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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.

Indice

Registratore minidisc Sony mds-jb930

Stampante in nero moderna e stampante braille antica in relazione a windows 98 e ai vecchi programmi dos


Registratore minidisc Sony mds-jb930 e dintorni

Di seguito troverai alcune informazioni sul registratore minidisc in oggetto con qualche riferimento agli altri modelli. Se ti servono informazioni più dettagliate, vai a vedere i vecchi numeri. Adesso esistono registratori minidisc relativamente economici, relativamente perché, come spesso accade, quando il prezzo si abbassa, si abbassano anche le prestazioni. Se devi collegare l'apparecchio a diversi dispositivi, fai attenzione al fatto che in quelli economici potresti non trovare tutte le prese digitali; un buon registratore minidisc possiede, oltre all'entrata ed uscita analogica, l'input e l'output digitali quassiali e ottici. Il Sony mds-jb930 ha due input ottici e uno quassiale e un'entrata analogica; esce in maniera ottica, quassiale e analogica. Sempre nell'mds-jb930, segnalo la possibilità di alterare il pitch (il tono) in fase di riproduzione. Questo è utile quando devi suonare assieme a qualche registrazione per imparare qualche cosa e magari la registrazione è accordata diversamente dal tuo strumento. Ricordo che l'accordatura delle orchestre non è sempre uguale, dipende anche dal periodo della registrazione. Inoltre, se hai messo su minidisc delle vecchie registrazioni prese da un nastro, queste potrebbero essere state fatte con un registratore non perfettamente tarato. Con questa funzione puoi anche mettere a posto una registrazione con il tono sbagliato passandola su un secondo minidisc. Sempre nell'mds-jb930 c'è una presa keyboard (vicino a quella della cuffia) che ti permette di collegare una tastiera per computer con spina ps/2. Il sistema accetta una tastiera giapponese o americana. Se vuoi usare una tastiera diversa, come ad esempio quella italiana, devi utilizzare la funzione che ti permette di riassegnare i tasti. Comunque, se colleghi una tastiera italiana, il registratore la accetta ugualmente, ovviamente saranno sbagliati certi tasti come quelli degli accenti o delle punteggiature. Purtroppo però non ho potuto fare tante prove in questo senso perché in certi punti le istruzioni si acquisivano male con lo scanner e, guarda caso, proprio quando c'erano le tabelle. Tramite la tastiera è possibile svolgere diverse funzioni del registratore che si svolgono con determinate combinazioni di tasti. Più interessante è la possibilità di scrivere i nomi dei brani o di un intero minidisc senza utilizzare il telecomando dell'apparecchio. Scrivere i titoli dei brani o quello di un minidisc ti è utile quando devi dare il minidisc ad una persona vedente.
Nota: sui telecomandi dei registratori minidisc, alcuni tasti svolgono anche la funzione di scrittura delle varie lettere dell'alfabeto).
Scrivere con la tastiera è più comodo, soprattutto per chi non vede perché non devi ricordarti l'assegnazione delle lettere sui tasti del telecomando; peccato che non si possa controllare quello che si scrive; devi farlo al buio come quando si usava la macchina per scrivere. Sempre nell'mds-jb930 trovi un filtro digitale che a mio avviso non serve molto. Dicono che il suono cambia ma........ Poi si dice che i cambiamenti avvengono soprattutto su frequenze non udibili, comunque provalo. In questo modello è più comoda la regolazione del volume di registrazione che si ottiene girando l'apposita manopola e non andando nel menu setup come in altri apparecchi. Dovrai però regolarti solo con il suono in uscita perché la manopola gira sempre. Anche in questo modello Sony, le voci dei menu hanno un inizio ed una fine, cioè i menu non sono circolari; arrivato all'ultima voce, l'apparecchio non sposta più nulla anche se i tasti o la manopola a scatti continuano ad essere spostati. Questa è una cosa da tenere in considerazione quando acquisti un apparecchio (indipendentemente dal fatto che si tratti di un registratore minidisc). In tal modo, sapendo le voci del menu (te le puoi scrivere sul computer) e contandole, potrai fare le regolazioni in maniera autonoma.

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Stampante in nero moderna e stampante braille antica in relazione a windows 98 e ai vecchi programmi dos

Non ho molta esperienza con le stampanti, quelle braille costano molto e quindi quando ne hai una....... Quelle in nero costano decisamente meno ma molte cose non le puoi provare autonomamente perché non puoi controllare come avviene la scrittura. Oggi le cose sono un po' più semplici perché, a differenza di quelle ad aghi che si usavano un tempo, lo scanner acquisisce decisamente meglio quello che viene stampato con una laser o una getto d'inchiostro (la risoluzione è più elevata) A tale proposito, consiglio ad ognuno di fare qualche prova cambiando, da windows 98 nella cartella stampanti, il colore e il tipo di carattere; acquisendo poi il testo con lo scanner potrai determinare come si comporta questo o quell'altro programma di riconoscimento dei caratteri in situazioni diverse. Oggi una stampante laser costa relativamente poco, non è più relegata ad una fascia di mercato alta come quando una stampante ad aghi costava un milione e una laser cinque. sulla laser Hp 1100 è possibile inserirci uno scanner ma non è adatto alle nostre esigenze perché accetta solo fogli singoli e quindi non puoi appoggiarci sopra un libro (a meno di non sfasciarlo tutto). Questo mi è stato detto da un negoziante, purtroppo oggi è difficile vedere le cose, certi prodotti li vedi solo su ordinazione ed allora... Se ordini la Hp 110-A avrai lo scanner già inserito come accessorio (con le caratteristiche viste prima). Da quel che mi si dice, una getto d'inchiostro, decisamente più economica di una laser, è più adatta a stampare immagini colorate ma non ne ho esperienza. Si dice anche che, se non stampi spesso, la cartuccia che contiene l'inchiostro non funziona bene, cioè si secca dell'inchiostro sugli spruzzatori e così fa i capricci. Stampa un foglio una volta alla settimana se possiedi tale stampante. Le cartucce per l'inchiostro hanno un prezzo che cambia da marca a marca e durano per un determinato numero di fogli, quindi informati bene prima di acquistare una stampante. Quelle al laser non hanno il problema dell'inchiostro che va ad otturare gli spruzzatori. Il toner, dispositivo che serve a far scrivere una laser, ha anch'esso una sua durata nel senso che stampa un determinato numero di fogli (decisamente maggiore rispetto ad una cartuccia per stampante a getto d'inchiostro); il suo prezzo comunque è un po' più elevato. La scrittura di testo con una laser dovrebbe essere migliore; anche qui andrebbero fatte delle prove pratiche, fidarsi solo di ciò che scrivono le riviste non è mai stata una cosa saggia. A proposito di ciò che si scrive, se leggi le caratteristiche di varie marche di stampanti, noterai che più o meno sono tutte uguali. La cosa mi lascia un po' perplesso perché non credo si possa vendere una laser a metà prezzo rispetto ad un'altra marca ed avere la stessa qualità; certamente spesso si paga anche la marca, ma fino a che punto? Fai anche attenzione ai prezzi tra un negozio e l'altro; Tra un negozio e l'altro ho trovato la differenza di quasi cento mila lire tanto che, con molta sfacciataggine, ho chiesto se mi venivano forniti tutti gli accessori o meno. Sempre a proposito di prezzi, sia che si tratti di una laser o di una getto d'inchiostro, ti consiglio di non andare su quelle più economiche; a volte si tratta di marche che, dopo un anno o due, non ci sono più e questo è un problema per chi non sfrutta molto la stampante e magari la deve gettare ancora nuova solo per un piccolo difetto per il quale non trova più assistenza (magari solo per la cartuccia dell'inchiostro). Per esperienza diretta posso dirti che certe getto d'inchiostro molto economiche, fanno fatica ad inserire la carta; questo capita quando c'è un tasso di umidità elevato (cosa che succede spesso in certe zone d'Italia). Il mio amico Andrea un giorno ha portato la sua stampante e, per inserirci la carta, abbiamo dovuto imprecare un po'. Credevo che fosse guasta ma poi, parlando con Federico, ho scoperto che anche la sua, che era lo stesso modello, faceva la stessa cosa. Non so se sia in tutte così, ma molte getto d'inchiostro hanno l'alimentatore esterno; la laser hp 1100 ha l'alimentazione interna. Oggi puoi trovare stampanti che, oltre al collegamento parallelo, hanno la possibilità di essere collegate alla porta usb. Attenzione al cavo parallelo: la Hp 1100 ha la spina diversa rispetto alle normali centronics (non so se si scrive così); cioè la spina che entra nella stampante è diversa da quella generalmente usata. Non so se con tutte le stampanti moderne sia ancora possibile; quelle che ho avuto modo di provare io possono stampare anche con il vecchio dos tramite il comando print (ovviamente usando la parallela). La Hp 1100 possiede anche delle utility per il dos che, purtroppo, la sintesi non legge perché grafiche. Con tali utility sarebbe anche possibile regolare le impostazioni della stampante; con windows 98 non ce n'è bisogno visto che le impostazioni le regoli dalla cartella stampanti. Come certamente sai, i vecchi programmi di videoscrittura, come il wordstar, prevedevano l'installazione di una stampante, (con windows 98 installi una o più stampanti e poi i programmi si adattano a quanto hai installato nella cartella stampanti) senza dover installare la stampante in ogni applicazione). Non è detto che tu non riesca a stampare bene con un vecchio programma ed una stampante moderna. con la Hp 1100, se stampi da wordstar 6, lo puoi fare con la stampante di bozza (generica). Per le altre, dovrai fare delle prove per vedere se c'è un modello che si adatta al tuo. Se stampi con la stampante di bozza, non aumentare il margine con il comando .rm perché altrimenti succede un pasticcio. Peccato perché è un po' stretto. Ricordo che in wordstar è possibile installare più di una stampante dando al programma nomi diversi; per esempio, il classico ws.exe lo puoi lasciare per la stampante di bozza, wh.exe lo puoi mettere per una Hp e così via. Con tale procedura non si fa la copia dell'intero programma, ma solo una nuova versione del file eseguibile principale (non ho mai controllato se crea anche altri file). Per provare se un modello di stampante funziona, innanzitutto controlla la stampa dei codici ascii superiori a 127 (come la à, la è grave eccetera). Poi controlla i codici di controllo del programma come i salti pagina e le righe centrate. Un errore che può capitare è che ti venga stampato il segno del dollaro ad ogni riga centrata. Questo succede se stampi con una stampante Epson fx850 e hai collegato fisicamente una Hp 1100. In ogni caso, è sempre possibile stampare il proprio documento su file e poi stamparlo con il comando print. Print non c'è nel dos 7.1 di windows 98, lo devi prendere dal dos 6.x ed utilizzare l'applicazione setver per farlo accettare dal nuovo dos. Per la sintassi del comando setver digita setver /?. Per informazioni più dettagliate consulta l'help del dos 6.x presente anche sul cd-rom di windows 98. Non sono riuscito invece a stampare la musica con il vecchissimo score, con l'hp 1100 scrive qualche segno incomprensibile. Ci sono però diverse versioni di score, purtroppo io ne ho due versioni una più vecchia dell'altra e, quella un po' più moderna, mi crea altri problemi e quindi non ho potuto fare la prova di stampa. D'altraparte però, il vecchio score è talmente macchinoso da usare che lo devi adoperare spesso altrimenti non c'è verso di lavorare e questo è un bel problema, tanto che se hai poca roba da stampare ti conviene fartela scrivere a mano o dettarla ad un alievo. Ovviamente, anche con una stampante braille è possibile utilizzare il comando print con le modalità viste prima. Funziona su un computer moderno anche la vecchia Versapoint tipo D (da me nominata mietitrebbia) anche se è stata costruita prima della diffusione delle porte parallele di tipo ecp in vigore dal 94. La stessa Versapoint, e con molta probabilità anche le altre stampanti braille, funziona anche sotto windows e non solo con programmi dos. Se leggi il seguito dell'articolo vedrai che, contrariamente a quanto si può pensare, la stampa in braille da windows non è poi così difficoltosa, basterebbe un piccolo tsr per qualche aggiustamento della formattazione del testo ma forse allora, "i magnati dell'informatica per ciechi" perderebbero il loro lavoro, povera Italia! Come già detto, nella cartella stampanti puoi installare più di una stampante. Per fare ciò basta andare sulla voce aggiungi stampante. Una volta selezionata la marca e il modello, windows cerca il drive apropriato (lo potresti avere nel cd-rom di windows 98. Comunque, quasi sicuramente, se hai acquistato una nuova stampante, per essa avrai un cd-rom con il drive apropriato e delle utility, quindi ti conviene installare la nuova stampante con il suo cd-rom e non con i drive forniti da windows, fermo restando che puoi sempre aggiornare il tutto anche collegandoti a internet. Tra le varie marche di stampanti c'è anche la Generica solo testo che ti servirà per la stampante braille e non solo. Generica solo testo non è una marca, è una stampante virtuale. Oltre alla tua stampante e a quella Generica solo testo, potresti installare anche quella che magari utilizzi in ufficio anche se non è fisicamente collegata al tuo computer (il motivo lo vediamo dopo). Puoi anche decidere se le stampanti installate devono stampare su una delle porte o su file. Se hai tre stampanti installate, ovviamente solo una è selezionata per default (puoi decidere quale). E' comunque possibile stampare un testo o un'immagine scegliendo quale stampante dovrà eseguire il lavoro. Ovviamente, quella generica solo testo non stamperà un'immagine. Adesso scrivi un piccolo testo con blocco note e in esso mettici anche degli accenti. Tramite la barra dei menu vai a stampare quel testo e, se non è quella di default, seleziona la stampante Generica solo testo. Se la stampante Generica solo testo è stata regolata per mandare l'output alla porta in cui hai collegato la stampante braille, questa comincerà a stampare. La formattazione del testo è un po' balorda, bisognerebbe fare qualche prova per vedere se non fosse possibile regolare meglio i margini e magari i salti pagina. Inoltre, i numeri, gli accenti e le punteggiature, verranno scritti in maniera diversa a seconda delle caratteristiche della tua stampante braille e della tabella eventualmente impostata. Per esempio, su una vecchia Versapoint tipo D, i numeri verranno scritti con l'aggiunta del punto sei se è stata selezionata la tabella germanica. In ogni caso, per una stampa veloce va più che bene anche questo tipo di stampa; per i dettagli, basterebbe un piccolo tsr da interporre tra l'input di stampa e la porta. C'è in Italia qualche programmatore che sappia programmare in windows nel campo dei ciechi? Se la stampante Generica solo testo è stata regolata per stampare su file, essa genererà un file che sarà di puro testo ed avrà gli accenti in formato dos, quindi non aprirlo con blocco note ma con un editor ascii per dos. La formattazione del testo anche in questo caso non è eccezionale, bisognerebbe fare delle prove con i margini e con il formato della carta per vedere se migliora la situazione. Comunque si tratta di un modo semplice e veloce per salvare un pezzo di guida di windows, o un testo scritto con qualche programma per windows, in formato dos. Ricordo che con wordpad è anche possibile salvare il testo in formato dos ma in tale situazione il testo perderà la formattazione con tutti i problemi che ne dirivano (vedi righe lunghe). Per quanto riguarda invece la terza stampante installata nel nostro esempio, puoi scrivere del testo ed in esso puoi anche incollarci delle immagini. Poi, vai a stamparlo e seleziona tale stampante la quale però deve essere stata regolata per stampare su file. Il file che ne esce non è di testo indipendentemente dal fatto che tu ci abbia messo delle immagini o meno; inoltre, tale file non può più essere modificato con i programmi di videoscrittura o altre applicazioni. Lo puoi semplicemente salvare su dei floppy o su un supporto più capiente come uno zip da 250 o una cartuccia per il jaz o ancora su un cd-rw con il sistema directcd, la scelta dipende dalle possibilità che hai in ufficio. Quando arrivi in ufficio, accendi il computer al quale è fisicamente collegata il tipo di stampante con la quale hai prodotto il file e stampalo come segue. Da windows con il menu esegui:
command /c copy /b nomefile
nomeporta da dos non serbe mettere command /c. Puoi anche omettere /b (file binari) perché probabilmente lo prende di default, prova. Con queste sintassi puoi anche stampare con la stampante braille, ma in questo caso dovrai mandare alla stampante un file di testo ascii e non il file creato per questo o quell'altro modello di stampante. Inoltre, non c'entra più quale stampante è selezionata per default nella cartella stampanti di windows perché, anche quando sei in windows, il controllo passa a command.com ed è come se tu fossi in dos (vedi command /c). Credo che questo tipo di sintassi con il comando copy non funzioni sulle porte usb, non ho provato. Lo deduco dal fatto che se vai a leggerti le caratteristiche di certi scanner, come l'Hp 3400c, si dice che la porta usb può essere utilizzata solo con windows 98 e quindi con il dos non è certo possibile farlo. Si dice anche che ci siano degli adattatori per porte usb ma non li ho visti e nemmeno provati. Termino questo articolo dicendo, soprattutto ai criticoni, che non ho fatto molte prove con la marginazione dei programmi windows e quindi le informazioni scritte sopra sono per forza di cose incomplete; questa è una base, il resto puoi farlo benissimo da solo.

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