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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
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Quando unire mp3 con il solo sistema operativo non è efficace
Con le potenzialità di wordpress ed il blog potrei fare il saputello, quello a cui non sfugge niente, che valuta e prende in considerazione ogni eventualità... mi basterebbe modificare il post "Unire mp3 usando solo il sistema operativo" pubblicato in passato e... fatta! Ma che bravo (e che presuntuoso) è Franco. Ma non sarei più franco!
Nei mesi scorsi lavoravo con mp3 con le stesse caratteristiche e l'eventualità di doverne unire alcuni con caratteristiche differenti proprio non mi è passata per la testa anche se tanti anni fa ho avuto quel problema che ho risolto in un modo che non ricordo nemmeno bene, senz'altro facendo una conversione.
Ed è così che un amico mi ha fatto notare che in certi casi unire mp3 con caratteristiche diverse può dare dei problemi se fatto solo con il sistema operativo e la cosa mi è parsa immediatamente ovvia. Ma siccome oltre a non pensare a tutto sono peggio di san Tommaso, in realtà si tratta di una spiccata curiosità tecnica, con il metodo spiegato in passato ho unito due mp3 stereo di cui uno con velocità in bit di soli 64kbps e l'altro di 192kbps. In effetti c'è un problema di velocità nella riproduzione come diceva il mio amico ed in particolare la parte del primo file rimane invariata mentre la velocità si alza quando si passa alla parte che era a 192kbps. Unendo i file al contrario, la velocità rimane inalterata nella prima parte mentre si abbassa nella seconda.
Ma ci sono casi in cui la velocità rimane invariata anche se ci sono altri problemi. Questa volta non solo ho unito un file mono con uno stereo e viceversa ma era anche diversa la velocità del campione audio, 44khz per il mono e 22khz per quello stereo; quello mono aveva 48kbps di velocità in bit mentre quello stereo era di 64kbps. Oltre al fatto che windows mediaplayer legge solo la prima parte del file e che winamp a volte riesce a leggerle entrambe e a volte no e che comunque con l'apposito comando non riesce a leggere gli ultimi secondi del file che hai prodotto, se la prima parte del file è mono sarà mono anche la parte stereo (non ho verificato se unisce i due canali oppure se ne mette uno solo). Viceversa, se la prima parte è stereo questa rimane tale e ovviamente la parte mono rimane mono perché la semplice copia non può costruire una stereofonia fittizia anche se il file è stereo e, tra l'altro,
guardando le proprietà sembra che tutto il file sia stato portato alla velocità del campione audio di 22khz.
Nota: in windows 7 non trovo dove farmi dire la velocità del campione audio e forse non c'è anche se ci sono un sacco di dettagli che si possono visualizzare e quindi l'ho verificata con xp.
Non ho verificato cosa fa un lettore mp3 esterno al computer ma, per quanto scritto fin qui, diciamo senza mezzi termini che l'unione di mp3 tramite il solo sistema operativo funziona bene solo quando i file da unire hanno le stesse caratteristiche.
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Tante cose da sapere prima d'installare linux ubuntu 18.04 lts con accorgimenti per non vedenti
Questo scritto contiene informazioni che vanno al di là dell'argomento
linux e al di là degli accorgimenti per chi non vede. Pur consigliando una
prima lettura integrale in modo d'avere una visione d'insieme, l'ho diviso in
quindici paragrafi in modo da facilitare la ricerca di un determinato argomento in caso di necessità. Le prove, tantissime, sono state svolte con l'iso
contenente file del 26 aprile 2018.
Qualche altra prova l'ho svolta anche con la versione 18.04.1 con iso contenenti file del 25 luglio 2018
e da essa deduco che, salvo qualche eventuale piccola differenza che tuttavia non sono nemmeno sicuro che vi sia, tutte le informazioni scritte di seguito sono valide anche per la versione di luglio.
Per buona parte quella che segue è farina del mio sacco che ha richiesto tanto
tempo, costanza e pazienza perché quando credevo d'aver trovato una soluzione
mi si presentava un altro inghippo a smentirla e così via e non sono mancati
momenti di scoraggiamento ed arrabbiatura che per fortuna non sono stati
conditi dalla solita mentalità assurda che si respira qui in bassa padovana:
quella di dare un passatempo al povero ciechino o portatore di handicap in
genere. Sì, perché se nei momenti in cui sei incavolato o scoraggiato perché
non sai come proseguire un lavoro a cui tieni tantissimo trovi qualcuno che
maltratta la tua dignità prendendoti per il culo proponendoti un passatempo
qualsiasi tanto perché con i poveri ciechini bisogna fare così, ti vengono
proprio i cinque minuti! Per questo articolo, e anche per quello che riguarderà l'installazione vera e propria di questa versione di linux, mi sono avvalso
della collaborazione di un non vedente e dell'aiuto di due persone vedenti
(una dal vivo e una per email) che ringrazio.
Ho svolto le prove con computer i5, uno vecchiotto con il bios e la'ltro più moderno con uefi; per curiosità
ho provato a mettere il dvd in un pentium IV ma non parte proprio anche se non so che messaggio mette su schermo.
Accessibilità con sintesi e barra braille
Un tempo per installare ubuntu con questi dispositivi era necessario accedere
all'accessibilità con f5 in fase d'avvio del cd/dvd mentre adesso non è più
necessario. Il menu rimane comunque accessibile ma se per la sintesi è inutile,
per le barre braille che non sono viste in automatico, vedi in seguito, non
serve a nulla perché non le carica.
Monitor
Gli unici usi di un monitor che un non vedente può fare sono:
- farsi guardare scritte che la sintesi e la barra braille non leggono,
- farsi descrivere figure ed immagini,
- farlo usare ad eventuali familiari vedenti.
Per il resto è un oggetto inutile che occupa solo spazio ed è proprio per
l'ingombro e per questioni logistiche che ad un non vedente può capitare
d'avere un secondo computer in un angolo senza monitor. Tuttavia, affinché i
comandi da inserire dopo il caricamento del dvd di ubuntu 18.04 lts funzionino, bisogna che alla scheda grafica del pc sia collegato qualcosa che nella
situazione più ovvia si tratta di un monitor acceso ma che, se non lo vedi,
può essere anche spento perché il programma guarda che vi sia un carico collegato. Se non vedi e non devi farti leggere niente, in alternativa all'ingombro di un monitor è possibile collegare un adattatore dvi-d-vga (non so se
funzionano tutti, funziona il Delock 65658). Certamente Non tutti gli adattatori hdmi-vga funzionano per questo scopo, ad esempio funziona il Delock 65346
ma non il Delock 65469, quello non avvitabile visto in passato.
Secure boot, sì o no?
Introdotto nel 2012, secure boot si attiva o disattiva da bios/uefi e serve a
controllare la presenza del sistema operativo legandone la licenza al
bios/uefi stesso. Con secure boot attivo, se la licenza di windows viene
alterata, ad esempio da un virus, il sistema non partirà più e tu, se la
prendi bene, dirai solo marameo curucucù mentre se la prendi male... Siccome per
chi non vede il bios/uefi non è leggibile dalla sintesi vocale o dalla barra
braille, un modo alternativo per vedere se secure boot è attivo è quello
d'usare windows come segue:
1) da esegui scrivi:
msinfo32
e nella finestra che appare premi tab per visualizzare un elenco che nel mio
caso è composto da 41 elementi ma che varia a seconda della versione del
sistema, ad esempio tra windows 7 o 10, e dalle periferiche installate;
2) scorri le voci con le frecce tenendo presente che per leggere la seconda
devi armeggiare un po' ma poi funziona. Se trovi
Modalità bios legacy
dovrebbe significare che secure boot è disattivato mentre se trovi
Modalità bios uefi
dovrebbe significare che è attivo. Ho adoperato il condizionale perché su questo argomento non ho molta esperienza. Sono invece più sicuro di quanto segue;
3) la riga
Stato avvio protetto Non supportato
indica che il sistema non sta usando secure boot. Tuttavia secondo me il fatto
che il sistema non lo stia usando non significa a priori che secure boot
non sia attivo da bios/uefi e non si possa attivarlo per il sistema (mi riservo di approfondire questo argomento). Tuttavia ti consiglio di non provare a farglielo
adoperare se prima non hai fatto l'immagine del sistema.
Ma al di là di windows, per quanto riguarda linux una guida di ubuntu dice di
disattivare il secure boot ma c'è anche chi afferma che non è necessario ed
allora... Nel mio caso, basandomi su windows, secure boot dovrebbe essere
disattivato e anche in questo caso sto usando il condizionale perché, contrariamente alla scheda più vecchia in cui questa funzione non c'era ma che potevo
stampare le schermate del bios, in questa non posso farlo e, come non vedente,
ciò mi toglie molte possibilità di visualizzare e soprattutto di sperimentare
le varie funzioni.
Sempre la stessa guida dice che se si ha un sistema bios installato come
legacy bisogna installare linux in modalità standard (senza avvio con uefi, per le modalità di avvio vedi oltre).
Fast boot (avvio rapido)
Visto il termine in inglese, inizialmente leggendo in rete pensavo
parlassero di disattivare Fast boot del bios/uefi
che personalmente tengo sempre disattivato in modo d'avere il beep
all'avvio del pc che, non vedendo, mi segnala quando è possibile
premere canc per entrare nel bios, premere f12 per selezionare il menu di avvio per la sessione di lavoro corrente e quando le scritte
cominciano ad apparire su schermo. In realtà si tratta dell'avvio rapido
di windows 8 e 10 che va disattivato quando si usa ubuntu a fianco di un altro sistema operativo.
Comunque a lasciarli disattivati entrambe, ossia quello del bios e quello di windows, non si fa nulla di sbagliato.
Partizioni
Se ubuntu 18.04 viene installato in modalità standard crea solo la partizione
in ext4 ma non quella di swap come avveniva in passato. Se lo s'installa in
modalità uefi, il disco usa gpt (guid partition table) invece di mbr (master
boot record) e oltre alla partizione in ext4 ne fa una di soli 512 mega in fat32 in cui mette i dati per l'avvio del sistema operativo o dei sistemi operativi se ne abbiamo due (non so se le dimensioni di questa partizione sono uguali per tutte le
capacità dei dischi, il mio è di 500 giga). A tale partizione in fat 32 non
viene assegnata nessuna lettera di unità e Aomei partition assistant la vede
come efi,gpt (non mette spazio dopo
la virgola). Dandogli una lettera, windows 10 non ci entra comunque e dice di
agire nella scheda Sicurezza ma dubito che alla fine si riesca ad entrarvi
perché non ci si riesce nemmeno con freedos. Per le differenze tra l'avvio
standard e quello con uefi vedi il paragrafo seguente.
Differenza tra avvio standard ed avvio con uefi
In passato abbiamo visto che con le schede moderne un cd/dvd può essere avviato in modalità standard e in modalità uefi e che per questa scelta si agisce
nella priorità di boot della sessione di lavoro corrente che nelle schede
Gigabyte si ottiene premendo f12 all'avvio del pc. Entrati nel menu, si sceglie avvio standard o avvio con uefi tramite le frecce ed invio.
Nota: nella riga che io chiamo "avvio standard" in realtà trovi il modello del
lettore/masterizzatore e forse il canale a cui è collegato; la riga per uefi contiene le stesse informazioni con l'aggiunta della parola uefi.
Inoltre, quello che per semplicità io continuo a chiamare "Avvio standard", ossia quello che si faceva un tempo, nel gergo tecnico-informatico si chiama csm (compatibility support mode) e da qui derivano le sigle uefi csm. Tieni anche presente che l'avvio con uefi viene chiamato avvio con efi oppure efi boot.
Purtroppo, sia nella Gigabyte ga-z170-hd3p che nella ga-z270-hd3p hanno fatto
quella che per un cieco è proprio una bastardata: l'avvio con uefi può essere
sulla seconda, sulla terza o sulla quarta riga. Finora non l'ho mai trovato
sulla quinta e spero che non vada mai sulla prima perché allora avrebbero fatto
una tripla bastardata! Probabilmente il cambio di riga avviene perché commuto
i dischi e forse anche per altri motivi, certo è che per chi non vede è proprio una scomodità che fa perdere un sacco di tempo ma tanto, secondo certe persone, il povero ciechino di tempo ne ha da vendere!
Basandomi sul fatto che il dvd con uefi non è mai per
primo, se dando invio in una delle altre righe il dvd parte significa che lo
sto caricando con uefi; per fortuna in mancanza di cambiamenti mantiene la
riga della sessione di lavoro precedente però... Fai attenzione che una volta scelta la riga in cui presumi vi sia
l'avvio con uefi il dvd parta al primo avvio e non con i successivi; se nel pc c'è solo il dvd e un disco "bianco", è ovvio che se non può partire con il primo invio dandone altri il pc cerca ancora una periferica da cui partire e lo fa con quella che c'è ma in maniera standard.
I comandi che daremo dopo l'invio sull'avvio standard o sull'avvio con uefi riguardano ubuntu 18.04 lts
che si comporta diversamente a seconda del modo con cui è stato avviato;
inoltre, contrariamente alle vecchie versioni, per far apparire la schermata
di scelta della lingua all'inizio del caricamento del dvd non serve più f2 ma
un tasto qualsiasi che ferma il processo di caricamento del disco. Ecco come
si comporta questa versione.
A: avvio del dvd in modalità standard senza premere tasti
Il dvd si carica automaticamente e, se l'apparecchio lo consente, ad un certo
punto si carica la barra braille. Quando il caricamento è a buon punto si
sentono i bonghi e alla fine è possibile attivare la sintesi vocale con
super+alt+s e ci si trova nella schermata di selezione della lingua, praticamente quella che durante l'installazione precede la scelta della tastiera,
senza la possibilità d'entrare nel terminale.
Nota: super è il tasto windows.
B: avvio del dvd con uefi senza premere tasti
Anche in questo caso il dvd si carica completamente ma senza che si sentano i bonghi e, se lo consente, si
carica anche la barra braille e ci si trova in una schermata che la sintesi
legge male in cui è possibile provare ubuntu, installarlo oppure attivare il
terminale per dare comandi, ad esempio quello per caricare brltty per le barre
braille non viste automaticamente oppure il comando
ubiquity
per installare il sistema da lì. Il terminale viene letto bene dalla sintesi e
per far leggere un po' meglio la schermata di cui sopra basta entrarvi con i
tasti ctrl+alt+t e uscire con
exit
Se prima d'entrare nel terminale magari ti hanno chiamato al telefono, dopo un
po' la sintesi vocale perde la finestra che tuttavia non si riacchiappa con
alt+tab; premi esc per riaccedervi e poi i tasti ctrl+alt+t per entrare nel terminale.
C: avvio del dvd in modalità standard fermando il caricamento con spazio o
altro tasto
Se premi un tasto non appena il dvd comincia a muoversi, appare la solita
schermata per la scelta della lingua in cui non hai la sintesi e nemmeno la
barra braille e, come nelle vecchie versioni, l'italiano si seleziona così:
una volta freccia destra, quattro volte freccia su ed invio.
Appare quindi la solita schermata in cui la prima opzione è Prova ubuntu, la
seconda è Installa ubuntu eccetera. Dando invio su Prova ubuntu, con le stesse
modalità viste sopra andrai nella schermata da cui è possibile entrare nel
terminale eccetera. Dando invio sull'installazione, andremo nella schermata di
scelta della lingua, quella precedente alla scelta della tastiera durante
l'installazione. Tuttavia, avendo già attivato l'italiano, la sintesi dovrebbe
già parlarlo correttamente mentre in realtà parla un italiano inglesizzato e
lo farebbe per tutta l'installazione se non adottassimo l'accorgimento seguente:
facendo attenzione che a volte premendo solo freccia giù come in realtà si
dovrebbe fare la sintesi non parla, premi freccia su e poi freccia giù fino
all'italiano ma senza dare invio. Disattiva la sintesi con super+alt+s, ossia
con lo stesso comando con cui l'hai attivata. Dai invio per passare alla
schermata di scelta tastiera e riattiva la sintesi che comincerà a parlare
italiano.
D: avvio del dvd con uefi fermandolo con spazio o altro tasto
Appare una schermata in inglese la cui prima opzione è Provare ubuntu senza
installarlo, la seconda per installarlo eccetera (praticamente viene saltata
la schermata iniziale del dvd per la scelta della lingua). Dando invio su
Prova ubuntu o sull'installazione le cose vanno come sopra tranne che per
due eccezioni:
- partendo da Prova ubuntu e non avendo potuto selezionare l'italiano, la sintesi parla proprio in inglese e disattivandola e riattivandola come visto sopra
non si ottiene l'effetto desiderato;
- sempre da prova ubuntu ed ancora per l'impossibilità iniziale di scegliere
l'italiano, se dal terminale devi dare il comando per il caricamento della
barra braille tieni presente che la disposizione dei tasti della tastiera è
americana e che se hai già attivato la sintesi non puoi usare il tasto meno
del tastierino numerico perché occupato da Orca. Per scrivere il meno, chiamato anche trattino, devi digitare l'apostrofo.
Con l'installazione diretta, per far parlare in italiano la sintesi basta
invece disattivarla e riattivarla come visto sopra.
Una guida raccomanda l'avvio con uefi e pensavo che ciò mi avrebbe risolto un
problema che vedremo in seguito ma in realtà
oltre a non risolverlo me ne ha aggiunto un altro come vedremo nel
paragrafo successivo e finora
l’unica differenza che ho notato nell’installare ubuntu 18.04 lts con o senza uefi è quella delle partizioni come scritto in precedenza.
Cambio disco dopo l'installazione con uefi
Ecco un fenomeno che non mi spiego e che non so se è limitato al tipo d'installazione oppure alla mia macchina
o se invece riguarda anche altre versioni di linux e magari addirittura windows ma che è meglio conoscere prima di procedere all'installazione.
Immagina la classica configurazione di un computer con il masterizzatore come prima periferica
nella priorità di boot e l'hard disk come seconda periferica
da cui partire. Come al solito, quando avvii il computer
lui cerca di partire da cd/dvd e se trova il masterizzatore
vuoto passa alla periferica successiva e si avvia con l'hard disk e questo ovviamente
capita anche quando installo ubuntu 18.04 con la modalità csm, ossia avviando il dvd
nella maniera standard. Inoltre, se al computer
così configurato sostituisci l'hard disk di sistema tramite un cassetto sata o un pannellino di commutazione
o più semplicemente scollegando il cavo dei dati dell'hard disk per collegarlo ad un altro disco le cose non cambiano
e non cambiano nemmeno quando decidi di tornare al primo disco: la tecnica adottata per la priorità di boot è sempre la stessa.
Al contrario, se installo ubuntu 18.04 avviando
il dvd con uefi, dopo lìinstallazione il sistema parte
regolarmente con l'hard disk ma solo fino a quando non ho
la necessità di scollegarlo/commutarlo.
Indipendentemente dal fatto che utilizzi la stessa porta o una porta diversa, collegando un disco con windows va tutto bene
mentre quando torno a linux il sistema non parte più automaticamente
e per farlo avviare devo agire nel menu di boot per la sessione
di lavoro corrente, f12 nelle schede Gigabyte,
e selezionare la seconda periferica. Ma se il masterizzatore è vuoto, perché non la seleziona automaticamente?
Quasi certamente se potessi leggere il bios/uefi prima e dopo lo scambio dei dischi il motivo lo troverei ma non potendolo fare...
Computer un po' datati e quindi senza uefi
Se l'avvio del dvd con o senza comandi fa fatica a partire e quando parte gira
piano e a fine caricamento s'imballa tutto oppure, più frequentemente, ti
porta ad una finestra indesiderata in cui c'è il pulsante Live session ed il
pulsante che la sintesi indica come Non elencato e che penso serva per il
login come ospite ed usando uno o l'altro alla fine si blocca tutto, da bios
metti il controller in cui è collegato il masterizzatore/lettore su ahci
invece di ide. Ciò succede con il masterizzatore Asus drw-24d5mt e la scheda
Gigabyte ga-p55a-ud3. Da notare che il difetto scritto sopra avviene in tutte
le sessioni di lavoro quando si parte con Prova ubuntu mentre risulta saltuario con l'installazione diretta.
Crash partendo da Prova ubuntu e cancellando il disco
Se il disco è bianco o in ntfs oppure in fat32, l'installazione avviata da Prova
ubuntu dopo una certa percentuale va in crash e, attendendo un bel po', viene
data la possibilità di segnalare il problema alla comunità di ubuntu. Stranamente il crash non avviene rifacendo l'installazione allo stesso modo lasciando però nel disco la parte di linux installata in precedenza e tuttavia scegliendo di cancellare il disco. Cosa gli cambia nel cancellare un disco con ubuntu o comunque in ext4 piuttosto che già bianco o in ntfs eccetera?
Barre braille
In linea generale le barre braille usb vengono viste automaticamente durante
il caricamento del dvd. Pur essendo usb, non accade per la lilli della Mdv ma
la causa potrebbe essere il firmware non aggiornato con cui un amico ha provato. Volendo fare l'installazione anche con eventuali barre braille usb che non vengono viste e per tutte le barre
braille seriali bisogna avviare manualmente brltty dal terminale ma questo lo
si può fare solo se si esegue l'installazione avviando il dvd con Prova ubuntu
oppure annullando l'installazione diretta quando, dopo il caricamento completo
del dvd, ci si trova nella schermata di scelta della lingua andando successivamente nel terminale. Tuttavia così facendo si ha il crash descritto nel
paragrafo precedente ma nel caso che non avvenga in tutte le macchine e se sei
fortunato... Comunque se hai una barra braille che non viene vista durante
l'installazione puoi installare il sistema con la sola
sintesi e, salvo quanto dirò qui sotto,
caricare la barra braille quando il sistema è installato.
Con le ultime versioni di brltty, il programma che gestisce la barra braille in modo testo
collegandosi poi ad Orca che gestisce la grafica, oltre che con il
solito protocollo 5 la mb408l funziona anche con il
protocollo 4, quello che si adopera per windows,
e appena installato il sistema la si può caricare tranquillamente dal terminale con questi comandi:
ctrl+alt+t
per entrare nel terminale,
sudo brltty -b md -d ttyS0
per caricare brltty tramite la com1. A questo punto viene chiesta la password e digiteremo quella che abbiamo
messo in fase d'installazione e dopo qualche attimo la barra scrive:
screen not in text mode
e basta premere alt+tab o qualche altro tasto affinché cominci a leggere la riga del terminale o qualsiasi altra finestra, a volte infatti
il focus si sposta nella finestra accanto. .
Tuttavia una volta che il sistema scarica ed installa gli aggiornamenti chiedendoti di riavviare, il caricamento della barra braille la fa funzionare in solo testo
con la conseguenza che quando
sei nel terminale oppure in qualsiasi altra finestra del programma continua a scriverti:
screen not in text mode
e l'unica cosa che ti lascia leggere è una console di solo testo che, ad esempio,
puoi aprire con ctrl+alt+f3 e dovrai logarti con il nome utente e password.
Qui la sintesi non funziona e puoi fare tutto ciò che si può svolgere in modo testo, è parecchio ma non tutto! Per uscire premi alt+f2.
Nota: al riavvio del sistema non ho fatto caso se era cambiata la versione; comunque il difetto riscontrato sopra è presente anche nella 18.04.1 con file di luglio 2018.
Indipendentemente dagli aggiornamenti, un altro difetto che si verifica con le ultime
versioni di brltty, ed in particolare l'ho
riscontrato nella 5.5 usata da ubuntu 18.04 e dalla 5.3.1 adoperata in ubuntu 16.04.3, è che una volta entrati nelle preferenze con f0 della mb408l non si riesce più ad uscire con la conseguenza che per la sessione
di lavoro corrente non puoi più adoperare la barra braille; solo una volta sono riuscito a ripristinarla ricaricando brltty.
Lasciando a te ogni conclusione ed un eventuale commento da lasciare nel blog magari per una eventuale soluzione, faccio notare che con brltty 4.3 revisione 5477 adoperato in ubuntu 12.04.1 i problemi elencati sopra non c'erano... alla faccia degli aggiornamenti!
Rete wi-fi
Girando in rete ho visto che non tutti gli adattatori wi-fi usb sono compatibili con ubuntu ed in modo particolare i Netgear che utilizzano il chipset
Broadcom con driver poco efficaci di cui non rilasciano i sorgenti. Personalmente ho provato ad inserire il Netgear wna3100 in fase d'installazione e a
premere i pulsanti wps sul router e sul wi-fi ma non lo vede.
Data e ora
L'installazione, e forse anche il solo uso del dvd in modalità live, altera
l'orario del pc e a volte anche la data;
Al termine dell'installazione
Una volta cliccato su Riavvia ora, dopo un po' ti restituisce il dvd e con un
secondo invio riavvia effettivamente il sistema. Questo secondo invio non
funziona in tutti i computer e quindi quando è necessario devi spegnere l'alimentatore del pc e riavviare.
Prima sessione di lavoro
Dopo il riavvio la sintesi va attivata manualmente con super+alt+s e se in
fase d'installazione hai deciso di accedere con password Siamo sul pulsante
con il nomeutente scelto durante l'installazione e con tab ne troviamo un
altro che la sintesi chiama Non elencato che dovrebbe servire ad entrare come
ospite o qualcosa del genere ma con il quale finora non sono riuscito ad
entrare. Quindi si preme il pulsante con il nomeutente scelto in fase d'installazione e poi si digita la password E SI CLICCA su Accedi o semplicemente
dando invio. La sintesi si disattiva e bisogna riattivarla nuovamente dopo un
po' e ci troveremo nella schermata di benvenuto. Nelle prossime sessioni di
lavoro la sintesi si attiverà automaticamente e resterà attiva.
Se in fase d'installazione decidi di accedere automaticamente, noterai che,
sempre in fase d'installazione, la password va data comunque e questo perché
senza di essa è possibile accedere solo ad una parte del sistema. Comunque,
accedendo automaticamente ti troverai subito nella schermata di benvenuto in
cui, solo per la prima sessione di lavoro, la sintesi va attivata manualmente
con super+alt+s come sopra.
Tutto questo quando le cose funzionano correttamente e non si ha il problema che ho con il computer più nuovo e che pensavo
di risolvere installando il sistema con avvio uefi ma che in realtà non è
servito a nulla. Se decidevo di accedere automaticamente, la password mi
veniva chiesta ugualmente e dandogliela non mi lasciava entrare. Se decidevo
di accedere con password ovviamente mi veniva chiesta ma non entravo come
sopra. Praticamente tornava al pulsante col nomeutente in un loop senza fine.
Dopo aver fatto tante prove ed essermi incavolato come una peste, per caso ho
trovato questa soluzione: nella schermata in cui si digita la password c'è il
menu Scegli sessione con il quale si sceglie l'interfaccia per la sessione di
lavoro corrente, cosa che in rete chiamano server di visualizzazione. Entrato
nel menu e spostandoti con le frecce noti che per default è attiva la voce
ubuntu
in cui la sintesi dice anche bullet ma è il suo strano modo per dirti che è
attivata. La seconda voce è
ubuntu su Wayland
way land sarebbero due parole ma lo spazio non c'è. Si tratta del server di
visualizzazione che probabilmente nel 2020 verrà adottato di default. Dando
invio su
ubuntu su Wayland
e poi dando la password, finalmente la sintesi si disattiva e vado nella
schermata di benvenuto come scritto sopra. Il motivo per cui in quel computer
devo per forza usare ubuntu su Wayland proprio non lo so. Problema di sintesi?
del processore Intel di settima generazione? Della scheda madre Gigabyte ga-
z270-hd3p?
Finalmente siamo nella schermata di benvenuto che se non si fanno i passaggi
seguenti verrà mostrata anche nelle sessioni di lavoro successive. Se ti si
dovesse aprire la finestra in cui chiede di fare gli aggiornamenti, digli di
chiedere in seguito in modo da essere più libero nella configurazione. Uno dei
pulsanti per la configurazione si acchiappa bene con la barra braille mentre
con la sintesi non ci sono riuscito ma non è detto che armeggiando parecchio
non ci si riesca. Quindi se hai una barra braille che non è stata vista automaticamente vai nel terminale con ctrl+alt+t e, per una mb408l collegata alla
com1, scrivi:
sudo brltty -b md -d ttyS0
facendo attenzione che la S deve essere maiuscola. Ti verrà chiesta la password di sudo e darai quella digitata in fase d'installazione. La barra braille scrive:
screen not in text mode
premi alt+tab una o due volte per riacchiappare la finestra del terminale che
viene letta anche dal braille e premi exit per uscire. Lasciando tutto per
default, con tab premi sul pulsante Successiva; siamo nella schermata in cui
potresti configurare Livepatch ma, sempre con tab, clicca su Successiva arrivando così alla finestra con il pulsante schifoso che non si acchiappa bene.
Con la barra braille vai ad inizio finestra e con il touch clicca su successiva e poi con tab vai a cliccare su Fatto. Sei nel desktop dove c'è solo il
cestino che raggiungi con freccia giù. Per spegnere il computer puoi premere
il pulsante anteriore del pc e verrà fatto il conto alla rovescia di un minuto
e poi sarà spento a meno che tu non clicchi prima sullo spegnimento; in alternativa puoi tornare nel terminale e scrivere:
halt -p
e siccome stanno windowizzando linux, può capitare che lo spegnimento ci metta
parecchio.
Fermarsi a lungo nella schermata in cui chiede la password
Attendendo parecchio, ad esempio il tempo di una telefonata, poi non si riesce
più ad accedere; a forza di trafficare, una volta mi ha fatto andare avanti
cliccando su Sblocca ma siccome in genere non funziona, potrebbe essere stato
solo un caso.
Spegnimento dal terminale dopo il primo avvio
A volte chiude i programmi ma non spegne le ventole, fare però attenzione che,
come scritto sopra, in certi casi lo spegnimento è breve mentre in altri dura
a lungo e potresti pensare che non si stia spegnendo. Nelle sessioni di lavoro
successive si spegnerà sempre completamente con tempi più o meno lunghi.
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Installare ubuntu 18.04 lts con accorgimenti per non vedenti
Tenendo presente quanto scritto nell'articolo precedente, ho scelto il modo d'installazione che mi sembra più semplice ed adeguato per non avere problemi. I passaggi sono validi
anche per chi vede con l'eccezione di non attivare la sintesi vocale. Chi ha una barra braille che non viene vista in automatico farà l'installazione con
la sola sintesi e la inserirà nella prima sessione di lavoro. L'installazione riguarda un computer con un solo disco perfettamente vuoto. In caso di un
disco con un sistema operativo, compresa la stessa versione di ubuntu, puoi
installare linux a fianco di windows, sovrascrivere la stessa versione di
ubuntu oppure installarla a fianco della precedente e anche cancellare tutto il disco. Puoi anche partizionare
il disco manualmente in modo da decidere quanto spazio riservare al sistema e
quanto ad una o più partizioni di dati tramite un'apposita barra di scorrimento che, per quanto ne so finora, ho trovato inaccessibile con la sintesi
vocale e la barra braille. In caso di più hard disk, prima di scrivere le modifiche su disco ti chiede in quale disco effettuarle. Per l'installazione chi non
vede va meglio con un dvd piuttosto che con una chiavetta con la quale non si
ha nessun riscontro acustico. tuttavia non penso sia impossibile usare anche
quella perché gli unici punti in cui puoi avere delle difficoltà sono nella
parte iniziale dell'avvio e, per chi non ha una barra braille vista automaticamente, nel riconoscere quando il caricamento è completato; ma se fai un po'
di pratica con i tempi dovresti farcela e per il resto sei guidato dalla
sintesi vocale. Ecco come procedere con l'installazione.
1) se avvii il dvd con uefi, non appena comincia a caricarsi premi un
tasto per fermarlo, freccia giù ed invio per l'installazione. Se fai l'avvio
standard lascialo semplicemente caricare fino in fondo senza premere alcun
tasto. In entrambe i casi quando è a buon punto sentirai i bonghi;
2) scelta della lingua: è la schermata che appare quando il dvd è completamente caricato. Premi super+alt+s per attivare la sintesi vocale che parlerà
in inglese. Facendo attenzione che premendo immediatamente freccia giù come
sarebbe da fare non parla, premi una volta freccia su e poi freccia giù fino
all'italiano ma per il momento non dare invio. Disattiva la sintesi sempre con
super+alt+s, dai invio per la schermata successiva e riattiva la sintesi;
Nota: all'inizio avremmo anche potuto non attivare la sintesi e premere nove
volte freccia giù ed invio per l'italiano ed attivarla successivamente in modo
che parli italiano. Ma saltuariamente in questo modo c'è un difetto e quindi
ho scartato questa soluzione.
3) scelta tastiera: adesso la sintesi parla italiano e per default è già
selezionata la tastiera italiana e quindi basta cliccare su Avanti;
4) tipo d'installazione e altro: per default è selezionata l'installazione
normale che consiglio di fare perché per provare un sistema la prima volta è
meglio installarlo tutto, comunque c'è anche l'installazione minima. Nella
stessa schermata è attivo il download degli aggiornamenti durante l'installazione che ho disattivato per non avere inciampi e perché tanto gli aggiornamenti possono essere svolti dopo l'installazione. Trovi poi l'installazione
software di terze parti che per default è disattivata ma che io ho attivato
proprio per avere un sistema completo come scritto sopra e finalmente si
clicca su Avanti;
5) configurazione del disco: per un bel pezzo rimane la finestra precedente
e sembra anche che si fermi tutto ma non è così. Poi, anche se il disco è
bianco, selezionato per default appare il pulsante per cancellare tutto il
disco che va lasciato così e c'è anche il pulsante Altro che non so usare. Se
il disco non fosse bianco avremo più pulsanti radio per installare ubuntu a
fianco di un altro sistema operativo eccetera come spiegato all'inizio. Nella
stessa schermata c'è la cifratura di ubuntu e Usa LVM con l'installazione di
ubuntu che ho lasciato entrambe disattivati e quindi clicca su Installa;
6) scrivere le modifiche sui dischi? se avessimo più dischi o un altro
sistema operativo avremmo dovuto fare più regolazioni mentre nel nostro caso
ci basta cliccare su avanti per confermare la scrittura su disco;
7) fuso orario: Roma è già selezionata e quindi clicca su Avanti;
8) nome e password: chiede il tuo nome, il nome utilizzato dal computer e
il nome utente; non serve digitarli tutti, personalmente ho messo solo il mio
nome e con quello il sistema compila automaticamente anche gli altri campi e, come nelle vecchie versioni, il nome utilizzato dal computer è composto dal nome inserito e dal modello
della scheda madre. Poi digita due volte la password, decidi se accedere
automaticamente o meno e poi clicca su Avanti;
9) attendi fino a quando appare il pulsante Riavvia ora che una volta premuto ti restituirà il dvd e con ulteriore invio in certi computer riavvia il
sistema mentre con altri è necessario spegnere e riavviare manualmente. Al
riavvio attiva la sintesi con super.alt+s e, se necessario, fai il login. Per
problemi dopo l'installazione consulta gli ultimi paragrafi dell'articolo
precedente.
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Accedere a partizioni linux da windows tramite Ext2Fsd
Ext2Fsd è un piccolo ma utile programma per windows che permette di accedere
in lettura e scrittura alle partizioni linux ext2, ext3 ed ext4. Personalmente
l'ho parzialmente provato con xp e windows 10 a 32 e 64 bit con una partizione
in ext4 e lo puoi scaricare anche dal mio sito
cliccando qui
L'installazione non richiede spiegazioni particolari e puoi lasciare tutto per
default cliccando sempre su Next e alla fine su Finish; tuttavia una volta
terminata l'installazione non sarai nella cartella da cui sei partito ma
nella finestra Ext2 Volume Manager in cui vengono mostrati i volumi attualmente installati nel tuo pc. Anche se non hai ancora collegato il disco linux,
potresti avere dei volumi non associati a lettera di unità; personalmente pur
avendo installato windows 10 in un disco mbr in modalità legacy e senza la
partizione nascosta, vedi diskpart usato all'inizio dell'installazione, mi
trovo un piccolo volume che, una volta montato come vedremo in seguito, possiede al suo interno la cartella recovery e la cosa mi ha lasciato un po'
perplesso perché evidentemente in questo campo ci sono ancora cose che non
conosco. Quindi presumo che se hai installato windows 10 in maniera standard
con la piccola partizione di boot te la faccia vedere come volume a cui non è
associata una lettera di unità.
Se non avevi già collegato il disco linux, Esci dal programma con alt+f4 e dopo averlo inserito rientraci tramite il menu di avvio. Nel mio caso era un disco con ubuntu 16.04.4 e quindi, rispetto a windows, avevo due volumi in più: quello in ex4 e la
partizione di swap entrambe senza lettera di unità. Come vedi, i volumi sono riconoscibili
dalla loro posizione, dal formato e dallo spazio occupato.
Con le frecce vai sul volume linux che vuoi esplorare e premi invio e successivamente clicca sul pulsante Mount che, per chi non vede, è facilmente raggiungibile con Shift+tab. Adesso al volume è stata associata una lettera di
unità ma,. per quanto ne so finora, non mi sembra sia possibile esplorare il
disco dall'interno del programma e quindi esci con alt+f4 e vai a visualizzare
il disco linux con i soliti comandi di windows. Non ho trovato e non so se vi
sia il modo di smontare il volume, comunque se spegni e riaccendi il computer
lasciando il disco linux collegato, il volume non ha più alcuna lettera associata e se lo vuoi visualizzare da windows devi ripetere le operazioni scritte
sopra. Montando una partizione di swap, windows ti chiede di formattarla ma non
è il caso di farlo. Forse avrai notato che ex2fsd ha anche una barra dei menu
ed alcune voci di questo sono associate anche a dei tasti funzione. Ho provato
qualcosa ma per il momento senza risultati concreti ma d'altra parte ho provato il programma solo ieri e per una mezzoretta...
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Come installare linux ubuntu 16.04.4 lts 64 e 32 bit con accorgimenti per non vedenti
Introduzione
Visto che gli aggiornamenti della versione 18.04 mi inibivano la barra braille
facendola funzionare solo in modo testo e quindi solo da consolle, mi sono
deciso ad installare la versione di ubuntu 16.04.4 lts che finora sembra non
avere questo problema nemmeno quando, come vedremo al termine, si passa alla versione successiva 16.04.5 ed inoltre la 16
è supportata fino al 2021. Per quanto ho potuto
provare senza poter guardare lo schermo, il dvd si avvia solo in modalità
standard, ossia in cms (compatibility support mode), e l'installazione inserisce anche la partizione di swap.
Siccome al termine del caricamento del dvd l'audio risulta disattivato, per
chi non vede lo schermo e adopera solo la sintesi vocale è indispensabile
avere una tastiera multimediale, ossia quelle con i tastini sopra ai tasti
funzione, in modo d'attivare l'audio e di conseguenza la sintesi vocale per
l'installazione. Oltretutto questa funzione risulta possibile solo partendo da
Prova ubuntu, con l'installazione diretta non c'è verso di attivare l'audio con semplici manovre, forse
lo si può fare andando nelle impostazioni del sistema ma se non hai una barra braille e non vedi
lo schermo dovresti conoscerne tutti i passaggi da fare "al buio".
In questa versione è indispensabile utilizzare l'accessibilità come si faceva un
tempo ma per chi non ha una barra braille vista automaticamente non è possibile caricarla durante il caricamento del dvd perché, almeno con la mb408l,
l'opzione 3 dell'accessibilità funziona solo in apparenza.
Per default questa versione usa l'interfaccia unity ma è possibile installarvi
gnome anche se al momento in cui scrivo non l'ho ancora fatto.
Le versioni a 64 e 32 bit s'installano allo stesso modo anche se per installare quella a 32 ci vuole tanta fortuna e pazienza a causa di problemi che vedremo nel passaggio in cui accadono.
Come al solito, per semplicità installeremo questa versione in un disco bianco o comunque su un disco che può essere
completamente cancellato.
Installazione
1) non appena il dvd si avvia premi più volte un tasto qualsiasi per
fermarlo; una volta freccia a destra, quattro volte freccia su ed invio per
l'italiano;
2) premi f5 per attivare l'accessibilità e il numero 3 ed invio per attivare la sintesi vocale durante l'installazione ed un ulteriore invio per far
partire il dvd con Prova ubuntu;
3) facendo attenzione che in certi computer il caricamento del dvd sembra essere terminato
mentre poi riprende ancora per un po', a caricamento avvenuto attiva l'audio
tramite l'apposito tastino della tastiera multimediale oppure premi volume+ o
volume- sempre con la stessa tastiera. La sintesi parla in inglese e sembra
continuare in quel modo anche entrando nel terminale ma dando dei comandi da
esso oppure semplicemente uscendo da esso comincerà a parlare in italiano.
Quindi vai nel terminale con ctrl+alt+t e se hai una barra braille che non è
stata vista automaticamente durante il caricamento del dvd inserisci il comando per il suo caricamento che per una mb408l su com1 è il seguente:
sudo brltty -b md -d ttyS0
la barra braille sembra andare solo in modalità testo ma basta dare un invio
per farla leggere correttamente;
Nota: con i 32 bit, spesso quando attivi l'audio la sintesi non si attiva; per attivarla premi alt+f2 e digita:
orca
sempre con i 32 bit, spesso l'installazione si blocca e in certi casi fa parlare la sintesi quasi come un cd bloccato e devi riavviare.
Dovrei fare qualche prova in più ma per non imballare tutto mi sembra si debbano fare i passaggi con una certa lentezza e... e scocciatura!
4) con Exit ed invio esci dal terminale e con freccia giù ed invio
scegli Installa ubuntu 16.04.4 lts in cui darai invio;
5) si sentono i bonghi e siamo nella schermata delle lingue in cui l'italiano è selezionato per default e quindi clicca su Avanti;
6) per default è disattivato lo scaricamento degli aggiornamenti durante
l'installazione e consiglio di lasciarlo così per non avere inciampi che tanto
il sistema si aggiorna benissimo anche dopo. Sempre nella stessa schermata
attiva invece l'installazione del software di terze parti in modo d'avere un
sistema più completo e clicca su Avanti;
7) pur avendo un disco bianco, per default siamo su Cancella il disco e va
bene così. Nella stessa schermata lascia disattivata la cifratura e l'lvm e
clicca su Installa;
8) per confermare la scrittura su disco clicca su Avanti;
9) per confermare il fuso orario con Roma clicca su Avanti. Da notare che in
un'installazione fatta sul vecchio computer i5 la schermata del fuso orario mi
aveva apparentemente bloccato tutto e quando si è sbloccato era già passato a
quella successiva e tornando indietro ho notato che la regolazione era comunque giusta;
10) per confermare la tastiera italiana clicca su Avanti;
11) nell'apposito campo digita il tuo nome e basta quello per far compilare
automaticamente i campi Nome del computer e Nome utente. Digita poi la password e lascia che te la richieda all'avvio in modo da poter cambiare l'interfaccia in fase di avvio se deciderai d'inserire gnome. Lascia disattivato la
cifratura della cartella personale e clicca su Avanti.
nota: probabilmente c'è un modo per cambiare interfaccia anche avviando il sistema senza password ma non lo so fare.
Fatti questi passaggi dovrai aspettare un bel po' e qui la sintesi si comporta in mmodo diverso a
seconda del computer o quant'altro. La barra braille non scrive niente di
utile e la sintesi a volte dice le percentuali mentre in altri casi se ne sta
zitta tanto che se non mi fossi stufato e non avessi premuto Tab non mi sarei
nemmeno accorto che l'installazione era finita e che, come al solito, c'era il
pulsante Riavvia ora. In altri casi per farti leggere le percentuali basta premere alt+t per acchiappare la finestra.
Inoltre durante l'installazione ti si potrebbe aprire
una finestra con i collegamenti al sito di ubuntu; chiudila con alt+f4. Una
volta cliccato su Riavvia ora, ti verrà restituito il dvd e con un ulteriore
invio riavvierai il sistema. Non ci sono bonghi e l'audio è disattivato.
Digita solo la password e quando dopo un po' il sistema sarà completamente
caricato, attiva l'audio con la tastiera multimediale come abbiamo fatto
all'inizio. Naturalmente se ci vedi oppure hai una barra braille funzionante
lo puoi attivare anche dalle impostazioni audio del sistema ma è più scomodo.
L'attivazione dell'audio va fatta solo per la prima sessione di lavoro. La
sintesi parla in inglese ma, come in precedenza e come avverrà per le prossime
sessioni di lavoro, basta entrare ed uscire dal terminale per farla parlare
nella nostra lingua.
Se dal terminale digiti:
apt-get upgrade
passerai alla versione 16.04.5 che tuttavia in mattinata del 3 agosto 2018 non è ancora disponibile nel sito di ubuntu. Durante l'aggiornamento si attiva lo screensaver ma il computer continua a lavorare; digita la password e clicca su Sblocca per disattivarlo.
Spero d'essermi spiegato e d'aver detto tutto, la bozza
di questo articolo la sto scrivendo il 31 luglio 2018 con un caldo schifoso, la correzione la sto facendo il primo agosto sempre con un caldo schifoso, e alcune aggiunte le sto scrivendo il 3 agosto ancora con un caldo schifoso!
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