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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Brevi note su windows xp
Nota del 2015: che non avevo trovato una soluzione efficace per installare xp si riferiva ovviamente ad una soluzione adatta a chi non vede.
Per il momento non ho ancora trovato una soluzione efficace per installare
windows xp home edition. Ho provato a farlo partendo da windows 98 e scegliendo quindi l'aggiornamento; tutto va bene fino al riavvio del sistema. E'
possibile fare le scelte e leggere le schermate. Ma quando il computer si
riavvia, oltre al fatto di non poter più leggere lo schermo, dopo un po' mi si
blocca; questo mi succede anche facendo una nuova installazione sempre partendo da windows 98. Nel compiere queste operazioni non ho scelto l'aggiornamento
dinamico dei file che consiste nel lasciare che windows xp si colleghi ad
internet per aggiornare il sistema durante l'installazione. Probabilmente c'è
qualcosa da settare che io, al riavvio, non vedo; magari a te potrebbe andare
bene. Ho provato anche a fare un'installazione partendo da un disco bianco ma,
come del resto immaginavo, senza successo. Lo immaginavo perché penso che in
tal caso ci siano dei passaggi in più dovuti al fatto che windows xp deve
preparare e formattare il disco. Il problema più grande non è trovare qualcuno
che mi dia una mano per installare windows xp, è quello di trovare qualcuno
che abbia la pazienza di registrare i passaggi da svolgere perché altrimenti
la prossima volta siamo sempre alle solite. Chissà perché la gente ha sempre
fretta. L'altra mattina una persona, e non sto parlando di ciechi, mi telefona
alle undici passate per dirmi che gli serve un lavoro per le 14. Io, che
spesso sono anche un po' coglione, lascio perdere le mie cose e glielo faccio
ma... A parte questo sfogo, ti informo che il cd di windows xp home edition,
che è un cd avviabile, non parte se il computer ha un disco fisso con fat32;
questo succede anche se il disco è privo di dati, cioè solo formattato. Naturalmente non partirà nemmeno se l'avvio da cd non è attivo da bios, lo si
attiva dal menu boot. Se l'avvio da cd è attivo ma hai un disco fisso con
fat32 avrai il messaggio: no emulation. Il sistema ti dirà di premere un tasto
per continuare ma la cosa non si risolve. Il messaggio sopra citato è stampabile con una stampante braille collegata alla lpt1. Ti faccio notare che non
tutti i tecnici sanno quanto scritto sopra, lo dico per esperienza diretta.
Non voglio però vantarmi, ho fatto notare quanto scritto sopra perché spesso
capita, tra non vedenti e non solo, che si consideri un tecnico come un dio
dell'informatica; anche loro fanno e sanno quel che possono, e se ne trovi uno
che magari sia anche menefreghista allora... Partendo da windows 98, e
forse anche dal 95 ma non ho provato, chiamando il file setup.exe presente nel
cd di windows xp home edition oltre all'installazione e ad altre funzioni, c'è
un pulsante che ti permette di controllare se l'hardware ed il software del
computer in uso sono compatibili con windows xp. Il tutto verrà memorizzato su
un file senza alterare il sistema operativo in uso (vedi le istruzioni a video
per ulteriori informazioni, non ho voglia di dirti i singoli passaggi). Qui
però si può incorrere in un errore. Il fatto che venga rilevato dell'hardware
o del software non compatibile non significa che tali dispositivi non possano
funzionare correttamente con windows xp home edition, significa che i dispositivi menzionati non possono funzionare così come sono installati al momento.
Facciamo un esempio: ci sono varie versioni dei driver della Promise che
servono per il raid (vedi l'articolo e l'argomento relativo ai
dischi serial ata). Se stai installando windows xp da windows 98, ovviamente
nel computer ci sarà la versione per il 98 che non è compatibile con windows
xp. Dovrai quindi mettere la versione dei driver per windows xp con le modalità previste dalle istruzioni dei driver stessi. In questo breve articolo
finora ho parlato di windows xp home edition. Per certo so che esiste windows
xp pro (che costa davvero tanto e che forse per un uso domestico è sprecato) e
windows xp home edition (che costa di meno ma sempre tanto). Poi, per chi ha
acquistato un computer o se ne è fatto assemblare uno in negozio, c'è la
possibilità di avere windows xp ad un prezzo più basso ma forse non è proprio
lo stesso cd della home edition acquistata a parte; la confezione, a quel che
mi si dice, è diversa; per il momento non so dirti di più. In conclusione un
appello: se riesci ad avere i passaggi per installare windows xp home edition
partendo da un disco bianco mandameli.
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Cavi usb
In commercio esistono cavi etichettati per usb 2.0 e usb 1.1
o tradizionali. Forse, quelli per usb 2.0 si differenziano dagli altri perché
più corti e per il magnete antidisturbo. Nel disco usb Lacie visto negli
scorsi numeri c'era un cavo usb 2.0 lungo appena 63 cm comprese le spine (l'ho
proprio misurato, roba da matti). Sono andato in negozio per prenderne uno più
lungo ma erano sprovvisti di quelli etichettati per usb 2.0 e quindi ne ho
acquistato uno tradizionale di un metro e 80 centimetri. Funziona benissimo
sia in dos che in windows e con porte usb 2.0; ho copiato anche un intero cd
riscrivibile senza problemi. Quindi, se non trovi un cavo usb etichettato per
usb 2.0, fregatene e prendi pure quello tradizionale; nei manuali fanno tanto
baccano per nulla. Forse risparmierai qualche soldo ma, al di là di questo,
eviterai di ripassare o d'andare in un altro negozio per niente.
Nota del 2015: in seguito vedrò che i cavi usb 2.0 non hanno sempre l'antidisturbo e che una delle misure standard è un metro e ottanta centimetri.
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Blocco del sistema con dischi serial ata
Come già detto, l'unico modo
che ho trovato per installare windows 98 in un disco serial ata è stato quello
di fare su di esso un array in modalità striping (vedi i numeri precedenti per
ulteriori informazioni). Tuttavia, se dopo l'installazione di windows non
installi i driver per il raid, (che nel mio caso sono della Promise e li trovi
nel cd-rom della scheda madre), il disco funziona peggio e a volte può capitare un blocco del sistema quando si copia una lunga sequenza di dati. Inoltre,
durante la copia, sia la sintesi che la barra braille sono davvero poco accessibili.
Nota: questo succede un po' anche in condizioni normali, solo che quando si copia una lunga sequenza di dati la cosa è più marcata.
Con i driver sopra citati invece non
ho più neanche i blocchi saltuari con il disco per usb Lacie e ho risolto il
problema della scheda audio audigy 2 (vedi l'articolo inerente in questo
numero). In conclusione sappi che un blocco del sistema durante la copia di
dati, la scarsissima accessibilità della sintesi o barra braille durante tale
operazione e problemi di installazione del software possono derivare da un
disco serial ata installato male, cioè con driver mancanti o danneggiati. Ma
anche se non c'è un disco serial ata nel tuo computer sarà bene che tu installi tutti i driver per il raid che Gestione periferiche ti richiede; Sembra che
anche con un disco ide le cose vadano un po' meglio. Forse il computer richiede quei driver perché sono attive determinate funzioni nel bios. A tale proposito io ho una periferica che mi viene segnalata da Gestione periferriche come
da reinstallare ma poi non trovo nessun driver per essa; se la disattivo il
computer si arrabbia ed allora... L'ho lasciata così, che ci posso fare?
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Registro di windows 98
Oltre che nel percorso già visto in un vecchio
numero, i programmi in avvio del computer si possono trovare nella chiave:
hkey_current_user\software\microsoft\windows\currentversion\run
è il caso della scheda audio audigy 2 platinum; vedi anche eventuali chiavi
adiacenti con nomi runonce, runservices eccetera.
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Jaws450 e 451
Nello scorso numero abbiamo visto che caricando jaws
senza la scheda audio installata, e quindi solo con la barra braille, non
viene inserita l'utility Msaa nella seconda edizione di windows 98; tuttavia,
dopo aver installato la scheda audio, se vai a disinstallare il programma,
invece di fare tale operazione ti propone di installare Msaa; accettando tale
proposta, la disinstallazione la potrai fare, volendo, dopo il riavvio del pc.
Naturalmente nel frattempo ti si è aggiornata la cartella system con il backup
dei file visti nello scorso numero che non è detto sia l'ultima in ordine di
data perché, se ad esempio hai una scheda audio Audigy 2 platinum, questa
aggiorna continuamente dei file nella cartella system che sono leggermente più
recenti della cartella msaabak. A mio avviso, se hai installato jaws solo con
la barra braille in modo da poter inserire la scheda audio, una volta fatta
questa operazione ti conviene disinstallarlo e installarlo nuovamente, così
sarai sicuro che il programma non ha problemi.
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Quanto dura un lettore di cd-rom o un masterizzatore?
Certamente dipende da quanto lo usi. C'è però in giro un'altra teoria, forse un po' vera ma
non del tutto. Si dice: un lettore di cd-rom o un masterizzatore interno dura
meno rispetto a uno esterno perché, anche quando usi il computer senza utilizzare i dispositivo sopra citato, esso continua ad essere alimentato e, alla
lunga, i componenti si rovinano. Probabilmente questo è vero ma, tenendo conto
di quanto dirò tra poco, credo che i componenti siano stati progettati per
durare a lungo e, quando ciò non succede, può dipendere da due cose:
1: da un difetto di costruzione del singolo apparecchio,
2: da un calcolo ben preciso
della ditta, magari fatto solo per quel modello.
Comunque, io ti dirò che ho
un masterizzatore interno dell'Hp dal 1999 che funziona ancora perfettamente nonostante il computer abbia fatto molte ore di lavoro. Ti dirò anche che nel vecchio
pentium 66 ho un lettore di cd-rom dall'estate del 1999 che non ricordo nemmeno più che marca sia ma le ore che ha fatto quel computer (che sto usando
proprio ora), lo sa solo Dio. Ma sono davvero buoni quelli di marca? Non
sempre; un amico che comprava solo Plextor gli si scassavano subito. Il Panasonic in dotazione alla scheda audio Creative awe32 ha cominciato a fare i
capricci dopo tre anni; un altro di marca Atapi (come lo standard), ha fatto
la stessa fine. Comunque tre anni sono già una buona media, da quel che sento
in giro le cose vanno peggio. Ma quello che ti volevo dire è che la faccenda
che i masterizzatori interni si rompono prima è, per certi aspetti, un luogo
comune, tutto qui.
Nota del 2015: mi pare strano che un lettore sia di marca Atapi, probabilmente windows lo rilevava così e pensavo che quella fosse la marca. Confermo invece che la faccenda secondo cui un lettore/masterizzatore interno si rompe prima perché funziona anche quando non l'adoperi è proprio un luogo comune visto che quello presente nel pentium 66 dal 1999 lo sto usando ancora e che quel computer ha lavorato e continua a fare tante di quelle ore...
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Quando il pulsante standby non funziona
Mi è capitato più di una volta che all'arresto di
windows 98 manchi il pulsante standby nonostante la scheda madre e l'alimentazione del computer prevedano tale funzione. Negli anni scorsi avevo in qualche
modo forzato windows a compierla agendo nelle proprietà della scheda madre in
gestione periferiche. Quando ho montato il computer con la scheda vista nel
numero 39, mi si è ripresentato lo stesso problema ed allora, come già supponevo, ho pensato che si trattasse di una regolazione del bios. Senza fare
tante forzature, se sei in questa condizione e se il tuo bios lo prevede,
seleziona il menu Power e da questo l'opzione Power management attivando la
voce User defined in modo che le opzioni di spegnimento delle varie periferiche sia attiva; sotto questa opzione ci sono poi le altre che servono a determinare il tempo dopo il quale una determinata periferica verrà spenta. Tuttavia, queste non sono molto importanti perché a ciò provvederanno le impostazioni di windows (vedi risparmio energia). L'importante è che User defined, o
un'opzione equivalente, sia attiva.
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Zip Iomega, approfondimento
Ecco una cosa che mi sono dimenticato di scrivere negli
scorsi numeri. In un vecchio Fuori serie dicevo che non avevo capito come lo
zip interno da 250 potesse caricare il computer al posto del floppy visto che
era collegato con un cavo a 40 pin e non al controller del floppy che ha 34
pin. Oltre a mettere il jumper nella giusta posizione come abbiamo già visto,
bisogna selezionare zip nel menu boot del setup del computer (ammesso che il
tuo bios preveda tale opzione). Non ho provato questa regolazione, l'ho solo
notata prendendo appunti del mio setup.
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Azflash
Se non ricordo male, credo d'aver già accennato al fatto che
il cd della scheda madre presentata nel numero 39 contiene l'utility Azflash
funzionante in dos per l'aggiornamento del bios. Ho notato che tale utility,
come del resto supponevo, non è un'esclusiva del modello in prova; era già
presente in un vecchio modello di scheda Asus per pentium III (forse addirittura compatibile pentium II).
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Installazione di una scheda audio Creative Audigy 2 platinum o simili
Nota del 2015: Audigy 2 è un tipo di scheda audio Creative che comprende vari modelli. Purtroppo all'epoca non acquistavo in internet e mi dovevo fidare delle informazioni dei negozianti locali che spesso davano informazioni generiche.
La scheda audigy 2 platinum è della Creative e in dotazione ha anche un'unità
audio da posizionare sul frontale del pc quasi uguale alla live drive della
soundblaster live del 1999. L'audigy 1 è più o meno identica, l'ho vista in un
negozio ma non ero molto interessato perché era nel mercato dell'usato che non
mi piace. La scheda si inserisce in uno slot pci libero del computer. L'unità
audio è da 5 pollici come un lettore di cd-rom ma ha l'alimentazione con il
cavo piccolo; in dotazione c'è comunque uno sdoppiatore di alimentazione.
Prima di inserire l'unità audio nell'alloggiamento del pc, ti conviene collegare ad essa il cavo a piattina che metterà in comunicazione l'unità audio con
la scheda posta nello slot. Apparentemente il cavo a piattina sembra uno di
quelli per i dati dei lettori di cd-rom ma le cose non stanno proprio così.
Oltre a non avere la spina centrale (o quasi centrale), i connettori sono
stati studiati per il tipo di collegamento a cui sono preposti. Osserva il
connettore sull'unità audio; come puoi sentire, durante il percorso del connettore, ad un certo punto mancano dei pin; questi mancano anche nel corrispondente connettore del cavo a piattina, o per meglio dire mancano i fori per
alloggiare i pin. In tal modo non ti sarà possibile collegare il cavo in senso
inverso perché, così facendo, i pin dell'unità audio andranno a cozzare contro
la parte non forata del connettore del cavo a piattina. Questo è un bel vantaggio per chi non vede, così il cavo lo mettiamo dritto di sicuro; la stessa
cosa accade con il connettore della scheda. Una volta infilato il cavo a
piattina nell'unità audio, inseriscila nell'alloggiamento del pc e mettici le
quattro viti; collega l'altra estremità del cavo a piattina al connettore
della scheda; puoi scegliere di fare questa operazione sia con la scheda
disinserita dallo slot oppure infilata in esso. L'importante è non storcere la
scheda oppure, nel caso che questa sia disinserita dallo slot, che nell'appoggiarla da qualche parte tu non vada a rovinare dei componenti perché troppo
premuti contro qualche cosa. Adesso metti la vite della scheda come al solito
e metti l'alimentazione all'unità audio. Sul bordo della scheda ci sono diversi connettori; quello per l'uscita digitale del lettore di cd-rom (l'ultimo
verso l'interno del pc), e quello di un cavo a piattina stretta che non ho
ancora capito fino in fondo a che cosa serve, non ti creano problemi perché,
per la loro forma, sono intuitivi. Per chi non vede le figure e le scritte ci
potrebbe essere invece qualche problema con i connettori per i dispositivi
analogici che sono identici tra loro; tuttavia, anche se ne sbagli uno, non
bruci niente, si tratta solo di provare con il mixer di windows in modo da
vedere se, ad esempio, abbiamo collegato l'uscita analogica del lettore cd-rom
al connettore giusto. Comunque, a titolo di esempio, ti dirò che nel modello
in prova i connettori sono così disposti:
partendo dal lamierino della scheda e andando verso l'interno del pc abbiamo:
1: modem,
2: cd-rom analogico,
3: sintonizzatore o altro dispositivo con uscita analogica interno al pc,
4: cavo a piattina stretta per uscita digitale unità audio (almeno credo),
5: cd-rom in modo digitale.
Sulla scheda, oltre ovviamente all'inconfondibile connettore per l'unità audio
riconoscibile per le sue dimensioni, ne trovi un altro più piccolo che serve a
collegare la staffa midi che dovrebbe essere in dotazione, però non è ben
chiara la cosa perché in un altro punto del manuale tale staffa viene nominata
come un accessorio opzionale; inoltre, si dice che gli accessori cambiano a
seconda del Paese; nella mia confezione non c'era. Ne puoi usare una qualsiasi, l'importante è che sia dotata di un connettore a 16-1 pin. Se ne possiedi
una che abbia anche altre porte sullo stesso lamierino, non c'è problema;
ovviamente collegherai il cavo midi a 16-1 pin sulla scheda e le porte, se lo
desideri e se la scheda madre lo permette, là dove ci sono gli appositi connettori. Il lamierino lo fisserai poi con la solita vite dopo averne tolto uno
dal pc. L'installazione del software presenta problemi già visti nei vecchi
numeri. Se carichi il cd di installazione tramite l'autorun o con il file
setup.exe presente in radice del disco, ti apparirà la finestra dove dovrai
selezionare la lingua; con jaws non è possibile fare ciò a causa dei soliti
problemi già visti. Per ovviare a questo inconveniente, ammesso che tu abbia
un cd simile al mio, avvia l'installazione chiamando il file setup nel percorso:
d:\audio\setup\setup.exe
naturalmente non è necessario digitare .exe, l'ho messo per distinguere il
file dalla cartella con lo stesso nome. Così facendo il programma parte in
italiano e, tranne quello che dirò adesso, l'installazione non presenta problemi particolari. Consiglio di fare l'installazione personalizzata per le
ragioni già scritte in un vecchio numero. Per scegliere tale opzione e per
scegliere poi i vari componenti, bisogna che sia attiva in jaws l'opzione
Tutti i grafici e non solo quelli etichettati. Infatti, con i soli grafici
etichettati, non siamo in grado, in questo caso, di capire quando una voce è
attiva o disattiva. Per attivare o disattivare una determinata voce bisogna
premere la barra spaziatrice; il grafico posto subito a sinistra della voce
stessa indica se è attiva o disattiva. Il grafico 875 indica che la voce è
attiva, il 318 che è disattiva; c'è poi l'840 che non cambia e penso che stia
ad indicare che tale voce rimane sempre attiva.
Nota: non so se la numerazione
dei grafici di jaws segua lo stesso ordine in computer differenti, cioè non so
se la risoluzione e il tipo di scheda grafica influiscono o meno su tale
numerazione.
Se stai installando il programma per la prima volta, certamente
lo stai facendo con una riga braille o con una sintesi esterna perché la
eloquence di jaws non può parlare se prima non è stato installato il software
della Audigy 2 platinum (probabilmente basterebbe installare solo il driver
della scheda). Quando sei quasi al termine dell'installazione, jaws può parlare utilizzando la Audigy 2 platinum. Nel modello in prova, il jack a cui
collegare i classici due altoparlanti o comunque due altoparlanti più uno per
i bassi è il terzo contandoli partendo da quello dopo la porta ieee1394. Se
stai installando il software in windows 98se, tieni a portata di mano il cd del
sistema operativo perché ti verrà chiesto durante l'installazione; a meno che
tu non abbia fatto altri aggiornamenti dei file rispetto alla seconda edizione
di windows, ad un certo punto dell'installazione ti apparirà la finestra
Conflitto di versione. Spero d'aver capito bene questa faccenda, io te la
spiego e se poi non è giusta... Aspetto le tue delucidazioni. Quando appare
la finestra sopra citata, il software Creative credo abbia già copiato file
con lo stesso nome di quelli presenti in windows 98. per tanto, una volta
inserito il cd di windows 98, il sistema rileva che i file presenti nel disco
fisso sono più recenti di quelli che si sta per copiare dal cd-rom. Rispondi
sì per mantenere i file originali, cioè quelli già presenti nel disco fisso
che sono più recenti rispetto a quelli di windows. L'operazione va fatta
alcune volte. Se hai un disco serial ata installato male, l'installazione
della Audigy 2 platinum andrà bene fino al riavvio del sistema. Una delle
prime cose che windows attiva all'avvio del pc è l'unità audio della audigy 2
platinum; uno dei modi per rendersene conto è quello di inserire una cuffia su
di essa durante l'avvio del pc ed ascoltare attentamente. Se il disco serial
ata è installato male, non appena tale unità tenterà di avviarsi, ci sarà un
blocco del sistema; il computer si arrabbia talmente tanto da diventare tutto
nero! Sullo schermo non ci trovi un fico secco! Se insisti premendo dei tasti,
dopo un po' comincia pure a lamentarsi con dei beep dall'altoparlante. Credevo
fosse un problema di scheda ma, una volta installato i driver della Promise
per il disco serial ata come spiegato nell'apposito articolo di questo numero, ho risolto anche questa faccenda. Tra le opzioni di installazione c'è anche quella che permette di installare solo i driver della scheda
(non l'ho provata). Per ovviare ai problemi di installazione di windows 98
visti nei numeri precedenti, sarebbe utile poter installare i driver della
Audigy 2 platinum (o altre schede audio simili) senza utilizzare l'interfaccia di installazione vista prima. Così facendo, avremmo meno passaggi e sarebbe
facile installarli "al buio" come quelli della scheda audio integrata nella
scheda madre visti nel numero precedente. Oltretutto, anche se non ho mai
fatto la prova, un amico anni fa mi ha dato i driver della soundblaster live
che contengono un file per poterli installare. Volevo estrarre dal cd i driver
per windows 98 della Adigy 2 platinum; non l'ho ancora fatto perché la cartella che li contiene non ha un file di installazione e quindi, teoricamente, una
volta tolti dal cd non possono più essere richiamati per l'installazione. Infatti,
anche se è vero che spesso con windows 98 è possibile installare dei driver
solamente digitando il percorso in cui si trovano file .inf o simili, è altrettanto vero che quando installo windows 98, al posto di una Audigy 2 platinum
mi vede cose strampalate e quindi, con Nuovo hardware o con l'aggiornamento
dei driver in Gestione periferiche, non posso dirgli di cercare file .inf o
simili per l'audigy 2 platinum. Bisognerebbe provare a scaricare i driver da
internet e vedere se non ci fosse assieme ad essi un programmino semplice per
l'installazione; infatti, se fosse uguale a quello presente nel cd, tanto vale
impararsi i passaggi del cd-rom e installare solo i driver in modo da averne
di meno. Per quanto riguarda poi il resto dei programmi in dotazione alla
scheda, pur non avendo fatto molte prove e avendo letto pochissimo le istruzioni, mi pare che per la maggioranza siano poco accessibili con jaws. E'
davvero spiacevole constatare che in un programma come jaws, che costa molto,
non ci siano gli script per far funzionare programmi diffusi e comuni come
quelli della Creative. E' altrettanto spiacevole constatare che una ditta come
la Creative non tenga minimamente conto di chi non vede. Per fortuna c'è una
mezza buona notizia. In un vecchio numero di fuori serie ho segnalato i problemi che avevo con il programma wavestudio. Quello in dotazione alla mia
Audigy 2 platinum funziona meglio con jaws nel senso che almeno si possono
selezionare agilmente i menu con la barra dei menu. Restano i problemi di
scorrimento del file e di selezione di parti di esso già spiegati, per esempio, quando ho parlato dell'editor wave di Nero. Tra parentesi segnalo che con
wave studio, che in genere viene usato per registrare tracce audio, è possibile aprire un file wav e poi convertirlo in mp3 semplicemente salvandolo con il
classico Salva con nome nel quale, tra le opzioni di salvataggio, c'è appunto
anche mp3; è inoltre possibile scegliere il bitrate con cui salvare il file
mp3 e questa è davvero una bella cosa. La Audigy 2 platinum ha anche un telecomando che ho provato solo in minima parte.
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Cd avviabili, schede madri, Freedos/Freecom quasi nascosto
Non ho molta esperienza con i cd avviabili, dico quel poco che ho sperimentato
con l'aggiunta di notizie sul freedos/freecom e le schede madri. Innanzitutto
perché un cd possa caricarsi come se fosse un floppy durante l'avvio del
computer, bisogna che sia abilitata tale funzione dal menu boot del bios del
computer stesso. Il secondo passaggio è quello di creare un floppy di avvio
nel quale metterai anche il programma di sintesi o barra braille per dos.
Fatto questo, devi usare il tuo programma di masterizzazione e scegliere
l'opzione apropriata; Sarà il programma di masterizzazione a chiederti il
floppy di avvio dal quale leggerà i dati per costruire il cd avviabile. Con
nero 5.5.5.2 l'opzione per fare un cd avviabile si trova nella finestra dove
ci sono i tipi di cd realizzabili, mi pare sia la prima o una delle prime da
quando entri nel programma, forse dipende anche da come è settato. Con il
vecchio easy cd 4.02d lo si fa con il menu file scegliendo nuovo layout cd che
contiene un sottomenu nel quale sceglierai cd avviabile.
Nota: Non sono riuscito a fare un disco avviabile con quest'ultimo programma di masterizzazione
anche se è previsto che lo faccia; forse dipende dal fatto che la copia in
oggetto proviene dall'edicola e quindi forse è incompleta ma...
Poi il cd si costruisce come sempre. I file provenienti dal floppy che hai messo nel cd
non sono visibili con windows 98 e nemmeno da dos reale; diverranno visibili
solo se il computer verrà caricato con il cd appena costruito. In pratica il
cd contiene un floppy virtuale. Una volta caricato il computer con il cd
appena fatto, in condizioni standard il lettore di cd-rom sarà visto come
unità a: mentre il floppy sarà visto come b. Se nel dischetto di avvio con il
quale hai costruito il cd c'era un driver dos per il caricamento del cd-rom e,
come di consueto, questo veniva associato all'unità d, l'unità d ti verrà
vista anche quando carichi il computer con il cd avviabile ma se fai una dir
non verranno visualizzati i file del cd di avvio, verranno visti solo in a;
tuttavia, se hai lasciato il cd aperto, puoi aggiungere una sessione al cd
appena fatto. Lo farai aggiungendo una normale sessione di file di dati mettendoci del materiale qualsiasi. Adesso, quando carichi il cd, in a vedrai il
"floppy virtuale" mentre in d vedrai i file del cd di dati, quelli che hai
aggiunto. Tuttavia, se hai letto bene quanto scritto sopra, avrai certamente
capito che avviando il computer normalmente e cioè senza il cd di avvio,
andando a leggere il cd appena fatto vedrai solo gli ultimi file aggiunti ma
non quelli del "floppy virtuale". Per tale ragione ti può capitare di acquistare una scheda madre e di non accorgerti subito che il cd di installazione
contiene un sistema operativo. Te ne accorgerai certamente quando carichi il
computer con il cd in dotazione alla scheda madre inserito nel lettore di cd-
rom e con l'avvio da cd-rom attivo. E' il caso del cd della scheda madre vista
nel numero 39: al suo interno c'è un dos chiamato freedos/freecom, un sistema
operativo in inglese per certi versi arcaico e per altri no. Ho notato che il
classico fdisk contiene più utility; le noti facendo fdisk /?. l'interprete
dei comandi, il classico command, ha l'history dei comandi cioè quella funzione che, attraverso le frecce alto e basso, ti permette di richiamare i comandi
già dati (naturalmente entro un certo numero), come succede con ndos. Al
contrario però risulta molto arcaico con il comando dir; se vuoi visualizzare
il file pippo.txt non puoi dare il comando
dir pippo
ma devi specificare
dir pippo.txt
che palle! Però, digitando il comando command senza alcun parametro, avrai la
lista completa dei comandi interni e questo mi sembra buono. Sono simili, e
forse uguali, a quelli di ndos. Poi ci sono altre utility; Pg serve per visualizzare file, Te dovrebbe essere un editor (non l'ho provato, ho solo fatto te
/?. Da notare che in questi casi il dos ti si carica con la tastiera americana
e quindi dovrai tenerne conto per i segni come l'asterisco e il punto interrogativo; per la barra puoi usare il tastierino numerico come al solito. Tra le
lingue settabili mi pare che non ci sia l'italiano ma nel frattempo potrebbero
anche averlo aggiunto. Formattando un floppy con il classico comando format /s
per trasferire il sistema si nota che il dos è costituito dal file kernel.sys;
come al solito, in questa operazione viene trasferito anche l'interprete dei
comandi. ovviamente, se stai facendo questa operazione da cd di avvio, il
floppy sarà il b. Nel cd in mio possesso ci sono tre file kernel e cioé:
kernel.sys, kernel16.sys e kernel32.sys; i primi due sono perfettamente identici. Il sistema necessita solo di kernel.sys e quindi kernel16 e kernel32
devono essere rinominati in kernel.sys a seconda che si voglia caricare quello
a 16 o a 32; naturalmente non puoi rinominare i file se sono nel cd e dovrai
quindi trasferire il tutto in un floppy. Kernel32 è leggermente più grosso di
kernel16 e permette, una volta rinominato in kernel.sys, di leggere anche i
dischi con fat a 32, cosa che il 16 non fa. Da notare che nel copiare i file
in un altro supporto ho notato che nella cartella asus il file asuscd.sys non
si copia per un errore. Sarà difettoso il mio cd o è una cosa voluta? Stampando con la stampante braille la schermata di caricamento del sistema, ho notato
che vengono visualizzate due versioni; una è del freedos, l'altra di freecom.
La scritta freecom viene visualizzata anche quando si usa il classico comando
ver del dos. Per ulteriori informazioni vai nel sito:
www.freedos.org
io ci sono stato ma la scorsa settimana il link italy non funzionava e quindi,
essendo in inglese, me ne sono andato quasi subito.
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File batch e due parole su Ghost
Di seguito presento due semplici file batch per far funzionare Ghost che, come
abbiamo visto, serve a fare l'immagine del proprio disco caricando il computer
da dos reale. I file batch presentati di seguito sono un po' la copia di
quelli che ho avuto da un non vedente (spero non me ne voglia), e che ho
leggermente modificato. Abbiamo già visto che Ghost funziona in
modalità grafica ma, con questi file batch, puoi salvare e ricaricare il tuo
sistema in modo facile. Puoi salvare il tutto su un disco per usb oppure su un
secondo disco fisso o una unità zip Iomega (interna o esterna) ammesso che lo
spazio disponibile in essa te lo consenta (vedi le unità zip da 100 o da 250
mb). I file batch presentati sono stati provati sia con una unità zip da 250
Mb che con un disco usb da 160 Gb; le prove sono state fatte con fat32 e con
fat16 ma non con ntfs. Con questi file batch puoi ricaricare il tuo sistema
anche se hai cancellato la partizione con fdisk, non dovrai ripetere le operazioni con fdisk e di formattazione. Farai un disco di avvio come abbiamo già
visto in uno dei numeri precedenti e in esso metterai eventuali driver per far
funzionare un eventuale disco per usb o una unità zip interna o esterna. Se
hai cancellato la partizione del tuo disco fisso e vuoi ripristinare il tutto
da una unità Iomega o simili caricata con il programma guest, tale programma
assegnerà automaticamente all'unità Iomega la lettera c perché non è occupata
dal disco fisso. Te ne puoi fregare e ripristinare il tutto. A lavoro finito,
riavviando il computer tutto andrà a posto. E' anche possibile forzare guest
ad assegnare una determinata lettera con i comandi:
guest letter=f
Naturalmente, perché la lettera f sia disponibile bisogna che lastdrive del
config.sys sia regolato in modo adeguato. Io per non sbagliare lo metto sempre
a z, cioè lastdrive=z. I parametri di Ghost sono preceduti dal segno meno (-)
e quello più importante, almeno nel nostro caso, è clone che, come vedrai, è
seguito da una virgola e dal sottoparametro mode; mode determina il modo in
cui lavorerà clone; il parametro pdump permette di salvare la partizione del
disco fisso, pload permette invece il ripristino. Il parametro afile non è
indispensabile, permette, come vedrai, di scrivere eventuali messaggi di
errore in un file specifico; per tanto, quando usi il floppy di avvio, esso
non dovrà essere protetto da scrittura. Il parametro z seguito da un numero,
che se non sbaglio può variare da 1 a 9, determina il tasso di compressione
del file di immagine. Non ho fatto tante prove in questo senso, tuttavia mi
sembra che, come avviene per i compattatori, il cambiamento di questo valore
non è molto influente a meno che tu non ti trovi in una situazione in cui
anche pochi k fanno la differenza. La variabile %1 presente nei file batch ti
permette di specificare il percorso dove salvare o da cui caricare l'immagine
del sistema; ad esempio, per salvare il tuo sistema nell'unità d nella directory computer e nel file pippo scriverai:
salva d:\computer\pippo.gho
Forse è possibile omettere l'estensione del file; .gho è l'estensione dei file
creati da Ghost; per ripristinare il sistema scriverai:
carica d:\computer\pippo.gho
Non appena Ghost comincia a svolgere il lavoro di salvataggio o di ripristino,
lo schermo comincia a lavorare in modalità grafica e quindi con la barra
braille o con la sintesi non leggerai un fico secco! A lavoro ultimato, il
programma ritornerà al prompt del dos e quindi ti sarà facile accorgertene
perché se sei nei paraggi sentirai la sintesi che ti dice a:\>
senti anche il floppy che si muove; se non sei nei paraggi basta provare a
leggere lo schermo, se lo trovi ancora grafico vuol dire che Ghost sta ancora
lavorando. Il tempo di lavoro dipende da quanti dati sono presenti nella
partizione da salvare o da ripristinare e dalla velocità dei dischi in cui si
svolge il lavoro. Ecco i file batch.
salva.bat:
@ECHO OFF
if not exist a:\errori.txt goto :salva
del a:\errori.txt
:salva
A:\GHOST -afile=a:\errori.txt -batch -CLONE,mode=pdump,src=1:1,dst=%1 -Z4 -SURE
carica.bat:
@ECHO OFF
if not exist a:\errori.txt goto :carica
del a:\errori.txt
:carica
A:\GHOST -afile=errori.txt -batch -CLONE,mode=pload,src=%1:1,dst=1:1 -SURE
Nota del 2015: siccome l'inglese praticamente non lo so e faccio fatica ad impararlo perché non mi piace, originariamente avevo inserito il parametro -fx che non ha senso usare quando si adopera -batch. Tuttavia ricordati che -bath va usato sempre prima di clone. Inoltre al parametro -z puoi dare il valore fino a 9 tenendo presente che una maggiore compressione dei file determina una minore velocità del lavoro svolto.
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