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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.

Indice

Hard disk non formattato e xparla classico con difon2

Conversione di file con word 2000 per windows da word per dos

Trovare la chiave di windows 98

Stampante braille molto utile

Dischi serial ata

Altri appunti hardware

Come provare un alimentatore atx senza l'ausilio della scheda madre

Altri modi di regolare il setup del pc

Come installare windows 98 senza l'aiuto di un vedente


Hard disk non formattato e xparla classico con difon2

La prova è stata eseguita con il file del dicembre 1999; se stai lavorando con l'hardware di un pc, ti può capitare d'aver bisogno di caricare velocemente il programma parla con difon2. Questa sintesi occupa poca memoria e funziona con un solo file e ciò è vantaggioso quando si sta riparando un pc perché meno cose servono al caricamento e meno possibilità di errore ci sono. Xparla.com può essere caricato anche senza il file batch ed è possibile fornirgli dei parametri. Per installare la difon2 su com2 e usare i tasti più e meno per il controllo del sintetizzatore digitare:
xparla + 2
Nota: quanto appena detto non è legato alla versione in prova, la cosa funziona anche con quelle più vecchie.
C'è invece un problema anche se facilmente superabile. Per default xparla.com cerca il disco C. Supponi di caricare il computer da floppy; se il disco fisso non ha la partizione perché è stata cancellata e quindi non viene visto dal sistema, tutto va bene perché xparla non trova nessun disco fisso; ma se il disco fisso ha la partizione e non è stato formattato, xparla tenta di scrivere (o leggere, non lo so), nel disco ma non ne trova i settori. Per caricarlo, ignorare più volte fino ad arrivare al prompt. Non ho provato con versioni più vecchie, certamente quella dell'ottantasette non ha questo problema, chissà se qualcuno la possiede ancora!
Attenzione: queste note sono valide solo per quando non si ha a portata di mano un dischetto con il programma parla regolarmente installato e si desidera caricare velocemente una sintesi per provare un computer magari prendendo xparla da un secondo computer regolarmente funzionante; il programma parla funziona benissimo da dischetto, quindi non mettete in giro false voci.

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Conversione di file con word 2000 per windows da word per dos

I problemi capitano soprattutto quando non sei stato tu a produrre i file da convertire e quindi non ne conosci tutte le caratteristiche. Word per dos non l'ho mai usato e quindi anch'io ho chiesto qualche chiarimento. Word 2000 di office converte i file word per dos come del resto succede per altri formati nel modo che conosciamo. A volte però ci sono dei problemi derivanti dal modo con cui è stato prodotto il file da convertire. Per esempio, il file potrebbe far riferimento ad un foglio di stile che era presente in un determinato percorso del computer in cui è stato fatto il file originale; la stessa cosa vale per eventuali immagini associate al testo. Se queste non sono incorporate nel testo ma richiamate dal file tramite un determinato collegamento ad un determinato percorso, è ovvio che non le possiamo ripristinare perché mancanti nel nostro computer. Per ricuperare il testo fai così: quando il programma chiede la conversione clicca su ok, office si arrabbia dicendo che non trova il foglio di stile; tu fregatene e batti ancora su ok; office non si arrende e ti chiede il nome del file.sty ma tu clicca su ignora. Se il file non era associato ad immagini il gioco è fatto, se invece ti viene chiesto il nome di un file immagine tu clicca su ok, se office insiste con altri nomi di file immagine tu, ancora più testardamente, clicca su ok, alla fine avrai il testo. Non annullare mai perché così facendo annulli la conversione.

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Trovare la chiave di Windows 98

Un giorno un non vedente mi ha detto che la chiave di installazione di windows 98se si trova all'interno della copertina del cd; potrebbe anche essere! Solo che fin'ora io ho sempre notato che la chiave di installazione si trova sulla copertina della guida introduttiva data assieme al cd; è un libro di diverse pagine. Se non lo possiedi significa che il tuo windows 98se è solamente una copia. Se windows 98se installato nel tuo pc appartiene allo stesso cd che hai acquistato e magari non hai nessuno a portata di mano per farti leggere la chiave, la trovi nel registro cercando la stringa productkey. Non ho provato ad acquisire la copertina del libretto con lo scanner.

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Stampante braille molto utile

Oltre a stampare la schermata di avvio come spiegato nel numero precedente nell'articolo che riguarda la scheda madre, puoi stampare le scritte che scorrono durante l'avvio del pc anche quando questo non si ferma, cioè in condizioni normali di avvio. Appena acceso il pc, tieni premuto il tasto stampa e vedrai che prima o poi la stampante parte. Ascoltando i movimenti dei componenti del pc, puoi dedurre in quale momento dell'avvio la stampante si mette a stampare; se ti accorgi che quanto appena stampato non è sufficiente per conoscere le informazioni che desideri, prova a premere il tasto stampa in momenti leggermente più avanti rispetto a quando l'hai sentita partire la prima volta; così facendo puoi stampare qualche altra informazione. Forse non ti sarà comunque possibile stampare complessivamente tutte le scritte della fase di avvio, però, prima di farti aiutare da un vedente per il rilevamento di eventuali errori, ti conviene provare. essere autonomi significa essere anche liberi e non è poco!
Nota del 2015: peccato che con il passare degli anni questa autonomia sia diventata sempre minore: oltre alla mancanza della porta parallela per stampare le schermate con la stampante braille, le scritte dei computer hanno cominciato a scorrere sempre più velocemente rendendo impossibile acchiapparle per la stampa.

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Dischi serial ata


Nello scorso numero mi sono dimenticato di dire che non tutti i dischi serial ata vengono alimentati con il comune cavo di alimentazione; per alcuni ci vuole un adattatore che non ho visto; ci sono già alimentatori per pc con quel tipo di spina. Il disco fisso Maxtor da me acquistato si alimenta in modo tradizionale. Ciò che invece ho imparato solo ieri è che il cavo dei dati di un disco serial ata ha 7 pin.
Nota del 2015: oltre che nel modo tradizionale, il disco da me acquistato si alimentava anche con il cavo di alimentazione sata ma non lo conoscevo.

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Altri appunti hardware

Nota del 2015: l'articolo contiene vari argomenti che non possono essere indicizzati a causa della struttura dell'articolo stesso. Prova comunque a dare un'occhiata, per essere stato scritto nel gennaio 2004 a me sembra molto interessante e per certi aspetti anche attuale.
Di seguito, oltre ad aggiungere quanto dimenticato nello scorso numero, scrivo ciò che ho scoperto ultimamente. Nell'articolo che riguarda la scheda madre Asus p4pe dello scorso numero mi sono scordato di menzionare i connettori per il collegamento audio del cd integrati sulla scheda; li identifichi facilmente perché hanno la stessa forma che troveresti nelle normali sound blaster. Non mi ero accorto che, oltre ad alimentare la scheda con il connettore a 20 pin e un normale connettore piatto (tipo disco fisso, per intenderci), c'era anche il classico connettore quadrato dei pentium 4; non l'avevo notato perché spostato di parecchio rispetto agli altri due. In sostanza, per alimentare questo tipo di scheda ci sono due modi:
1: con connettore a 20 pin e uno piatto tradizionale,
2: sempre con il connettore a 20 pin ma con il connettore quadrato tipo pentium 4.
Preferisco la seconda soluzione perché in tal modo rimane libero un cavo di alimentazione che può servire per altre periferiche. Per quanto riguarda poi il riconoscimento dei connettori, ho notato che quello della porta game lo puoi riconoscere anche da solo perché, a causa del numero di pin, non entra in altri posti. Quelli delle porte usb e delle porte ieee1394 sono uguali ma, almeno nel caso della scheda descritta nel numero precedente, puoi intuire dove vengono montati anche senza farti vedere le scritte; infatti, la porta game e le usb aggiuntive sono nello stesso lamierino e quindi la logica ci dice che il connettore usb sarà vicino alla porta game. A proposito del numero di pin, nel manuale in inglese stramaledetto della scheda presa in esame ho notato quanto segue. Se ad esempio parliamo del classico connettore ide a 40 pin esso verrà menzionato con il numero 40-1. Meno uno significa che quel connettore entra da una sola parte perché mancante di un pin. Così, abbiamo la porta game costituita da 16-1 pin mentre le usb e le ieee1394 da 10-1 pin, il tutto riferito al connettore posto sulla scheda madre. Le misure della scheda sono: 30,5 x 22,9 mm; forse tra un modello di scheda e l'altro ci potrebbe essere qualche millimetro di differenza ma non più di tanto perché, se hai fatto caso, ormai le schede madri atx sono standardizzate. I pin delle memorie ddr sono 184; ddr significa: double data rate; sempre riferito alle memorie, la sigla dimm significa: dual in-line memory module. Quando si parla di processori (cpu), puoi incontrare il dato fsb che significa: front side bus. Quando si parla dello slot della scheda grafica la sigla agp significa: accelerated graphics port. Ho parzialmente provato la scheda audio integrata nella scheda madre descritta nel numero precedente. I suoni midi sono buoni (naturalmente riferendomi ad altre schede audio e non a tastiere musicali). Anche il wave va bene, almeno in riproduzione perché non ho provato a registrare. lasciano molto a desiderare i pochi effetti che forse avrebbero fatto meglio a non inserire. L'imitazione degli ambienti è molto approssimativa e il suono effettato è abbastanza distorto. D'altra parte non si può pretendere che una scheda madre dal prezzo inferiore a certe sound blaster abbia la stessa qualità di quest'ultime. Insomma: a mio avviso se nelle schede madri facessero a meno di metterci tanti accessori sarebbe meglio. Costerebbero senz'altro meno. Ma c'è anche chi non la pensa così. Uno di questi è mister clic, te lo ricordi? E in effetti ci sono situazioni in cui, soprattutto per ragioni economiche, uno desidera sì avere un pc completo ma spendere il meno possibile. E allora... Un'altra caratteristica della scheda Asus descritta nello scorso numero è quella di poter attivare dal setup del bios, dei messaggi udibili durante l'avvio del computer. Questi messaggi in inglese ci dicono, ad esempio, se c'è un errore nell'ide eccetera. Dopo aver attivato l'apposita opzione dal setup (mi pare proprio che non fosse attiva per default e mi scoccia andare a provare perché per chi non vede il setup è ancora molto difficoltoso), puoi anche decidere quali messaggi includere all'avvio. Essi usciranno dal jack per le casse acustiche inserito nella scheda audio integrata e non necessitano di alcun drive per poter funzionare perché vanno anche quando nel disco fisso non c'è nulla. Evidentemente sono dei piccoli campioni memorizzati in qualche eprom della scheda madre. Come vedi le possibilità di aiutarci nel settaggio di un pc ci sarebbero. Pensa se il setup del pc avesse anche solo qualche beep e magari qualche messaggio! Parlando invece di alimentatori, ti dirò quanto segue. Ne avevo uno di scassato e quindi l'ho demolito tenendomi qualche vite (alcune è pressoché impossibile toglierle perché montate dietro ai componenti e quindi inaccessibili o quasi, sono fatti per essere usati e gettati). Oltre a qualche vite, per fare un esperimento mi sono tenuto la ventola che era collegata all'alimentatore con un connettore. Ho tagliato il connettore per essere più comodo a dare corrente a 12 V che ho preso da un alimentatore da banco. Innanzitutto ti dirò che, almeno la ventola che ho provato, è polarizzata. Se inverti la polarità essa non gira e ciò sta ad indicare che al suo interno c'è un diodo (o qualcosa di uguale ad esso) che lascia passare la corrente in un solo senso. La seconda nota riguarda la rumorosità. L'alimentatore demolito era piuttosto rumoroso (non so quanti db di rumore avesse). Nel far funzionare la ventola mi sono accorto che in pratica ciò che la rendeva rumorosa non era tanto il motorino che girava ma bensì i condotti dell'aria. Infatti, facendola funzionare sul banco aveva un tasso di rumorosità molto inferiore. Questa era una cosa che avevo già sentito dire ma un conto è sentirla dagli altri, un altro è fare la propria esperienza.

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Come provare un alimentatore atx senza l'ausilio della scheda madre

Nei vecchi numeri abbiamo visto che gli alimentatori atx prendono l'impulso di accensione tramite la scheda madre. A volte però ci può essere la necessità di provarne uno senza usarla, ecco come fare. Soprattutto se devi provare un alimentatore che ritieni possa essere danneggiato, fai la tua prova su un banco di lavoro provvisto di salvavita collegato ad esso. Inoltre, prima di dare corrente nel modo che dirò poi, abbi cura che l'apparecchio sia lontano da altri oggetti e anche dal tuo corpo e dalla faccia. Stacca il salvavita in modo che alle prese elettriche del tuo banco di lavoro non ci sia corrente. Prendi del filo di misura adeguata perché esso entri nei fori della spina a venti contatti; tagliane pochi centimetri e sbucciane le estremità; in sostanza si tratta di ponticellare i pin della spina a 20 contatti in modo che il filo verde sia in continuità con il nero.
Nota: nell'alimentatore in cui ho fatto la prova i colori erano questi, non so se esistano altri standard.
Per trovarli senza l'ausilio del colortest e senza l'aiuto di un vedente fai così: appoggia la spina a 20 pin sul banco con i contatti verso la tua pancia e con la linguetta verso l'alto. Partendo da sinistra, i pin da ponticellare sono il terzo ed il quarto della riga superiore. Metti il cordone di alimentazione nell'alimentatore e collega anche la spina alla presa a 220 V se il salvavita è stato efettivamente staccato. Metti le estremità del filo dei pin visti prima e assicurati che non si muovano. Adesso vai ad accendere il salvavita e se non senti girare la ventola dell'alimentatore vuol dire che:
1: l'apparecchio è guasto,
2: non hai ponticellato bene i pin 3 e 4 della riga superiore.
Se l'alimentatore non parte stacca immediatamente il salvavita.
Nota: l'alimentatore con cui ho fatto la prova non necessitava di alcun carico collegato ad esso, non so se tutti siano così o se, come accadeva con il tipo vecchio, ce ne siano alcuni che necessitano di una periferica collegata. Se sei in questa situazione, prima di svolgere il lavoro puoi collegare all'alimentatore in prova un vecchio lettore di cd-rom, non importa se magari è guasto e legge male i dischi, l'importante è il carico.
Nota del 2015: finora non ho mai trovato alimentatori atx che avessero bisogno di un apparecchio collegato per essere provati.

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Altri modi di regolare il setup del pc

In un vecchio numero abbiamo visto che è possibile fare piccole regolazioni del setup del pc servendosi della stampante braille (solo nei casi in cui funziona). Di seguito trovi invece un altro modo che mi ha permesso di fare qualche regolazione senza la stampante che oltretutto non funzionava nel programma di setup della scheda in cui ho fatto la prova. Mi sono fatto registrare una buona parte delle voci che compongono il setup; come al solito i vedenti hanno sempre fretta e vengono quando ormai c'è poco tempo ed allora... Comunque, come del resto abbiamo in parte già visto, il setup del pc si compone di menu e sottomenu. Questo stato di cose non sarebbe un problema salvo quello che dirò poi. In fin dei conti, già con le tastiere musicali e i registratori di minidisc o altri apparecchi non facciamo la stessa cosa? Io ad esempio per usare la tastiera musicale mi sono fatto registrare le pagine che appaiono sul display e poi ho preso appunti sul computer che leggo con la barra braille; la stessa cosa l'ho fatta per un registratore di minidisc tipo piastra, poi, quando ne ho comprato un altro, mi sono arrangiato da solo perché grosso modo adottava lo stesso standard. Ma nelle situazioni appena viste, salvo eccezioni, le voci che compongono un menu sono sempre le stesse e quindi se hai gli appunti basterà, ad esempio, premere quel determinato tasto un determinato numero di volte per far apparire e regolare quella determinata opzione. Sì, è vero, anche nel registratore di minidisc incontri l'opzione undo che appare solo quando hai precedentemente cancellato un disco, ma come dicevo prima si tratta di eccezioni. Nel caso del setup del pc invece sono molto più frequenti i casi in cui il numero di voci di un menu cambia a seconda che sia stata attivata o meno una determinata opzione. Inoltre, mentre nelle tastiere musicali e nei registratori di minidisc il riscontro di una regolazione è quasi sempre molto immediato per via dei suoni che l'apparecchio produce, qui, soprattutto per certe regolazioni, la verifica di una corretta regolazione è molto più difficile. Un'altra cosa da tener presente è che, contrariamente a quanto si dice in giro, non sempre il default di un setup va bene per le situazioni più comuni. Ad esempio, nel setup della scheda descritta lo scorso numero posso ritornare ai parametri di default semplicemente premendo f5, però, così facendo, inserisco, tra le varie cose, la velocità del processore nel modo manuale che per default è tarata a 2 Gb mentre a me servono i 2.6 Gb che ottengo selezionando auto nell'apposita voce. Quando viene selezionato auto, le due righe successive non vengono selezionate dallo spostamento delle frecce perché attive solo nel modo manual. Questo per dire che ritornare ai parametri di default a volte non ci aiuta perché, come nel mio caso, poi bisogna fare diverse regolazioni non facili da eseguire senza vedere lo schermo. Ciò nonostante, siccome sono tanto testardo, ho fatto alcune regolazioni che sono:
1: riabilitato l'avvio da floppy che mister clic mi aveva tolto (chissà poi perché),
2: tolto l'avvio da cdrom che al momento non mi interessa,
3: disabilitato il messaggio vocale relativo al disco ide che non mi interessa perché ho un serial ata.
Nota: vedi l'articolo altri appunti hardware scritto sopra per avere informazioni sui messaggi vocali all'avvio.
Nota del 2015: probabilmente più che togliere l'avvio da cd-rom, con il senno di poi, forse l'avevo solo spostato dopo l'hard disk. Ma quella scheda mi si è fulminata nel 2005 e quindi non posso verificarlo.
Da notare anche che l'avvio da cd-rom mi si abilita da solo quando installo il programma della scheda audio integrata; a volte capita che i programmi mettano le mani nel setup pur non essendo previsto che lo facciano. In un secondo momento, per cercare di risolvere un problema, ho regolato la porta game, le usb 2.0 e la scheda grafica. Pur avendo eseguito un numero piuttosto basso di regolazioni rispetto alle opzioni previste, non mi sembra male per i primi approcci. La soddisfazione di fare le cose da soli è impagabile, leggi l'articolo successivo.

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Come installare windows 98 senza l'aiuto di un vedente

Parlare dell'installazione di windows 98 nel 2004 è davvero anacronistico; me ne rendo conto ma solo ora, grazie ad un amico, sono riuscito a sperimentare quello che seguirà. D'altra parte, le associazioni per ciechi che dovrebbero fare qualcosa, di queste cose non se ne occupano; sì, lo so, io non sono iscritto a nessuna di esse e non dovrei parlare, però ti domando: se all'interno delle associazioni per ciechi non si fanno nemmeno queste piccole cose, che senso ha iscriversi? Verso la fine del 2003 un amico mi ha dato i passaggi di installazione di windows che ha ricavato registrando un parente; io poi, oltre a sperimentarli, ho aggiunto il menu di avvio che vedremo in seguito e altre osservazioni relative alla stampante braille e qualche altra informazione. Ringrazio sentitamente questo amico, lui sa chi è, ma soprattutto lo stimo perché, pur essendo iscritto ad una associazione per ciechi, non aspetta tale associazione per fare qualcosa e quando la fa non la tiene per sé e la offre agli altri indipendentemente che siano iscritti ad una associazione per ciechi o meno. Lui sa che io non ho una tessera e io so che lui ce l'ha, ognuno rispetta la scelta dell'altro e si continua ad essere amici perché l'amicizia va al di là di un pezzo di carta con una foto incollata sopra. Come sempre i vedenti hanno fretta ed allora non troverai la descrizione dettagliata delle schermate di installazione di windows 98se; ciò nonostante la procedura funziona, l'ho provata più di una volta. Oltre al cd di windows ti occorrono: un dischetto di avvio personalizzato, il floppy di avvio in dotazione a windows 98se, e un floppy vuoto; la procedura che segue è adatta per dischi fissi di tipo ide. Una cosa da sfatare è che per installare windows bisogna per forza formattare il disco fisso. Nulla di più errato. Formatta il disco fisso solo nei casi seguenti:
1: quando il disco è nuovo e non è stato formattato,
2: quando hai fatto una o più partizioni con fdisk,
3: quando il disco contiene settori danneggiati.
Nel floppy di avvio personalizzato mettici il programma deltree.exe del dos, l'attrib, l'edit e magari anche qualche altra utility. Aggiungi poi il programma dos della tua sintesi o barra braille. Se stai lavorando in un nuovo computer oppure hai cancellato le partizioni del disco fisso fai così: avvia il computer tramite il floppy personalizzato; questo si fermerà al prompt del dos; dopo aver caricato la sintesi o la barra braille, digita:
fdisk /status
In tal modo puoi verificare se lo stato del disco fisso è a posto. Con fdisk fai una o più partizioni a seconda delle tue esigenze; se hai già una partizione e ti basta, ovviamente salterai questo passaggio. Al termine, fdisk ti chiede di riavviare il pc per rendere operative le modifiche. Fatto questo dovrai formattare le partizioni appena eseguite. Tieni presente che fdisk non permette di eseguire partizioni una volta che il disco è stato formattato, lo potrai fare solo con programmi come partition magic o simili.
Nota importante: anche l'installazione di windows formatta il disco se questo non è stato formattato; tuttavia, farlo da dos significa poter controllare che il disco non abbia errori. Più empiricamente puoi anche controllare la formattazione fatta da windows dopo che questa è terminata e il cd si è mosso; spegnendo il pc e caricandolo da floppy, puoi controllare lo stato del disco. Ovviamente l'installazione successiva di windows salterà la formattazione. A riguardo, vedi le note in fondo all'articolo.
Se invece devi solo reinstallare windows senza rifare delle partizioni, con il disco di avvio personalizzato carica il computer e, con deltree, cancella la directory windows e la directory programmi del disco fisso; non è necessario ma puoi anche cancellare la directory documenti e, volendo, tutte le altre directory del disco c compresi i file nascosti. Ricordo che deltree cancella anche i file e se ne frega che essi siano nascosti o meno. Adesso siamo pronti per fare l'installazione vera e propria. Metti il cd di windows 98se nel lettore cd-rom e riavvia il pc con il floppy in dotazione a windows 98se e fai i seguenti passaggi:
1: il floppy comincia a caricare, non appena smette, premi 1 e invio per continuare il caricamento e far muovere anche il cd; in alternativa puoi aspettare 25 secondi circa dal momento in cui il floppy si è fermato, dopo tali secondi, il cd si muoverà; attenzione: per questo e i passaggi successivi, prima di proseguire aspetta sempre che i dischi siano fermi; forse non è sempre necessario ma così facendo sei sicuro di essere al punto giusto.
2: premi invio per iniziare l'installazione.
3: premi invio per continuare.
4: ancora invio.
5: di nuovo invio.
6: appare la modalità di installazione che per default è tipica e quindi premi invio.
7: appare la proposta di installare i componenti più comuni e quindi premi invio.
8: inserisci il nome del computer e premi invio.
9: paese di appartenenza, per default Italia, quindi premi invio.
10: creare disco di ripristino; togli il floppy di avvio e inserisci quello vuoto e premi invio.
Nota: anche se non ti serve, è utile eseguire il disco di ripristino perché ti fa capire di essere al punto giusto.
11: informa che se il disco contiene dati questi andranno persi a causa della formattazione, premi invio per continuare.
12: dopo la formattazione e la copia dei file di ripristino, togli il disco e premi invio.
13: avvisa che verranno copiati i file di sistema sul disco fisso, premi invio per continuare.
Nota: il processo ha una durata variabile a seconda della velocità di scrittura del disco fisso; Durante la copia dei file, sullo schermo appare la pubblicità di windows; non appena terminata la copia, il computer si riavvia.
14: una volta riavviato, quando senti che il disco fisso non si muove più, digita il tuo nome e cognome e premi invio.
15: per accettare il contratto di licenza premi tab e invio.
16: inserisci la productkey (chiave), senza i segni meno, e prememi invio.
Nota: basta una lettera sbagliata perché windows non l'accetti. Non ho capito come tornare indietro per poterla ridigitare in caso di errori, mi si dice con esc; puoi anche resettare il computer e riprendere l'installazione dal nome e cognome. Fai questo solo quando non funziona il passaggio 17.
17: per finire premi invio.
Nota: se il computer non si riavvia, fai come scritto nella nota al passaggio 16.
18: una volta riavviato, appare la finestra per l'immissione della data e l'ora; premi invio per accettare. Anche se la data fosse sbagliata, la puoi modificare in seguito.
Così abbiamo terminato, ma leggi quanto segue: con molta probabilità i suoni di windows non si sentono perché non è stato caricato il driver per la scheda audio. Questo può essere un problema per il programma jaws (e probabilmente anche per windows eyes). Se hai una sintesi esterna compatibile con Outspoken puoi usare quella per installare la scheda audio. Ciò nonostante, è più facile trovare qualcuno che ti inserisca il programma della scheda audio che non una persona che ti installi tutto windows per il quale ci vuole più tempo. Inoltre, soprattutto se stai lavorando in un computer moderno, quando windows si avvia ti potrebbe chiedere di inserire dei driver per la scheda madre, per la scheda grafica o altro; in qualche modo annulla queste operazioni che potrai fare quando avrai una sintesi collegata. Tieni anche presente che lo spegnimento del computer per default è su riavvia; quindi, se premi il tasto windows e la C per chiudere la sessione, ricordati di premere una volta la freccia in alto per mettere il pulsante radio su arresta. Nel primo passaggio di installazione abbiamo visto che il floppy si ferma; in quel momento sullo schermo appare un menu stampabile anche con una stampante braille tramite il tasto Stampa. Non so se in origine i secondi di attesa siano proprio 25 o se ne ho tolto qualcuno quando ho premuto il tasto Stampa, comunque al massimo sono una trentina. In questo tempo si possono fare le seguenti scelte:
1. Avvio installazione di windows 98 da cd-rom.
2. Avvio computer con supporto cd-rom.
3. avvio installazione senza suporto cd-rom.
f5=mod. provvisoria
maiusc+f5=prompt dei comandi
maiusc+f8 passo-passo [n]
Da notare che l'opzione 1 è il default e quindi credo proprio che non serva digitarla ma semplicemente premere invio. Nel caricare un computer con una persona vedente ho notato che se il disco non è stato partizionato ma comunque visibile con fdisk /status, la prima cosa che ti chiede l'installlazione di windows è se vuoi il supporto per dischi grandi; non lo dice ma si intende la fat32 al posto della fat16.
Nota: questo l'ho visto con un disco serial ata, spero sia lo stesso per quelli ide.
C'è anche l'avvertimento con cui si dice che una volta fatta la fat32 non si potrà più accedere al disco con certe versioni di sistemi operativi; è il problema visto in un vecchio numero di fuori serie. Ad esempio, il dos 6.20 non legge un disco fisso con fat32. Una volta che hai risposto di si alla fat32, windows si riavvia e comincia a formattare il disco. Forse, e sottolineo forse, queste operazioni di windows le puoi leggere anche con una barra braille o sintesi vocale. Ho dei dubbi perché ho fatto la prova a metà e cioè quando il disco era già formattato. La prova è questa: al floppy di avvio di windows 98se ho aggiunto il file mb408l.exe che è il programma della mia barra braille (naturalmente su una copia del floppy). Ho inserito tale programma nell'autoexec.bat posizionandolo tra le prime righe del file (se non ricordo male dopo la riga del path). Così facendo ho potuto leggere la schermata introduttiva di windows; infatti, se guardi bene l'autoexec, a partire non è setup.exe che è grafico, ma oemsetup.exe; evidentemente setup.exe entra in azione dopo. Torniamo all'installazione di windows. Se non hai ancora installato una sintesi, puoi comunque sapere se windows è installato correttamente. La dimensione del registro deve essere superiore ai due mega. Se è di un mega e mezzo o anche meno qualcosa non ha funzionato. Se il computer non ha fatto l'ultimo riavvio e vuoi verificare se hai inserito correttamente la chiave, fai così: carica il computer con il floppy personalizzato e togli gli attributi al file msdos-sys posto in c:\; apri questo file con edit e metti il flag a 0 nella riga bootgui. Togli il disco e riavvia il pc che si fermerà in dos. Carica una sintesi o una barra braille per dos e vai in directory windows. Scrivi:
reregedit /e c:\pippo.txt
Il registro verrà esportato nel file di testo pippo.txt e lo potrai leggere anche con doc. Per velocizzare l'operazione puoi caricare smartdrv prima di lanciare regedit. Forse, esportare il registro lo si poteva fare anche con il caricamento da dischetto ma così facendo ho visto che per default regedit va a cercare in A il file del registro e non ho voglia d'andare a vedere se c'è un'opzione per imporgli di cercare il file in c perché sono stufo e spero solo che venga ora di mangiare! Se non hai fame controlla tu se c'è l'opzione sopra citata! Torniamo seri. Leggi il file pippo.txt con doc e con f2 cerca la stringa productkey che se c'è è quasi all'inizio del file (da me era nella seconda schermata). Productkey è seguita dalla chiave immessa. Due parole su fdisk. Si tratta di un programma arcaico ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, fdisk non è in grado di distruggere un disco fisso, al massimo cancelli dei dati per sbaglio oppure, se ti accorgi di aver fatto una partizione sbagliata, la devi rifare, tutto qui. Puoi lanciare fdisk /status anche se hai già caricato il sistema operativo. Puoi anche lanciare fdisk senza alcun parametro e tuttavia non cancellare nulla. Appena lanciato fdisk ti verrà chiesto se hai un disco di grosse dimensioni fat32 (ora il messaggio esatto non lo ricordo). Digli di si. Adesso hai un menu le cui scelte si fanno con i tasti da 1 a 4; premi 4 e invio per visualizzare informazioni sul disco, premi esc per tornare al menu principale, e ancora esc per uscire. Naturalmente è ovvio che se vai a cancellare la partizione tutti i dati andranno persi. Comunque, la procedura dei menu è sempre la stessa, si sceglie con i tasti da 1 a 4 premendo invio e si preme esc per tornare al menu precedente. La capienza di una partizione la puoi dare sia in byte che in percentuale e puoi decidere quale sarà la partizione primaria. Se ti dovesse capitare di cancellare per errore una partizione, la prima cosa da fare è quella di non disperare. Esci con esc fino al prompt dei comandi ma non resettare il computer. Se vai nel disco e fai una dir vedrai che i file ci sono ancora. Non ho mai provato ma forse si possono ancora copiare da qualche altra parte (ad esempio su un disco zip). Un'altra cosa che non ho mai provato è quella di provare in questi casi a rifargli la partizione com'era prima (naturalmente senza aver resettato il pc). Se stai lavorando in un computer che non conosci, oltre ad usare fdisk /status, tieni presente che un disco senza alcuna partizione verrà visto dal dos come unità non valida, mentre un disco partizionato ma non ancora formattato verrà visto dal dos come un'unità valida e potrai portarlo al prompt del c anche se poi non potrai fare una dir; esattamente come avviene per un cd-rom vuoto. Fai anche attenzione che se il disco fisso non è partizionato e quindi non visibile dal dos, se nel caricare il computer hai inserito un driver di cd-rom, questo, contrariamente a quanto fa il disco di avvio di windows, non lo porta in d ma in c; quindi quando farai la dir del c avrai il cd-rom. Una breve nota sulla formattazione prima di chiudere. L'anno scorso stavo aiutando un cieco per telefono; all'altro capo del filo c'era anche il figlio vedente del cieco in questione e così abbiamo reinstallato windows. Con mia sorpresa ho notato che il disco veniva formattato anche se noi non avevamo di certo tolto la formattazione. Evidentemente il floppy usato non era uguale a quello originale utilizzato da me e dall'amico menzionato all'inizio di questo articolo perché, lo ripeto ancora una volta, windows non formatta il disco se questo è già stato formattato. Morale della favola: quando compri un sistema operativo, prendilo nei negozi autorizzati a venderlo in modo da essere sicuro che quella che compri non sia una copia contraffatta altrimenti non ha senso spendere tutti quegli euro per un cd ed un floppy da pochi centesimi. I programmi sono sempre confezionati, all'interno della scatola e delle buste non c'è un filo di ppolvere e i cd fanno leggermente fatica a venire fuori; ad eccezione di qualche cd, le buste sono sempre incollate; se la busta è aperta non deve avere il segno della colla perché altrimenti significa che è stata manomessa. Se il cd è in una custodia questa spesso è ricoperta da una carta di plastica. Senti pure l'inconfondibile odore di nuovo, fatti furbo!

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