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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e  considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. 
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
 
windows 7 pro 64 bit acquistato per caso
Nota del 2015: per comprendere fino in fondo quanto segue è bene precisare che in origine nel numero 85 avevo dato un'informazione errata che poi ho corretto nella versione internet. Per capire certe cose rimane comunque assai interessante leggere l'articolo seguente.
Ecco un esempio di come a volte sia difficile dare informazioni esatte nonostante la buona volontà di farlo. Nel giugno 2013 cercavo una versione di 
windows 7 che non fosse oem perché, come abiamo visto, costa meno ma è limitata alla macchina su cui viene installata e quindi la dovrai buttare quando ti 
assemblerai un altro pc. Così almeno dicono, io non l'ho mai verificato e se 
un giorno lo farò ti racconterò com'è andata. Già lo scorso anno non era 
facile trovare una versione di windows 7 che non fosse oem ma finalmente su
www.apmshop.it
ne ho trovate due che potevano andarmi bene: la pro a 32 bit che costava 
abbastanza e la pro a 64 bit che era carissima. Ho preso la 32 bit perché meno 
cara e anche perché all'epoca non sapevo che avesse la stupida limitazione di 
vedere solo poco più di 3 giga di ram, 4 giga non li vede come xp ma per il 
vecchio sistema operativo è quasi normale che sia così anche se, a dire il 
vero, con il service pack 3 avrebbero potuto aggiornarlo in tal senso. Una 
volta che mi è arrivato il pacco, mi sono subito chiesto il perché dei due dvd 
ma non avevo alcun motivo di pensare ai 64 bit che non avevo acquistato. Non 
potendo leggere l'etichetta sopra ai dvd e avendoli provati solo con xp dove 
di uno mi diceva che non era adatto al sistema, ho pensato che un dvd fosse 
l'aggiornamento e l'altro l'installazione standard fatta a partire da un disco 
"bianco". Solo quando ho fatto le prove d'installazione che leggerai in questo 
numero ho capito che uno è il 32 bit mentre l'altro contiene i 64 bit che non 
ho mai chiesto d'acquistare. L'errore in xp a 32 bit si verificava quando 
inserivo il dvd di windows 7 a 64 bit perché evidentemente non è previsto 
l'aggiornamento di un sistema da 32 a 64 bit. Ma perché la fattura parla solo 
di windows 7 pro 32 bit? E perché il sito non specificava che nel pacchetto 
c'erano anche i 64 bit? Cosa aveva di diverso la versione pro a 64 bit venduta 
ad un prezzo decisamente più alto? Nel pacchetto vi era un'unica productkey 
che ho adoperato per attivare senza problemi la versione a 64 bit, spero non 
ve ne siano in seguito.
Nota del 2015: successivamente con la stessa productkey ho attivato senza problemi anche la versione a 32 bit ottenendo un numero di serie diverso e non so se ciò dipende dalla nuova attivazione o dalla versione di windows differente.
Con google ho fatto qualche ricerca avvalendomi del 
codice del prodotto
fqc-00227
 
ed in effetti monclick, dove comunque l'anno scorso non era disponibile e 
continua a non esserlo anche quest'anno, mette una nota dicendo che tutti i 
pacchetti venduti al dettaglio contengono la versione per 32 e 64 bit ma sarà 
proprio così?  Eh, dare informazioni esatte è proprio difficile!
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Installare manualmente windows 7 32 e 64 bit senza vedere lo schermo
Prima d'iniziare l'installazione
Apparentemente questo articolo sembra essere utile solo ai non vedenti ma la 
mia intenzione è quella di rivolgermi anche alle persone normodotate che, 
oltre a trovarvi delle informazioni tecniche utili anche per loro, potranno 
capire come opera un non vedente in certi ambiti e, soprattutto, avere un'idea 
del tempo necessario a raggiungere certi obiettivi. Purtroppo nel 2014 ci sono 
ancora normodotati convinti che il non vedente, proprio perché tale, abbia un 
sacco di tempo da perdere senza rendersi conto che, proprio perché non ci si 
vede, per realizzare certe cose bisogna percorrere strade più lunghe e tortuose. Per fare un paragone, è come se per andare da Padova a Roma il non vedente 
fosse costretto ad arrivarci andando a Milano, torino, Genova, Firenze e 
finalmente Roma piuttosto che la solita linea Padova, Rovigo, Bologna, Firenze 
Roma. Certo, con la prima strada ci si arriva lo stesso però...
Di seguito avrai la prova concreta che con tanta pazienza anche un cieco 
assoluto può effettuare l'installazione manuale di windows 7. La cosa non è 
per niente scontata visto che Microsoft continua a non inserire nessun accorgimento che faciliti tale operazione ai non vedenti. Oltre a non poter usare 
la sintesi vocale e la barra braille, non sono stati inseriti nemmeno dei 
segnali acustici da far emettere all'altoparlante interno del pc che, se 
opportunamente programmati, faciliterebbero moltissimo l'installazione. Per 
questo articolo ho usato tre cose:
  1: le istruzioni di Luigi Russo pubblicate su una lista dell'uic che però 
erano dedicate agli ipovedenti e che ho modificato togliendo ciò che allungava 
inutilmente la cosa (meno passaggi "al buio" si fanno e meno sono le possibilità di commettere un errore) e aggiunto un passaggio con comandi trovati in 
internet che però ho provato risolvendo anche un problema che si verifica nel 
caso che vedremo (cosa assolutamente non facile quando non hai la possibilità 
di leggere lo schermo e le possibilità d'avere qualcuno che lo faccia al posto 
tuo sono assai scarse);
  2: un articolo Microsoft che comunque fa riferimento a figure che non mi 
sono fatto guardare e che di certo non ti dice se devi premere Tab per una o 
due volte;
  3: le mie prove e controprove (sono state davvero tantissime) che includono 
anche quelle con un ssd e che mi sono costate tanto tempo e molta pazienza 
soprattutto per capire certe cose che sarebbe stato assai facile comprendere 
se avessi avuto qualcuno a guardarmi lo schermo.
 
L'installazione illustrata di seguito l'ho provata con windows 7 pro a 32 e 64 
bit ma da quanto ho letto nell'articolo Microsoft dovrebbe essere valida anche 
per le altre versioni (starter, home basic, home premium eccetera), ed ho 
utilizzato dvd con un'unica versione di windows 7 come propone l'articolo 
stesso. Ma esistono davvero dvd con più versioni di windows 7? Io in internet 
non li ho mai trovati. I passaggi sono validi per installare il sistema in un 
computer con un solo hard disk e in tre modi:
  1: su un disco completamente bianco (privo cioè di partizione e formattazione) saltando il passaggio 2 descritto in seguito; 
  2: sempre con un disco bianco ma usando Diskpart durante l'installazione 
(vedi il passaggio 2);
  3: installando il sistema nella prima partizione di un disco partizionato e 
formattato in precedenza da un altro computer.
Quando s'installa il sistema in un disco bianco, windows 7, e dicono anche 
l'8, fa automaticamente due partizioni: una piccola partizione primaria in 
ntfs di soli 100 mb chiamata "Riservato per il sistema" in cui mette i file 
per il boot (dicono che quella di windows 8 è un po' più capiente, se non 
ricordo male 250 mb). Poi fa una seconda partizione primaria in ntfs che 
occupa tutto il resto del disco dove colloca il resto del sistema operativo. 
Terminata l'installazione, puoi notare che la piccola partizione primaria non 
è stata associata a nessuna lettera di unità e quindi non è visibile da Computer. La puoi visualizzare in Gestione disco o da riga di comando tramite 
Diskpart come segue:
  1: premi Windows+r ed esegui il comando Diskpart;
  2: al prompt che appare scrivi:
select disk 0
list volume
In alternativa, dopo aver selezionato il disco, puoi anche scrivere:
list partition
che puoi abbreviare con:
 
list part
da diskpart si esce con Exit.
Se hai la possibilità di caricare il dos a 16 bit, ossia quello reale, la 
piccola partizione è anche visibile con Gdisk di Norton Ghost 2003 tramite il 
comando:
gdisk 1 /status
Per vedere i file all'interno della piccola partizione, un metodo è quello di 
collegare l'hard disk come secondo disco in un computer (va bene anche con xp) 
o, meglio ancora, di collegarlo ad un computer tramite un adattatore usb-sata. 
A questo punto potrai entrare nella piccola partizione tramite Risorse del 
computer, o Computer se stai usando windows 7, e constatare che contiene la 
cartella boot in cui vi sono diverse sottocartelle per le varie lingue, it-it 
per l'italiano con dentro due file. In radice della partizione trovi anche 
bootmgr, bootsect.bak e la solita system volume information. Volendo fare 
l'immagine completa del sistema, dovrai salvare entrambe le partizioni e a 
tale proposito con Image for dos, oltre che salvare una partizione alla volta 
è anche possibile inviare l'intero disco ad un file immagine (o comunque una 
serie di file quando la dimensione supera quella prevista dal dos). Non so se 
Ghost 2003 e versioni successive hanno l'opzione per inviare l'intero disco ad 
uno o più file, se non ce l'hanno dovrai salvare una partizione alla volta. 
Naturalmente per fare un ripristino completo sarà poi necessario ripristinare 
entrambe le partizioni ma se non hai cambiato disco e se i file di avvio di 
windows posti nella piccola partizione non sono rovinati, potrai limitarti a 
ripristinare la seconda partizione in cui c'è la maggior parte di windows 7.
Tramite il passaggio 2 dell'installazione è possibile inibire la creazione 
della piccola partizione e in tal caso i file che abbiamo visto in essa saranno posti in radice del disco e quindi visibili da Computer di windows 7.
Indipendentemente dal fatto che il disco abbia o non abbia la piccola partizione, quando è stato preparato con windows 7 e lo colleghi ad un altro computer con xp facendolo vedere a PartitionMagic 8.0, ottieni un errore con la 
possibilità di correggere il disco. Che lo si corregga o meno, PartitionMagic 
8.0 in quel disco non ci lascia fare niente, lo mostra soltanto senza visualizzare le unità. Certe operazioni iniziano ma al momento di metterle in 
pratica dà un errore e non ci puoi fare niente. Visto che non mi lasciava 
nemmeno cancellare le partizioni del disco, per farlo ho usato il solito Gdisk 
per dos a 16 bit di Norton Ghost 2003 che vede e cancella sempre tutto tramite 
il comando:
gdisk 1 /del /all
Attenzione che Gdisk numera i dischi partendo da uno e non da zero come invece 
fanno altri programmi e quindi se ti dovessi trovare a cancellare il secondo 
disco dovrai dare il numero 2.
Nota: PartitionMagic non può essere usato in windows 7 in cui s'installa 
senza dare errori ma poi non funziona.
Volendo, con xp puoi preparare il disco prima d'installare windows 7 facendo 
tutte le partizioni che desideri perché tanto i passaggi illustrati di seguito 
andranno sempre a collocare windows nella prima partizione e, in questo caso, 
non verrà creata la piccola partizione vista sopra anche se salti il passaggio 
2. In questo caso le partizioni sono già state formattate da PartitionMagic 
8.0 e windows si colloca nella prima senza riformattarla con la conseguenza 
che potrai ricollegare il disco al computer con xp e farlo vedere nuovamente a 
PartitionMagic 8.0 per eventuali modifiche alle partizioni. Bello? Sì ma con 
forti dubbi perché ho notato che le prestazioni del disco variano a seconda 
del modo con cui è stato preparato, e anche se la cosa mi sembra strana, 
avendo fatto più prove per ogni modalità mi pare altrettanto strano che sia 
solo una coincidenza. Il disco risulta più lento quando preparato con PartitionMagic 8.0, più veloce se preparato da windows 7 in automatico (cioè 
saltando il passaggio 2 che vedremo) e ancora più veloce quando lo si prepara 
attraverso il passaggio 2. Oltre che con Hd_speed, lo vedi copiando da una 
cartella all'altra una quantità di dati abbastanza grande con il cronometro 
alla mano. Naturalmente dovrai fare la prova sempre con lo stesso hard disk e 
con lo stesso materiale preparando il disco in un modo, azzerandolo e reinstallando windows nel secondo modo, azzerandolo e reinstallando windows nel 
terzo modo. Ci vuole tanto tempo? A chi lo dici! Naturalmente un po' di scarto 
c'è sempre perché bisogna anche vedere dove va a collocare il materiale che 
copi, verso la fine i dischi elettromeccanici sono più lenti, ma se il disco 
contiene solo il sistema operativo e poco più e non ci hai lavorato tanto 
perché sia frammentato, quasi certamente non andrà a scrivere verso la fine. 
Per queste prove ho usato il 64 bit ma nello stesso disco ho anche provato ad 
inserire l'immagine dell'aggiornamento da xp a windows 7 32 bit che avevo 
fatto l'estate scorsa constatando una velocità ancora minore rispetto a quando 
il disco è stato preparato con PartitionMagic e forse in quel caso a rallentarlo c'è anche la faccenda dei 32 bit. Sempre a proposito di velocità, non so 
per quale motivo ma nel mio computer l'avvio di windows 7 pro a 64 bit è assai 
lento nonostante che il processore abbia l'architettura adatta. Una volta 
avviato va veloce ma prima che si avvii... Certo, se ci metto un ssd fa prestissimo però... La cosa succede di meno con windows 7 pro 32 bit mentre xp si carica assai velocemente alla faccia delle pubblicità fasulle! Il passaggio n.2 dell'installazione è facoltativo e per poterlo realizzare 
senza problemi è bene che il masterizzatore/lettore dvd da cui installi windows sia il primo nella sequenza di boot. Anche per chi deciderà di non fare 
il passaggio 2 penso sia utile sapere che con esso andremo ad usare il prompt 
dei comandi nel quale purtroppo la barra braille e la sintesi in dos non 
funzionano e non funziona nemmeno il tasto Stamp per stampare la schermata con 
una mietitrebbia, pardon, stampante braille parallela. Una volta entrati al 
prompt dei comandi siamo nel percorso:
x:\sources
e se sei un non vedente testardo come me e desideri sapere che cavolo di file 
ci sono senza chiamare qualcuno, l'unico modo è ridirigere l'output di una dir 
mandandolo ad un file in una periferica in cui si possa scrivere come un 
floppy o una chiavetta. Siccome ho il floppy interno non sono stato lì a 
provare con uno esterno o una chiavetta, sono prove che lascio a te. Il comando da dare, sostituendo la lettera di unità se necessario, è:
dir >a:\scemo.txt
un nome di file perfetto da dare quando non si riesce a leggere lo schermo in 
altro modo. 
Una curiosità: se dopo aver preparato il disco tramite i comandi del passaggio 
2 interrompi tutto e carichi il computer con il dos a 16 bit, Gdisk vede la 
partizione come fat16 e puoi addirittura andare in c: ma facendo una dir dà un 
errore. Tale partizione ovviamente diventerà ntfs, anche per Gdisk, una volta 
che l'installazione è terminata.
Forse ti stupirai che nel parlare di windows 7 io menzioni sempre il dos, 
certo è che se in questi mesi non l'avessi usato non avrei potuto azzerare il 
disco per ulteriori prove quando questo era preparato con windows 7. Attualmente ho trovato un programma che gira in windows 7 e che forse è valido anche 
per chi non vede e forse può sostituire PartitionMagic ma ne so troppo poco 
per poterne parlare. Un programma che oggi i vedenti usano molto è Gparted di 
cui esiste una versione live basata su Linux: una volta scaricata l'immagine 
iso, si fa un cd o una chiavetta e si avvia il computer con tale dispositivo 
creando, modificando e cancellando tutte le partizioni che desideri. Il guaio 
è che così facendo non carichi nessuna sintesi e nemmeno la barra braille e 
che per poterlo fare bisognerebbe non solo saper modificare l'immagine iso ma 
anche sapere qualcosa su come si avvia Linux e come si fa ad aggiungere uno o 
più programmi in fase di avvio... Tutte cose che non so fare e che quando 
chiedo a destra a sinistra nessuno sa niente. E se magari un giorno le farò, 
forse ci sarà il solito che dice: "Ah, ma io lo sapevo!". Sì, sempre quando 
l'hanno detto gli altri!
Se come me non vedi niente e quindi non hai nemmeno un residuo visivo che ti 
permetta di capire quando una schermata cambia, allora dovrai fare l'installazione seguente in un luogo dove non ci siano rumori e prendertela comoda 
aspettando magari anche un po' più del necessario tra un passaggio e l'altro 
in modo da essere sicuro che sia l'ora di proseguire. Oggi gli hard disk sono 
assai silenziosi e quindi quasi sicuramente ti potrai regolare solo con i 
movimenti del dvd e, se il computer lo fa e se hai un buon orecchio, anche dal 
leggero cambiamento di velocità che la ventola del processore ha in certi 
momenti dell'installazione. Prima di passare all'installazione vera e propria 
leggiti i passaggi almeno una volta. I tempi indicati per i vari passaggi si 
riferiscono al mio computer che, secondo l'analisi delle prestazioni fatta con 
windows 7 il cui punteggio massimo è di 7,9, il processore e la memoria superano il 7, l'har disk supera il 5 mentre la scheda grafica supera il 3. Non 
ricordo i centesimi e mi scoccia rifare il test che ho fatto solo con il disco 
elettromeccanico ma non l'ssd di cui faccio cenno durante i passaggi seguenti.
 
Installazione
  1: fai partire il dvd ed attendi 3 minuti circa fino a quando si ferma, non 
è necessario premere tasti. Dopo aver girato forte, continua a girare piano 
per un po', certamente il computer è pronto a ricevere il nuovo comando prima 
che il dvd si fermi ma se non riesci a vedere almeno il cambiamento delle 
schermate ti conviene aspettare.
  2: facoltativo. Se non desideri inibire la piccola partizione per il boot di 
windows 7 o non vuoi dare alcuni comandi "al buio", passa al punto 3.
Premi shift+f10 per andare al prompt dei comandi. Poi, ognuna seguita da 
invio, digita le cinque righe seguenti lasciando passare un po' di tempo tra 
una e l'altra ed in modo particolare dopo la prima quando, dopo un pochino, il 
dvd si muove e dopo la terza per lasciare il tempo al computer di creare e 
formattare la partizione. Tuttavia non è necessario che il lettore dvd sia 
completamente spento per poter proseguire. Le cinque righe sono:
diskpart
select disk 0
create partition primary
exit
 
exit
Con il primo exit ritorniamo al prompt dei comandi, con il secondo torniamo 
alla schermata in cui abbiamo premuto Shift+f10, cioè quella in cui faremo il 
passaggio 3. Se al passaggio 4 non senti il dvd che si muove, ssignifica che 
il secondo exit non ti ha fatto uscire dal prompt dei comandi e ciò accade 
quando il masterizzatore/lettore dvd da cui stai installando windows non è il 
primo nella sequenza di boot. Per uscire veramente bisogna portarsi nella 
prima unità che appare nella sequenza di boot e se questa è il floppy interno 
scriverai
 
a:
e successivamente 
exit
 
e poi proseguirai con gli altri passaggi. Se mantieni il floppy inserito, 
quando si muoverà il dvd si muoverà anche quello, toglilo prima del riavvio 
del pc.
 
Nota: se dopo aver attivato il prompt dei comandi entri solo in Diskpart senza 
preparare l'hard disk, potrai uscire da Diskpart ma, non so per quale motivo, 
il secondo exit non ti fa uscire dal prompt dei comandi e se hai qualcuno che 
possa guardare che cavolo di errore dà... Sono comunque sicuro che si esce da 
Diskpart perché andando in a: il floppy si muove.
  3: invio per confermare l'italiano, il tipo di tastiera e altro.
  4: invio per Installa, la schermata contiene anche un link per correggere 
errori di avvio o per ripristinare un backup. Il dvd non si muove immediatamente, dopo un po' gira piano, attendi circa due minuti fino a quando si 
ferma.
  5: spazio ed invio per confermare la licenza.
  6: freccia giù ed invio per Personalizzata (utenti esperti). Visto il modo 
con cui stiamo facendo il lavoro, esperti lo siamo per davvero! Dall'articolo 
Microsoft deduco che su schermo c'è anche l'opzione per l'aggiornamento che in 
questo caso non ci riguarda.
  7: qui Microsoft dice di selezionare l'unità e cliccare su Avanti anche in 
presenza di un solo disco ma sono balle: per iniziare l'installazione nei tre 
modi proposti basta dare solo invio. Nel caso di un disco bianco vengono 
create e formattate le due partizioni che abbiamo visto nella prima parte 
dell'articolo e poi installato il sistema su di esse. Nel secondo caso windows 
viene installato nella partizione creata al punto due mentre nel terzo caso il 
sistema viene installato nella prima partizione del disco che abbiamo partizionato prima d'iniziare l'installazione di windows. Se il disco è bianco, 
all'inizio sembra non succeda niente (evidentemente c'è un po' di tempo per 
partizionarlo e formattarlo) mentre se il disco è partizionato, il dvd comincia a muoversi quasi subito. Il dvd gira piano per circa 9 minuti, un po' meno 
se il disco era già partizionato, poi forte per circa 5 minuti, un po' di più 
se il disco era partizionato con PartitionMagic, il partizionamento con 
Diskpart invece non aumenta questa frazione di passaggio. Poi il dvd si ferma 
ma l'hard disk continua a lavorare e si sente la ventola che cambia di tonalità, ogni tanto muove il dvd e forse anche il floppy ma lo fa molto meno con il 
disco partizionato prima dell'installazione, ed infine il dvd riparte fino al 
riavvio del pc che avviene dopo 3 minuti da quando il dvd si era fermato, 6 o 
7 minuti se il disco era stato partizionato con PartitionMagic mentre il 
partizionamento con Diskpart al passaggio 2 non allunga questa frazione di 
passaggio. Dopo il riavvio lavora ancora per 3 minuti se il disco era bianco o 
se l'abbiamo partizionato con Diskpart al passaggio 2, 4 minuti se era partizionato con PartitionMagic. Lasciando perdere la precisione anche perché i 
tempi cambiano un pochino tra un'installazione e l'altra fatta nelle stesse 
condizioni, il punto 7 dura una ventina di minuti se siamo partiti con il 
disco bianco o se l'abbiamo partizionato al punto 2, un po' di più se il disco 
era preparato con PartitionMagic e circa 16 minuti con un ssd "bianco" montato nella stessa macchina in modo ide (non si guadagna molto perché la sorgente 
da cui prende i dati è pur sempre un dvd).  Microsoft dice che il computer si 
riavvia alcune volte ma nel mio caso non è così e bisogna anche notare che 
Microsoft lascia le cose per default facendo scaricare gli aggiornamenti 
durante l'installazione.
   8: nome utente ed Invio, (nella schermata c'è anche la possibilità d'inserire il nome computer ma lascia quello di default che tanto lo puoi cambiare 
in seguito. Aspetta circa 30 secondi prima del passaggio successivo.
  9: password (io non l'ho inserita e ho dato solo invio). Aspetta come sopra.
  10: productkey (non inserita, dato Invio, la puoi mettere quando avrai la 
sintesi). Aspetta come sopra.
  11: due volte tab ed invio per disabilitare gli aggiornamenti automatici che 
durante l'installazione intralcerebbero soltanto. Tuttavia gli aggiornamenti 
potrebbero non essere scaricati anche senza i comandi scritti sopra a causa di 
quanto dirò nella nota al punto 13. Aspetta come sopra.
  12: Invio per confermare data e ora (forse anche il fuso orario). Aspetta 
come sopra.
  13: due volte tab ed invio per rete domestica.
Nota: se windows non ha trovato driver adatti per installare la rete, che può 
essere via cavo o wireless, questo passaggio viene saltato e ovviamente non 
saranno scaricati gli aggiornamenti anche se non l'abbiamo regolato in tal 
senso al passaggio 11. Nel mio computer mi accorgo che il passaggio 13 viene 
saltato perché dopo aver dato invio al passaggio 12 la ventola cambia di tonalità e non mi rimane che attendere come scritto al passaggio 14. Tuttavia, a 
dare i comandi del passaggio 13 anche quando non sono necessari non provochi 
un errore grave: se li immetti quando l'audio è già stato installato sentirai 
un suono di avvertimento ma l'installazione prosegue ugualmente.
Nota del 2015: nei passaggi qui sopra facevo aspettare 30 secondi tra uno e l'altro ma ho notato che ne bastano assai meno. Tuttavia nelle installazioni "al buio" cautela equivale a saggezza.
  
14: attendere che l'installazione abbia termine. Se windows è riuscito ad 
attivare l'audio, dopo un po' si sente un suono (diverso da quello degli avvii 
successivi), aspetta cinque minuti circa in modo da essere sicuro che tutto 
sia a posto e poi con windows+d vai al desktop dove, ad eccezione della lettera c che porta all'unico collegamento visualizzato per default e cioè il 
cestino, premendo altre lettere sentirai un suono di errore perché quel tasto 
non ti porta da nessuna parte e l'installazione è conclusa? Sì, lo è. Ma per 
mettere a punto questo elefante dovrai perdere ancora tanto tempo come spiegato di seguito.
Prima d'installare Jaws, aggiornamento e attivazione del sistema
Quando abbiamo fatto l'aggiornamento da xp a windows 7, tutte le configurazioni hardware erano già a posto, o per lo meno abbastanza a posto, perché evidentemente il sistema le prelevava da xp e le aggiornava in windows 7. Con 
l'installazione da zero non è detto che tutto l'hardware sia stato configurato 
e se la rete non lo è, significa che al momento non puoi scaricare ed installare gli aggiornamenti e che l'immediata installazione di Jaws comporta sicuramente un problema e in certi casi anche due come segue:
  1: se la rete non è attiva, Jaws 13 e 14 non possono scaricare la parte di 
Omnipage che gli serve; (non ho provato la versione 15, immagino che anche 
quella adoperi la stessa procedura).
  2: Al termine dell'installazione di Jaws 13 e 14 potresti avere un errore 
del driver video di Freedon scientific. Oltre ad invitarti a riavviare il 
sistema nel caso che non l'abbia ancora fatto, ti verrà chiesto di fare la 
riparazione di Jaws lanciando il file d'installazione con l'opzione
/type repair
 
Nel mio caso la riparazione è andata a buon fine solo dopo aver aggiornato 
windows, Scaricare ed installare i driver aggiornati della scheda video non mi 
è servito a niente.
 
Nota: il file d'installazione di Jaws ha un nome un po' complesso e quindi per 
fare la riparazione e lanciarlo più comodamente lo puoi rinominare addirittura 
con j.exe. A questo punto premi windows+r per eseguire il comando:
c:\j /type repair
puoi fare la riparazione anche con Jaws e NVDA scaricati visto che durante il 
procedimento ci sono dei segnali acustici. Non so se la riparazione funziona 
ugualmente bene con jaws caricato, NVDA non dovrebbe dare problema e lasciandola caricata senti i file e le cartelle interessati alla riparazione.
Per quanto detto fin qui, farai un lavoro molto più pulito installando Jaws 
solo dopo aver installato i driver della scheda madre e lasciato che windows 
scarichi ed installi tutti gli aggiornamenti. In tal modo Jaws potrà scaricare 
la parte di Omnipage e quasi sicuramente non ti chiederà di fare la riparazione come nel mio caso. Ti faccio notare che nel mio caso non si accontenta 
nemmeno del service pack 1 che ho nel dvd. Quindi dopo aver installato windows 
7 Procedi come segue:
  1: Se non è stato installato l'audio, collega le casse usb o una scheda 
audio usb come abbiamo fatto in passato con xp. Nel mio caso questo passaggio 
non serviva perché l'audio era già presente ma ho comunque lasciato che inserisca i driver presenti nel dvd della scheda madre.
  2: Se hai a portata di mano il file per installare NVDA e se sei abbastanza 
pratico ad usare il computer "Al buio", puoi saltare questo passaggio; in caso 
contrario carica NVDA portable che avrai preventivamente inserito in una 
chiavetta.
  3: nel numero 85 abbiamo visto che con la versione portable di NVDA non si 
riesce a disattivare uac (la protezione di windows vista e 7, user account 
control) e quindi per farlo installa la versione permanente di NVDA (vedi 
sempre il numero 85 per aggirare l'ostacolo di uac). Lasciare la protezione 
attivata non è solo una scocciatura: nel mio caso, una volta dato il consenso 
alle modifiche in modo da installare i driver della scheda madre, quando sono 
nella finestra del dvd d'installazione mi blocca tutti i comandi di NVDA con 
la conseguenza che non posso più leggere e selezionare niente e siccome la 
cosa potrebbe capitare anche a te, ti consiglio vivamente di disattivare la 
protezione (vedi i dettagli nel numero 85).
Nota: nell'ambiente dei non vedenti gira uno script di comandi per disattivare 
uac che ho avuto dal mio amico "Io voglio tutto" il quale scarica scarica 
scarica ma non prova mai niente. Contento lui... L'ho provato due tre volte e 
mi ha sempre dato un errore ma se a te funziona puoi evitare d'installare NVDA 
permanente per disattivare uac. Tuttavia mi sembra anche abbastanza logico 
ottenere un errore da tale script visto che va a modificare una chiave di 
registro. Se per default windows vista e 7 ti chiedono addirittura il permesso 
d'installare un programma, è abbastanza ovvio che non ti lascino modificare il 
registro.
Adesso che uac è disattivata puoi usare indifferentemente NVDA permanente o 
portable ma per il momento ti consiglio di non disinstallare quella permanente 
perché, anche quando non viene caricata come screenreader, per default ha 
attivato e resta attivo un servizio di windows che le consente di parlare 
dalla schermata di logon e ciò a volte torna utile quando il computer ci mette 
tanto a riavviarsi perché sta mettendo a posto gli aggiornamenti che faremo in 
seguito.
  4: Installa i driver della scheda madre in modo che audio, rete, chipset, 
driver per il sata e porte usb 3.0 siano a posto. A proposito dei driver per 
il sata, capita che la loro installazione serva solo se da bios setti il 
controller nella modalità ahci invece di ide (default). Tuttavia, per non 
avere periferiche non installate in Gestione periferiche, installali anche se 
usi solo ide, windows li mette lì e penso che li andrà ad usare quando cambierai la modalità del controller in ahci.
Consiglio sempre l'installazione manuale e non quella completa che installa 
cose inutili. Soprattutto se non sei tanto pratico di NVDA e se tra i driver 
devi installare anche quelli della rete, ti consiglio di farlo con il router 
scollegato in modo che durante l'installazione non ti venga chiesto il tipo di 
rete e le sue impostazioni. Al termine dell'installazione accenderai il router 
e potrai accedere ugualmente ad internet. Ti verrà chiesto il tipo di rete e, 
se sei un privato, ovviamente sceglierai quella domestica ma non sei obbligato 
a fare tutte le impostazioni del gruppo home che comunque puoi settare in 
seguito. Se stai usando NVDA portable, lascia la chiavetta nella usb. Lo so 
che una volta in memoria non dovrebbe avere più bisogno d'andare a leggerla 
però ho notato che togliendola, in certe situazioni fa casino anche se non mi 
spiego il motivo.
  5: Adesso che la rete funziona siamo in grado di aggiornare il sistema. Una 
volta scaricati, per default gli aggiornamenti vengono installati alle 3 del 
mattino oppure quando spegni il computer ma l'installazione alle 3 del mattino 
non l'ho mai verificata. Tuttavia noi abbiamo disattivato gli aggiornamenti 
durante l'installazione ed inoltre gli aggiornamenti di windows 7 sono davvero 
tanti e lenti ad installarsi e quindi è meglio forzare le cose in modo da non 
perdere una settimana per aggiornare il sistema. Senza perderci nei labirinti 
di windows 7 fai così: premi il tasto windows e nella casella di ricerca che 
appare scrivi:
 
Aggiornamenti
 
senza invio. nei risultati che appaiono, e nel mio caso era sempre il primo, 
clicca su Controlla aggiornamenti per entrare nella finestra di windows update 
dove cliccherai sul pulsante Attiva aggiornamenti automatici.
Nota: se prima di cliccare su Attiva aggiornamenti automatici vai al link 
Cambia impostazioni, puoi renderti conto che gli aggiornamenti non sono attivi. Una volta cliccato sul pulsante scritto sopra si attivano le impostazioni 
di default per gli aggiornamenti e te ne puoi rendere conto tornando al link 
scritto sopra.
Clicca sul link Controlla aggiornamenti e dopo un po' sul pulsante Innstalla 
in modo da aggiornare il programma di windows update che dopo un po' ti chiederà di riavviare. Attenzione: non so se questo primo aggiornamento avviene in 
tutte le versioni di windows 7 e in tutte le condizioni di partenza, io avevo 
già il service pack 1. Una volta riavviato, torna nella finestra di windows 
update come scritto sopra e clicca sul pulsante Controlla aggiornamenti. 
Attenzione che c'è anche il link omonimo, dovrebbe andare bene ugualmente ma 
non ho capito la differenza tra i due e a volte invece c'è solo il link e non 
il pulsante... Vai a capire! Comunque, quando serve, l'importante è cliccare 
su Controlla aggiornamenti. Dopo un po' ti dirà quanti aggiornamenti sono 
disponibili ma non è detto che siano tutti attivati, ossia che vengano installati tutti. Spesso sono disattivati quelli facoltativi che sono assai pochi e 
per saperlo basta cliccare sul link degli aggiornamenti facoltativi e, se non 
lo fossero, attivali e poi clicca su Ok. Potresti fare la stessa cosa con il 
link degli aggiornamenti importanti perché capita che, nonostante l'importanza, qualcuno sia disattivato ma siccome sono tanti, nel mio caso la prima 
volta erano 154, a controllarli tutti ti fai due palle... Quindi ti conviene 
cliccare su Installa aggiornamenti per installare tutti i facoltativi e quelli 
importanti che ha attivato e fare nuovamente il controllo dopo l'installazione. Questo modo di procedere è anche giustificato dal fatto che spesso windows 
7 scarica e installa tutti gli aggiornamenti ma poi, andando subito a ricontrollare, ne trova degli altri e la cosa si ripete per più volte e quindi 
tanto vale star lì a controllarli tutti la prima volta, meglio farlo quando 
sono pochi. La procedura dura qualche ora e quindi procurati un gelato e due 
birre. Se hai fretta non spegnere il computer, interrompi il download o l'installazione cliccando sulle apposite voci della finestra di windows update. In 
una delle prove, durante questa procedura mi ha fatto cliccare per terminare 
l'installazione dell'antimalware e presumo sia quello che si è aggiornato il 
14 maggio del 2014 anche e stranamente su xp. In un'altra prova mi ha fatto 
cliccare su fine forse per lo stesso programma ma non trovava qualcosa e dava 
un errore anche se poi ha ripreso ad aggiornare il sistema. Una volta arrivati 
al cento per cento non significa che l'aggiornamento sia finito. Dopo aver 
cliccato per riavviare il sistema, prima che windows si oscuri ci vorrà tanto 
tanto, tanto tanto, tanto come cantava Jovanotti e il riavvio sarà lunghissimo 
senza tuttavia portare al suono di avvio. Se non hai tolto NVDA permanente 
avrai comunque un messaggio vocale dopo il quale dovrai attendere molto per 
averne altri. Dopo una ventina di minuti si riavvia e si farà nuovamente viva 
NVDA, lavora, lavora e a causa del baccano proveniente dalle finestre aperte 
non ho capito se si è anche riavviato nuovamente quando NVDA ha dato un altro 
cenno a parlare senza farcela e... Finalmente il suono di Avvio ma... Non era 
ancora finita! Tornando nella finestra di windows update ho trovato altri 
cinque aggiornamenti facoltativi e uno importante senza fare il controllo 
degli aggiornamenti. Ha installato solo quelli facoltativi e ha chiesto il 
riavvio che ovviamente ha fatto camminando più lentamente di quando mio nonno 
aveva novant'anni! Entrato in windows update gli ho fatto fare l'aggiornamento 
importante rimasto in sospeso. Al riavvio sono rientrato in windows update e 
questa volta non c'erano aggiornamenti ma cliccando sul link Controlla aggiornamenti ne ho trovati altri 14 importanti e uno facoltativo. Dopo la loro 
installazione ho riavviato: ha fatto un primo avvio facendo parlare NVDA ma 
senza arrivare al suono di windows, poi ha fatto il secondo avvio e dopo aver 
controllato ho trovato un altro aggiornamento. Si è riavviato e, grazie al 
cielo, non ha più trovato aggiornamenti da installare ma mi sono fatto due 
palle, due palle ma due palle... Tanto che per fare il punto 6 ti consiglio 
d'aspettare domani.
  6: con il programma che adoperi di solito fai l'immagine del sistema mandandola in un disco esterno in modo da non dover mai più rifare il punto 5 in 
caso di problemi e poi installa Jaws.
Nota del 2015: la frase qui sopra può generare malintesi: è ovvio che mettendo in un disco bianco l'immagine appena svolta non dovremmo fare più tutti gli aggiornamenti che abbiamo fatto, però, adesso che siamo nel 2015, Microsoft ne ha messi altri e quindi il sistema andrebbe aggiornato e sinceramente non so quanto tempo ci vorrà a farlo, comunque gli aggiornamenti svolti nel 2014 sono sufficienti ad installare Jaws ed è una cosa buona.
  7: Quando ti sembra tutto a posto, la maniera più semplice per attivare il 
prodotto è quella di premere Windows+pausa per aprire la finestra di sistema, 
cliccare su Cambia productkey e inserire la chiave nell'apposito campo. L'ho 
messa manualmente constatando che i trattini vengono inseriti in automatico, 
non so cosa succede ad uncollarla con i trattini. Una volta cliccato su Avanti, l'attivazione partirà in automatico e dovrai attendere forse meno di un 
minuto perché avvenga. Rileggi lo schermo per accertarti che sia tutto a posto 
e clicca su Chiudi.
 
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Aggiunta sulle schede audio Realtek, volume di registrazione e controllo volume di xp
Quando leggerai questo articolo sicuramente l'8 aprile sarà passato ma lo 
scrivo ugualmente perché nessuno ci vieta di continuare ad usare xp ed in modo 
particolare se lo adoperi senza collegarti ad internet.
Nel numero 84 ho parlato ampiamente delle schede audio Realtek in relazione al 
volume di registrazione e il Controllo volume di xp ma sono costretto a tornare sull'argomento perché quanto scritto non è valido per tutte le schede audio 
Realtek nemmeno quando sono integrate nello stesso modello di scheda madre e, 
cosa ancor più stupefacente, nemmeno quando la parte principale del software 
che le gestisce è della stessa versione.
Nel 2011 ho montato la scheda madre Gigabyte ga-p55a-ud3 con la scheda audio 
Realtek integrata con la quale però non ho fatto tante prove. Successivamente 
ho montato lo stesso modello e nel fare le prove pubblicate nel numero 84 a me 
sembrava che in xp la regolazione del volume di registrazione si comportasse 
in maniera diversa rispetto all'esemplare precedente ma non potevo verificarlo 
perché nel frattempo l'avevo messo da parte. Quando poi ho visto che quanto 
pubblicato nel numero 84 corrispondeva al vero anche per altri tre computer di 
persone diverse, mi sono quasi convinto che il comportamento diverso dei due 
esemplari di scheda me l'ero sognato. D'altra parte si fanno tante cose ed è 
facile confondersi! Ma non era così. Per vicende che esulano da questo articolo ho rimontato il primo esemplare scoprendo le differenze elencate di seguito 
che ovviamente potrai trovare anche in altri computer.
Contrariamente a quanto scritto nel numero 84, in questo esemplare i dispositivi che si possono attivare per poterli successivamente visualizzare nel 
mixer di windows e regolarne il volume di registrazione sono quattro e non 
cinque. Manca il Controllo registrazione, che rappresentava un unico volume 
valido per tutti i dispositivi, ed è ovvio che sia così perché in questo 
esemplare ogni dispositivo per la registrazione ha il suo cursore anzi due: 
uno per il bilanciamento e l'altro per il volume ed inoltre è possibile attivare un dispositivo alla volta come capita nelle schede Creative. Una volta dato 
Ok alla visualizzazione, passeggiando con Tab Jaws dice correttamente tutti i 
cursori mentre se lo interroghi con Insert+f1 li sbaglia tutti come riportato 
nella tabella seguente:
     Funzione letta correttamente con tab     funzione sbagliata con Insert+f1
volume cd               volume per la registrazione
volume mic              registrazione midi
volume linea            registrazione cd
missaggio stereo        registrazione line in.
Ho provato con jaws 9 e 13 e suppongo che con il 14 sia lo stesso. Qui viene 
usato il termine missaggio al posto di mixaggio come avrei adoperato io perché 
mixer si scrive con la x ma consultando il dizionario ho visto che sono termini equivalenti e che mixaggio è usato meno frequentemente.
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Hard disk inspiegabilmente lento
Nel montare un computer mi è capitato che l'hard disk fosse inspiegabilmente 
lento. Come abbiamo visto in passato, un problema del genere può dipendere 
dalla mancanza dei driver per il disco sata ma in questo caso non era così. 
Oltre a non esserci problemi in Gestione periferiche, per escludere che fosse 
windows a dare problemi al disco l'ho provato con il vecchio e caro dos scoprendo che in quell'ambiente l'hard disk si bloccava quando doveva scrivere 
molti dati. I tre guasti possibili a cui ho pensato erano: hard disk difettoso, cavo sgangherato, controller sata 3 parzialmente danneggiato. E quando con 
lo stesso cavo ho collegato il disco al sata 2 scoprendo che andava bene, ho 
perso quasi tutte le speranze che il controller sata 3 fosse ancora a posto ed 
invece... Una volta ricollegato il cavo si è risolto tutto! I casi sono due: o 
il cavo non era inserito bene e c'era un falso contatto, (cosa che potrebbe 
essere visto che le prese sata 3 sono sul bordo della scheda e quindi scomode 
quando il computer è montato), oppure c'era un po' di ossido sui contatti del 
cavo o sulla presa del controller e, se non era molto, togliendo e rimettendo 
il cavo l'ossido se n'è andato. A volte i guasti dipendono dalle cose più 
banali.
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Dopo aver montato il computer, allarme continuo
Dopo aver montato una scheda madre, al primo avvio è molto importante tener 
conto dei segnali sonori di avvertimento che possono dipendere dal mal funzionamento della scheda grafica, dalla memoria e dalle ventole. Dopo il beep di 
ok sentivo un suono continuo e quindi ho spento immediatamente per paura che 
fosse la ventola del processore. Una volta riacceso ho constatato che quella 
girava regolarmente e ho cominciato a trafficare con memorie e grafica senza 
risultati. Sono andato a mangiare mal volentieri e a metà cena mi si è accesa 
la lampadina ricordandomi che in quella scheda erano stati attivati da bios 
gli allarmi sonori per il mal funzionamento delle ventole supplementari e io 
ne avevo inserita una sola... Ed infatti una volta collegata la seconda ventola l'allarme è sparito e, come spesso accade, il problema dipendeva da una 
cosa ovvia e banale, proprio a quella a cui non si pensa immediatamente.
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Jaws 14 64 bit e display braille mb408l
Con molta probabilità quanto scritto di seguito è valido anche per alcune 
versioni precedenti di Jaws a 64 bit.
Per quanto ho sperimentato finora, per poter usare il display braille mb408l 
con Jaws 64 bit è possibile avvalersi solo della "prima strada" spiegata nel 
numero 80 e cioè quella d'installare mdv monitor braille (in questo caso 
ovviamente andrà installata la versione a 64 bit). Le altre strade non sono 
percorribili perché Jaws 14 a 64 bit non legge il file braille.ini posto nella 
cartella principale del programma e lo deduco perché in quel file vi sono 
tante barre braille che non trovi in fase d'installazione e nemmeno quando ne 
aggiungi una dopo aver installato Jaws. Abbiamo già visto che mdv monitor 
braille usa un proprio braille.ini che ho provato a modificare ed ho anche 
copiato nella cartella il driver mb408sl che si usava con i 32 bit ma la cosa 
non ha funzionato.
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Cavi usb 3.0 con spine di tipo A B maschio maschio
Quanto segue lo scrivo per tutti ma soprattutto per chi non vede le figure. In 
passato abbiamo visto che la spina maschio di tipo A presente nei cavi usb 
3.0, cioè quella che va collegata al pc, è perfettamente compatibile con le 
precedenti porte 2.0 e 1.1. Non è così invece per la spina di tipo B, quella 
quasi quadrata che spesso troviamo all'altra estremità del cavo per collegarvi 
scanner, dischi esterni eccetera. Il tipo B 3.0 è un po' più grande e schiacciato da un lato e quindi meccanicamente incompatibile con le periferiche usb 
2.0 e 1.1. Per tanto, se acquisti un cavo usb 3.0 con spine di tipo A B maschio maschio, sappi che potrai utilizzarlo solo con periferiche usb 3.0 ma 
non con le precedenti.
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Consigli per l'acquisto in internet
Quanto segue si riferisce solo ad acquisti d'informatica e audio.
Da qualche anno sto comprando in internet e rimpiango di non averlo fatto 
prima anche se mi sarebbe stato difficile perché da me l'adsl è arrivata solo 
nel 2010 e navigare in siti "pesanti" con la semplice linea telefonica... 
L'acquisto in internet non è privo di problemi ma rispetto al negozio tradizionale offre diversi vantaggi:
 
  1: Soprattutto nei primi tempi in cui ho cominciato ad usarlo che la crisi 
si faceva sentire meno e gli italiani erano meno ipnotizzati dalla parola 
risparmio, l'acquisto in internet offriva e continua ad offrire una scelta più 
ampia di materiale rispetto al negozio tradizionale che spesso canta il ritornello: "Non c'è, non si trova, forse, vedremo, provo a chiedere, l'altro 
oggetto costa meno ed è più buono" Eccetera.
  2: la possibilità di guardare più siti a qualsiasi ora senza dover per forza 
comprare e quindi poter riflettere sull'acquisto e vedere se non trovi qualcosa di meglio. Se questo è un vantaggio per chi vede che di certo non sta lì ad 
andare in negozi di varie città per una spesa di 50 euro, a maggior ragione lo 
è per i non vedenti che, non vedendo la merce esposta, devono sempre chiedere 
e naturalmente la cosa è possibile solo in parte perché vi sono anche gli 
altri clienti e i tempi dell'accompagnatore. E alla fine, magari proprio per 
non dover chiamare nuovamente l'accompagnatore per tentare d'andare da qualche 
altra parte, compri ciò che trovi anche se non ti soddisfa pienamente.
   3: Soprattutto per i non vedenti, la privacy. Essere accompagnato in un 
negozio significa sempre far sapere ad altri ciò che compri e spendi e sono 
davvero poche le persone che si fanno i cazzi loro. Spesso l'accompagnatore 
s'intromette in ciò che fai facendoti i conti in tasca anche se ovviamente lui 
non permetterà mai che tu faccia altrettanto nei suoi confronti.
   4: la possibilità d'acquistare ciò che ti pare, anche due oggetti identici, 
senza dover chiedere la carità al negoziante. Personalmente non ho mai chiesto 
lo sconto e tuttavia spesso ho avuto l'impressione di chiedere l'elemosina al 
negoziante per ottenere qualcosa. Lui ha già deciso che tu, povero cieco, non 
devi avere quell'oggetto. La cosa non succede solo con chi ha un handicap e 
tanti anni fa ne parlava addirittura Luciana Littizzetto che più o meno diceva: "il negoziante ti squadra e se per lui non sei abbastanza ricco, abbastanza... Insomma decide che tu quell'oggetto non lo puoi comprare e non te lo 
vuole vendere". Bene, ed allora tenetevi la crisi!
   5: la possibilità di scegliere ciò che desideri anche per le piccole cose 
come un cavo usb: in negozio ti danno ciò che hanno senza badare alla marca di 
un cavo che invece è molto importante perché se ti acorgi che quel tipo di 
cavo è troppo rigido o ha contatti instabili, ovviamente la prossima volta che 
ne acquisti uno proverai una ditta diversa.
   6: il risparmio. Contrariamente a quanto mi avevano fatto capire, in internet si risparmia sempre o, alle brutte, con le spese di trasporto spendi come 
nel negozio tradizionale ma non di più pur avendo la comodità di ricevere il 
pacco a casa e, per chi non vede, il risparmio per non dover pagare un accompagnatore.
Forse il sito più economico è amazon dal quale però non acquisto mai perché, 
da non vedente, è scomodo da girare e perché non usa paypal per il pagamento. 
Poi, almeno di quelli che conosco, viene
www.monclick.it
il quale però a volte contiene informazioni tecniche errate, mi è già capitato 
con un registratore sony e con un ssd Corsair.
www.yeppon.it
ha spese di spedizione e prezzi un po' più alti di monclick ma comunque buoni. 
I cavi, anche quelli di marca come Digitus, li vendono invece a prezzi bassissimi. Il più caro che ho usato è
www.eprice.it
che offre però il vantaggio di una buona suddivisione del materiale.
www.apmshop.it
e
www.alienpc.it
li ho usati poco e non so valutare bene i prezzi. Ricordo però che in questi 
siti veniva mostrato il costo di paypal che, contrariamente a quanto si dice, 
non è gratuito anche se l'apparenza mostra il contrario come vedremo più 
avanti. Ho anche usato
www.strumentimusicali.net
ma non so valutarne i prezzi rispetto a siti dello stesso tipo ma che comunque 
mi sembrano buoni. Tra le modalità di pagamento, molti siti offrono anche il 
contrassegno che ovviamente costa di più e che ti consiglio solo quando non 
hai altre possibilità o quando, non potendo usare paypal, devi dare i numeri 
della carta di credito ad un negozio di cui non ti fidi molto. Infatti secondo 
me per l'acquisto in internet è importante avere una carta di credito ricaricabile in cui metti solo un po' di soldi associandola a paypal tramite il 
sito:
www.paypal.it
in modo da dare solo a quello il numero della carta di credito. Infatti quando 
paghi con paypal il negozio non ti chiede il numero della carta di credito ma 
ti reindirizza al sito paypal dove, per pagare, inserirai l'email e la password paypal con cui ti sei registrato. Pagando con la carta di credito, ci 
sono siti in cui non devi digitarne i numeri ogni volta perché li mantengono 
nel tuo profilo ma si tratta sempre di dare i tuoi dati a terzi. Che paypal 
non è gratuito te ne accorgi subito se trasferisci soldi da privato a privato, 
se non ricordo male l'unica volta che l'ho fatto ci volevano quasi quattro 
euro. I negozi hanno invece un trattamento di favore e il costo è molto più 
basso ma comunque presente. Proprio perché assai basso, solo alcuni lo mostrano e lo aggiungono al prezzo del prodotto mentre altri, e sono la maggioranza, 
includono tale cifra nel prezzo del prodotto e se poi al momento di pagare non 
usi paypal significa che ci guadagneranno un pochino in più. La cosa non è del 
tutto inlegale visto che il prezzo di un prodotto ha un minimo ed un massimo 
tra cui può oscillare stando nella legalità e quindi...  Anche quando fai una 
donazione con paypal una minima parte viene trattenuta e all'associazione 
arriva qualcosa di meno (è il motivo per cui diverse associazioni non amano 
questo tipo di pagamento). Per confrontare prezzi e caratteristiche tecniche 
tra un sito e l'altro è indispensabile il codice del prodotto che copierai 
negli appunti e andrai ad incollare nel campo di ricerca del sito in cui vuoi 
fare il confronto.  A tale proposito ti faccio notare due trucchi, uno di un 
negozio tradizionale e l'altro di un negozio online, atti a rendere difficile 
se non addirittura impossibile il confronto dei prezzi e delle caratteristiche 
tecniche. Per semplicità facciamo finta che l'oggetto sia un hard disk Western 
digital da un tera: il negozio tradizionale manda mail ai suoi clienti scrivendo:
hard disk western digital 1 tb euro tot
Come se la Western digital avesse fatto un solo hard disk da un tera! Si 
guarda bene dal darti il codice con il quale sarebbe un gioco da ragazzi 
scoprire che l'offerta non è tale. E del resto in questo negozio quelle che 
vengono chiamate promozioni sono in realtà gli stessi prezzi di quando la 
promozione non c'è. Un negozio online schifoso e che in maggioranza vende solo 
ciarpame dice:
hard disk modello xxx euro tot.
In questo caso hai il codice ma non la marca e la ricerca diventa più semplice 
ma spesso usa prodotti di sottomarche introvabili ed allora... E anche in 
questo caso quando un prodotto lo trovi da un'altra parte scopri che il tanto 
blasonato sconto non c'è. Un trucco che si fa è il doppio prezzo, quello alto 
e quello scontato. Fregatene! Non credere mai a questo tipo di sconti, del 
resto tutti i siti dicono d'avere materiale in offerta e prezzi vantaggiosi... 
Quasi quasi un giorno scrivo a qualche sito per chiedere se, per favore, mi 
può vendere qualcosa ad un prezzo che non sia conveniente! E non lasciarti 
prendere per il culo dai 99 centesimi, arrotonda sempre il prezzo al valore 
più alto. Spesso quando fai una ricerca non ti vengono mostrate tutte le 
marche di quel prodotto come se alcune non si volessero vendere molto. Per 
averle tutte clicca su
altre marche
o
più marche
o un qualcosa di analogo. Per chi non vede a volte è importante farsi guardare 
la figura di un prodotto come ad esempio nel caso di una tastiera pc e qualche 
rara volta mando il link ad una persona che mi dà un occhio ma il più delle 
volte mi baso sulle descrizioni. D'altra parte anche quando vai in un centro 
commerciale non puoi farti aprire molte cose ed è già una fortuna se te ne 
fanno toccare una o due. Nei negozi d'informatica ormai bisogna ordinare tutto 
e quando l'hai ordinato te lo devi tenere anche se non ti piace ed allora... 
D'altra parte spesso le immagini sono solo a titolo indicativo e quindi anche 
il vedente potrebbe acquistare un prodotto errato e siccome i negozianti per 
ordinare un qualcosa la guardano in internet, potresti avere lo stesso problema anche ordinando nel negozio tradizionale. Devo dire che finora ho comprato 
più cose sbagliate nel negozio tradizionale piuttosto che in internet, a volte 
per aver ascoltato il negoziante e in altri casi perché anche loro fanno le 
puttanate come quando mi hanno dato un cavo sbagliato e me ne sono accorto 
quando ero a casa e non me l'hanno nemmeno cambiato nonostante glielo avessi 
segnalato subito come se rimpiazzare un cavo fosse un problema! A volte quando 
acquisti in internet ti viene detto che i clienti che hanno comprato quel 
prodotto hanno scelto anche... Ma figurati! E poi, anche se fosse, cosa me ne 
frega a me di ciò che hanno acquistato gli altri? E' una tattica psicologica 
per accalappiare coloro che hanno la malattia di comprare tutto. Quella è una 
malattia psichica e aprofittare delle disgrazie altrui non è una bella cosa. 
Un altro messaggio è: ti potrebbe interessare anche... Fregatene! Un'altra 
cosa da non perdere tempo a consultare sono le opinioni dei clienti spesso 
ridotte a complimenti e chiacchere da bar perché tanto quelle davvero negative 
non le pubblicano. 
Per certe cose introvabili che puoi cercare in tutto il mondo puoi usare
www.ebay.it
senza adoperare le aste online che non ho provato ma che secondo me sono 
difficili da seguire per chi non vede, è molto meglio utilizzare il "Compralo 
subito" con il quale non ho mai avuto problemi nemmeno quando, per mancanza di 
un prodotto, mi sono stati dati di ritorno i soldi. Per le cose usate che 
magari vuoi anche vedere forse è meglio usare
 
www.subito.it
che ho solo guardato ma mai usato per comprare. La sua peculiarità è che gli 
inserzionisti sono divisi per regione con la possibilità di scegliere chi è 
vicino a te e mettersi d'accordo per vedere l'oggetto.
Per chi non vede girare i negozi online senza usare i comandi dello screen 
reader, adoperando quindi solo le frecce e tab, è quasi impossibile e c'è da 
impazzire e da perderci un sacco di tempo. Ogni sito è un problema a sé che 
cambia nel tempo e quindi qui scrivo solo gli accorgimenti generali. Molto 
utile la E per andare ad un campo di editazione, nella home page di un negozio 
non sono molti e sicuramente c'è quello per il login e quello in cui fare la 
ricerca di un prodotto che in monclick è indispensabile perché da qualche 
tempo hanno inputtanito la pagina facendo in modo che il non vedente possa 
scegliere tutto tranne la cosa più importante: la categoria di prodotto che ti 
serve. Una volta cercato il prodotto il sito si gira bene. Quando ci sono, è 
molto utile la lettera H per le intestazioni in modo da portarsi subito nelle 
varie zone di una pagina e, per lo stesso motivo, è utile la N per il nuovo 
testo. Utile la C per andare direttamente ad una casella combinata in cui 
scegliere la categoria di un oggetto ed altrettanto utile il ctrl+f per cercare una stringa in modo da raggiungere subito il punto desiderato. Una volta 
trovato un'oggetto, ti viene data una descrizione scarna e per avere più 
dettagli clicca sul link dell'oggetto stesso in modo da accedere alla pagina 
con la scheda tecnica che di solito si trova nella parte inferiore della 
visualizzazione virtuale di Jaws preceduta da tanti link e puttanate inutili. 
Backspace o ctrl-freccia sinistra ti riporta alla pagina in cui c'è l'elenco 
degli oggetti. Proprio perché la visualizzazione che fa uno screen reader è 
virtuale, non puoi pretendere che una persona vedente ti indichi come trovare 
un oggetto e se devi premere questo o l'altro tasto per arrivarci. Il vedente 
ti descrive ciò che vede e sei tu a tradurre le informazioni nel linguaggio 
Jaws o altro screen reader esattamente come quando ci si fa dettare della 
musica. Per il resto basta un po' di pratica e sarai tu di volta in volta ad 
adottare l'accorgimento che ritieni più opportuno.
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