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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Collegamento tra computer, approfondimento
Abbiamo già parlato, nel numero precedente,
del collegamento tra computer. Uno dei problemi esposti era che non riuscivo a
collegare un computer at con un xt (Olivetti M24). Si trattava solamente di un
problema meccanico dei cavi; a volte capita che la parallela di un computer, o
qualsiasi altra periferica, sia montata in modo da essere molto vicina alla
cassa dell'apparecchio. In questo modo i cavi con guscio troppo grosso non
entrano totalmente nella presa facendo così un falso contatto. Ho risolto il
problema sostituendo il guscio del cavo da me adoperato; in commercio si
vendono spine per computer nei diversi formati e anche gusci per tali spine di
diverse dimensioni.
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Reading advantage
Nota del 2015: in origine questo titolo non c'era.
Nel numero due di "fuori serie" abbiamo già parlato di scanner e computer; ritorno brevemente sull'argomento dicendo che in questo periodo ho avuto
modo di provare il programma Reading advantage. Per certi aspetti è molto
valido, anche se non mancano i punti negativi. A volte, infatti, il dizionario
interno fa degli errori che alterano il testo in modo poco piacevole ed inusuale. Ad esempio quando trova un periodo che comincia con l'articolo Il (solo
se la I è maiuscola) lo traduce in lì con la ì grave; questo errore si verifica in particolare quando gli altri programmi per scanner fanno lo sbaglio di
scrivere due lettere i al posto di il. I vantaggi sono costituiti da una
notevole quantità di regolazioni possibili in modo da personalizzare al massimo il programma. Funziona sotto Dos e questo per noi è un vantaggio! La sintesi vocale, con questo programma, parla sin troppo. E' provvisto di un help in
linea abbastanza valido. A parte tutte queste considerazioni, quella che mi
preme maggiormente mettere in evidenza, è che anche per questo programma
valgono le osservazioni da me fatte nel numero due di "fuori serie". Con certi
testi il reading advantage è superiore ad omnipage 5 mentre con altri è molto
scarso. Bisogna proprio dire che non esiste il programma perfetto! Alcuni
programmi vanno bene per certi tipi di carattere e altri per formati di scrittura diversi; in questo caso è proprio un peccato essere ciechi! Chi ci vede
può determinare il tipo di carattere con il quale il programma ha le migliori
prestazioni. Queste informazioni le dovrebbero dare le associazioni per ciechi
ma, almeno quando io ero ancora iscritto ad esse, non lo facevano per niente;
perchè?
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Problemi con Emm386
Il gestore di memoria emm386 non finisce mai di stupirmi per gli errori che
riesce a combinare! Negli anni passati, con un un computer Epson, questo
gestore di memoria riusciva ad alterarmi la formattazione dei dischetti.
Infatti, se abbassavo la velocità del computer con l'apposito tasto presente
sulla consolle e lasciavo Emm386 inserito, i dischetti si formattavano malissimo. Pochi giorni fa, in un pentium, è riuscito a bloccarmi l'installazione
del programma Guest.exe che serve a far comunicare il drive zip 100 Iomega con
il computer. Ho risolto il problema sostituendo la versione di emm386. Usavo
la versione 4.48 presente nel Dos 6.20; ho inserito la 4.49 presente sul Dos
6.22.
Nota: la grandezza dei file delle due versioni è identica, cambia solamente la data e il contenuto del file; per verificare la diversità dei due
file usare il comando Dos fc con la sintassi:
fc primofile secondofile
includere il percorso se necessario. Attenzione! il problema con Emm386 esposto in precedenza potrebbe non verificarsi con la tua macchina; ho fatto la
stessa prova con un altro computer e non ho riscontrato nessun errore. Contrariamente a quanto credono certe persone i computer non sono tutti uguali!
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Zip 100 Iomega
Lo zip 100 Iomega è disponibile sul mercato in tre versioni che sono:
- zip 100 interno,
- zip 100 per parallela standard,
- zip 100 per scsi (scasi).
Si tratta sostanzialmente di un drive nel quale si inserisce un dischetto dalla
capacità di 100 mega. A mio avviso quello più interessante è il modello collegabile alla parallela standard; in tal modo è possibile collegare lo zip 100
al computer che ci interessa avendo a portata di mano i dati che ci servono;
ad esempio si può portare a casa dall'ufficio uno o più dischi da 100 mega e
inserilli comodamente nel proprio computer tramite questo drive. Il programma
Guest in dotazione allo zip 100 Iomega, permette di usare i classici comandi
Dos di copia comprese tutte le altre funzioni del Dos. Il drive acquista la
lettera più alta disponibile sul tuo computer. Se hai un cd-rom acquisterà la
lettera E, se hai solo il disco fisso acquisterà la lettera D; insomma si
comporta come un drive. In dotazione ci sono anche altri programmi per Windows e per Dos che però sono, per la maggioranza, in formato grafico e quindi
poco fruibili da chi non ci vede un accidente!
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Registratori minidisc
In giro si sente una diceria a mio avviso tremendamente falsa! Si dice che i
non vedenti non possono usare i registratori minidisc. In particolare lo si
afferma per quelli portatili perchè hanno i tasti troppo piccoli e il ciechino, poverino, non li vede e non li sente. Il 24 dicembre scorso ho acquistato
il registratore minidisc Sony mz-r3 portatile; imparare a localizzare i tasti
non è stato poi così difficile come si diceva! L'unica difficoltà sono state
le istruzioni; nei libretti di istruzioni degli apparecchi vi sono figure e
colonne; lo scanner non sempre riesce a districarsi correttamente! Inoltre,
come in questo caso, a volte i tasti sono rappresentati da un simbolo oppure
racchiusi da un quadratino. Per questo risulta difficile leggere le istruzioni
autonomamente. Nella lettera del 27-12-1996 che ho inviato ad alcuni ciechi,
dicevo che sarebbe importante avere le istruzioni degli apparecchi su floppy
disk; ho anche detto che la Candy mi ha inviato le istruzioni dei forni combi
chef da me richieste dopo aver acquistato un apparecchio del genere. Purtroppo
molti non vedenti non vogliono questa ed altre autonomie. Io non sono d'accordo! Oggi un floppy costa meno di mille lire, oggi qualsiasi cosa viene scritta
con il computer e quindi non vi sarebbe molto lavoro aggiuntivo da parte delle
ditte; credo inoltre che le nostre esigenze, ovviamente senza pretendere
troppo, vadano fatte sentire nelle normali istituzioni, nelle ditte e in
qualsiasi altro luogo per normodotati. Che senso ha parlare dei nostri problemi solo tra noi? Inoltre non ha assolutamente senso aspettare sempre che le
associazioni per ciechi facciano qualcosa! Se a chiedere le istruzioni su
floppy non fossi solo io a quest'ora le ditte metterebbero un dischetto in
ogni apparecchio.
Ritornando al registratore minidisc esso è veramente comodo; permette di
cancellare un brano in pochi secondi anche se questo si trova in mezzo a due
brani che vogliamo mantenere, permette di riordinare i brani registrati nel
modo che vogliamo riscrivendoli sul dischetto, permette di cancellare un
dischetto in pochi secondi. Puoi anche marcare un brano o mettere un marcatore
in mezzo ad esso per poi cercarne il punto con la massima comodità; da notare
che, quando il marcatore non ti serve, puoi cancellarlo senza alterare l'audio
registrato. Per quanto riguarda poi la fedeltà del suono..... vai a provarla
in un normale negozio! Se trovi il minidisc della Sharp fammelo sapere perchè
non sono mai stato capace di provarlo anche se è in catalogo (vedi annuario
del suono). Mi sarebbe piaciuto vederlo ma purtroppo bisognava ordinarlo e,
una volta richiesto, bisognava acquistarlo per forza!
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Tessera ferroviaria per non vedenti, cittadini di serie B
Nota del 2015: in origine questo titolo era solo Cittadini di serie B.
Purtroppo, alle soglie del duemila, i
portatori di handicap, in molti casi,
sono considerati cittadini di serie B. Anche i non vedenti ne fanno parte. Lo
si può notare nelle piccole cose quotidiane, quelle che apparentemente non
contano niente ma che in realtà fanno la vita di ognuno di noi. I grandi
discorsi servono a poco, bisogna rimanere nella realtà. Questa ci dice che,
allo stato attuale, un non vedente non può rinnovare la tessera ferroviaria
nei normali uffici della ferrovia perchè..... Ma! Non si sa. Altri portatori
di handicap possono usare i normali uffici, noi dobbiamo, per forza, rivolgerci all'unione italiana ciechi anche se, come nel mio caso, non sono iscritto,
anche se non è tale associazione a fornire e a pagare il servizio ferroviario.
Se ci tieni ai tuoi diritti fai come me. Ho scritto ai servizi di stazione
ferroviaria della mia provincia. Forse una sola persona non basta ma se fossimo in tanti conquisteremo certamente i nostri diritti. Se ti sembra una cosa
banale permettimi di dire che ti ritengo un po' fuori dal mondo; forse sei
troppo chiuso dentro le mura delle associazioni per ciechi che ti rendono più
cieco di quel che sei! La stessa cosa sarebbe da fare anche per i bollini
delle poste. Perchè un non vedente deve per forza usare l'unione italiana
ciechi per avere i bollini per la spedizione dei dischetti o cassette? Anche
in questo caso ti faccio presente che non è l'unione italiana ciechi a fornire
e a pagare questo servizio; si limita a fare da intermediario ai poveri ciechini che, poverini, non sanno e non devono avere contatti col mondo esterno!
Il setup del computer
Un tempo il setup dei computer veniva fatto tramite appositi switch; poi si
è passati a farlo tramite un apposito programma contenuto in un floppy. Successivamente siamo arrivati a fare il setup delle macchine direttamente con il
bios e per noi questo è un problema. Contrariamente a quanto credono certi non
vedenti, i programmi di salvataggio del setup del computer (come ad esempio il
Rescue delle Norton utility o altri simili), non permettono di cambiare le
impostazioni fatte in precedenza. Tali programmi si limitano a copiare su
floppy l'attuale setup; se, per una ragione qualsiasi, il nostro setup andasse
fuori uso, potremo ripristinarlo così com'era ma non si potrà cambiare in
alcun modo. Purtroppo, per cambiare il setup di un computer, bisogna entrare
nel menu del bios prima che il sistema operativo sia caricato e questo non ci
fa leggere lo schermo tramite la sintesi o barra braille. Ho sentito dire che
la Tiflosystem, tempo fa, vendeva una riga braille che poteva anche leggere il
setup perchè la sua interfaccia era costituita da una scheda interna al pc;
non l'ho mai provata e non so se sia valida. Tuttavia bisogna anche vedere se
può leggere qualsiasi tipo di bios compreso quello dei vari pentium, bisogna
vedere il prezzo e se si tratta di una riga valida per gli altri aspetti
d'uso.
Ormai da molto tempo mi sto adoperando per risolvere questo problema; ultimamente ho anche contattato l'Audiologic; tutte le persone che ho interpellato
mi hanno risposto che forse il problema è risolvibile; la cosa più straordinaria è che io, assieme ad un mio amico, abbiamo anche trovato la strada giusta.
Si tratta di convertire gli impulsi che escono dalla scheda grafica di un pc
ed inviarli ad una sintesi o altro computer. L'Audiologic mi ha detto che
sarebbero adatte quelle sintesi collegate in maniera seriale con una parte di
programma a bordo come la difon2, l'audiobraille eccetera. Pur non essendo
sicuri di riuscire a risolvere questo problema l'audiologic mi ha detto che si
potrebbe tentare. Già, ma con quali soldi è possibile fare la sperimentazione?
In Italia, se si esclude Paolo Graziani che fa parte del cnr, non c'è nessuno
che faccia della ricerca seria; possiamo trovare qualche privato che, ogni
tanto e con pochi mezzi, fa qualche programma o qualche sperimentazione; per
il resto ci si limita ad importare materiale dall'estero. Ti sei mai chiesto
il perchè di questa anomalia? Pensa ad Outspoken, arriva dall'estero tramite
Cantisani un italiano che lavora in Belgio. Che schifo! Purtroppo i soldi che
si domandano in nome dei ciechi italiani vengono spesi malissimo e quello che
è peggio è che i ciechi restano zitti e, come si sa, chi tace acconsente. Hai
mai pensato a questo?
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Una stupida storia
Come forse già sai, tra me e l'unione italiana ciechi non corre buon sangue.
In particolare questo avviene con la sezione di Padova. L'anno scorso, ho
inviato una lettera alla sezione di Padova, che se vuoi ti posso far recapitare, nella quale chiedevo alcune cose. Mi hanno risposto su "onde corte" che è
il bollettino della sezione; lo hanno fatto tralasciando gli accenti delle
parole e del verbo essere. Era evidente che non si trattava di qualche dimenticanza o di qualche errore di battitura ma di una cosa voluta per screditare
chi scriveva cose che a loro davano fastidio. In una lettera successiva, non
ricordo se si tratta della seconda o della terza, ho fatto presente l'anomalia
di "onde corte"; in tale lettera, molto lunga, affrontavo dei problemi interessanti (almeno a mio avviso). Non ho preteso che venisse pubblicata su "onde
corte" ma ho lasciato libero il redattore di trarne spunto per degli articoli.
E lo spunto c'è stato. Tra tutte le cose che ci sarebbero state da discutere
loro hanno scelto quella più scema! Oltre a dirmi che sbagliare è umano (hanno
scoperto l'acqua calda), mi hanno detto che anch'io nella mia lettera ho fatto
degli errori. Che scoperta, lunga com'era....... Inoltre mi è stato riferito
che io ho inviato lettere in nero senza bollo. Purtroppo, quando si fanno fare
le commissioni ad altre persone, non sempre queste le fanno bene al cento per
cento. Non sono tanto sicuro che la storia del bollo sia vera ma in ogni caso
se da parte di chi mi ha spedito la lettera vi è stato un errore in buona fede
non credo sia il caso di pubblicarlo su un giornale. Hai capito come spendono
i nostri soldi le associazioni per ciechi? Adesso ho inviato altre due lettere
(con il bollo) ti farò sapere se mi rispondono.
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Avviso
Nota del 2015: titolo cambiato rispetto all'originale.
Da alcuni giorni ho messo in funzione il modem; se vuoi puoi anche inviarmi
programmi tramite il telefono. Dovrai essere tu a chiamarmi perchè gli scatti
costano. Sarò io a chiamarti con il modem solo quando mi interessa prelevare
da te un programma o altra cosa che io non ho. Per il momento non ho molta
esperienza con le bbs e quindi rimando ad altra data le varie considerazioni.
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Conclusione
Concludo questo quarto numero di "fuori serie" dicendoti che, anche se in
parte, queste chiacchierate, compresa quella della lettera del 27-12-1996,
hanno avuto dei benefici effetti. Sapresti dirmi quali? Se vuoi saperne di più
chiamami o scrivimi. Ciao.
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