abbiamo concluso
niente, e mi piacerebbe tanto sapere perché la fanno produrre in quel modo, ne facciamo un'altra con la versione portable 3.17 del programma rufus
scaricabile anche dal mio sito; non preoccuparti se non lo sai usare perché le
regolazioni che faremo, e che per chi non vede sono raggiungibili con il
solito tab, sono talmente poche e semplici... Procedi così:
1) metti rufus in una cartella a piacere dove, per comodità ma non necessariamente, puoi anche copiare la iso di windows.
2) inserisci una chiavetta con capacità di 8 gb (se ne metti una più capiente va bene ugualmente) e poi apri rufus;
3) muovendoti tra le opzioni di rufus noterai che per default è già selezionato il boot da immagine iso e quindi per aprire il file con la iso di windows 11 clicca sul pulsante Seleziona e scegli il file con le solite modalità di
windows e poi clicca su Apri;
4) Vai alla casella Opzioni
immagine dove ci sono le tre possibilità seguenti:
- Standard Windows 11 Installation (TPM 2.0 + Secure Boot)
- Extended windows 11 Installation (no TPM no Secure Boot)
- Windows To Go.
La mia scheda madre ha la possibilità d'inserirvi il connettore TPM, abbreviazione di trusted platform module, ma in dotazione non c'era e visto che sono
allergico alle restrizioni non ho mai cercato di comprarlo e quindi sceglieremo sempre la seconda opzione, senza tpm, indipendentemente da come configureremo la chiavetta d'installazione e di conseguenza il disco su cui verrà installato windows;
5) per default lo
schema di partizione è su gpt e di conseguenza il sistema di destinazione è su UEFI (non CSM). Mantieni questa configurazione se desideri installare windows 11 nella modalità uefi e naturalmente in un disco configurato in gpt;
6) Sempre per default, il file system cambia a seconda della iso che stiamo utilizzando: quella scaricata
direttamente dal sito microsoft ce l'ha in ntfs e non si può cambiare nemmeno se modifichiamo lo schema di partizione.
Invece la iso che mi ha prodotto MediaCreationTool utilizzato in windows 10 64 bit, nello schema di partizione in gpt ha per default il file system in fat32 e si può cambiare in ntfs ma facendo più di una prova ho notato che
per la chiavetta e l'installazione di windows tale regolazione non apporta nessun beneficio e quindi lascialo come ti pare. Se con la stessa iso mettiamo lo schema di partizione in mbr, il file system si regola in ntfs e non si può cambiare;
7) se in barba a Microsoft vuoi installare windows in un disco mbr,
regola lo schema di partizione in quel modo e così facendo il sistema di destinazione diventa Bios (o UEFI CSM).
Se lo desideri, attivando le opzioni avanzate di formattazione, puoi attivare il
test della chiavetta e le volte in cui viene eseguito in modo da essere sicuro che sia proprio ben fatta.
Poi lascia tutto così com'è, clicca su Avvia e
conferma la scrittura nella chiavetta. Non spaventarti se arrivato ad una
determinata percentuale sembra che non vada più avanti, si sta solo riposando
un po', vedrai che dopo riparte come una scheggia e la chiavetta che ne risulterà sarà nel formato scelto in precedenza.
Installazione
Il sito spagnolo citato sopra dice di fare l'installazione con la rete disattivata e probabilmente lo fa affinché la libreria che è stata sostituita non
venga aggiornata. Ma visto che non abbiamo fatto nessuna modifica, ho lasciato
la rete attiva ed è andato tutto bene.
Nonostante le dimensioni diverse e la piccola divergenza vista tra la iso prodotta
da MediaCreationTool e quella scaricata direttamente da internet, l'installazione fatta a partire dalle due iso è perfettamente identica.
Per l'installazione in gpt/uefi e in mbr/legacy lasciando che windows faccia tutte le sue partizioni, i passaggi non cambiano; invece se vuoi installare windows in un'unica partizione in mbr dovrai aggiungere i comandi al prompt dei
comandi e diskpart come in windows 10.
Avvia la chiavetta appena prodotta con le modalità previste dal bios della tua
scheda madre e se ne hai la necessità attiva l'assistente vocale. Le prime
schermate sono identiche a quelle di windows 10. Se hai avviato una chiavetta in mbr e desideri mettere windows in un'unica partizione, quando mostra il disco per l'installazione, ossia prima di cliccare per copiare i file, immetti i soliti comandi
come segue:
Shift+10 (apre il prompt dei comandi),
diskpart
select disk 0
create partition primary
exit (esce da diskpart)
exit (esce dal prompt).
Per chi usa l'assistente vocale, i comandi vanno digitati lentamente perché altrimenti salta qualcosa e ovviamente non li prende... e poi dicono che i ciechi hanno tanto tempo libero!
Se una volta uscito dal prompt noti che windows non riconosce la partizione appena creata, clicca su Aggiorna e poi prosegui con l'installazione come al solito.
Per chi ha attivato l'assistente vocale, al riavvio questa
non parla come accade in windows 10 ma visto che, almeno nel mio pc, l'audio è già aperto, la puoi anche attivare ma non leggerai nulla di utile e naturalmente la dovrai attivare di nuovo al nuovo riavvio.
Al secondo riavvio lavora per un po' e
poi si sente un suono, cosa che non accade in windows 10, e lì puoi tranquillamente riattivare l'assistente vocale. Se ci fai caso, l'audio si apre prima del suono citato ma il comando della sintesi lo prende solo dopo il suono stesso. Attenzione che il numero di riavvii potrebbe cambiare a seconda del pc in uso.
Poi forse è cambiato qualcosina rispetto a windows 10 ma la sostanza rimane la
stessa: quella di configurare l'account e dintorni. Secondo me quando si fanno
delle prove non è il caso d'usare l'account in linea come più volte propone
Microsoft e per adoperare l'account locale, fuori rete, bisogna cliccare su
Opzioni di accesso e con le frecce scendere fino ad Account off line e dare
per forza invio perché con lo spazio non si seleziona un fico secco. Se l'hai
attivata, al termine ci sono le solite impostazioni dell'assistente vocale con
qualche modifica rispetto al passato e alla fine sul desktop troverai il cestino ed edge
e quindi per le altre icone, ad esempio Questo computer, dovrai usare le
impostazioni di windows come abbiamo visto anni fa.
Dopo l'installazione
Nel momento in cui scrivo siamo al 4 dicembre 2021 e pur avendo installato
per la prima volta windows 11 il 24 novembre, con esso ho fatto
quasi esclusivamente prove d'installazione come abbiamo visto sopra e quindi ne so assai poco anche perché
avevo altre cose da fare e problemi che mi hanno distolto dall'informatica.
Contrariamente a windows 10, nel nuovo sistema non è più possibile vedere la
build da blocco note che giustamente ti dà la versione di notepad. Quindi per
vedere la build da Esegui digita:
winver
ed il numero appena installato era:
22000.194
mentre il giorno dopo è diventato:
22000.318.
Ho inserito questi numeri nel caso vi fosse qualche problema per l'installazione con le build successive.
Entrando in una cartella qualsiasi e scorrendo i vari file, l'assistente
vocale risponde abbastanza lentamente e la cosa è scocciante; jaws lo fa un
po' meno ma non è del tutto performante. Sarebbe interessante che chi non
necessita d'usare la sintesi vocale e fa una prova con un processore di settima generazione e magari anche con una scheda grafica un po' scarsa come la Zotac zt-p10300a-10l da me utilizzata
verificasse lo scorrimento e la selezione dei file perché se non sono le sintesi vocali a
bloccarla e l'hanno rallentata solo perché non si adopera un processore adeguato significa che siamo di fronte al ridicolo dato che i file scorrevano
velocissimi anche trent'anni fa quando tutti adoperavamo il dos con processori
assai più lenti!
Per chi l'adopera, la demo di jaws 2022 a volte non parte e dà il messaggio di
rivolgersi a visiondept e per risolvere temporaneamente la faccenda bisogna
riavviare il pc.
A parte la riorganizzazione delle app e l'aggiunta di qualche social, finora
non ho notato modifiche sostanziali ma è troppo presto per dirlo. A me interessava fornirti uno strumento per provare windows 11 senza comprare un nuovo pc
e svolgere anche ciò che i potenti ci dicono di non fare e
direi che ci siamo riusciti.
Quando è venuta l'ora di fare una nuova installazione per provare opzioni diverse ho incontrato questo problema: avevo
il disco configurato in mbr e le tre partizioni fatte da windows e lo volevo cancellare tramite la chiavetta d'installazione
prodotta con rufus e sempre in mbr ma non c'è stato verso di avviarla, continuava ad avviarsi la versione di windows installata
nell'ssd. poi ho scoperto che lo fa anche quando si ha
un'unica partizione in mbr e non potendo leggere il bios e la schermata di boot per la sessione corrente
della mia scheda madre non mi so spiegare il motivo. Con la stessa configurazione
una chiavetta con freedos si avvia regolarmente e quindi il disco l'ho cancellato con il programma mbr di terabyte. Strano a dirsi, ma quando il disco è configurato in gpt il problema visto sopra non c'è e anche questo per me è un mistero.
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Da gpt a mbr installando windows 11 in un'unica partizione
Hai un hard disc di sistema in gpt su cui desideri mettere windows 11 e, in barba a microsoft,
installarlo con la modalità legacy e in mbr in un'unica partizione e qui trovi come cambiare il formato del disco durante l'installazione.
1) con rufus, fai una chiavetta d'installazione in mbr per windows 11 come abbiamo visto nell'articolo precedente
e poi avviala con le modalità previste dal bios della tua scheda madre;
2) quando il programma d'installazione ti mostra il disco su cui installare windows, premi shift+f10 per andare al prompt dei comandi dove digiterai quanto segue;
diskpart
select disk 0
clean
create partition primary
exit
exit
3) se windows non vede la partizione appena creata clicca su Aggiorna e poi su Avanti per copiare i file e termina l'installazione come abbiamo visto nell'articolo precedente.
Spiegazione: quando il programma d'installazione ci ha mostrato il disco su cui mettere windows 11 siamo
andati subito al prompt dei comandi senza cancellare ad una ad una le partizioni del disco gpt; se l'avessimo fatto, il disco sarebbe stato
privato delle partizioni ma non del piccolo programma di boot. Poi,
se con diskpart avessimo creato immediatamente la partizione primaria senza cancellare il boot, l'avremmo fatto
sempre in un disco gpt e cliccando su Avanti per l'installazione windows 11 si sarebbe arrabbiato
perché, visto che la chiavetta d'installazione è in mbr, non poteva installarsi in un disco gpt.
Per quanto detto, siamo andati subito ad usare diskpart e con l'unico comando clean abbiamo cancellato tutte le partizioni e il boot
del disco gpt e poi creato la partizione primaria in mbr come in passato.
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