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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.

Indice

Cinghie per registratori a cassette o altri dispositivi

Filtri adsl, approfondimento

Pen drive da 4 gb, approfondimento

Pulsanti e scritte di windows inesistenti

Scheda madre del pc

Winguido, vecchi computer e altro

Ancora sulla conversione in Word 2000 con l'aggiunta di Word 2007

Installare Office 2007, un problema con Alt e come accedere ai menu di Word 2007

Mettere comandi sulla barra di accesso rapido di Word 2007 e conversione da Wordstar a Word 2007 e viceversa

Da testo dos e windows a Word 2007 e viceversa

Continuare ad usare i menu classici di Word anche con la versione del 2007 e conclusione

Telefono Nokia e55 e dintorni

Connettere il telefonino, pc suite e come installare Talks

Quando all'interno della Chiesa si sostituisce il soprannaturale con la psicologia


Cinghie per registratori a cassette o altri dispositivi

A volte per riparare un vecchio registratore a cassette è sufficiente sostituire le cinghie che permettono al o ai motorini di far girare le varie pulegge. Infatti, con l'usura ed il passare del tempo le cinghie possono risultare non omogenee, lasche o addirittura sciolte (vedi effetto dei vecchi elastici). Trovare cinghie per registratori diventa sempre più difficile e quindi se ne hai in casa sarà utile conservarle bene in modo da non ritrovarle distrutte quando ti servono. Me l'ha insegnato un mio amico e dopo anni posso dire che funziona. Conserva le cinghie in un sacchetto di nylon ben chiuso mettendoci dentro anche un po' di borotalco, le troverai come nuove anche dopo tanto tempo. Naturalmente prima di metterle nel registratore è bene soffiare via il borotalco!

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Filtri adsl, approfondimento

Per avere la certezza che un filtro adsl funzioni veramente, è necessario provarlo sul primo telefono di casa, cioè là dove entra la linea esterna. Così ho fatto con quello in dotazione al router Netgear dgn2000 scoprendo che non filtrava per niente. Mi dispiaceva perché finalmente avevo trovato un filtro tripolare (tipo spina sip di un tempo) senza continuità elettrica tra il polo superiore destro e quello inferiore, (questo guardando la spina come se la stessi infilando nella presa a muro). Questa caratteristica permette di continuare ad usufruire della commutazione tra i telefoni, cioè di interrompere l'audio sul telefono secondario quando viene attivato quello principale, a condizione che gli apparecchi siano collegati in serie e non in parallelo. Sostituire un router solo per un filtro è rischioso perché potresti incappare in un apparecchio non funzionante ed è anche antieconomico visto che un filtro costa pochi euro che andresti a spendere di benzina per andare in negozio. Così quando ci sono andato per altre cose ho fatto presente la cosa e mi hanno dato solo un filtro perfettamente confezionato e con le stesse caratteristiche del precedente. Quando sono andato a provarlo come sopra, sono stato spiacevolmente sorpreso nel constatare che anche quello nuovo non filtrava niente. I casi sono due: o in commercio ci sono tanti filtri guasti, oppure quelli senza continuità tra il polo superiore e quello inferiore vanno posti su linee diverse. Sono sicuro invece che il telefono va collegato alla spina tripolare mentre il router/modem al plug perché ho fatto controllare le scritte. Se qualcuno ha un filtro con le caratteristiche viste sopra può fare delle prove e magari farmi sapere.
P.s.: negli anni scorsi una persona diceva che continuava a sostituire filtri senza ottenere il filtraggio tanto che alla fine ci ha rinunciato. La cosa mi sembrava assai strana e, visto che ha la casa piccola e piena di mobili, pensavo che magari non ricordasse d'aver coperto la presa principale del telefono con qualcosa che restava così sprotetta. A quanto pare però il problema del mancato filtraggio esiste veramente!
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Pen drive da 4 gb, aprofondimento

Probabilmente quanto spiegato di seguito è valido anche per pen drive di capacità diversa. In passato abbiamo visto che una pen driver può essere vista da dos reale con o senza driver aspi a seconda della scheda madre in uso. Se la pen drive viene formattata tramite windows xp o con il dos, continuerà a funzionare in windows e anche in dos reale in quei computer che per questa modalità richiedono il caricamento di un driver aspi. Non mi viene più vista invece in dos reale con la scheda Asus p4p800-x che non necessita del driver aspi. Caricare il driver in quella scheda non risolve il problema, anzi si imballa tutto. Naturalmente non posso essere sicuro che quanto scritto capiti con tutte le pen drive e con tutti i computer ma nei miei succede. Certo è che la formattazione windows e dos toglie qualche caratteristica alla pen drive rispetto a quando è stata formattata in fabbrica. Sì, ma quale? Tra l'altro, tenendo presente che una pen drive non è poi così veloce, ho notato che la formattazione completa impiega un tempo ridotto rispetto a quanto ci si aspetterebbe e ciò significa che c'è qualcosa che non quadra. Per evitare il problema sopra esposto, il mio consiglio è di formattare la pen drive solo se necessario, ad esempio in presenza di virus o altra anomalia, e di cancellarne invece il contenuto selezionando tutti i file e cartelle presenti in essa.
Nota: attenzione a non confondere il problema esposto in questo paragrafo con la possibilità di creare delle pen drive avviabili da dos, in quel caso il dispositivo deve contenere l'mbr, cosa che qui non è stata presa in considerazione.

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Pulsanti e scritte di windos inesistenti

Nota del 2015: per una maggiore comprensione dell'articolo, ai normodotati dico che l'emulazione sintesi di una barra braille è la capacità di scrivere tutto ciò che la sintesi dice, riportando pari pari non solo le scritte che appaiono su schermo ma anche i messaggi, chiamiamoli così, di servizio, cioè se quella scritta è su un pulsante eccetera.
Qualche volta mi capita di consultare istruzioni informatiche presenti nei siti per non vedenti e di imbattermi in pulsanti e scritte che nell'ambiente windows non esistono e questo non per scarsa conoscenza di chi le scrive ma per la sintassi adottata. E tuttavia, come vedremo, non ne faccio una questione linguistica ma bensì una questione di didattica e di integrazione. In ambiente Windows non esiste il pulsante chiamato Ok pulsante, esiste semplicemente il pulsante Ok. Non trovi la scheda Generale tab ma solo la scheda Generale. Siccome non vediamo lo schermo, Jaws dice Ok pulsante e Generale tab per far capire che quella scritta riguarda un pulsante o che ci troviamo in una scheda con la possibilità che ve ne siano altre a distanza tabulata. Il vedente non vede Generale tab, vede generale e basta come puoi notare esplorando lo schermo. Ecco cosa capita ad imparare le cose in questo modo. Non ricordo esattamente di quali pulsanti o scritte si trattasse però ecco più o meno un dialogo telefonico tra me ed un non vedente. "Devo premere su Ok pulsante? "Sì, premi invio o spazio su Ok". "Ma devo premere su Ok pulsante"? Ed io rispondo scocciato: "Massì, premi su Ok pulsante!". Altro esempio: Si stava leggendo senza sintesi per motivi che non ricordo e con la barra braille in modalità emulazione sintesi: "Ggenerale..." poi aspetta un momento e, come se avesse trovato una scritta interessantissima esclama: "tab!". Come vedete, non è un problema di sintassi ma di far apprendere correttamente le cose a chi, per pigrizia, non ragiona con la propria testa prendendo tutto alla lettera. E' un problema di integrazione perché se un non vedente parla con un normodotato dicendo Generale tab, Ok pulsante eccetera ci facciamo tutti una figura da sciocchi. E c'è chi, pur avendo usato jaws e Windowseyes il quale dice bottone al posto di pulsante, continua ad usare il linguaggio scritto sopra. Scusate, ma quando sentivate dire bottone, si trattava forse di un sistema operativo sviluppato da Microsoft solo per voi?
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Scheda madre del pc

Se giri in internet puoi notare che certe caratteristiche di questo componente stanno andando in disuso e quindi ti conviene affrettarti se te ne serve qualcuna. Gli slot pci sono sempre meno e vengono sostituiti con i pci express, il controller per floppy è sostituito con il nulla, la porta parallela è rara e a volte non è integrata sulla scheda ma va collegata con un connettore, stranamente ci sono schede che mancano della parallela ma hanno la seriale. L'aggiornamento del bios delle schede Asus adesso viene fatto tramite il programma ez flash 2 che non necessita di floppy dos. Ho chiesto ad un tecnico come si realizza questa cosa e mi ha detto che da windows si inserisce una pen drive con l'aggiornamento del bios stesso. Fermo restando che si tratta di una cosa da verificare, però mi chiedo: "E se uno deve aggiornare il bios quando windows non c'è perché magari usa Linux o perché deve fare il lavoro prima di installare il sistema operativo, come fa? Deve installare completamente windows solo per compiere un'operazione del genere? Staremo a vedere.
Nota del 2015: con il senno di poi, basta una pen drive avviabile.

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Winguido, vecchi computer e altro

E' un programma che ho sempre usato poco perché, quando è possibile, preferisco utilizzare la stessa interfaccia usata dai vedenti in modo da poter dialogare con loro quando si parla d'informatica. Una persona poco esperta del computer e priva di internet desiderava aggiornare winguido presente in un pentium III con windows xp. Prima di inviarle un cd ho fatto una prova con la stessa configurazione notando che la versione di winguido del dicembre 2009 risulta molto lenta e spesso, dopo aver aspettato un bel po' prima che la sintesi risponda, le parole sono strappate e mangiucchiate. E' vero che in un computer del genere non è molto indicato usare xp ma è altrettanto vero che con la stessa configurazione funziona benissimo winguido del 2006. Come saprete, ultimamente winguido richiede la registrazione senza la quale non è possibile accedere a determinati servizi. La si può fare anche senza internet memorizzando i dati richiesti in un supporto rimovibile come una pen drive che poi dovrai inserire in un computer di un amico con accesso ad internet e con winguido installato e successivamente riportare nel tuo per completare la registrazione. Fermo restando che entro certi limiti l'autore di un programma è libero di gestire la sua creazione come vuole, altrettanto libero sono io di non condividerne la gestione. Winguido viene fornito gratuitamente ma allo stesso tempo si richiede la registrazione con i dati personali ed una eventuale donazione. Così l'autore conosce tutti gli utenti e sa quanti di loro hanno donato qualcosa. A queste condizioni era meglio fornire il programma a pagamento, se non altro sarebbe stata chiara la cifra da sborsare. Infatti, cosa significa donazione per un programma? 10 o 15 euro possono essere sufficienti se tutti donano qualcosa, ma del tutto insufficienti se sono pochi a farlo. Al contrario, se tutti donano 50 euro, l'autore si arrichisce e winguido diventa un secondo lavoro. Se doni poco passi da tirchio, se doni tanto passi da coglione per aver speso tanti soldi per un programma gratuito.

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Ancora sulla conversione in Word 2000 con l'aggiunta di Word 2007

Nota del 2015: in origine questo e gli articoli seguenti che parlano di Word erano un solo testo che, per quanto possibile, ho suddiviso in modo da rendere più facile il ritrovamento di un determinato argomento. Tuttavia, non essendo stati pensati per articoli singoli, ci troverai qualche errore di svolgimento come ad esempio delle ripetizioni e altro.
Nell'articolo relativo alla conversione di testo in Word 2000 del numero 71 non mi è passato per la testa di specificare che le spiegazioni fornite davano per scontato che l'opzione Conferma conversione all'apertura della scheda Standard del menu Opzioni fosse attivata. Sempre parlando di Word 2000, aggiungo quanto segue. E' possibile inserire e convertire un file anche quando l'opzione sopra citata è disattivata. Dopo aver selezionato il file da inserire, come tipo di file si sceglie Tutti i file come abbiamo fatto nel numero 71 e poi si clicca su Inserisci. Il testo sarà subito convertito evitandoci di passare per la finestra in cui scegliere il tipo di conversione. Word sceglie per noi il convertitore giusto tra quelli che sono stati installati, peccato che la cosa non sia valida per tutte le situazioni. Infatti, mantenendo disattivata l'opzione Conferma conversione all'apertura, quando andiamo a convertire un file txt, Word suppone sempre che si tratti di un testo windows e mai di un testo dos. Tuttavia, mantenendo disattivata l'opzione Conferma conversione all'apertura è possibile convertire automaticamente testo ms-dos con l'ayout a patto di rinominare il file con estensione .asc. Chi usa spesso Word sa anche che è possibile acquisire e convertire un testo dal menu Apri. Tuttavia, almeno per quel che riguarda la conversione da Wordstar, con tale menu vengono inseriti un sacco di cambio pagina che non c'erano nel testo originale e quindi è meglio continuare ad usare Inserisci come abbiamo sempre fatto. Continuando a fare esperimenti di conversione da Wordstar a Word 2000 e 2007 ho notato che con certi file il titolo di un paragrafo, indipendentemente dal fatto che sia stato centrato o meno, oppure le righe che iniziano con una rientranza, ad esempio di 5 colonne ed in modo particolare quelle che non terminano con il punto fermo, in certi file hanno stile e tipo di carattere diversi rispetto al default. Lo si nota dopo aver fatto la formattazione automatica del documento come spiegato nel numero 71. Dopo aver fatto diverse prove, non riesco a spiegarmi il motivo per cui questo non accada con tutti i file nonostante abbiano, evidentemente solo in apparenza, le stesse impostazioni. Magari è il classico uovo di colombo, però... Se dopo aver convertito un documento da Wordstar in Word ed aver eseguito la formattazione automatica ti accorgi dei problemi citati sopra, seleziona tutto il documento e, dal menu formato di word 2000 o menu analogo di Word 2007, seleziona il tipo di carattere e le dimensioni desiderate, ad esempio quelle di default, e clicca su Ok per inserirle in tutto il documento.

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Installare Office 2007, un problema con Alt e come accedere ai menu di Word 2007

L'installazione completa di office 2007 non presenta problemi. In quella personalizzata, che si fa premendo il pulsante Personalizza, bisogna tenere presente quanto segue. Per deselezionare un componente che non si desidera installare, una volta selezionato con le frecce basta premere lo spazio, premere le frecce alto e basso fino a raggiungere la voce che lo disattiva ed invio per attivare la disattivazione. Da notare che puoi fare questa operazione anche in altro modo ma non è il caso di complicarci la vita. A questo punto, scorrendo nuovamente le voci del menu di installazione sembra non sia successo niente perché Jaws, anche con i grafici non etichettati attivati della versione 10, non ti segnala l'opzione che hai disattivato. Fregatene! Ad installazione terminata l'operazione sarà andata a buon fine ugualmente. La prima volta che sono entrato in Word 2007 sono stato perplesso. Premendo alt per attivare la barra dei menu non accadeva proprio niente e l'unica cosa che sono riuscito a fare è stata quella di scrivere qualcosa e di accedere al menu di salvataggio con il comando rapido shift+f12. Ho anche dato un'occhiata alla parte superiore della finestra dove ci sono varie voci che ovviamente si possono attivare da cursore jaws e con i touch della barra braille ma la cosa è scomoda. Così ho scritto ad un amico per vedere se aveva lo stesso problema ma, visto che non usava word 2007, mi ha inviato un articolo dell'unione italiana ciechi e quando l'ho letto sono stato sorpreso nel constatare che il tasto alt viene ancora adoperato anche se per attivare una barra dei menu diversa da quella delle versioni precedenti. Mi sono precipitato a provare notando che in effetti il tasto alt funziona ma in maniera molto instabile. In particolare, nella mia macchina e con la versione in uso, si blocca soprattutto quando sono appena entrato in Word oppure quando ho fatto diverse manovre. A volte per ripristinarlo devo uscire e rientrare nel programma. Siccome con i programmi windows non è mai detta l'ultima parola, non mi stupirei se magari a te il difetto non capita, ma se ti succede sai come comportarti. Al posto di alt puoi premere f10 che nel mio caso risulta leggermente instabile ma non tanto come alt. Ultimamente, per un'altra ragione, ho rifatto l'installazione e per fare prima ho fatto quella completa. Sembra che il problema con alt non ci sia più ma con i programmi in ambiente windows non è mai detta l'ultima parola. Sia per coloro che non hanno letto l'articolo dell'unione e sia perché in esso ho trovato delle differenze rispetto alle prove che ho svolto, diamo uno sguardo ai menu (attenzione a non guardare troppo perché altrimenti ti tolgono l'accompagnatoria!). Dalla finestra del documento, premendo alt si accede al primo dei sette menu disponibili chiamato Home. Con le frecce orizontali ci si sposta tra i menu. Ad esempio, premendo una volta la freccia a destra si passa da Home ad Inserisci, il secondo dei sette menu. Faccio notare che con le frecce orizontali non si vanno a toccare solo i sette menu ma anche la Guida e il pulsante Office. Le voci di un menu, ad esempio quelle del menu Home, si scorrono con tab o shift+tab e si attivano con invio o con spazio. E' possibile passare al menu successivo o precedente solo quando ci si trova sul nome del menu stesso, ad esempio Home. Scorrendo i menu avrai notato che mancano le voci tipiche del classico menu File, come quelle per salvare un documento eccetera. Dalla finestra del documento è possibile accedere a quello che per certi aspetti assomiglia al classico menu file semplicemente premendo alt+f. Lo puoi attivare anche quando è attivato un altro menu, ad esempio Home, ma se stai scrivendo un documento e desideri salvarlo non ha senso attivare due menu per compiere una sola operazione. Per accedere alle opzioni di Word 2007, che rispetto a quelle di Word 2000 sono davvero tante, una volta premuto alt+f basta premere la lettera o. In alternativa, dopo aver premuto alt+f, puoi arrivarci scorrendo il menu ed in particolare con pochi passaggi premendo la freccia su fino a Opzioni di Word.
Nota: quando ho letto l'articolo dell'unione, sono stato sorpreso nel constatare che per accedere al menu con alt+f e alle opzioni di Word, allo scrivente non sia venuto in mente di provare le varie combinazioni di tasti con il tasto alt e che per accorgersi di una cosa del genere abbia avuto bisogno dell'assistenza di un vedente e di contatti Skype. Evidentemente non capita solo al sottoscritto di perdersi in un bicchiere d'acqua con la differenza però che da quel bicchiere d'acqua spesso mi devo togliere da solo. Sempre più spesso mi domando cosa farebbero certi non vedenti se si trovassero al mio posto, cioè nell'impossibilità d'avere un aiuto da parte di un vedente per lunghissimi periodi. A volte sento persone che si lamentano di non avere mai un aiuto ma poi, scavando un po' oppure semplicemente standoli ad ascoltare, mi accorgo che hanno chi gli guarda questo, chi gli guarda quest'altro eccetera. Sì, ma allora a fare le cose presto subito e bene ci riesce anche l'imbecille di Franco!

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Mettere comandi sulla barra di accesso rapido di Word 2007 e conversione da Wordstar a Word 2007 e viceversa

Come accennato nel numero 71, in un altro articolo dell'unione si dice che con le nuove versioni di Word non è possibile convertire direttamente un documento Wordstar perché non esistono utility specifiche per quelle versioni. Che non siano state fatte utility specifiche per la conversione da Wordstar a Word 2003 e soprattutto per Word 2007 è più che plausibile, ciò non significa a priori che non si possano usare e che non debbano continuare a funzionare quelle vecchie. E se l'unione italiana ciechi non si fosse limitata a scrivere ma avesse anche provato, si sarebbe accorta della fattibilità di quanto sto dicendo. Prendi il file wrdstr32.exe che abbiamo visto nel numero 71 ed installa il programma in esso contenuto cliccandoci sopra. Nel solito percorso
\programmi\file comuni\microsoft shared\textconv
adesso hai un file in più, quello per convertire da e verso Wordstar. Per default, come in Word 2000, non è attivata l'opzione per far apparire la finestra da cui scegliere il tipo di conversione all'apertura del file ma la lasciamo così per motivi che vedremo in seguito. Anche in Word 2007 la conversione da Wordstar fatta con il menu Apri presenta lo stesso difetto di Word 2000 ossia l'inserimento di tanti salti pagina non presenti nel testo originale. Oltre a ciò, una volta scelto il file da aprire, selezionato Tutti i file come tipo di file e cliccato su Apri per convertirlo, Word 2007 si arrabbia perché deve utilizzare il convertitore Wordstar con il quale, secondo lui, si possono correre rischi per il sistema. Fregatene e clicca su sì per aprire il file, è la solita cretinata della compatibilità che serve solo a rendere stupide le persone. E con la stessa politica di mantenere le persone stupide, ben collaudata con l'installazione di windows xp che per default preclude la visualizzazione di molti tipi di file ed estensioni, anche Word 2007 nasconde le funzioni che secondo i signori del profitto non è lecito usare o che comunque devono essere usate solo da persone "Altamente specializzate". Infatti esplorando i menu ti sarai accorto che mancano due cose molto importanti per la conversione da altri formati: l'inserimento file (da non confondere con l'inserimento di una casella di testo) e la formattazione automatica. Avrai anche notato che tra le varie voci c'è la barra di accesso rapido raggiungibile da ogni menu. E' proprio in questa barra che aggiungeremo i comandi mancanti e lo faremo nel modo seguente. Dalla finestra del documento premi Alt+F e la lettera O per aprire le Opzioni di Word. Con la freccia destra spostati fino alla scheda Personalizzazione. Con tab spostati su Scegli comandi da. Appare una casella combinata in cui sceglierai Tutti i comandi. Spostati una volta con tab per raggiungere un elenco di comandi. Siccome è molto ampio, per raggiungere più velocemente quello desiderato batti la lettera iniziale del comando, in questo caso la f per Formattazione automatica. Apparirà il primo comando che inizia per f da cui ti sposterai con la freccia giù fino a Formattazione automatica. Con tab vai sul pulsante Aggiungi che attiverai con lo spazio e, ignorando tutte le altre opzioni, clicca su Ok. Adesso sulla Barra di accesso rapido hai anche la voce Formattazione automatica. Con lo stesso metodo aggiungi anche il comando per inserire un file facendo attenzione che nell'elenco dei comandi viene chiamato Inserisci file mentre quando sarà sulla barra di accesso rapido verrà nominato con Inserisci testo da file. Pur non avendo provato, immagino che sia possibile aggiungere più di un comando alla volta e quindi, dopo aver aggiunto la formattazione automatica, invece d'andare subito su Ok sarebbe anche stato possibile ritornare all'elenco dei comandi, selezionare Inserisci file, cliccare su Aggiungi e concludere il tutto con Ok. Se ci fai caso vedrai che quando sei sulla Barra di accesso rapido puoi spostarti tra i due comandi che abbiamo inserito sia con tab che con le frecce orizzontali. Siamo pronti per la conversione da Wordstar. Se prelevi il documento da un floppy piuttosto pieno, il file non verrà aperto nonostante lo si debba solo importare senza occupare ulteriore spazio sul dischetto. La cosa succede solo con Inserisci testo da file e non con Apri. Clicca su Inserisci testo da file sulla Barra di accesso rapido e digita il nome del file da convertire scrivendone anche l'estensione, ws in questo caso. A questo punto, come tipo di file potresti selezionare il tipo wordstar tramite le frecce e poi cliccare su Inserisci ma non è strettamente necessario. Visto che Word utilizza un determinato convertitore basandosi sull'estensione del file e che il pulsante predefinito della finestra in uso è Inserisci anche se Jaws 10 non è in grado di determinarlo, dopo aver digitato il nome del file basta premere invio per aprirlo. Anche in questo caso avremo l'arrabbiatura di Word per i rischi cretini del sistema che vede solo lui. Clicca su sì per aprire il documento. Come puoi notare, le righe sono più corte di quanto avveniva in Word 2000 ed il carattere è il courier a 12 punti. Attenzione: ho notato le righe più corte rispetto a quelle convertite in Word 2000 con un documento Wordstar che in origine aveva le righe di 80 colonne. Vai sulla Barra di accesso rapido e clicca sulla formattazione automatica per mettere a posto le righe e per avere il carattere di default di Word 2007 che è il calibri a 11 punti. A parte i piccoli difetti già menzionati, adesso il documento ha una formattazione ottima anche se la formattazione automatica inserita in Word 2007 non prevede nessuna regolazione come invece era possibile fare in Word 2000, a meno che non ci sia qualche altra cosa da aggiungere o qualche opzione da attivare tra le migliaia presenti in questo programma. Sorprende la facilità e la qualità con cui è possibile convertire un documento scritto con un programma di vent'anni fa! L'esportazione da Word 2007 a Wordstar ed in particolare nel formato Wordstar 4 con cui ho fatto la prova non presenta grossi problemi. Quando salvi il file, naturalmente scegliendo Wordstar come tipo di file, Word ti dice che il documento potrebbe non essere compatibile con Word- star 4. Fregatene e rispondi di sì al salvataggio. Petulante come molti programmi windows, ti dà un secondo avvertimento grosso modo analogo a quello che abbiamo visto durante l'importazione di cui te ne puoi altamente fregare rispondendo di sì al salvataggio. Ho aperto il file salvato con la versione 6 di Wordstar notando molti comandi punto all'inizio del testo che ho tolto. Sulla prima riga del testo c'erano delle sigle simili ad una riga di stato che ho provveduto a togliere. Poi, tramite una macro, ho inserito ad inizio file i comandi punto che uso abitualmente ed il testo è andato a posto.

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Da testo dos e windows a Word 2007 e viceversa

L'opzione Conferma conversione all'apertura di Word 2000 che abbiamo attivato per convertire testo dos, in Word 2007 viene chiamata Conferma conversione formato file all'apertura e si trova nella scheda Impostazioni avanzate delle Opzioni di Word ma non è strettamente necessario attivarla per importare del testo dos in word 2007, anzi! Quando attivo questa opzione, Word mi si blocca non appena provo a convertire un file indipendentemente dal formato di origine. In uno di questi blocchi ho provato, come consigliato da Word, ad eseguire il test che Microsoft ti propone tramite il sito internet scoprendo che il mio computer è a posto e che l'errore dipende da problemi comuni di Word. Per la soluzione non c'erano pagine in italiano e così, tra le varie lingue, ho scelto l'inglese ma non ci ho capito molto anche perché non ero intenzionato a dedicarci tanto tempo. Forse c'era da scaricare qualche aggiornamento ma l'esperienza mi dice che spesso gli aggiornamenti Microsoft non servono ad un fico secco! Se vuoi fare delle prove con l'opzione Conferma conversione formato file all'apertura attivata... Beh, può anche essere che la tua versione di Word non dia alcun errore. Lasciando l'opzione Conferma conversione formato file all'apertura disattivata, importa un testo windows o dos come segue. Nella Barra di accesso rapido scegli Testo da file. Digita il nome del file compresa la sua estensione, txt in questo caso. Ho notato che selezionando il file il txt non lo vede ma potrebbe essere sufficiente variare qualche opzione per farglielo notare. Per default come tipo di file viene selezionato Solo testo e va bene così ma puoi anche scegliere Tutti i file, quindi clicca su Inserisci. Contrariamente a quanto avveniva in Word 2000 con l'opzione Conferma conversione all'apertura disattivata, qui appare una finestra di dialogo dove puoi scegliere il tipo di codifica tramite pulsanti radio che non si attivano solo con le frecce verticali ma anche con quelle orizzontali. Per default è attivato il txt di windows, per il dos premi una volta la freccia a destra e clicca su Ok. Se nei pulsanti radio avessimo premuto freccia su, si sarebbe attivato il pulsante Altra codifica ma fai attenzione che nel momento in cui l'attivi jaws si trova già nel campo successivo e quindi legge quello. Il testo windows o dos appena importato ha il carattere courier new a 10,5 punti. Sfortunatamente la formattazione automatica in questo caso si limita a cambiare il tipo di carattere e a fare qualche altro piccolo cambiamento, ad esempio negli indirizzi di posta elettronica, ma sostanzialmente è inefficace. Per mettere a posto il documento ci vorrebbero diversi aggiustamenti e quindi ho cercato una soluzione un po' meno macchinosa cioè quella di far convertire a Word 2007 il testo con layout, cioè quello di windows, e il testo ms-dos con layout che per default non sono previsti. Nel numero 71 ho detto che il testo ms-dos con layout non mi piace però piuttosto di niente è sempre meglio piuttosto! Se hai un computer in cui è installato Word 2000 (forse va bene anche il 97), vai nel solito percorso: \programmi\file comuni\microsoft shared\textconv
e metti in un supporto rimovibile il file txtlyt32.cnv e portalo nella stessa cartella del computer in cui è installato Word 2007. Per utilizzare il convertitore appena copiato dovrai rinominare un txt di windows con l'estensione .ans, che significa ansi, e un txt ms-dos con estensione asc, cioè ascii. Per inserire il testo in Word 2007 vai sempre sulla Barra di accesso rapido e clicca su Inserisci testo da file. Digita il nome del file da inserire con estensione ans o asc a seconda dei casi. A questo punto come tipo di file potresti selezionare Tutti i file ma, per la stessa ragione incontrata quando abiamo convertito da Wordstar, premi semplicemente invio per aprire il file. Word si arrabbia per le stesse ragioni incontrate durante la conversione da Wordstar, clicca su sì per convertire il file. Il carattere del testo appena importato è il courier new a 12 punti e le righe sono molto corte. Se il testo appena convertito proviene dalla stampa su disco eseguita tramite wordstar e contiene dei titoli centrati, questi saranno posti su un paragrafo centrato che continuerà ad essere tale anche dopo la formattazione automatica e, contrariamente al resto del testo, non avrà il carattere di default ma bensì il grassetto a 14 punti con colore blu acciaio4 su sfondo bianco. Da notare che se digiti semplicemente del testo in Word 2007 e poi lo metti in un paragrafo centrato non acquista quel carattere e quindi un modo per risolvere il problema sopra esposto è quello di cambiare la formattazione dei paragrafi che contengono i titoli prima di eseguire la formattazione automatica ed eventualmente di centrarli nuovamente dopo averla eseguita. Per farlo potremmo continuare ad usare i menu con alt o con f10 ma, allo scopo d'imparare una cosa nuova, fai così. Vai su un titolo centrato e dal menu di contesto scegli Paragrafo. Ti trovi su una casella combinata nella quale, tramite freccia su, sceglierai A sinistra. Ignora tutte le altre opzioni e clicca su Ok. Adesso il testo contenente il titolo è uguale al resto del documento e quindi puoi eseguire la formattazione automatica come al solito. Adesso il tipo di carattere e la lunghezza delle righe sono a posto. Potresti avere qualche salto pagina in più rispetto all'originale se nel testo sono stati inseriti degli indirizzi email scrivendoli su una riga vuota. Se nel testo originale avevi inserito il codice ascii 12 per i salti pagina, questi verranno mantenuti. Per centrare nuovamente il titolo basta eseguire la stessa operazione con il paragrafo vista sopra scegliendo però la voce Centrato nell'apposita casella combinata. Per default Word 2007 non prevede l'esportazione di un documento nel formato ms-dos e tuttavia, come è capitato con Wordstar, avendo aggiunto il file txtlyt32.cnv adesso possiamo esportare un documento in testo con layout (estensione ans) e testo ms-dos con layout (estensione asc). In Word 2007 e con Jaws 10 la barra braille si comporta decisamente meglio rispetto a quanto avveniva con Word 2000 dove spesso venivano lasciate in bianco un sacco di caselle ad inizio riga ma con il quale ho fatto prove solo fino alla versione 8 di Jaws.

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Continuare ad usare i menu classici di Word anche con la versione del 2007 e conclusione

Se non hai letto l'articolo dell'unione italiana ciechi ti informo che è possibile aggiungere ad office 2007 un piccolo programma che permette di continuare ad usare i menu classici presenti fino alla versione del 2003. L'installazione non richiede accorgimenti particolari e il programma si scarica dal link:
http://www.ubit.ch/fileadmin/UBitMenu/UBitMenuSetupIT.zip
Una volta installato, quando in word si preme alt avremo a disposizione otto menu al posto di sette e tra Home ed Inserisci ci sarà la voce chiamata appunto Menu. Selezionandola con le frecce e spostandoci poi con tab avremo i menu classici presenti fino a word 2003. L'aggiunta di questo menu rende la versione di Word 2007 che sto usando maggiormente instabile rispetto a quanto già detto. A volte, nel selezionare i menu ne salta qualcuno, per esempio passa dal primo al terzo menu senza vocalizzare il secondo. I comandi rapidi con il tasto ctrl ed una lettera sono attivi anche in word 2007, per verificare se ne sono stati aggiunti degli altri rispetto alle versioni precedenti attiva l'aiuto tastiera di Jaws con insert+1 della tastiera alfanumerica e poi digita ctrl più una lettera qualsiasi.
Conclusione: ho fatto prove con Word 2007 per vedere se manteneva la cartella textconv in modo da poterci inserire il convertitore Wordstar e per vedere se quest'ultimo era ancora compatibile. Già che c'ero ho colto l'occasione per imparare qualche altra cosa come illustrato in questi articoli in modo da sapere qualche nozione in caso di necessità. Tuttavia, per quel che mi serve, per il momento va benissimo Word 2000 o al massimo il 2003. Naturalmente le cose cambiano per chi è costretto ad usare un computer nel posto di lavoro condividendo i programmi con altri utenti con i quali si deve adattare. Ma per l'uso personale a mio avviso word 2007 è inutile soprattutto pensando che c'è un'utility che permette a word 2003 di aprire i file con estensione docx di word 2007. Comunque... A voi la scelta.

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Telefono Nokia e55 e dintorni

Nota del 2015: credo d'essere uno tra i pochi che ha avuto il primo telefonino solo nel 2010, più o meno dopo vent'anni che sono apparsi i cellulari! Ciò nonostante, quando chiedevo informazioni su cose banali di questo oggetto, spesso ottenevo risposte vaghe o inesatte anche da chi lo adoperava da anni. sapresti dirmi il motivo?
Forse la parte iniziale di questo articolo sarà ritenuta banale dagli "esperti" di telefonia mobile, la scrivo ugualmente per tutti perché, come spesso accade quando mi avvicino ad un qualcosa per la prima volta, ho trovato persone che chiaccherano ma poche che parlano con cognizione di causa. Nell'avvicinarmi alla telefonia mobile e al programma Talks, per certi aspetti ho rivissuto la fine degli anni '80/inizi anni '90 quando un'associazione per non vedenti pubblicava la recensione di un computer vecchio di tre o quattro anni perché, e questa è solo una conclusione personale, più si lasciano le persone ignoranti e più queste continuano ad avere bisogno delle associazioni che possono così continuare ad esistere. Questo per dire che nel mondo dei non vedenti si parla del Nokia n73 apparso nel 2006 come se fosse un modello nuovo facendoci ridere dietro quando si pretende di trovarlo ancora in negozio. Come ho già detto, non sono contrario all'uso delle vecchie cose, l'importante è esserne consapevoli. Nel sito: www.telefonino.net
puoi vedere le caratteristiche dei vari telefonini compreso l'anno e il trimestre in cui sono usciti. Con Jaws, al fine di non scorrere tutti i link, basta premere la c per andare direttamente alla prima casella combinata in cui selezionare la marca del telefonino da cercare e poi passare alla casella combinata successiva per cercare il modello desiderato. Nel caso dei telefonini Nokia, non sempre la successione numerica dei modelli corrisponde alla successione della data di pubblicazione, per esempio il modello e71 risale al terzo trimestre del 2008 mentre il modello e55 è del terzo trimestre 2009. Questo sito è molto comodo ma come tutte le cose ha anche le sue carenze visto che non sempre le informazioni sono complete. Ad esempio, il modello Nokia e55 viene descritto con la tastiera estesa o qwerty che dir si voglia, cioè con la possibilità di premere un singolo tasto per ogni lettera quando si scrive un testo (vedi ad esempio il modello e71). In realtà il Nokia e55 possiede una tastiera estesa ibrida visto che, salvo eccezioni, la successione dei tasti rispecchia sì quella di un computer ma ad ogni tasto sono associati più simboli come nell'esempio qui sotto in cui la virgola è utilizzata solo per separare i simboli di un tasto da quelli del tasto successivo ed il punto serve per terminare l'esempio.
Prima fila di cinque tasti con simboli e numeri leggendoli ovviamente da sinistra verso destra
!qw, 1er, 2ty, 3ui, -op.
Come vedi, pur essendoci più simboli associati allo stesso tasto, la tastiera risulta diversa da quella tradizionale in cui tra l'altro è previsto il metodo t9 per il completamento del testo e dove, ad esempio, al numero uno è associata la punteggiatura mentre con il tasto due si fanno le lettere a, b, c, (per quest'ultima bisogna premerlo tre volte), eccetera. Siccome ho installato Talks solo domenica 28 febbraio e oggi siamo al 2 marzo ed inoltre il modello e55 prevede più modi per immettere il testo, ad esempio con o senza il dizionario per il completamento delle parole, non sono ancora riuscito a fargli scrivere il punto esclamativo, il meno ed ad inserire dei numeri nel testo. Il punto esclamativo qualche volta riesco a farglielo pronunciare mentre il meno non l'ho mai sentito e spero che Anna, nome fittizio ma persona reale, quando non avevo installato Talks mi abbia dettato i tasti in maniera corretta. Per le altre lettere, premendo una volta il primo tasto della riga sopra esposta si ottiene la q, premendolo due volte la w. Premendo una volta il secondo tasto si ottiene la e mentre con due volte viene digitata la r e così via. Fa eccezzione la n, che ovviamente non fa parte dell'esempio, che la sintesi mi pronuncia come non e non so se sia l'effetto del dizionario o quello di Talks. Come si può notare, a parte qualche eccezione, la successione dei tasti e numeri rispecchia quella delle prime due file di tasti di un computer. Per non rimanere deluso come spesso mi capita quando acquisto un qualcosa per la prima volta, visita più di un sito. Lo so, ti fai due palle però... Su:
www.nokia.it
trovi descrizioni dettagliate e più precise rispetto a:
www.telefonino.net
ma oviamente riguardano solo i telefoni Nokia. Ad esempio nel sito Nokia è ben specificato che il modello e55 ha una tastiera estesa ibrida. Ci trovi anche i manuali in italiano nel formato pdf accessibile con Jaws leggendo i quali puoi renderti conto se il modello scelto va bene per te o no. Come succede con altri pdf recenti, la conversione in testo del manuale del Nokia e55 in molti punti elimina lo spazio tra le parole. Molto comodo è il sito:
www.mediashopping.it
nel quale trovi anche alcuni modelli di telefonini che puoi facilmente visualizzare per marca, per tipo di tastiera, per tipo di sistema operativo eccetera. Meno accessibile è invece il sito:
www.mediaworld.it
e questo a causa di alcuni link della pagina delle categorie del materiale in vendita in cui è necessario disattivare il cursore virtuale e cliccarci sopra con il cursore jaws per attivarli. Puoi aggirare l'ostacolo cercando il materiale per marca, Nokia in questo caso, e poi selezionare i vari dispositivi e i modelli desiderati. Adesso che ti sei fatto due palle grandi come una casa a forza di girare in internet, sai che ci sono telefonini per tutte le tasche, da meno di 25 euro fino a diverse centinaia. Il telefonino è un oggetto da portare in giro e quindi soggetto a smarrimenti, ad urti, a sporcarsi eccetera. Se dovessi consigliarne uno ad un vedente senza esigenze particolari quali ad esempio quella di navigare in internet, gli direi di non prendere del ciarpame ma di spendere intorno ai cento euro. D'altra parte bisogna anche notare che si può navigare in internet fuori casa semplicemente con una chiavetta ed un piccolo computer che magari uno già possiede. Purtroppo però noi non ci vediamo e, come spesso accade, per poter utilizzare un qualcosa abbiamo la necessità d'acquistare un modello che si trova nella fascia medio-alta. Come se questo non bastasse, i modelli disponibili sono ormai pochi. Lo screen reader per telefonini Talks, ma probabilmente anche gli altri, desidera che il sistema operativo del telefono sia symbian serie 60 non superiore alla versione 9.3 con la quale, si dice, ci sia già qualche problema. La versione 9.4 della stessa serie non è adatta. Ho sempre parlato di Nokia perché è la marca con più modelli compatibili con Talks, per l'elenco completo visita la pagina:
www.talks.it/telefonini.htm
che forse anche grazie alla mia segnalazione del gennaio scorso è stata aggiornata al primo febbraio 2010. Ognuno gestisce la sua ditta come crede ma io sono altrettanto libero di non condividerne il modo. Infatti, se hai bisogno di assistenza o informazioni sul programma Talks, devi rivolgerti a quelli che la ditta chiama "Assistenti", ossia dei non vedenti più o meno volonterosi a seconda dei casi che utilizano il proghramma. Una ditta seria dovrebbe affidare l'assistenza e le informazioni al pubblico a persone pagate per farlo e quindi responsabili professionalmente. Gli utenti, per quanto preparati e volonterosi possano essere, rimangono sempre tali, cioè non responsabili a livello professionale delle informazioni o suggerimenti che danno. Inoltre, e purtroppo ce ne sono, la voglia di vana gloria di certi non vedenti fa sì che il loro nome appaia come assistente Talks per sentirsi importante senza tuttavia impegnarsi nel ruolo che hanno accettato di svolgere. Nel sito trovi una sfilza di numeri telefonici e indirizzi email di tali assistenti ma non è detto che scrivendo tu possa avere una risposta o che comunque la tua email sia presa in considerazione. Ne ho provati tre: uno aveva la casella piena o disabilitata, gli altri due non hanno risposto. Per fortuna il titolare della ditta mi ha dato un numero di telefono di una persona capace e disponibile come purtroppo se ne trovano poche tra i non vedenti. Come certamente molti sanno, l'installazione di Talks non è completamente assistita dalla sintesi vocale ma la si può fare come spiegato più avanti. Oltre ai telefonini con sistema operativo symbian, possiamo usare anche l'iphone della Epol con screen reader incorporato dalla casa ma anche questo apparecchio si colloca nella fascia alta del mercato. Le tastiere dei telefonini Nokia di ultima generazione, come i modelli e52, e55 ed altri, possiedono tasti con una scarsissima evidenziazione tra un tasto e l'altro e questo può essere un problema nei primi momenti in cui si usa il telefono soprattutto per le persone con una scarsa manualità o che hanno perso la vista in età avanzata. Un trucco abbastanza efficace per fare i numeri più velocemente è quello di basarsi sulla tacca posta sul numero 5 che è bene far caso che ci sia prima d'acquistare l'apparecchio. Mettendo la mano sul 5, ovviamente spostandoti sopra verticalmente hai il tasto 2, sopra un po' a destra il tasto 3 e così via. Si tratta in pratica d'imparare e fare pratica con le distanze, è un po' la stessa cosa, anche se in miniatura, che si deve fare quando vai in un ambiente nuovo.

Connettere il telefonino, pc suite e come installare Talks

Non avrei mai pensato che per collegare un telefonino al computer esistessero così tanti problemi che magari a qualcuno sembreranno impossibili. E tuttavia, pur non avendo trovato nulla di specifico per il modello e55, cercando in rete puoi renderti conto di quante persone abbiano questo problema. A maggior ragione li può avere un non vedente che non ha ancora installato la sintesi per il quale un semplice Ok di conferma che appare sul display può costituire una difficoltà e che deve fare i conti con l'incompatibilità di Jaws con certe versioni di Pc suite, ossia il programma che permette ai telefonini Nokia di comunicare con il computer. Le ultime generazioni di telefonini, ed in particolare quelli di un certo livello, possono essere collegati al computer in più modi: infrarossi, bluetooth e cavo usb. Per evitare interruzioni o interferenze, per installare Talks o altro screen reader è meglio collegare il telefonino tramite il cavo usb. La modalità di collegamento e il modo con cui lavora la porta usb vanno settati nel telefonino anche se nell'e55 dovrebbe essere già tutto a posto. Uso il condizionale perché Anna ha schiacciato un po' dappertutto, i vedenti fanno spesso così perché tanto facendo tic-tic-tic qualcosa salta fuori anche se alla fine ti dicono: "Ma... non ci ho capito niente... ci vuole un tecnico!". Visto che non riuscivo a collegare correttamente il telefonino al pc, pensando che la porta usb fosse settata male, mi sono fatto guardare le impostazioni da Elisa, altro nome fittizio ma persona reale. Nell'e55 si fa così: premi il tasto di selezione sinistro per selezionare Menu, ossia quello posto a sinistra alla base del display, poi con il joystick vai su Pann. contr., connettiv., usb e modalità di connes. usb dove, se non lo fosse, andrà selezionato pc suite, cioè la modalità che consente di collegare il telefonino al pc.
Nota: ascoltando la sintesi non mi pare che pronunci proprio pann. contr. però... Viene fuori comunque il pannello di controllo ed il manuale riporta tale sigla.
Nota del 2015: guardando ora queste voci di menu, noto che ci sono meno abbreviazioni rispetto a quelle inserite nel manuale, per esempio dice pannello contr. Ma adesso ho la sintesi Eloquence che nei primi giorni non avevo e quindi la capisco meglio.
Le altre modalità di connessione della porta usb sono: archivio di massa, trasferimento foto, connetti pc al web. Tieni presente inoltre che con la seconda voce della finestra usb decidi se il telefonino ti chiederà o meno la modalità di connessione ogni volta che viene collegato al pc. Se impostata su sì, sul display del telefonino apparirà la finestra con le opzioni di connessione e dovrai confermarne una premendo il joystick al centro. Il telefonino si trova sempre su quella usata in precedenza. Quando è installato Talks, invece del joystick è anche possibile usare il tasto di selezione sinistro per confermare la modalità usata ma non so se ciò accade per l'effetto dello screen reader o se possa essere valido anche quando questo non è installato. Tieni anche presente che dopo un certo periodo la tastiera si blocca, per sbloccarla premi in successione il tasto di selezione sinistro e destro. Queste possono sembrare cose banali ma fin che non si ha una sintesi installata è importante essere certi di come è settato l'apparecchio e come si comporta perché rischi, come forse ho fatto io quando tentavo di collegarlo, di pensare ad un errore ed invece magari era solo il telefonino che chiedeva un Ok oppure la tastiera bloccata. E' anche importante trovare una persona dalla mente aperta per farti guardare una volta le impostazioni, cosa che nei negozi non sempre accade. Per la ragazza del negozio, nel telefonino non c'era modo di cambiare la modalità di connessione della porta usb nonostante fosse arrivata alla finestra usb, ma a volte la mente bloccata blocca il dito per un nuovo clic! La modalità archivio di massa serve per usare il telefonino come una pen drive utilizzando in questo caso la micro sd inserita in esso. Qualche rara volta si collega anche se è settato su pc suite e, per le ragioni che vedremo poi, sul pc viene cercato del nuovo hardware che non trova e che puoi ignorare. Se il telefonino viene lasciato spento, è possibile usarlo come una pen drive indipendentemente da come è settata la modalità di connessione usb e la seconda voce della finestra usb anche se viene cercato comunque il nuovo hardware. Come già detto, pc suite è l'applicazione che, in varie modalità e funzioni, fa comunicare il telefonino con quel cancaro di Windows, (Nokia non pubblica programmi per Linux o Mac). Da quanto mi è stato detto, l'ultima versione di pc suite compatibile con Jaws è la 6.82 che ho provato ma che non permette di collegare il Nokia e55 a causa dei driver obsoleti. Il collegamento può essere fatto solo con le ultime versioni di pc suite e non esiste altro software per farlo. Di questo sono sicuro perché, dopo aver constatato che il telefonino non mi si collegava con pc suite 6.82, ho scritto a Nokia che mi ha dato le informazioni riportate sopra. Pc suite usa i seguenti modi di connessione della porta usb dei quali non conosco però il significato: dku-2, dke-2, ca-53, ca-70, ca-101 (quest'ultima modalità non è presente in pc suite 6.82 e quindi potrebbe essere questa la causa per cui l'e55 non si collega ma non ho trovato nessun riferimento nel manuale). Per quanto riguarda l'incompatibilità di pc suite con Jaws, un mio amico diceva che c'erano problemi con il cd di installazione che tuttavia non ho verificato visto che nel modello e55 il programma è memorizzato nella micro sd da cui puoi anche fare l'installazione. Nel mio caso c'era la versione 7.1.26.0 con due eseguibili per installarla ed è indifferente cliccare su launcher.exe, che sembra fare una copia temporanea di alcuni file da qualche parte, o su nokia_pc_suite_7_1_26_0_all.exe. Con le versioni 8 e 10 di jaws non ci sono problemi per l'installazione, con la 620 qualche pulsante non viene letto ma è facile intuire di quale pulsante si tratta ed inoltre può essere etichettato con l'etichettatore automatico dei grafici che si attiva con ctrl+insert+g. Una volta cliccato su Fine per terminare l'installazione, appare la finestra per la connessione guidata del telefono che dovrai raggiungere con alt+tab. I problemi cominciano invece quando si andrà a leggere la finestra principale del programma. In cursore pc lo screen reader risulta abbastanza instabile e non legge tutto, mentre in cursore jaws non leggi proprio niente. E' tuttavia possibile accedere a pc suite dal system tray dove puoi tranquillamente leggere i menu e quindi installare Talks come spiegato più avanti. Ho riscontrato grosso modo lo stesso comportamento anche con una versione successiva alla 7.1.26.0 e con la vecchia 6.86 di pc suite anche se non ho fatto molte prove con i menu dal system tray. Anche con le nuove versioni di pc suite il Nokia e55 continuava a darmi dei problemi con il collegamento usb e quindi mi sono rivolto a Giovanni, nome fittizio ma persona reale, per risolvere il problema ed installare Talks. Dopo aver fatto tic-tic- tic per circa un'ora imbrattandomi il computer di cose inutili non ha concluso niente e mi ha detto che sarebbe ripassato. Così mi sono incavolato sfruttando però la rabbia in positivo fino a risolvere il problema del collegamento e ad installare Talks da solo come segue. Quando connettevo il telefonino, mi veniva sempre chiesto di aggiornare pc suite e anche il software del telefonino stesso. Non tentare mai di aggiornare il software del telefonino quando il collegamento non è stabile, succede un casino come ho visto fare a Giovanni perché i vedenti schiacciano senza ragionare. Inoltre venivano cercati i driver per mtp senza trovarli e in Gestione periferiche c'era la voce Altre periferiche con mtp non installato anche se Giovanni, pur avendo visualizzato Gestione periferiche, non se n'era accorto.
Nota: riporto volutamente le sviste dei vedenti non per screditarli ma per far capire a quei non vedenti che non combinano niente senza un vedente accanto che può anche accadere di trovare persone che ti incasinano la vita.
Cercando in rete ho scoperto che mtp significa media transfert protocol usato dai telefonini, da xp, da quel maiale di windows vista e da quel cancaro di windows mediaplayer 11. Viene chiamato anche media transfert protocol kit ed è contenuto nel file Microsoft mtppk12.exe che non sono riuscito a scaricare. Il sito Microsoft ti chiede la convalida del sistema per la quale gli devi dare la product key. Dopo avermi ringraziato in inglese per la convalida... Non ho più trovato dove scaricare il file! Se vuoi provarci tu vai a questo enorme link:
http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyId=A2E73160-E862-4F19-BB26-C0CAFE798955&displaylang=en#QuickInfoContainer
Visto che mtp viene usato da media player 11, per aggirare l'ostacolo ho aggiornato quello sperando che mi installasse anche questo stramaledetto mtp come infatti è accaduto. Anche media player 11 richiede la convalida di windows ma la fa in automatico. Con il sistema aggiornato ed ignorando le richieste di aggiornamento di pc suite e del software del telefonino, ho potuto collegare il telefonino e non avere più l'mtp non installato in Gestione periferiche. E tuttavia non ero ancora contento perché volevo usare almeno qualche funzione di pc suite senza il mediaplayer aggiornato. Dopo aver ripristinato il sistema con Ghost, ho fatto così.
1) Installato pc suite e fatto la connessione guidata.
2) Ignorando la richiesta di aggiornamento di pc suite e del software del telefono, ho fatto cercare al sistema i driver per mtp anche in internet dove, chissà perché, non trova nulla.
3) Il telefono non era ancora collegato bene. Ho spento il computer, scollegato il telefonino, riacceso il pc e ricollegato il cellulare e... il gioco è fatto!
Come dicevo, senza mtp qualche funzione di pc suite probabilmente non sarà svolta ma a me interessa solo installare Talks e fare il backup ed il ripristino del telefonino, (finora non ho provato quest'ultimo). Metti il programma Talks in una cartella a piacere del tuo pc. Dopo aver collegato il telefonino, accedi a pc suite 7.1.26.0 dal system tray e con le frecce seleziona Installazione applicazioni. La finestra che appare è leggibile anche in cursore jaws ma non ci serve. Spostandoti con tab, la prima casella combinata che trovi mostra i dispositivi del tuo computer, seleziona quello in cui hai posto la cartella con Talks, ad esempio l'unità d. Spostandoti ancora con tab trovi l'elenco delle cartelle e dei file presenti nell'unità selezionata in precedenza. Qui ti sposti con le frecce come al solito ed entri nella cartella in cui risiede Talks ma prima di dare invio aspetta che vediamo anche il contenuto del telefono. Con tab trovi un'ulteriore casella combinata in cui sono elencati i telefoni collegati, sparando un altro colpo di tab come raccomanda qualcuno visualizzi il contenuto del telefono selezionato. Il contenuto del telefono è riconoscibile dai nomi dei file e dal fatto che sono applicazioni sybmian. Torna alla cartella del pc in cui risiede Talks e dai invio sul file. Ti verrà detto che l'installazione dovrà proseguire tramite l'interfaccia del telefono e avrai solo il pulsante per annullare. A questo punto basta dare uno o più invii al centro del joystick del telefonino per installare l'applicazione. Non sono preciso nel numero di invii da dare perché, non essendomi accorto che nel frattempo la tastiera si era bloccata, una volta sbloccata ho fatto le cose senza tanta convinzione e quindi senza contarli aspettando pazientemente, ma se ne batti qualcuno in più non succede niente. L'installazione è comunque breve e ti accorgi del suo termine perché il telefonino comincia a parlare ed il computer ritorna alla finestra principale di Installazione applicazioni di pc suite. Siccome era presente nelle applicazioni del telefonino, Talsk mi parla con la voce Silvia anche se a volte si stufa e qualche messaggio mi viene dato dalla voce maschile. Non ho installato invece la eloquence ma suppongo che non ci siano problemi visto che lo si può fare con Talks inserito. Chi non ha mai usato Talks o letto il manuale, all'inizio può rimanere spiazzato visto che la sintesi dice di svolgere determinate funzioni con tasto uno e tasto due. Non sono i numeri, nell'e55 sono rispettivamente il tasto di selezione sinistro e quello destro, praticamente i tasti posti subito sotto il display che in altri manuali, come quello di Talks, vengono chiamati tasti di controllo. Forse era meglio farlo prima di installare Talks ma, ora non ricordo bene, forse non ci ho pensato o forse non mi ero accorto che si poteva fare. Sto parlando del backup del contenuto del telefonino Nokia e55. Ci si accede sempre attivando pc suite dal system tray e cliccando su Esegui backup. In questo caso la finestra che appare è leggibile solo in cursore pc ma pazienza. Il programma ti guida passo passo nell'esecuzione del backup che verrà fatta in un file con estensione nbu. Puoi decidere di quali componenti fare il backup e per default sono attivati tutti ad eccezione della micro sd che ho lasciato disattivata visto che la si può copiare con i normali comandi windows e che in tal modo il backup risulta molto piccolo. Così se cancelli accidentalmente qualche applicazione dal telefonino, puoi ripristinare il tutto senza problemi. Mi dimenticavo di dire una cosa a proposito di pc suite. Come puoi notare, l'installazione di questo programma aggiunge diversi moduli nell'elenco dei programmi installati, il loro numero probabilmente cambia anche in relazione alla versione del programma. Peccato che la disinstallazione sia pessima visto che si limita a togliere il programma principale mentre gli altri moduli li dovrai disinstallare a parte. Soprattutto quando i programmi funzionano così male, conviene partire sempre da un sistema ripristinato con Ghost nel caso si debbano fare diverse prove con le varie versioni del programma in oggetto in modo da essere certi che eventuali malfunzionamenti non dipendano da rimasugli rimasti nel computer (vedi ad esempio il registro).

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Quando all'interno della Chiesa si sostituisce il soprannaturale con la psicologia

Scrivo queste note con il rammarico di chi è costretto a dissentire nei riguardi di certi atteggiamenti che purtroppo si verificano all'interno della Chiesa e con l'atteggiamento di chi non si diverte affatto ad affrontare certe cose. Purtroppo però a volte bisogna anche dire ciò che non fa piacere e ciò che non vorresti mai fosse necessario dire. Dirò quello che penso basandomi sulla mia esperienza e senza mezzi termini come al solito. Anche se non sarebbe il caso di farlo, intendo precisare che non sono un esperto di teologia e religione, scrivo semplicemente quello che mi sento di scrivere con l'intento di mettere in guardia le persone da un fenomeno che a mio avviso è molto preoccupante. Siccome, come al solito, porterò degli esempi concreti e non solo dei discorsi teorici, mi baserò anche sulle omelie che ho sentito che ovviamente sono pubbliche e quindi criticabili pubblicamente. Non nutro alcun rancore personale contro il prete/psicologo citato nell'articolo e tra l'altro non potrebbe essere altrimenti visto che, nonostante frequenti la sua parrocchia da anni, forse non arrivo ad averci parlato dieci volte. Questa non è stata una mia decisione, non so se lui abbia deciso così o se le cose stiano semplicemente così e basta. Se da un lato mi dispiace che non ci siano stati dei contatti umani, dall'altro questo mi dà il vantaggio di non poter essere accusato di parlare in un certo modo a causa di screzi personali. Anche se non me la sono andata a cercare di proposito, dai primi anni 2000 ho avuto modo di fare l'esperienza raccontata di seguito toccando con mano quanto annunciato nel titolo: la sostituzione del soprannaturale con la psicologia. Intendiamoci bene: Dio è un "Grande Psicologo", infatti chi meglio di Lui che l'ha creato e voluto può conoscere l'animo umano? Nessuno. Ma proprio per questo, credo sia blasfemo sminuire il Vangelo ad un semplice libro di psicologia scritto da mano umana togliendo ad Esso il soprannaturale come se si stesse consultando un testo di Freud, From o qualsiasi altro grande della psicologia. Questo atteggiamento all'interno della Chiesa non è solo di questi ultimi anni, probabilmente è cominciato dopo il concilio o forse anche prima, e lo si trova in diverse parrocchie ed in internet dove è portato avanti in maniera subdola. Probabilmente per non incorrere nei rimproveri dei superiori o forse più semplicemente perché certe persone sono fatte così, in internet puoi trovare certi preti che ti spiegano il Vangelo con frasi ambigue, con frasi in cui si dice e non si dice, con discorsi ai quali è possibile dare più significati. Insomma, sono discorsi e spiegazioni che più che ad un prete si addicono ad un politico o a quei psicologi che, giocando con la psiche dei loro interlocutori, hanno commesso delle malefatte enormi (la storia della ex Jugoslavia degli anni '90 ne è un esempio palese). Diffida sempre di chi ti spiega il Vangelo con frasi ambigue o con il doppio senso, chi è in buona fede cerca di parlare chiaro e non teme le critiche dei superiori. Non getta il sasso per poi ritirare la mano, non dice frasi ambigue in modo da poter dire, se necessario, che sei stato tu a non capirle. In fin dei conti Gesù non era così, anzi! Addirittura, per farsi capire meglio, parlava con delle parabole e non faceva discorsi ambigui o adatti ai "Sapienti", li faceva per tutti e per seguirlo bisognava essere "Semplici" che non significa affatto essere superficiali o creduloni, significa, ad esempio, dire pane al pane e vino al vino senza arrampicarsi sugli specchi oppure senza estrapolare una parola dal Vangelo ed esaminarla al di fuori del contesto in cui è stata detta solo per portare avanti le proprie idee. Con la scusa che la Chiesa deve rinnovarsi, di essere progressisti, di non essere creduloni, di essere al passo con i tempi eccetera, certi preti snobbano il soprannaturale e certe Verità di Fede lasciando spazio alla religione umanitaria, al buonismo e alla psicologia. Non sono contrario al nuovo e se c'è una persona che non prende tutto per oro colato quella sono proprio io, ma è proprio perché non sono un credulone che metto in discussione le omelie e le spiegazioni di certi preti. Ecco una metafora che spiega esattamente come la penso. Immagina un grande albero di ciliegio in cui ogni anno crescono nuovi rami, foglie nuove, nuovi fiori che poi diventeranno frutti saporiti. Non tutti i frutti sono buoni, qualcuno è bacato, qualche altro cade ma nella maggioranza sono delle ciliegie saporite. In certi casi però, da un frutto bacato che cade può nascere un nuovo ciliegio. Qualche ramo si spezza ma altri rami nuovi crescono e la pianta continua ad esistere e ad inrobustirsi. Tutto questo accade perché ci sono le radici ben solide che succhiano il nutrimento dal terreno e tengono ben salda la pianta quando soffia il vento. Tagliando qualche ramo la pianta continua a vivere ugualmente, ma se tagliamo le radici la pianta rinsecchisce immediatamente assieme ai suoi frutti e smette di esistere. La Chiesa è come una grande pianta con i suoi rami nel mondo e con i suoi frutti che equivalgono al bene che riesce a compiere. Qualche frutto è marcio ma sono comunque una minoranza. Ma se alla Chiesa tagliamo le radici, ossia le Verità di Fede che da secoli vengono professate, essa smetterà di esistere perché è da queste che prende il nutrimento per i nuovi rami e i nuovi frutti. Quindi io non sono contrario al nuovo, Dio ci ha dato l'intelligenza per approfondire le cose ed è ovvio che si debba interpretare il Vangelo con i mezzi e le capacità attuali e non con quelli di duemila anni fa. Ma dovrebbe essere altrettanto ovvio che interpretare il Vangelo rinnegando ciò che ci è stato tramandato significa tagliare le radici alla pianta per farla morire. Chi mi conosce sa che a me questi discorsi teorici, anche se in questo caso necessari, piacciono poco; preferisco quelli concreti e quindi vediamo subito a quali Verità di Fede mi riferisco. Comincio ponendoti queste domande:
1) Esistono gli Angeli?
2) Esiste Satana con i suoi Demoni?
3) Gesù ha fatto miracoli? Ha davvero tramutato l'acqua in vino? Moltiplicato i pani ed i pesci, calmato la tempesta ed il vento, resuscitato la bambina e Lazzaro?
4) Gesù è davvero risorto con il corpo ed apparso agli apostoli?
5) Oggi si verificano ancora dei miracoli?
Come hai risposto? Se sei ateo probabilmente hai risposto no a tutte le domande, se hai una fede scarsa probabilmente hai risposto qualche sì e qualche no o sei stato incerto. Ti faccio un'ultima domanda: un Sacerdote con la S maiuscola, come deve rispondere? Bada bene che non ho detto come dovrebbe, ho detto come deve ed il motivo lo spiego subito. Un Sacerdote con la S maiuscola sicuramente ha risposto Sì a tutte le domande non tanto per non mettere in discussione ciò che gli viene detto ma semplicemente perché uno non dovrebbe farsi prete quando nutre dei dubbi su certi argomenti. Altri preti con la p minuscola che invece di dedicarsi in primo luogo alla cura delle anime svolgono soprattutto l'attività di politici o di psicologi camuffati da preti, magari hanno risposto anch'essi sì ma con dei distinguo. Infatti per questi preti certe Verità di Fede sono solo un simbolo. La Bibbia è piena di simboli che vanno interpretati e non sarò certo io a darne spiegazione, ma i simboli vanno interpretati alla luce della Fede senza badare agli interessi di certi teologi moderni che scrivono libri con l'intento di screditare la Chiesa. Ma la Bibbia contiene anche dei fatti reali e concreti ai quali se uno non crede è meglio che non si faccia prete. Durante la spiegazione del Vangelo mi è capitato di sentire: "Questo fatto non è storicamente provato". Senza sminuire il Vangelo ad un libro di storia o di cronaca, io dico: "Non ti bastano i quattro Vangeli come prova storica? Non ti basta che certi fatti siano riportati da più di un evangelista anche se scritti in epoche diverse? Non ti bastano le ricerche storiche ed archeologiche sulla Bibbia? Per essere certo della veridicità dei Vangeli hai forse bisogno di chi a volte si improvvisa esperto di religione come Corrado Augias che quando mi capita di sentirlo in televisione mi fa venire tanta tristezza? Le domande sugli Angeli e su Satana che ti ho posto non sono state messe per prime a caso. L'ho fatto perché secondo me questo è un argomento molto importante che se non viene capito viene a mancare tutto il resto. Se non si comprende che al mondo è in atto una battaglia tra il bene ed il male e che, tentati da Satana, spesso scegliamo il male camuffato da bene che Satana ci offre oppure che ci sono persone che scelgono deliberatamente di seguire Satana allora tutto il resto non ha senso. Per il prete/psicologo di cui ho ascoltato le omelie in questi ultimi anni e per tanti altri come lui, gli Angeli e i Demoni sono solo il simbolo del bene e del male e con la deformazione professionale di uno psicologo dice che i demoni sono la rabbia che abbiamo dentro. Beh, se fossero solo questo si potrebbe stare abbastanza tranquilli visto che si possono sempre ricercare le cause per cui uno è perennemente incavolato e, alle brutte, gli si può sempre dare qualche pastiglia per addormentarlo. E si potrebbe stare anche abbastanza tranquilli perché, in fin dei conti e anche se non ci pensiamo quasi mai, nel lasciarsi sedurre dal male che Satana propone camuffato da bene non metteremmo in gioco la nostra vita eterna, ossia la cosa più importante che abbiamo anche se spesso, e parlo soprattutto per me, non ce ne rendiamo conto. E del resto per certi preti l'inferno non esiste, è solo un simbolo oppure è vuoto. Beh, se fosse davvero vuoto tanto valeva averlo creato! Ecco cosa scrive don Gabriele Amorth nel suo libro "Un esorcista racconta":
"Errano completamente quei teologi moderni che identificano Satana con l'idea astratta del male: questa è autentica eresia, ossia è in aperto contrasto con la Bibbia, con la patristica, con il magistero della Chiesa".
Questa non è semplicemente l'opinione di un sacerdote, è quanto ci insegna il catechismo della Chiesa cattolica e quando non ci si crede, per coerenza con sé stessi e per non danneggiare le anime altrui, credo sia giusto non farsi prete e portare avanti le proprie convinzioni in sedi differenti dalla Chiesa che invece viene usata come copertura e camuffamento. Un conto è non condividere una quisquiglia, un altro è non condividere le basi della fede che la Chiesa professa. Al bar sono disposto ad ascoltare qualsiasi opinione, quando vado a messa esigo che il sacerdote insegni la dottrina approvata dalla Chiesa alla quale ha fatto voto di obbedienza. Ecco i giochetti psicologici da quattro soldi che vengono messi in atto da chi desidera convincere le persone che certe Verità di fede sono solo un simbolo. Innanzitutto, anche se non ho controllato tutte le pagine perché mi viene il mal di pancia, in internet non si parla così esplicitamente come si fa in chiesa perché, Salvo stupide eccezioni, a messa non ci si va con il registratore e quindi, in caso di contestazione, si può sempre dare la colpa a chi contesta dicendo che non ha capito il senso del discorso. Una costante che ho sentito in questi anni è quella che non si devono avere pregiudizi e chiusure. Combattere i pregiudizi e le chiusure penso sia una cosa saggia ma, per i motivi spiegati di seguito, il martellare costantemente le persone su questo o altri difetti produce l'effetto opposto e serve solo a far sì che le persone assecondino le idee di chi li sta martellando. Mi spiego. A nessuno piace avere dei difetti, una parte di noi desidererebbe essere perfetta anche se sappiamo bene che non lo saremmo mai. Martellare costantemente la gente su determinati difetti, ed in questo caso sui pregiudizi e le chiusure, non solo fa sì che le persone con scarsa autocritica, quelle superficiali o pigre si autoconvincano d'avere quei difetti più di quanto hanno in realtà, ma fa anche in modo che pur di non avere quei bruttissimi difetti che il prete/psicologo continua ad appioppare loro lo assecondino nelle idee anche se un po' controvoglia andando contro sé stessi. Dentro di loro più o meno dicono: "Eh, hai sentito cosa dice il prete? Non bisogna avere pregiudizi ed essere chiusi, sì, non è che mi piaccia tanto ciò che dice però... Massì, in fin dei conti non bisogna avere pregiudizi. E poi senti come parla bene, predica come un Vescovo, sa il greco, gli basta una parola del Vangelo per fare quasi una predica, è un esegeta non un prete, lui sì che approfondisce le cose, bisogna aprirsi al nuovo, non vorrai mica che si faccia come certi preti vecchi che ci dicono di dire il rosario, massì, basta con le solite cose vecchie, siamo negli anni 2000 e la Chiesa deve essere aperta al nuovo come dice il nostro prete, massì, è proprio bravo, devo proprio aprirmi e non avere più tutti questi stupidi pregiudizi". Combattere i pregiudizi è giusto, martellare le persone su un difetto non lo è, ed uno psicologo lo dovrebbe sapere e forse lo sa e utilizza questa tecnica proprio per portare le persone dalla sua parte. Ecco qualche esempio che dimostra la mia tesi. In passato c'era un ragazzo che non era certo una cima nel suonare il pianoforte e gli insegnanti, che spesso sono delle carogne, lo martellavano sempre dicendogli che suonava male, male ed ancora male. Il risultato è stato che alla fine invece di suonare male in effetti suonava malissimo. Il ragazzo però era anche testardo e, fregandosene altamente di ciò che le carogne gli dicevano, è andato a studiare da un'altra parte diplomandosi a pieni voti. Per quanto di manica larga possano essere stati gli insegnanti della seconda sede, è ovvio che dal suonare malissimo al diplomarsi con pieni voti passa una bella differenza! Nella seconda sede non c'era nessuno ad autoconvincere il ragazzo di non essere capace di suonare e così ha potuto tirare fuori ciò che aveva dentro. Federico, (nome di fantasia ma persona reale), era contrario a ciò che sentiva dal prete/psicologo ma a poco a poco... Si è aperto come si apre una noce di cocco quando la pigli a martellate! Adesso lo difende a spada tratta senza mettere minimamente in discussione ciò che il prete/psicologo dice. Quello che un tempo detestava adesso gli piace. Faccio notare la differenza tra il legittimo cambio di opinioni e l'accettare acriticamente le cose da parte di questo signore. In pratica il prete/psicologo gli ha fatto il lavaggio del cervello e questa è una cosa che non si dovrebbe mai fare. Non sono volutamente entrato nei particolari di questo esempio perché dovrei raccontare cose molto personali della persona ed allora... A proposito degli Angeli e dei Demoni riporto a braccio le frasi che ho sentito: "Un tempo si parlava degli Angeli come esseri con le alette, adesso si parla di esseri che vivono nello spazio ma, insomma, non siamo mica dei creduloni". Ed ancora: "Un tempo si credeva al diavolo con le corna eccetera... Ma insomma, non siamo mica dei creduloni". Poi, a seconda delle occasioni, ho sentito parlare degli Angeli e dei Demoni con discorsi astratti che non sono nemmeno capace di riportare e sono contento così perché a me non piacciono i discorsi di chi si arrampica sugli specchi per dimostrare qualcosa. Si farebbe meglio a parlare apertamente dicendo che non si crede agli Angeli, ai Demoni e al catechismo della Chiesa cattolica e negli avvisi parrocchiali sostituire l'orario delle messe con quello di una terapia psicologica di gruppo. Una volta tramite email ho contestato il prete/psicologo su questo argomento invitandolo anche a parlare apertamente perché credo siano davvero poche le persone che dopo la messa vadano a consultare i paragrafi del catechismo della Chiesa cattolica. In maggioranza dicono: "Eh, se l'ha detto il prete...". La sua risposta è stata che bisogna vedere cosa il catechismo intende dire. Visto che l'attuale papa ha contribuito alla sua stesura, sfido questo prete a chiedere udienza al Pontefice per chiederglielo. Le frasi rivolte alle persone in cui si parla di Angeli con le alette eccetera, sotto sotto contengono un giochetto psicologico visto che la persona di cultura media o quella che non ha voglia di star lì tanto a riflettere dice: "Eh, sì, non vorrai mica credere a quelle bagianate che ci insegnavano una volta, le alette, le corna...". In realtà gli Angeli, esseri con volontà propria e privi di materia, non sono legati al tempo e allo spazio e quindi non hanno bisogno di ali per muoversi. Le ali sono una rappresentazione e nulla più. Il Diavolo è un Angelo decaduto e quindi anch'esso privo di materia e, visto che una delle sue peculiarità è quella d'essere menzognero, con molta probabilità si presenterebbe come un essere "bello" in modo da poterti ingannare. Quasi sicuramente non si farebbe vedere con le corna le quali sono una sciocca rappresentazione popolare. Per quanto riguarda poi gli Angeli che vivono nello spazio, quella non è religione ma fantascienza. Nei libri di star trek vive nello spazio un essere dotato di intelligenza superiore agli uomini non legato al tempo e con capacità notevoli dal nome Q e non fa altro che tormentare e mettere alla prova il capitano Picard dell'astronave Enterprise. Ma questa è fantascienza e la gente lo deve sapere. Ascoltando le trasmissioni di don Gabriele Amorth si nota che per fortuna la possessione diabolica è molto rara anche se, quando c'è, è una manifestazione molto evidente del maligno. In diversi casi però il soggetto è affetto solo da mali psichici e fisici, a volte sono malattie conosciute dalla scienza medica mentre in altri casi si tratta di malattie non ancora catalogate dalla scienza medica ma per le quali il soprannaturale non c'entra. Come vedete, don Gabriele Amorth e la Chiesa sono molto cauti e precisi ed è giusto così. Ma visto che le possessioni diaboliche esistono e visto che, anche se pochi in Italia e nel resto del mondo esistono anche gli esorcisti, invito quei sacerdoti che considerano il maligno solo un simbolo del male ad assistere agli esorcismi, almeno potranno parlare basandosi su ciò che hanno visto e non solo su ciò che hanno letto in libri cretini. E poi mi piacerebbe che il prete/psicologo mi spiegasse come fa il nostro cervello a parlare perfettamente e con inflessioni dialettali una lingua di un luogo in cui non si è mai stati. Non sto parlando di imitazioni "alla Fiorello", parlo di inflessioni dialettali realmente riconosciute da chi abita in determinati luoghi. Importante: quando parlo di esorcisti intendo quelli nominati dal Vescovo di zona e non quelli che si dicono tali ma che in realtà sono solo dei ciarlatani per spillare soldi alla gente. Ma visto che assistere ad un esorcismo può essere un'esperienza valida ma anche traumatica, in alternativa, e questa volta per tutti, consiglio la lettura dei libri seguenti:
Allegri Renzo: Cronista all'inferno; mondadori marzo 1990 (non so se ne esista un'edizione più recente);
Amorth Gabriele: Un esorcista racconta;
idem: Nuovi racconti di un esorcista;
idem: esorcisti e psichiatri;
Michela, fuggita da Satana. Piemme 2009.
Pur non prendendo tutto per oro colato ciò che viene scritto nei libri, per indole personale sono maggiormente portato a credere a chi mi racconta delle esperienze facilmente controllabili come quella di un esorcista piuttosto a chi scrive delle teorie con delle belle parole e basta. Se devi farti operare la pancia, penso che tu preferisca andare da chi ogni giorno tiene in mano il bisturi e non da chi scrive delle belle teorie che, anche se fossero veritiere, mancherebbero comunque dell'esperienza pratica. Ed un sacerdote non è forse il medico delle anime? Ed allora, se tanto mi dà tanto, credo a quei sacerdoti che "si sporcano le mani" e che vanno a trovare gli ammalati negli ospedali, i carcerati, che fanno esorcismi eccetera piuttosto a chi si basa solo sui libri cretini e continua a fare dei bei discorsi che lasciano il tempo che trovano. Un Sacerdote con la S maiuscola non lo distingui dai bei discorsi, lo noti dalle piccole cose quotidiane. Per certi sacerdoti i miracoli descritti nel Vangelo sono solo un simbolo. Ma voi pensate davvero che all'epoca di Gesù la gente parlasse di Lui dicendo che fa miracoli senza vederli concretamente? Ve la immaginate la gente di 2000 anni fa che si basa solo su dei bei discorsi come spesso invece facciamo noi standocene seduti comodi in poltrona davanti ad un televisore o a un computer? Io sinceramente no. In una omelia ho sentito: "Guardate che Gesù non aveva il potere di fermare il vento, no, Gesù non era così". Lungi dal considerare Gesù come un mago o un prestigiatore, lungi dal considerare il Vangelo come un semplice libro di cronaca e lungi dal sminuire un miracolo ad un semplice segno fisico, chiedo a questi sacerdoti chi si credono di essere per mettere dei limiti a Dio e a Suo Figlio. Il fatto è che per certi sacerdoti Gesù era sì un grande uomo ma limitato come tutti gli esseri umani. Ecco come vengono interpretati alcuni miracoli. La moltiplicazione dei pani e dei pesci non è avvenuta, è solo un simbolo per dirci che i beni materiali vanno condivisi e quando questo avviene si possono fare grandi cose. Quel giorno non è avvenuto un miracolo, ci sono state tante persone che hanno messo in comune la cena portata da casa. Poco ci manca che si dica d'averla comprata al supermercato o tolta dal congelatore! La bambina non è realmente resuscitata, era morta dentro e Gesù le ha dato la voglia di vivere. Qui c'è una contraddizione: da un lato si nega il miracolo, figuriamoci se Gesù era capace di resuscitare i morti! Dall'altra sembra ci sia stato. Infatti, e uno psicologo lo sa, per chi è morto dentro non basta certo qualche parola di conforto per fargli ritornare la voglia di vivere. La terapia richiede tempi lunghi e se Gesù è riuscito a rinvigorirla subito... Ma davvero 2000 anni fa c'erano persone morte dentro ossia con la depressione? Sinceramente faccio fatica a crederci. Poco ci manca che ci dicano che la bambina era arrabbiata con la mammina perché non le permetteva di mettere i pantaloni a vita bassa! Lazzaro non era realmente morto, era semplicemente oppresso dalle due sorelle. qui si cade proprio nel ridicolo. Le condizioni delle donne di 2000 anni fa non erano certo tali da poter opprimere un uomo fino al punto da farlo morire dentro! Certamente i miracoli hanno un significato molto più profondo di un banale fatto di cronaca per quanto strabiliante possa essere, ma togliere il fatto significa rinnegare il Vangelo e questa è una cosa che nessuno può permettersi di fare e tanto meno un prete. Anche se la Chiesa è molto cauta e prima di pronunciarsi esegue molti controlli medici e di altro tipo ed inoltre attende sempre che il fatto si sgonfi dall'emotività, i miracoli esistono anche oggi e un sacerdote fedele alla Chiesa non lo nega. Il miracolo è un segno ed ha un significato che va ben al di là dell'aspetto fisico ma rinnegare quest'ultimo è andare contro la fede. Un'obiezione che ho sentito come commento al fatto che Gesù guariva gli ammalati è questa: "Non crediate che all'epoca di Gesù fossero tutti ammalati". Invito questo prete/psicologo a non avere pregiudizi come dice sempre lui e a recarsi in Africa dove potrà grosso modo vedere come si viveva 2000 anni fa quando non c'era il 118 e l'aspirina, quando uno poteva fare infezione per un semplice taglietto e per mancanza d'igiene. Vedrà che in certe zone per avere un po' d'acqua bisogna fare tanti chilometri a piedi eccetera. Ed allora si renderà conto di quante persone ammalate ci sono e quanto fuori luogo siano le sue teorie da salotto. Per certi sacerdoti Gesù non è risorto con il corpo e quindi non è apparso realmente agli apostoli i quali l'hanno sentito "vivo" così come oggi lo possiamo sentire "vivo" dentro di noi. Eliminando la resurrezione di Gesù con il corpo, si toglie la base della fede cristiana. Infatti, se Gesù è morto come è capitato di morire a mio nonno, allora tanto vale star lì a perderci del tempo visto che si tratterebbe semplicemente di un grande uomo che ha fatto dei bei discorsi e che ha cercato d'andare controcorrente come hanno fatto altri grandi della storia ma restando comunque uomini e non il Figlio di Dio. Questo è ciò che credono gli atei ma non chi ha un minimo di fede. Anche la morte in croce, se non è vista con gli occhi della fede, è per certi aspetti un qualcosa di banale nel senso che all'epoca le persone venivano giustiziate in quel modo e uno più uno meno... Ma le cose non stanno così, Gesù è realmente risorto e la sua morte in croce ha un significato molto profondo ed un sacerdote fedele alla Chiesa lo dovrebbe sapere. In questo articolo ho criticato il prete/psicologo al quale però va dato anche qualche merito per il quale potrei portare diversi esempi ma per brevità ne riporto uno solo senza entrare in dettagli personali. Da sempre io e mia sorella non siamo andati d'accordo. In passato un po' ne intuivo i motivi, poi, grazie alle trasmissioni radiofoniche di pedagogia di Pietro Lombardo, ho capito un po' meglio le cose che poi ho approfondito e ripassato con le omelie del prete/psicologo che ringrazio.
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