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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.



Indice

Ma è proprio vero che windows 7 non si aggiorna più?

Samsung magician poco accessibile con gli screen reader per non vedenti

Windows e office a prezzi contenuti ed attivazione del sistema operativo

Coronavirus e la prova del nove di cui non avevo bisogno

Programma di posta OE Classic

In generale

Opzioni da regolare per chi usa gli screen reader

Memorizzazione dei dati

Mettere la cartella dei messaggi in una partizione diversa

Problemi riscontrati

Visualizzare file eml senza un programma di posta

Winamp, windows 10 e jaws

Smascherate le fantasie dei call center

Ma è sempre vero che su amazon si risparmia?


Ma è proprio vero che windows 7 non si aggiorna più?

Come ormai tutti sanno, lo scorso 14 gennaio era l'ultimo giorno in cui windows 7 si sarebbe aggiornato; ma è proprio così? Certamente è così per il sistema operativo vero e proprio ma non altrettanto per tutti i suoi strumenti ed in modo particolare per la rimozione malware, lo stack di manutenzione per x86 (windows 7 32 bit)e l'intelligence per la sicurezza per windows defender e te ne puoi rendere conto visualizzando la cronologia di windows update dove trovo aggiornamenti dal 15 gennaio fino alla data odierna, ossia l'11 marzo.
No, non sono sempre stato lì a controllare la cronologia di windows update, semplicemente avendo una connessione lenta e un hard disk elettromeccanico più di una volta ho notato che il computer tardava a spegnersi come quando avvengono degli aggiornamenti e questa mattina il ritardo era particolarmente evidente ed allora...
Con molta probabilità, l'antimalware e gli aggiornamenti di windows defender sono gli stessi adoperati in windows 10 perché ovviamente non stanno lì a produrre un software diverso per i diversi sistemi operativi e soprattutto per uno ormai in pensione come windows 7. Certo è che ci hanno fatto due scatole con gli aggiornamenti e la sicurezza mentre, anche se in minima parte, per questa benedetta sicurezza qualcosa si aggiorna ancora e la cosa non mi sorprende perché l'avevo notata anche con xp.

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Samsung magician poco accessibile con gli screen reader per non vedenti

E' un software per analizzare e gestire le unità ssd Samsung; ad esempio, è possibile visualizzare la salute dell'ssd, fare la previsione di quanto potrà ancora durare, cancellare in modo sicuro i dati importanti che non desideri possano essere recuperati da terzi eccetera. Forse può analizzare e gestire anche ssd e dischi elettromeccanici di altre marche ma non posso essere sicuro che lo faccia correttamente perché non ho potuto sperimentarlo fino in fondo proprio a causa dell'incompatibilità con gli screen reader per non vedenti. Ho provato la versione 6.0.0.90 di cui Samsung vanta l'interfaccia semplice e probabilmente sarà così ma lo è per chi può vedere lo schermo mentre chi non lo vede... Deve andare dal tecnico solo per avere qualche informazione dettagliata per l'ssd in uso?
L'installazione non richiede spiegazioni particolari ed è perfettamente accessibile anche con gli screen reader per non vedenti ma per i problemi scritti di seguito ti consiglio di disattivare l'avvio del software al termine dell'installazione ed in modo particolare se adoperi NVDA.
Dopo l'installazione, se vuoi entrare in samsung magician con NVDA ti conviene ripassare Dante e ripetere a te stesso ciò che leggeva alle soglie dell'inferno: lasciate ogni speranza voi ch'entrate. Infatti la finestra principale di questo programma è del tutto incompatibile con NVDA che non legge nulla e addirittura vengono bloccati i tasti di controllo come inser+1 insert+7 eccetera e proprio perché non riesci a leggere niente non troverai il pulsante per uscire dal programma anche perché alt+f4 non fa un fico secco. Quindi lascia perdere NVDA e adopera jaws o l'assistente vocale come segue.
per alcuni pulsanti della finestra principale le sintesi di jaws e dell'assistente vocale si limitano a dire pulsante e con jaws non è possibile etichettarne i grafici con l'etichettatore automatico o manuale; per quanto riguarda l'assistente vocale sono abbastanza ignorante e non so se ci sia un modo per etichettare i grafici non vocalizzati. Altri pulsanti vengono vocalizzati correttamente da entrambe gli screen reader e con jaws per spostarsi bisogna utilizzare il cursore touch mentre con l'assistente vocale devi essere in modalità scansione ed usare le frecce verticali. Da cursore pc di jaws, Con insert+freccia su si legge il pulsante focalizzato. A questo punto qualcuno dirà: ma dov'è tutta questa inaccessibilità? Il programma è un po' scomodo da usare, però... L'inaccessibilità sta nel fatto che con gli accorgimenti scritti sopra si possono svolgere un numero limitatissimo di funzioni perché evidentemente una parte della finestra non viene letta. Tuttavia, avendolo provato poco, potrebbe anche capitare che qualcuno trovi una soluzione che a me non è passata per la testa e se la troverai t'invito a lasciare un commento nel blog. Ecco le funzioni che sono riuscito a svolgere e quelle che invece non sono stato in grado di attivare che tra l'altro sono le più importanti per questo programma.
Una volta entrati nel programma, usando il cursore touch di jaws noti che per default è focalizzata la voce Samsung magician classificata come finestra; l'assistente vocale si limita a dire Immagine. Selezionando un pulsante, questo rimane focalizzato anche uscendo e rientrando nel programma e non è più possibile focalizzare la voce Samsung magician. Al contrario, riavviando il pc e rientrando nel programma, l'ultimo pulsante usato non sarà più focalizzato e al suo posto tornerà ad essere focalizata la voce samsung magician e sinceramente non ho capito il motivo di questo duplice comportamento.
Information: una volta cliccato su questo pulsante è possibile cliccare sul pulsante Esporta che prima non veniva visualizzato e salvare le informazioni di sistema in un file csv in cui troverai informazioni dettagliate sulle unità disco installate, il sistema operativo, la scheda madre eccetera.
Funzionano anche i pulsanti Update ed help e quest'ultimo si legge anche senza la connessione internet e l'inglese che noti appena aperto non ti deve scoraggiare perché poi l'aiuto vero e proprio è in italiano.
Da quanto ho capito leggendo una piccola parte dell'help, non noto l'effetto degli altri pulsanti perché non leggo, e di conseguenza non seleziono, le unità su cui farli agire. Per esempio, non ottengo niente cliccando su ALL DRIVES, Drive Information, DRIVE MANAGEMENT eccetera.
Per uscire dal programma si usa uno di quei pulsanti non vocalizzati ed esattamente il quart'ultimo vicino al pulsante Information.

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Windows e office a prezzi contenuti ed attivazione del sistema operativo

Ci sono siti in cui windows 10 viene venduto ad un prezzo decisamente contenuto; conviene o è una fregatura? Ecco la mia esperienza su
versionecompleta.it
in cui oltre al sistema operativo vengono vendute varie versioni di office e, da questa mattina, anche l'antivirus kaspersky ma non so se questa offerta è per tutti o riservata solo a chi ha già acquistato.
In genere non compro cose dal prezzo molto basso perché in molti casi c'è la fregatura, ma nella vita ci sono le eccezioni e così l'anno scorso, dal sito scritto sopra, ho acquistato windows 10 pro per soli 24 euro e 95 centesimi; mai che mettano il conto tondo, 25 euro in questo caso.
Dopo qualche minuto dal pagamento che puoi fare anche con paypal, ti viene inviata la product key di windows e i due link per scaricare la versione a 32 e 64 bit.
A causa delle cose da fare e le avversità della vita, ho attivato senza problemi laversione acquistata solo a marzo 2020 e, visto il prezzo modico, pensavo che avrei potuto attivarlo una sola volta e quindi mi sono affrettato a fare l'immagine della partizione in modo da poter ripristinare il sistema operativo in caso di necessità senza comprare una nuova product key.
Successivamente mi sono accorto che il sistema aveva un problema e che per risolverlo dovevo inserire un'immagine precedente all'attivazione e quindi pensavo di dover rifare l'acquisto. Sono sicuro d'aver inserito un'immagine non attivata sia per la data e per il fatto che non collegando il computer alla rete continuavo ad avere la voce relativa all'attivazione. Una volta collegato il computer ad internet, dopo un po' ho notato che windows era attivato. In pratica, con un meccanismo che non ho capito, Microsoft o qualsiasi altra ditta/sito, rileva che quel computer è già stato attivato in passato e lo riattiva e ciò avviene anche con le licenze a prezzo basso. Da notare che non ho fatto l'account microsoft e quindi l'operazione non dipende dalla compilazione dell'account e che in fase d'installazione ho disattivato, per quanto possibile, tutta la condivisione, il rilevamento della posizione e l'invio dei dati a Microsoft e che non ho attivato nulla quando il sistema era installato e che tuttavia il rilevamento della precedente attivazione viene fatto comunque; alla faccia della tanto decantata privacy! Ma non è finita.
Successivamente un'installazione di jaws non mi ha dato tutti i risultati che volevo e naturalmente per metterla a posto non era necessario ripristinare il sistema e tanto meno rifare l'attivazione di windows ma chi scrive è un po' matto ed amante dell'esperimento e, fin che sono cifre abordabili, se ne strafrega dei soldi ed allora mi sono detto: "prima faccio l'immagine del sistema e mi metto al riparo da eventuali problemi e poi ci rimetto l'immagine non attivata per vedere se la riattiva nuovamente". Ed infatti così è stato. In pratica ho fatto tre attivazioni: una manuale e le altre due in automatico anche se penso che non si possano fare all'infinito.
Un'analoga situazione l'avevo già notata l'estate scorsa quando ho formattato un disco con windows 10 a 32 bit mettendoci quello a 64. Anche in quel caso l'attivazione è avvenuta automaticamente anche se in origine quel computer aveva windows 7 a 32 bit poi aggiornato a windows 10 tramite l'aggiornamento da 7 a 10 che si faceva nel 2016.
P.s.: basandomi sulla mentalità corrente della bassa padovana, probabilmente qualcuno dirà: "Eh, lui fa questi esperimenti perché non ha nulla da fare!". Fermo restando che ognuno fa ciò che crede, in questi giorni di restrizioni a causa del coronavirus ho conosciuto chi passa giornate intere davanti al televisore a guardare film già visti e a sentire politici e scienziati che dicono sempre le stesse cose. Non manometto mai un sistema se non è necessario, e in ogni caso penso sia molto più utile vedere come si comporta il programma in certe situazioni piuttosto che stare passivi per tutto il giorno davanti alla tv e poi fare i conti agli altri su ciò che fanno o non fanno.

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Coronavirus e la prova del nove di cui non avevo bisogno

Per le tantissime e in parte evitabili vittime, per il dolore che queste hanno provocato a familiari amici e parenti, per i disagi economici attuali e quelli che verranno, per le restrizioni che siamo stati costretti ad adottare e perché quanto scritto di seguito già lo sapevo anche prima del coronavirus, quella che segue è una prova del nove di cui avrei fatto volentieri a meno.
Per una buona comprensione di quanto segue e per non ripetere quanto scritto in passato, se non l'hai già fatto t'invito a leggere l'articolo Quando un portatore di handicap viene trattato da poveretto in Fuori serie n.107.
Personalmente le restrizioni dovute al coronavirus non mi hanno toccato più di tanto visto che, in fin dei conti, in discoteca non ci andavo neanche prima! Certamente ho avuto più difficoltà per la spesa che ho risolto facendomela portare a casa; inoltre qui in Veneto si entra nei negozi con i guanti che per chi non vede e deve basarsi solo usando il tatto sono un ostacolo. Chi è cieco deve anche trovare qualcuno disposto ad accompagnarlo e sperare che i carabinieri tirino dritti quando, pur con la mascherina, ovviamente non mantiene le dovute distanze dall'accompagnatore e finora mi è andata bene visto che qualche giorno fa durante una passeggiatina attorno a casa sono proprio passati e l'ho fatta franca! Poi non ho potuto svolgere diverse cose a causa della chiusura degli uffici ma per il resto il fatto di restare a casa per me non ha cambiato di molto le cose, anzi, per certi aspetti, è stata anche un'esperienza positiva perché è proprio nella mia abitazione che posso svolgere ciò che mi realizza senza che vi sia qualcuno a trattarmi da cretino come quando, ad esempio, vado a suonare nelle parrocchie e c'è il saccente di turno che invece di rivolgersi a me con spirito di proposta e collaborazione m'impone il suo volere dicendomi cosa devo suonare, quali accordi devo mettere eccetera come se uno non sapesse il fatto suo dopo quarant'anni che suona. Se chiami a casa tua un idraulico, e lo dico con tutto il rispetto per chi svolge questo lavoro, e ti metti a dirgli come deve mettere la chiave, quanto deve girare il cacciavite eccetera, sai cosa fa? Prende e se ne va! Cosa che purtroppo un cieco che non può guidare l'automobile non può fare quando viene trattato da cretino. Quindi diciamo che il lato positivo, anche se mi scoccia dire che il coronavirus abbia dei lati positivi perché è una brutta bestia che non auguro a nessuno, è stato quello di non essere trattato da cretino nell'andare a suonare e dovermene tornare a casa scoglionato, scoglionato ed ancora scoglionato com'è capitato tante volte. Naturalmente quanto scritto fin qui non significa che personalmente non abbia l'esigenza d'andare da qualche parte, ma sono abituato a rinunciarvi perché qui in bassa padovana per molte persone l'unica esigenza che un portatore di handicap deve avere è quella di un lavoretto o d'andare alle feste per portatori di handicap (cosa che proprio non sopporto).
A proposito di rimanere a casa, faccio notare la contraddizione di certe persone: quando hanno il lavoro dicono di non avere mai tempo di svolgere questo o quello a causa del lavoro che svolgono; quando per causa di forza maggiore il lavoro viene momentaneamente sospeso non sanno più cosa fare. Dove sono andate a finire tutte le cose che non potevate svolgere proprio a causa del lavoro? Ho conosciuto chi ha passato una buona parte di questi mesi a rincoglionire davanti ad un televisore che, avvalendosi di esperti che in definitiva non sanno un fico secco perché il virus è nuovo e non potrebbe essere diversamente, dicono sempre le stesse cose, le stesse cose, le stesse cose. E magari è proprio chi passa tutto il suo tempo davanti ad un televisore che poi va a scocciare i portatori di handicap chiedendo loro cosa fanno o non fanno come se fossero imbecilli ed incapaci di gestire la loro vita. Piuttosto che stare tutto il giorno davanti alla tv, non avete un rubinetto che perde da riparare, una stanza da colorire, un romanzo da leggere, il manuale che avete sempre accantonato per mancanza di tempo, un computer d'assemblare, un giardino da curare, uno strumento da suonare eccetera? E visto che adesso non sapete cosa fare, perché non telefonate a quell'amico al quale avete sempre inventato la scusa di non poterlo chiamare per mancanza di tempo? Perché non l'aiutate portandogli la spesa davanti alla porta di casa? Perché non andate in farmacia al posto suo? Perché non gli dite una "vera" e "sincera" parola di conforto? attenzione che ho scritto "Sincera" perché chi è nel bisogno di frasi false non sa che farne e te le puoi mettere là dove non batte il sole!
A questo punto qualcuno dirà: ma dove cavolo è la prova del nove di cui ci volevi parlare? Te lo dico subito ed è collegata alle ultime domande.
Per ragioni personali, per me l'anno scorso è stato assai brutto e siccome le disgrazie non vengono mai da sole, oltre alle mie vicende c'è stata anche la malattia e morte di mio padre, le brutte condizioni di salute di mia madre che l'hanno portata all'ospedale lo scorso gennaio, la sua convalescienza, i casini in casa dovuti ad una zia che se da un lato ci ha aiutato, dall'altro mi ha creato non pochi problemi ed infine l'e restrizioni del coronavirus. E se questi problemi sono difficili da gestire per una persona normodotata, a maggior ragione lo sono per un non vedente e per un portatore di handicap in genere soprattutto quando si vive con mezzi pubblici saltuari, servizi sociali che lasciano a desiderare e con attorno persone che, al 90%, ti danno una mano solo se fa comodo.
Non smentisco quanto scritto sopra, per me lo stare in casa non ha creato tanti problemi; ma è altrettanto vero che per altri aspetti un non vedente che si trova costretto a convivere con quanto scritto sopra si trova in una situazione di difficoltà che solo una buona forza di spirito e la tenacia possono in qualche modo far superare.
Già lo sapevo e l'emmergenza coronavirus me ne ha dato conferma: in questo brutto periodo certamente ho avuto qualche aiuto ma altrettanto certamente ad aiutarmi non sono state quelle persone che apparentemente volevano il mio bene mentre in realtà pensavano solo ai loro comodi. Come mai non sono venute ad aiutarmi quelle persone che mi davano un lavoretto, un passatempo, che pur non essendo in rapporto d'amicizia sono venute maleducatamente a casa mia pretendendo da me lo svolgimento di un qualcosa che non avevo chiesto come se il sottoscritto fosse un cretino da dominare ed incapace di decidere della propria vita?
Ma anche tralasciando i casi più gravi scritti sopra e con profonda ingratitudine e mancanza di solidarietà e carità cristiana tanto sbandierata, altrettanto certamente non mi hanno aiutato tutte quelle persone che mi conoscono da tantissimi anni per aver suonato nelle parrocchie e che pur sapendo delle mie difficoltà si sono girate dall'altra parte In uno dei momenti peggiori della mia vita. Lo so che questa frase farà incavolare qualcuno, ma è ciò che penso alla sera prima d'andare a letto e alla mattina mi sveglio incazzato con lo stesso pensiero non tanto per la mancanza materiale di un aiuto ma per l'ingratitudine e la falsità che ho attorno.
I motivi di questa ingratitudine sono più di uno ma qui spiego solo quello basilare che si verifica tra portatori di handicap e normodotati anche se è un concetto un po' difficile da spiegare e soprattutto un qualcosa che molti non vedenti e portatori di handicap non ammettono perché, come cantava Pierangelo Bertoli nella sua canzone Filastrocca a motore", "Del resto capire è un fatto difficile e a volte spaventa". Sì, proprio così. Spesso le persone non vogliono capire perché per farlo occorre interrogarsi ed è difficile e spaventoso; e non vogliono capire perché facendolo dovrebbero buttare all'aria le loro illusioni con le quali preferiscono convivere facendo finta che siano realtà.
Pur non frequentando migliaia di persone, una frase che in questi mesi ho sentito e che sentivo anche in passato da portatori di handicap quando ad esempio c'erano le ferie, è così riassumibile: adesso sono a casa dal lavoro e quindi non ho nessuno con cui parlare. Ed il punto è proprio questo: perché un portatore di handicap non deve avere più nessuno con cui parlare quando, per causa di forza maggiore, per scelta o pensionamento, resta a casa dal lavoro? D'accordo che in certi casi, e sottolineo certi, il lavoro può essere un modo per incontrare persone con le quali può nascere un'amicizia; ma è altrettanto vero che se vieni salutato solo quando vai al lavoro, chiamato al telefono solo per lavoro e parli del tempo solo quando vai al lavoro, di amici non ne hai e sei trattato come una bestia da soma che un tempo lavorava nei campi o, se preferisci, un robottino che deve svolgere le funzioni per cui è stato programmato. Certi portatori di handicap hanno poca autostima e, non ritenendosi abbastanza degni, s'illudono che sia normale avere rapporti umani solo quando fanno qualcosa per loro ma non è così: esattamente come qualsiasi altra persona, chi ha un handicap ha il dovere e il diritto d'avere amicizie vere in cui due o più persone stanno assieme semplicemente perché fa piacere stare assieme. Poi che l'amico lo incontri al lavoro, al supermercato o viaggiando in treno o in parrocchia non ha importanza, l'importante è che sia uno che sta con te per il piacere reciproco di stare assieme. Analogamente, diversi normodotati vedono il portatore di handicap come un cittadino di serie B senza esigenze umane e privo di sentimenti al quale basta un passatempo per essere felice con la conseguenza che quando hai dei problemi personali e poi arriva l'emmergenza coronavirus quelle persone non ti aiutano non per cattiveria ma perché secondo loro, avendoti dato un passatempo, hanno già fatto fin troppo. Costoro non pensano che anche un portatore di handicap, ed è esattamente il mio caso, vada a fare un lavoretto prima per soldi e poi per incontrare qualcuno con cui scambiare due parole sperando, e mi sono scocciato di sperare, che in mezzo a varie persone ve ne sia una disposta a dare e a ricevere amicizia, quella basata sul rispetto e la stima reciproca e non sul dominio degli altri. Ma l'amicizia non potrà mai esserci, e di conseguenza nemmeno l'aiuto nei momenti difficili, fino a quando certe persone vengono considerate cittadini di serie B con le quali non bisogna confondersi più di tanto e si va da loro o si comunica con loro con lo stesso spirito con cui si va dal dentista: una scocciatura che a volte sei costretto a fare.
Avevo l'intenzione di scrivere uno o due esempi su quanto appena detto ma l'articolo è già fin troppo lungo.

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Programma di posta OE Classic

in generale

Questo articolo contiene le primissime prove svolte con il programma in oggetto e quindi soggette ad errori, ad argomenti da aprofondire e parti che non ho capito fino in fondo, ma lo scopo dei miei articoli è anche quello d'invitare altre persone a sperimentare assieme ciò che non ho ancora sperimentato completamente.
Oe Classic è un piccolo programma di posta a 32 bit che sostituisce Outlook express di microsoft e che funziona con windows 2000, xp, vista. windows 7, 8 e 10 ed attualmente aggiornato al 29 aprile 2020 con la versione pro 3.1 beta che, contrariamente alla 3.0, deve essere acquistata ad un prezzo assai contenuto nel sito:
www.oeclassic.com
Essendo un programma effettivamente aggiornato e non empiricamente aggiornato come outlook express per windows 7 e sistemi successivi, non abbiamo il problema con il controllo delle librerie tramite il comando sfc visto in Fuori serie n.105.
Inizialmente avevo provato la versione gratuita 3.0 che tuttavia aveva seri problemi con la gestione delle cartelle per ciò che riguarda gli screen reader per non vedenti. Quindi ho scritto ai programmatori e mi hanno detto d'usare la versione successiva in cui la cosa è stata abbastanza risolta anche se a volte per farsi dire il nome della cartella, ad esempio posta in uscita, si deve armeggiare un po' con tab e con shift+tab oppure l'elenco delle cartelle funziona meglio con freccia su piuttosto che con freccia giù. Ci sono poi altri problemi che non riguardano le cartelle ma che vedremo in seguito e che ho già segnalato ai programmatori anche se in questo momento mi sono accorto d'essermene dimenticato uno. Tuttavia si tratta di un programma in fase di sviluppo e secondo me è giusto incoraggiare i programmatori a svilupparlo nel migliore dei modi dando dei suggerimenti ma al tempo stesso astenendosi da pretese assurde e qui mi riferisco in particolare a quei non vedenti che non si accontentano mai e che pretenderebbero che una sintesi vocale facesse loro anche il caffè!
L'installazione è in inglese ma non richiede istruzioni particolari, devi solo accettare la licenza e nell'ultima schermata decidere se avviare immediatamente il programma e leggere il file readme. Al primo avvio dovrai scegliere la lingua e tra queste c'è anche l'italiano.
Pur rispecchiando Outlook express, OE Classic contiene delle funzioni aggiuntive come ad esempio la compilazione automatica degli account là dove è possibile farla e personalmente l'ho provata con gmail che ha funzionato subito.
Come con Outlook express, si fa quasi tutto dalla barra dei menu con alcune cose che si possono svolgere dal menu di contesto. Per il resto ci si sposta con le frecce e con tab come al solito e a tale proposito faccio notare che andando in strumenti, Opzioni, le schede di queste ultime non si raggiungono con ctrl+tab ma premendo freccia giù dalla scheda Generali.
Le istruzioni sono in inglese ma essemdo costituite da pagine web, se ad esempio usi internet explorer, si traducono facilmente con Bing e, soprattutto per chi usa gli screen reader per non vedenti, per farlo bisogna essere sopra al link che porta alla pagina da tradurre e dal menu di contesto scegliere Traduci con bing. Naturalmente la traduzione non è perfetta e a volte capita che il segno del percento venga sostituito con una virgola oppure che il termine users scritto nei percorsi delle cartelle venga tradotto con utente e ne dovrai tenere conto quando leggi le parti più tecniche relative ai percorsi di file e cartelle o ai dati da cambiare come quando si va ad agire nel registro di sistema.

Opzioni da regolare per chi usa gli screen reader

    Scheda Lettura del menu Opzioni:
segna il messaggio già letto dopo il tempo specificato=mai; ciò fa sì che un messaggio non venga contrassegnato come già letto dopo un tempo specifico dando tutto il tempo a chi usa la sintesi di verificare se è già stato letto o meno;
    Scheda Layout del menu Opzioni:
posizione email=nascosto; praticamente si disattiva l'anteprima dei messaggi che ostacola quando con gli screen reader ci si muove con tab nella finestra principale.
Nota: la voce successiva, Mostra intestazione, riguarda l'intestazione dell'anteprima.
   Colonne del menu Visualizza:
chi adopera jaws avrà notato che nel visualizzare i messaggi la sintesi parla fin troppo. Le caratteristiche di un messaggio sono divise in colonne che con il menu omonimo si possono nascondere o visualizzare in modo da farci dire dalla sintesi solo ciò che è strettamente necessario.

Memorizzazione dei dati

Il programma memorizza tutti i dati in una cartella con relative sottocartelle e ciò facilita il backup ma il percorso cambia a seconda del sistema operativo usato.
    windows vista, 7, 8 e 10: \utenti\nomeutente\AppData\Local\OEClassic
    Windows 2000 ed xp: \Document and Settings\nomeutente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\OEClassic
Nei percorsi sopra indicati ci sono le sottocartelle prg e stationery che servono al programma mentre la cartella user contiene i dati dell'utente come i messaggi, la rubrica eccetera. Da windows vista in poi, per raggiungere velocemente la cartella user tramite il comando Esegui, scrivere:
%LocalAppData%\OEClassic\user
I file con estensione db sono file di database SQLite e per leggerli basta utilizzare qualsiasi strumento SQLite scaricabile dalla rete. Una volta entrati in un messaggio, come avveniva con outlook express lo possiamo salvare nel formato eml, txt e html.

Mettere la cartella dei messaggi in una partizione diversa

se sei come il sottoscritto che sperimentando spesso ha la necessità di ripristinare completamente la partizione di sistema con Image for dos o altro programma di backup, lasciare i messaggi e la rubrica nei percorsi visti nel paragrafo precedente significa sicuramente perderne qualcuno o qualche indirizzo dato che il ripristino del sistema avviene sempre con file scritti in passato e quindi è bene mettere i messaggi e la rubrica di OE Classic in un'altra partizione ma per farlo dobbiamo utilizzare il registro di sistema come segue.
    1) crea la cartella nella partizione in cui desideri vengano salvati i dati di posta;     2) da Esegui di windows scrivi:
regedit
ed apri il percorso:
Hkey_Current_User
poi apri la chiave:
Software
e seleziona
OEClassic
e successivamente spostati con tab sugli otto valori della chiave di cui ho modificato solo l'ottavo relativo ai dati dellutente. Il quarto riguarda la sottocartella prg e il settimo la sottocartella stationery, gli altri comprendili tu perché io non ci ho capito un fico secco! Vai sull'ottavo valore
UserDataLocation
che ha il percorso seguente:
c:\Users\nomeutente\AppData\Local\OEClassic\User dal menu di contesto scegli Modifica e digita il percorso in cui desideri che vengano memorizzati i dati ma senza la controbarra finale. Salva e poi chiudi il registro e, anche se forse non è strettamente necessario, riavvia il pc.

Problemi riscontrati

    1) Invio dei messaggi: nei campi A: cc: e ccn: la sintesi dice solo editazione mentre la barra braille mostra lo stesso grafico per tutti i campi e quindi etichettandolo dà la stessa etichetta per tutte le intestazioni. Non so come un vedente vede questi campi e purtroppo mi sono dimenticato di segnalare il problema.
    2) programma di posta predefinito: anche dopo aver installato OE Classic, cliccando su un file .eml si apre il programma di posta di windows 10. Associando manualmente i file .eml ad OE Classic tramite l'apposita funzione di Apri con, il programma dà un errore e parametri che non ho capito. Analogamente, il comando func+f2 presente nella mia tastiera Logitech e che serve ad aprire il programma di posta predefinito continua ad aprirmi quello di windows 10.
    3) rubrica: manca la possibilità d'importare la rubrica di Outlook Express e mi pare che l'importazione guidata del menu fail non lo possa fare a meno che non si possa svolgere con i file csv o di testo con cui non ho provato.
    4) contrassegno dei messaggi non letti: così come in outlook Express, i messaggi non letti vengono contrassegnati dal grassetto e dall'immagine di una busta chiusa. Come non vedente mi sono accorto del grassetto ma pensavo che in OE Classic la busta chiusa non ci fosse perché non trovavo, oppure la sintesi non me lo leggeva, il grafico relativo a l'immagine della busta e per tanto, da coglione, ho detto ai programmatori che non c'era. Ma provassero loro a vederla ad occhi chiusi! Certo è che avevo provato ad inviarmi un messaggio e vedere se c'era un grafico da etichettare affinché la sintesi dicesse i messaggi non letti come avevo fatto con Outlook Express empiricamente modificato per windows 7 e sistemi successivi ma non l'ho trovato. Per tanto, vista l'impossibilità o forse la svista nel trovare il grafico, con le impostazioni di default degli screen reader per non vedenti non è possibile sapere se un messaggio è letto o non letto quando si scorre con le frecce ma ciò non significa che si possa trovare un'altra soluzione, ad esempio con gli script di jaws.
    5) Sto avendo problemi con la firma dei messaggi ma al momento non ho capito fino in fondo se sbaglio io, se c'è un mal funzionamento del programma o entrambe.

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Visualizzare file eml senza un programma di posta

Per default, i programmi di posta come outlook express, OE Classic e Thunderbird salvano i loro messaggi nel formato eml e può capitare d'avere diversi file e di doverli leggere in un computer in cui non c'è un programma di posta adatto per aprirli oppure il programma non funziona.
Un modo rapido e perfettamente funzionante che mi è stato insegnato è quello di rinominare i file con l'estensione mht in modo che vengano aperti dal browser, ad esempio internet explorer.

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Winamp, windows 10 e jaws

Attualmente l'ultima versione di winamp, il famoso lettore multimediale, è la 5.8 beta dell'ottobre 2018 il cui sito ufficiale è:
www.winamp.com
anche cercandola in altri siti, purtroppo l'ho trovata solo in inglese e, dopo l'installazione, ho provato ad aggiungerci il pack della lingua italiana utilizzando quello che avevo e anche provandone un altro scaricato dalla rete constatando che in windows 10 non c'è verso d'installare l'italiano. Poco male in fin dei conti i comandi per usarla sono sempre gli stessi e per buona parte assai comprensibili nonostante l'inglese salvo magari qualche opzione da impostare che comunque puoi tradurre facilmente. Avendola provata poco, e sempre ammesso che vi siano, non ho trovato differenze tra l'ultima versione e quelle più vecchie anche perché personalmente uso solo una piccola parte del programma. In ogni caso, se non hai la necessità d'usare proprio l'ultima versione, ti comunico che in windows 10 s'installa perfettamente anche la vecchia 5.6 che incorpora l'italiano sia per l'installazione che per l'uso vero e proprio del programma. Ecco qualche consiglio per l'installazione e per farla funzionare bene in windows 10 e lo screen reader jaws.
   1) non installare il programma partendo da chiavetta perché così facendo al termine vi è qualche problema con l'avvio di winamp che pur non invalidando l'installazione è meglio evitare anche per seguire al meglio quanto scritto qui sotto;
   2) Per disabilitare le parti di programma che non desideri vengano installate non è strettamente necessario scegliere l'installazione personalizzata; è anche possibile svolgere l'installazione completa e, nella stessa finestra in cui scegli il tipo d'installazione, disattivare ciò che non desideri;
   3) al primo avvio bisogna scegliere l'aspetto di winamp e per poter usare il programma con jaws dovrai selezionare il settimo elemento, winamp classic;
   4) successivamente appare una schermata in inglese in cui ho lasciato tutto di default;
   5) dopo aver atteso un pochino, appare la schermata in cui è possibile aggiungere una libreria multimediale e siccome non so quale inserirci e anche perché per l'uso che ne ho fatto finora non mi è mai servito farlo, non ho aggiunto nulla e se anche tu farai lo stesso clicca sull'apposita casella in modo che il messaggio per la libreria non venga mostrato nuovamente perché in caso contrario ti salterà fuori anche durante l'uso vero e proprio del programma ed è una scocciatura. Poi clicca su chiudi e successivamente fai alt+f4 per chiudere completamente winamp;
   6) affinché i file mp3 si aprano direttamente e l'operazione avvenga su tutti i file senza che winamp continui a cercare il primo file che magari hai aperto forzatamente con apri con, anche se tra le applicazioni predefinite per i file mp3 c'è già winamp, la prima volta che andrai a suonare un file di questo tipo fai così:
Nota: non ho ancora provato, ma l'operazione potrebbe essere necessaria anche per altri tipi di file.
Entrambe le versioni di winamp citate in questo articolo le puoi trovare anche nella sezione programmi del mio sito www.centroelettronica.info

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Smascherate le fantasie dei Call center

Non ho nulla contro chi lavora nei call center, anzi per certi aspetti sono persone che ammiro perché oltre a svolgere un'attività ripetitiva e noiosa, riescono a sopportare l'annullamento della loro personalità dicendo ai clienti quelle tre o quattro assurde baggianate che il padrone impone loro di dire. Mi sono sempre chiesto se alla fine della giornata riescono ancora a distinguere il falso dal vero!
In questo articolo parlerò di Tim ma il discorso è valido per qualsiasi altra ditta che effettua chiamate più o meno a caso con proposte di vendita di beni e servizi.
Innanzitutto va detto che in molti casi a chiamarti non è tim ma una ditta che lavora per lei. Nel 2018 nel mio paese di campagna l'adsl tim era presente solo con i 7 mega e dalla tarda primavera di quell'anno sono cominciate le telefonate con varie proposte per avere internet più veloce; pur essendo interessato ad aumentare la velocità di connessione, non ho mai accettato le proposte dei call center che ti riassumo basandomi sui ricordi e dicendoti anche il motivo del mio comportamento.
    1)  pagare il modem tim che mi avrebbe fatto connettere più velocemente e cambiare numero di telefono con numerazione diversa; principalmente non ho accettato per il cambio del numero telefonico. Oltre al minimo disagio di dare quello nuovo a tutti i miei contatti, dalla nuova numerazione era evidente che m'avrebbero collegato ad una centralina di un paese limitrofo che aveva già l'adsl a 20 mega e ciò significa che la distanza dalla mia abitazione e le molte persone collegate avrebbero diminuito di molto la velocità di connessione rendendo il mio cambiamento da 7 a 20 mega quasi nullo (vedi oltre per altri dettagli). Inoltre non trovo giusto che si debba per forza adoperare un modem tim. Innanzitutto quello che tim chiama modem io preferisco chiamarlo router perché si tratta di una scatola con la quale è possibile costituire anche una rete interna all'abitazione a cui collegare più pc, telefonini o televisori. Non è tim a costruire i router, al massimo li può far personalizzare e quindi ti darà il modello di cui ha le scorte in magazzino che non è detto sia quello più adatto alle tue esigenze. Ad esempio, i router netgear hanno un programma interno che parla anche italiano ed è molto accessibile con gli screen reader per non vedenti ma, in passato e non so se adesso le cose siano cambiate, non era così con i router Dlink. E' vero che se il router si guasta la Tim te lo cambia senza spendere, ma ti sei mai chiesto quanto ti costa quel router pagandolo a rate con la bolletta telefonica? Tra l'altro, le rate e il periodo in cui pagarle tramite bolletta affinchè il router sia tuo sono variabili forse a seconda dell'apparecchio o a seconda del contratto; fatto sta che c'è chi ha fatto i conti e si è ritrovato a pagare un router circa 300 euro. Ma siamo sicuri che il router che ti hanno dato li valga? E se li vale, hai davvero l'esigenza d'avere un router da 300 euro o te ne basta uno da 100?
    2) Mettere il router tim senza cambiare numero; Non ho accettato per quanto detto sopra.
    3) Attivare l'adsl con fibra; era un primo pomeriggio di luglio e quindi caldo ed ero incavolato non so più per che motivo. All'interlocutrice dico che qui la fibra non c'è e rimane un po' perplessa, non sa bene cosa dirmi e... L'ho mandata letteralmente a fanculo! Lo so che non si dovrebbe fare così, ma ero incavolato e il constatare che prima di chiamare non si preoccupano nemmeno di controllare com'è cablata la zona mi ha fatto andare in bestia.
    4) Nuovamente attivare l'adsl tramite fibra; anche in questo caso ho detto all'operatore che qui la fibra non c'è e mi ha risposto che il prossimo mese inizieranno i lavori per inserirla proprio al mio paese. Eravamo a fine luglio, figurati se in agosto vengono a mettere la fibra proprio in un paese di campagna per collegare qualche decina di utenti! Non serve aver studiato economia per sapere che certi lavori si fanno là dove si ha un ritorno economico. Non mi sono incavolato perché non ne valeva la pena.
    5)  Nuovamente avere internet a 20 mega ma solo con il modem tim; era settembre o ottobre 2018 e secondo l'operatore avrei potuto navigare a 20 mega solo con il modem tim e da marzo 2019 con il mio router non avrei più potuto connettermi nemmeno a 7 mega. Hai capito quali puttanate sono costretti a dire questi operatori? Ed il bello è che questo si era talmente calato nella parte che parlava come se ci credesse! Innanzitutto i 7 mega, i 20 mega e la fibra dipendono dalla centralina e dalle infrastrutture a cui sei collegato. Tu puoi avere il router più bello e veloce del mondo ma se la centralina non ti dà quella velocità e quel servizio del bel router non te ne fai un fico secco! Lui mi diceva che il modem tim è come una Ferrari ed è per questo che funziona velocemente; il fatto è che anche una Ferrari è costretta a stare incolonnata nel traffico cittadino quando non si può passare ed in quel caso tutta la sua ripresa e velocità sono assolutamente sprecate. Hai capito il concetto? Da notare che lui non sapeva quale router stavo usando; e se il giorno prima ne avessi comprato uno di bellissimo? Ma poi esistono router che non ti fanno andare a 20 mega?
    6)  Serata d'autunno con proposta d'avere l'adsl a 20 mega ma con il modem tim; era un'operatrice tranquilla e quindi ho rifiutato senza incavolarmi.
Le telefonate sullo stesso tono scritte sopra sono continuate anche nei primi mesi del 2019 ma non ricordo i particolari; poi mi pare siano cessate, o forse sono io che non le ricordo perché le avversità della vita non me le fanno ricordare.
Esattamente come mi aspettavo, il mio vecchio router ha continuato a collegarsi ad internet anche in marzo 2019 e continua a farlo anche in maggio 2020 alla faccia delle baggianate che ci raccontano. Oltretutto si tratta di un router con firmware aggiornato nel 2019, perché non dovrebbe funzionare? D'altra parte non credo che vi sia qualche marca che produce router non compatibili con l'adsl di Tim.
Sempre in marzo 2019 ho scoperto che finalmente al mio paese arrivava l'adsl a 20 mega ma non so se è stata attivata in quel mese o se fosse presente da un po' di tempo. Se dalla mia abitazione volessi raggiungere la centralina Tim, non sarebbe proprio il caso di prendere la macchina per una distanza così breve! Ciò nonostante, inserendo il mio indirizzo nel sito Tim in modo da verificare la velocità a cui mi sarei potuto collegare ho scoperto che mi fermavo a 12 e qualche cosa. Inserendo quello più vicino alla centralina ottenevo la velocità di 14,99. T'immagini quanto lenta sarebbe stata se avessi accettato d'essere collegato ad una centralina di un paese vicino?
In quei giorni ho anche scoperto che dal 31 dicembre 2018 dovrebbe essere andata in vigore la delibera AgCom 348-18-CONS in cui, riportando il concetto con parole mie, si dice che le compagnie telefoniche devono lasciare che i loro clienti adoperino il router che desiderano ed è proprio ciò che pensavo di far valere quando avrei fatto attivare i 20 mega chiamando il 187. Infatti per me non ha senso cambiare i contratti tramite le chiamate dei call center che ti mettono sempre fretta e raccontano baggianate. La cosa migliore sarebbe quella d'andare in internet e di leggere attentamente le varie possibilità di contratto e poi attivare dalla rete o chiamando il 187 il contratto che si avvicina maggiormente alle tue esigenze. Ma se anche tu ti scocci a leggere un sacco di cavilli burocratici, puoi semplicemente chiamare il 187 scegliendo un momento in cui gli utenti non sono bombardati dalle offerte che spesso servono solo a confondere le idee.
Avendo anche altre cose da fare e dovendo affrontare le avversità della vita, sono arrivato a far attivare i 20 mega tramite 187 solo in maggio 2020; ho trovato una persona disponibile, cosa che non sempre accade, e soprattutto veritiera. Quando le ho detto che non ho il router Tim mi ha chiesto: "Ma il suo, non funziona più?" Dopo aver confermato che funziona, mi ha detto di tenermelo che tanto non cambiava nulla. Esattamente ciò che ho sempre pensato. Inoltre mi ha candidamente confermato che non avrei potuto navigare a 20 mega ma grosso modo a 13. Oltre ad avere la soddisfazione di poter usare il router che desideravo senza essere costretto ad acquistarne uno a rate per poi magari metterlo lì da parte come fanno certi utenti Tim, , quel giorno sono stato felicissimo d'aver trovato una persona onesta. Mi ha cambiato il contratto in un attimo riducendo anche il costo della bolletta ad un prezzo minore di quello proposto dai call center e dopo un'ora e mezza dalla centralina del mio paese hanno attivato i 20 mega per il mio numero, e, visto che la centralina era già adatta ai 20 mega, penso che nel mio caso sia stata solo un'attivazione software. Dalle opzioni avanzate del mio router ho scoperto che mi collego a 13 e qualcosa. Hai capito quante parole al vento sono costrette a dire le persone che lavorano nei call center?

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Ma è sempre vero che su amazon si risparmia?

Non sono un negoziante e non appartengo a nessuna ditta e quindi non ho nessun interesse nel parlare bene o male di un determinato punto vendita; semplicemente mi piace dire le cose come stanno e cerco di ragionare con la mia testa.
Uno dei tanti luoghi comuni che si sente dire al giorno d'oggi è che su amazon si risparmia sempre; ma è proprio così? No, non è sempre così e l'ho notato più di una volta e l'ultima è stata oggi 5 giugno 2020.
Alimentatore Asus rog strix 550g:
su:
www.amazon.it
costa €127,98 con spedizione gratuita;
su:
www.omegashop.it
costa €112,10 più spedizione che non ho controllato quanto viene a costare.
Praticamente c'è una differenza di €15,88 ed anche ammesso che su omegashop la spedizione mi venga a costare 10 o 12 euro e che magari il sito applichi una minima percentuale per chi adopera paypal, alla fine con l'acquisto su amazon non risparmio un fico secco e forse vengo a spendere di più nonostante la spedizione gratuita.
Da notare che il prezzo amazon è legalmente valido visto che il sito asus propone di far partire il costo dell'alimentatore da €125,00. In pratica, sia per gli acquisti e per qualsiasi altra cosa, il mio consiglio è sempre quello di cercare di ragionare con la propria testa valutando di volta in volta le situazioni indipendentemente da chi te le propone. Ad esempio, anche se con gli alimentatori e con i siti di vendita c'entra poco, se politicamente sei di sinistra non è detto che la sinistra abbia sempre ragione e se sei di destra non è detto che da quel lato vengano sempre cose giuste.

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