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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone.
Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.
Indice
Un modo semplice per fare lo screenshot
Windows 10 mette a disposizione diversi modi per fare lo screenshot, fotografia
dello schermo, e qui ne segnalo uno valido per tutti ed in modo particolare per i non vedenti che ovviamente hanno difficoltà nella elaborazione delle immagini.
Una cosa che a volte ti chiedono quando contatti il supporto tecnico per
l'assistenza ad un programma, è lo screenshot della finestra in cui si verifica
l'errore. Infatti, salvo eccezioni che non conosco, non ha senso inviare al
supporto tecnico tutta la schermata, basta mandare la finestra in cui è visibile l'errore da segnalare e quindi procedi così:
1) apri il programma per cui vuoi chiedere assistenza e portati nel punto
in cui si verifica l'errore da segnalare;
2) premi windows+stamp. Almeno per chi usa la sintesi vocale Sembra non sia successo niente ma in realtà hai già scattato la foto;
3) chiudi il programma e, ad esempio da Questo computer, vai nella cartella
immagini e nella sottocartella screenshots. Se in precedenza non avevi mai
usato la combinazione di tasti windows+stamp, avrai un unico file immagine con
estensione png con nome:
screenshot (1).png
il numero tra parentesi cresce ad ogni scatto e naturalmente puoi rinominare il file in modo adeguato per ricordarti da che finestra proviene l'immagine.
se, ad esempio, in precedenza avevi già utilizzato la combinazione di tasti windows+stamp cinque volte, il numero tra parentesi del file appena prodotto sarà 6
anche se in precedenza hai cancellato tutti i precedenti screenshot. Non so se si possa far ripartire il conteggio da 1;
4) manda il messaggio al centro d'assistenza allegando il file png appena
prodotto e buona fortuna.
Da notare che contrariamente ad altri comandi per lo screenshot, il metodo
scritto sopra non prevede l'uso di altri programmi, pardon, oggi siamo obbligati a chiamarli app. ma che palle!
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Ultime versioni di aomei partition assistant meno accessibili ai non vedenti
Visto che da tanto tempo non aggiornavo il programma in oggetto ed ero rimasto
alla versione 7.2 del 2018, per vedere se c'erano delle novità interessanti
una sera ho deciso di scaricare la nuova versione tramite il link che avevo
memorizzato anni fa ottenendo aomei partition assistant 8.6 del 2019 e quindi
mi sono chiesto: possibile che dal 2019 al 2021 non abbiano fatto niente?
Nonostante i dubbi ho installato facilmente la versione 8.6, ma quando al primo
avvio sono andato per incollare la licenza ho scoperto che la finestra in cui
si compie l'operazione non era più gestibile con jaws e, scoprirò in seguito,
nemmeno con l'assistente vocale ed NVDA. Quindi ho contattato il supporto
tecnico al quale ho scritto in italiano anche se penso si trovi in America
perché tanto oggi è facile tradurre un testo; le risposte del suporto Aomei
arrivano in tempi rapidissimi e il messaggio in inglese contiene anche la
traduzione così non hai nemmeno la scocciatura di doverla fare. Mi è stato
risposto che l'ultima versione di partition assistant è la 9.2.1 e di verificare se il difetto avviene anche con quella e mi è stato dato il link
giusto da cui scaricarla. Così ho scoperto che il link memorizzato in passato
non serve a scaricare l'ultima versione del programma inserita in un file
eseguibile ma ad ottenere un file zip che contiene una versione di partition
assistant che forse serve per i dischi dinamici o qualcosa del genere.. non ci
ho capito molto, ma come vedi gli errori che si fanno sono sempre i più banali
e, anche se credo d'averlo già inserito quando parlavo della versione gratuita
del programma, il link da cui scaricare l'ultima versione è
questo
Come supponevo, anche la 9.2.1 aveva lo stesso problema e quindi ho ricontattato più volte il supporto tecnico ottenendo sempre risposte in tempi rapidissimi ma visto che i consigli che mi davano non risolvevano niente, alla fine
ho chiesto se non vi fosse un modo alternativo per inserire la licenza. Anche
in questo caso, se avessi osservato un po' meglio avrei potuto
risolvere la cosa da solo visto che la licenza si trova nel file cfg.ini posto
nella cartella principale del programma così come mi è stato indicato dal
supporto tecnico e faccio notare che, almeno per quanto mi riguarda, spesso mi
vado a perdere sulle cose più semplici, quelle che magari hai lì sotto il naso
ma non le osservi...
A proposito d'osservare, purtroppo devo far notare una lacuna del supporto
tecnico aomei: nonostante avessi spiegato che uso la sintesi vocale e la barra
braille, e quindi era ovvio che chi scriveva era un non vedente, alla fine...
Mi scrivono addirittura il mio numero di licenza da porre dopo il segno di
uguale nella stringa KEY ma poi m'invitano ad inserirla come mostrato nell'immagine seguente. E chi la vede?
Al di là dell'aspetto tecnico che ho risolto come spiegherò in seguito, mi è venuto da fare questo pensiero: forse la colpa di questa svista non
è del supporto tecnico di aomei ma dipende dall'andamento generale della
società perché forse anche in america i ciechi desiderano stare e sono messi nel
loro angolino; magari un angolino dorato in cui lavorano, parlano, giocano
eccetera ma sempre nell'angolino a loro assegnato. E siccome questo non è
l'articolo adatto per approfondire questo argomento, se vuoi comprendere
quanto sto dicendo prova a leggere "La gabbia", una cosa che ho scritto nel
1999 purtroppo ancora di estrema attualità.
Chi ha un po' di dimestichezza con la configurazione del computer sa che i
file ini sono divisi in sezioni etichettate con il loro titolo tra parentesi
quadre. Quindi mi sono chiesto: in quale sezione metto la stringa con la
licenza? Invece di riscrivere al supporto tecnico per saperlo, sono andato a
vedere il file cfg.ini della versione 7.2 scoprendo che si trova nella sezione
[CONFIG]
posta sopra alla sezione
[PA]
Siccome la versione 9.2.1 non era mai stata avviata completamente, il file cfg
non aveva ancora la sezione CONFIG e quindi in caso di necessità procedi così:
1) con blocco note apri il file cfg.ini posto nella cartella principale di
partition assistant;
2) vai sopra alla sezione [PA] e digita le seguenti due righe:
[CONFIG]
KEY=numerolicenza
che ovviamente potrai anche incollare.
A questo punto il programma si avviato immediatamente ma... Non so bene se è
stato un sesto senso o se in qualche modo fossi riuscito ad avviarlo per un
po' anche in precedenza ma fatto sta che come supponevo le brutte sorprese non
erano ancora terminate e come pensavo la barra dei menu del programma non c'è
più e l'unica cosa che puoi fare premendo alt è quella di far apparire il menu
del sistema windows. Per usare il programma, cosa che ho fatto pochissimo
perché quando vedo certe cose mi viene il mal di pancia, oltre ad usare il
cursore jaws o i touch della barra braille per selezionare il disco o la
partizione oppure lo spazio libero su cui operare, dovrai adottare lo stesso
metodo anche per tutte quelle operazioni che prima potevi svolgere dalla barra
dei menu. Ad esempio, supponendo di voler fare una nuova partizione in un
disco appena collegato dovrai procedere così: cliccare sullo spazio libero del
disco, cliccare su Crea partizione; per inserire le modalità con cui vuoi sia
creata, ad esempio le dimensioni eccetera, puoi usare tab e le frecce come al
solito ma una volta cliccato su Ok, per rendere effettive le modifiche non
puoi usare il menu Sistema di aomei come in passato e nemmeno il comando
rapido ctrl+invio ma devi andare a cliccare su Applicare e poi confermare le
operazioni come al solito. Naturalmente sono cose che si possono fare ma sono
comode per chi usa il mouse e scoccianti per chi è costretto ad adoperare solo
la tastiera avvalendosi dei comandi dello screen reader. Ho segnalato la cosa al supporto tecnico dicendo che la barra dei menu potrebbe essere reinserita in modo opzionale; chi la vuol usare l'adopera, a chi invece dà fastidio la nasconde tramite un'apposita opzione di configurazione.
Come richiesto, ho anche inviato alcuni screenshot,
fotografie dello schermo, della versione 9.2.1 e della versione 7.2 che era
più accessibile. La mia richiesta è stata inoltrata agli sviluppatori che
valuteranno se è possibile e necessario ottimizzare questo problema, in caso
contrario, aggiungo io, ci attacchiamo al tram!
Usando la logica, con molta probabilità i problemi esposti sopra si verificano
dalla versione 8 in poi; con altrettanta probabilità non è possibile ovviare
al problema d'inserimento della licenza dalla finestra del programma nemmeno
con degli script per jaws con il quale ho provato ad utilizzare le classi
finestra ma non essendo un programmatore l'ultima parola la lascio a chi è più
esperto di me e comunque la licenza si può inserire comodamente anche come
visto sopra. Con una certa probabilità invece penso che si potrebbe ovviare
alla mancanza della barra dei menu con appositi script per jaws con il compito
d'andare a cercare e leggere l'etichetta su cui si dovrebbe cliccare con il
mouse assegnando ad essa un comando da tastiera per svolgere la funzione
desiderata. E' un lavoro che non so fare ma se c'è qualcuno che vuole provare
a svolgerlo magari avvalendosi della guida agli script di jaws pubblicata da
Abramo Volpato presente anche nel mio blog... Certo è che si rischia di fare un lavoraccio che magari poi viene vanificato
da una nuova versione fatta in altro modo.
Nota: successivamente ho notato anche un altro modo d'accedere ai menu del programma che puoi leggere andando
qui
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Guasto improvviso di un hard disk poi riparato in modo strano
Oggi abbiamo hard disk enormi ed è facile riempirli di cose senza preoccuparci
di fare il backup, ma forse quanto ti sto per raccontare ti farà cambiare idea
inducendoti a salvare i tuoi dati assai più frequentemente.
Stavo provando un router con windows 10 installato in un ssd e il disco dei
dati, che al momento non dovevo usare, in un hard disk western digital wdc
wd1002f9yz-09h1jl1 configurato in mbr e due partizioni, una in fat32 e
l'altra in ntfs. Quando diversi anni fa ho acquistato questo hard disk, il
sito diceva che è stato progettato per un uso continuo e quindi, aggiungo io,
adatto in tutti quei luoghi in cui il computer deve rimanere sempre acceso
come ad esempio un'azienda, una radio e... in casa del mio amico "io voglio
tutto" che da anni sta tentando di "fotocopiare" la rete scaricando anche mio
nonno pirata! Scherzi a parte, tieni a mente le caratteristiche di questo hard
disk perché, come vedrai, a volte anche questi dischi si guastano assai
presto e in modo inaspettato.
Per vedere se certe impostazioni del router in prova mi rimanevano anche dopo
lo spegnimento, spengo tutto e riavvio ma... windows non parte completamente;
nelle casse sento il fruscio ad indicare che l'audio si è attivato ma jaws e
l'assistente vocale che devo per forza usare perché sono non vedente non si
avviano e quindi premo tasti a caso per vedere di sbloccare la situazione ma
non succede niente. Con il pulsante anteriore del computer desktop il pc non
si spegne e quindi sono costretto a spegnerlo brutalmente dall'alimentatore ma
una volta riavviato fa la stessa cosa. Non ricordo per quante volte ci ho
provato, certo è che alla fine, tanto per dire di provare con una sola periferica, ho scollegato il disco dei dati o, per meglio dire, l'ho disattivato
tramite il pannello frontale lian li bz-h06a che adopero per la commutazione
dei dischi e a quel punto... windows è partito immediatamente facendomi capire
che a bloccarlo era proprio il disco dei dati e a tale proposito mi faccio due
domande: perché quel maiale di windows 10 non parte quando ad essere guasto non è il disco di sistema ma il secondo hard disk con i dati? Avrebbe fatto
lo stesso se la disposizione con cui i dischi erano collegati alle porte
sata fosse stata diversa? A due persone vedenti ho chiesto cosa scrive windows
in questi casi ma non ci ho ricavato niente e quindi se ne sai qualcosa metti
un commento nel blog.
Siccome in passato il pannello frontale lian li mi aveva dato dei problemi con
i cavi di alimentazione, in un primo momento ho pensato che fossero riapparsi
anche se mi sembrava strano perché quando si erano verificati si sentiva il
motorino dell'hard disk che tendeva a spegnersi, cosa che in questo caso non
era avvenuta. Per fugare ogni dubbio ho collegato l'hard disk guasto ad un
adattatore sata-usb ma non funzionava nemmeno con quello. Da esplora risorse
non riuscivo ad accedere a nessuna delle due partizioni; naturalmente in
questi casi oltre che ad un guasto è doveroso pensare ad un virus ma quando
esplora risorse non riesce ad accedere al disco non è nemmeno possibile fare
la scansione ed ho fatto solo il controllo dell'ssd di sistema senza trovare
minacce.
Diskpart, aomei partition assistant, remo recover ed easy drive data recovery
tentavano di aprire il disco senza riuscirvi completamente e dopo una lunga
attesa ero costretto ad annullare l'operazione. Per quel poco che ho provato,
a quanto pare easy drive data recovery serve a ripristinare file cancellati ma
non a correggere settori danneggiati.
A quel punto ho messo il disco in un cassetto sata che ho inserito in un altro
computer avviato con freedos scoprendo che mi faceva andare al prompt della
partizione in fat32 ma la dir non mi dava l'elenco dei file perché non riusciva
a leggere il disco. Ma visto che almeno parzialmente freedos mi lasciava
accedere al disco, rassegnato a perdere i dati l'ho azzerato completamente
tramite il programma mbr di terabyte.
Una volta ricollegato l'hard disk al computer da cui proveniva, ho scoperto che
diskpart mi faceva la partizione ma poi non si riusciva a formattarla. Aomei
partition assistant 7.2 non completava l'operazione di partizionamento dando
l'errore 202 che si verifica quando il disco ha dei settori danneggiati e
consigliava d'usare mhdd per risolvere il problema.
Cercando con google sembrava vi fosse una versione del 2021 di mhdd che non
sono riuscito a scaricare. Ho scaricato un file con estensione msi che tuttavia mi voleva installare un estrattore per poi installare la versione di mhdd
del 2020 e quindi l'ho annullata. Di lì a qualche giorno e provando più volte,
lo stesso file msi mi andava ad installare audacity che con mhdd non c'entra
un fico secco e quindi ho annullato tutto perché ho capito che si trattava di
un virus camuffato da installatore di programmi noti; non è possibile che lo
stesso file cambi applicazione da installare solo perché è passato qualche
giorno e ovviamente l'ho cancellato.
Dal sito ufficiale di mhdd si riesce a scaricare una versione del programma
per dos del 2003 con la quale non riesco a selezionare il disco su cui lavorare
e al momento non so se c'è un'incompatibilità con i computer recenti o se sono
io a sbagliare qualcosa e alla fine ho lasciato perdere.
Tanto per provare sono tornato ad aomei partition assistant ed ho fatto
l'analisi della superficie del disco che ovviamente mi ha dato dei settori
danneggiati. Sempre da partition assistant ho cliccato su Pulire hard disk
eseguendo la prima modalità di cancellazione, il default, che è: riempire i
settori con zero (sicuro, veloce). Poi ho fatto le partizioni e tutto è andato
a posto.
Nota: la pulitura del disco scritta sopra richiede un certo tempo e ciò nonostante la prima volta che ho fatto la cancellazione stranamente sembra averla svolta in pochi secondi.
Poi quando sono andato a fare il partizionamento ha rifatto la cancellazione mettendoci il tempo necessario e successivamente ha partizionato il disco.
Tuttavia ho dei dubbi e non so se ciò è avvenuto per davvero a causa del disco guasto o se semplicemente sono stato io a dimenticarmi
di completare l'operazione di cancellazione lasciandone una in sospeso perché il caldo fa brutti scherzi. In seguito
ho rifatto le due operazioni che sono avvenute nel modo consueto.
Visto che tutto era andato a buon fine, ho controllato il disco con CrystalDiskInfo che l'ha trovato buono e ha rilevato che è stato acceso solo per 504
ore, praticamente per 21 giorni che per un hard disk pensato per andare in modo
continuo sono davvero poche. A meno che il guasto descritto sopra non dipenda
da un virus, naturalmente se avessi usato maggiormente l'hard disk quand'era
in garanzia si sarebbe guastato subito anche se penso che poi sarebbe stato un
po' difficile farla valere: come fare a dimostrare che il guasto non dipende
da un malfunzionamento del sistema o da un virus? E pensando alle esperienze
passate, la cosa sarebbe stata assai difficile se avessi acquistato il disco
andando fisicamente in negozio; personalmente ho sempre fatto più fatica a far
valere la garanzia andando fisicamente nei negozi piuttosto che in internet
dove ho avuto sempre la sostituzione delle cose senza tante discussioni. Ma al
di là della garanzia, sorge spontanea un'altra domanda: la riparazione fatta
in questo modo, quanto durerà?
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Tipi di SIM e come ricomporne una in triplo formato
L'anno scorso uno mi raccontava d'aver tentato per ore d'inserire una SIM in
un telefonino senza riuscirvi e, giorni dopo, d'essere andato in negozio dove
per farla entrare l'hanno dovuta "tagliare". All'epoca di SIM ne sapevo poco o
nulla, e adesso ne so solo un po' di più, ma ciò nonostante mi sono chiesto:
perché "tagliare" una sim? Non si rovina? Ed ho anche fatto questa considerazione: se a non essere in grado d'inserire una SIM fosse un cieco si direbbe:
eh, overino, è cieco, come vuoi che faccia? Ma se capita la stessa cosa ad un
vedente tutto è normale, anzi no, normale per molti ma non per me! Infatti non
ci sono mille modi per far entrare una schedina in un foro e se questa è più
grande del foro stesso è naturale che non entri e uno che ci vede lo dovrebbe
notare.
Ma naturalmente ognuno di noi ha i propri limiti ed il fatto d'essere bravissimi in una determinata cosa non significa esserlo per tutte e, al di là delle
difficoltà specifiche dell'handicap, ciò dovrebbe essere valido sia per i
normodotati che per i portatori di handicap... Ah, pardon, oggi col politicamente corretto bisogna dire diversamente abili... come a dire che se fori una
gomma dell'auto dici che è diversamente gonfia!
SIM, mini-SIM, micro-SIM, nano-SIM e note sull'acquisto
SIM è l'acronimo di subscriber identity module, modulo d'identità dell'abbonato. Chi traffica da anni con i cellulari sa bene che la SIM ha un numero
seriale che viene associato al tuo numero telefonico e alla tua persona tramite l'attivazione che puoi fare in negozio o da casa collegandoti al sito del gestore telefonico.
Tuttavia non tutti i gestori permettono l'acquisto in piena autonomia per i non vedenti; ad esempio, e non so se ve ne siano altri, very mobile richiede l'autenticazione facciale che, per quel che ne so ma che non ho provato a fare, non è possibile svolgere da parte di chi è cieco assoluto. Con iliad basta fornire i dati della carta d'identità durante l'acquisto e darne una fotocopia al coriere quando riceverai la SIM. Un'altra cosa che non so se è valida per tutti i gestori riguarda le agevolazioni per non vedenti e non udenti: queste sono legate ad una determinata offerta che non è detto faccia proprio al caso tuo. Senza fare pietismi, chi ha un handicap ha già di per se delle limitazioni; perché aggiungerne altre anche per l'acquisto di una SIM? Perché tutti possono scegliere l'offerta che desiderano mentre io che sono non vedente devo limitarmi ad una sola? E visto che per me i soldi non sono tutto, ho lasciato perdere le agevolazioni che si farebbe meglio a chiamare limitazioni!
Tutte le schedine in oggetto hanno uno spessore di 0,76 mm, cambiano invece la
larghezza e la lunghezza come segue.
Alla metà degli anni '90 vi erano le SIM con dimensioni di 85,60 per 53,98 mm
da tanto tempo non più in uso.
Successivamente sono apparse quelle che per un certo periodo venivano chiamate
mini-SIM ma che ormai da tempo vengono semplicemente chiamate SIM, SIM standard o SIM intere con dimensioni di 25 per 15 mm; attualmente questo formato
viene usato poco ma tienilo bene a mente perché a volte è indispensabile
utilizzarlo non solo per i vecchi cellulari ma anche per gli attuali router
con SIM come il tenda 4g680.
Successivamente sono arrivate le micro-SIM con dimensioni di 15 per 12.
Ma la corsa verso il sempre più piccolo non si è fermata lì e sono apparse le
nano-SIM con dimensioni di 12,3 per 8,8 mm. Sicuramente vengono utilizzate per
il 4g, non so se per lo stesso 4g sia possibile usare il formato micro-sim o
addirittura la sim intera e non ho mai acquistato una SIM per i 5 g, come
dicevo all'inizio non sono un esperto di queste cose, metto a disposizione
quel poco che so.
Oltre all'identità, in una SIM è possibile memorizzare dei dati come ad esempio una rubrica telefonica ed è per questo che la SIM ha anche una sua capacità di memoria che dipende dall'epoca in cui è stata costruita e forse anche da
altri fattori.
Tagliare e ricomporrre una SIM in triplo formato
Non so se accade con tutti i gestori, certamente succede con iliad che a
luglio 2021 mi ha inviato una SIM 4g in triplo formato e quindi complessivamente nel formato che un tempo veniva chiamato mini-SIM ormai denominato semplicemente SIM o SIM intera come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Essendo
una SIM per i 4g ed attuale, in realtà si tratta di una nano-SIM incastrata
all'interno di due adattatori che ti consiglio vivamente di tenere o di farti
dare dal negoziante se vai in negozio anche quando per il tuo cellulare non
servono perché ti possono tornare utili per mettere la SIM in un altro dispositivo come ho fatto notare nel paragrafo precedente. Non ho provato a cercare
su ebay e dintorni ma un amico mi diceva che gli adattatori non te li dà
nessuno e quindi, per lo spazio che occupano, ti conviene proprio tenerli.
Affinché il trasporto vada a buon fine, la sim è Incollata saldamente ad un
cartoncino e, anche andandoci cauto come mi era stato consigliato, staccandola
può capitare che i tre pezzettini si disincastrino e sia necessario ricomporli
per mettere la SIM intera in un router. Soprattutto se sei non vedente, non
disperare perché puoi tranquillamente ricomporre la SIM senza chiamare un
normodotato che, come sai, ha sempre tanto da fare mentre chi non vede, e ha
la necessità di svolgere certe attività con qualche accorgimento in più, per certe persone non
ha da fare un tubo! Ecco come procedere.
1) per staccare la SIM dal cartoncino mettiti sopra ad un tavolo in modo che
se i tre pezzi si dovessero disincastrare e sei non vedente...;
2) se si sono staccati e sei non vedente, metti il tutto sopra alla parte
interna di un coperchio di una scatola metallica o di plastica e lavora all'interno di quel coperchio in modo che se ti cadono non vadano in giro e
che siano anche fermati dal bordo del coperchio stesso. Questo è un accorgimento da adottare in tutti quei casi in cui si lavora con oggetti molto piccoli;
3) per sentire meglio, osserva il pezzo più grande che come vedi ha un lato
smussato presente anche negli altri due. Se ad esempio metti il lato smussato
del primo pezzo in alto a sinistra, i due pezzi più interni ovviamente andranno incastrati con il lato smussato sempre in alto a sinistra e i tre pezzettini dovranno essere incastrati a filo, senza che vi siano bordi, in modo da costituire una schedina omogenea.
A tale proposito, nell'incastrare la SIM iliad, i tre pezzettini tendono a non essere
proprio a filo ma alla fine ci si riesce anche se penso che un minimo di bordo
non vada a compromettere il funzionamento ma a me piacciono le cose ben fatte;
questo non succede con un altro adattatore che mi ha prestato un amico di cui
però non so la provenienza. Siccome ho svolto questa operazione per poche
volte, non so con certezza se sia più agevole incastrare i tre pezzettini
partendo dal più grande al più piccolo o viceversa, a me sembra si vada meglio
quando si comincia col più grande.
Anche se meccanicamente non divisibile, lo stesso formato di SIM visto sopra
ce l'ho in una SIM tim che mi è stata tolta nel 2010 dal nokia e55 brandizzato. A tale proposito, scorrendo i titoli in rete, sembra che in yuoutube vi
siano dei video in cui viene mostrato come tagliare una SIM priva di adattatori. Oltre a dover fare il taglio con estrema precisione anche per un discorso
meccanico, secondo me per fare una cosa del genere bisogna che il chip sia
all'interno della schedina perché in caso contrario si rovinerebbe. Ma non vado oltre
perché rischio di dire cose che non so. Certo è che per quel che costa una
SIM, se ne hai una intera priva di adattatori ma ti serve un formato più
piccolo, ti conviene comprarla.
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Aomei partition assistant 9.3 ed appunti sulle versioni recenti del programma
Con firma digitale del 9 luglio 2021 è uscita la versione 9.3 di aomei partition assistant in cui purtroppo non è stata ripristinata la barra dei menu come sarebbe stato necessario.
Ecco alcuni appunti per le versioni 9.3 e 9.2.1 e per altre versioni recenti.
Numerazione dei dischi
Le ultime versioni di aomei partition assistant numerano i dischi partendo da
zero esattamente come fa diskpart di windows e ciò ne facilita l'accesso
soprattutto a coloro che usano alternativamente i due programmi. In passato
aomei partition assistant numerava i dischi partendo da uno e siccome non so
da quando è cambiato il modo di numerarli, se non hai le ultime due versioni,
ossia 9.2.1 e 9.3, prima di ogni altra cosa ti conviene controllare come
vengono numerati in modo da non commettere errori.
Accesso ai menu
Oltre al modo visto nell'articolo
precedente su aomei partition assistant,
per accedere ai menu basta selezionare il disco o la partizione su cui si
desidera operare e poi fare il clic destro del mouse che per chi adopera lo
screen reader jaws si simula con il tasto asterisco del tastierino numerico;
in questo caso non è possibile sostituire la funzione con il menu di contesto. Una volta aperto il menu, ovviamente non è possibile passare da un menu
all'altro con freccia destra e sinistra come si farebbe con la barra dei menu,
ma piuttosto di niente... Selezionando il disco o la partizione con i touch di
una barra braille da cursore pc, a volte la simulazione del clic destro del
mouse non produce nessun effetto perché probabilmente la selezione non è
avvenuta correttamente; riseleziona il disco o la partizione su cui operare
andando in cursore jaws.
Disinstallazione della versione 9.2.1
Quando disinstalli questa versione, e probabilmente capita anche con altre, ti
appare una finestra con caselle da spuntare e un campo in cui inserire una
breve descrizione del motivo per cui togli il programma; ma non saranno fatti
miei? Nella stessa finestra ci sono pulsanti non identificati da jaws e
nemmeno dall'assistente vocale e pensavo che per proseguire si dovesse cliccare là dove la sintesi etichetta il pulsante con X ma non è così. Cliccando su quel pulsante la disinstallazione non va a buon fine, ti propone
d'usare le opzioni di compatibilità come se fosse un vecchio programma ma alla
fine non ci fai niente. Per disinstallare il programma bisogna cliccare su uno
di quei pulsanti non identificati dalla sintesi vocale di cui però non ho
annotato la posizione perché ci ho cliccato così tanto per provare ed era anche
sera tardi... quindi provane uno! Durante la disinstallazione ti chiede se
vuoi salvare la licenza in modo da non doverla reinserire quando installerai
una nuova versione e ciò avviene anche se gli dici di togliere tutti i componenti del programma e visto che toglie interamente la cartella in cui era
installato, non so proprio dove cavolo vada a salvarla ma che comunque ritrovi quando installerai la 9.3. Al momento non ho disinstallato
quest'ultima versione.
Installazione della versione 9.3
Non richiede accorgimenti particolari anche se al termine lascia un po' perplesso chi adopera una sintesi vocale perché ci sono pulsanti che non vengono
identificati e una casella spuntata che non si sa cosa sia; c'è poi il pulsante Divertiti che, da quanto ho capito, è stato inserito al posto del solito
Fine perché cliccandoci sopra ti si apre il programma e quindi senz'altro la
casella non identificata serve per far aprire o meno l'applicazione al termine
dell'installazione.
Versione portable
Questo accorgimento l'adopero da tanto e l'ho provato solo fino alla versione 7.2, ma visto che la
struttura del programma e della licenza rimane la stessa dovrebbe funzionare
anche con le ultime versioni ed è un qualcosa previsto dai programmatori aomei
e quindi tutto in regola. Siccome l'installazione e la disinstallazione del
programma può essere una scocciatura soprattutto quando devi lavorare con
computer altrui, una volta installato il programma e attivata la licenza basta
copiare l'intera cartella del programma stesso in una chiavetta per avere la versione
portable. La cosa può essere valida anche per mettere il programma in un disco
diverso del tuo pc, cosa che torna utile quando adoperi più dischi con sistemi
operativi differenti.
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Prima di sostituire la scheda grafica
Nell'accendere o nel riavviare un pc desktop con windows 7, ma probabilmente
succede la stessa cosa con il 10, può capitare che sullo schermo non appaiano
le scritte anche se il sistema operativo si avvia regolarmente come puoi
constatare dal fruscio che senti negli altoparlanti oppure, se l'adoperi, dal
movimento meccanico dell'hard disk. Se collegando il monitor in un altro
computer lo schermo funziona, ciò che viene subito alla mente è che si sia
guastata la scheda grafica e di sostituirla oppure d'aggiungerne una se stai
utilizzando quella integrata ma non sempre è così.
Tutto è cominciato più di due anni fa quando saltuariamente all'avvio del pc
avvertivo un beep di ok più lungo del solito ed essendo un po' discontinuo,
probabilmente i beep erano due: uno d'errore e l'altro di ok emessi con un
intervallo di tempo quasi nullo. A proposito di beep all'avvio, per ottenere quello di ok, da bios bisogna disabilitare, o lasciare disabilitato a seconda dei casi, l'avvio rapido.
Sempre circa due anni fa ho aperto il pc e
dopo aver premuto un po' la scheda grafica all'interno dello slot tutto è
andato a posto fino a qualche mese fa quando il difetto si è ripresentato ma
siccome avevo altre cose da fare l'ho lasciato perdere che tanto il computer
funzionava regolarmente sia in windows che con freedos.
La scorsa settimana stavo utilizzando windows quando ho deciso di riavviare il
computer con freedos per fare un backup con image for dos. Una volta avviato
il programma, la barra braille si riempiva di punti 7 o 8, non sono stato
lì a controllare perfettamente perché tanto erano scritte senza senso. Quindi ho Riavviato
freedos e questa volta i puntini senza senso apparivano ancor prima di avviare
image for dos. Ho riavviato windows e tutto funzionava, barra braille compresa. Tralascio le varie prove e per questa volta ho anche tralasciato d'imprecare perché tanto...
Il mio computer è collegato ad un piccolo televisore tlg, da non confondere
con lg, che accendo solo in caso d'estrema necessità quando devo farmi guardare qualcosa e passano mesi prima che ciò succeda visto che non sono uno
di quei ciechi che pretendono d'essere aiutati ogni tre minuti, alla faccia
dell'autonomia che poi sbandierano tanto! Inoltre, non vedendo nemmeno la
luce, ovviamente non noto nemmeno la presenza di scritte o immagini sullo
schermo e quindi è assurdo accenderlo. Ben diversa è invece la situazione di
chi, pur non essendo in grado di leggerle, nota la presenza di scritte o immagini in un monitor magari identificandone anche il colore; per esempio, quando
s'installava windows 7 "Al buio", ossia senza la sintesi vocale per chi non
vede, una delle difficoltà era quella di sapere se il caricamento del cd era
avvenuto correttamente facendo apparire la schermata azzurra del sistema ma per questo scopo un amico non aveva problemi visto che pur non essendo in
grado di leggere le scritte, quel po' di vista gli permetteva di distinguere bene quella schermata. Attenzione che, come ho
scritto in passato per linux, a volte è importante che il monitor sia collegato al pc anche se lasciato spento ed in alternativa è possibile usare solo
alcuni adattatori, ossia quelli che in qualche modo fanno avere un carico alla vga.
Tutto questo discorso per dire che se mi fossi fatto guardare lo schermo avrei
subito saputo che non scriveva un fico secco! Ed invece apparentemente windows
funzionava regolarmente ma andando in Gestione dispositivi notavo che la scheda
grafica non c'era più. E siccome a volte essere ciechi dà anche dei vantaggi,
praticamente potevo continuare ad usare windows con
jaws ed NVDA ma non freedos; provate a far usare windows ad un normodotato senza schermo... Non farà un fico secco!
Ma tu pensi che per sincerarmi che le scritte sul monitor non c'erano abbia
chiamato qualcuno? Per me una delle cose più piacevoli è quella di poter fare
da solo anche quando apparentemente non è possibile. Il mio televisore tlg ha
un jack per l'ingresso audio pc che si attiva solo quando arriva un segnale
all'ingresso vga. Dopo essermi accertato che l'ingresso audio funziona correttamente con un altro computer, ho collegato il tutto al computer guasto scoprendo che all'ingresso vga del televisore non arrivava nessun segnale sia con
freedos che con windows; Naturalmente il mancato segnale all'ingresso vga del
televisore sarebbe potuto dipendere anche dal cavo guasto, ma per quanto
ho scritto sopra era ovvio che la cosa dipendeva dalla scheda grafica.
Quindi ho aperto il pc ma questa volta non mi sono limitato a spingere la
scheda che invece ho tolto completamente pulendola dalla polvere e pulendo
anche lo slot. Quasi quasi volevo utilizzare dello spray disossidante ma sono
sempre restìo ad usare questi prodotti che secondo me sono come le medicine
per gli esseri umani: fanno bene da una parte e male dall'altra. Poi ho controllato che il pulsantino presente sullo slot pc express, che serve a fissare
la scheda, funzionasse correttamente ed avendolo trovato a posto l'ho reinserita e tutto ha ricominciato a funzionare e questo sta ad indicare che la scheda grafica non era guasta ma che il problema dipendeva dalla polvere o al massimo, se si ripresenterà a breve, dallo slot ossidato o da un problema meccanico del pulsantino/levetta con cui si fissa il
componente.
Girando in rete ho notato che oltre allo spray disossidante, per disossidare i
contatti di uno slot c'è chi adopera amoniaca o acetone ma personalmente non
ho mai usato questi prodotti. Secondo una persona da cui mi sono informato,
con l'amoniaca si fa la pulizia ma non si disossida niente, anzi si ossida
maggiormente; con l'acetone si pulisce ma non si disossida e, sempre secondo
questa persona, si fa la stessa azione che si potrebbe svolgere semplicemente con
l'alcol. Naturalmente i commenti nel blog sono a completa disposizione per
le Vostre esperienze.
Quello che hai letto è, per così dire, un guasto virtuale alla scheda grafica;
se vuoi conoscerne uno effettivo e molto strano che mi è
capitato nel 2009 puoi leggere Fuori serie n.69.
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Speed test di internet in modo semplice
Un giorno desideravo testare la velocità di connessione ad internet di un router con SIM e cercavo di qui e di là per trovare un sito in cui svolgerlo ed invece era lì a portata di mano come segue.
Apri google e nella casella di ricerca scrivi:
"speed test"
e dopo qualche istante clicca sul pulsante Esegui test della velocità che per chi usa lo screen reader jaws o simile è raggiungibile premendo ripetutamente la lettera b. Dopo qualche istante avrai il risultato
comprensivo della latenza e di un commento in cui ti viene detto se la connessione
è molto lenta, lenta, buona o veloce. Non so se il commento prevede altre diciture, con le mie connessioni finora ho notato solo queste.
Siccome la velocità cambia nel tempo, puoi ripetere più volte il test cliccando sul pulsante Ripeti il test scoprendo così che magari da lenta la tua connessione diventa buona o addirittura veloce.
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Router con SIM tenda 4g680 v2.0
Senza sostituire il manuale, che comunque in certi punti non è esaustivo, ecco
la descrizione e le prime prove del router con SIM tenda 4g680 v2.0di cui in rete
trovi diverse recensioni a volte scritte con lo scopo di vendere su amazon
mentre per quanto mi riguarda l'unico scopo è quello d'informare e di condividere esperienze e quindi di questo router scriverò anche i pochi aspetti che
non mi piacciono. Però mi sa tanto che con il carattere che mi ritrovo, anche se vendessi qualcosa gli aspetti che non mi piacciono li direi lo stesso!
Descrizione e caratteristiche generali
Il tenda 4g680 v2.0è un router con SIM che per la connessione ad internet utilizza
le reti cellulari 2g, 3g e 4g; in dotazione vi è un piccolo alimentatore a
spina che in uscita fornisce 12 volt e quindi il router è adatto ad essere
utilizzato in ambienti in cui è possibile sfruttare una presa elettrica. Se
hai la necessità di connetterti ad internet all'aperto o in luoghi in cui le
prese elettriche sono scarsamente accessibili, oltre ovviamente che col cellulare, puoi acquistare quelle che vengono chiamate "saponette", scatoline che
contengono un modem dotato di batterie. il tenda 4g680 v2.0 è compatibile da
xp a windows 10, con il mac e linux ma personalmente l'ho provato solo con windows 7 e
10.
Il router in oggetto è costituito da una scatola quasi quadrata, più spessa in
certi punti e, là dove vi sono pulsanti e prese, con parti leggermente incassate. Visto che la parte che verrà appoggiata sul tavolo è uno dei lati che ne
costituisce lo spessore, Si espande in verticale e ha le seguenti dimensioni:
125 per 117 per 46 millimetri.
Sulla parte anteriore ci sono solo i led che indicano l'accensione, la connessione ad internet eccetera. Sul retro troviamo
il pulsante d'accensione, l'ingresso per l'alimentatore, due porte ethernet lan
rj-45 per il collegamento al computer o ad un altro modem, una presa rj-11 a
cui collegare un telefono e due fori in cui avvitare le due antenne pieghevoli
con scatti che sono in dotazione.
Nota: la prima versione di questo router, che tra l'altro si trova ancora ma ad un prezzo più elevato rispetto a quello della seconda versione, ha quattro porte lan e c'è un punto della seconda
versione del manuale in cui si sono dimenticati di aggiornare il numero di porte lan.
Sul lato inferiore dell'apparecchio, e quindi quello che verrà appoggiato sul
tavolo, troviamo il pulsante wps (wifi protect setup), la fessura in cui
inserire una SIM in triplo formato e diagonalmente all'ingresso SIM il foro
per accedere al reset con un pulsantino che tramite un oggetto appuntito va
premuto per 3 secondi e che finora non ho provato ad usare. Il pulsante wps
sul fondo non impedisce l'appoggio stabile del router perché il pannello è
un po' incassato e sul tavolo verranno appoggiati i bordi dell'apparecchio che sono più esterni.
Essendovi il pulsante wps, ovviamente il router prevede l'uso del wi-fi per
la rete interna, peccato che abbia solo la banda dei 2.4 gigahertz.
Oltre all'alimentatore e le due antenne, in dotazione vi è un cavo lan, un
cavo telefonico e le istruzioni cartacee in inglese; quelle nel formato elettronico, sempre in inglese, le puoi scaricare da
qui
come vedi, il link scritto sopra porta alle pagine in italiano del sito; ma se
dalla home page vai nella pagina in cui si seleziona la lingua e clicchi su
italy, con lo screen reader jaws e microsoft edge non succede niente. Dopo
aver provato in vari modi, ho copiato il collegamento che porta all'italiano
incollandolo sulla barra degli indirizzi per entrarci direttamente e da lì ho
fatto il resto. Non ho provato ad agire sul modo in cui jaws identifica i
link, magari il disguido si risolve anche in quel modo, certo è che per chi
non vede navigare in internet non è quasi mai una passeggiata!
Per quanto riguarda le prestazioni del router, la velocità di connessione ad
internet dipende dal gestore telefonico che hai scelto e dalla zona in cui ti
trovi esattamente come avviene per i cellulari che, come sai, non hanno mai a disposizione tutte le potenzialità teoriche della rete mobile.
Inserire la SIM e preparare il computer
Accendendo l'apparecchio senza la SIM non crei alcun danno, semplicemente il
router sarà visto dal computer e dal telefonino ma ovviamente non potrà connettersi a internet.
Se la SIM che desideri inserire è nuova, affinché funzioni bisogna che sia
stata attivata in modo d'associare il suo numero di serie con il tuo numero
telefonico e la tua persona e se l'operazione non è stata fatta dal negoziante
dovrai svolgerla tu tramite internet con le modalità previste dal gestore
telefonico che hai scelto.
Ad essere infilato nel Router è il lato della SIM con un angolo smussato ed
apparentemente entra in due modi; in realtà inserendola nel modo sbagliato
s'infila quasi completamente ma non si blocca. Quindi inserisci la SIM in
triplo formato con l'angolo smussato rivolto verso il tasto wps spingendola
all'interno fino a quando senti un piccolo tic ad indicare l'apertura meccanica di quello che può essere considerato un micro-interruttore; quando la rilasci senti un altro tic ad indicare che la SIM è stata bloccata. E' naturale
che sia stato previsto il blocco meccanico della SIM perché durante l'uso del
router essa viene a trovarsi rivolta verso il basso e in caso contrario tenderebbe a sfilarsi.
Per togliere la SIM basta spingerla ulteriormente verso l'interno usando, ad
esempio, l'unghia del pollice e sentirai il solito tic; quando la rilasci senti
un altro tic e la SIM sporge un pochino in modo da poter essere estratta.
Una volta inserita La SIM, avvita le due antenne, collega l'alimentatore e, se
desideri adoperare la connessione via cavo, anche il cavo lan ed il router è
pronto. Siccome per default il router usa la rete wi-fi protetta con password,
se l'adattatore wireless-usb non accetta il wps come accade per un vecchissimo
dlink privo del pulsantino, dovrai conoscere la password che si trova sul
retro del router e, per chi non vede è facilmente acquisibile con lo scanner.
Come dici? che tu tanto chiami sempre qualcuno a farti leggere le etichette?
Bravo! Così quando avrai veramente bisogno, questo qualcuno sarà talmente stufo
dei non vedenti che...
Se sei uno che smanetta poco, con molta probabilità il computer non necessita
di nessuna preparazione perché per default il dhcp è acceso e ciò significa
che l'indirizzo ip del tuo computer e i dns verranno selezionati automaticamente. Al contrario, se nelle impostazioni di rete di windows hai inserito
manualmente l'indirizzo ip e i dns, per continuare ad usare le impostazioni
manuali dovrai conoscere quali sono i dns dell'operatore telefonico a cui
appartiene la SIM che hai inserito; ad esempio, i dns della linea fissa tim
non sono uguali a quelli della rete mobile iliad. Se i dns non sono corretti,
la connessione a internet avviene ugualmente ma quando digiti o incolli un
indirizzo sulla barra degli indirizzi non vai da nessuna parte anche se l'indirizzo è corretto e il sito a cui vuoi accedere funziona correttamente. Per
conoscere i dns corretti, oltre ovviamente che cercarli in rete, puoi abilitare temporaneamente il dhcp in modo che il router se li prenda automaticamente
e poi andarli a leggere entrando nella pagina web del router stesso.
Forse tim prevede l'uso di SIM con giga illimitati ma non ne sono tanto sicuro
perché ho letto qualcosa una sera e poi non ho approfondito; quasi certamente
la SIM che hai inserito permette l'uso di un tot numero di giga al mese che
dipende dal contratto stipulato e questo ti può far venire la voglia d'attivare la connessione a consumo ma è bene sapere che in tal caso windows update
non scaricherà tutti gli aggiornamenti e quindi vedi tu se ti conviene o meno.
Prima accensione e primi settaggi
Dopo aver preparato il tenda 4g680 v2.0 ed eventualmente settato le impostazioni di
rete di windows come indicato nel paragrafo precedente, se adoperi la connessione via cavo basta accendere router e computer e hai già la connessione al
pc ma, se la SIM inserita è nuova, non ad internet; non imprecare, tra poco lo facciamo connettere.
Se adoperi il wi-fi, una volta avviato il pc dovrai connettere il router
facendo riferimento alle istruzioni del tuo adattatore wireless-usb o del
wireless del portatile che variano un pochino a seconda delle marche. Ad
esempio, in passato abbiamo visto alcune differenze tra l'adattatore wireless-
usb netgear e il tp-link ma in sostanza si tratta d'installare i driver ed
eventualmente il programma del wireless, d'accedere all'applicazione del wireless stesso e, visto che nel nostro caso la rete è protetta, di connettere il
router tramite password che si può tranquillamente inviare tramite il tasto
wps.
Nota: ultimamente gli adattatori wireless-usb vengono impropriamente chiamati
anche antenna usb; si tratta di una terminologia impropria perché collegando
una sola antenna ad una porta usb non ci fai un fico secco! Sarebbe come dire
che uno strumento musicale può emettere un suono solo per la presenza di una
corda; se la corda non viene pizzicata, sfregata o percossa, insomma se non
viene in qualche modo sollecitata, la corda da sola non emette suoni; analogamente, se vuoi che un'antenna possa trasmettere, deve essere in qualche modo
sollecitata e per farlo bisogna che ci sia un minimo di circuito elettronico adatto allo scopo, cosa che le usb di un computer non possiedono.
Adesso il router è connesso ma se la SIM inserita è nuova non va da nessuna
parte, perché? Perché, come avviene per i cellulari, la SIM è bloccata con il
codice pin, personal identification number, che ti è stato dato dal gestore
telefonico. Si tratta di una password numerica a quattro cifre che ovviamente
può essere cambiata ma, per fortuna, anche disabilitata perché in caso contrario dovrai inserire il pin ad ogni accensione e sarebbe proprio un ascocciatura da mantenere solo se usi il router
in un ufficio che condividi con un brigante
sempre pronto a consumare i tuoi giga non appena ti
allontani per prendere un caffè!
Immettere il PIN per sbloccare la SIM
Bisogna entrare nelle pagine web del router procedendo come segue:
1) sulla barra degli indirizzi digita il solito indirizzo
192.168.0.1
e come nome utente/account e per la password digita
admin
e clicca su Accesso.
Nota importante: uno dei difetti che proprio non sopporto di questo router è
che dopo cinque minuti dall'accesso le pagine non sono più visualizzabili e
bisogna entrare nuovamente con nomeutente e password e rifarlo ancora dopo
altri cinque minuti... ma che palle!
Finora non ho trovato il modo per disattivare questa funzione assurda e probabilmente non c'è, ma se ne sai qualcosa...
2) una volta aperta la pagina principale del router sarai felice di constatare che parla italiano. Per sbloccare la SIM clicca sul link Wan e sul link
Pin e nell'apposito campo inserisci il PIN ricevuto dal gestore telefonico che
verrà contrassegnato dagli asterischi come qualsiasi password. Attenzione che
se nella stessa sessione di lavoro lo sbagli per tre volte ti servirà il
codice puk ad otto cifre per sbloccare la SIM fornito sempre dal gestore della
rete mobile. Quindi clicca sul pulsante Sblocca pin. Dopo qualche attimo
scrive che l'operazione è completata e potresti modificare il pin ma per ciò
che dobbiamo fare clicca sul link Chiudi.
Salvo eccezioni, le operazioni svolte fin qui sono sufficienti a far connettere il router e a permetterti di navigare in internet perché gli altri settaggi
li prende in automatico basandosi sul tipo di SIM come puoi notare girando tra
le varie impostazioni.
Disabilitare il PIN
Se il brigante presente nel tuo ufficio è andato in pensione o è stato trasferito/licenziato, puoi disabilitare il pin come segue:
dalla pagina principale del router clicca su Wan, Pin, e digita il PIN e clicca sul
pulsante Disabilita e quando l'operazione è completata clicca sul link Chiudi.
Riabilitare il PIN
Eh, lo so, era troppo bello poter stare in pace! Dopo quindici giorni da
quando il brigante se ne era andato, adesso ti hanno messo lì un cancaro...
che è meglio se riabiliti il PIN. Come al solito vai in Wan, PIN,
digita il PIN e poi clicca sul pulsante Abilita e quando l'operazione è terminata clicca sul link Chiudi.
Numero di rete che cresce ad ogni accensione
Se riavvii solo il computer quanto spiegato di seguito non succede. Ma se oltre
a spegnere il computer spegni anche il router, alla prossima accensione vedrai
che il nome della rete sale di un numero e questo indipendentemente da come
hai settato il PIN e dal fatto che si stiano usando le porte lan o il wi-fi.
In windows 10 la numerazione parte da uno e così via; in windows 7, in cui però
non ho provato il wi-fi, all'inizio scrive solo rete per poi passare a rete 2
e così via. A lasciare che i numeri crescano non succede niente e non so se
aumentano all'infinito. Ma se sei stanco di vederli crescere, puoi farli diminuire cancellando i nomi di rete e la cosa è facile in windows 7 mentre windows
10 richiede più impegno. Ma visto che la cosa può essere necessaria anche per altri
router e per altri motivi, su come cancellare i nomi di rete leggi il
prossimo articolo.
usare alternativamente due router sullo stesso computer
Se oltre al tenda 4g680 v2.0 con lo stesso pc usi alternativamente anche un altro
router magari collegandolo ad un altro gestore telefonico, oltre a dover cambiare i dns se il dhcp è spento, avrai un altro problema
quando desideri
accedere alle pagine del router in uso. Ad esempio, se dopo aver usato e
richiamato le pagine del tenda collego il netgear e tento d'entrare nelle sue
pagine, non ci riesco perché una volta digitato indirizzo nomeutente e password
il browser va a cercare il tenda e non il netgear. Questo mi capita con microsoft edge e si risolve cancellando la cronologia di navigazione.
Adoperare contemporaneamente due router
Il tenda 4g680 v2.0 può essere collegato ad un modem in modo che possa intervenire quando la connessione internet di quest'ultimo viene meno. Non so se
questa funzione è prevista solo per la connessione con fibra e ci sono alcuni
aspetti che non ho capito; di seguito scrivo l'esperimento che ho svolto
tramite il materiale che avevo a disposizione, se ne sai qualcosa metti un
commento nel blog.
Con il dhcp acceso in modo che i router potessero prendere automaticamente l'indirizzo e i dns desiderati, ho collegato il mio vecchio e buon router netgear dgn2200v4 connettendolo anche
alla linea telefonica fissa senza fibra. In una porta lan libera dello stesso
netgear ho collegato un cavo mandando il secondo capo ad una porta lan del
tenda 4g680. Una volta acceso il tutto, a prevalere è stata la connessione del tenda
che la comunica al computer tramite il netgear e per rendermene conto in modo
immediato sono andato nel sito:
www.ipfingerprints.com
in cui si nota subito l'indirizzo ip della connessione a internet e il gestore
telefonico a cui si è collegati.
Ovviamente staccando la linea fissa dal netgear la connessione del tenda rimane e
continua ad essere comunicata al computer tramite il
netgear.
Da notare che facendo lo stesso collegamento tra due esemplari netgear
dgn2200v4 non succede assolutamente niente; infatti, se la linea telefonica è
collegata al router non collegato al computer, la connessione ad internet
avviene ma non viene comunicata al pc.
telefono ed sms
Con il cavo rj--11 è possibile collegare al tenda 4g680 v2.0 un qualsiasi telefono
per linea fissa e io l'ho provato con il primo sirio telecom, quello che sul
retro aveva il pulsantino a tre posizioni per togliere o regolare l'intensità
della suoneria. Nel caso di una SIM iliad, ad informarti che il telefono
funziona ed è pronto alla composizione di un numero è un tuuu lungo leggermente
discontinuo con nota più acuta rispetto al classico segnale telefonico della
linea fissa. Impostando il router su Solo gsm, e quindi sui 2g, la linea telefonica è leggermente disturbata da quei suoni che si sentono quando adoperi il
cellulare vicino a dispositivi come le casse acustiche, un telefono fisso
eccetera. Spostando router e telefono sono riuscito a diminuirli ma non ad
escluderli e quindi non sono certo che dipenda da qualche mio dispositivo o
dalla modalità scelta. Questo non accade con i 3g e i 4g.
Cliccando sul link sms presente nella pagina principale del router appare una
pagina con gli sms in arrivo, quelli in uscita eccetera, praticamente le
solite cartelle che si vedono in un programma di posta. Per default il tutto
viene memorizzato nelle cartelle locali che, presumo, dovrebbero essere nella
memoria interna del router. Questo infatti ha una sua memoria che il manuale
indica come 4 +2 gbits; perché non mettere sei gbits? Qual è la differenza tra
i primi quattro e gli altri due? Volendo, i messaggi si possono memorizzare
anche nella SIM ma non ho provato questa funzione. Per inviare un sms basta
inserire il numero telefonico nell'apposito campo, scriverlo con la tastiera
del pc ed inviarlo e diversi anni fa quando non si potevano dettare i
messaggi e non c'era whatsapp sarebbe stata proprio una pacchia. E' possibile
inviare dieci messaggi alla volta separandone i numeri telefonici con il punto
e virgola. Attenzione che, almeno con la mia SIM, il numero telefonico in cui
ricevere i messaggi è fittizio e quindi dovrai metterci il tuo.
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Eliminare vecchi nomi di rete in windows 7 e 10
Se dopo aver installato una nuova scheda di rete windows si ostina a visualizzare il nome di quella vecchia oppure hai un router che fa aumentare il numero
di rete ad ogni accensione come abbiamo visto nell'articolo precedente per il
tenda 4g680, ecco come eliminare i vecchi nomi di rete in windows 7 e 10;
salvo il primo caso, per il poco spazio che occupano e con tutto ciò che
windows scrive a lasciarli non succede niente ma se li togli avrai un sistema
più pulito.
Cancellare vecchi nomi di rete in windows 7
Con windows 7 le cose sono facili perché si usa l'interfaccia del sistema
operativo e le impostazioni di rete alle quali puoi accedere in più modi, noi
partiremo dal Pannello di controllo. Da questo seleziona Centro connessioni di
rete e condivisione, Icona di rete, Unisci o elimina percorsi di rete, seleziona il nome da cancellare, clicca su Elimina e conferma con Sì. Più facile
di così... Per chi l'adopera, attenzione che quando selezioni Icona di rete
jaws ti dice altre cose che non c'entrano e se vai di fretta senza ascoltare
tutto ciò che la sintesi dice rischi di non trovare mai il punto in cui cliccare.
Puoi anche cancellare i nomi di rete direttamente dal registro come faremo per
windows 10, ma perché complicarsi la vita?
Cancellare vecchi nomi di rete in windows 10
Cercando in rete ho visto che non sono l'unico a non aver trovato il modo di
cancellare i vecchi nomi di rete tramite l'interfaccia di windows 10; ma se in
mezzo a tantissime regolazioni trovi quella giusta, metti un commento nel
blog. Possibile che in un sistema così ampio abbiano tolto proprio quella
funzione? Quindi andremo ad eliminare i vecchi nomi di rete dal registro di
sistema che da esegui aprirai con il solito regedit. I vecchi nomi di rete non
sono in ordine numerico e si trovano nel percorso:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows
NT\CurrentVersion\NetworkList\Profiles
Aprendo ulteriormente il percorso con freccia destra, l'ottavo elemento è
costituito da una serie di chiavi che iniziano con l'aperta parentesi graffa,
dei numeri e delle lettere dal nome astruso ma non importa; col mouse o con
tab raggiungi i valori di una qualsiasi di queste chiavi; l'ottavo, ProfileName, contiene il nome di rete che, se necessario, puoi eliminare dal menu di contesto confermando col pulsante Sì. Ripeti l'operazione con le altre chiavi fino ad eliminare tutti i nomi indesiderati.
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Attivare l'audiodescrizione dei film nei televisori lg
Siccome il manuale del monitor-tv 24mt49s-pz non dice niente, a forza di
trafficare ed usando l'intuito ho trovato come attivare l'audiodescrizione dei
film per i non vedenti e dalle poche e scarne informazioni avute da altre
persone sembra che in linea generale il metodo adottato sia valido anche per
altri modelli di televisori lg.
Il monitor-tv 24mt49s-pz con sintesi vocale inganna i ciechi perché premendo
l'apposito tasto oppure attivando la descrizione audio dalle impostazioni non
fa un fico secco anche se la sintesi dice che è attiva e addirittura c'è
l'inutile possibilità di regolarne il volume. Chissà, forse la funzione è
valida per altri Paesi... D'altra parte quando attivavo l'audiodescrizione mi
chiedevo come mai non si sentisse il messaggio in loop della rai, ed infatti
la descrizione durante i film in cui era prevista non avveniva.
Successivamente ho scoperto che anche in questo monitor-tv c'è la possibilità
di cambiare la lingua audio ed è con tale funzione che si attiva l'audiodescrizione dei film esattamente come abbiamo visto tanti anni fa per un piccolo
televisore tlg.
A titolo di esempio che con le opportune rettifiche adatterai
al tuo modello di televisore lg, ecco come svolgo questa funzione.
1) freccia su, dice il nome del canale e altro;
2) freccia a sinistra per lingua audio ed invio;
3) per default è selezionato l'italiano, selezionare ot per la descrizione
audio o inglese per i film in inglese e dare invio. Fa eccezione rai3 che
oltre all'italiano ha le voci ot1 e ot2 ma non l'inglese e per l'audiodescrizione bisogna selezionare ot2; ot1 azzera l'audio e non so a cosa serve;
4) per uscire premere freccia su fino a Chiudi ed invio; in alternativa
attendi alcuni secondi affinché il menu scompaia facendo tornare il televisore
alla schermata principale.
Da quanto appena descritto, senz'altro avrai capito che non ci faccio niente nemmeno premendo il pulsante giallo, uno dei quattro pulsanti di colore diverso posti sulla parte
inferiore del telecomando, anche se quando accendi il televisore
oppure ti sposti con le frecce la sintesi vocale gli appiccica la funzione
di Lingua audio; premendolo, la sintesi dice solamente giallo ma dal punto di vista sonoro non succede niente.
Cambiando canale e ritornando a quello precedente oppure riaccendendo il
televisore ci si ritrova sempre con l'italiano selezionato, ossia il primo canale audio dell'emittente.
Rete 4 e canale 5, e probabilmente anche altre emittenti, hanno solo l'italiano e l'inglese. Per tutte le emittenti l'inglese si attiva solo nei film in
cui è previsto e quando non lo è, al suo posto viene selezionato l'italiano.
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