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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.

Indice

Casse ubs e installazione di xp

Vecchi computer con avvio instabile o nullo

Rivista zenit

Installazione automatica di Windows xp professional service pack 2 e 3

>Importante introduzione

Aggiornamento del cd di installazione al service pack 2 o 3

Estrazione del boot dal cd originale e masterizzazione del nuovo cd

Nuovo file di risposta, come utilizzarlo, elenco e spiegazione di molti parametri per questo tipo di file

Quello che Windows non mi ha dato e considerazioni varie

Trasmissioni in onde medie: banda in pensione o in ripresa? Radioascolto e considerazioni varie sul mondo della radio con ricordi di gioventù


Casse usb e installazione di xp

Se hai appena installato windows xp pro service pack 2 senza che sia stata installata alcuna scheda audio, nell'inserire le casse usb per avere un riscontro sonoro in modo da poter utilizzare la NV D A o installare Jaws, potresti non sentire il classico segnale che annuncia il collegamento della periferica. Ciò nonostante, con molta probabilità, le casse sono state installate correttamente. Te ne puoi rendere conto, ad esempio, spegnendo il pc in modo da sentire la musica di spegnimento. Mi è anche capitato che, dopo averle scollegate e ricollegate, ad un successivo avvio di xp non si sentisse il suono di avvio ma anche in questo caso le casse hanno funzionato con i suoni successivi. Per evitare i problemi appena descritti, visto che xp da questo punto di vista sembra essere più intelligente del 98 di cui ho parlato nello scorso numero sempre a questo proposito, prima di installarlo collega le casse alla porta usb. Al termine dell'installazione sentirai il classico suono di avvio di xp. Con l'installazione automatica, prima di tale suono potresti sentire anche qualche accordo di una musica triste che ho già menzionato in un vecchio numero e che non so cosa significhi.
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Vecchi computer con avvio instabile o nullo

Mio nonno computer pentium 66, sabato scorso sembrava essersi stufato di lavorare. Visto che dal 1994 ad oggi l'ho fatto sgobbare tantissimo, avrebbe anche ragione ma... A volte il disco fisso non si avviava ed era possibile avviare il pc solo da floppy anche se quest'ultimo faceva un rumore un po' più "fine" del solito. In altri casi si avviava da disco fisso ma il floppy era instabile, spesso era impossibile andare in a:. Per risolvere il problema sono andato per esclusione in questo modo. Innanzitutto ho pulito il drive per floppy tramite un kit costituito da un floppy di materiale non magnetico sul quale si versa qualche goccia di liquido pulente. Poi si inserisce questo floppy che, girando, pulisce l'interno del drive. Ma il problema non era lì. Successivamente, ho stampato in braille il setup del computer per controllare che la capacità del drive per floppy fosse regolata correttamente. Il suono diverso del floppy mi faceva pensare ad una regolazione sbagliata, come mi era già capitato, ma il problema non era nemmeno lì. Ed allora ho aperto il computer scoprendo che si trattava del cavo del drive un po' sfilato. A causa del contatto instabile, durante l'avvio il pc non riusciva a determinare bene se doveva partire con il disco fisso o con il floppy. Per la stessa ragione il drive per floppy era instabile quando si andava in a:. Morale: prima di portare il computer dal tecnico o di cambiare componenti, controlla che i cavi siano infilati fino in fondo. Dopo anni, a forza di vibrazioni varie, non è detto che lo siano. Inoltre, dopo tanti anni potrebbe esserci della polvere o dell'ossido sui contatti, una spolveratina non fa mai male.
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Rivista Zenit

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www.zenit.org
da non confondere con quello avente l'estensione .it che è tutta un'altra cosa.
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Installazione automatica di Windows xp professional service pack 2 e 3

Importante introduzione

Nei vecchi numeri abbiamo già visto come installare xp home sp1 "al buio" oppure come installarlo automaticamente partendo da dos. Purtroppo è ancora lontano il giorno in cui i non vedenti potranno leggere qualsiasi schermata del pc e quindi per fare determinate installazioni è bene ricorrere ad alcuni espedienti in modo da facilitare le cose. Questo è uno dei motivi per cui torno sull'argomento installazione di xp anche se questa volta prenderemo in esame la versione professional con il service pack 2 e 3. Ricordo che i cd con service pack 2 e 3 hanno passaggi un po' diversi per l'installazione, quindi quelli riportati in un vecchio numero sono validi solo per l'sp1. In linea di massima rimane invece valido il sistema di installazione da dos tranne la riga MsdosInitiated="0" che è da verificare come spiegato in seguito. Anche se tra i non vedenti circolano già dei cd con l'installazione di xp completamente automatizzata e si usa Nlite e anche se in internet puoi trovare molti siti in cui si parla di questo argomento, ritengo opportuno pubblicare la mia piccola ma intensa esperienza fatta di molte prove e considerazioni per i motivi che seguono. Innanzitutto perché mi piace mettere a disposizione di altri la mia esperienza che, per quanto piccola e banale, è pur sempre un qualcosa di vissuto veramente e non il classico "sentito dire" di cui spesso le persone si riempiono la bocca. In secondo luogo, ho conosciuto un non vedente che aveva un cd con il quale era possibile installare xp in modo completamente automatico ma non ne conosceva assolutamente la tecnica un po' perché si tratta di un cieco pigro ed un po' perché spesso i non vedenti che sanno qualcosa tendono a non divulgarla o a divulgarla solo in parte nascondendo sempre un pezzettino in modo che tu dipenda sempre da loro. E poi, quando andrai a chiedere il pezzettino che manca, ti faranno sentire un cretino per non aver capito proprio quel qualcosa che loro stessi hanno volutamente nascosto o distorto per avere l'"esclusiva" di pulcinella. Non ho analizzato il cd di cui parlavo prima e quindi tutto ciò che segue è frutto delle mie ricerche. A proposito di queste, e qui veniamo ad un altro motivo per cui scrivo ciò che segue, in internet trovi informazioni contrastanti e incomplete sugli argomenti trattati di seguito. Ti assicuro che il ricercare, coordinare, capire, aggiungere i pezzi mancanti di una spiegazione ma soprattutto fare delle prove concrete mi ha portato via un sacco di tempo. Per fortuna che per farle ho utilizzato un cd riscrivibile perché altrimenti ne avrei consumati un sacco anche perché la soluzione di far leggere winnt.sif da floppy non l'ho trovata subito. Dei soldi per i cd non m'importa, mi interessa invece il discorso ambientale. Lo so che non sarà una campana di cd a far sì che non ci sia l'inquinamento, ma sono anche altrettanto convinto che se ognuno di noi stesse attento anche a quella campana l'inquinamento sarebbe meno pronunciato. I motivi per cui in internet si trovano informazioni contrastanti dipendono da vari fattori: innanzitutto, come capita per me, non è detto che chi scrive sappia tutto o abbia capito tutto. Inoltre spesso si tratta di traduzioni dall'inglese che a volte possono lasciare un po' a desiderare. Poi c'è il sito che copia pari pari il materiale di un altro e, per non darlo a vedere, cambia un po' le frasi intorcolando le spiegazioni. Così, spesso quando in un sito c'è qualche punto un po' oscuro o spiegato male, viene illustrato malamente anche negli altri. Chissà se c'è il sito: www.pappagallo.it Ho sempre detto infatti che internet è un bel pappagallo, Roooooooosiiiiiiiii- ta! Siccome non desidero ripetere quanto già scritto nei vecchi numeri, darò per scontato che tu li abbia letti o comunque che sappia cosa significa un file di risposta di xp eccetera. In questo articolo non userò la cartella $oem$ presente in certi cd non originali di xp, nella quale, con tecniche opportune, manualmente o utilizzando Nlite, vengono inseriti driver e programmi di terze parti. A parte forse il caso di certi computer portatili, personalmente non sono tanto propenso nell'adottare questa tecnica. Supponi infatti d'aver creato un cd personalizzato di xp mettendoci dentro i driver della tua scheda grafica, di quella audio e magari anche qualche programma come nero, winrar eccetera. Poi decidi di assemblarti un nuovo computer ma delle impostazioni di quel cd non te ne farai niente visto che le periferiche del nuovo computer sono diverse e magari i programmi inseriti nel disco non ti servono più. Certamente li potrai rimuovere dall'installazione ma, per le solite ragioni per le quali windows disinstalla i programmi come un cieco ubriaco che si mette a pulire la casa, avrai da subito un sistema "sporco". Se hai già un cd che contiene la cartella $oem$ con vari driver e programmi con materiale che non desideri utilizzare, non è detto che tu lo debba buttare via. E' possibile infatti creare un nuovo winnt.sif che metterai in un floppy in modo da farlo leggere durante l'installazione come spiegato più avanti ignorando le impostazioni contenute nel cd. Tutte le prove che faremo si riferiscono ad una installazione su un disco fisso completamente vuoto e senza partizioni. Per svuotare completamente e velocemente un disco fisso puoi utilizzare Gdisk presente nel cd di Ghost 2003 come spiegato in un vecchio numero in un articolo in cui parlavo di Linux.
Nota: siccome è scocciante andare sempre a vedere a quale numero di fuori serie appartiene un determinato argomento, consiglio di creare un file contenente tutti i numeri e di effettuare la ricerca del testo desiderato. Così potrai vedere anche quante volte ho scritto la parola culo!
Dopo questa lunga introduzione, finalmente passiamo al contenuto vero e proprio.

Aggiornamento del cd di installazione al service pack 2 o 3

Soprattutto se hai acquistato il cd di xp, non ha senso comprarne un altro per avere un cd aggiornato con il service pack nuovo, possiamo crearne uno noi come segue e potrai così destinare quei soldi per chi muore di fame. Questa non è una battuta, lo sto dicendo seriamente, (ogni giorno sono molte le persone che muoiono di fame a causa dell'ingordigia di ricchi senza scrupoli). Non ha senso continuare a dare soldi a chi ne ha già fin troppi ed in questo caso per un sistema operativo in pensione. Da internet scarica il service pack 2 o 3 di xp a seconda delle tue esigenze. Puoi sapere con certezza a quale service pack appartiene il tuo cd leggendone i file di istruzione o guardando se in radice del disco c'è il file win51ip.sp2 oppure .sp1 a seconda del service pack. Non ho fatto prove con xp senza service pack, ossia il primo xp, ma penso che non ci sia alcun problema per l'aggiornamento. Per aggiornare il cd da sp1 ad sp3 non è necessario passare per la versione 2. Ovviamente puoi passare anche da sp2 ad sp3. Il file con il service pack che hai scaricato ha un nome lungo ed astruso e quindi, per facilitare le cose, rinominalo in sp2.exe o sp3.exe a seconda dei casi e mettilo nella cartella
d:\arrivi
(I percorsi proposti sono facoltativi ma è a questi a cui farò riferimento in seguito). Prendi il vecchio cd di xp e copia tutto il suo contenuto in una cartella vuota del disco fisso chiamata
d:\xpcd
Per aggiornare il contenuto della cartella xpcd con il nuovo service pack, da Esegui o dal prompt dei comandi digita il seguente comando:
d:\arrivi\sp3 /integrate:d:\xpcd
oppure
d:\arrivi\ps2 /integrate:d:\xpcd
a seconda del service pack che vuoi installare. Con questo comando il file compresso del service pack che hai scaricato viene estratto, /integrate fa sì che il contenuto della cartella xpcd venga aggiornato con il nuovo service pack. Se ottieni un errore ed il mancato aggiornamento significa che la cartella xpcd contiene materiale non presente nel cd originale anche se magari si tratta di software con gli aggiornamenti di xp stesso. Se in xpcd hai inserito un cd originale non ci saranno problemi. Ovviamente sarebbe possibile fare l'installazione del sistema con il vecchio cd di xp e successivamente aggiornare il sistema al service pack desiderato. Così facendo però avremmo da subito un'installazione "sporca" contenente tutte le cartelle il cui nome comincia con $ con il contenuto del vecchio service pack. Come abbiamo visto in un vecchio numero, con gli opportuni accorgimenti è possibile eliminare queste cartelle ma si tratta sempre di un'installazione poco pulita. Il lavoro svolto fin qui non basta a creare un cd di xp completo, possiamo utilizzare il contenuto della cartella xpcd per installare windows partendo da windows stesso o da dos, magari facendo l'installazione in un secondo disco o in una seconda partizione, ma non per installare il sistema su un computer in cui ci sia solo un disco fisso vuoto. Masterizzare il contenuto della cartella xpcd così com'è non serve a niente, il cd non partirà perché privo del programma di boot che dovrà essere estratto dal cd originale ed inserito nel nuovo cd come descritto nel paragrafo seguente.

Estrazione del boot dal cd originale e masterizzazione del nuovo cd

Conosco due programmi capaci di estrarre il boot dai cd ma ce ne sono anche altri. Il primo, che fa anche altre cose, si chiama Isobuster e lo trovi anche nel piccolo mondo di Tabonia, il mondo virtuale dei siti internet per ciechi. Tabonia è il Paese virtuale del pianeta Cecagna (una mia personale aggiunta al libro "Cronache dalla cecagna" non comunicata agli autori), in cui i ciechi non riescono a staccarsi dalla compagnia del loro amico Tab Tab Tab. Isobuster parla anche in italiano, non è così invece per la guida (almeno per la versione che ho scaricato), ma forse in internet si può trovare qualche traduzione. Dopo aver inserito il cd originale nel lettore desiderato, dalla finestra principale di Isobuster, premi una volta il tuo amico Tab per spostarti nel campo in cui c'è l'etichetta del cd. Con la freccia seleziona Bootable cd. Jaws sembra non fare nulla ma se fai una passeggiatina con il tuo grande amico Tab, che con tono petulante ti assicura della sua presenza ripetendoti, proprio perché non lo puoi vedere, tab tab tab, vedrai che effettivamente è selezionato Bootable cd. Inoltre, passeggiando con quel cancaro di tab, avrai notato la presenza dei file di boot, uno con estensione .cat (che, se selezionato, verà estratto ma non ci serve), e l'altro con estensione img (il programma di boot vero e proprio). Stando sul campo Bootable cd, Dal menu File vai al sottomenu omonimo e da questo clicca su Estrai bootable cd eseguendo il salvataggio come qualsiasi file. Se nel campo in cui erano visualizzati i file li hai selezionati entrambe, verrà estratto anche quello con estensione .cat. Possiamo compiere la stessa operazione anche dal prompt dei comandi tramite il programma Bbie scaricabile da:
www.nu2.nu
In una sessione di lavoro è possibile estrarre più boot, ad esempio da un cd e da un'immagine iso, e quindi il file di boot sarà numerato in modo da riconoscerlo (almeno penso che il motivo del numero sia quello). Visto che ho sempre estratto un solo boot alla volta, se hai un cd nell'unità E, il modo più semplice per farlo è quello d'andare al prompt dei comandi nella directory in cui si trova Bbie e digitare:
bbie e:
nella cartella in cui ti trovi verrà creato un file .bin con l'immagine del programma di boot, verrà mostrata la marca del boot estratto, il tipo di emulazione eccetera. Con la sintassi:
bbie -b e:
oltre al boot vero e proprio viene creato un file di catalogo e un altro file chiamato bootrecord.bin che non so come utilizzare. Contrariamente ad Isobuster, qui i file estratti hanno tutti l'estensione .bin indipendentemente dal loro contenuto. Prima di masterizzare il cd, decidi se in esso vuoi mettere il file di risposta winnt.sif di cui parlerò più avanti in modo da installare automaticamente xp solo con il cd. Il file andrà inserito nella sottocartella i386 della cartella xpcd. Tuttavia, se desideri far leggere winnt.sif da floppy, il file omonimo posto nel cd non darà alcun fastidio visto che la priorità è riservata a winnt.sif posto nel dischetto. Winnt.sif su floppy ti permette di adattare il suo contenuto per esigenze diverse senza masterizzare un nuovo cd, tuttavia non potrai usare l'installazione automatica nei computer portatili senza floppy a meno che nel cd tu non abbia inserito winnt.sif come visto sopra. In un vecchio numero ho già parlato di come creare un cd avviabile anche se in quel caso si trattava di emulare un floppy dos. La procedura per creare un cd di boot di xp è simile tranne per ciò che segue. Per masterizzare uso ancora Easy cd 6 della Roxio, un programma estremamente semplice e flessibile rispetto al tanto blasonato Nero. Purtroppo con la sintesi c'è qualche problema e con i nuovi service pack il programma non si installa più, continua a funzionare se l'aggiornamento del service pack è stato fatto con il programma installato. Speriamo che le nuove versioni di Easy cd non siano schifose! Nota del 2015: Easy cd 6 non si comporta sempre come annunciato sopra, vedi il numero 72 per ulteriori informazioni.
Già che c'ero ho fatto anche qualche prova con Nero 6, delle versioni superiori per il momento non so cosa farmene. Visto che i passaggi e le voci di menu possono cambiare leggermente a causa della diversa versione di un programma, di seguito darò istruzioni generiche sia per nero che per Easy cd. Come tipo di cd da masterizzare scegli Cd di avvio (con Nero dalla finestra principale, con Easy cd 6 dal menu File). Come tipo di emulazione scegli Nessuna emulazione. Infatti non dobbiamo emulare nessun floppy o disco fisso. Nelle opzioni Avanzate, su carica segmento inserisci 07c0 (potrebbe essere già a posto perché spesso è il default), su Numero settori digita 4. Per chi non ha molta dimestichezza con Nero, la scheda Boot contiene il pulsante radio Drive logico di boot che può trarre in inganno. La sintesi lo dà come attivato e come unico pulsante radio. Non è vero, sposta la freccia e seleziona File immagine. Con Sfoglia vai a prelevare il file in cui hai salvato il boot del cd. Per default Nero legge i file .ima, seleziona Tutti i file per aprire il file .img fatto con Isobuster, non ho provato con il .bin. Vai su nuovo e prosegui la masterizzazione come al solito mettendo nella compilation il contenuto della cartella xpcd. Nero ha un sacco di impostazioni iso che non servono ad un fico secco, seleziona quelle che si usano di solito, cioè quelle che ti permettono di scrivere i file con i nomi lunghi di windows, (sono le impostazioni joliet di Easy cd). Internet consiglia di registrare il disco di boot con l'impostazione Disk-at-once, in realtà, anche se ho provato solo con Easy cd, funziona anche con Track-at-once ma la registrazione è meno fluida e quindi tanto vale usare disk-at-once. Easy cd 6 acquisisce indifferentemente file di boot con estensione .img e .bin. Pur aprendo solo il file di boot, nella compilation troveremo anche il file di catalogo. I file nella compilation avranno entrambi l'estensione .bin (se abbiamo acquisito un .img verrà cambiato). Proprio perché i file sono visibili nella compilation, lo saranno anche nel cd di boot se lo andiamo ad esplorare con risorse del computer, cosa invece che non succede con Nero e nemmeno con easy cd quando si acquisisce un floppy di boot (a meno che non si decida di fare diversamente). Se Easy cd 6 è settato con il filesystem udf, quando si seleziona Cd di avvio, l'impostazione viene cambiata in joliet. Se con il tuo programma di masterizzazione non hai dimestichezza con i dischi di avvio e vuoi fare delle prove senza consumare tanti cd, ti consiglio di utilizzare un cd riscrivibile. Visto che è più lento, per fare le prove puoi limitarti a masterizzare solo il boot senza inserire il contenuto della cartella xpcd. Questo ti permetterà comunque di provare il boot appena masterizzato nella maniera che segue. Inserisci il cd in un computer con il bios settato in modo da fare il boot da cd per primo oppure in un computer con un disco vuoto in modo che a fare il boot sia per forza di cose solo il cd. Dopo aver caricato il computer, invia il contenuto dello schermo ad una stampante braille parallela che, se il boot funziona, scriverà il messaggio seguente:
cdboot: couldn't find ntldr
Seguito dai soliti inviti a riprovare, a cambiare disco, a resettare. Naturalmente sembra esserci un errore visto che il boot sta cercando windows che non è presente sul cd. Se ottieni messaggi differenti significa che il cd non è stato fatto correttamente (ad esempio potresti aver inserito il numero di settori sbagliato) oppure che il computer non riesce a fare il boot da cd. E' importante sapere che il boot funziona perché, in caso del mancato avvio di windows durante l'installazione automatica, il problema sarà imputabile solo al file di risposta e non al boot. Quando non ci si vede è meglio cercare di circoscrivere il più possibile le possibilità di errore.

Nuovo file di risposta, come utilizzarlo, elenco e spiegazione di molti parametri per questo tipo di file

Di seguito riporto un file di risposta con nuove opzioni rispetto a quello già pubblicato e adatto ai service pack 2 e 3 di xp. Lo puoi modificare in base alle tue esigenze sia cambiando i valori proposti e sia aggiungendo o togliendo intere stringhe. Le opzioni di winnt.sif sono però moltissime anche se non tutte indispensabili per l'installazione automatica. Moltissime di queste sono riportate e spiegate dopo il file di esempio ma in giro ne puoi trovare delle altre soprattutto con la spiegazione in inglese, lingua dalla quale ho tradotto solo qualche opzione (quelle ovvie). Se metti winnt.sif nel floppy, regola il bios in modo che il cd parta per primo evitando così che il cd non possa partire a causa del floppy inserito. Ma se non hai i passaggi per accedere al bios e il computer è configurato con il floppy che parte prima del cd, fai così. Inserisci il cd ma non il floppy. Appena il cd parte, (e certamente parte perché il disco fisso è bianco e non c'è nessun altro dispositivo da cui fare il boot), inserisci il dischetto che verrà letto dopo qualche secondo. Estrai il floppy in modo che il sistema possa riavviarsi da cd quando necessario. Non ha alcuna importanza se nel floppy in cui hai posto winnt.sif ci sono altri file. La durata dell'installazione dipende dalla velocità del computer e dal tipo di cd usato. Per i service pack 2 e 3 avrai tre riavvii e l'installazione sarà completata quando sentirai il suono di apertura di xp nelle casse usb collegate prima di far partire l'installazione. Prima di avviare l'installazione, accertati che al computer non siano collegate pen drive o dischi zip. Se ne hai uno interno scollegalo ugualmente. Facendo l'installazione con questi dispositivi, xp non sarà posto nell'unità C ma in una unità superiore alla D. Infatti, il disco C verrà occupato dalla pen drive o altro dispositivo, poi ci sarà il masterizzatore ed un eventuale lettore ed infine il disco fisso con xp che con una configurazione del genere si troverà alla lettera F assai scomoda. In windows 98 c'era la possibilità di riassegnare le lettere di unità, qui trovo solo la possibilità di disattivare la periferica posta in una determinata unità e altre cose che in questo caso non mi servono. Sono io che mi sono scocciato di cercare visto che fa anche caldo o in xp è stata tolta questa possibilità? Probabilmente il problema delle unità descritto sopra succede anche con l'installazione manuale, bisognerebbe provare. Non ho ancora capito se le virgolette poste in certe righe siano indispensabili o no, quando c'erano le ho lasciate.

Esempio di file winnt.sif

;SetupMgrTag
[Data]
AutoPartition=1
MsDosInitiated="0"
UnattendedInstall="Yes"
AutomaticUpdates=no
[Components]
accessopt=on
Chat=off
deskpaper=off
dialer=off
freecell=off
hearts=off
hypertrm=off
minesweeper=off
mousepoint=off
mplay=off
msmsgs=off
msnexplr=off
pinball=off
solitaire=off
spider=off
templates=off
zonegames=off
[Unattended]
Repartition=yes
WaitForReboot=no
AutoActivate=no
DisableDynamicUpdate=yes
UnattendMode=FullUnattended
OemSkipEula=Yes
OemPreinstall=no
TargetPath=\WINDOWS
UnattendSwitch="yes"
[GuiUnattended]
AdminPassword=*
EncryptedAdminPassword=NO
OEMSkipRegional=1
TimeZone=110
OemSkipWelcome=1
[Display]
BitsPerPel=32
Xresolution=1024
YResolution=768
Vrefresh=60
[UserData]
ProductID=xxxxx-xxxxx-xxxxx-xxxxx-xxxxx
FullName="Orso Bruno"
OrgName="Orbi s.r.l."
ComputerName=pappagallo
[Identification]
JoinWorkgroup=WORKGROUP
[Networking]
InstallDefaultComponents=Yes
[shell]
DefaultStartPanelOff=Yes
DefaultThemesOff=yes

Nei vecchi numeri lamentavo il fatto di non riuscire a far leggere il file di risposta posto in un floppy durante l'installazione automatica fatta su un disco bianco e partendo da cd. Internet aveva ragione, il file viene effettivamente letto da floppy. Ciò che mi ha tratto in inganno è stato il file di esempio che avevo scaricato dallo stesso sito in cui avevo letto l'informazione scritta qui sopra. Era privo della riga
Repartition=yes
e così facendo l'installazione si bloccava alla schermata azzurra dove si sceglie la partizione in cui installare il sistema anche quando il disco è completamente vuoto. Se avessi fatto una scelta, tutto il resto dell'installazione sarebbe proseguita in modo automatico ma... Vai a saperlo! Finalmente ho trovato la riga in questione con qualche spiegazione e un po' di prove mi hanno fatto capire dov'era l'inghippo che non sussiste quando si installa xp da dos come abbiamo fatto in un vecchio numero. L'ordine con cui vengono inserite le sezioni del file winnt.sif e le righe all'interno di esse non ha importanza. Qui verranno inserite in ordine alfabetico per agevolare la consultazione della spiegazione. Forse la lista completa dei parametri o comunque i riferimenti su dove trovarla potrebbe essere nel file ref.chm posto all'interno di deploy.cab che purtroppo è in inglese e al quale ho dato solo un'occhiata sommaria senza trovare ciò che cercavo. Alcuni parametri funzionano solo dal service pack 2 (così dice internet). Le spiegazioni si basano sulla mia esperienza con il programma setupmgr di xp che genera un file di risposta con il quale è possibile vedere come vengono inseriti determinati parametri in relazione a determinate scelte. Mi sembra però che non sia possibile fare tutti i settaggi che vengono spiegati in internet ma per verificarlo bene bisognerebbe fare tanti file di risposta con tutte le combinazioni possibili perché a volte, scegliendo una determinata combinazione di parametri, si va ad escluderne un'altra. Certamente Setupmgr non dà la possibilità di inserire o togliere componenti di windows come ad esempio Windows mediaplayer eccetera. Lo puoi fare con Nlite con il quale, tra l'altro, è anche possibile inserire driver di terze parti. Ad Nlite ho dato una sommaria occhiata, la prima volta mi dava un certo elenco di componenti da installare, durante la seconda prova me ne dava di meno e non ho capito il perché. Non ha senso inserire righe in un file di risposta che corrispondono al default di xp, tuttavia il default potrebbe essere diverso a seconda della versione usata, Home o Professional, e a seconda del service pack in uso. In casi di dubbio, è bene inserire un parametro che verrebbe utilizzato ugualmente senza quella riga, l'installazione non avrà alcun danno o rallentamento. Il file di risposta viene letto completamente da windows non appena il programma di installazione si è avviato. Se in qualche riga c'è un errore di sintassi, l'installazione si blocca segnalando il numero di riga in cui è stato rilevato il problema. Peccato che, a differenza della prova per il boot, questo messaggio non è stampabile e te lo devi far leggere come ho fatto io. Tuttavia, visto che un errore nel file di risposta provoca l'arresto quasi immediato dell'installazione, se hai potuto provare il boot come spiegato in precedenza sei quasi sicuro che quell'arresto dipende dal file di risposta errato. Attenzione però che il programma controlla la sintassi delle righe ma non la loro validità. Se ad esempio inserisci un nome di componente errato ma la sintassi della riga è giusta, il programma di installazione ignorerà quella riga proseguendo il lavoro. Si blocca invece quando, ad esempio, metti due stringhe sulla stessa riga perché ti sei dimenticato d'andare a capo. Nelle spiegazioni che seguono potrebbero esserci degli errori visto che provare tutte le opzioni è una cosa ardua perché, in caso di presunto errore, bisogna rifare l'installazione. Avevo anche cercato in internet per vedere se non ci fosse un simulatore di installazione ma... Ho trovato un programma che Jaws non fa altro che vederlo come vuoto, vuoto, vuoto! Roba da prenderlo e buttarlo dala finestra! Comunque, se troverai degli errori, mi farebbe piacere se me li potessi segnalare, grazie. Da parte mia, farò le eventuali rettifiche nei prossimi numeri. Ecco dunque i vari parametri con sotto la spiegazione, naturalmente solo quando la so. Le informazioni sono ricavate dalle tante prove che ho fatto e da ciò che ho letto e valiato da più siti internet.
[Branding]
BrandingIEusingUnattended=yes

Se questa sezione è a yes, viene rilevata dalle sezioni [FavoritesEx[, [Proxy] e [URL]. Questa è la spiegazione di internet. Aggiungo che questa sezione non viene rilevata se con setupmgr si utilizzano le impostazioni predefinite di internet explorer.
[Components]
Nota: Oltre a quelli pubblicati in un vecchio numero di Fuori serie, integrando varie liste ho creato un elenco più completo dei componenti di xp da inserire in questa sezione. Contrariamente a quanto viene detto in internet, in un file di risposta non ha senso mettere ad on un componente che xp installa per default come ad esempio la calcolatrice. Nel file di risposta vanno inseriti e messi ad off i componenti che non desideri. Vanno inseriti e messi ad on i componenti che desideri ma che non vengono installati per default. Ovviamente, in caso di dubbio, non si reca alcun danno nell'inserire uno o più componenti che normalmente si installano per default, sarà solo una perdita di tempo. Sotto ad ogni componente metterò la sua descrizione evidenziando quando ho dei dubbi. Ovviamente lascio senza descrizione le righe che non ho capito o di cui non ho la spiegazione. Potrebbero esserci altri componenti, ad esempio mi domando se non ci sia la possibilità di mettere ad off il programma di backup che in xp professional viene installato per default.
AccessOpt=on
In origine avevo lasciato questo parametro ad off così come l'avevo trovato in internet ma successivamente, per i motivi che potrai leggere nel numero 78, ho notato che è meglio metterlo ad on. E' l'assistente di accesso e viene utilizzato per le impostazioni di Accesso facilitato.
Appsrv_console=off
Aspnet=off
AutoUpdate=off

Forse è il componente che esegue gli aggiornamenti durante l'installazione.
BitsServerExtensionsISAPI=off
BitsServerExtensionsManager=off
Calc=off

Ovviamente la calcolatrice.
Certsrv=off
Certsrv_client=off
Certsrv_server=off
Charmap=off

Mappa caratteri.
Chat=off >Microsoft chat.
Clipbook=off
Complusnetwork=off
Deskpaper=off

>Dovrebbe essere Sfondo del Desktop. Se così, per un corretto funzionamento degli screen reader non mettere questa riga ad on. Il default di xp è off.
"> Dialer=off
Nella spiegazione in inglese trovata in internet c'è solo scritto phone dialer, quindi un componente che permette la chiamata telefonica per quando non si usa l'adsl.
Dtcnetwork=off
Fax=off

>Programma omonimo.
Fp_extensions=off
Fp_vdir_deploy=off
Freecell=off

>Gioco.
Hearts=off
>Gioco.
font face="arial"> Hypertrm=off
Programma Hyperterminal.
IEAccess=off
Iis_asp=off
Iis_common=off
Iisdbg=off
Iis_ftp=off
Iis_htmla=off
Iis_doc=off
Iis_inetmgr=off
Iis_internetdataconnector=off
Iis_nntp=off
Iis_pwmgr=off
Iis_serversideincludes=off
Iis_smtp=off
Iis_smtp_docs=off
Iis_webadmin=off
Iis_webdav=off
Iis_www=off
Iis_www_vdir_printers=off
Iis_www_vdir_scripts=off
Iis_www_vdir_terminalservices=off
Indexsrv_system=off
Inetprint=off
Licenseserver=off
Media_clips=off

>Internet lo dà come suono supplementare, ho qualche dubbio.
Media_utopia=off
>Da internet, suoni modello utopia.
Minesweeper=off
Gioco.
Mousepoint=off
Puntatori alternativi del mouse.
Mplay=off
Il prepotente Windows media player che, con il disco con cui ho fatto le prove, si installa ugualmente anche con la stringa ad off.
Msmq_ADIntegrated=off
Msmq_Core=off
Msmq_HTTPSupport=off
Msmq_LocalStorage=off
Msmq_MQDSService=off
Msmq_RoutingSupport=off
Msmq_TriggersService=off
MsMsgs=off

Windows messenger.
Msnexplr=off
Programma msn explorer.
Mswordpad=off
Programma wordpad.
Netcis=off
Netoc=off
Objectpkg=off
OEAccess=off
Paint=off

Programma omonimo.
Pinball=off
Gioco.
Pop3Admin=off
Pop3Service=off
Pop3Srv=off
Rec=off

Registratore di suoni.
Reminst=off
Rootautoupdate=off
Rstorage=off
Solitaire=off

Gioco.
Spider=off
>Gioco.
Templates=off
Modelli di documenti.
TerminalServer=off
TSWebClient=off
Vol=off

Controllo volume.
WBEMSNMP=off
WMAccess=off
WMPOCM=off
Zonegames=off

Giochi da internet.
[Data]
AutomaticUpdates=yes

Funziona con il service pack 2 e il valore yes attiva gli aggiornamenti automatici. Se nel file di esempio sopra riportato metti a yes questa stringa senza alterare le altre e se hai il router collegato, essi vengono eseguiti al termine dell'installazione. Se a questa riga si dà il valore no, gli aggiornamenti automatici sono disattivati e per eseguirli dovrai attivarli da Pannello di controllo Aggiornamenti automatici (o anche da Pannello di controllo Sistema e la scheda omonima). Se ritieni opportuno aggiornare il sistema, consiglio di attivare questa opzione solo quando hai installato uno screenreader. In caso contrario, se hai un router collegato, dopo l'installazione il computer continua a scrivere senza che tu possa controllare ciò che sta facendo. Inoltre, visto che si sta aggiornando, anche lo spegnimento risulta lungo. Regolando solo questa riga su no, non si eliminano le schermate di ringraziamento per l'acquisto e nemmeno quella in cui ci viene chiesto il collegamento ad internet. Vedi oltre per l'eliminazione delle schermate in oggetto.
AutoPartition=1
Se posto a 1, installa windows nella prima partizione libera. Tuttavia, per quanto dirò qui sotto, la cosa dovrebbe essere utile per quando si installa xp da dos come abbiamo fatto in un vecchio numero. Infatti, installando il sistema in un disco bianco e facendo il boot con il cd di installazione, mettere questa riga ad 1 o a 0 non provoca nessun effetto e non pregiudica la lettura del file winnt.sif da floppy. Ciò nonostante, facendo il file di risposta con Setupmgr del service pack 1 e 2, il valore di questa riga viene posto sempre ad 1 (anche quando si comunica a Setupmgr di voler fare l'installazione da cd).
MsDosInitiated = "0"
il valore "0" serve quando si installa windows da cd come propposto in questo articolo indipendentemente dal fatto che winnt.sif sia stato posto nel cd di installazione o che lo si faccia leggere dal floppy. Il valore "1" serve quando si fa il boot da floppy. In un vecchio numero abbiamo installato xp da dos e quindi partendo da floppy. Visto che Setupmgr dà sempre a questa riga il valore "0", io, sbagliando, l'avevo lasciata così. Il sistema si installava ugualmente ma c'era qualche problema. Chissà se dipendeva da questo parametro, sarebbe da provare a rifare l'installazione da dos con questo parametro ad "1".
UnattendedInstall = "Yes"
con yes si dice al setup di xp che l'installazione è completamente automatica. Quasi uguale alla riga UnattendMode della sezione [Unattend]). La mia esperienza mi dice che non basta solo questa riga a far sì che l'installazione sia completamente automatica, vedi oltre.
[Display]
Nota: se con setupmgr si utilizzano tutte le impostazioni di default dello schermo, questa sezione non viene inserita nel file di risposta. Utilizzando un'alta risoluzione dello schermo come abbiamo fatto nell'esempio di file winnt.sif proposto sopra e non le impostazioni di default di xp, permette al sistema di installare direttamente la scheda grafica in uso (per lo meno in certi casi come in quello della mia Nvidia) e questo sarà un vantaggio per quando si installa jaws visto che è strettamente legato alla scheda grafica.
AutoConfirm=1
Con 1 non appare la finestra di errore nel caso in cui si siano dati dei valori video errati.
BitsPerPel=32
numero di colori. Valori disponibili: 8, (che corrisponde a 256 colori), 16, 24, 32. In un sito ho trovato anche la possibilità di inserire il valore 0, forse equivale al default di windows.
Xresolution=1024
Risoluzione del monitor in larghezza.
Yresolution=768
Risoluzione del monitor in altezza.
Vrefresh=60
Imposta la frequenza di aggiornamento del monitor che viene espressa in Hertz. Se questa riga non viene inserita, xp usa le impostazioni predefinite che presumo siano di 60 Hertz. In ogni caso, quando vengono regolate le altre impostazioni del monitor, la frequenza di aggiornamento si regola automaticamente. Non so in quali casi sia necessario fare ulteriori regolazioni. Se non hai le istruzioni del tuo monitor, per conoscere la frequenza a cui può lavorare fai così: dal Pannello di controllo scegli Schermo, la scheda Impostazioni, il pulsante Avanzate, la scheda Monitor e poi, se non fosse attivata, attiva la casella Nascondi modalità non visualizzabili con questo monitor. Così visualizzerai solo la o le frequenze previste per il tuo schermo.
[FavoritesEx]
Questa sezione serve ad inserire siti nei preferiti. Ogni sito occupa due righe numerate, una per il titolo e l'altra per l'URL come nei due esempi che seguono.
Title1="radio maria.url"
URL1="http://radiomaria.it/"
Title2="postalibro.url"
URL2="http://www.alibabar.net/"

[GuiUnattended]
AdminPassword=*

>l'asterisco evita di inserire la password che non protegge niente e serve solo a rompere l'anima ad ogni avvio.
AutoLogon=yes
Questa riga si crea quando con Setupmgr nella finestra dedicata alla password attivi la casella All'avvio di un computer di destinazione accedi automaticamente come amministratore.
AutoLogonCount=1
Questa riga si crea quando con Setupmgr hai attivato la casella vista al punto precedente. Setupmgr non ti lascia mettere un numero di accessi superiore a 1.
Detachedprogram="%systemdriver%\install\batch.cmd"
La spiegazione in internet non è molto chiara. Se ho capito bene, è possibile usare un file bach con estensione cmd (forse anche con estensione bat), per compiere una determinata operazione, ad esempio l'estrazione di file compressi per i driver, a t39, cioè a 39 minuti prima della fine dell'installazione.
EncryptedAdminPassword=no
se nella riga per la password ne è stata digitata una, con yes non viene visualizzata durante la digitazione.
OEMSkipRegional=1
con 1 salta le videate dell'impostazione geografica. Un sito, e ce ne potrebbero essere altri, dice invece di mettere il valore a 0 per ottenere il risultato sopra esposto.
OemSkipWelcome=0
il valore 0 è valido quando la riga OemPreinstall della sezione [Unattend] è regolata su no, altrimenti settare questa riga con 1. Così dice internet. Ho provato a mettere ad 1 questa riga lasciando a 0 l'opzione OemPreinstall e la cosa non ha pregiudicato l'installazione automatica. Chissà, magari il valore 1, oltre alle schermate di benvenuto di software di terze parti, salta qualche schermata di benvenuto di windows. Verificare.
ProfilesDir="C:\Document and Settings\"
>Percorso della cartella omonima. La spiegazione in internet è un po' strampalata, spero sia giusta.
TimeZone=110
Regola il fuso orario, per Roma va bene il valore 110.
[Identification]
JoinWorkgroup=WORKGROUP

Gruppo di lavoro (rete).
[IEPopupBloker]
AllowedSite=www.mediashopping.it;www.mediaworld.it;www.ilgerone.net

Con questa riga autorizzi i siti specificati a far apparire i popups. Ogni sito è separato da un punto e virgola e ne puoi inserire fino a romperti le scatole.
BlockPopups=yes
Con yes si attiva il blocco dei popups.
FilterLevel=high
Filtro di pop up con i valori: high (blocca tutti i pop up), medium (solo alcuni ed è il default), low (accetta solo siti sicuri). Questa è la spiegazione di internet, non ho esperienza con questa riga.
ShowInformationBar=yes
Yes è il default e abilita la finestra degli activex. Spiegazione di internet, non ho esperienza su questo parametro.
[Networking]
InstallDefaultComponents=Yes

Si installano i componenti di default. Mettendo no, si dovranno specificare protocolli, clients eccetera nelle righe successive che non possiedo.
[RegionalSettings]
Nota: se con Setupmgr si scelgono le impostazioni internazionali di default, cioè quelle per cui windows è stato acquistato, questa sezione non viene creata. Oltre alle voci citate sotto, se si cambiano le impostazioni internazionali con Setupmgr il file di risposta ne avrà anche delle altre che, per mancanza di studio, non ho capito fino in fondo e che non riporto perché le ho perse nei vari aggiornamenti dei file di prova che ho fatto.
Language=410
Linguaggio di installazione. Per l'Italia va bene 410. In certi file di esempio questo valore è preceduto da cinque zeri che tuttavia non servono. In certe spiegazioni sembra che questo valore serva solo per i gruppi di lavoro.
LanguageGroup=1
Linguaggio del gruppo. Dovrebbe riferirsi ai gruppi di rete ma in internet ci sono spiegazioni un po' contrastanti e un po' poco chiare.
[Shell]
CustomDefaultThemeFile = "%WinDir%\Resources\Themes\MyTheme.theme"

>Specifica un tema da caricare al termine dell'installazione. Per gli screen reader è sconsigliabile utilizzare questa opzione.
DefaultStartPanelOff = Yes
>Con yes windows sarà settato con il Menu di avvio classico e Risorse del computer sul desktop. Con no, avremo il default di xp.
DefaultThemesOff = Yes
Con yes, il desktop sarà settato su Windows classico, scelta consigliata per gli screen reader. Su un computer in cui ho provato, le proprietà del desktop lo davano settato con Tema corrente che corrispondeva però in questo caso al tema di Windows classico. Non ha senso mettere a yes questa riga se abbiamo specificato un tema nell'apposita riga vista sopra. In tal caso scrivere no.
[TapiLocation]
Nota: i parametri di questa sezione non hanno alcun senso se si utilizza solo l'adsl, servono per la linea tradizionale.
AreaCode=0429
Prefisso della zona in cui ti trovi.
CountryCode=39
Prefisso dell'italia.
Dialing=Tone
Numero di telefono eseguito con i toni di chiamata. E' possibile inserire il valore Pulse per i numeri in modalità analogica.
LongDistanceAccess=001
Numero per una chiamata esterna (centralino).
[Unattended]
ActivateProxy=Proxy

Attiva il proxy durante l'autoattivazione di windows, vedi riga successiva.
AutoActivate=yes
Con yes si effettua l'attivazione di xp tramite internet. Se stai facendo esperimenti, lascia questa riga a no per poter utilizzare xp come demo per 30 giorni. I 30 giorni vengono contati partendo da l'orario in cui hai installato xp e non dalla mezzanotte del giorno corrente. Anche per un'installazione definitiva è consigliabile eseguire l'attivazione quando si è installato uno screen reader (naturalmente per chi non vede).
CommonProgramFilesDir="C:\Programmi\File Comuni"
Si dice in quale cartella mettere i file comuni.
CrashDumpSetting=0
>In caso di crash, con 0 non si crea nessun file dump, il valore 1 svuota completamente la memoria, il valore 2 svuota la memoria di base, il 3 svuota i primi 64 kb. Non so quale sia il default e quindi non so come si comporta in mancanza di questa riga.
DisableDynamicUpdate=yes
Con yes, xp evita di utilizzare windows update durante l'installazione. Visto che il service pack 2 (e forse anche il 3) tende a fare gli aggiornamenti durante l'installazione, è bene lasciare questa opzione su yes in modo da non farli per avere minore possibilità di errore.
DriverSigningPolicy=Ignore
forza l'utilizzo di driver senza la firma whql (dovrebbero essere quelli dei produttori che non hanno pagato Microsoft per avere il suo benestare e quindi questa opzione è utile quando nel cd si usa la cartella $oem$ che potrebbe contenere anche questo tipo di software).
DUDisable=Yes
Quando questa riga è a yes, si dice al programma di non collegarsi al sito di windowsupdate. Per l'esempio di file winnt.sif proposto in questo numero è superflua visto che il sistema durante l'installazione non tenterà di collegarsi da nessuna parte.
DUStopOnError=no
Se windows update viene eseguito durante l'installazione, mettendo a no questa riga si dice al programma di non fermarsi nel caso rilevi un errore durante l'esecuzione del programma omonimo.
ExtendOemPartition=1
>Funziona solo in ntfs e settando questa riga a 1 espande la partizione di windows a tutto lo spazio disponibile. Questa è la spiegazione in italiano trovata in internet, in quella in inglese c'è qualcosa che non capisco. Però anche il parametro Repartition=Yes (vedi oltre) estende a tutto il disco l'installazione del sistema facendo una partizione ntfs. Ed allora...
Filesystem=ConvertNTFS
Converte in ntfs se non è già stato fatto. Probabilmente è utile per quando non si fa un'installazione completamente automatica oppure quando si installa xp da dos in una partizione in fat32. Se come valore si mette un asterisco, il sistema chiederà il tipo di formattazione da eseguire.
Hibernation=no
>Il valore no impedisce l'ibernazione prolungata. Non ho capito in quali casi possa servire.
KeyboardLayout="Italian"
il layout di tastiera. Dalle spiegazioni di un sito sembrerebbe che questa opzione serva solo per non far apparire un'icona nel systemtray. Per default xp in italiano si installa con la tastiera italiana anche senza questa riga. Nel sito si diceva anche che questa riga provoca un errore.
OemPnPDriversPath="drivers\Catalyst3_6\2Kxp_INF;\Drivers\Asus\Sound\"
Esempio di istruzione per quando non si integrano i driver nel cd di installazione con Nlite. Nella stessa pagina web l'esempio viene riportato in due modi differenti e quindi non è molto chiaro. Sembra che il punto e virgola divida i driver.
OemPreinstall=No
>Se con Setupmgr si esegue l'installazione da cd, questa riga ha il valore di no. Scegliendo di creare una nuova distribuzione (quella che al termine copia tutti i file del cd nella cartella specificata) il valore di questa riga sarà yes perché si presume che la nuova distribuzione serva per inserirci driver di terze parti. Quindi se hai creato un cd o una cartella che contiene la cartella $oem$ metti a yes questa riga, altrimenti lasciala a no.
OemSkipEula=Yes
>con yes si salta la schermata della licenza, con no bisogna accettarla con f8.
ProgramFilesDir="C:\Programmi"
si dice al sistema in quale cartella mettere i programmi.
Repartition=Yes
Le spiegazioni in italiano che si trovano in internet su questo comando sono imprecise, forse è giusta la spiegazione in inglese. Comunque, dalle prove che ho svolto risulta quanto segue: il default di questa riga è no, quindi se non la inserisci hai lo stesso effetto del valore no. Metti a yes questa riga quando, come nel nostro caso, installi xp facendo il boot con il cd di installazione di windows. Se parti da cd e questa riga è a no oppure non c'è, l'installazione non sarà completamente automatica e ti verrà chiesto in quale partizione installare il sistema anche se nella sezione [Data] hai inserito la riga AutoPartition=1 ed il disco in cui desideri installare xp è bianco. Ti faccio notare che quando abbiamo fatto l'installazione da dos (vedi un vecchio numero di Fuori serie), non abbiamo usato questa riga nel file di risposta. Faccio anche notare che non è possibile utilizzare Repartition=yes qualora si intenda installare xp in una partizione specifica. Repartition=yes utilizza tutto il disco per installare xp e lo formatta in ntfs, (anche i vecchi e piccoli dischi da 10 giga). Stranamente, creando il file di risposta con Setupmgr questa riga non viene inserita nemmeno quando si fa l'installazione da cd. Provato con Setupmgr inserito nel cd con service pack 1 e con il cd sp2 avente Setupmgr del 2004.
TargetPath=\WINDOWS
percorso in cui verrà installato xp.
UnattendMode=FullUnattended
>Si dice al setup di xp che l'installazione è completamente automatica e che le informazioni per l'installazione vengono prelevate da winnt.sif.
UnattendSwitch="yes"
con yes si saltano videate di welcome e anche quella che chiede il nome utente e altro per creare la connessione prima del primo logon (avvio di xp ad installazione terminata). Se questa opzione è a no, xp del service pack 2 (e forse anche del 3), si ferma nella schermata con i ringraziamenti per l'acquisto (un po' prima del primo logon). Con il service pack 1 non era necessario inserire questa riga per avere l'installazione completamente automatica (almeno partendo da dos, penso che le cose non cambino partendo da cd e con un disco bianco).
WaitForReboot=no
Con no, il computer non aspetta i 15 secondi prima del riavvio quando l'installazione lo richiede.
[URL]
Home_Page=about:blank (nessuna pagina)

Fa in modo che internet si apra con una pagina bianca. Non credo proprio che nel valore della riga si debba inserire anche la traduzione fra parentesi che era in internet.
Help_Page=https://www.centroelettronica.info/
Sito con esperienze d'informatica ed elettronica.
Search_Page=http://www.google.it/
>pagina di ricerca.
[UserData]
ProductKey=xxxxx-xxxxx-xxxxx-xxxxx-xxxxx

>La productkey del cd. Per questa riga il sistema accetta anche la stringa ProductId=numerochiave. Come già visto, all'inizio dell'installazione automatica il sistema legge tutto il file di risposta e segnala eventuali errori. Tuttavia l'analisi riguarda la sintassi delle varie righe ma non la validità del loro contenuto e quindi nemmeno la validità della chiave inserita. Se nell'inserire la chiave commetti un errore di battitura, lo scoprirai quasi a metà installazione, cioè dopo un bel po' dal primo riavvio. Il sistema si blocca e probabilmente chiede la chiave giusta, non ho fatto guardare lo schermo. Probabilmente dandogli il giusto valore l'installazione continua senza problemi.
FullName="Estate Rompipalle"
>il nome che desideri appaia nelle proprietà di xp.
OrgName="Estate scocciante"
>Come sopra, il nome dell'organizzazione.
ComputerName=quel cancaro di Tab TabTab
In un sistema di rete, il computer in cui stiamo installando windows avrà il nome assegnato in questa riga. Mettendo un asterisco, il nome verrà assegnato in modalità random avvalendosi del nome utente scritto sopra evitando così che in una rete in cui abbiamo installato lo stesso sistema ci siano computer con lo stesso nome.
[WindowsFirewall]
Profiles=WindowsFirewall.TurnoffFirewall

Disattiva il Firewall di xp ma necessita della sezione seguente.
[WindowsFirewall.TurnOffFirewall]
Mode=0

Per far funzionare la sezione precedente disattivando il firewall. Da internet sembra che queste due sezioni funzionino con il service pack 2 (probabilmente anche con il 3).
Nota del 2015: finalmente ho finito di correggere e mettere i vari segni in questa sezione perché fa caldo e sono stufo.

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Quello che Windows non mi ha dato e considerazioni varie

Secondo te, è meglio l'automobile o la bicicletta? E sempre secondo te, perché i vedenti preferiscono leggere su carta invece che su schermo? Chi mi conosce un po' sa bene che non sono mai stato contrario alla tecnologia, anzi. Quand'ero adolesciente o poco più, c'era chi mi dava del cretino solo perché pensavo all'elettronica e ai computer! Sono convinto però che ogni oggetto abbia le proprie peculiarità e che certi paragoni siano validi fino ad un certo punto. Infatti puoi avere un'automobile bellissima ma, per quanto confortevole e potente, resterà comunque inadatta all'attività fisica. Al massimo potrai prendere un po' d'aria aprendo i finestrini o il tettuccio ma se vuoi fare del movimento... Allo stesso modo il vedente continua a preferire la lettura su carta perché, allo stato attuale, gli occhi si stancano meno anche se l'utilizzo della carta non dà tutte quelle funzioni di ricerca che invece sono presenti quando si utilizza un computer. E' con questo atteggiamento che scrivo quanto segue. Nel 1993 ho cominciato ad utilizzare windows 3.1, lo facevo dando dei comandi prestabiliti al programma Omnipage per la scansione dei testi e in un secondo momento assistito da una voce con messaggi preregistrati (vedi Opshel). Sono stato uno tra i primi a dire che dovevamo utilizzare quel sistema anche se non mi piaceva ma ero perfettamente consapevole che l'informatica non sarebbe tornata indietro. Tra i "grandi" dell'informatica per non vedenti c'era chi sosteneva che non avremmo mai usato Windows e io apparivo come un extraterrestre che dice cose senza senso. Alla fine del 1999 ho cominciato ad utilizzare windows 98 e nel 2005 xp che adopero tutt'ora. Prima di passare a windows 98, ho adoperato anche il programma Outspoken per leggere windows 3.1 ma era un qualcosa di talmente macchinoso e poco confortevole che per installare un programma ti fumava la testa. L'uso di Jaws ha semplificato notevolmente le cose anche se per certi aspetti, nell'uso del computer, mi sembrava di tornare indietro. Ed in effetti era proprio così. Il fatto di non poter utilizzare più solo la barra braille e di dover tornare ad ascoltare una sintesi come quando avevo cominciato ad usare il computer nel 1988 è stato per me un passo indietro. Preferisco leggere lo schermo e non ascoltare ciò che ci passa sopra. Oltretutto, prima si potevano mettere tre ciechi assieme ad usare il computer in un posto di lavoro, adesso, se non si usa la cuffia avremo il concerto per tab tab tab e bestemmie varie (sono parecchi i ciechi che ne cavano un sacco)! Apro una parentesi: qualche anno fa una persona del mio paese sgangherato è andata in un ufficio dove lavora un cieco con la sintesi. Un giorno mentre andavo a suonare, oltre a dirmi di quel cieco mi chiede: "E a te, non piacerebbe mica avere il computer che parla? Sai, gli dice tante cose, così passa il tempo"! Discorsi del genere fanno proprio accaponare la pelle! Alla persona ho risposto che "il computer che parla" ce l'ho anch'io ma invece di farmi passare bene il tempo mi scoccia assai proprio per il fatto che parla. Purtroppo negli anni 2000 c'è ancora l'assurda mentalità che al povero ciechino bisogna dare qualcosa per far passare il tempo. E purtroppo questa è una mentalità presente anche tra certi non vedenti e associazioni per ciechi. Il cieco, come altri portatori di handicap, a volte non viene visto come una persona senziente che, in base alle proprie possibilità, capacità ed esigenze personali di vario tipo, sceglie come impiegare il proprio tempo. Viene considerato invece come una macchina da lavoro o come un cagnolino (forse anche peggio perché oggi i cani sono trattati benissimo), un cagnolino che, siccome si annoia ed è incapace di scegliere, gli si dà qualcosa da fare. Oppure viene considerato semplicemente un contenitore su cui scaricare le proprie frustrazioni. quando una persona, per varie ragioni, non è riuscita a fare ciò che desiderava, per lenire la propria amarezza a volte non trova di meglio che far fare quella cosa al povero portatore di handicap senza prendere in considerazione il fatto che anche lui ha le proprie aspirazioni le quali non coincidono necessariamente con le frustrazioni della persona in oggetto. Per fortuna, un'altra persona che era con me (e non era non vedente), ha fatto capire che al limite ci sono passatempi migliori rispetto a quello di ascoltare una sintesi vocale! Tornando a Windows, ormai sono più di nove anni che uso jaws e quindi so bene cosa mi ha dato e ciò che non mi potrà mai dare. Con Windows abbiamo potuto accedere a programmi e a siti internet che sarebbero stati a noi preclusi con il vecchio dos, e su questo non ci piove anche se a mio avviso sul multimediale si poteva e si doveva fare di più. Quanti sono i programmi per il multimediale davvero confortevoli per chi non vede? Quando lavoro con file wav ed mp3 spesso uso più di un programma proprio perché certe cose hanno un accesso più facile in un programma rispetto ad un altro e viceversa. Ma quello che Windows non mi ha dato, e non mi potrà mai dare, è la facilità di leggere scrivere e catalogare con l'uso esclusivo della barra braille. Negli anni scorsi scrivevo Fuori serie con sintesi e barra braille in modo d'avere un riscontro vocale della battitura. Ormai da tempo mi dà fastidio anche quel riscontro. Anzi, più che fastidio diciamo che avere un pappagallo che ripete ogni mio pensiero mi fa perdere il filo di ciò che sto scrivendo e me lo fa scrivere in maniera diversa. Quando scrivo in Word o un messaggio di posta con la sintesi, il mio modo di scrivere è differente. Certo, potrei abbassare il volume delle casse ed il gioco sarebbe fatto. Ma il problema sussiste ugualmente quando si deve correggere o modificare una frase. La peculiarità di visualizzazione di Windows non particolarmente adatta ad una barra braille (vedi lunghezza variabile delle righe per la variabilità dei caratteri contenuti in esse, salvo l'utilizzo dei caratteri tipo macchina da scrivere che ora non ricordo come si chiamano), il modo di selezionare e di fare i blocchi di testo, il modo poco ortodosso con cui Jaws utilizza la barra braille (con le varie opzioni la si può migliorare ma non sarà mai l'ottimo), il modo con cui la barra braille viene aggiornata durante la manipolazione di un testo eccetera, tutte queste e altre peculiarità di Windows e Jaws fanno sì che la correzione e la modifica di un testo sia assai scomoda con la sola barra braille. Modificare un testo con la sintesi è per me decisamente poco rilassante, dopo mezz'ora mi sono già scocciato. Insomma: il contrassegnare un punto di un testo per farne un eventuale blocco ed essere allo stesso tempo libero di scorrere dove ti pare per apportare piccole modifiche o leggere qualcosa senza per questo deselezionare quanto appena selezionato e tante altre piccole cose fanno sì che i vecchi programmi dos siano molto più confortevoli per chi adopera la sola barra braille. Certo non lo saranno mai per chi, per ragioni diverse, in braille legge una parola al minuto! Per non parlare di quando devi cercare un dato o consultare degli appunti: un conto è leggere un altro è ascoltare. Un'altra cosa che windows non mi ha dato è la facilità di archiviazione. Per molti non vedenti il problema non sussiste visto che i dati di un computer per loro sono solo i programmi. Certi usano il computer come uno che dopo aver acquistato un'automobile continua a consumare benzina inutilmente standosene a casa. I programmi e il computer sono fatti per produrre qualcosa. E' inutile avere tanti computer se poi non ci memorizzi, ad esempio, nemmeno un numero di telefono. C'è chi continua a formattare, provare programmi eccetera senza avere un obbiettivo di lavoro. Al massimo queste persone usano il computer nelle liste per ciechi o per parlare con Skype (naturalmente sempre tra ciechi). Le tecnologie cambiano ma la mentalità resta: è quella dei collegi virtuali di cui ho parlato più di nove anni fa. Ma visto che i soldi e il tempo delle persone non sono i miei, per me possono continuare a fare così. Ho detto solo la mia opinione anche per dire che chi usa il computer in quel modo non sentirà mai il problema dell'archiviazione dei dati. Ogni settimana ho piccole quantità di dati da aggiornare e da archiviare al di fuori del computer per evitare guasti e cancellazioni. Sono le cose che scrivo, gli apunti che prendo per determinati apparecchi e programmi, le date e i luoghi in cui vado a suonare, gli indirizzi e numeri telefonici che cambiano, un libro che sto correggendo eccetera. E' una piccola quantità di dati che va ad aggiornare diversi file. Con il vecchio dos, ed in particolare con Ndos, basta il comando
copy *.* e: /u
per aggiornare solo i file necessari. Cosa devi fare con windows? Devi visualizzare i file in ordine per data dell'ultima modifica in modo da vedere quali sono gli ultimi. Ma se non fai l'aggiornamento dei tuoi archivi in un giorno prestabilito, è difficile ricordarsi quali file sono stati aggiornati rispetto all'ultima volta che l'hai fatto. Volendo potrai andare a verificare l'archivio ma alla fine, invece di perdere tutto questo tempo, fai prima a copiare tutti i file. Così facendo però, gli archivi vengono sempre riscritti tutti, anche quelli per cui non c'era la necessità di farlo, aumentando così la possibilità di errori. Un'altra cosa che Windows non mi ha dato è la stabilità. Avendo una mezz'ora di tempo per fare qualcosa, non sai mai se la utilizzerai per realizzare il tuo scopo o per far partire Windows o qualche applicazione. Nel vecchio pentium 66 ho il dos installato dal 1994 e non si è mai incasinato. E' schizzofrenico avere computer veloci nei quali però mettiamo programmi sempre più grossi fino al punto di farli diventare lenti come quelli che avevamo un tempo ed inoltre programmi che si incasinano spesso così da farci perdere un sacco di tempo per poterli utilizzare. Qualche anno fa su radio 24 si diceva che per la gestione degli aerei si utilizzava ancora il processore 8088 (quello usato negli anni '80) e questo per la maggiore affidabilità e non credo sia un caso. Come del resto non credo sia per caso se le macchine per costruire o comunque per tagliare i pezzi per fare le scarpe di una ditta gestita dal fratello di un mio amico usa il Drdos per controllarle. Oltre a non essere necessario windows vista per controllare una macchina, è anche ovvio che chi lavora ha la necessità di un qualcosa di affidabile. Se in un giorno devi produrre determinati pezzi non puoi prenderti il lusso di star lì ad aspettare che windows parta. Tutto questo discorso non vuole in alcun modo biasimare chi utilizza windows e la sintesi vocale, lo faccio sempre anch'io! Windows lo adopero per poter accedere ad informazioni e programmi che altrimenti mi sarebbero preclusi. La sintesi la uso sia perché in windows è necessaria ma anche quando desidero dare una rapida "occhiata" al contenuto di certi testi (vedi i messaggi di posta). Lo scopo di quanto scritto fin qui è quello di far capire che non sempre il nuovo si adatta a tutte le nostre esigenze, magari ne soddisfa molte ma non tutte perché, come evidenziato all'inizio, ogni oggetto ha le proprie peculiarità. Sei mai riuscito a fare ginnastica standotene in un'automobile? La bicicletta è decisamente più adatta allo scopo. E tuttavia, pur essendo due mezzi di locomozione, quell'automobile decisamente inadatta al movimento diventa indispensabile quando piove, quando devi trasportare qualcosa o fare viaggi lunghi. Beh, capita la stessa cosa anche con altri oggetti. Tornando ai computer, e Linux? Come già scritto l'ho provato molto poco e forse non ne dovrei nemmeno parlare. La mia impressione comunque è questa: la parte grafica gestita da Orca è simile a Windows e quindi il procedimento per fare la selezione e i blocchi di testo è lo stesso (vedi ad esempio Open office). Orca è quasi priva di comandi e quindi si lavora quasi esclusivamente con quelli previsti da Linux (che in quel caso sono simili a quelli di windows). Ma chi non vede ha la necessità d'avere dei comandi per interrogare lo schermo, (ad esempio il titolo della finestra, il colore di un testo, la grandezza di un carattere eccetera). Per contro, in Open office la barra braille sembra formattare meglio il testo nel senso che non capita come in Jaws d'avere mezza barra braille vuota, poi di spostarsi e di ritornare allo stesso punto e di notare che la barra braille è diventata quasi piena nonostante il testo non sia stato cambiato. Per quanto riguarda invece la gestione di Linux da riga di comando con Brltty, anche in questo caso i comandi disponibili per lo screen reader non sono molti. Non so se ci sia un wordprocessor o almeno un editor con ritorni a capo automatici gestibile facilmente con la barra braille come i vecchi programmi dos. In questo articolo ho quasi sempre parlato della gestione di testi, bisognerebbe affrontare anche il problema dei database ma la cosa, oltre che essere per me un po' meno congegnale, diventerebbe lunga e dovrei scrivere fino alla fine dell'estate.
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Trasmissioni in onde medie: banda in pensione o in ripresa? Radioascolto e considerazioni varie sul mondo della radio con ricordi di gioventù

Come si sa, ormai da qualche anno la rai ha tolto due reti dalle onde medie e per molte persone tale banda è solo un pulsantino posto su una radio che non si sa a cosa serve o comunque che non si usa mai. E tuttavia da qualche anno sta prendendo piede la trasmissione di radio private in onde medie. Non è affatto una cosa nuova, sperimentazioni del genere sono già state fatte negli anni '70 prima del boom delle radio in fm. Challenger radio è un'emittente sui 1566 Khz che dallo scorso giugno trasmette, anche se non in maniera continuativa, dal mio paese sgangherato. All'inizio irradiava i contenuti di una religione assai discutibile, quella dei "Cristiani delle origini" costituita dalle rivelazioni private di Gabriele, una donna della Germania. Al di là del nome, questa religione è decisamente contro la Chiesa cattolica e decisamente poco cristiana. Più che adorare Dio si adorano gli animali che non devono essere uccisi e mangiati. Per affermare ciò, si prende qualche versetto della bibbia e lo si estrapola da tutto il contesto ignorando volutamente le parti delle sacre scritture in cui invece gli animali vengono mangiati e sacrificati (vedi gli agnelli nella Pasqua ebraica, le tortore nel tempio e il vitello grasso nella parabola del figliol prodigo. Vedi Gesù alle nozze di Cana dove, anche se non viene detto, certamente si sarà mangiato carne ed infine sempre Gesù che mangia pesce con gli apostoli). Non sono sicuro però se questa religione evita anche il pesce, magari tra qualche anno scopriranno che le piante sono esseri viventi e quindi... Si lasceranno morire di fame! La descrizione dell'anima da parte di questa religione è una via di mezzo tra la new age e i libri di startrek. Insomma, un guazzabuglio per rincoglionire i nostri giovani attirandoli con la magia e l'amore per l'ambiente. Successivamente challenger radio si è messa a trasmettere le canzoni dello zecchino d'oro e le notizie sul radioascolto di studio dx, vedi il sito:
www.studiodx.net
da non confondere con quello avente l'estensione .it che è tutta un'altra cosa. La mia prima impressione su queste trasmissioni radio in onde medie, al di là del loro contenuto, è che si tratti di emissioni destinate soprattutto agli appassionati di radioascolto. Il radioascolto consiste nel riuscire a captare emittenti che normalmente sono difficili da ricevere nella zona in cui ti trovi. Ed infatti in internet ci sono già i riscontri di appassionati di radioascolto che hanno captato l'emittente del mio paese ad una buona distanza (vedi Milano e Gorizia), visto che di sera e di notte la propagazione delle onde medie aumenta anche se aumentano i disturbi e le sovrapposizioni. La mia impressione che queste emittenti siano destinate soprattutto al radioascolto e non al grande pubblico viene anche da quanto segue. Oggi i canali televisivi stanno passando al digitale e successivamente toccherà alla radio. Di conseguenza, gli apparecchi radio am fm di oggi scompariranno e certe bande potranno essere ascoltate solo da pochi appassionati con apparecchi speciali o d'epoca. Ma siccome non sono uno che prevede il futuro, questa è solo la mia impressione basata sull'andamento attuale delle cose, cose che però potremmo anche cambiare come proposto più avanti. Ascoltando una trasmissione di studio dx, ho scoperto che anche in onde medie si trasmette in stereofonia ma, ovviamente, per ricevere un segnale stereo in tale banda ci vogliono delle radio adeguate. Si diceva che in internet si trovano ma non ho fatto ricerche in merito. Oltretutto bisogna anche vedere quante sono le radio che trasmettono in stereo in tale banda. Si diceva anche che il suono è più aperto. Certamente sarà così ma se la modalità di trasmissione viene lasciata più o meno con le stesse caratteristiche di quella mono, la risposta in frequenza lascia molto a desiderare per non parlare poi dei disturbi nelle ore serali e notturne. Sempre studio dx (e anche altri blog in internet) fanno notare che oggi si è tornati alle onde medie non solo perché l'fm è troppo occupata ma anche perché trasmettere in quella banda richiede il pagamento di un sacco di permessi. Io dico: e se tra qualche anno, quando i grandi signori andranno in digitale, ci riprendessimo l'fm che ci hanno tolto? Non solo avremmo un suono migliore ma faremmo anche continuare l'industria della radio per tale frequenza! Verso la fine degli anni '70 e '80, c'era chi si lamentava perché l'fm era una giungla piena di tante radio ognuna delle quali voleva prevalere sulle altre. Era vero ma solo fino ad un certo punto. I prepotenti e senza scrupoli esistono in qualsiasi ambito e quindi anche in quello della radio. Però all'epoca c'erano anche persone preparate tecnicamente, persone che con pochi soldi ma con tanta buona volontà mettevano ponti radio per arrivare a una buona distanza. Poi nei primi anni '80 si è cominciato a dire che le radio andavano a disturbare gli aerei. Si è arrivati anche allo spegnimento di molti ponti radio come del resto è documentato all'inizio di una canzone di Vasco rossi in cui si sente una parte del comunicato dell'escopost. Le radio si sono unite ed incazzate, all'epoca non era come adesso in cui ognuno vive solo per sé stesso, c'era ancora un po' di solidarietà. Ma forse proprio da quelle vicende, facendo leva sui disturbi e forse facendo anche qualche leggina adatta ai signori i cui soldi puzzano di cacca molle, a poco a poco l'fm è stata impestata da quei magnati. E siccome spesso chi ama i soldi vede solo quelli e di tecnica non sa un fico secco, oggi, pur essendoci poche radio, l'fm è ancora molto piena. Piena di radio che in certe zone, a causa della stupida disposizione dei ponti e delle frequenze, hanno quattro o cinque frequenze. La stupidità si vede anche nei contenuti: al magnate non interessa fare cultura, anzi. Più il popolo rimane cretino e più il magnate è libero di fare i soldi. Così se una radio fa un qualcosa che vende, le altre, per aumentare l'ascolto, ci corrono dietro anche se quel qualcosa è autentico ciarpame. Così l'fm è diventata, salvo eccezioni, un tutt'uno pieno di ciarpame. Oggi un magnate può anche permettersi di comprare una frequenza e di lasciarla spenta, (vedi r101 della Mondadori). Che ci debbano essere delle regole sono d'accordo, ma non sono d'accordo sul fatto che le frequenze radio debbano essere quasi interamente di proprietà dei grandi magnati. Se oggi ci riprendessimo l'fm, cosa assai improbabile visto l'andamento piatto del mondo giovanile, e se non ci fossero un sacco di permessi da pagare, fare una radio sarebbe più facile di un tempo. Lo facevo notare a uno che partecipava alla radio del mio paese degli anni '70 e '80. Certamente ci sarebbe il costo del trasmettitore e del ponte radio ma non quello dei dischi. Per trasmettere musica basterebbero due computer con file mp3 di cui uno da accendere solo quando il primo si guasta. Un mixer anche di poco costo, qualche microfono e la scatolina per mandare in onda le telefonate potrebbero completare la postazione. Peccato che manchi la buona volontà. Non so se si sente ma la radio è sempre stata la mia passione. Peccato che sia sempre stato un hobby che non ho potuto portare avanti come avrei voluto ed è per questo che ho scritto queste note con un pizzico di tristezza. Quando ero molto giovane ed in collegio avevo pochi soldi ed inoltre in quel manicomio chi parlava di radio veniva considerato un tarato mentale. Certo, un hobby lo puoi portare avanti anche da solo ma proprio perché si tratta di un hobby e non di un lavoro è ancor più bello se lo condividi con altri. Oggi pensavo che il comportamento di quei ciechi sarebbe potuto essere l'oggetto di studi per ricerche psicologiche. Era davvero sconcertante infatti che le persone studiassero musica e poi si vergognassero ad ascoltare la radio in cortile dalla quale, magari, si sentiva musica. Ed era sconcertante che pur vivendo chiusi in quel manicomio, non sentissero la passione e la voglia d'ascoltare voci che provenivano dalla radio, cioè dall'esterno di quel ghetto. Ricordo un ragazzo che a volte, con indignazione e derisione diceva: "Lo sai, ho sentito il tale, era là che parlava di radio"! Beh, all'epoca era una delle cose più comuni di cui si parlava come oggi si parla di computer e di internet, solo che purtroppo noi vivevamo in un manicomio! E se mi permettete ancora un ricordo, visto che quel manicomio non l'ho mai accettato, la prima cosa che facevo quando venivo a casa era quella d'ascoltare la radio alla faccia degli orbi! Poi sono uscito da quel manicomio ma l'hobby della radio non l'ho mai portato avanti come avrei voluto perché dove vivo le antenne sono un tabù, tanto che attualmente non ne ho nemmeno una. Avere l'hobby della radio ma non poter avere le antenne adeguate è come avere la passione dell'automobile con qualcuno che ti buca perennemente le gomme. Le antenne possono essere un serio problema per chi non vede sia perché ce le dobbiamo far installare da altri e sia perché se, per ignoranza e sarei anche tentato di dire per cattiveria, a casa tua non le vogliono sei fregato. Per non parlare di chi vive in condominio. Già si litiga per l'antenna tv e quindi sono davvero pochi i condomini in cui è possibile installare antenne senza problemi. Ma anche quando lo puoi fare, oltre ad adossarti tutte le colpe del mancato funzionamento di tutti i televisori del palazzo anche quando la colpa non è tua, potrai installare solo una o se sei fortunato due antenne, ma non di certo un parco antenne come la passione per la radio richiederebbe.

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