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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Audacity
Chi usa questo programma sa che la lettera P serve per inserire o togliere la pausa in riproduzione e registrazione. Quando sei in riproduzione, ovviamente è semplice sapere se la pausa è inserita o meno. Non è
così invece in registrazione anche perché la finestra di Audacity non è delle
più accessibili per chi non vede. Durante una registrazione abbastanza lunga ti può capitare di
dover inserire e disinserire la pausa più di una volta e in certi casi succede
di registrare quando in realtà si è in pausa e viceversa anche se si è sempre
premuto correttamente la lettera P. Se nel tuo computer è abilitata la ripetizione dei tasti, tenendo premuto la lettera P per troppo tempo, il registratore continua ad inserire e disinserire la pausa e quando rilasci il tasto non è
detto che si trovi nella modalità desiderata. Puoi disabilitare la ripetizione
dei tasti tramite la configurazione di jaws anche solo per l'applicazione
corrente che in questo caso è audacity. Quando audacity resta in registrazione
per circa 10 12 minuti, jaws 620 slitta fuori dalla finestra del programma e
così, quando premi la P per andare in pausa, non farai un fico secco e quando
la ripremerai una seconda volta non andrai in registrazione ma in pausa. Così,
registri quando sei in pausa e viceversa. Quindi, con registrazioni un po'
lunghe, prima di andare in pausa accertati di essere ancora nella finestra di
Audacity.
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Avast antivirus, approfondimento
Una sera è venuta a casa mia una persona e nel farle vedere come
i non vedenti usano quel bastardo di windows ad un certo momento esclama:
"Anche tu usi avast! Sì, va bene, però a volte non si riesce a farlo aggiornare". Visto che anch'io a volte ho questo problema, ho capito che la colpa non
è di jaws quando cerco di aggiornare Avast e non mi legge un fico secco. Per
ovviare a questo problema, clicco su Aggiornamento del programma prima di
connettermi a internet in modo che sia lui a chiedere la connessione e tutto
va a buon fine. Questo, ovviamente e purtroppo, con la linea analogica che
telecom (volutamente scritta in minuscolo) non si decide di aggiornare con
l'adsl nonostante il 2008 sia già cominciato.
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Powerpoint wiever
E' un piccolo programma che permette di visualizzare
file creati con power point, cioè quelli con estensione pps, ppt e pot. Si
scarica dal sito microsoft dove trovi la versione del 2003 ed è utile quando
non desideri installare powerpoint ma intendi visualizzare un file creato con
tale programma. Ho sperimentato solo un file con estensione pps che conteneva
una diapositiva accompagnata dalla musica. I file di powerpoint possono contenere più di una diapositiva e anche del testo. Il visualizzatore in oggetto
permette di passare alla diapositiva successiva tramite la pressione di un
tasto. Oltre che con xp, funziona anche con windows 98, (l'ho provato con la
seconda edizione), e si installa nella cartella microsoft office creandone una
nuova se non hai altri programmi di office.
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Registratore Edirol r-09, approfondimento
Nello scorso numero mi sono dimenticato di
confermare che la procedura per l'aggiornamento del firmware descritta nel
numero 62 è corretta. Avevo qualche dubbio visto che l'avevo fatta "al buio".
Adesso sono sicuro che funziona perché, come ho scritto nello scorso numero,
ho usato una sd card da 4 gb che non funzionerebbe se il firmware non si fosse
aggiornato.
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Commutare rapidamente la tastiera del pc
Probabilmente molti lo sanno
ma... La combinazione di tasti alt+shif esegue la commutazione ciclica tra le
tastiere installate. Digitando la stessa combinazione di tasti al prompt dei
comandi di xp home edition service pack 2, Jaws dice "nessun cambiamento" ma è
falso. La commutazione avviene comunque. Fai anche attenzione che la sintesi
ti dice due cose: il tasto premuto e il simbolo che appare sullo schermo. Nel
caso di accenti, vengono visualizzati come se si stesse leggendo un testo dos
con il blocco note di windows o programma simile. Il vecchio comando dos
alt+ctrl+f1 e alt+ctrl+f2 per commutare da tastiera americana a tastiera
italiana non funziona. Questo comando non faceva altro che inibire il keyb
installato passando alla modalità di default dei computer che prevede la
tastiera americana.
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ventole da 4 cm, cassetti sata e ide, approfondimento
Finalmente, in un cassetto sata
in disuso, ho trovato una ventolina silenziosa da mettere nella cornice dei
cassetti presenti nel mio pc. Pur essendo di marca diversa, la ventolina si
toglie come abbiamo già visto e ha lo stesso connettore. Su un cassetto ide
invece, l'ho trovata avvitata con due viti e con i fili saldati agli appositi
contatti senza il connettore. Le ventole posteriori dei cassetti sata ed ide
che ho visto fin'ora, sono montate sulla cornice del cassetto in modo da
estrarre l'aria dal cassetto stesso. Ho potuto vedere una riparazione fatta da
un tecnico che faceva la cosa inversa, cioè quella di spruzzare aria all'interno del cassetto dove c'è il disco. Potrebbe essere una soluzione ma non
sono sicuro che sia veramente valida.
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Com'è difficile trovare la causa di un errore in ambiente windows!
Consiglio la lettura di questo articolo anche a chi non usa Winamp o Easy cd
6, gli tornerà utile quando si troverà in situazioni analoghe. Inizialmente
avevo scritto delle notizie in breve in cui si parlava degli argomenti annunciati nel titolo. Poi, facendo altre prove e ripensandoci un poco, ho notato
che essi sono in qualche modo collegati e quindi ecco questo articolo che
forse sarà un po' discontinuo ma... Buona lettura.
Introduzione
Non sono un programmatore e nemmeno un tecnico ma penso che a
volte sia difficile anche per queste categorie di persone identificare la
causa di un errore in ambiente windows. Lo dico in special modo a chi mi
telefona e rimane deluso quando non riesco a risolvergli un problema tanto che
esclama: "beh, io vado dal tecnico, lui me lo risolve". Lo so anch'io che te
lo risolve, basta reinstallare il sistema, oppure cambiare versione di qualche
programma o sostituire un componente del pc e alla fine il computer funziona
anche se non è detto che non ci siano altri problemi. Il tecnico, per quanto
bravo possa essere, non può star lì a provare il computer in tutte le sue
possibilità e nemmeno perdere dei giorni per cercare la causa di un errore che
forse non troverà mai. E anche se alla fine riuscisse a trovare l'inghippo,
quanto costerebbe la riparazione? C'è qualche non vedente che pretende la
manodopera gratis in nome della cecità. Non ho mai capito questa posizione e
cerco di non frequentare quei negozi in cui bazzicano ciechi del genere. Che
tu sia cieco o meno, alla fine del mese il tecnico ha diritto allo stipendio e
non ha colpa se tu non ci vedi. Che poi non ho mai capito perché un cieco non
debba spendere i propri soldi per ciò che gli serve. A parte questa considerazione amara su alcuni non vedenti, quanto esposto di seguito ti dimostra
quanto sia difficile capire le cause di certi errori in ambiente windows. Un
tempo era tutto più facile e non solo perché si usava il dos. Ad esempio, un
modello di scheda madre restava sul mercato per parecchio tempo e aveva un
prezzo maggiore e quindi era possibile sostituire un integrato di tale scheda
senza che il suo costo e la manodopera superasse quello della scheda stessa.
C'erano addirittura dei programmi che identificavano quale integrato era da
sostituire. Per questo e altri motivi, dopo qualche mese di lavoro, un tecnico
poteva farsi una certa esperienza tanto da riconoscere la causa di un errore
quasi a colpo sicuro. Adesso i modelli di scheda madre e degli altri componenti cambiano in continuazione, non ci sono pezzi di ricambio ma si sostituisce
l'intera scheda perché non è più conveniente farlo. Cambiano in continuazione
le versioni di bios, del firmware dei vari componenti, le versioni dei programmi che, lavorando in ambiente windows, hanno file condivisi con altri
programmi tanto che ogni macchina rappresenta un caso a parte visto che ogni
persona può avere programmi diversi o diverse versioni del software. In un
guazzabuglio del genere, il tecnico non può far altro che andare per tentativi
cambiando componenti o versioni del software.
Winamp, Easy cd 6 e service pack 2 di xp
A volte risulta comodo poter ascoltare l'ultimo pezzettino di
un file, o comunque spostarsi velocemente verso la fine del brano senza per
questo doverlo scorrere dall'inizio alla fine. Questa funzione di winamp viene
svolta tramite uno script di jaws con il comando alt+r. Nel mio sistema con xp
service pack 2 e jaws 6.20, con alcune versioni di winamp il comando alt+r non
funziona se è stata installata l'interfaccia in italiano, funziona invece con
l'interfaccia in inglese. In particolare mi riferisco a quelle versioni di
winamp con l'installazione in inglese e la possibilità di selezionare l'interfaccia in italiano che sarà operativa solo ad installazione ultimata. Inoltre
mi riferisco alle versioni con il file per l'italiano da installare a parte.
Questo difetto mi capitava fino a poco tempo fa, adesso le cose sono un po'
cambiate anche se non ne conosco il motivo. Per varie ragioni, ho ripristinato
il sistema con Ghost e anche installato winamp perché quello presente nel file
immagine usato per il ripristino era stato installato in modalità minima che
non soddisfaceva le mie esigenze. Con la versione 5.3 di winamp, il problema
descritto di seguito capita anche con l'interfaccia in inglese mentre con la
5.51 ho provato solo con l'interfaccia in italiano. Da notare che con la
versione 5.51 è possibile eseguire l'installazione con l'interfaccia in italiano. Ecco il problema. Il comando alt+r per sentire l'ultimo frammento del
file non funziona quando uso winamp per la prima volta dall'avvio del computer. Mi basta uscire e riaprire il file per far ripartire il comando che
continuerà a funzionare immediatamente anche con altri file a patto di non
riavviare il computer, roba da matti! Qualche rara volta funziona anche la
prima volta dall'avvio del computer. Con windows 98 e jaws 451 non ho riscontrato questo difetto ma non ho fatto molte prove. Passando ad easy cd 6, un
giorno decido di fare un cd avviabile e scopro che il programma non porta a
termine la masterizzazione. Penso a qualche problema di easy cd 6 in relazione
ai dischi avviabili ma non sarà così. Con nero ho fatto il cd che mi serviva
escludendo così i problemi al masterizzatore. Per non consumare cd e per non
perdere tanto tempo con i riscrivibili che vanno piano, mi sono messo a sfruttare la simulazione di masterizzazione di easy cd 6 facendo un sacco di prove.
Innanzitutto ho scoperto che la masterizzazione non avveniva nemmeno con un
normale cd di dati. Il masterizzatore rimaneva in attesa di scrittura per
molto tempo e alla fine la masterizzazione falliva. Gli errori e il loro
motivo descritto nella guida erano adatte ai creduloni che prendono tutto alla
lettera senza pensare che windows e i programmi per tale ambiente sono stati
creati con messaggi di errore atti a lasciare le persone ignoranti e a confondere le idee in modo da indurre l'utente ad un nuovo acquisto. La guida diceva
di controllare i cavi, di cambiare disco, di riavviare il sistema. Le solite
bagianate. Ho continuato a fare prove caricando diverse immagini fatte con
Ghost. Infatti, quando ci sono questi problemi, al posto di reinstallare i
programmi è meglio ripristinare il sistema con Ghost in modo d'avere un computer pulito. La disinstallazione dei programmi non è quasi mai completa e
spesso rimangono delle librerie (dll) che nel frattempo sono state aggiornate
e che vengono usate anche da altri programmi. In un primo tempo pensavo che
fossero gli aggiornamenti di Avast a creare il problema, mi è bastato disattivarlo per capire che non era vero. Dopo tante prove ho scoperto che a causare
l'errore era winamp. Anche in questo caso disinstallare winamp non serve a
nulla, l'errore continua perché probabilmente sono rimasti dei file di sistema
aggiornati al momento dell'installazione di winamp stesso. Le ultime versioni
di winamp possiedono il supporto per la masterizzazione e usano una libreria
Sonic. Probabilmente, questa va a sostituire una libreria di Easy cd 6 che non
sarà più funzionante. Il supporto di masterizzazione di winamp è molto lento
(se non ricordo male è a 2x), e per tanto in questo momento mi viene un dubbio: se avessi rallentato la masterizzazione di Easy cd 6 a 2x sarebbe andata
a buon fine? Certo è che masterizzare a 2x non ha senso con gli attuali masterizzatori. Per risolvere il problema, durante l'installazione di winamp bisogna disattivare il supporto per la masterizzazione che appare nella visualizzazione ad albero dei vari componenti. Anche se non c'entra niente con il
problema appena esposto, per risparmiare spazio puoi tranquillamente disattivare l'interfaccia moderna che non userai mai perché inaccessibile con jaws.
Fai anche attenzione che per certi componenti la sintesi continua a dirti
"disattivato" ma è falsa. Come puoi constatare abilitando tutti i grafici,
quando premi lo spazio per attivare o disattivare quel componente il grafico
accanto ad esso non cambia. Si tratta di una parte necessaria a winamp che non
è possibile togliere. Forse ti è già capitato di installare un programma di
masterizzazione e di accorgerti che l'hardware non è compatibile perché non
viene rilevato dal programma. Non sempre la colpa è del programma di masterizzazione o del masterizzatore, potrebbe dipendere dalle bastardate che le ditte
sono in grado di fare. Per l'errore scritto sopra, un giorno, invece di ripristinare il sistema con Ghost decido di reinstallare Easy cd 6. Con mia grande
sorpresa scopro che il masterizzatore non viene più visto dal programma mentre
continua a funzionare con Nero, risorse del computer eccetera. Dalla prima
installazione di easy cd 6 ho cambiato il masterizzatore e successivamente
aggiornato il sistema da service pack 1 a 2 continuando a masterizzare correttamente con easy cd 6 fino a quando non è accaduto l'errore scritto sopra. Non
riuscivo a spiegarmi perché reinstallando il programma il masterizzatore non
dovesse essere più visto. Improvvisamente ho pensato: "e se dipendesse dal
service pack?" Così ho caricato un'immagine fatta con Ghost con il service
pack 1. Poi ho Disinstallato e reinstallato easy cd 6 come avevo fatto in
precedenza con il service pack 2 e... Il masterizzatore funzionava benissimo.
In pratica, il masterizzatore Pioneer drv-111d funziona con easy cd 6 quando
hai il service pack 1 di xp oppure quando aggiorni il sistema al service pack
2 ma senza reisntallare easy cd 6. Probabilmente capita la stessa cosa con
altri masterizzatori perché a quanto pare il service pack 2 di xp va a bloccare il rilevamento del masterizzatore di Easy cd 6 e così forse si spiega il
problema del mio amico che ha un masterizzatore Pioneer più recente del mio.
Per fortuna ho sempre diverse immagini fatte con Ghost!
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Le prime impressioni di Nuance Omnipage professional 16
Con questo programma ho acquisito solo qualche pagina e una copertina di un cd
e quindi quelle che seguono sono solo le prime impressioni. Nuance, l'attuale
ditta distributrice di Omnipage 16, non ti permette di utilizzare questo
programma su windows 98 o millennium, ti lascia invece usare windows 2000 con
service pack 4, xp con service pack 2 e windows vista schifoso! Il programma
gira anche con un pentium III il quale però è davvero lento quando si utilizza
xp. Ho provato un pentium III con xp con il service pack 1 e immagino che con
il 2 sarà la stessa cosa o anche peggio. Non ho esperienza con windows 2000.
Come sirecognizer di cui ho parlato nei numeri precedenti, anche omnipage 16
vuole la risoluzione dello schermo a 1024 per 768. Contrariamente a quanto
avveniva con sirecognizer però, non sei obbligato ad installare l'utility
Microsoft .net framework a meno che tu non abbia l'esigenza di salvare nei
formati di office 2007, ad esempio un file con estensione docx. Infatti, per
salvare in questi formati, omnipage 16 richiede l'utility .net framework 3.0
già presente in windows vista stramaledetto ma non installabile su windows
2000 (così dice la guida, non ho provato ad installarla su xp). In pratica, se
ti serve, devi scaricare dal sito Microsoft .net framework 3.0 da inserire
solo su xp. Non è possibile installare omnipage 16 se nel computer ci sono
altre versioni dello stesso programma (ho provato con la 15). Avere più versioni di omnipage sullo stesso computer può essere utile per capirne le diferenze in modo rapido passando da una all'altra. Inoltre, come penso d'aver già
segnalato, la 12 se ne frega dei pdf protetti dei quali, a differenza delle
versioni successive, fa ugualmente l'ocr (non ho provato con la 16 ma penso
che una volta scoperto un buco che riguarda le protezioni di certo non lo
riaprono per noi). Omnipage 16 non supporta più il caricamento e il salvataggio dei file sharepoint 2000 e l'avvio di flussi di lavoro tramite comando
vocale e, sempre con il comando vocale, la finestra Controllo ortografia ocr.
Per farci perdere tempo, i flussi di lavoro fatti con le versioni precedenti
non sono compatibili con quella attuale. Direct ocr, cioè la possibilità di
avviare la scansione da un programma esterno come word, è stato tolto dalle
applicazioni che non dispongono di un'interfaccia programmabile standardizzata
per le aggiunte come, ad esempio, sul blocco note e wordpad. Questa è la
spiegazione ufficiale che tradotta dal politichese dittatoriale delle ditte
significa: devi per forza usare office o programmi simili. Sempre a proposito
di questo argomento, la guida del programma dice che in pratica il direct ocr
è stato tolto da tutte quelle applicazioni in cui è possibile incollare dagli
appunti del testo generico. La cosa non è proprio esatta visto che è possibile
aprire un file con blocco note, copiare negli appunti del testo ed incollarlo
in word dove direct ocr funziona. D'accordo, il testo così incollato ha le
caratteristiche di word ma... Oltretutto è sempre possibile risalvarlo in txt.
Ho fatto la prova con office 2000. La versione 16 di omnipage non supporta più
gli scanner di tipo isis che non sono in grado di identificare. L'installazione completa del programma occupa un sacco di spazio e non conviene farla se
non usi la sintesi interna ad omnipage e pdf create! versione 4 incluso solo
nella versione professional. Come puoi comprendere dal nome, quest'ultimo
programma serve per creare file pdf. In pratica, si parte da un file sorgente
di vario tipo, anche da un txt con il quale ho fatto la prova, e si converte
in pdf. Pdf create! 4 si gestisce bene con jaws e i passaggi sono intuitivi
tanto da non meritare spiegazioni. L'installazione completa di omnipage 16 si
fa con i soliti passaggi delle versioni precedenti. Se scegli l'installazione
personalizzata, ti sarà possibile togliere la sintesi (per tutte le lingue
disponibili o solo per quelle desiderate), ma non potrai disattivare pdf
create! 4. Per togliere sia pdf create! 4 e le sintesi, una volta avviata
l'installazione e scelto l'italiano, clicca su Personalizza installazione.
Nella finestra che ti apparirà, potrai disattivare pdf create! 4, ma non
omnipage. Fai anche attenzione che jaws620 non ti dice se pdf create! 4 è
disattivato o meno quando sei in cursore pc. Successivamente mi è stato chiesto di riavviare il computer e quando è ripartito, l'installazione si è messa
a parlare inglese ritornando a parlare in italiano solo nell'ultima schermata
dell'installazione quasi per prenderti per il culo nel farti i complimenti per
aver installato con successo il programma. Comunque i passaggi sono comprensibili e i soliti e dovrai scegliere ugualmente Installazione personalizzata in
modo da togliere sia pdf create! 4 che le sintesi. Come puoi notare, l'elenco
di sintesi è lo stesso della versione 15 ma in realtà quella italiana non è
più Bianca ma Silvia. I soldi li vogliono ma i programmi li aggiornano il meno
possibile. Quando ho fatto l'installazione cliccando su Personalizza installazione (praticamente in inglese), la prima volta che ho avviato il programma
era settato con quella lingua. Basta scegliere italiano nell'apposita voce del
menu opzioni (ora non ricordo in che scheda ma lo trovi facilmente). Per
risparmiare altro spazio su disco, puoi togliere i file di immagine di esempio
che vengono inseriti sia nella sottocartella immagini della cartella documenti
e anche nella cartella di omnipage (ora non ricordo se in quella principale o
in una sottocartella). Una volta installato, omnipage 16 mette nel menu di
avvio un collegamento chiamato program updates che dovrebbe servire per quando
desideri cercare gli aggiornamenti del programma. A me dava fastidio e l'ho
tolto, prima però ho guardato il file che andava achiamare che è il seguente:
\programmi\file comuni\installshield\updateservice\isuspm.exe. Come puoi
notare scorrendo le applicazioni in installazione applicazioni del pannello di
controllo, omnipage 16 installa l'utility Microsoft visual c++ 2005 redistributable che serve per le applicazioni sviulppate in c++ e altri linguaggi. Per
motivi diversi da omnipage, puoi scaricare questa utility dal sito Microsoft.
Prima di utilizzare la finestra principale del programma, ho fatto l'installazione guidata dello scanner la quale, oltre che dalle opzioni di omnipage, può
essere avviata tramite l'apposito collegamento del menu Avvio. E' andata a
buon fine ma ciò nonostante, quando sono entrato nella parte principale di
Omnipage, lo scanner non era visibile e ho dovuto rifare l'installazione
guidata dello scanner dal menu Opzioni. Questo è accaduto solo una volta.
Infatti, dovendo reinstallare omnipage 16 per altri motivi, ho rifatto l'installazione guidata dello scanner come in precedenza la quale, oltre a non
presentare errori come prima, ha fatto sì che lo scanner fosse pronto all'uso,
come è giusto che sia, senza dover rifare l'installazione guidata dal menu
opzioni. Da notare che prima di reinstallare omnipage ho ripristinato il
sistema con Ghost in modo da non lasciare rimasugli. Prima di poter accedere
alla finestra principale del programma, omnipage ti chiede in che modo desideri visualizzarlo. Per quel che ne so al momento, ti conviene scegliere la
visualizzazione classica (cosa che puoi fare anche dalla finestra principale
del programma chiamando il menu Finestra. Sempre all'avvio, ti viene data la
possibilità di consultare la guida. Per una partenza più rapida ti conviene
disattivare questa richiesta. Lo si fa con il cursore jaws cliccando sul
simbolo vicino alla richiesta stessa che deve diventare smarcato. Per avere la
schermata principale del programma sgombra da cose inutili, ti conviene disattivare il punto interrogativo presente nel menu Finestra in modo che una parte
della guida in linea non sia visibile in tale schermata, la guida continuerà
ad essere visibile se richiamata. Dopo qualche altra regolazione che puoi fare
a seconda delle tue esigenze, finalmente è possibile eseguire una scansione.
Acquisendo una sola pagina con l'elaborazione automatica non c'è nessun problema ma se con lo stesso tipo di elaborazione acquisisci più pagine, è possibile che ti riappaia un difetto presente nelle vecchie versioni che forse era
stato tolto, credo per caso, sin dalla versione 12. Jaws slitta dalla finestra
di omnipage e devi fare alt+tab per saltare in omnipage e dare il comando per
una nuova acquisizione o per terminare. Succede con lo scanner hp 5400c, lo
stesso che avevo un tempo. L'ocr di omnipage 16 è stato migliorato per quel
che riguarda il discernimento delle colonne. Nei mesi scorsi desideravo acquisire una copertina di un cd per leggere le informazioni che cd db di cdex non
mi dava. Non ero riuscito a farlo correttamente perché omnipage 15 mi mischiava le scritte presenti nelle due colonne della copertina che immagino fosse
anche abbastanza colorata. Omnipage 16 la legge in modo più che sufficiente
per capirne il contenuto e questo non è poco. Purtroppo rimane ancora la
carenza di omnipage che riguarda le lettere maiuscole. Come succedeva nelle
vecchie versioni, di fronte ad una scritta tutta maiuscola, ad esempio un
titolo o una intestazione, omnipage va in crisi soprattutto con la doppia Z.
Con jaws 620, dopo un po' che si traffica con il menu visualizza andando nel
sottomenu Viste editor di testo, non ti viene più detto quando la voce Truepage è attiva e apparentemente sembra che tutte le voci siano disattivate.
Invece è proprio Truepage ad essere attiva in quel momento visto che le altre
vengono lette correttamente e che una voce esclude l'altra. Con jaws 8 non
succede anche se la barra braille, mi sembra dopo un po' che ci traffichi, non
ti segnala più l'attivazione con i soliti simboli <x>. Per il momento non ho
capito cosa sia a dargli fastidio visto che appena installato questo difetto
non c'è. Rispetto alla versione precedente, la guida di omnipage 16 è molto
meno accessibile con jaws. Nella versione 15 la guida era nel formato classico, cioè con la visualizzazione ad albero degli argomenti visualizzabili con
f6 . Apparentemente anche qui c'è la stessa cosa ma jaws, compresa la versione
8, risponde male. Innanzitutto con f6 finora non ho visualizato un fico
secco, anche se una persona mi ha segnalato che potrebbero esserci solo alcuni
titoli visualizzabili con f6. Ogni tanto riesco a visualizzare qualche argomento trafficando in cursore jaws ed agendo sui pulsanti Nascondi e Mostra.
Capita di cliccare su Sommario ed invece è come se avessi cliccato su Cerca. A
dire il vero non ci ho provato molto e siccome non ho tanta voglia di continuare, se qualcuno ha trovato la soluzione o se gli funziona me lo faccia
sapere, grazie. Nella guida comunque è stato lasciato lo stesso errore di
traduzione della versione 15 cioè "barre delle strumenti" al posto di "barre
degli strumenti". La sintesi Silvia mi sembra un po' migliore rispetto a
quella delle altre versioni in cui c'era Bianca la quale comunque era migliore
di quella usata da jaws. Peccato che per utilizzarla completamente sia necessario imparare altri comandi e che sia piuttosto lenta. Omnipage 16 prevede
l'acquisizione da fotocamera che si fa tramite un apposito menu. Pur non avendone una, ho provato ad usare quel menu scoprendo che in realtà mi viene
chiesto un nome di file immagine che posso prelevare da qualsiasi percorso e
cartella e quindi presumo che non permetta di scattare una foto ma solo di
acquisire un file presente su una fotocamera forse con un particolare algoritmo perché se così non fosse tanto vale utilizzare l'acquisizione da file come
si è sempre fatto. Omnipage, rispetto a finereader, rimane un po' meno accessibile a chi non vede. Per quanto riguarda il tasso di errori dell'ocr, pur
non avendo mai provato in modo approfondito finereader, ho sempre constatato
che ciò che non riuscivo a leggere con un programma non riuscivo a leggerlo
nemmeno con l'altro.
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Altri appunti su Ghost 2003
scorrendo i numeri di Fuori serie dal 43 in poi, mi sono accorto d'aver parlato tante volte di Ghost 2003 senza mai aggiungere tutto quello che avevo
provato dopo la prima volta che ne avevo parlato, roba da matti! Così ne
aprofitto anche per aggiungere quello che sto notando in questi giorni. Per
molti questo articolo contiene cose scontate visto che il programma non è
nuovo e viene utilizzato da parecchie persone. Le telefonate che ricevo in cui
mi si chiede aiuto per usarlo, mi hanno stimolato a scrivere quanto segue. A
volte le richieste d'aiuto mi vengono poste solo perché, pur avendoli ricevuti, le persone non hanno letto Fuori serie o qualche altro testo inerente. In
altri casi si tratta di problemi reali e in altri ancora a chiedere aiuto è un
non vedente che nell'ambiente dei ciechi viene chiamato "Ricercatore" solo
perché sa raccontarla facendo credere di fare chissà che cosa quando invece...
Scusate se batto sempre su questo tasto, ognuno di noi ha qualche chiodo fisso
in testa e uno dei miei chiodi è proprio quello di scalfire chi si dà arie per
niente. Ma torniamo a Ghost. In un vecchio numero dicevo che Ghost non ripristina la chiave software di jaws e questo è vero solo per windows 98 che
lavora in fat32. In realtà la chiave esiste ancora ma non è più valida e deve
essere sovrascritta. Questo non succede in xp posto su una unità ntfs, ora non
ricordo se ho provato con xp in fat32. Come abbiamo visto nel numero 43, Ghost
2003 funziona anche in windows ed è possibile fare il backup o il ripristino
di una partizione anche da quell'ambiente velocizzando l'operazione. Come
vedremo, il lavoro vero e proprio di Ghost viene fatto sostanzialmente in dos
e quindi non c'è da preoccuparsi per i file in uso da parte di windows nel
caso si decida di fare il backup della partizione in cui risiede. Tuttavia,
per ripristinare un'immagine, sarai costretto ad utilizzare il dos reale nel
caso in cui, per un errore di sistema, il computer non riesca più a caricare
windows. Come abbiamo visto nel numero 43, anche l'interfaccia windows è in
inglese ma i passaggi per fare il backup e il restore sono semplici e nella
maggioranza dei casi lascerai tutto per default limitandoti ad inserire solo
quanto spiegato di seguito. Il modo più veloce per salvare una partizione
consiste nel lanciare Ghost, scegliere backup. Successivamente ti verranno
visualizzate le partizioni dei dischi del tuo computer e sceglierai quella che
vuoi salvare. Poi ti sarà chiesto il file in cui salvare l'immagine della
partizione che hai scelto. Se hai più di una partizione o più dischi fissi
installati nel computer, il modo più veloce per fare il backup è quello di
scegliere una di queste unità per il file immagine. Siccome i dischi fissi in
uso nel computer si possono anche guastare, successivamente ti conviene copiare l'immagine anche da qualche altra parte (disco esterno, cd o dvd a seconda
dei casi). Non puoi creare il file immagine nella partizione che stai salvando. Anche se funziona più lentamente, se il tuo computer è configurato con un
solo disco fisso e un'unica partizione, per forza di cose dovrai inviare il
file ad un disco esterno collegato alla usb o alla porta iee1394 a seconda dei
casi. La prima volta che usi Ghost con un disco esterno ti verrà segnalato che
l'unità non è una tra quelle in elenco per il backup. Verrà comunque inclusa
automaticamente e quindi basta andare avanti. Successivamente ti verranno
mostrati i driver windows e i dispositivi esterni (questa schermata mi viene
saltata quando uso windows 98, forse perché nel pentium III non c'è nessuna
porta firewire). Comunque, fin'ora in xp ho notato che Ghost si è sempre
posizionato sul dispositivo giusto, se fosse necessario cambiarlo, ti basterà
spostare la freccia su o giù prima di passare alla finestra successiva in cui
troverai una schermata dalla quale si può accedere alle opzioni avanzate.
Queste contengono molte schede ma nella maggioranza dei casi bastano solo una
o due regolazioni al massimo. Come puoi notare, per default le porte usb 1.1 e
2.0 e firewire sono disattivate. Se stai inviando l'immagine ad un disco
interno, queste opzioni non ti servono. Se stai usando un disco esterno usb e
una scheda madre recente o comunque una scheda madre che non richiede driver
aspi per i dischi usb in dos reale, lascia le cose come stanno. Non ho esperienza invece con le firewire. Attiva invece la usb 1.1 o 2.0 a seconda dei
casi se stai usando una scheda madre che necessita di driver aspi per l'uso
dei dischi usb in dos reale. Infatti, nonostante l'interfaccia windows, Ghost
2003 lavorerà in dos reale (o quasi visto che non so bene se con xp a caricarsi sia una minima parte di windows o se si carica il dos presente all'interno
di Ghost ma propendo per quest'ultimo). Sempre nelle opzioni avanzate, c'è una
scheda che riguarda la compressione. Per default è regolata su fast (veloce),
portala su high (alta) soprattutto se sei abituato come il sottoscritto ad
utilizzare Ghost da dos con il tasso di compressione a 9, la massima compressione (vedi il parametro -z del file bat già pubblicato). La modalità fast è
sì molto veloce ma comprime assai poco; peccato che la modalità high bisogna
impostarla ad ogni sessione di lavoro. Dopo qualche altro passaggio in cui non
fai altro che passare alla schermata successiva, il computer si riavvierà e
Ghost comincerà ad eseguire l'immagine che sostanzialmente viene fatta in dos
grafico. Windows infatti non si carica (o comunque si carica in minima parte,
non ho avuto la possibilità di far leggere lo schermo). Attenzione: solo una
volta e in windows 98 mi è capitato che il computer non si riavviasse. Se dopo
un minuto circa da quando la sintesi smette di chiaccherare ti accorgi che il
computer non si riavvia, premi invio una volta. Come al solito, durante il
salvataggio non leggerai niente con la sintesi o con la barra braille. Al
termine il computer si riavvierà nuovamente ritornando in windows. Se qualcosa
è andato storto, ti verrà mostrata la finestra di log dove sono elencati i
backup che hai fatto compreso quello con l'errore e puoi anche cancellare il
log. Inoltre, anche se l'immagine non è andata a buon fine, tieni presente che
è stato comunque creato un piccolo file .gho nel percorso che hai specificato.
Se stai usando un dispositivo esterno con windows 98, tieni presente che al
riavvio potrebbe non essere visibile. Spegni il computer e anche il dispositivo, poi accendi il computer e riaccendi il disco esterno solo quando windows
98 è caricato. Per velocizzare le operazioni di backup, in radice della partizione in cui risiede il programma viene creato il file virtpart.dat, praticamente una partizione virtuale in cui Ghost lavora. Siccome è piuttosto grosso,
al termine del backup puoi tranquillamente cancellarlo visto che non serve per
il ripristino. Come avrai notato, esiste anche la possibilità di salvare
l'immagine su cd o dvd. Ho provato questa funzione nel 2006 ma non sono riuscito a masterizzarla. Prima del riavvio non avevo alcun errore, poi sarebbe
stato necessario far vedere lo schermo ma... Pur usando gli stessi parametri,
ad un mio amico e lettore di Fuori serie il salvataggio su cd funziona benissimo. Da allora non ci ho più provato anche perché quando non so il motivo per
cui un qualcosa non funziona mi vengono i cinque minuti! Il "Ricercatore"
menzionato in questo articolo ha sempre qualcuno accanto quando fa qualcosa
tanto che se fossi al suo posto mi scoccerei perché, possibilmente, preferisco
fare le cose da solo, altrimenti che soddisfazione c'è? Però dico: possibile
che piova sempre sul bagnato? I passaggi per ripristinare un'immagine da
windows sono quasi uguali al backup e quindi ne farò una descrizione sommaria.
Dalla schermata principale di Ghost ovviamente si sceglie Restore. Il nome del
file da cui prelevare l'immagine per ripristinare la partizione desiderata
dovrà contenere anche l'estensione .gho altrimenti Ghost si arrabbia. Nella
schermata successiva ti troverai subito in una visualizzazione ad albero. La
prima è quella che mostra il file da cui prelevare i dati. Questa visualizzazione non deve essere semplicemente aperta a livello 0, deve essere almeno a 1
quando ti verrà visualizzato anche la dimensione dell'immagine. In caso contrario il pulsante avanti non sarà disponibile. Se stai ripristinando una
partizione con windows, nella schermata successiva ricordati di attivare la
casella Overwrite windows in modo che il ripristino sia completo e che diventi
disponibile il pulsante Avanti. Probabilmente questa è una protezione per
evitare di sovrascrivere accidentalmente il sistema operativo con una partizione che non lo contiene, però l'inglese non lo so e non ho voglia di tradurre bene la schermata, leggitela tu! Dopo questa schermata ti basterà andare
sempre avanti fino al riavvio. A volte può capitare che ci sia più di un
riavvio prima che windows parta nuovamente, mi è capitato usando un disco
esterno. A volte può essere utile estrarre uno o più file da un'immagine senza
dover ripristinare tutta la partizione. Se Ghost è installato, basta dare
invio su un file .gho. Avrai una visualizzazione ad albero con le cartelle
presenti nell'immagine, con tab ti sposterai alla visualizzazione ad elenco
per i file. Per estrarre file e cartelle nel percorso desiderato basta usare
la voce extract dal menu file o premere ctrl+e. Non sei però obbligato ad
installare tutto il Ghost 2003 sul tuo computer per poter estrarre i file da
un'immagine. Allo scopo basta il file ghostexp.exe. Una volta cliccato
sull'eseguibile (ma penso che lo si possa anche richiamare da un collegamento
sul desktop), scegli Open dal menu file per aprire l'immagine desiderata e poi
prosegui con l'estrazione come scritto sopra. Lavorando con i file bat in dos
reale, con schede madri recenti e dischi esterni, può capitare che nel caricare il computer il primo disco sia quello esterno e non quello interno. Affinché i file bat possano funzionare, bisogna che il numero del disco al loro
interno sia corretto. Quindi ricordo, ancora una volta, che il primo numero
dopo il parametro src= o dopo dst= rappresenta il disco, quello dopo il segno
dei due punti corrisponde alla partizione. Volendo lavorare sul secondo disco
e la prima partizione di esso il numero dovrà essere 2:1.
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Introduzione a Linux ubuntu 7.04 e altro
L'estate scorsa ho acquistato linux ubuntu 7.04 tramite il sito:
www.linuxcdstore.it
peccato che non l'abbiano aggiornato perché nel frattempo credo proprio che
siano uscite altre versioni di linux ubuntu. In pratica linux ubuntu non si
paga, si acquistano solo i supporti che in questo caso consistono in un cd e
quattro dvd. Il cd serve all'installazione e anche altre applicazioni linux. I
dvd dovrebbero ovviamente contenere altri programmi per linux. Infatti, guardandoli da windows, almeno per quel poco che li ho esplorati, sembrano tutti
uguali ma... Staremo a vedere. Il progetto ubuntu, parola di origine africana
che significa "umanità" oppure "Io sono ciò che sono per merito di ciò che
siamo tutti", è nato nell'aprile del 2004 per merito di Mark Shuttleworth e si
avvale anche di Debian. ubuntu, Debian, Suse eccetera, sono distribuzioni
Linux, praticamente una raccolta ragionata di programmi che gira in ambiente
Linux. Qual'è la migliore? Forse non c'è perché ognuno ha esigenze un po'
diverse e per il momento non posso nemmeno dire la mia opinione visto che non
ho esperienza in merito. Le distribuzioni Linux hanno in comune il "cuore" o
se preferisci il "motore" del sistema cioè il kernel di cui esistono varie
versioni, la prima è stata scritta nel 1991. Tra i non vedenti circola una
leggenda metropolitana da sfatare: Linux non è solo un sistema utilizzabile da
riga di comando, è anche un sistema operativo in modalità grafica. Ad esempio,
l'interfaccia grafica usata anche da ubuntu 7.04 si chiama gnome (che significa gnu network object model environment) ed è stata creata nell'agosto del
1997 in alternativa all'interfaccia grafica kde. La distribuzione Linux kubuntu usa appunto l'interfaccia grafica kde come desktop predefinito. Naturalmente noi non vedenti dobbiamo fare i conti con gli screenreader ed è ovvio che
in un primo tempo fosse più semplice utilizzare la riga di comando anche se
qui in Italia si è fatto poco come al solito. Se le informazioni che ho sono
giuste, in un passato non troppo lontano in Germania c'erano diversi non
vedenti che usavano Linux tramite la barra braille. Anche in Italia ce n'era
qualcuno fin dagli anni '90 ma è rimasto un po' nell'ombra. Da qualche anno
poi sono apparse le sintesi che, essendo costituite ormai solo da software,
sono facilmente aggiungibili alle distribuzioni Linux. Forse qualche sintesi
hardware prodotta all'estero che girava sotto linux c'era anche prima ma non
ne sono sicuro. Attualmente la sintesi in italiano è brutta ma in futuro, si
spera, le cose potrebbero cambiare. In pratica, la sintesi presente in Linux
ubuntu 7.04 è identica a quella usata dallo screenreader di pubblico dominio
NVDA anche se in quest'ultimo caso è possibile migliorare notevolmente la
situazione facendo parlare NVDA con la sintesi vocale gratuita Imb viavoice.
Qui apro una breve parentesi: anche se non diventa più tanto portatile, ho
provato e risulta possibile installare la sintesi Ibm viavoice anche con NVDA
portable, quella senza l'installer. Ovviamente, il file della versione portable può anche essere posto su disco fisso e non solo su una chiavetta usb come
credeva il nostro cieco "Ricercatore" e quindi basta cliccarci sopra o richiamare il file con un collegamento per farpartire NVDA. Ma le chiavette usb non
sono in fin dei conti dei dischi posti su memoria? Per ulteriori informazioni
visita il sito:
www.nvda.it
Siccome il tempo passava senza trovare qualcuno che mi guardasse
lo schermo per sapere cosa cavolo scriveva il cd avviabile di Linux 7.04 che
oltretutto per default parla inglese, una sera mi sono messo a cercare in
internet e alla fine ho trovato qualcosa che faceva al caso mio su alcuni
numeri di pcciechi dell'anno scorso. Per il momento non ho installato Linux
sul disco fisso, l'ho solo guardato un po' utilizzandolo da cd. Infatti, per
provare linux ubuntu 7.04 non sei costretto ad installarlo sul disco fisso, lo
puoi usare anche solo da cd naturalmente con tutte le limitazioni del caso,
pensa ad esempio all'impossibilità di salvare le configurazioni visto che non
puoi scriverci sopra. Più avanti, non me ne voglia l'autore degli articoli di
pcciechi, riporto un po' a modo mio, cioè compattando un po' il discorso, i
passaggi per caricare da cd linux ubuntu 7.04. Non so che versione stesse
utilizando l'autore degli articoli di pcciechi, però fai attenzione che i
passaggi potrebbero non funzionare con versioni differenti e senz'altro non
funzionano con distribuzioni diverse. Innanzitutto devi avere il bios del
computer impostato in modo che a partire per primo sia il lettore o masterizzatore cd o dvd, in caso contrario a partire sarà il sistema operativo installato nel disco fisso. La velocità dei computer, la memoria installata e la
velocità dei lettori cd non è identica in tutte le macchine e quindi saranno
anche diversi i tempi di accesso e caricamento di ogni pc. Dovrai fare un po'
di pratica per conoscere i tempi di caricamento, un po' come quando facevamo
l'installazione di windows "Al buio". Caricando Linux in questo modo, sfrutti
al massimo la memoria e 512 mb come nel mio caso sono un po' pochi. Ho provato
con il pentium III con 256 mb di ram senza riuscire a caricare il cd. Porca
puttana, chissà cosa scriveva! Devi avere il cd desktop di linux ubuntu 7.04, non l'alternate cd che è un'altra cosa. Inoltre, devi fare in conti con il
processore in uso. Per i processori Intel, devi avere il cd i386 di linux
ubuntu 7.04. Un amico mi ha dato un cd di linux che dall'etichetta sembra
essere stato compilato per processore amd e non funziona sul mio Intel anche
se ovviamente non posso essere certo al 100% che l'errore non dipenda da un
problema di masterizzazione. Se carichi il cd senza toccare nessun tasto, dopo
un po' di minuti sentirai una musica. Linux ubuntu 7.04 utilizza subito la
scheda audio, la Creative audigy 2 platinum nel mio caso, di cui però non fa
funzionare l'unità audio anteriore. Probabilmente basta configurarla ma... A
questo punto puoi aprire la consolle e digitare il comando per far partire la
barra braille. Non so bene cosa si intenda per consolle nell'ambiente Linux,
so soltanto che si tratta di un ambiente in cui si utilizza la riga di comando. La prima volta che ho provato a far partire la barra braille in questo
modo non ha funzionato, è andata bene la seconda anche se non ho capito il
motivo visto che, essendoci l'history dei comandi visualizzabile con le frecce
come ndos, ho notato che era giusto anche quello dato per primo. Tuttavia, se
torni in modalità grafica e provi a far partire la sintesi e la barra braille
in quel modo, il display braille non si carica e la sintesi dirà un sacco di
cose in inglese che non ho capito e alla fine non risponderà a nessun comando,
probabilmente si tratta solo di un help. Ecco invece i passaggi per caricare
correttamente da cd linux ubuntu 7.04 in italiano.
1: appena il cd parte, premi f2, freccia a destra, freccia su sei volte e
invio per scegliere l'italiano;
2: f5 per attivare l'accessibilità, il numero 3 e due volte invio per
attivare l'accessibilità che riguarda i non vedenti;br>
3: dopo il caricamento e quando la sintesi smette di parlare, premi
ctrl+alt+f1 per aprire una consolle;
4: qui sei su una riga di comando, per accertartene, premi la freccia sinistra. Sentirai un beep dall'altoparlante del pc che sta ad indicare che il
cursore non può andare indietro. Le barre braille mb408l/s vanno usate col
protocollo 5 e per caricarle digita:
sudo brltty -b md -d ttyS0
sudo dovrebbe servire per quando non si hanno i privilegi di amministratore o
una cosa del genere. Brltty è il dispositivo per le barre braille. -b forse
sta per braille, md è l'abbreviazione della marca mdv, -d boohh? Forse driver,
di ttyS0 ti dico solo che s0 sta per porta seriale 1. Partendo da zero, la
seriale 2 sarà S1. Qui puoi lavorare da riga di comando con la barra braille
ma senza sintesi;
5: premi alt+f7 per passare alla modalità grafica;
6: premi alt+f2 per aprire un box dove è possibile digitare un comando
(come Esegui di windows) e scrivi:
orca
serve per attivare la modalità grafica per il braille;
7: premi alt+f1 per esplorare il desktop di linux dove ti muoverai con le
frecce.
Di solito scrivo tutte le voci dei menu ma non avendo potuto farmele
guardare è ovvio che non posso inventarmele. Ad esempio, quando ci si sposta a
destra per accedere al menu delle lingue è ovvio che in precedenza ci si trova
su un altro menu che, avendone la possibilità, andrebbe descritto. Come puoi
notare, la sintesi è brutta ed il braille altrettanto. Per fortuna le lettere
dell'alfabeto sono scritte con i punti standard. I numeri sono all'italiana ma
partono con il punto due. Così, l'1 sarà costituito dal punto due (cioè la
virgola nel modo standard), il 2 con i punti due e tre (il punto e virgola nel
modo standard) e così via. La punteggiatura e gli accenti sono fatti in modo a
me sconosciuto e non so a che tabella braille possano appartenere. Ho cercato
in giro per vedere se era possibile cambiare questa configurazione ma per il
momento non ho ottenuto risultati validi. Avresti potuto caricare Linux anche
senza premere f2 passando direttamente a premere f5 per l'accessibilità. In
quel caso il sistema parte in inglese con la tastiera americana. Se carichi il
sistema in quel modo, dovrai fare attenzione al segno meno che ti serve per
caricare la barra braille. Puoi usare quello del tastierino numerico (il
cursore jaws per intenderci) o l'apostrofo che diventa segno meno con la
tastiera americana.
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Un'interfaccia anonima per leggere il bios?
Su alcuni punti di quanto scriverò di seguito nutro molti dubbi che segnalerò
nel corso dell'articolo e quindi è d'obbligo il punto interrogativo nel titolo. Devo far riferimento ad una ditta di cui non dirò il nome non per tenermi
dei segreti stupidi ma perché sono costretto a riportare anche dei fatti non
molto edificanti che non ho vissuto in prima persona e quindi è ovvio che non
desideri espormi più di tanto. Parlerò anche di una persona che chiamerò
Achille, un nome che non figura tra i lettori a cui invio fuori serie. Negli
anni '80 e nei primi anni '90 mi fidavo "ciecamente" (è proprio il caso di
dirlo), di Achille. Qualcuno mi metteva in guardia perché Achille non è come
appare ma non ci badavo. Poi, un po' alla volta, mi son dovuto ricredere. Nel
'94 me ne ha combinata una di grossa ed allora mi sono definitivamente svegliato. Siccome penso che ognuno di noi sia soggetto alle cazzate, quella
volta, e tante altre volte, gli ho dato la possibilità di rifarsi ma Achille
ha scelto un modo di vivere molto distante dal mio concetto di amicizia e più
che amici direi che oggi siamo rimasti conoscenti. Fin dagli anni '90 io e
Achille cercavamo il modo di poter accedere al bios del computer usando la
sintesi e la barra braille. La nostra idea era ed è quella di poter inviare il
contenuto della scheda grafica del computer che si intende regolare ad un
secondo pc dove, con un software opportuno, poterla convertire e leggere. Me
ne sono accorto dopo ma spesso, quand'ero giovane ed ingenuo e non pensavo che
Achille fosse così, il lavoro "pesante" lo faceva fare sempre a me. Salvo
qualche eccezione, lui preferiva starsene comodo ad aspettare i risultati del
lavoro mio e degli altri sia per quel che riguarda l'oggetto di questo articolo che per qualsiasi altra cosa. Ognuno è fatto, e in in una certa misura
sceglie di essere, a suo modo; l'importante è accorgesene e prenderne atto.
Nel 2007 Achille invita a casa sua il componente di una ditta perché desiderava provare un software e forse anche per altri motivi, comunque la ditta era
nella sua città per fare delle vendite e, forse, delle dimostrazioni del suo
prodotto. Achille prende la palla al balzo ed espone la nostra idea per leggere il bios e lo invita a cercare qualcosa in internet per vedere se per caso
non ci fosse qualche adattatore/interfaccia che potesse fare al caso nostro. A
sentire Achille, il componente della ditta ha trovato un'interfaccia che
trasporta il contenuto della scheda grafica in un secondo computer nel quale
poi ci vorrà un ocr per fare il discernimento dei caratteri. Achille non si è
curato di farsi dire il nome dell'interfaccia e tanto meno di salvare la
pagina cercata che, sempre a suo dire, è stata trovata con il portatile della
ditta e quindi senza sintesi. Naturalmente, sempre dando per buono il racconto
di Achille, il componente della ditta non si è certo preoccupato di dare
spiegazioni, anzi, l'interfaccia è diventata un segreto della ditta la quale,
con le nostre idee, forse prenderà un sacco di soldi. Achille dice che tanto
noi non siamo in grado di fare un ocr e quindi dell'interfaccia da sola non ce
ne facciamo nulla e che per questo è ovvio che ci si dovesse appoggiare ad una
ditta. Sì, ma non a queste condizioni però! Innanzitutto: sarà proprio vero
che Achille non conosce il nome dell'interfaccia? Comunque, dando per buone le
affermazioni di Achille, dico: ognuno si comporta come crede, però se fossi al
posto di Achille ci penserei più di una volta prima d'invitare a casa mia una
ditta del genere. Pur tenendo conto che da solo non riesco a realizzare un
software e dovendo quindi informare una ditta dei miei progetti, al fine di
non passare da orbo imbranato e sciocco, quanto meno mi preoccuperei di fare
le ricerche con il mio computer provvisto di screenreader e di salvare le
pagine cercate. Trovando ciò che mi interessa, l'unico obbligo che mi sentirei
d'avere nei confronti di quella ditta è quello di pagarle il tempo aggiuntivo
che mi ha dedicato per aiutarmi nella ricerca e nel discernimento delle pagine
in inglese. infatti, come hai letto più sopra, la ditta non era stata invitata
a casa di Achille per fare delle ricerche in internet ma per altri motivi. Le
ricerche sono avvenute dopo e quindi l'unico obbligo che mi sentirei d'avere è
quello di pagargli il tempo perso. Per il resto, l'interfaccia non è di produzione della ditta in questione e quindi è ovvio che io la possa acquistare
anche da un'altra parte. Ed è anche altrettanto ovvio che se per usarla ho la
necessità di utilizzare un ocr, questo non debba essere per forza quello
venduto da quella ditta. Se poi l'ocr necessita di un'aggiunta, beh, quello
sarà un problema che prenderò in esame in seguito e non è detto che l'aggiunta
la debba proprio far fare alla ditta in questione. Siamo o non siamo in democrazia? Inoltre, se fossi stato al posto di Achille, avrei tenuto conto che
per quelle ricerche ha lavorato anche Franco e quindi mi sarei preoccupato di
dargli le pagine web cercate. Tutto questo, lo ripeto ancora una volta, dando
per buono ciò che Achille ha detto. Un po' per provocazione, un po' perché
desideravo conoscere l'identità di questa interfaccia per vedere se non fosse
possibile acquistarla anche da qualche altra parte e farla funzionare con il
software che già possiedo, ho scritto alla ditta solo con una flebilissima
speranza di ottenere quanto cercavo. Le ditte fanno segreto di ciò che trovano
ed il motivo è ovvio. La ditta mi ha risposto ma, ovviamente, si è guardata
bene dal dirmi il nome dell'interfaccia. Mi è stato risposto che il prezzo
dell'interfaccia oscilla dai trecento ai duemila euro e quindi deduco che ci
sia più di un modello. Poi c'è la spesa dell'ocr che viene passato dall'usl e
che, aggiungo io, ha un costo astronomico. Cara ditta, i soldi dell'usl provengono da ognuno di noi. Non sono i dipendenti dell'usl a fare beneficienza
ai ciechi, i soldi per le protesi vengono ricavati dal contributo di tutti e
quindi, a maggior ragione, sarebbe logico pensarci bene prima di spenderli.
Per quanto riguarda l'interfaccia, tenendo anche presente che il prezzo non è
dei più bassi, penso che prima dell'acquisto uno debba conoscerne la marca, il
modello, la provenienza esatta e tutte le caratteristiche tecniche ed avere un
minimo di garanzia che si tratti di un oggetto realmente utilizzabile da chi
non vede. Achille dice che l'interfaccia proviene dall'America ma l'America è
grande! Oltre a scrivere alla ditta, mi sono messo a cercare in internet ma il
mio inglese è davvero scadente. Questo non sarebbe un grosso problema visto
che posso sempre chiedere a qualcuno di darmi una mano. Invece, Dando sempre
per buone le informazioni di Achille, l'interfaccia non è stata costruita per
i non vedenti. D'accordo, ma a cosa può servire ad un normodotato trasportare
l'immagine in un secondo computer partendo dalla scheda grafica quando esiste
la possibilità di collegare i computer in rete? Non riesco a darmi una risposta e questo fa sì che io non sappia in quale contesto cercare questa enigmatica interfaccia tanto che mi sto chiedendo se veramente esiste per davvero.
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