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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Prime prove di Omnipage pro 14 con riferimenti alla versione 12
Non ho mai provato la versione 13 di questo programma, quindi i paragoni
saranno fatti con la 12. Oltretutto, forse la versione 13 non è nemmeno arrivata in Italia, o comunque ha venduto molto poco perché priva di differenze
sostanziali rispetto alla 12; lo dico perché anche il manuale in italiano
della 14 fa riiferimento alle diferenze di versione tra 12 e 14, la 13 non
viene menzionata. Se non hai ancora questo programma ma prevedi di provarlo
tra non molto, nel frattempo, se necessario, ti conviene aggiornare internet
explorer perché lui esige che tu abbia almeno la versione 5.01 con service
pack 2 o superiore; tanto vale passare alla versione 6 che, oltretutto, è
anche quella usata da windows xp. Per non perderti nel labirinto del sito
microsoft vai direttamente alla pagina:
www.microsoft.it/ie
in questa pagina trovi il link relativo a internet explorer 6; una volta
cliccato, passerai alla pagina per fare lo scaricamento che sarà molto breve
perché ti verrà dato solo il file ie6setup.exe; con questo file poi farai lo
scaricamento vero e proprio; ci sono delle opzioni che puoi scegliere ma ti
conviene lasciare il tutto per default; dopo l'aggiornamento, nella cartella
windows avrai una directory con nome file di installazione di windows update.
Ti conviene salvarla da qualche parte; se in futuro ti servirà fare nuovamente
l'aggiornamento ad internet explorer 6, chiamando ie6setup all'interno di tale
cartella puoi farlo senza stare tanto in linea; verrai collegato ad internet
ma non scaricherai quanto già prelevato. Per far funzionare la versione 14 di
Omnipage ti occore per lo meno un pentium III e 128 mb di ram; non ricordo
esattamente quanto disco fisso vuole però se fai l'installazione tipica alla
fine il programma prende più o meno 450 mega. Comunque, i requisiti minimi per
il programma sono scritti, oltre che nel manuale costituito da un file pdf,
anche in readmeita.htm all'interno della cartella readme del cd. Se non hai
ancora acquistato Omnipage pro 14 ti informo che ne esistono due versioni,
quella retail e la office; non ho provato quest'ultima. La versione office è
più completa e contiene il riconoscimento vocale dei comandi Scansoft asr-1600
e altre funzioni che, da quanto ho capito ma non ho approfondito più di tanto,
dovrebbero riguardare più che altro i file pdf in relazione alla conversione
con office 2003 per windows xp.
Nota: non sono sicuro che il termine retail
stia proprio ad indicare la differenza tra le versioni; il manuale parla di
omnipage pro 14 e contrassegna con un asterisco le funzioni previste solo per
la versione office. Il termine retail l'ho dedotto dall'etichetta di volume
del cd.
Nota del 2015: probabilmente la differenza era tra la 14 pro e la 14 pro office.
L'installazione del programma non presenta alcuna difficoltà ed è
gestibile totalmente con jawws. Per risparmiare spazio puoi fare l'installazione personalizata in modo da deselezionare i moduli di sintesi non italiana
relativi al salvataggio di un file audio e alla lingua della sintesi di Omnipage. Per fare ciò, apri l'apposito albero con la scritta moduli realspeak,
premi la barra spaziatrice sopra a un modulo di sintesi, premi la freccia in
basso fino alla voce La funzionalità verrà installata quando richiesto, premi
invio; ripeti l'operazione per gli altri moduli in modo da lasciare solo
l'italiano. Dopo il riavvio farai l'Impostazione guidata dello scanner più o
meno come nella versione 12 solo che in questo caso potrai anche aggiornare il
database degli scanner collegandoti al sito della Scansoft. Qui ho notato che
contrariamente a quanto avveniva con la versione 12, adesso non viene visualizzato il modello dello scanner ma il nome e la versione del programma nativo
dello scanner; questo mi capita con l'Hp 5400c. Prima di entrare nel programma
vero e proprio puoi togliere i file dello script di jaws per omnipage perché
fatti per la versione 10. Se sono presenti, quando entri in omnipage, non
leggerai la casella combinata con la scritta 1--2-3 e le altre accessibili
direttamente spostandoti con tab. In ogni caso, queste caselle verranno lette
direttamente solo appena entrati nel programma. Dopo aver fatto qualche operazione, ad esempio consultato la guida, per leggere le caselle combinate dovrai
posizionarti con il cursore jaws, tornare in cursore pc e fare la regolazione.
Non ho provato con lo script di Omnipage 10 inserito ad andare ad acchiapparle
con il cursore jaws. Comunque questo non è un problema perché tutte le regolazioni le puoi fare anche dalla barra dei menu. Il disguido scritto sopra
capita anche con la versione 12 in relazione ai pulsanti accessibili con tab.
A proposito dei pulsanti di omnipage 12, chi ha letto il numero 36 di fuori
serie ricorderà che parlavo di una lettura un po' sbagliata da parte di jaws e
che mi ero impegnato a far guardare da un vedente cosa c'era effettivamente.
Ho fatto guardare la cosa da un vedente forse più di un anno fa ma poi mi sono
sempre dimenticato di scriverla in fuori serie. Jaws legge giusto, il pulsante
che pronuncia 123 è proprio etichettato così; inoltre ti segnalo che il pulsante 123 della versione 12 lo puoi attivare solo con la barra spaziatrice e
non con invio come spesso i non vedenti fanno. Tornando invece alla versione
pro 14, le scritte delle caselle combinate accessibili con tab le leggi meglio
se apri la casella come al solito con alt+freccia giù. Una volta entrato nel
programma, la prima cosa da fare è quella d'andare su Strumenti, Opzioni e di
regolare quest'ultime a tuo piacimento come quando usavi la versione 12. Le
prime differenze che si notano rispetto alla 12 sono costituite dal menu File
che adesso comprende anche la voce Esporta risultati mentre prima era solo su
Elaborazione; inoltre, le voci Salva e Salva con nome adesso servono solo per
il formato omnipage cioè un file con estensione opd come annunciato dal menu;
per salvare il documento in qualche formato testo o formato audio, dovrai
usare la voce Esporta risultati. Adesso il menu file contiene anche la voce
Acquisisci pagina che in precedenza era solo su Elaborazione. Per acquisire
immagini da scanner o da file e per fare l'ocr ed esportare i risultati ci
sono diversi modi; siccome Fuori serie non è un manuale di istruzioni, ne
illustrerò solo qualcuno per facilitarti il lavoro, gli altri saranno solo
menzionati. Omnipage pro 14 può effettuare l'elaborazione automatica, quella
manuale, combinare assieme questi due modi di elaborare, fare l'elaborazione
tramite i flussi di lavoro che servono a memorizzare una sequenza di funzioni
in modo da non doverle ripetere per molte volte; ci sono alcuni flussi di
lavoro già fatti a titolo di esempio; se ne possono creare di nuovi partendo
da un esempio o da un flusso di lavoro totalmente nuovo. Poi c'è la funzione
di batch manager che, attraverso flussi di lavoro, può programmare le funzioni di omnipage facendole iniziare ad un determinato orario. Trovi poi la
funzione direct ocr che permette di fare l'acquisizione da scanner dall'interno di un'applicazione diversa da Omnipage, ad esempio dal menu File di word
office. I file pdf possono essere convertiti anche dal menu di contesto,
naturalmente dopo aver selezionato un file; il formato pdf, che doveva essere
uno standard per poter leggere documenti su diverse piattaforme, ad esempio
maciintosh e windows, in realtà ha un sacco di formati; omnipage pro 14 li può
convertire quasi tutti ad eccezione del formato pdf conmpresso in jbig2
(immagine in bianco e nero) e la jpeg2000 (immagine a colori; pur caricandoli,
il loro contenuto potrebbe venire parzialmente perduto, l'errore non viene
segnalato e non ho provato questa faccenda. Potresti rimanere un po' perplesso
perché nei menu non c'è una voce specifica per attivare l'elaborazione automatica come avveniva nel 12. Si fa così: dalla finestra principale del programma
digita alt+e per attivare il menu Elaborazione, premi la freccia a destra per
aprire il sottomenu Flussi di lavoro e premi invio sopra Avvia. Una differenza
tra la 12 e la 14 è infatti che per avviare un'acquisizione, indipendentemente
dall'elaborazione automatica o manuale, dovrai sempre dare una ditata sul
tasto invio sopra la scritta Avvia; per l'elaborazione manuale sarà quella
posta all'interno del sottomenu Acquisisci pagina. Anche questa versione ha
dei tasti di scelta rapida, non ho controllato se sono tutti uguali alla 12,
sono identici quelli che servono ad acquisire un documento come nell'esempio
che segue.
Nota: l'elenco dei tasti di scelta rapida, oltre che nel manuale,
lo trovi nella guida; peccato che non vengano ricordati nelle voci dei menu.
Per fare un'acquisizione con elaborazione manuale, dalla finestra principale
di omnipage premi ctrl+1 (quello della tastiera principale, sopra alle lettere); lo scanner partirà e potrai fare l'acquisizione delle pagine nel modo
selezionato nel menu Opzioni. Ferma l'acquisizione con il relativo pulsante. Premi ctrl+2 della tastiera principale per eseguire l'ocr; dopo un po'
di tempo, variabile a seconda della velocità del computer, del numero di
pagine acquisite e a seconda della loro complessità, l'ocr sarà terminato; se
la verifica delle parole è disattivata, cosa che consiglio di fare, noti
ugualmente quando l'ocr è terminato perché la sintesi non dà più i numeri!
Premi ctrl+3 della tastiera principale per esportare i risultati in un file
con il formato voluto. Se al posto di ctrl+3 usi il menu File ed il sottomenu
Esporta risultati, oltre che su file puoi scaraventare il tuo documento su
posta elettronica e, se contiene la legge che vieta lo schiamazzo notturno,
puoi mandarlo a quell'animale del tuo vicino! In alternativa puoi mettere il
tuo documento negli appunti di windows stramaledetto! Scegliendo di salvare su
file, indipendentemente da come arrivi al salvataggio, avrai vari formati con
le relative opzioni come avveniva per il 12 (non ho controllato se ne hanno
tolto qualcuno). il 14 però ha una nuova funzione che permette di salvare il
testo in un file audio. Si tratta di una sintesi femminile costituita da un
file wav con frequenza di campionamento di 11.025 Hz 16 bit mono. Lo scopo di
Scansoft è quello di poter ascoltare un testo direttamente su un lettore cd
standard; per fare ciò basta masterizzare il cd come cd audio e selezionare
come sorgente i file wav memorizzati; controlla, o semplicemente fai una
prova, per vedere se il tuo programma di masterizzazione supporta la frequenza
di campionamento scritta sopra. Anche se il manuale credo non lo dica, un
altro utilizzo del file wav è quello di trasformarlo in mp3 per poi scaricarlo
nel tuo lettore portatile ed ascoltarti il libro acquisito quando sei fuori
casa. Tuttavia, nel fare la conversione, ad esempio con Creative wave studio,
vedrai che un file del genere non ti permette di usare bit rate elevati;
questo potrebbe essere un problema per quei lettori che non supportano bit
rate bassi e basse frequenze di campionamento. Se sei in queste condizioni,
puoi convertire il file wav a 44.1 Hz 16 bit stereo in modo d'avere una
sorgente standard ed idonea per un bit rate elevato. Questa conversione,
ovviamente, non aumenta la qualità del file, anzi, la sintesi di omnipage
acquista un leggero fischio che prima non c'era. Per cambiare la frequenza di
campionamento di un file wav basta un editor di file wav come ad esempio wave
studio; in questo programma devi andare su Opzioni, Converti formato e seguire
le istruzioni a video che ti raccomando di guardare bene! Facciamo un passo
indietro e ritorniamo all'acquisizione e all'elaborazione del programma. Possiamo combinare i due modi scritti sopra. Ad esempio partiremo con l'elaborazione automatica ed acquisiremo una o più pagine; una volta fermata l'acquisizione non è strettamente necessario salvare il tutto su un file, puoi anche
cliccare su annulla; quanto appena acquisito resta comunque in omnipage anche
se non memorizzato su un file specifico. A questo punto puoi tornare a fare
l'elaborazione automatica oppure passare a quella manuale con i comandi
ctrl+1, ctrl+2 e ctrl+3 come spiegato sopra o dal sottomenu Acquisisci pagina.
Quando digiterai ctrl+2 per eseguire l'ocr, il programma ti avvertirà che la
pagina è già stata riconosciuta; questo succede perché l'editor testi di
omnipage è rimasto in una delle pagine già elaborate. Rispondi no ad omnipage
e digita ctrl+pagina giù per andare alla pagina successiva; lo dovrai premere
più volte a seconda di dove si trova l'editor testi in quel momento fino ad
arrivare alla prima pagina acquisita manualmente. Ctrl+pagina su va alla
pagina precedente. Poi esporterai i risultati in un file ed avrai sia la parte
acuisita automaticamente che quella in modo manuale. L'editor testi di omnipage, che, come abbiamo visto, visualizza le pagine di cui è stato fatto l'ocr,
l'ho provato pochissimo e mi sembra molto più adatto alla sintesi che non alla
riga braille. Con jaws puoi spostarti facilmente e correggere le parole con i
soliti comandi di spostamento e correzione. La versione 14 di omnipage contiene una sintesi femminile e migliore rispetto a quella di jaws, la versione 12
aveva invece la solita eloquence usata da jaws e da windows eyes. Quando
l'editor testi visualizza un documento, puoi attivare la sintesi di omnipage
dal menu strumenti dove ci sono anche le impostazioni di essa; in alternativa
basta premere f5 e ripremerlo per disattivarla; ti conviene scaricare jaws se
usi la sintesi di omnipage. La sintesi femminile di omnipage ha comandi suoi
che trovi nella guida o nel manuale, peccato che non reciti anche i menu. Se
per qualsiasi ragione devi togliere omnipage pro 14 dal pc e la disinstallazione non riesce bene, prova ad eseguire il file remover.exe presente nel cd
del programma nella cartella omnipage\tools. Non ho provato questa funzione.
Ho trovato questa informazione nel file readmeita.htm, così sono andato a
vedere nel cd ed ho notato che all'interno di tolls c'è la cartella 12 che
contiene remover12.exe e il relativo file ini per rimuovere omnipage 12; ho
anche notato che il file remover.exe si trova pure all'interno della cartella
tools della versione 12.
Nota del 2015: il fatto che vi sia remover e remover12 e non 13, conferma che la versione 13 o l'anno saltata oppure era priva d'importanza.
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Sigle utili, incompatibilità quasi nascoste dei masterizzatori
ed Easy cd & dvd 6
Le sigle riportate di seguito le ho prelevate dal manuale del masterizzatore
Lg GCE-8525B, dal manuale di Easy cd & dvd creator 6 e da informazioni avute
direttamente dalla Roxio; ho già parlato del jumper posto sul retro dei lettori cd-rom e forse anche dei masterizzatori che del resto sono uguali ai primi.
Nota del 2015: evidentemente non avevo ancora avuto tra le mani un masterizzatore dvd perché quest'ultimo possiede più jumper rispetto ai lettori e masterizzatori cd. Comunque ne parlerò nei numeri successivi.
La posizione dei contatti del jumper è standard per questi tipi di apparecchi
cioè, guardandolo dal retro da sinistra verso destra abbiamo cable, slave e
master. Le cose si complicano con i dischi fissi e con i driver zip, quindi se
ti fai leggere le scritte potresti incontrare le sigle seguenti:
cs=selezione automatica (csel) (quella comunemente chiamata cable),
sl=slave,
ma=master.
Per quanto riguarda poi l'interfaccia dei dispositivi, potresti trovare la
sigla e-ide, la e sta per enhanced. Fermo restando che la ditta Lg non produce
solo masterizzatori, ricordo che Lg significa Lucky Goldstar, dovrai tenerne
conto durante la consultazione alfabetica di marche perché il nome potrebbe
essere scritto in modo abbreviato o per esteso. Quando si installano masterizzatori e cd-rom di questa marca, nelle proprietà del dispositivo al posto di
Lg trovi:
hl-dt-st;
questo perché la ditta Hitachi e la Lg si sono messe
assieme e quindi abbiamo:
hl=Hitachi-Lg,
dt=data,
st=storage.
Come accadeva per la masterizzazione dei cd fatta prelevando i file da diverse
cartelle, (c'era chi diceva che la si poteva fare solo in dos, figuriamoci se
i vedenti negli anni 2000 usano il dos!) anche per quanto riguarda l'overburn
c'è una certa confusione. Non ho ancora provato questa funzione. Comunque si
tratta della possibilità di aggiungere alcuni minuti o alcuni secondi alla
durata standard di un cd del quale non si garantisce l'affidabilità ed inoltre
alcune ditte affermano che usando l'overburn si danneggiano i masterizzatori.
L'overburn non ha nulla a che fare con i cdr da 90 o 99 minuti; essi sono
stati progettati per quella capienza e oltretutto, almeno con Easy cd, non è
possibile registrarli con l'overburn. Un cd enhanced, che non ho ancora sperimentato, contiene più di una sessione; nella prima sessione ci sarà l'audio,
nella seconda i dati. Un cd Mixed-mode ha una singola sessione contenente
audio e musica (non ancora sperimentato da parte mia).
Nota: per il significato di sessione vedi i numeri precedenti.
Il fatto che il tuo masterizzatore sia visto correttamente come marca e modello nelle proprietà del masterizzatore del programma di masterizzazione, ad esempio Easy cd, non significa necessariamente che sia compatibile con il programma che stai usando. Inoltre, il
fatto che il masterizzatore svolga una buona parte delle sue funzioni non
significa che sia compatibile con il programma.
Nota: per compatibilità in questo caso intendo dire che non è ancora disponibile un driver specifico per
far comunicare il masterizzatore ed il programma che stai usando; perché
diventi compatibile basta che la ditta produttrice del programma inserisca il
driver in oggetto.
Una volta registrato Easy cd 6, come detto nel numero
precedente, non mi è più apparso nessun messaggio di avvertimento per l'incompatibilità del masterizzatore. In realtà, la scorsa settimana ho scoperto che
il mio masterizzatore non è compatibile con il programma. C'è più di un modo
per scoprire ciò, almeno con Easy cd 6. quello più semplice è di eseguire il
file roxassist.exe; se il masterizzatore non è compatibile con il programma,
ti propone di scaricare il driver da internet ma non è detto che il driver sia
presente nel database della Roxio. Nel manuale di Easy cd 6 si dice che il
percorso del file roxassist.exe può variare ed infatti nel mio pc non è in
quello da loro menzionato ma in quello seguente:
c:\windows\programmi\file comuni\roxio shared\upgrade
in ogni caso lo puoi cercare con il Trova. Attenzione: il fatto che al termine
dell'esecuzione di roxassist.exe ti venga detto che il programma è stato
eseguito in modo regolare, non significa necessariamente che il driver sia
stato scaricato. Il secondo modo per verificare la compatibilità del masterizzatore è quello di consultare il database della Roxio tramite internet; purtroppo il link completo proposto nel manuale mi dà un errore e quindi dovrai
passeggiare un bel po', rompendoti tanto le scatole con internet palloso e
noioso, prima di trovare l'elenco di marche e driver (ho guardato ma non ho
memorizzato la pagina in Preferiti). Una volta trovato, ti scoccerai ancora un
po' perché di ogni marca ci sono talmente tanti modelli che trovare il tuo è
un'impresa. Mi piacerebbe sapere cosa cambia tra un modello e l'altro; qui hai
la prova lampante di come in informatica conti non tanto l'aspetto tecnico ma
quello commerciale. Quante e quali modifiche è possibile fare in un masterizzatore? Chissà se qualche associazione di consumatori ha mai preso in esame
qualche campione di apparecchi, se ne sai qualcosa fammi sapere. In caso di
incompatibilità del masterizzatore il programma può non funzionare completamente o avere solo alcuni difetti. Quelli riscontrati nel mio caso te li invio
con beneficio d'inventario perché non ho fatto moltissimi esperimenti ma
soprattutto perché con windows non è mai detta l'ultima parola. Non mi funziona l'espulsione del cd dal menu disco, lo posso togliere solo con il pulsante
del masterizzatore ma, come vedrò nei mesi successivi ed originariamente segnalato nel numero 48,
la cosa non dipende dal driver perché, con lo stesso programma, succede anche in un computer in cui il driver è installato correttamente; non mi vengono visti i cdr da 99 minuti (non ho provato
quelli da 90 ma presumo sarà lo stesso); spesso ho dei blocchi durante o
subito dopo la masterizzazione con jaws caricato, non succede, almeno fin'ora,
con jaws scaricato prima di dare il via alla scrittura. Quando la masterizzazione è terminata il computer suona e quindi puoi ricaricare jaws; difficile
dire fino a che punto questo succede per l'incompatibilità del masterizzatore,
per Easy cd o per windows. Quando tolgo un disco direct usando il pulsante del
masterizzatore, mi appare il messaggio di espulsione di un disco direct nonostante abbia disattivato tale funzione. Se avrò altre informazioni te le
invierò nei prossimi numeri.
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Un modo alternativo per installare stampante e scanner in windows 98 e un consiglio per le schede audio
Del problema dell'installazione dei programmi in Windows 98 ho già parlato più
di una volta; non ripeterò quanto già detto, quindi vedi i vecchi numeri per
ulteriori informazioni. Ho sperimentato qualche altro accorgimento con la
stampante Hp 1100, lo scanner Hp 5400c e la disattivazione della scheda audio integrata.
Sarai tu poi a
decidere quando e se applicare le soluzioni esposte.
Stampante Hp 1100
La stampante Hp 1100
presenta qualche problema con jaws per l'installazione anche se abbastanza
superabile. Tuttavia, se a te non interessano le utility di stampa e la guida
in linea, ma vuoi installare solo i drivers della stampante, procedi come
segue. Avevo fatto l'installazione personalizzata più di una volta perché, al
termine dell'installazione, nonostante la stampante funzionasse regolarmente
sia stampando la pagina di prova dalle proprietà della stampante e sia da
word, al riavvio del computer mi si apriva la finestra Nuovo hardware e mi
veniva chiesto un driver; non ricordo se succedeva anche con il vecchio computer, mi pare di no, o forse ho ignorato la cosa cliccando su Ignora, chi si
ricorda? Siccome delle utility di stampa non me ne fregava un fico secco, ho
pensato che tanto valeva fare l'installazione del driver senza passare dal
setup contenuto nel cd come invece si dice di fare nel file readme.wri presente nel cd di installazione. Ecco come fare. Prima di collegare la stampante al
computer analizza il cd di installazione. Con trova di windows cerca la cartella drivers. Ne potresti trovare più di una presente in varie sottocartelle
che rappresentano le varie lingue del programma, ad esempio english e italian;
se presente, userai quest'ultimo percorso per l'installazione perché, anche se
si tratta di installare il driver, con esso possono installarsi dei file di
guida che è meglio siano in italiano. Come del resto accade per i modem,
all'interno della cartella drivers potrebbe non esserci il file setup per
l'installazione del driver. Potresti avere delle sottocartelle all'interno di
drivers che rappresentano i vari sistemi operativi; nel nostro caso sceglierai
win98, se non ci fosse sceglierai win95 perché è quello che si avvicina di
più. Memorizza il percorso appena trovato e spegni il computer. Collega la
stampante, accendila e avvia il pc. All'avvio il computer aprirà la finestra
Nuovo hardware che già conosci. Cerca il miglior driver e digita il percorso
di ricerca nell'apposita casella, cioè il percorso che ti sei annotato in
precedenza. Sicuramente lo troverà, segui le istruzioni a video (e ti raccomando di guardarle bene), e l'installazione è fatta! Attenzione: se per qualsiasi motivo annulli l'installazione o ti viene a mancare l'energia elettrica,
non è detto che quando riavvii il computer ti si riapra la finestra Nuovo
Hardware; con l'Hp 1100 infatti la finestra non si riapre. Evidentemente la
paranoia di windows 98, e a quanto pare xp è ancora peggio, ha già memorizzato
qualche informazione che non permette a Nuovo hardware di riaprirsi. Da quanto
appena detto, se vuoi davvero capire come si comporta windows nelle varie fasi
di installazione, è indispensabile salvare l'immagine del sistema prima di
fare una nuova installazione in modo da poter tornare, se necessario, alla
condizione di partenza. Se hai un disco fisso veloce e molto capiente, puoi
fare una seconda partizione dove metterai, magari anche solo momentaneamente,
i salvataggi fatti ad esempio con Ghost attraverso il file batch già pubblicato. Sarebbe meglio non lasciare i salvataggi sul disco fisso per molto tempo,
o per lo meno fare di quest'ultimi una copia su qualche unità esterna in modo
da essere sicuri in caso di guasti dell'hard disc. A tale proposito, se hai un
masterizzatore dvd puoi sfruttarlo per copiarci le immagini appena salvate
visto che un dvd è abbbastanza capiente; oppure puoi ultilizzare un disco usb
o una unità jaz. Sconsiglio vivamente i supporti a nastro.
Nota: non so perché ma non sono mai riuscito a fare un'immagine su cd, ho qualcosa che non va e
non so dirti cosa.
Tornando invece alla stampante, ti dirò che anche se la
procedura spiegata sopra non era prevista dal manuale, essa funziona egregiamente. D'altra parte il manuale non tiene conto del fatto che una volta collegata la stampante al pc, ti si apre la finestra Nuovo hardware all'avvio se la
stampante è accesa anche se ciò accade solo per la prima volta. Ti segnalo
inoltre che il modello della stampante in oggetto per default non è contemplato nell'elenco presente in Aggiungi stampante di windows 98. Lo sarà quando
hai fatto l'installazione. Abbiamo anche visto che con l'installazione fatta
da cd la stampante mi funzionava ugualmente anche se poi richiedeva un driver
ed esattamente il file hppta.cat. Non ignorare mai queste situazioni perché,
anche se in molti casi non ci sono problemi, potrebbe sempre capitarti la
situazione in cui il problema si fa sentire; pensa se magari uno ti chiama al
telefono e ti dice che in quel determinato caso la stampante non gli funziona.
Potrebbe dipendere da quanto detto sopra ma se l'installazione è stata fatta
da un vedente, non sai cosa ha fatto o lo sai solo in parte, quindi per cercare un difetto diventi matto!
Scanner Hp 5400c
Per installare in modo rapido ed efficace lo
scanner Hp 5400c collegandolo ad una porta usb fai così. Innanzitutto annotati
il percorso del driver che, siccome sono tanto buono (solo quando non mi
arrabbio), te lo dico io, e cioè:
d:\hppspro\system32\drivers
lui poi userà il file .inf chiamato hpgblsti.inf che se non ricordo male è in
radice del cd. Collega lo scanner al pc, accendilo e avvia il computer; nella
finestra Nuovo hardware che ti appare digita, nell'apposita casella, il percorso visto prima. Poi l'installazione proseguirà in modo regolare; potrai
scegliere quella personalizzata; oltretutto, così facendo si saltano alcuni
passaggi relativi alla determinazione delle porte da parte del programma di
installazione. Con una vecchia versione di jaws avevo un errore durante l'installazione e, per andare avanti, dovevo scaricarlo, proseguire di un passaggio al buio e poi ricaricarlo. Siccome non ricordo in che punto dell'installazione lo faceva, non so dirti se jaws sia migliorato o se semplicemente io non
uso più quel passaggio.
Perché disabilitare la scheda audio integrata
Se la scheda madre del tuo pc contiene una scheda audio integrata e vuoi installarne una specifica in uno slot, ti conviene
disabilitare dal setup quella incorporata nella scheda madre. Infatti, se
lasci il setup regolato su auto, windows 98 potrebbe cercarla quando si apre
la finestra Nuovo hardware; oltretutto, come nel mio caso, potrebbe cercare
modelli sbagliati. poi, non trovando nulla da mettere, in Gestione periferiche
ti trovi una voce che rimane aperta ad indicare che non è installata bene. Non
crea problemi ma è poco ordinato lasciarla così. Nella scheda madre Asus vista
nel numero 39 la disabilitazione della scheda audio è un po' complessa da
farsi per chi non vede perché bisogna andare nel menu Advanced del bios e da
questo selezionare il terzo sottomenu e poi una delle voci di quest'ultimo.
Però con gli appunti ci sono riuscito da solo e ne sono rimasto davvero soddisfatto.
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I nemici della libertà e della creatività, prima parte
Se sei una persona molto suscettibile o permalosa questo articolo non è molto
adatto a te (soprattutto la seconda parte ancora da scrivere ma in parte
pensata). Se invece sei una persona che accetta il dialogo, il confronto eccetera (che oltretutto non vuol dire non arrabbiarsi mai), allora questo articolo sarà per te un'occasione di riflessione, di nuovi stimoli e, perché no? di
divertimento. Infatti non ho nessuna intenzione di scrivere un trattato di
psicologia o psicologia sociale; oltre a non essere uno psicologo, a me piace
molto di più scrivere le cose con un po' di umorismo, con esempi pratici e
senza tutti quei bei paroloni che lascio alle persone "grandi". Quanto raccontato di seguito è frutto della mia esperienza e di fatti visti concretamente
dal sottoscritto. Ma gli psicologi hanno sempre ragione? Come in qualsiasi
altro campo anche in quello psicologico esistono i ciarlatani. Una volta ho
letto un articolo di psicologia della coppia. Mi sembrava il manuale di un
elettrodomestico! Per ogni situazione del rapporto c'era una rispostina preconfezionata da dare; mi immaginavo una coppia così: Lei: "Caro, mi sta bene
questo vestito"? Lui sbirciando in fretta il manuale: "sì, moltissimo, sei
proprio bella"! e in cuor suo pensa: "che porcheria ti sei comprata, ma il
manuale dice di dire così". Insomma era come il manuale di una lavatrice; se
hai della biancheria di cotone premi il tasto x e gira la manopola B fino a
tot gradi, se invece hai dei maglioni di lana premi Y e gira B fino a 60
gradi, alla faccia della spontaneità. Ma ti immagini che due palle ti vengono
a stare insieme ad una persona del genere? Dopo qualche giorno ti sei imparato
tutto il suo manuale e non ti verrà più la voglia di chiederle niente perché
tanto conosci già la risposta. Libertà e creatività sono due elementi molto
bistrattati e repressi nella società di oggi anche se apparentemente sembra il
contrario. Non è libero chi ritorna alle sei del mattino ubriaco o drogato, è
libero chi non si lascia influenzare o comunque cerca di non lasciarsi influenzare dai molti condizionamenti che ci circondano. Libertà e creatività
sono parenti strette; non puoi essere creativo fino in fondo se non sei anche
libero. Libertà non significa assenza di regole, vuol dire essere sè stessi; e
quando sei te stesso, allora sei anche creativo perché ti senti libero di
tirare fuori i tuoi talenti. Inoltre, se sei te stesso, spesso andrai un po'
controcorrente e questo non tanto per voler fare dell'opposizione a tutti i
costi, ma perché ognuno di noi è unico e irripetibile e quindi difficilmente
sarai sempre d'accordo al cento per cento con gli altri. Spesso invece le
persone seguono la massa come le pecore seguono il pastore; ma se il pastore è
un cretino, diventiamo cretini tutti! Oggi si pensa che essere liberi sia
vivere senza regole; in realtà le regole ci vogliono e questo non tanto per
reprimere ma perché fanno parte della nostra vita sia biologica che spirituale. Anche rimanendo nel biologico, che tu lo voglia o no, il nostro corpo ha
bisogno di un tot di ore per dormire, di essere alimentato in un determinato
modo e dell'igiene personale perché se non ti lavi, oltre a non poter stare
vicino agli altri, alla fine la tua pelle sarà piena di bestioline che te la
consumano, invece di chiamarti Francesco sarai il signor Verme! E ti sembra di
essere libero se non puoi nemmeno permetterti di avvicinare un essere umano? E
questo era solo un esempio. Alcuni nemici della libertà: innanzitutto la
mancanza di spontaneità, se uno non è spontaneo, cioè non è sè stesso, in
realtà non è libero, è schiavo del copione che sta recitando. Poi ci sono i
condizionamenti dai quali non credere di essere totalmente immune. Anche se
hai una personalità ben definita e poco influenzabile, oggi i martellamenti
sono talmente tanti e talmente continui che è quasi un miracolo non venirne
contagiati. Ma non disperare: l'importante è accorgersene e correre ai ripari.
Oltretutto, quando ero bambino e adolescente nessuno mi ha mai detto che un
certo tipo di libertà va difesa. Forse mi hanno parlato di difesa della libertà intesa come fare la guerra per difendersi dalla dittatura. In realtà la
libertà è spesso minata da nemici ben più subdoli e meno apparenti. I condizionamenti possono derivare dall'educazione ricevuta, dai mass media, dalla
pubblicità, dagli amici e conoscenti, dal partito, da problemi interni a noi
stessi eccetera. Analizziamo la mancanza di spontaneità di cui parlavo prima.
I bambini sono molto spontanei ma vengono istruiti a recitare molto presto; si
parte da cose banali, che magari uno dice: "massì, cosa vuoi che sia"! Ma si
parte sempre dal poco per arrivare a tanto. Il bambino va a rispondere al
telefono e la mamma, prima che alzi la cornetta, gli dice: "Se è quella puttana di Marina, dille che non ci sono"! Una volta messo giù il telefono il
bambino dice alla mamma: "perché dici a Marina che non ci sei e la chiami
puttana"? La mamma un po' arrabbiata: "intanto non devi dire quelle parole";
[lei invece le può dire.] "Non la voglio sentire perché mi è antipatica". Poi
un giorno arriva Marina e la mamma del bambino si prodiga in mille complimenti
da leccaculo. "che piacere vederti, che abbronzata che sei, sei anche dimagrita, vieni, vieni cara che ti preparo un caffè, sarai stanca dopo un viaggio
così lungo! Lo so che mi hai telefonato ma non c'ero, sai, sono tanto impegnata con il lavoro, volevo telefonarti ma quando ho provato forse avevi il
cellulare spento o non prendeva". In realtà non ha mai provato a telefonarle.
Siccome spesso i bambini hanno più cervello dei grandi e si complicano meno la
vita con stronzate riguardanti la "bella figura", dopo un po', quando si presenta l'occasione, anche se un po' impaurito, il bambino dice a Marina: "la
mamma... dice.... che... sei... antipatica! e... anche p.p.p.puttana"!
E così la frittata è fatta! Scoppia una lite che avrebbero potuto evitare non
tanto se il bambino fosse stato zitto ma se la madre non fosse stata una
leccaculo e, anche se in modo adeguato, avesse fatto capire a Marina che non
si sentiva particolarmente attratta dalla sua persona. Da comportamenti del
genere il bambino impara a reprimere sè stesso; a mano a mano che cresce
imparerà a diventare sempre più bugiardo, dirà ciò che gli fa comodo, imbalsamerà le proprie emozioni. Addirittura dirà bugie alle quali quasi quasi ci
crede; non c'è peggior bugiardo di chi dice bugie a sè stesso. Così diventerà
schiavo dell'educazione cretina che ha ricevuto. Ho conosciuto una ragazzina
che ha una famiglia più o meno come quella descritta sopra; pensa che non
riusciva nemmeno a dire alla propria madre che gli spaghetti alla carbonara
non le piacevano; la cosa l'ho scoperta perché dovevamo fare una festa e
stavamo parlando del menu. Quando abbiamo proposto di fare quel tipo di spaghetti, lei più o meno ha cominciato a dire: "ma, però si potrebbe fare anche
qualcos'altro eccetera. Insomma abbiamo capito che non le piacevano. Poi,
siccome alla fine il proprio vero sè per fortuna viene sempre fuori, si è
sfogata dicendoci che a casa sua quando fanno quel primo piatto deve far finta
che le piaccia e fa un bel sorriso e dice: "che buoni"! Ma ti rendi conto? Non
pensare alla banalità di un piatto di spaghetti, pensa al principio adottato
dalla famiglia, alle innumerevoli recite di quelle persone. E se poi crescendo
una ragazza del genere si sposa e usa il manuale di istruzioni come visto
all'inizio dell'articolo, continuerà a recitare il copione per il resto dei
suoi giorni. Queste persone non sono libere, possono anche rientrare alle sei
del mattino ma in realtà sono schiave del loro copione. Una persona del genere, come del resto è accaduto, spesso sceglierà una professione in cui sia
possibile essere falsi con facilità come ad esempio, e non me ne voglia nessuno, l'avvocato o il politico. Non sto dicendo che tutti gli avvocati o tutti i
politici siano falsi, ma non ti è mai capitato di vedere un avvocato che da
una falsità fa venire fuori una verità? O un politico che pur di avere i voti
dice talmente tante falsità che quasi quasi alla fine ci crede pure lui? Credo
sia facile immaginare che una persona come quella descritta sopra faccia una
fatica tremenda non solo ad essere libera ma ad essere creativa, cioè a tirare
fuori il suo vero sé, i suoi talenti; come del resto faranno fatica tutte
quelle persone vittime dei condizionamenti visti sopra. Non ti è mai capitato
di incontrare persone che parlano e agiscono come la televisione, come il
partito eccetera? Attenzione: non voglio dire che uno non possa e non debba
condividere un'idea espressa dalla tv o dal partito, desidero far notare
invece che un conto è condividere veramente ciò che hai sentito, un altro è
recitare una parte come un attore di telenovela. Oltretutto, se sei libero e
creativo, difficilmente condividerai al cento per cento le opinioni degli
altri, e questo non tanto per voler essere diverso ad ogni costo ma perché è
inevitabile che ognuno di noi senta le cose leggermente in modo differente.
Nota: chi recita nelle telenovele, prende un tot di soldi per un tot di parole. Il problema sussiste quando qualcuno deve fare la parte di un bambino
handicappato che fa solo qualche verso; non mi ricordo come hanno risolto
questo problema, lo dovresti chiedere alla Luciana Littizzetto. Però, anche
nella realtà ci sono persone che parlano sempre con il secondo fine, per
guadagnare qualcosa, proprio come gli attori della tv!
Ma cosa intendo io per creatività? Una persona creativa non è iperattiva come si potrebbe pensare di
primo achito; anzi, una persona troppo attiva sta ad indicare non solo che ha
dei problemi ma che sta reprimendo la sua creatività, la sta schiacciando con
una vita stressante per reprimere l'insoddisfazione che sente dentro per il
fatto di non riuscire a sviluppare i suoi talenti. Senza voler biasimare
nessuno, ci sono persone che vivono così: la sveglia che suona, il telefono di
casa che suona, il primo telefonino che suona, il secondo telefonino lasciato
in salotto che suona, il terzo telefonino che avvisa dell'arrivo di un messaggino cretino, la posta elettronica da ritirare ogni cinque minuti, la sintesi
sulle orecchie ad ogni istante, il file mp3 che fa bobobobobobobobobobobobobobobo fin che sono al bar mentre bevono la cocacola. Oltre al fatto che la
cocacola non mi piace molto, ma non ti fai due palle così ad avere quella
stramaledetta sintesi anche quando bevi qualcosa di fresco? Non riesci a fare
una cosa per volta e a goderti in santa pace la bibita? E non te li rompi ad
avere cinquanta telefoni che suonano ad ogni minuto? Se sei una donna guarda
che ti potrebbero crescere! In una situazione del genere succede esattamente quello che capita
ad un alcolizzato. Bere una birra fresca o un bicchiere di vino non fa male ed
è piacevole e te lo gusti veramente; ma se ne bevi dei litri, oltre a farti
male e a non sentirne più la piacevolezza ma solo la frenesia di bere, ne
diventi dipendente; non berrai più perché hai sete e ti piace una birra fresca
ma perché devi stordirti con l'alcol, perché senza di esso ti manca l'aria, la
vita. analogamente, il telefonino o un libro da leggere non sono cose nocive;
lo diventano quando ne sei schiavo. Leggere un buon libro può essere divertente e creativo perché ti apre la mente a nuove conoscenze; non bisogna però
diventare librodipendenti; però non è solo una questione di quantità. Una
persona libera e creativa fa le cose mettendo sempre qualche punto in discussione, con la voglia di imparare di più, mettendoci qualcosa di suo, insomma
non resta passiva o stordita da ciò che fa, cerca di usare la propria testa.
Un trucco per capire se quando fai qualcosa ti piace davvero o se ne sei
semplicemente drogato, cioè schiavo, è quello di farne a meno per un po'. Se
in quel lasso di tempo proprio ti manca l'aria, proprio non riesci a vivere,
allora vuol dire che ne sei dipendente, che ne hai fatto una mania. Ho conosciuto una persona che della musica ne ha fatto una mania. Di notte, quando
era a letto con la moglie (e speriamo non abbia interrotto anche qualche
rapporto, questo non me l'ha detto), si alzava per andare a vedere gli spartiti. Svolgeva il lavoro di medico e durante le ore di ambulatorio improvvisamente metteva un cartello con "Torno subito" e andava da qualche parte per la
musica. Suonava, suonava ogni giorno ma concludeva poco perché in questi casi
non ti applichi, è solo una frenesia, una mania che non dà molti risultati.
Infatti, quando le cose stanno così, non hai la volontà di compiere i sacrifici necessari al raggiungimento di un qualche risultato, il tuo è solo un
volerti stordire, esattamente ciò che accade con l'alcol o altre droghe che si
possono definire come rinuncia alla vita. Chi fa le cose in modo creativo e
non per dipendenza sa benissimo che a volte non si ha la voglia di farle e
questo è del tutto normale; sa benissimo che a volte costano sacrifici o fanno
dire un sacco di parolacce. Fai questo esperimento: se ti piace bach, impara
a memoria qualche rigo di una fuga a quattro voci del clavicembalo ben temperato; scegline una che non hai mai letto e possibilmente difficile, anche a tre voci va
bene se è difficile. Adesso stai senza suonare quello che hai imparato per
quattro giorni; poi vai a suonare quei righi; vedrai che non te li ricordi bene
e sarai invaso da mille dubbi e con molta probabilità dirai un sacco di parolacce perché devi rileggere alcune parti. Questo esempio banale per dire che
non sempre ciò che piace è anche divertente; d'accordo, dirai che basta imparare Bach e poi continuare a suonarlo anche il giorno dopo; certo, ma se fai
una cosa così per tirare fuori la creatività e non per lavoro, non sempre è
possibile, oppure potresti non aver avuto voglia in quei quattro giorni. Per
concludere questa parte dirò che uno dei nemici della creatività (e ovviamente
della libertà) è senz'altro la dipendenza da ciò che si fa.
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