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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Antivirus e spyware
Sull'argomento spyware non sono per nulla preparato; solo in questi ultimi giorni, su segnalazione di un amico, sto provando
alcuni programmi per togliere gli spyware. Quando ti colleghi ad internet
stramaledetto, gli spyware possono essere inseriti nel tuo computer attraverso
i cookie, con valori posti nel registro e forse anche in altri modi. c'è chi
dice che ci sono degli spyware "buoni" e degli spyware cattivi; a tale proposito bisognerebbe leggere la guida di un antispyware. Quello che invece so per
certo è che un normale antivirus non basta. Ad esempio, il noto antivirus
nod32 (dal costo di 52 euro) dovrebbe segnalarti e toglierti gli spyware. Un
programma antispyware me ne aveva segnalati alcuni presenti nel mio pc che non
ho tolto; ho scaricato la demo dell'antivirus nod32 da:
www.nod32.it
che funziona per 30 giorni; ho fatto anche la scansione approfondita e mi sono
assicurato che la casella riguardante gli spyware fosse attivata e tuttavia
non me ne ha trovato nemmeno uno. In giro ci sono programmi antispyware in
inglese e in italiano, a pagamento o di pubblico dominio; per tutti è importante aggiornare le definizioni come avviene per l'antivirus. Ad-aware se
personal è in inglese e si gestisce malamente con jaws anche se dicono che sia
particolarmente efficace. Spybot - Search & Destroy è multilingue e c'è anche
l'italiano e, salvo alcuni particolari, funziona bene con jaws; in particolare
mi riferisco alle versioni: 1.1, 1.3 e 1.4. Prima d'usare quest'ultima versione è necessario aggiornare le definizioni altrimenti non puoi fare la scansione.
Non ho avuto modo di provare la versione 2.
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Avast antivirus, account di posta e windows xp
Come riportato nelle
istruzioni, Avast antivirus usa un modo diverso per proteggere gli account di
posta a seconda che si stia usando windows 95/98/me oppure windows nt/2000/xp.
Se ad esempio hai salvato gli account di posta fatti in windows 98 con Avast
installato e li importi in windows xp, questi non saranno utilizzabili a meno
di non modificare le stringhe della scheda Server che raggiungi tramite le
proprietà dell'account stesso. In windows 98, Avast mette dei numeri per proteggere la posta in entrata ed uscita e altera il nome dell'account mettendoci
anche il simbolo #. Tutto questo non succede in xp nel quale non hai nemmeno
il collegamento Protezione posta vizard che chiama l'eseguibile ashpopwz.exe.
Siccome è un po' che l'ho fatto e nel frattempo sono successe tante cose, ora
non ricordo esattamente il messaggio che ti dà l'eseguibile scritto sopra
quando viene chiamato manualmente in windows xp, in pratica però ti dice che
gli account sono a posto.
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Ancora su Drag-to-disc
Con windows stramaledetto non è mai detta l'ultima parola
e mi trovo un po' a correggere il tiro rispetto a quanto scritto nel numero
precedente, manco fossi un politico! Dopo aver formattato un cd, occasionalmente Drag-to-disc è tornato ad emettere il messaggio di espulsione del disco
anche se ho disattivato tale funzione; vedi anche i numeri precedenti al 58.
Ultimamente ho notato un'altra stranezza: copiando su disco fisso il contenuto
di un cd scritto con Drag-to-disc, l'operazione risulta più lenta in windows
xp rispetto al 98 e per il momento non ne ho capito il motivo. Poi un giorno
non riuscivo più a copiare un file scritto con drag-to-disc in un cd riscrivibile; dopo aver provato con apparecchi diversi, con windows xp, col 98 e dal
prompt dei comandi di quest'ultimo senza risultati, ho provato a lanciare ndos
dal prompt dei comandi di windows 98 e, stranamente, ho copiato il file. Era
un mp3 contenente del parlato al quale purtroppo manca comunque qualche frammento qua e là ma sempre meglio di niente. Chissà se questo problema dipende
da Drag-to-disc, dal masterizzatore con cui è stato scritto il cd o dal cd
stesso.
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Fdisk di windows 98 e seconda partizione ntfs
Nello scorso numero ho
illustrato come convertire partizioni fat32 in ntfs tramite Convert di xp.
Fermo restando che ho formattato più volte la partizione logica del disco in
prova e non so se i problemi derivino anche da quello, con Fdisk di windows 98
ho avuto difficoltà a cancellare la partizione logica del disco convertito. La
partizione primaria era vista regolarmente come ntfs non dos mentre quella
estesa veniva vista come partizione dos con partizioni logiche anche se la
logica era formattata in ntfs; andando a cancellare la partizione logica in
modo da poter rimuovere quella estesa, Fdisk diceva che non c'era alcuna
partizione logica; cancellando quella estesa, ovviamente, diceva che non era
possibile eseguire l'operazione perché c'erano partizioni logiche, un cerchio
chiuso apparentemente senza uscita. Se ti trovi in questa situazione e vuoi
proprio usare Fdisk di windows 98 per rimuovere la partizione, da xp formatta
la seconda partizione in fat32; con fdisk cancella la partizione logica appena
formattata e successivamente quella estesa. La partizione primaria ntfs va
successivamente cancellata come partizione non dos.
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Da mono a stereo con file wav ed mp3
Lavorando, spesso ti accorgi d'avere delle esigenze un
po' strane ma reali come quella di trasformare una traccia mono in stereo
anche se con una stereofonia fittizia. Supponi di voler unire due tracce audio
di cui una è mono e l'altra stereo e di non voler perdere la stereofonia della
seconda. Siccome non è possibile fare un file con campioni diversi, per unire
le due tracce è necessario che la prima traccia mono diventi un campione
stereo; ovviamente suonerà sempre come se fosse mono ma non importa.
Nota: c'è anche la possibilità di costruire una stereofonia "falsa" ma non è l'oggetto
di questo paragrafo.
Mi preme invece sottolineare che non tutti gli editor di
file wav permettono di trasformare un campione mono in stereo, è il caso di
Creative wave studio; con wave editor di nero non c'è alcun problema.
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Ghost 2003, ora legale e partizioni in formato diverso
Durante l'ora legale capita di ripristinare il
sistema con un file salvato nel periodo in cui c'era l'ora solare. All'avvio
di xp jaws non ti avvisa ma l'ora del pc viene spostata in avanti trovandosi
in tal modo un'ora più avanti del necessario. Vai nel pannello di controllo e
rimetti a posto l'orologio. Segnalo anche che con Ghost è possibile ripristinare una partizione fat32 sovrascrivendo una partizione ntfs.
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Lettore dvd Sony dvp-ns52p, approfondimento
Ne ho già parlato in un vecchio numero e se
ricordi si trattava di un lettore di quelli che di solito vanno collegati al
televisore. Ultimamente ho scoperto un limite non segnalato nelle istruzioni e
non so dirti se è un problema specifico di questo modello oppure una caratteristica di questa categoria di lettori dvd; se ne sai qualcosa fammi sapere.
Nella radice di un dvd volevo mettere 393 file mp3 e leggerli anche con il
lettore in oggetto. Con il masterizzatore del computer non c'era alcun problema visto che lo spazio nel dvd era più che sufficiente per farceli stare; il
lettore Sony si fermava a 324, i rimanenti 69 file venivano ignorati completamente. Con Easy cd ho provato a masterizzare il dvd nei vari modi, con un
progetto specifico per mp3, con progetto per dati, con i diversi file system,
cioè udf, joliet e iso ma non è cambiato niente come del resto non cambia
nulla se si usa un dvd più r o meno r, riscrivibile o meno; ancora non contento ho fatto una prova con Nero scrivendo un dvd+rw in modo iso ottenendo lo
stesso risultato. Lo stesso problema si verifica mettendo i file in una cartella; l'unico modo per far leggere tutti i file al lettore scritto sopra è
quello di dividerli in più cartelle ognuna delle quali potrà contenere un
massimo di 324 file. Per fare in modo che il lettore rispetti l'ordine dei
brani, il numero dei file dovrà essere sempre a tre cifre come segue: 001,
002, 003..... 010, 011, 012... 100, 101, 102 eccetera.
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Magix midi studio 2006 deluxe
E' un programma della Magix ag che funziona solo in xp anche se si installa malamente in windows me. Serve a gestire
il midi, file wav ed mp3, le foto e altre cose che riguardano il multimediale.
Peccato che con jaws ci siano dei problemi, mi riferisco in particolare alla
sezione che riguarda il midi che è quella da me maggiormente provata. Ho fatto
gli esperimenti con jaws 451 ma penso che le versioni successive non migliorino la situazione. Non ho fatto tante prove ma ciò che salta all'occhio immediatamente sono le solite finestre non riconosciute correttamente da jaws ed
il fatto che a volte, scorrendo le opzioni, la sintesi e la barra braille si
bloccano.
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Notex40, jaws e altre osservazioni sull'apparecchio
Nel sito del
Cavazza trovi le istruzioni e il software per far funzionare questa riga
braille con jaws. Fatta l'installazione, se avviando jaws la barra braille
butta fuori per un attimo delle scritte senza senso e poi rimane "bianca",
quasi sicuramente il tuo notex non ha un firmware adatto per poter funzionare
in windows. Nelle istruzioni non c'è scritto ma a Bologna dicono che per far
funzionare il notex con jaws bisogna che l'apparecchio abbia il firmware 9.30.
Il firmware è su due eprom non aggiornabili da pc che dovrai sostituire con
quelle programmate con il firmware 9.30. In alternativa, avendo il firmware in
un supporto magnetico, è possibile trasferirlo nelle due eprom usando un
programmatore di eprom. Puoi fare questa operazione sovrascrivendo le vecchie
eprom oppure scrivendone di nuove ma in questo caso dovrai sapere il modello
di eprom da acquistare, cosa che non ti so dire. Un mio amico ha chiesto il
firmware a Bologna ma gli hanno detto di inviare l'apparecchio per fare l'aggiornamento. Se per qualsiasi ragione hai aperto il notex e nel richiuderlo ti
accorgi che i primi caratteri della riga sono poco leggibili fai così: togli
le viti, metti una delle viti anteriori avvitandola solo per uno o due giri,
metti l'altra vite anteriore avvitandola fino in fondo; noterai che la prima
vite che hai messo adesso si è fissata automaticamente o comunque quasi fissata; avvitala un pochino se necessario e metti le viti posteriori. Il guaio è
che questa barra braille ha una scatola striminzita che tende ad incurvare le
caselle quando viene stretta con le viti. Se hai memorizzato dei dati nel
notex e riaccendendo l'apparecchio trovi tutte scritte assurde, significa che
il pacco pile è esaurito ed in modo particolare la sezione che tiene i parametri della barra braille.
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Ntfspro, mb408l e rettifica ai numeri precedenti
Chi riceve e legge i
comunicati di Giuliano Artico avrà notato che nel numero 111 si accenna al
programma ntfspro che permette di leggere e scrivere su unità ntfs da dos
reale. Aggiungo solo che lo si può fare con i normali comandi dos e quindi
devo rettificare quanto scritto in precedenza. Finora avevo provato solo un
programma in lettura con un'interfaccia simile a Diskedit delle Norton. Purtroppo Ntfspro non funziona con la barra braille mb408l che non scrive un fico
secco, (ho fatto la prova su una macchina soltanto). La barra braille si comporta come quando, con windows 98, accedi ad esso partendo da dos con il
programma mb408l.exe caricato. La porta continua ad essere interrogata dal tsr
ed il pc emette dei beep intermittenti. Non si risolve la situazione caricando
prima ntfspro e poi mb408l. Va bene invece con la sintesi difon2. Per informazioni sul programma vai al sito:
www.winternals.com
Ntfspro non entra in un floppy e quindi, quando avvii il pc da dos, il programma dovrà essere posto in una seconda partizione in fat32, su un cd o altro
supporto accessibile da dos reale. Se hai un disco con partizione primaria
ntfs e la logica in fat32 e non avvii il cd-rom, per default quando lanci
ntfspro quest'ultima rimane in C mentre la primaria ntfs diventa la lettera D.
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Di nuovo su Omnipage 15
Oltre a quanto già scritto nei numeri precedenti, segnalo
che la versione professionale di questo programma può elaborare codici a
barre, ha il supporto odma (che ora non ricordo cosa significhi), il salvataggio in ftp e share point. Entrambe le versioni, standard e professionale,
hanno cinque modi per salvare un file pdf (cioè un file portable document
format). Salvando il documento in pdf modificato, è possibile leggerne il
testo tramite jaws. Nelle opzioni di elaborazione troviamo il pulsante Seleziona automaticamente tutte le pagine che risulta utile quando si esegue la
scansione manuale e si desidera selezionare tutto il documento da esportare.
Questo pulsante corregge un buco della versione precedente che tuttavia non
era presente nella 12 (la 13 non è apparsa in Italia).
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PartitionMagic e xp
Apparentemente xp è più possessivo del 98 perché,
creando una partizione estesa/logica come spiegato nel numero 51, non ti dà la
possibilità di utilizzare le lettere occupate dalle unità cd-rom. Il 98 invece
se ne fregava e spostava automaticamente le periferiche cd-rom alle lettere
successive. Con windows xp, prima di avviare PartitionMagic vai in Gestione
periferiche, seleziona l'unità cd-rom e dal menu di contesto clicca su Disattiva; fai lo stesso se hai altre periferiche del genere che non saranno più
viste da risorse del computer. Adesso PartitionMagic ha tutte le unità disponibili ad eccezione di A e C, quindi puoi scegliere la D per la tua partizione. Se sei su un disco ntfs, PartitionMagic ti consiglia di usare lo stesso
file system per la seconda partizione ma non sei obbligato a tale scelta e
puoi selezionare ciò che ti pare, ad esempio fat32. Siccome l'hardware sarà modificato, oltre al riavvio per il lavoro vero e proprio, al termine dovrai riavviare nuovamente a causa delle modifiche svolte. Dopo questo riavvio riattiva le unità cd-rom cliccando sul pulsante Attiva che trovi nel menu di contesto usato per disattivarle. Eventualmente
prova a vedere se DriveMapper ha bisogno di riassegnare i percorsi delle
unità. Se hai la prima partizione in ntfs e hai fatto la seconda in fat32,
quando avvi il computer da dos reale a 16 bit tramite un floppy di avvio, l'unità fat32
sarà vista come disco C perché la partizione ntfs viene ignorata dal dos. Da
notare inoltre che in un disco ntfs formattato con la formattazione veloce
durante l'installazione di xp, PartitionMagic mi dà quasi 8 mega di spazio
non assegnato che non mi è stato possibile riassegnare tramite l'apposita
opzione del programma. Lo spazio non assegnato è scomparso quando ho fatto la
seconda partizione e suppongo che tale spazio non assegnato serva per quando
si ha windows 98 ed xp sullo stesso disco; windows 98 deve essere installato
prima di xp e quindi all'inizio del disco.
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Porte usb e dos reale a 16 bit, aprofondimento
Ho già trattato questo argomento nel numero 57 e
precedenti, qui aggiungo quanto segue. La stessa porta su schedina pci e lo
stesso driver posti in computer diversi possono non funzionare con alcune
periferiche. Il driver aspi può caricarsi regolarmente e ciò nonostante potresti non riuscire ad accedere all'unità sia con guest che con di1000dd.sys. Se
riesci ad accedere all'unità, accertati che funzioni regolarmente con grossi
file e, se il dispositivo lo permette, togli ed inserisci il disco più volte
facendo prove di lettura ogni volta. Potresti avere problemi in lettura anche
nelle unità non interessate dal driver aspi. Un esempio: la porta Via tech
3038 già descritta in Fuori serie, se posta nel pentium 66 funziona benissimo
con il disco Lacie ma non con lo zip Iomega il quale però va benissimo nel
pentium III pur adoperando lo stesso driver. Capita la stessa cosa con una
schedina usb con controller ALi. Per entrambe non ho trovato un driver che mi
faccia funzionare lo zip Iomega nel pentium 66. Se usi la sound blaster live,
potresti avere un conflitto tra la schedina usb e l'emulazione a 16 bit della
scheda musicale. Mi è capitato con il pentium III e la schedina ALi e l'ho
risolto scambiando gli slot ai due dispositivi, dove c'era la soundblaster ho
messo la schedina usb e viceversa.
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Programmi open source
Ti piacerebbe usare un Office di pubblico dominio simile, per certi aspetti, a quello di Microsoft? Ci sono diversi programmi open source per windows, compreso l'office con il programma di videoscrittura, il database eccetera simile a quello di Microsoft. Peccato che jaws non
lo gestisca al meglio anche se l'ho provato molto poco e con la vecchia versione 451. C'è il solito problema delle finestre non riconosciute che forse si
potrebbe risolvere facendo degli script usando anche le classi finestre che io
non so adoperare. Ho anche provato un po' il programma audacity, un software
multimediale con registratore multitraccia e tante altre funzioni tra cui un
generatore di frequenza in onda quadra, sinusoidale e dente di sega. Oltre che
per mettere dei beep nelle tracce, il generatore ti può servire per provare
l'impianto audio, attenzione ai volumi troppo alti che ti scassano le casse.
C'è anche il generatore di rumore bianco e tanti effetti. L'ho comunque provato troppo poco per dire se si gestisce bene o no. In giro c'è un cd che contiene diversi programmi open source, il file leggimi all'interno di esso ne
raccomanda la distribuzione gratuita e l'uso su più computer. In questo cd ci
trovi anche il noto cdex e il programma 7zip. Per ulteriori informazioni sui
programmi open source visita i siti:
www.theopencd.org
http://linux.studenti.polito.it
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Smartdrv e dischi esterni usb
Se possiedi una scheda madre che non
necessita di driver per il funzionamento in dos reale di un disco usb, allora
puoi tranquillamente usare smartdrv per rendere le operazioni più veloci. Al
contrario, come penso d'aver già segnalato, ci sono problemi se smartdrv viene
usato con un disco esterno usb e il driver aspi per la porta; questo almeno
con i dispositivi che ho potuto provare. Se previsto, le porte integrate della
scheda madre riconoscono automaticamente i dischi fissi indipendentemente
dalla fat con cui sono configurati.
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Tse semware editor professional 2.5, difetto inspiegabile
Ecco un esempio di come a volte
sia difficile segnalare degli errori senza poi essere smentiti. L'altra settimana usavo l'editor in oggetto per aggiungere dei dati ad un file e cercavo
delle stringhe che ero sicuro di trovare in quel file in modo da metterli nel
punto giusto. Con mia sorpresa la ricerca non andava a buon fine; dopo qualche
esperimento che tralascio per brevità, ho scoperto che venivano ignorate le
stringhe che iniziavano sulla prima colonna, le altre venivano trovate regolarmente. Così ho provato a resettare tutto, a reinstallare il programma, a
guardare i margini e a fare prove con file diversi ma il problema persisteva.
Questa mattina ci riprovo e... Tutto funziona. Perché? Uso il computer dal
1988 e credo di conoscerlo almeno un po'; però a volte certe cose sono davvero
un mistero.
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Windows xp, jaws e file mp3
Dicono che xp è più stabile del 98 ma a me
non sembra. Dovevo copiare in una cartella del disco fisso tutti i file mp3
contenuti nella radice di un cd e quindi li ho selezionati tutti e fatto il
solito copia ed incolla. Durante la copia jaws620 parlava malissimo e al
termine a volte non parlava più. Per ripristinarlo dovevo spegnere il computer
e riavviarlo; in altri casi, durante l'operazione di spegnimento la sintesi
cominciava a parlare nuovamente e facevo a tempo ad annullare l'operazione. La
copia a a volte è ben fatta mentre in altri casi all'interno della cartella in
cui volevo mettere i file si crea un'unica cartella con il nome del cd di
origine all'interno della quale ci sono tutti i file. Ma non è finita. Avevo
l'esigenza di visualizzare i file copiati in ordine per data dell'ultima modifica; personalmente tengo sempre la visualizzazione ad elenco attivata e,
quando serve, dispongo le icone per nome o per data dell'ultima modifica. Pur
non avendo toccato la scelta dei dettagli, la quale influisce anche sulla
visualizzazione ad elenco, ad un certo punto non era più possibile visualizzare le icone per data dell'ultima modifica perché tale dettaglio si era disattivato da solo. Ma è proprio così stabile windows xp? Per risolvere parzialmente il problema con jaws vai nel programma di configurazione, da Imposta
opzioni scegli Opzioni utente e regola la casella combinata Annuncia barre in
progressione almeno a 10 secondi. Per il secondo problema reimposta i dettagli
di visualizzazione di windows. Xp cambia la scelta dei dettagli a seconda del
materiale visualizato e, quando torni ai file precedenti, la scelta dettagli
rimane errata.
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Ancora su mb408l
Chi usa questo tipo di barra braille probabilmente già sa che ci sono due
serie del codice interno, cioè il bios/firmware, e che attualmente una ha il
numero 2.xx mentre l'altra è numerata con 5.xx. Chi ha il codice con il 2 non
può usare quello con il 5 e viceversa e la differenza sta nella gestione
software delle celle. Non so dirti se ci sia una qualche differenza fisica tra
le celle che vengono gestite dal codice 2 e quelle con il 5. Tuttavia, a
parità di codice, le caselle delle celle di questa barra braille non sono
tutte uguali; quella da me acquistata nel '99 ha le caselle più lisce rispetto
ad un modello più recente che oltretutto è di tipo laptop, cioè con la tastiera tipo computer portatile al posto di quella braille. Con le caselle leggermente più ruvide la lettura viene agevolata quando d'estate hai le mani un po'
sudate perché non si verifica l'effetto "libro con carta di plastica" o se
preferisci l'effetto "piatto pulito"; in altre parole il dito scorre meglio.
Anche i punti mi sembrano un po' diversi ma qui entra in gioco anche l'usura.
nota del 2015: è vero che l'esemplare acquistato nel '99 aveva le caselle lisce ma è altrettanto vero che in seguito diverranno tali anche quelle dell'esemplare acquistato, di seconda mano, nel 2006. Evidentemente ad un certo punto della produzione hanno levigato leggermente le caselle che poi si consumano e diventano liscie.
A proposito dell'usura dei punti, al Cavazza dicono che quelli dell'mb408l non
vengono quasi mai cambiati perché sono di plastica dura e basta pulire la
barra. Sarà proprio così? Sinceramente ho qualche dubbio, quelli della barra
acquistata nel '99 mi sembrano un po' consumati, se farò qualche esperienza in
merito ti farò sapere. Se non hai usato l'mb408l per un lungo periodo, la
prima cosa che è andata in deperimento è la batteria. Tuttavia non gettarla
subito se noti che alla prima ricarica dura molto poco; quella del modello
laptop scritto sopra, dopo un anno circa di inattività durava appena 32 minuti, adesso dura 8 9 ore, non è il massimo ma è ancora abbastanza buona. Ovviamente questa regola vale anche per apparecchi che montano batterie simili.
Oltre al programma dos per trasferire file dal pc ad mb408l e viceversa esiste
la versione windows che avevo scaricato negli anni scorsi. Non ricordo il
numero di versione, so che era un software privo di un vero programma di
installazione. Questa vecchia versione ha qualche problema quando viene usata
con xp. Puoi scaricare l'ultima versione del software dal sito:
www.mdvbologna.it
la bbs del Cavazza non è aggiornata. Con l'ultima versione del software, che
funziona bene anche in xp, puoi decidere se convertire o meno il testo in
formato dos quando lo trasferisci dal pc al notex.
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Teleconomy internet, posta elettronica e il pressapochismo italiano
Teleconomy internet è un servizio Telecom adatto per chi è costretto a navigare con una connessione analogica. Siamo ad agosto 2006 ma in diverse zone
d'Italia l'adsl non arriva ancora, cioè ci sono utenti di serie A e di serie B
anche se pagano lo stesso canone e dovrebbero avere le stesse possibilità di
attivazione dei vari servizi. Teleconomy internet permette di navigare senza
limiti di tempo ad un costo di 12 euro mensili e lo si può attivare chiamando
il 187. Belllo? Aspetta a dirlo perché, come succede con tante offerte, c'è
anche il rovescio della medaglia. Nel giugno scorso, prima di attivare teleconomy internet ho chiesto se con esso era possibile continuare ad usare le
attuali caselle di posta ed in particolare virgilio e tin. Mi è stato risposto
che per la posta non sarebbe cambiato niente, bastava inserire la connessione
a teleconomy nel programma di posta. In realtà le cose non stanno proprio così
e a dare informazioni errate non erano solo le bambole parlanti addette alla
parte commerciale della telecom ma anche un tecnico. Dopo qualche giorno dalla
richiesta, il servizio mi è stato attivato; per avere la conferma dell'attivazione devi chiamare il 187; forse è anche possibile verificarlo dal sito
www.187.it
dopo esserti registrato. Per collegarsi a teleconomy internet basta
creare una nuova connessione nel proprio computer avente il numero
7020187187
e password
telecom
con tutte lettere minuscole. La prima volta che ti colleghi
a questo servizio, ti appare una pagina con il contratto che a me, poco esperto di faccende burocratiche, sembra una pagina generica adatta anche per alice
e dintorni. Ci sono le solite cose burocratiche ma non si accenna alla posta
e si parla invece del vecchio numero con il quale, tra l'altro, gli scatti
vengono conteggiati regolarmente. Se vuoi dare un po' di soldi alla Telecom
fai pure il vecchio numero che è:
7010187187.
Di quello nuovo, che comunque mi è stato dato dal 187 quando ho chiesto il
servizio, nella pagina di registrazione non si dice nulla. Chissà se nel frattempo l'hanno aggiornata!
Se con google cerchi la stringa
teleconomy internet
vedrai che non sono l'unico a lamentarsi di questo fatto e nemmeno di quello
che dirò qui di seguito. Una volta cliccato sul pulsante che conferma la tua
registrazione, sei libero di navigare quanto vuoi. A questo punto ho fatto
delle prove con la posta scoprendo che mi funzionava benissimo la ricezione di
fulmindj.net ma non quella di virgilio e tin che non andavano nemmeno con la
posta in uscita. Siccome per inviare la posta fulmindj si appoggia ad una
delle caselle esistenti, in questo caso virgilio o tin, non potevo fare tale
operazione. Ovviamente potevo ricevere ed inviare la posta con la vecchia
connessione ed il vecchio numero pagando gli scatti a seconda del tempo di
permanenza in internet. Però, uno dei motivi per cui avevo attivato il teleconomy era proprio per ricevere grossi allegati senza dare un sacco di soldi
alla telecom visto che il tempo impiegato è notevole a causa della connessione
lenta. Non ti sto a raccontare tutte le prove e le telefonate al 187, ti dico
invece solo il succo del discorso. Secondo le bambole parlanti della Telecom,
la posta mi doveva funzionare e così mi hanno fatto chiamare da un tecnico.
Anche lui diceva la stessa cosa e mi ha dato un numero, che oltretutto era
sbagliato, per parlare con virgilio perché secondo lui dipendeva da tale
ditta. Una volta trovato il numero giusto e adatto per chi come me ha una
connessione analogica, ho parlato con virgilio dove mi son sentito dire che la
colpa è di Telecom; ho fatto notare che Telecom diceva il contrario ma l'operatore, un po' alterandosi, mi ha detto che se volevo mi poteva leggere la
circolare tal dei tali (ora non ricordo il numero o la data). Il numero di
virgilio è:
892494
non starci delle ore perché ha un costo elevato (non ricordo la cifra esatta).
In quei giorni ho fatto anche delle ricerche in internet scoprendo che non ero
l'unico utente di teleconomy ad avere il problema della posta e che la Telecom
non si è comportata molto bene con il cambio di numerazione vista in precedenza. C'è chi per risolvere il problema della posta usa il programma html2pop3
di Matteo Baccan; l'ho cercato in internet ma il file era corrotto anche
scaricandolo dal sito ufficiale:
www.baccan.it
Così sono ricorso al mio amico aspira bit, che, come al solito, per quel che
riguarda le cose materiali ha tutto o riesce a procurarsi tutto. Va a finire
che gli chiedo di inviarmi un aereo! Da quanto ho capito, html2pop3 prende il
messaggio di posta e lo porta nel sito di Baccan dal quale poi viene scaraventato al destinatario. Nelle istruzioni viene anche spiegata la procedura per
garantire una certa privacy che ora non ricordo bene. Questo programma lo
trovi per windows e per altri sistemi. Tuttavia, anche se ci ho provato poco,
non sono riuscito ad inviare e ricevere la posta usando il teleconomy e
html2pop3 e alla fine mi sono scocciato. Non sto dicendo che il programma non
funziona, probabilmente ho sbagliato qualcosa o forse c'è qualche problema tra
il programma e la mia connessione. Gli ambienti in cui proprio non sopporto di
lavorare sono quelli della posta elettronica e internet e questo perché si
hanno degli errori con numeri che non ti diconon niente; inoltre lo stesso
numero di errore viene usato per diverse situazioni, un modo schifosissimo di
programmare il sistema operativo. Ma vuoi mettere il vecchio dos con gli error
level!
Questo programma richiede le java virtual machine ed in particolare quelle contenute
nel file msjavx86.exe. Dalle opzioni avanzate di internet explorer bisogna che
siano attivate le opzioni Compilatore java e Console java.
Nel frattempo, dovendo telefonare al 187 per un'altra faccenda, ho
preso la palla al balzo e ho fatto un po' la voce grossa dicendo che non ero
l'unico ad avere problemi con la posta, che provassero un po' a cercare in
internet e che si gioca allo scarica barile tra Telecom e virgilio. Ciò nonostante la bambola parlante non era ancora convinta e mi ha chiesto se volevo
che mi chiamasse un tecnico. Ho detto che per me va bene ma che anche l'altra
volta non avevo risolto nulla. Evidentemente hanno scritto il tutto nel loro
computer e, finalmente, mi ha chiamato una persona competente spiegandomi che
teleconomy prevede l'invio e lo scaricamento della posta solo dal web. D'accordo, ma lo si poteva dire prima, lo potevano dire anche le bambole parlanti
e l'altro tecnico e lo si doveva scrivere nel contratto, ti pare? A tutto
questo non ha risposto, non poteva sputare nel piatto per cui lavora. D'altra
parte con 12 euro non ti possono dare tutto; così la Telecom ha sempre e
comunque i 12 euro mensili e se scaricare la posta dal web non ti piace, si
prende anche i soldi degli altri scatti di cui una parte, almeno da quello che
ho capito, va a virgilio. Infatti, telecom, virgilio e tin sono parenti ma non
sono la stessa cosa. Poi con il tecnico abbiamo parlato dell'adsl e mi ha
detto che per la fine dell'anno dovrebbe arrivare anche qui, sarà vero? Lui,
che abita in un paese del veronese, aveva lo stesso problema e per affrettare
le cose sono state raccolte delle firme interessando il comune. Anche nel mio comune tempo fa si era pensata la stessa cosa ma temo proprio che con il
sindaco che hanno votato non si possa fare. Non sto parlando di politica, se è
per questo il sindaco attuale, che poi è lo stesso che c'era quando ero bambino, roba da matti, il politico lo fa benissimo; quando ci parli assieme ti dà
sempre ragione ma senza in realtà spostarsi dalla sua posizione contraria alla
tua, il classico muro di gomma che i politici sanno fare benissimo e che a me
fa schifo. L'invio e la ricezione della posta con virgilio tramite web sono
gestibili con jaws anche se la cosa richiede più tempo rispetto a quando si
usa outlook perché bisogna spostarsi tra i frame e selezionare pulsanti vari.
Il programma usato si chiama comunicator +, lo stesso di quando usi tin e, a
quanto pare, anche alice. Prevede diverse opzioni che puoi configurare; non
sto qui a dirtele perché non le ricordo tutte e perché sono abbastanza intuitive, basta fare alcune prove. Se usi ancora jaws 451, invece di scorrere la
pagina web con le frecce, puoi usare i comandi per andare al frame desiderato,
cioè ctrl+1, ctrl+2 eccetera. Il frame che contiene i messaggi di posta è il
tre o il quattro (almeno fino a quando non cambieranno la pagina web). Le
versioni successive di jaws non hanno questo comando e non so se l'hanno tolto
o semplicemente spostato; puoi comunque spostarti nei frame con la lettera m.
Comunicator + non permette di salvare un messaggio dal menu file, per fregarlo
fai così: posizionati all'inizio del messaggio, selezionalo tutto con
ctrl+shift+end; copialo negli appunti e poi, in un'altra finestra, apri un
documento vuoto (va bene anche Wordpad) dove incollerai quanto selezionato in
precedenza. Purtroppo ti rimangono anche le scritte del programma comunicator
che puoi togliere rielaborando il testo. Ovviamente, se devi salvare un solo
messaggio, puoi anche scollegarti da internet ed incollarlo successivamente.
Comunicator + ti lascia ricevere e salvare gli allegati; puoi anche inviarli
ma a volte, ed in particolare con quelli grandi, il corrispondente non li
riceve anche se non ho alcun messaggio di errore. Ho qualche indizio sul
motivo del problema ma per il momento rimane solo tale.
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Acquisto dello stesso apparecchio tramite usl e il falso implicito
Credevo fossero sette anni ed invece sono sei; passato questo periodo è possibile richiedere all'usl un contributo per l'acquisto dello stesso apparecchio.
Ma si tratta davvero di un contributo? Dipende dall'apparecchio che si desidera e in che zona abiti. Lo so, la legge dovrebbe essere uguale per tutti ma in
realtà non lo è.
La barra braille è un apparecchio costoso soprattutto quando è dotato di notex o altre funzioni avanzate. Per una barra braille, L'usl della mia zona dà al massimo una cifra intorno ai duemila e cinquecento euro, non sufficienti se desideri una mb408l per la quale ce ne vogliono
circa cinquemila. La cosa viene giustificata dal fatto che per ogni dispositivo è prevista una tariffa minima e massima. In altri luoghi la spesa per una
mb408l viene coperta totalmente, vedi Piemonte. Ovviamente, se parli con un
negozio per ciechi o con un cieco particolarmente accanito nell'ottenere
prestazioni dall'usl ti dirà che a sbagliare è quella della mia zona, in
realtà bisognerebbe far guardare le leggi da un legale non coinvolto nella
faccenda. L'uls della mia zona prevede poi dei casi particolari in cui, dopo
accurate indagini sul tuo reddito e la tua persona, magari decide di darti un
contributo maggiore, che se non ricordo male, viene chiamato contributo speciale o una cosa del genere. C'è poi il progetto efesto tanto diffuso qui in
veneto e poco chiaro anche per gli addetti ai lavori dell'usl. Certamente con
efesto hai più soldi ma la scelta delle apparecchiature, in pratica, viene
fatta dalla tiflosystem e da una psicologa. Da quanto mi è stato spiegato da
un addetto dell'uls di cui non riporto il nome per questione di privacy, in
pratica con il progetto efesto si dichiara che per il tuo benessere psicofisico hai bisogno di quelle apparecchiature che, tradotto in termini più sinceri
significa: facciamo finta che per il tuo benessere psicofisico ci sia la
necessità di far ingrassare la tiflosystem. Senza generalizzare, penso che
diversi non vedenti che hanno aderito al progetto efesto avrebbero un maggiore
benessere psicofisico se il loro conto in banca fosse più basso e se, una
volta tanto, acquistassero le loro cose come fanno tutti senza essere sucubi
delle decisioni altrui. Mi riferisco in particolare a quei non vedenti, e ce
ne sono, che arrivano alla vecchiaia o comunque ad una certa età e hanno
passato la loro vita a risparmiare per far crescere il conto in banca. Se
leggi le varie regole scritte nel nomenclatore, ti accorgerai che, contrariamente a quanto credevo io e forse a quanto si crede in giro, la fornitura
dello stesso apparecchio dopo sei anni viene fatta a condizioni ben precise:
1: il vecchio apparecchio non deve essere più idoneo,
2: il vecchio apparecchio non deve essere più riparabile.
A decidere se le condizioni scritte sopra sono valide o meno è l'oculista che
ti ordina "la protesi", ma se vogliamo essere sinceri, siamo noi a deciderle
mentre l'oculista si limita a scrivere un pezzo di carta. Esempio pratico:
supponi d'aver lavorato per sei anni con l'mb408l; dopo questo periodo certamente è da pulire, la batteria non tiene più la carica e forse avrà anche
qualche altro difetto. Tenendo conto delle informazioni che mi sono state date
dal tecnico del Cavazza, quasi sicuramente i punti non sono da cambiare perché
di plastica dura; ma anche se lo fossero, la spesa è irrisoria rispetto a
quella che si deve sostenere per un'apparecchio nuovo. La batteria costerà un
centinaio di euro e quindi, a conti fatti, se fai riparare un apparecchio del
genere te la cavi con meno di cinquecento euro. Per quanto riguarda l'idoneità, l'mb408l può funzionare con xp e jaws e quindi risulta del tutto attuale;
forse non funzionerà con windows vista stramaledetto ed il pentium D schifosissimo, ma con questo tipo di configurazione non funziona più un accidente,
il computer diventa un elettrodomestico con il quale fare clic clic senza la
possibilità di decidere nulla. Spero tanto che non venga mai quel giorno in
cui sarò costretto ad usare il pentium D e windows vista, ma se purtroppo
verrà, allora certamente passerò molte meno ore davanti a un computer che
diventerà una macchina da scrivere controllata dai maiali più ricchi del mondo
desiderosi solo di far lievitare il loro già gonfio portafoglio stramaledetto.
Quindi, a parte forse il pentium D e windows vista, una mb408l risulta ancora
attuale e del tutto riparabile, a meno che tu non l'abbia buttata giù dal
quarto piano! Tuttavia, se oggi hai più di un computer e ti scoccia cambiare
in continuazione la barra braille da uno all'altro, per averne una identica o
anche un altro modello, devi dichiarare il falso dicendo che quella che hai
non è più idonea e non più riparabile. Da notare che l'usl, volendo, ti può
dare un contributo per la riparazione ma che sinceramente non ritengo opportuno richiedere perché non penso che un cieco sia privo di cinquecento euro. Nei
mesi scorsi volevo una nuova barra braille ma quando ho visto che per averla
dovevo dichiarare il falso ho interrotto la pratica già inviata all'usl facendo scandalizzare un dipendente che mi ha detto: "ma lo fanno tutti, non sei tu
a dichiarare il falso, è l'oculista che si prende la responsabilità, è l'oculista che ti segue che sa quale protesi ordinarti"! Avevo inviato la pratica
pensando che dopo un determinato periodo il nuovo apparecchio venisse passato
senza tener conto di quello vecchio. La mia risposta alle obbiezioni del
dipendente usl è questa. Il fatto che lo facciano tutti non è una buona ragione perché io lo debba fare. Smettiamola con questo luogo comune per il quale,
se lo fanno tutti, allora è una cosa buona e lo devo fare anch'io; ognuno di
noi ha la propria testa con il diritto e il dovere di usarla. Per legge è
l'oculista che si prende la responsabilità ma è altrettanto vero che l'oculista scrive sulla carta ciò che gli dici perché non ha i mezzi per poter valutare la cosa. In casi fortunati, o sfortunati a seconda dei punti di vista,
trovi un oculista che ha un parente cieco o che magari ha visto qualche altro
cieco che usa la barra braille; in altri casi non sa nemmeno cosa sia un apparecchio del genere. Ne ho avuto la prova nel '99 quando sono andato per il
collaudo della mia barra braille, c'era una dottoressa che proprio non sapeva
un fico secco e non credo fosse l'unica. Da notare che tutto questo va a
vantaggio dei negozi per ciechi che possono raccontare la favola di cappuccetto rosso come vogliono. Per poter stabilire se l'attuale barra braille non è
più idonea e se non si può più riparare l'oculista dovrebbe conoscere quanto
segue:
1: avere basi di informatica,
2: conoscere l'informatica applicata ai non vedenti,
3: conoscere un minimo di elettronica per poter valutare l'entità di un eventuale guasto,
4: sapere se esistono e quanto costano i pezzi di ricambio.
Mi trovi un oculista del genere? L'ultima obbiezione del dipendente usl è la
più banale. Molti non vedenti non sono seguiti da nessun oculista perché la
loro malattia non richiede continui accertamenti come nel mio caso che ho
l'attrofia al nervo ottico e dall'oculista ci vado di rado e non per la malattia sopra citata. Ma anche se hai una malattia agli occhi che richiede un
controllo frequente, non sarà certo l'oculista a stabilire se quella tal riga
braille fa per te; la barra braille non è una lente, si usa con le mani; caso
mai dovresti andarti a far visitare le mani da un ortopedico e da un dermatologo! Dopo un primo momento di sconcerto, penso che il dipendente usl abbia
apprezzato la mia onestà tanto che alla fine mi ha chiesto informazioni tecniche logistiche e commerciali su prodotti e negozi per ciechi. Siccome ho poca
Fede, lì per lì non l'ho fatto ma penso che avrei dovuto ringraziare il Signore per avermi dato l'opportunità di dire la verità. Questo dipendente non
aveva le idee molto chiare in diverse faccende che riguardano gli apparecchi
per ciechi e che riguardano anche l'usl, ma non penso che ciò dipenda dalla
scarsa volontà di far bene il proprio lavoro, anzi, il fatto che si sia interessato alla cosa dimostra il contrario. Il guaio è che certi non vedenti e
soprattutto i negozi per ciechi si guardano bene dal dire le cose come stanno,
le tengono nascoste il più possibile perché fa loro comodo. Così l'ho informato su come stanno veramente le cose e ciò non farà piacere ai negozi per
ciechi e nemmeno a certi orbi compiacenti. Ma chi se ne frega? Al termine
della mia vita dovrò rispondere delle mie azioni a Dio e non a qualche negozio
per ciechi e nemmeno a certi orbi. Nei mesi scorsi un non vedente ha acquistato una stampante braille ad interpunto (e quindi piuttosto costosa) senza
avvalersi del contributo usl nonostante ne avesse tutti i diritti perché era
la prima che comprava. La cosa ha un po' sconcertato il negozio per ciechi. Io
invece ho apprezzato molto il gesto di quel cieco; non sto dicendo che si
debba fare tutti così, dico però che anche un cieco ha il diritto di spendere
i propri soldi e di acquistare ciò che vuole senza avvalersi di contributi
vari. E del resto allora a che cosa serve che un cieco stia lì per sei/otto
ore a dire: "si, glielo passo, attenda un attimo, Anna non c'è, non mi risponde, riprovi più tardi eccetera se poi non può godersi il frutto di un
lavoro schifosissimo e stressante? Se ci fossero più non vedenti che acquistano le apparecchiature solo con i propri soldi ci sarebbe anche più forza per
lamentarsi dei prezzi troppo alti; fin che le cose stanno così i negozi per
ciechi ti risponderanno: "di cosa ti lamenti? Tanto è l'usl che paga"!
nota del 2015: l'anno successivo il prezzo della barra braille menzionata in questo articolo, pur rimanendo alto, calerà notevolmente.
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