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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Registratore dat Teach Tascam da-40 e le leggi sul copyright
Come sai, negli apparecchi hi fi consumer è prevista una sola copia digitale. In pratica, puoi copiare digitalmente
una cassetta, un minidisc o un cd su un altro supporto digitale ma la copia
appena eseguita non potrà più essere copiata digitalmente ma solo analogicamente. Il dat Teach Tascam da-40, che non è un apparecchio consumer, per default non
ha questa limitazione che può essere però inserita (con disappunto dell'utente). Considerazione: sembra che la legge sul copyright sia valida solo per i
poveri o comunque per chi non ha voglia di spendere i soldi per un apparecchio
professionale. Meditate gente! Nota dell'ultima ora: ieri sera in televisione
hanno detto che sono state inasprite le sanzioni per chi vende cd e dvd pirata, che i prezzi dei supporti magnetici e dei masterizzatori verranno aumentati e che tale aumento andrà a compensare le perdite dei diritti d'autore.
D'accordo, sembra tutto giusto. Però, bastian contrario come sempre, ti chiedo: serve proprio che certi artisti abbiano più soldi o non ne hanno già
abbastanza? Ho detto certi perché in questo caso mi riferisco a quei signori
che sono sempre in televisione e che, oltre a qualche canzoncina, non fanno
altro che fare i pagliacci! Si tratta sempre di un artista? La discomusic di
oggi spesso non fa altro che prendere vecchi brani e suonarli con una tastiera
mettendoci alcuni effetti (vedi de Andrè e la colonna sonora di pinocchio),
rovinando le musiche in modo orribile. Sono questi gli artisti ai quali dobbiamo pagare il diritto d'autore? Purtroppo sì. E poi perché io che non ho mai
venduto un cd masterizzato devo subirmi l'aumento dei supporti come chi ne ha
fatto un notevole guadagno? E poi, quanti soldi hanno guadagnato da qualche
anno a questa parte le case costruttrici di masterizzatori e supporti grazie
alla pirateria? Inoltre anche con i vecchi prezzi si pagavano tasse sui supporti e quindi, se ne sono stati venduti tantissimi a causa della pirateria, è
ovvio che hanno incamerato un sacco di soldi anche quelli che la vorrebbero
togliere. Ma davvero le case discografiche ci perdono? Forse in certi casi sì,
ma potrebbe anche essere che i soldi escano dalla porta per rientrare dalla
finestra visto che Sony e Philips, oltre ad essere case discografiche, sono
anche produttrici di supporti e masterizzatori. E non pensi che certi artisti, quelli che cercano di fare musica sul serio, a volte siano anche un po'
snobbati dalle case discografiche, in particolare quelle grandi, che pensano
solo al profitto? Insomma, a mio parere ancora una volta viene penalizzato chi
ha meno soldi o chi desidera veramente fare l'artista. Queste persone, oltre a
vendere meno, vengono pagate anche male soprattutto se si considerano i costi
e l'impegno che devono sostenere. Insomma, più cretino sei e più guadagni!
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Suse Linux 7.1
Non copiare il primo cd di Suse Linux 7.1 con la versione di
Easy cd creator 4.02d; si tratta di un cd con il quale è possibile avviare il
computer (naturalmente se il bios prevede l'avvio da cd). Probabilmente la versione 4.02d di Easy cd non riesce a riconoscere correttamente i file di avvio e fa degli errori. Questo non succede con
Nero nemmeno con la vecchia versione 5.5.5.2. Da notare che anche i floppy
autoavvianti di Linux non vengono copiati correttamente con il vecchio dos 6.20.
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Estrazione audio digitale
Abbiamo già visto che certi lettori di cd-rom
non permettono l'estrazione di audio digitale e quindi, nel copiare un cd
audio, dovrai necessariamente passare per il disco fisso. Se hai sostituito il
lettore di cd-rom e non ti funziona più l'estrazione audio digitale, prima di
trarre la conclusione che il tuo lettore di cdrom non supporta tale funzione,
ti conviene reinstallare il programma di masterizzazione. La prima volta che
andrai a fare la copia di un cd (e in questo caso di un cd audio), il programma farà la prova di sistema e, in certi casi, ripristinerà l'estrazione audio
digitale. A me è capitato, provaci anche tu. Forse si può ripristinare tale
funzione anche senza reinstallare il programma facendogli fare la prova di
sistema dal menu del programma stesso. Non ho provato questo modo ma penso che
la reinstallazione sia migliore. In Internet ci dovrebbe essere una lista di
lettori cd-rom che supportano o meno l'estrazione audio digitale. Dico ci dovrebbe essere perché una sera l'ho cercata e quando l'avevo quasi trovata,
internet mi ha pportato ad una serie di link in inglese con i quali ho perso
la pazienza perché non ci capivo un accidente! Quindi, se hai voglia di romperti le scatole con internet, magari cercala tu e, se vuoi, fammela avere.
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Ancora il dos?
Sì, proprio così! Non ripeterò qui come la penso a
riguardo delle sintesi vocali e le barre braille e non ripeterò nemmeno quanto
già scritto sull'argomento windows e dos. Ti dico solo questo: ieri e oggi ho
utilizzato tantissimo windows perché sto facendo degli esperimenti con gli
effetti audio. Ci sono altri giorni in cui uso molto il computer per correggere o scrivere testi e questo lo faccio in dos e con la barra braille. Windows
è difficile da usare con la sola barra braille. Conclusione: dopo ore di lavoro, windows mi risulta molto più stressante. E allora ti chiedo: perché utilizzare windows solo per correggere, leggere o scrivere un testo? Sì, lo so,
c'è anche chi la barra braille non la usa ma per chi la utilizza sarebbe
davvero sciocco caricarsi di stress inutilmente solo per dire: "io correggo i
testi con windows"! Oltretutto, se devi stampare un testo dos con un carattere
particolare, basta convertirlo in word per windows e cambiare il tipo di carattere; la cosa si fa in pochissimo tempo. Se non hai l'esigenza di sfruttare certe funzioni particolari di word, correggere un testo in dos va più che
bene.
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Per scorrere meglio i file audio
Certamente avrai notato che con certi lettori di file audio, come ad esempio
mediaplayer di windows, lo scorrimento del file tramite le frecce, ad
esempio un wav, è abbastanza scocciante soprattutto quando il file è lungo
perché bisogna premere ripetutamente il tasto freccia. Per risolvere questo
problema e fare in modo che tenendo premuto il tasto freccia il file audio
continui a scorrere come succede con i lettori cd, fai così. Con jaws450:
seleziona jaws dal desktop, entraci dentro e con la freccia vai al sottomenu
Utility, da questo vai su Programma di configurazione; se non diversamente
selezionato viene elaborato il file di configurazione di default di jaws; con
alt attiva la barra dei menu e spostati con la freccia destra su Imposta
opzioni; da qui seleziona Opzioni utente; da queste, con quel cancaro di tab
che non lo zittite mai e rompe sempre, vai su Ripetizione tasti e attiva la
casella con la barra spaziatrice. Uscendo dal programma di configurazione
dovrai salvare le modifiche appena svolte. La procedura descritta sopra dovrebbe essere valida anche per le versioni precedenti di jaws salvo magari
qualche piccolo particolare. Se adesso prendi un file piuttosto lungo, vedrai
che con mediaplayer lo puoi scorrere semplicemente tenendo premuto la freccia.
Lo scorrimento dell'audio sarà più o meno efficiente a seconda del tipo di
file che stai usando; ho notato che i file mp3 sono più impacciati negli
spostamenti rispetto ai wav. Il problema di scorrimento dei file wav è stato
segnalato da Giuseppe Di Grande nei diari di bordo dell'editor di file wave
che sta costruendo, anche se fermo ormai da un anno, e che trovi nel file
daft.zip al sito
www.digrande.it
purtroppo non ho preso appunti e quindi non
so dirti in quale file dei diari viene segnalato questo problema. Ma la colpa
del cattivo scorrimento a mio parere non è dovuta a jaws ma dalle caratteristiche di windows. Infatti, se scarichi jaws e fai suonare un file con mediaplayer vedrai che per scorrerlo dovrai premere ripetutamente le frecce (a meno
che tu non desideri andare ad inizio o a fine file con ctrl+home e ctrl+end).
Per maggiore sicurezza, dopo aver fatto la prova scaricando jaws con il solito
comando insert+f6 ne ho fatto un'altra che ti descrivo qui di seguito perché
potrebbe essere utile anche per altre situazioni. Da jaws seleziona Opzioni,
Basi; spostati con quell'animale di tab, e vai a disattivare la casella Avvia
automaticamente jaws. Adesso, quando riavvii il pc, jaws non parlerà più, non
bestemmiare, oltretutto comincia a fare caldo e sprechi fiato per nulla! Lo
puoi caricare dal menu esegui battendo windows di sinistra, il tasto E, e
scrivendo c:\jaws450\jfw. Prima di riavviare la macchina però, prendi un file
wav o mp3 e copialo nella cartella Esecuzione automatica. Nel fare questa
operazione, non devi andare in esecuzione automatica dal menu programmi ma
entrarci fisicamente tramite risorse del computer andando nel percorso:
C:\windows\menu avvio\programmi\esecuzione automatica
Adesso, quando riavvierai il computer, il file audio che hai copiato in esecuzione automatica farà aprire automaticamente mediaplayer. Se non senti alcun
suono, premi ctrl+p per far suonare il file; il fatto che tu debba premere o
meno ctrl+p dipende da come è stato impostato quel tipo di file in Opzioni
cartella; per esempio, potresti avere l'estensione mp3 che fa aprire mediaplayer ma non lo fa rimanere in pausa, quindi partirà subito (è l'opzione play
nelle opzioni cartella), Se invece in Opzioni cartella per quella estensione è
stato selezionato l'opzione Open, il file verrà aperto ma Mediaplayer rimarrà
in pausa fino a quando non premi ctrl+p. Di opzioni cartella ho già parlato in
un vecchio numero, quindi se ti servono informazioni vai a vedere. Come puoi
notare, il file presenta i problemi di scorrimento nonostante jaws non sia
caricato.
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Testimp3
Chi è iscritto alla lista mbx già conosce questo programma: Testimp3 è un'applicazione sviluppata da Francesco tranfaglia che permette di convertire file
di testo dos e windows in formato mp3. La voce utilizzata per far parlare il
file mp3 che ne uscirà è quella brutta schifosa di eloquence. Non è colpa di
Francesco, oggi c'è questa e, per certi aspetti, è bene sia così perché altrimenti windows ce lo potremmo scordare visto che in Italia si è fatto molto
poco! Il programma funziona in modo testo dalla finestra dos di windows;
contiene molte opzioni ma se non hai esigenze particolari il default va più
che bene per fare una prova. Non sto qui a dirti quali sono le opzioni sia
perché non me le ricordo e anche perché non ho voglia di andarle a vedere;
sono spiegate più che bene dall'help e dalle istruzioni. Il programma, per
quel che ho provato, funziona bene. A cosa può servire? Quando sei in casa non
ti serve ad un fico secco! Non ha senso convertire un testo in mp3 per ascoltarlo con la stessa voce che senti durante la lettura di un file txt. Si
rivela invece pratico per quando vai fuori casa. Puoi convertire diversi file
di testo in mp3 e trasferirli in un lettore portatile che supporti quel formato. Avrai con te una buona scorta di testi da leggere, anzi da ascoltare,
anche se con una voce brutta. Pazienza, non si può avere tutto dalla vita!
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Braillereader
Chi possiede una barra braille sa quanto sia scomoda la lettura tramite windows stramaledetto! Tutti quei simboli di scorri giù scorri a destra, il fatto
che quando premi pagina giù poi devi andare a cercare dove cavolo è andato a
finire il testo che stavi leggendo, non rendono certo la lettura rilassante;
per tale ragione io uso ancora molto il dos, dei motivi per essere teso ne ho
abbastanza e non è il caso che io li vada a cercare anche quando leggo un
libro. Ci viene in aiuto il programma braillereader di Francesco Levantini che
elimina i simboli visti prima, ti fa andare nel punto giusto quando premi
pagina giù, ti fa formattare il testo in base alla lunghezza della tua barra
braille e ti permette di memorizzare il punto in cui sei arrivato nella lettura del testo. Accetta file ansi. Poche e semplici istruzioni ti permetteranno
di imparare qualche comando per il funzionamento. Perché il programma possa
funzionare dovrai installare nel pc le runtime 1.3 di java. Windows 98 contiene la cartella java che al suo interno ha diversi file wip; non so come si
utilizzino quei file e nemmeno di che versione siano. Più semplicemente, puoi
fare clic nell'apposito link che trovi nelle istruzioni del programma braillereader; così facendo scaricherai le runtime e poi le installerai lasciando
tutto per default; per far partire braille reader basta cliccare sul
file .jar; puoi anche utilizzare il file di collegamento proposto da Levantini
facendo eventuali modifiche se necessario.
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Come utilizzare il caricamento di windows passo passo senza farsi aiutare da un vedente
Ecco come utilizzare il caricamento di windows passo passo senza farsi
aiutare da un vedente. A volte può essere necessario caricare windows passo
passo per determinare quale driver provoca problemi. Bisogna avere una sintesi
o una barra braille funzionanti in dos reale.
Nota: un famoso negozio per
ciechi, sta vendendo barre braille che non funzionano in dos; a tale proposito
ho notizie discordanti. Qualcuno dice che non vanno perché manca un programma,
un altro dice che sono fatte così. Certo è che quelle collegate alla porta usb
non possono funzionare in dos a meno di un collegamento con una interfaccia
diversa o con qualche artificio che non conosco. In caso di collegamento a
seriale standard o parallela, è ovvio che ci vuole un programma per dos e non
per windows. In caso di dubbi ti conviene scrivere direttamente alla ditta
costruttrice e non alla distributrice. A volte Internet è molto utile e comodo!
Torniamo al nostro caricamento passo passo. Innanzitutto modifica il file
msdos.sys mettendo l'opzione bootgui uguale a 0 (naturalmente se non lo è
già). Per fare ciò, se hai windows che parte senza passare per il prompt dei
comandi del dos, una volta acceso il pc tieni premuto ctrl o f8, quando il
disco non gira più, premi il 6 della riga dei numeri in alto della tastiera e
premi invio per andare al prompt dei comandi. Carica la sintesi per dos e, con
edit, modifica msdos.sys che si trova in radice del disco di avvio. Una parte
del caricamento passo passo la dobbiamo fare al buio ma non è un problema. In
particolare dovremo rispondere sì o no durante il caricamento di config.sys e
autoexec.bat. Oggi questi file vengono poco usati e contengono poche righe che
puoi trascriverti da qualche parte in modo da poter sapere la sequenza di
caricamento rispondendo così in modo adeguato. Ma se non vuoi perdere tempo
con questi file, rispondi sempre di sì durante il loro caricamento, i problemi
di windows sono spesso in altri driver. Per caricare windows passo passo procedi come segue: accendi il pc e tieni premuto il tasto ctrl oppure f8, quando
senti che non gira più, batti il numero 4 oppure spostati su di esso con la
freccia giù tenendo presente che sei già sul numero 1 e batti invio. Il computer comincia ad elaborare i file config.sys e autoexec.bat chiedendoti ad ogni
riga se vuoi caricare quelle istruzioni o meno; naturalmente basta battere s o
n per rispondere anche se al buio. Una volta arrivati al prompt del dos, se
non era nell'autoexec, carica la sintesi o la barra braille. Adesso batti win;
la sintesi ti chiederà di caricare o meno tutti i driver, rispondi di sì.
Adesso, ogni driver che vuoi caricare il computer ti chiederà di farlo o meno e
la cosa ti viene recitata dalla sintesi per dos fino all'ultimo driver. Buon
divertimento.
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Primi passi con mp3directcut
Mp3directcut è un piccolo programma che serve a tagliare file mp3 senza
convertirli in wav. Per installarlo basta decomprimere il file zip in una
cartella qualsiasi. L'installazione non crea nessun collegamento e quindi, se
vuoi, ne potrai fare uno, magari sul desktop, con le modalità già spiegate in
un vecchio numero. Il file eseguibile che dovrai far partire si chiama
mp3directcut.exe. Il programma è in inglese ma facile da usare anche per chi
non vede. Non l'ho sperimentato tutto e non ho letto le istruzioni, queste le
lascio a chi piace l'inglese! Se poi qualche esterofilo le traduce, tanto di
guadagnato, aspetto una copia. Ecco un esempio pratico di come tagliare un
file mp3. Entra nel programma; dal menu file seleziona Open file che, ovviamente, serve a caricare un file mp3. Il caricamento avviene come qualsiasi
altro programma, puoi caricare il file digitandone il percorso oppure utilizzare la casella Cerca in. Adesso che il file è in memoria, basta premere la
barra spaziatrice per farlo suonare, una nuova pressione di questa blocca
l'audio che riprenderà dal punto in cui l'abbiamo lasciato alla prossima
pressione. Le frecce destra e sinistra ci permettono di passeggiare nel file
con passi lenti, mentre pagina su e pagina giù ci fanno spostare più velocemente; i tasti inizio e fine ci portano all'inizio o alla fine del file. Gli
spostamenti possono avvenire sia ascoltando il file, modalità consigliata, sia
quando il file non suona. Supponi di voler togliere la parte centrale del
file; vai all'inizio della parte da tagliare, lascia in pausa il programma e,
con il cursore jaws o con i touch della barra braille, premi il pulsante Set
begin che trovi nella parte inferiore della finestra. Adesso vai avanti nel
file fino al termine della zona che vuoi eliminare. Qui, con lo stesso procedimento di prima, premi set end. Il file non è ancora tagliato, hai solo
marcato l'inizio e il termine della fetta da togliere. A questo punto, prima
di tagliare il file, puoi salvare la fetta selezionata tramite il menu file
selezionando Save selection. Naturalmente, a questo pezzo di file darai un
nome diverso dall'originale. Per tagliare il file basta premere il pulsante
cut con le modalità viste prima. Non ti rimane che salvare il lavoro tramite
il menu file. Anche se non ho ancora sperimentato il menu edit, che si attiva
tramite la barra dei menu, intuisco che il programma permette dei ripensamenti; mi riferisco alle voci undo selection e remove selection. Chi usa i registratori minidisc sa bene che l'opzione undo permette di ripristinare un
minidisc appena cancellato.
Nota del 2015: da un bel pezzo il programma descritto sopra si trova in italiano e per marcare l'inizio e fine blocco si usa la tastiera ma non so se quando l'avevo provato ci fosse questa possibilità o se non l'avevo trovata.
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Introduzione agli effetti audio: come registrare da tre ingressi contemporaneamente con effetti diversi e altre informazioni
La guida delle schede audio Creative è abbastanza completa ma, ovviamente, non
tiene conto di chi non vede; inoltre, forse nella guida certe cose non ci sono
(non l'ho letta tutta, anzi, l'ho letta molto poco)! Ma so che spesso nelle
guide dei programmi windows difficilmente si fa riferimento al registro o a
modi alternativi nell'uso dei programmi. Ecco quindi qualche accorgimento.
Tieni conto però che non ho esperienza in questo campo, la sto facendo in
questi giorni e metto a disposizione quel poco che ho imparato.
Per parlare diffusamente degli effetti sonori bisognerebbe scrivere un libro;
qui trovi solo un esempio, saranno poi la tua fantasia e la tua creatività a
trovare altri modi di impiego. Ormai da anni le schede sound blaster dispongono
di effetti quali il riverbero (che non ha bisogno di spiegazioni) e il chorus
il quale, come dice il termine, fa il coro al suono base; ovviamente, come il
riverbero, il chorus potrà essere inserito tenendo conto di vari parametri
come la forma d'onda. A questi effetti possiamo poi togliere una certa quantità del suono originale (quello non effettato, mi si passi il termine) potendo
fare così moltissime combinazioni di suoni. Dopo aver messo il riverbero,
possiamo, ad esempio, togliere tutto il suono originale. Avremo solo il suono
con l'effetto che, soprattutto con un tipo di riverbero, ci farà sentire
l'audio come se provenisse da distante e dentro a una cantina. Come già accennato, non è solamente possibile variare la quantità di un effetto ma anche
tanti altri parametri; per esempio con il riverbero potrai creare "stanze
virtuali" differenti agendo sui parametri di decadimento, sulle riflessioni,
sull'assorbimento aria eccetera. Si tratta di un mondo affascinante ma anche
molto vasto dentro al quale si rischia veramente di perdersi. Riverbero e
chorus sono gli effetti di base delle sound blaster (e penso anche di apparecchi
dedicati agli effetti sonori). Possiamo poi aggiungere altri effetti secondari
che, almeno mi pare di capire, sono
un'estensione a quelli di base. Un esempio di questi effetti secondari è il
trasformatore vocale. Ho detto secondari perché non sono quelli base ma in
realtà non sono per niente secondari a livello sonoro. Un tempo si compravano
costosissimi riverbero a molla; l'effetto di riverbero non veniva prodotto
elettronicamente tramite un microprocessore ma bensì sfruttando le vibrazioni
di una molla sollecitata elettricamente in modo opportuno. puoi trovare questo
tipo di riverbero anche in certi vecchi organi elettronici di tipo liturgico
come in un modello della Gem che è stato acquistato negli anni 80 ma forse era
già vecchio o forse utilizzava un procedimento per il riverbero ormai sorpassato. Dico questo perché negli anni ottanta c'erano già dei kit di autocostruzione per fare il riverbero elettronico; mi riferisco a quelli da collegare
alle radio cb (radio trasmittenti in 27 Mhz). Occorre però fare un'ulteriore
nota sugli organi elettronici di tipo liturgico. Anche quelli acquistati negli
ultimi anni possono presentare dell'elettronica abbastanza arcaica. Non so se
il riverbero sia ancora a molla, certo è che alcuni di questi strumenti hanno
ancora i dischetti da 720 kb superati ormai da tempo. Beh, se ti capita di
aprire uno strumento del genere, fammi sapere com'è fatta la parte degli
effetti! Dopo il riverbero a molla è apparso quello elettronico un po' meno
costoso (non di tanto), con programmi già fatti e con la possibilità di crearne di nuovi. Per programmi intendo combinazioni di effetti opportunamente
regolati che creano un ambiente come, ad esempio, sala da concerto, stadio
eccetera. Avrai notato che parlo sempre di riverbero. In realtà con questi
apparecchi era possibile fare anche l'effetto eco aggiustando i parametri in
modo adeguato. Nella nostra soud blaster, il parametro per simulare l'eco è
delay riflessi. Attenzione: quando parlo di apparecchi per fare riverbero e
chorus, mi riferisco a componenti semi-professionali, non sono mai stato in
una sala di registrazione di tipo professionale. Questi tipi di apparecchi,
oltre al costo abbastanza elevato, erano difficili da usare per chi non vede
perché, almeno quelli che ho visto, non permettevano di passare da un "ambiente" all'altro tramite la pressione di un numero ma solo con dei tasti freccia.
Certo l'effetto si poteva ascoltare, ma per chi non vede il display è scocciante ascoltare un sacco di effetti prima di arrivare a quello giusto. Mi è
stato detto, ma non ho potuto sperimentarlo, che alcuni di questi apparecchi
potevano essere gestiti via midi. Alcuni mixer avevano, e forse hanno
tutt'ora, degli effetti incorporati ma, come succede sempre per le cose incorporate solo come accessorio, si trattava di effetti scadenti. In un mixer
Teach Tascam 216 degli anni ottanta, che era e rimane un apparecchio abbastanza
professionale) non c'erano certo gli effetti, li dovevi comprare a parte dopo
aver speso più di due milioni e mezzo per il mixer.
Nota: anche all'epoca
c'erano mixer poco costosi (trecento mila lire) ma con prestazioni sonore e
pratiche assai scarse.
C'erano poi apparecchi, e forse almeno in parte ci sono
tutt'ora, dedicati in modo particolare a mettere effetti alla chitarra elettrica oppure alla voce. Adesso che molte persone utilizzano il computer e che
questo è dotato di scheda audio, è in parte possibile fare a meno di certi
apparecchi costosi.
Nota: non so se attualmente tutte le schede audio sono
provviste di effetti, nutro qualche dubbio soprattutto per quelle incorporate
nelle schede madri o presenti nei portatili, se ne hai esperienza fammi sapere.
Comunque, se non hai esigenze particolari, se utilizzi gli effetti solo
sporadicamente e a livello domestico, una sound blaster va più che bene. Va
bene soprattutto per iniziare a capire il mondo degli effetti. Poi, se avrai
esigenze particolari, potrai magari comprarti un apparecchio dedicato ad essi
ma lo farai con cognizione di causa. Ormai da anni il programma che gestisce i
parametri di una soundblaster è audiohq che, se è stato installato, si trova
nel menu dei programmi della scheda audio e, se abilitato, anche nella barra
delle applicazioni. In realtà audiohq è un insieme di programmi che cambiano
un po' a seconda della versione. Non è del tutto accessibile per chi usa jaws
(e forse nemmeno per chi usa window eyes); ci vorrebbe qualche script come ad
esempio per il mixer. Speriamo che qualcuno li faccia, io per il momento non
li so fare. Prima di usare audiohq per il nostro esempio pratico di uso degli
effetti, dobbiamo utilizzare il mixer di windows che è più accessibile anche
se bruttino come programma. Del mixer di windows ho già parlato. Vai quindi in
Accessori e seleziona Controllo volume; dalle proprietà di questo seleziona la
regolazione del volume di registrazione. Come ingresso di registrazione seleziona la voce "Cosa si sente", e rendila attiva (come vedi è possibile attivare un solo ingresso alla volta, almeno per le comuni soud blaster).
Nota: jaws
potrebbe non leggerti la voce "cosa si sente quando ne regoli il volume, ti
regolerai andando per esclusione rispetto alle altre.
Prima di proseguire con
l'esempio devo fare una nota. Se hai solo una sound blaster senza la live
drive, una specie di drive montato sul davanti del pc, potrai continuare in
questo esempio riducendo però l'effetto a due componenti; chi ha l'apparecchio
sopracitato o comunque uno simile, potrà avere tre effetti sonori su sorgenti
diverse contemporaneamente. Sempre per il nostro esempio occorre che il lettore di cd-rom sia collegato al pc in modo digitale. Anche di questo argomento
ho già parlato. Adesso seleziona il volume di riproduzione e rendi attivi
l'ingresso linea, il cd digitale, e, per chi ha la live drive, l'ingresso
Line-In2/Microph. A questo ingresso collegheremo un microfono. Ti faccio
notare che non è possibile collegare il microfono nell'apposita presa della
sound blaster quando si sta utilizzando anche l'ingresso linea. Avrai notato
che adesso jaws si comporta un po' meglio in questo mixer! Regola i dispositivi appena attivati in modo che il cd digitale sia abastanza basso per un
sottofondo musicale, l'ingresso linea, al quale collegherai un registratore o
un registratore di minidisc, a volume normale; Line-In/microph puoi regolarlo
in modo abbastanza aprossimativo perché puoi aggiustarti anche con la manopola
presente sulla live drive. Lascia il mixer di windows (stramaledetto) ed entra
in audiohq. Qui hai diverse voci che possono essere visualizzate a tuo piacimento tramite il menu visualizza. Entra in Enviromental audio e passeggia un
po' per le schede per renderti conto di come sono fatte. Ci sono quattro
schede: Master, Sorgente, Midi, Opzioni. Da quest'ultima scheda, se necessario, disattiva la casella Salva sempre le modifiche automaticamente, per il
resto del nostro esempio useremo solo le prime due. Torna alla scheda Master.
Se non sono state fatte regolazioni particolari, la prima voce che trovi
spostandoti con tab è Default reverb che è il primo di tre elementi che puoi
selezionare con la freccia giù. Infatti, se sposti la freccia, avrai la voce
relativa al Chorus e quella al suono originale. Per il momento però lascia le
cose come sono. Premi ancora tab; ti troverai sopra ad una regolazione che per
default regola la quantità di riverbero; se nella voce precedente fosse stato
selezionato Chorus, regolerebbe quello oppure il suono originale o gli effetti
secondari (se selezionati). Su questa regolazione puoi spostarti a grandi
passi con pagina giù e pagina su per tornare indietro, a passi più piccoli con
le frecce. Se provi, sentirai la sintesi che parla con il riverbero; torna
allo stato di origine e premi ancora tab. Ti trovi sul pulsante Aggiungi che
permette di aggiungere uno o più effetti secondari menzionati all'inizio
dell'articolo compatibilmente con la memoria disponibile. Dai pure un'occhiata
ma lascia tutto per default anche perché questi effetti aggiuntivi non ci
servono per il nostro esempio. Premi ancora tab e avrai il pulsante Rimuovi
che non utilizzeremo per il nostro esempio anche se serve a rimuovere un
effetto; ancora con tab hai: il pulsante Parametri, che noi non utilizzeremo
ma serve per variare il tipo e i parametri di un effetto, il pulsante per
disattivare tutti gli effetti, il chiudi, il pulsante per fare un test; per
questa operazione bisogna aver impostato un file wav di test nel menu opzioni.
Il pulsante successivo non viene specificato dalla sintesi, si tratta della
guida. Le prossime due voci che trovi con tab potresti non averle se hai una
vecchia scheda e sono un campo di editazione nel quale si seleziona un ambiente; ci si può spostare con le frecce o digitando l'iniziale di un nome; trovi
poi Importa ambiente. Per certi aspetti la scheda sorgente è simile alla
scheda master. La prima voce che trovi con tab ti permette di selezionare la
sorgente (l'ingresso), tramite le frecce. Le due voci successive che trovi con
tab sono uguali alla scheda master e permettono di selezionare il tipo di
effetto da regolare e la percentuale di esso (volume) in ingresso. Le altre
voci di questa scheda non ci servono. Il volume della scheda sorgente e quello
della scheda master sono in stretta relazione e determinano la quantità di
effetto che sentirai in uscita. Praticamente è la stessa cosa che capita in un
mixer. Il volume di un suono che esce da un mixer dipende sì dall'uscita
master ma anche dal volume di ingresso (i cursori che usiamo per il mixaggio).
Facciamo un nostro effetto partendo da zero. Torna nella scheda master e metti
una certa quantità di riverbero. La sintesi parlerà con l'effetto inserito ma
alla lunga stanca. Per questo, vai nella scheda sorgente e, nell'elenco delle
sorgenti seleziona Wave/directsound; spostati sulla regolazione del volume e
portalo a zero. Torna nella scheda master e nell'elenco degli effetti seleziona Chorus mettendone poi una percentuale a piacere. Per quanto riguarda la
sintesi fai l'operazione precedente avendo cura però di selezionare Chorus
come effetto da regolare nella scheda sorgente. Rimani nella scheda sorgente e
nell'elenco delle sorgenti seleziona line-in; a questo ingresso togli la
percentuale di Chorus come per la sintesi. Sempre per line-in mettici invece
un po' di riverbero. Dall'elenco delle sorgenti seleziona cd digitale al quale
toglierai riverbero e Chorus. Sempre dall'elenco delle sorgenti seleziona i2s-in (pc-dvd) che è l'ingresso linea/microfono della live drive. Regola la
percentuale di Riverbero e Chorus a piacere. Adesso chiudi audiohq e vai su
Creative recorder o qualche altro registratore di file wav.
Nota: se non hai
un lettore di cd-rom con il tasto play, prima di entrare in creative recorder
fai partire cd player e un brano musicale.
Creative recorder preleverà il
segnale da "Cosa si sente". Fai partire creative recorder con ctrl+r, premi
play sul cd-rom per un sottofondo musicale, premi play anche sul registratore
collegato a line-in magari con una cassetta che contenga dei rumori. Parla
attraverso il microfono collegato alla live drive e registra il tutto per una
trentina di secondi. Ferma tutto e riascolta con ctrl+p. Se tutto è andato a
buon fine avrai il sottofondo musicale senza alcun effetto, il registratore
con il solo riverbero e la tua voce con riverbero e chorus. Cosa ne dici? Se
ti piace puoi salvare l'ambiente appena creato in modo da poterlo riutilizzare
in futuro. per farlo torna in Audioht e in Enviromental audio. Nel campo
dedicato all'editazione della scheda master digita un nome senza estensione di
file, ad esempio mio primo ambiente, e poi spostati con tab sul pulsante
Salva.
nota: questo è un pulsante che prima non veniva visualizzato.
Adesso se
scorri la lista degli ambienti, che sono in ordine alfabetico, oppure digiti
la m iniziale del nome, troverai anche quello appena salvato. Oltre al pulsante Salva visto prima, adesso troverai anche altri pulsanti come ad esempio
Elimina ambiente. Ecco il motivo. La scheda audio possiede degli effetti fatti
in fabbrica che sono memorizzati su rom e quindi non possono essere riscritti
ma solamente copiati in ram. Se ti trovi in un ambiente scritto su rom è ovvio
che non avrai certi pulsanti come Salva o Elimina ambiente. Puoi partire da un
ambiente fatto in fabbrica per farne uno personalizzato. Qui però è facile
cadere in un errore. Una volta selezionato un ambiente di fabbrica puoi modificare i suoi parametri ma se lo salvi in ram avrai la sgradita sorpresa di
trovare l'ambiente copiato senza le modifiche apportate. In pratica la scheda
audio si comporta un po' come la vecchia tastiera Korg i4s o modelli simili.
In quelle tastiere elettroniche c'erano dei programmi su rom e dei programmi
caricabili su ram da dischetto. Per modificare un programma su rom bisognava
prima copiarlo in ram e poi apportare le modifiche che venivano salvate tramite l'apposita funzione. In caso contrario le modifiche erano solo temporanee e
svanivano non appena si selezionava un nuovo programma perché non salvate (non
si può scrivere una rom con i normali comandi di salvataggio). Qui è la stessa
cosa. Per modificare un ambiente di fabbrica fai così: selezionalo e poi vai
nel campo di editazione e copialo in ram con un altro nome. Adesso seleziona
quello appena copiato in ram (non ricordo se lo fa automaticamente) e apporta
le dovute modifiche usando anche il pulsante salva che trovi nel menu parametri. Se hai capito quanto detto fin qui avrai notato che oltre all'ambiente
personalizzato salvato per il nostro esempio ve ne sono altri. Vengono installati dai programmi della scheda audio ma non so dirti da quali. Tuttavia, i
nomi degli ambienti di fabbrica (scritti su rom) e quelli personalizzati (su
ram) sono scritti entrambi nel registro di windows e contengono vari parametri
che non ho ancora sperimentato. Un'altra cosa che può generare confusione,
soprattutto per il riverbero, è la differenza tra ambiente e tipi di effetto.
Il guaio è che a volte viene usato lo stesso nome (e forse anche lo stesso
programma). Per esempio, Concert hall è sì un ambiente ma figura anche come
tipo di riverbero nel menu parametri nell'elenco che riguarda il tipo di
effetto. Anche per i tipi di effetti vale la regola di quelli su rom e quelli
su ram scritta sopra. Per non confonderli con gli ambienti tieni presente che
un ambiente può essere formato da più effetti, mentre un tipo di effetto è
formato, ovviamente, dal tipo di effetto selezionato. Puoi anche esportare o
importare un ambiente. Per esempio potresti esportare tutti gli ambienti non
di fabbrica e memorizzarli in un cd archiviandoli per un eventuale impiego.
Così potresti cancellare (con elimina ambiente) tutti gli ambienti non di
fabbrica in modo da guadagnare spazio. Un file esportato ha estensione ea2. La
guida menziona anche file con estensione eap che forse sono di tipo più vecchio (è solo una supposizione). Analogamente puoi importare un ambiente soprattutto se sei pigro e magari te lo fai costruire da un amico che magari in
cambio ti domanderà chissà che cosa! Un trucco: visto che usiamo la sintesi ed
è scocciante scorrere liste di ambienti, per tornare velocemente a
(no effects) nel campo di editazione premi la barra spaziatrice e successivamente la freccia giù. Termino questo lungo articolo scusandomi per eventuali
errori; uso seriamente (ma non tanto) gli effetti da pochi giorni e quindi
potrei aver capito male qualcosa. Se hai trovato errori, invece di lamentartene magari vedi di segnalarmeli in modo da poter fare le dovute correzioni a
beneficio anche di altre persone. Buona estate a tutti.
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