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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Editoriale interessante
Nota del 2015: in origine nel titolo non vi era la parola interessante, l'ho aggiunta
perché, pur essendo stato scritto nel 1998, vale la pena di leggerlo anche ai giorni nostri.
Siamo arrivati al 1998 e quindi, come di solito si fa, è doveroso fare un po'
il punto della situazione dopo un altro anno trascorso cercando di risolvere
alcuni problemi. Come sempre sarò schematico perchè le chiacchiere inutili non
mi piacciono.
Ero indeciso se continuare o meno ad inviare questi dischetti, solo una
persona me li ha chiesti e quindi.............
Tuttavia ho pensato che era giusto continuare a mettere a disposizione di
altri quel poco che riesco a fare, era giusto far dono anche ad altri delle
mie esperienze anche se a volte possono essere banali. Inoltre vi è da dire
che, contrariamente a tante associazioni, io non chiedo una tessera a nessuno
(quindi non domando soldi), non chiedo abbonamenti; l'unica cosa che consiglio
di fare è quella di mettere a disposizione di altri anche le tue esperienze
senza chiuderti nel solito egoismo che, alla fine, rovina anche te.
In questi ultimi mesi ho avuto altre notizie per quel che riguarda il discorso della
tessera ferroviaria (vedi i "fuori serie" precedenti). La mia lettera è arrivata anche a Roma anche se io non l'havevo spedita in tale località. Grazie
all'interessamento del capo ufficio della ferrovia di Padova, essa ha fatto un
bel pezzo di strada. Ma poi le cose non sono andate per il verso giusto perchè, ovviamente, chi è al potere non rischia di battersi per una causa quando
a chiedere questo è una sola persona; anche se la causa è giusta, la paura di
perdere la poltrona è troppo forte, ci vuole sempre l'appoggio di chi sta in
basso cioè di molti votanti che sostengono la poltrona tanto adorata ed ambita! E così continueremo a rinnovare le tessere ferroviarie solo nelle associazioni per ciechi perchè, un non vedente non deve avere il diritto d'usare i
normali uffici (cosa che altri portatori di handicap già fanno)!
Per quanto riguarda poi la lettura dei file .pdf, ho trovato un programma che li convertiva in word ma girava solo su windows 95 che io non ho ancora installato.
Quindi per il momento non ho concluso quella situazione. Se non ti ricordi di
cosa si trattava leggiti il paragrafo "e tu che cosa fai" all'interno del
"fuori serie" n.5.
Concludo questo editoriale facendo gli auguri a tutti voi di un anno felice;
spero che quest'anno possa farci unire maggiormente, auspico una maggiore
solidarietà tra i non vedenti, una solidarietà che vada al di là delle associazioni e dei loro soldi; spero che sia valorizzata la persona umana in
quanto tale e non la sua appartenenza o meno a questa o a quell'altra associazione per ciechi; spero che vi siano più persone coraggiose di battersi contro
le ingiustizie, questo è un dovere cristiano e, se sei ateo, rimane comunque
un dovere civile. Ancora auguri e grazie per la pazienza che hai di leggermi!
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Masterizzatori e cd-recorder
Nota del 2015: in origine il cd-recorder l'avevo chiamato cdr così come veniva nominato all'epoca l'apparecchio
da collegare all'hi-fi per registrare i cd ma l'ho cambiato perché si confondeva con il supporto su cui registrare.
I prezzi per un masterizzatore cd da collegare al computer scendono di giorno
in giorno e così vi sono sempre più persone che adottano questa soluzione. Con
il masterizzatore cd collegato al computer è possibile:
1: mettere su cd i tuoi programmi o i tuoi testi,
2: copiare un cdrom contenente dati di programmi o testi,
3: masterizzare cd musicali.
Nota: Esistono masterizzatori da collegare all'interno del computer e altri da
collegare all'esterno di esso; quelli presi in esame dal sottoscritto, usano
il controller scsi (scasi); mi si dice che adesso ve ne siano alcuni che non
usano tale controller e quindi possono essere direttamente collegati in qualsiasi computer. Attenzione: quest'ultima notizia è da prendere con le molle
perchè non ancora verificata; se ne sai qualcosa fammi sapere.
In queste ultime settimane ho potuto fare il confronto tra un cd musicale
originale e l'omonimo masterizzato. Il suono non cambia o se lo fa, (ma non
credo), lo fa in minima parte. In fin dei conti si tratta pur sempre della
"fotocopia" di un cd, un po' come avviene con il diskcopy del dos. Ho fatto
suonare il cd masterizzato con un lettore hi fi thecnis dal prezzo di novecento mila lire circa, amplificato con un amplificatore Onkio da due milioni e
con casse molto buone, anche se vecchie, il cui prezzo ormai non esiste più.
Nel titolo parlavo anche del cd-recorder; si tratta di una macchina hi fi simile ad un
lettore cd. Ovviamente, ha qualche comando in più che serve per la registrazione del cd. Anche in questo caso ho fatto una prova e posso dire che non vi
è alcuna differenza tra un cd originale ed un cd registrato con il cd-recorder.
Le macchine di cui ho parlato fin'ora, sono apparecchiature che, una volta
scritto il cd, non lo possono cancellare con la conseguenza che non è possibile registrarlo di nuovo. Con il cd-recorder, l'unica cosa che è possibile fare è
quella di interrompere la registrazione e poi, senza aver chiuso la sezione
del cd, aggiungere in un secondo momento altri dati per poi chiudere la sezione del cd quando questo è completo. Nota: per "chiudere la sezione del cd"
intendo quel processo che il masterizzatore fa una volta che il cd è stato
registrato. Nel caso di un cd-recorder questo lavoro dura circa 5 minuti. Se non si
chiude la sezione di un cd, esso verrà letto solo dall'apparecchio in cui è
stato registrato. Attenzione: mi si dice che anche con i masterizzatori per
computer vi è una cosa analoga della quale però non parlo perchè non ho fatto
esperienza diretta.
Ma le cose in questi campi cambiano rapidamente; oggi esistono anche i cd riscrivibili che possono essere inseriti in certi tipi di masterizzatori per
computer che stanno prendendo piede. Mi si dice che abbiano un tasso d'errore
un po' alto e quindi forse conviene aspettare ancora qualche mese. In ogni
caso io non li ho provati direttamente. Per quanto riguarda il cd-recorder, (apparecchio hi fi descritto sopra), la Philips ne ha già fatto una versione che sarà
in grado di riscrivere i cd. Purtroppo non ho avuto l'opportunità di provare
quest'ultimo modello.
Attenzione ai supporti: dopo aver acquistato dei cd vergini adatti ad essere
inseriti in un masterizzatore per computer, ho fatto la prova di registrarne
uno sul cd-recorder; con mia grande sorpresa non lo ha accettato ed ho dovuto per
forza dare ragione a chi me l'haveva detto un minuto prima! Da notare che i cd
per masterizzatore da computer qui a Padova, agli inizi di dicembre 97, quelli
più cari costavano 4500 lire, mentre quelli per il cd-recorder costavano 12500 lire se
erano da 60 minuti e circa 15000 lire per quelli da 74 minuti. Per quanto
riguarda quelli riscrivibili non ho fatto ancora nessuna prova e il negoziante
di hi fi non ha saputo dirmi se con il cd-recorder della Philips che riscrive il cd,
vi saranno gli stessi problemi di standard; da notare che non si tratta di un
problema tecnico ma solo di un problema di mercato, di soldi!
A questo punto ti chiederai: "cosa compro, un masterizzatore da computer o un
cd-recorder?" Ecco alcune considerazioni che spero ti possano chiarire le idee; tieni
presente però che la mia esperienza in questo campo è limitata, non possiedo
gli apparecchi sopra citati e tutte le esperienze le ho fatte tramite amici e
negozianti.
L'ideale sarebbe averli entrambe; in ogni caso, a mio avviso, oggi è bene
passare ai cd riscrivibili con tutti i vantaggi che possono dare. Se compri un
masterizzatore per computer, sappi che bisogna avere un computer veloce e un
disco fisso molto capace, bisogna anche imparare ad usare un programma per
masterizzatore. Un tempo, tali programmi andavano sotto dos, ma adesso windows
predomina; mi si dice che vi sia un programma per masterizzatori che gira
sotto dos compatibile con i masterizzatori moderni ma non l'ho potuto provare
e quindi non so se siano le solite balle che raccontano i ciechi! Con il
masterizzatore da computer è facile copiare un cd sia che si tratti di un
cd-rom con programmi e sia che si tratti di un cd musicale. Il problema sussiste invece quando si deve mettere su cd della musica proveniente da altre
sorgenti quali, ad esempio, cassette, dischi in vinile eccetera. Per fare
questo, con un masterizzatore da computer, bisogna prima campionare il materiale proveniente, ad esempio, da una cassetta; il campionamento lo si fa con
una sound blaster di buona qualità la quale deve possedere gli ingressi per il
campionamento. Dico questo perchè, un tempo (e non so se ve ne siano anche
ora), esistevano delle sound blaster senza l'ingresso di linea e senza l'ingresso microfonico. Se si vuol fare un buon campionamento, non lo si può certo
eseguire a 8 bit e nemmeno a frequenza di campionamento molto bassa; l'innalzamento di questi valori determina però un maggior spazio occupato dai file.
Prova a campionare qualche frase con la tua sound blaster e guarda quanto
spazio occupa solo qualche minuto di registrazione! Io possiedo una sound blaster che risale agli inizi del 96 e quindi è ormai vecchia (per l'informatica
due anni sono secoli). Degli amici mi hanno detto che oggi, la qualità di
campionamento è notevolmente migliorata ma non ho ancora avuto modo di fare
delle prove con sound blaster moderne. In ogni caso forse non si arriverà ad
una qualità estremamente fedele e quindi, è ovvio che il cd ne risulterà un
po' sacrificato. Per converso, il cd-recorder ti permette di registrare da qualsiasi
sorgente (sia analogica che digitale) con la massima fedeltà; non hai bisogno
di imparare ulteriori programmi per computer ma credo che non possa masterizzare cd-rom contenenti programmi o testi. E i prezzi? Il cd-recorder mi sembra un po'
più caro ma, il prezzo di queste cose cambia di settimana in settimana e
quindi è meglio non sprecare lo spazio a parlarne. Nei prossimi numeri, se
farò altre prove, te lo comunicherò; parleremo anche di come provare un impianto hi fi e di altre cose che mi stanno a cuore. Forse queste mie informazioni sono un po' incomplete, aspetto anche le tue esperienze per colmare le
lacune.
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Se acquisti Terminate
Ormai da più di un anno è in atto una stupida storia; si dice sempre il peccato ma non il peccatore. Chi si sente chiamato in causa si arrangi, si metta
davanti ad uno specchio e si vergogni una volta per tutte!
Nelle banche dati, compresa quella di Bologna dell'unione italiana ciechi,
puoi trovare la versione demo di Terminate, programma di telecomunicazione
particolarmente adatto ai non vedenti. Adesso puoi trovare la versione 5
(ammesso che non sia già uscita la 6, è un po' che non mi collego). Se vuoi
registrare la tua versione demo di terminate lo puoi fare solo ed esclusivamente agli indirizzi che trovi all'interno della demo stessa. Il prezzo è di
90.000 lire (novanta mila lire). Fin qui niente da dire.
Ormai da più di un anno, alcune persone, mi stanno tentando con lo scopo di
farmi acquistare terminate (tral'altro la versione 4) al prezzo di 50000 lire
(cinquanta mila lire). Evidentemente queste persone non mi conoscono a fondo
perchè, se mi conoscessero, saprebbero che me ne infischio delle quaranta mila
lire risparmiate; me ne frego soprattutto quando, facendo questo, la mia
registrazione al programma è fittizia. Certo, ti inviano un programma con il
tuo nome! Bella scoperta! Se faccio la registrazione di un programma, voglio
anche avere il diritto all'assistenza; ma come posso avere il diritto all'assistenza se non mi registro nelle sedi apropriate? Se la sede in cui il programma costa di meno fosse riconosciuta dagli autori di Terminate, essa sarebbe scritta nell'elenco dei nomi ai quali ci si può rivolgere per la registrazione. Chi sperava d'avere cinquanta mila lire per qualche dischetto copiato è
rimasto deluso; non ho le prove per dire chi e nemmeno come facciano a mettere
il nome all'interno del programma ma sento un certo odorino di Pctools, Diskedit e altri programmini che possiamo avere anche noi.
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Ancora sul setup del computer
Nei "fuori serie" precedenti abbiamo già parlato del setup dei computer
moderni e dei problemi che esso presenta per noi non vedenti; qualche mese fa
ho provato un programma che servirebbe a regolare il setup delle macchine
anche se il dos è già caricato e quindi adatto alle nostre esigenze; ho usato
volutamente il condizionale perchè, con due macchine diverse, mi ha dato
sempre la risposta: "bios incompatibile". Da quel poco che ho potuto capire
dalle istruzioni (in inglese), è possibile intervenire sul programma mettendo
i dati del bios della macchina che si vuol configurare. A mio avviso, ammesso
che sia veramente possibile fare un'operazione del genere, tutto questo diventa macchinoso e non è certo adatto alle esigenze di un riparatore di computer
non vedente che, ovviamente, non sa quale macchina e che tipo di bios gli
potrà capitare tra le mani e quindi non può certo prevedere quali dati inserire nel suo programma anche facendone diverse versioni. Insomma, secondo il mio
parere, resta sempre valido il discorso che si dovrebbero convertire i codici
provenienti dalla vga del computer ed inviarli ad un apparecchio con sintesi
vocale ma........ Le nostre associazioni sprecano i soldi in congressi inutili
e quindi..............
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Korg, ditta sensibile
Continua la mia battaglia per avere più cose su dischetto e quindi maggiormente fruibili dai non vedenti che usano il computer. Per tale ragione, durante la scorsa estate ho telefonato alla Korg chiedendo le istruzioni su dischetto della tastiera musicale I4s. Personalmente possiedo tale tastiera e le
istruzioni su floppy mi facevano comodo anche perchè lo scanner, in certi
punti, mi ha fatto un bel casino a causa delle figure. Inoltre, questa era
un'occasione per sensibilizzare le ditte facendo capire che un dischetto costa
meno di mille lire e che, oltretutto, oggi le cose vengono scritte con il
computer e quindi renderle accessibili ai non vedenti, non è poi un problema
così grande. Ho chiesto ed ero disposto anche a pagare (basta con il tutto
gratuito). Ho chiesto e mi è stato dato ma...... Purtroppo l'archivio era
rovinato e, dopo un'ulteriore telefonata, ho avuto la conferma di quanto
sospettavo: in realtà non era rovinato solo il dischetto che mi era arrivato
tramite posta, era scassato anche l'archivio originale della Korg; il tecnico
con il quale ho parlato se ne è rammaricato ma non c'è stato verso di riuscire
a scompattare correttamente nemmeno il loro archivio (alla faccia del Winzip)!
Con tale situazione è ovvio che le istruzioni inviatemi dalla Korg sono servite poco dal punto di vista pratico ma sono servite moltissimo per la campagna
di sensibilizzazione che sto facendo. Per tale ragione ho inviato una lettera
di ringraziamenti alla ditta e in modo particolare ho ringraziato il tecnico
Andrea che si è adoperato alla soluzione di un problema anche se con scarsi
risultati.
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Sprechi, sprechi, sprechi
La biblioteca per ciechi di Monza stampa e distribuisce la rivista musicale
"suoni". Purtroppo tale rivista di musica leggera, viene solo stampata in
braille ma non viene distribuita su floppy come avevo proposto nei mesi scorsi. La mia proposta mirava a risolvere il problema dello spazio; chi come me
ha una stampante braille potrebbe stamparsi solo il file di musica che gli
serve senza riempire una libreria con molti fascicoli. Purtroppo però le
nostre associazioni continuano a sprecare un mucchio di soldi, bisogna far
vedere che alla biblioteca di Monza servono molti soldi per la stampa di
questa rivista la quale, se fosse su floppy, sarebbe facilmente duplicabile e
facilmente trasferibile (magari su internet). Continuate pure a sprecare
soldi, i miei non li avrete nemmeno per il 1998!
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Libro di teoria musicale, un aiuto per caso
Nota del 2015: titolo ampliato per renderlo più significativo rispetto all'originale.
Leggendo il diario scolastico musicale 97-98 delle Edizioni Curci, ho trovato un libro di teoria musicale dal titolo "Computeoria"; si diceva che il
volume era corredato di un dischetto nel quale veniva riassunto il libro
cartaceo; ho acquistato il libro e, con mia gradita sorpresa, ho trovato il
testo leggibile da dos e un programma per scrivere la musica in formato testo.
Il programma non è eccessivamente bello, lo scopo dell'autore è solo quello di
aiutare l'alunno ad apprendere la teoria musicale; il testo del dischetto è
solo il riassunto del libro (come già specificato prima anche se non ho ancora
scannarizzato il libro su carta per esserne totalmente sicuro) tuttavia, se si
esclude la schermata grafica iniziale, si legge benissimo anche con la barra
braille. Insomma è proprio il caso di dire che a volte, nell'intento di aiutare i normodotati, si aiutano anche i ciechi. A mio avviso sarebbe opportuno
incoraggiare in tal senso le case editrici ma....... le nostre associazioni
hanno altro a cui pensare.
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Connettori per il controllo delle porte
Ti è mai capitato d'avere il dubbio che la porta seriale o parallela del tuo
computer non funzioni correttamente? Il modo più efficace per verificarlo
consiste nell'eseguire un test adeguato e, soprattutto, controllare l'entrata
e l'uscita dei dati simulandola tramite dei connettori detti di "loopback".
Qui di seguito riporto lo schema per costruire i connettori sopracitati, prima
però desidero dirti quanto segue:
1: Lo schema si riferisce alle norton utility versione 8.0 ed in particolare
al programma Ndiags.
2: Se esegui i test con la sintesi vocale o la riga braille, sappi che,
durante il controllo dei dati ad alta velocità, potresti avere degli errori
anche se stai controllando una porta alla quale non è collegata la sintesi o
la barra.
3: Non fare il test alla porta in cui è collegata la sintesi o la barra,
saltalo e, dopo aver collegato la tua periferica di lettura in un'altra porta,
esegui il test della porta saltata.
4: Con la riga braille notex40 è possibile disabilitare la barra anche
durante l'esecuzione di un programma, ciò ti permetterà di eseguire i test in
modo corretto senza gli errori scritti al punto 2; lascia passare un po' di
tempo in modo che il test venga eseguito e poi rientra in notex per leggerne
il risultato.
5: Quando nello schema troverai i pin uniti dal segno meno (-) vuol dire
che essi vanno uniti assieme; la sintesi audiologic dice trattino
Schemi:
Porta seriale a 9 pin (serve un connettore femmina da 9):
2-3 7-8 1-4-6-9.
Porta seriale a 25 pin (serve un connettore femmina da 25:):
2-3 4-5 6-8-20-22.
Porta parallela (serve un maschio da 25):
2-15 3-13 4-12 5-10 6-11.
Nota: per ponticellare i pin usa del filo sottile, copri i connettori con
l'apposito guscio come se si trattasse di un cavo seriale o parallelo. Per la
conprensione dei messaggi d'errore dei test leggi l'help in linea del programma Ndiags.
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Aiutiamo solo chi ha veramente bisogno
Nei mesi scorsi, ho inviato una delle tante lettere all'unione italiana ciechi
di padova. In essa, tra le varie cose, dicevo che: "al posto di iscriversi
all'unione italiana ciechi è meglio aiutare chi muore di fame"; dicevo anche
che questa è una cosa senz'altro più importante. Queste non sono le parole
esatte della lettera ma il senso è lo stesso. Lo dico per i più pignoli che,
volendo, possono sempre chiedermi il documento sopra citato (tengo sempre le
copie di ciò che scrivo). La mia era un po' una provocazione nella quale però
c'è molta verità. Ma veniamo alla cronaca. Dopo qualche tempo dall'invio della
lettera in questione, un bel giorno mi telefona il presidente dell'unione di
Padova. Che onore, sono riuscito a farlo scomodare e......... Incazzare tanto!
Mi ha detto che se mi risponde su "onde corte" (bollettino dell'unione di
Padova), deve darmi dell'imbecille perchè è ovvio che di fronte a una persona
che muore è più importante aiutare quest'ultima al posto di iscriversi
all'unione. Poi, da persona molto impegnata qual'è, aveva sempre il cellulare
che rompeva, così siamo stati costretti a chiudere la telefonata in corso sul
telefono di casa; mi ha anche detto che ci saremo risentiti telefonicamente ma
non ho visto niente tranne ciò che segue. Appena chiusa la telefonata con
Roberto, (così si chiama il presidente dell'unione di Padova), sono cominciati
un sacco di disturbi telefonici. Si sentiva uno squillo, poi basta. Uno squillo e poi basta, sempre così. Che bel divertimento per bambini deficienti!
Chiamo un amico, vengo interrotto parecchie volte dall'avviso di chiamata che,
ovviamente era solo per giocare. Nei mesi precedenti a questa vicenda, questo
mio amico ha avuto delle discussioni con una sezione dell'unione italiana
ciechi; poi anche a lui è capitata la stessa serie di disturbi telefonici che,
con un artificio che qui non spiego per questioni di privacy, è riuscito a
debellare scoprendo chi faceva i disturbi; A disturbare era un centralinista
consigliere della sezione dell'unione italiana ciechi con la quale aveva avuto
le discussioni. Tornando alla telefonata con il mio amico, alla fine ci siamo
detti: "e questi disturbi, saranno solo una coincidenza?" Per il momento
non ho risposte certe. Quello che vi posso dire è che, qualche giorno dopo, ho
inviato una lettera di spiegazioni a Roberto, lui non l'ha mai pubblicata sul
bollettino (non lo pretendo, non sono iscritto) e non ha mai avuto nhemmeno il
coraggio di scrivere che sono un imbecille! Forse non l'ha fatto perchè Roberto è intelligente e sa che "gli imbecilli" hanno quasi sempre ragione". O
forse aspetta solo qualche mese per poi scrivere qualche cosa quando non ha
materiale per riempire il bollettino? A parte queste cose io dico: tutti noi,
ogni anno, sprechiamo dei soldi; lo facciamo con cose che ci servono poco, con
acquisti mal calcolati, con cose superflue; una di queste, a mio avviso, è la
tessera dell'unione italiana ciechi; oggi costa quasi cento mila lire, ma che
servizio ti viene dato? Se tutti noi cominciassimo a rinunciare a qualcosa di
superfluo e dessimo quei soldi a chi muore di fame, nel mondo potremmo stare
meglio; non pensare adesso che io sia stupido ed ingenuo. So benissimo che,
accanto alla beneficienza ci vorrebbe una politica diversa, immagino anche
che una parte dei soldi che diamo non vada a buon fine. Certo, ma ci rimane il
dovere di aiutare chi ha bisogno, noi facciamo la nostra parte meglio che
possiamo e poi gli altri faranno, speriamo, la loro. Se ti stai chiedendo
perchè non applico lo stesso principio con l'unione italiana ciechi, ti rispondo che non posso sostenere chi fa una politica del tutto contraria alla
mia; potrei anche fregarmene e lasciar fare se questa politica non fosse,
purtroppo, quella che viene presa in considerazione nei centri del potere.
Comunque non preoccuparti, anche se non paghi la tessera dell'unione, loro di
soldi ne prendono tanti ugualmente. Come del resto ne prende tanti la biblioteca di Monza, cinque miliardi l'anno! Quanti libri vengono stampati nell'arco
di un anno? e quanto costa una pagina di un libro?
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