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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.



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Sveglia parlante tfa dostmann 60.2002.54 a confronto con quella a forma di mela

L'aggiornamento kb5001330 blocca l'avvio di windows 10 32 bit e dintorni

Errore 0x800f0845 e approfondimento sul mancato avvio di windows 10 32 bit dopo l'aggiornamento

Quando il mancato funzionamento della tastiera ps2 in windows 10 non si risolve modificando la chiave di registro i8042prt

Con microsoft edge l'app integrativa di Video DownloadHelper torna a funzionare

In un disco mbr, windows 10 32 bit 20h2 s'installa raramente e dintorni

Box per ssd nvme asus rog strix arion

In generale

Cosa trovi nella confezione

Caratteristiche ed inserimento dell'ssd

Collegamento e compatibilità hardware e software

Windows 10 32 bit 21h1: nuova versione, nuovi problemi

Da gpt a mbr installando windows 10

Basta non vaccinarsi per essere censurati da youtube?


Sveglia parlante tfa dostmann 60.2002.54 a confronto con quella a forma di mela

Per la sua forma e la perfetta accessibilità da parte di chi non vede, se la sveglia in oggetto parlasse italiano sarebbe stata davvero comoda ed invece...
Nel fare acquisti su
www.yeppon.it
per caso ho incontrato la sveglia parlante Tfa dostmann 60.2002.54 dal prezzo accessibile e, dando per scontato che parlasse in italiano, l'ho comprata assieme ad altre cose. Una volta aperta la scatola sono stato piacevolmente sorpreso dalla sua forma ma allo stesso tempo dispiaciuto perché nel prenderla in mano sentivo che dentro c'era un frammento che si muoveva e mi sono chiesto: funzionerà? Il suono dell'inno alla gioia che ho sentito subito dopo aver inserito le due batterie ministilo AAA mi ha rasserenato ma mi sono subito rattristato quando nel premere la parte superiore della sveglia per spegnere Beethoven ho sentito che parlava in tedesco. Ma cavoli, manco che yeppon vendesse solo in Alto adige!
A quel punto mi sono detto che in fin dei conti con un po' di pazienza imparare dei numeri e qualche termine in tedesco non è poi così difficile; il problema è che risulta difficile capirli se ti svegli alle tre di notte e, assonnato, vuoi capire con certezza che ore sono e ciò è davvero un peccato perché la sveglia in oggetto sembra fatta a posta per stare sopra ad un comodino.
La parte superiore di essa è costituita da una bassa mezza sfera che poggia la sua parte interna su un basso cerchio con base piatta e tre piedini antiscivolo, l'ideale da mettere sopra al comodino senza il pericolo d'essere gettata a terra quando, assonnato, le dai una sberla per zittirla. La cosa non è per nulla banale e lo sanno bene anche le persone che si muovono cautamente come il sottoscritto e hanno adoperato la sveglia a forma di mela vista in passato che per la sua forma e le sue dimensioni ha una base poco stabile e le basta un nulla per farla andare a terra facendo rotolare le due batterie per la stanza e facendoti iniziare la giornata con imprecazioni che è meglio non scrivere.
Il tasto talk, quello che fa parlare la sveglia, è costituito dalla mezza sfera vista sopra mentre il resto dei comandi è sulla parte posteriore che rimane leggermente, ma proprio leggermente, sollevata dal tavolo grazie ai tre piedini.
Oltre allo switch a due posizioni per regolare il volume, abbiamo i soliti tre tasti visti nella sveglia a forma di mela ma disposti in maniera diversa e per due di loro chiamati in modo differente. Il tasto mode che serve a selezionare i menu e che nella sveglia a forma di mela era al centro, qui lo troviamo come primo tasto a partire dall'interno. Al centro c'è invece il tasto hr che, ad esempio, serve per regolare le ore mentre il tasto più esterno, min/alm serve per regolare i minuti.
A parte lo switch per il volume, la disposizione e il nome dei tasti, l'inno alla gioia come melodia, il cucù al posto del gallo ed il fatto che la sveglia parla tedesco invece di italiano, per il resto l'uso è perfettamente identico a quello della sveglia parlante a forma di mela vista in precedenza.
Pur con i limiti di quella a forma di mela, ossia l'impossibilità d'andare indietro nella regolazione di ore e minuti e un sensore della temperatura con molta inerzia termica, se la Tfa dostmann 60.2002.54 parlasse italiano sarebbe proprio una sveglia comoda.
Nota: dal nome del tasto min/alm e anche un po' dalle istruzioni sembra che la sveglia fornisca anche la data; certamente non viene vocalizzata e non ho fatto guardare se c'è ma in caso affermativo ci dovrebbe anche essere il modo di regolarla.
Guardando il sito della ditta,
www.tfa-dostmann.de
ho notato che il modello 60.2002.54 non è più in produzione e ho scritto chiedendo se di questa sveglia è stata fatta anche una versione in italiano e se hanno altre sveglie parlanti in italiano ma la risposta è stata negativa.
Non so se sia stata fatta prima la sveglia in oggetto oppure quella a forma di mela, la mia impressione è che questa sia più vecchia però... Certo è che hanno il software identico e che tecnicamente sarebbe facile farne una con la stessa forma che parla in italiano ma evidentemente non conviene dal punto di vista commerciale.
Nota: il sito visto sopra è in tedesco ma lo puoi tradurre facilmente con microsoft edge. Per scrivere si deve inserire il codice captcha per il quale hanno inserito anche l'audio per i non vedenti e la comoda funzione di riproduzione con il tasto ctrl presente ormai in diversi siti. Naturalmente l'audio non è in italiano, è in inglese ed è già qualcosa che non sia in tedesco! Siccome anch'io, come tutti, ho i miei limiti, e in questo caso quello di non essere in grado di mettere per iscritto un testo ascoltato in inglese, mi sono fatto aiutare ma faccio notare che è una delle poche volte in cui lo faccio. Chiedo raramente agli altri non perché mi sento superiore o per stupido orgoglio ma perché quando è possibile desidero fare da solo senza abbandonarmi alla pigrizia, cosa che invece fanno molti e tra questi anche diversi non vedenti. Sono lieto d'aiutare chi ha bisogno, aiuto assai meno volentieri chi chiede per pigrizia salvo poi far credere agli altri di fare un sacco di cose.
A proposito della sveglia a forma di mela, nel frattempo sempre su ebay come in passato ne ho acquistata un'altra che danno con marca haptime; ma è davvero una marca? Chi acquista su ebay sa che i prezzi dello stesso oggetto variano a seconda del venditore ma anche questa volta ho scelto chi la vendeva a prezzo basso ossia 10 euro spedizione compresa, pardon, 9,99... Mai una volta che si metta il prezzo pieno senza prendere in giro! Questa volta la sveglia parlante a forma di mela non aveva la scatola ma in compenso c'era una cartina con le istruzioni tradotte in italiano e sembra che la cosa sia stata fatta in automatico e forse un po' corretta. Se la cosa fosse avvenuta un po' di anni fa quando ho acquistato il primo esemplare mi sarei risparmiato un bel po' di lavoro per capire come si usa! Comunque le istruzioni hanno un errore là dove si dice che per spegnere definitivamente la sveglia bisogna premere il tasto D o il tasto S, ossia il tasto superiore o il tasto inferiore; in realtà puoi tranquillamente premere anche il tasto centrale come ho scritto in passato.

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L'aggiornamento kb5001330 blocca l'avvio di windows 10 32 bit e dintorni

Con windows non si può mai essere sicuri al cento per cento, però per quanto osservato ieri e dal lavoro svolto questa mattina che prevedeva molti riavvii posso dire quanto segue con una certa sicurezza.
Se windows 10 64 bit dà dei problemi, quello a 32 bit è proprio un disastro e lo affermo non solo per ciò che riguarda gli aggiornamenti, ma anche per un articolo che pubblicherò a breve. Ma allora perché adoperarlo e soprattutto perché usarlo in macchine veloci con processore a 64 bit? Beh, naturalmente non adopero solo windows a 32 ma anche quello a 64; ma visto che con i processori recenti windows 7 funziona fino ad un certo punto, se hai delle periferiche o dei programmi che funzionano solo a 32 bit l'ideale sarebbe quello di poterli usare con windows 10 tramite un disco collegato allo stesso computer desktop in cui usi quello a 64, sempre ammesso che microsoft ce lo permetta!
A riguardo del malfunzionamento provocato dall'aggiornamento kb5001330, in rete trovi diversi articoli e quindi è una cosa nota anche se quelli da me visionati non parlano del problema che segue.
Ieri 18 aprile stavo lavorando quando windows ha chiesto il riavvio perché evidentemente si era aggiornato ma una volta cliccato per farlo riavviare non è più partito! Con le prove successive, a volte non si avviava per niente, in altri casi si avviava un pochino fino ad aprire l'audio ma non mi faceva partire la sintesi vocale e premendo qualsiasi tasto il computer si resettava per bloccarsi nuovamente. A quel punto ho ripristinato la partizione del disco con Image for dos e all'inizio tutto è andato a posto, ma una volta che windows ha scaricato ed installato gli aggiornamenti è cominciata la stessa storia scritta sopra.
Mettendo a dura prova la mia pazienza, ho ripristinato la partizione come sopra ma questa volta mi sono fatto furbo e ho disattivato gli aggiornamenti per sette giorni, i giorni che microsoft ci concede! Hai capito quanto liberi siamo in casa nostra?
Questa mattina ho fatto un lavoro che richiede molti riavvii e ciò nonostante il sistema si è sempre riavviato e quindi posso dire con una certa sicurezza che a bloccare l'avvio era proprio l'aggiornamento in oggetto che spero microsoft metta a posto al più presto.
Molti sanno che senza star lì a ripristinare tutta la partizione è anche possibile disinstallare l'aggiornamento che crea problemi, cosa che nel mio caso non avrei potuto fare visto che bastava la pressione di un tasto per far resettare il pc.
Per quando non è possibile disinstallare un aggiornamento, in rete c'è chi propone di simulare un crash del sistema premendo ripetutamente per due o tre volte il tasto di spegnimento del pc in modo da poter usare Risoluzione dei problemi fino ad arrivare a disinstallare l'aggiornamento desiderato; questa è una cosa che non ho potuto verificare dato che non mi era possibile attivare la sintesi vocale.
Con lo stesso computer ho notato che l'aggiornamento kb5001330 è avvenuto anche nel sistema a 64 bit che, per quel poco che ho potuto verificare, nel mio caso sembra non dare problemi.

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Errore 0x800f0845 e approfondimento sul mancato avvio di windows 10 32 bit dopo l'aggiornamento

Per quanto ho letto in rete, L'errore 0x800f0845 capita anche con i 64 bit ma personalmente l'ho incontrato solo con i 32 bit riaggiornando windows dopo una nuova installazione fatta per tentare di risolvere altri problemi che vedremo nei prossimi articoli. Infatti non mi metto a smanettare o a reinstallare il sistema per passatempo, se lo faccio è perché cerco di risolvere uno dei tanti problemi che microsoft gentilmente ci dona e nel farlo capita che invece di risolverne uno ne trovo degli altri.
Dopo aver reinstallato windows 10 32 bit con una iso scaricata il 23 aprile che tuttavia non conteneva tutti gli aggiornamenti disponibili con windows update in tale data, naturalmente ho aggiornato il sistema e al termine cliccato su Riavvia ora constatando che il computer non partiva come abbiamo visto nell'articolo precedente. Quindi l'ho spento e riavviato più volte fino a quando si è riavviato ed essendo non vedente ho potuto attivare l'assistente vocale. Per quanto ho potuto apprendere da internet, in questi casi nel riavviare più volte di seguito il pc dovrebbe apparire la schermata di ripristino automatico; tuttavia l'audio non viene attivato, o per lo meno non veniva attivato nel mio caso, con la conseguenza che non puoi attivare l'assistente vocale con cui cliccare da qualche parte e quindi se sei non vedente puoi solo sperare che a forza di riavviare il computer parta. Da notare che rispetto ai riavvii visti nell'articolo precedente, questa volta la pressione di un tasto non mi faceva riavviare il pc e con molta probabilità ciò dipende dalla nuova installazione che attualmente è priva dei driver aggiornati per la scheda madre.
Una volta riavviato completamente, sono andato a vedere la build del sistema constatando che non aveva installato gli ultimi aggiornamenti; infatti, quella dello scorso 24 e 26 aprile ricavata da windows 64 bit era la seguente:
19042.928
mentre nel mio caso era:
19042.631.
Da notare che oltre che con il comando winver digitato da Esegui di windows puoi visualizzare la build di sistema dal blocco note cliccando su Informazioni su blocco note.
Quindi sono andato in windows update dove ho trovato l'errore 0x800f0845 e che non erano stati installati gli aggiornamenti kb4589212 e kb5001330 e a questo punto non so se a dare problemi sia solo l'aggiornamento che inizia col numero 5 come scritto nell'articolo precedente, aggiornamento che tra l'altro serve per la sicurezza, o se dipenda anche da quello che inizia con 4.
In rete ho trovato che l'errore 0x800f0845 è presente da anni, microsoft certe cose se le tiene ben strette, e a quanto pare non capita solo con i 32 bit e dipende da windows update che non funziona o da uno o più file danneggiati. Nel mio caso penso si tratti di un errore fittizio perché il sistema l'ho appena reinstallato... Ma naturalmente l'ultima parola la lasciamo ai grandi programmatori che ci forniscono programmi, pardon, app, forellate come uno scolapasta!
Tutto quanto scritto sopra non capita con windows a 64 bit utilizzato con la stessa macchina, ovviamente con un altro disco; ma non succede nemmeno con lo stesso windows 10 pro 32 bit utilizzato in un computer più vecchio. Insomma, pare proprio che la scheda madre ga-z270-hd3p di Gigabyte o qualche altro componente della stessa macchina non siano più compatibili con l'attuale windows 10 32... Staremo a vedere. Solo che gli esperimenti sopra esposti io non li ho fatti così tanto per passare il tempo, avevo un progetto in testa che a quanto pare microsoft non mi lascia realizzare nemmeno in casa mia, alla faccia della libertà!

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Quando il mancato funzionamento della tastiera ps2 in windows 10 non si risolve modificando la chiave di registro i8042prt

Cercando in rete ho visto che da anni è noto che windows 10 ha dei problemi con le tastiere ps2, quelle con spina rotonda che si usavano un tempo; probabilmente è meno noto che in certi casi tale problema non si risolve nemmeno modificando la chiave di registro i8042prt e che, a parità di macchina, il mancato funzionamento avviene solo con windows 10 32 bit che invece dovrebbe essere maggiormente compatibile con i dispositivi di un tempo.
Una sera ho avuto l'esigenza di collegare una tastiera ps2 al computer con scheda madre Ga-z270-hd3p di Gigabyte che in quel momento usavo con windows 10 32 bit e che finora avevo sempre adoperato con una tastiera senza fili e ricevitore usb. Il sistema si è avviato regolarmente ma al momento di digitare qualcosa la tastiera non rispondeva; possibile si fosse guastata proprio in quel momento? Dopo aver constatato che la spina era infilata bene e che avviando lo stesso computer con freedos o con la chiavetta d'installazione di windows 32 bit la tastiera funzionava perfettamente, ho capito che windows faceva i capricci e che smetteva di farli se gli collegavo la solita tastiera col ricevitore usb. Quindi mi sono messo a cercare in rete trovando due soluzioni che nel mio caso non hanno funzionato.
La prima consisteva nel modificare da 3 a 1 il valore della stringa StartValue della chiave di registro i8042prt oppure, nel caso non ci fosse, di crearla in modalità dword (32 bit).
Oltre a modificare o creare la stringa StartValue come sopra, la seconda soluzione prevedeva di modificare da 3 a 1 anche il valore della stringa Start appartenente sempre alla chiave di registro i8042prt.
Fermo restando che a me sembra strano che nel registro vi siano nella stessa chiave stringhe così simili, Start e StartValue, personalmente ho trovato solo Start sia in windows 10 32 e 64 bit di quella macchina ma anche nella vecchia versione 1909 di windows 10 32 bit di un altro computer in cui l'aggiornamento alla versione 20h2 non ha inserito la stringa StartValue. Tuttavia, dopo aver modificato da 3 a 1 il valore di Start senza ottenere il funzionamento della tastiera ps2, ho anche aggiunto la stringa StartValue con la modalità dword (32 bit) con risultato nullo. Visto che il computer ha un'unica presa ps2 e tanto per dire d'averle provate tutte, ho anche modificato da 3 a 1 la stringa dedicata al mouse ps2 che ovviamente non ha fatto funzionare la tastiera ps2.
Non avendo risolto il problema, in pratica nei miei computer e nel mio caso le cose stanno così:

Quanto scritto qui sopra l'ho trovato anche in rete ma si parlava genericamente di windows 10; inoltre il mancato funzionamento per quando s'inserisce la tastiera ps2 era giustificato dal fatto che le stringhe di StartValue e Start viste sopra erano a 3 ma, come abbiamo visto, nel mio caso la loro modifica non ha portato alcun beneficio. Certo è che se il sistema installato con la tastiera ps2 funziona e poi una volta inserita la tastiera usb non si può tornare alla ps2 è chiaro che qualcosa viene modificato; Sì, ma cosa? Se hai qualche altra informazione naturalmente t'invito a mettere un commento nel blog.
Nel caso possa servire con qualche computer o versione di windows 10, il percorso della chiave i8042prt è il seguente:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\i8042prt
Trovi lo stesso percorso anche in windows 7. Da notare che i8042prt.sys è il driver che fa funzionare la ps2 e lo trovi in
\windows\system32.

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Con microsoft edge l'app integrativa di Video DownloadHelper torna a funzionare

Vista la firma digitale del nuovo file, certamente lo fa da settimane ma siccome l'adopero poco me ne sono accorto solo ieri.
Adesso il file per l'installazione dell'app integrativa di Video DownloadHelper necessaria, o quasi necessaria per scaricare audio e video in certi contesti, ha la firma digitale del 12 marzo 2021, un giorno dopo la pubblicazione dell'articolo in cui dicevo che non funzionava più.
Per quanto riguarda il download degli mp3 dei film di solo audio dei film audiodescritti della rai, nell'installare Video DownloadHelper in un disco in cui non c'era ho notato che si possono scaricare anche senza l'app integrativa ma la cosa è avvenuta ad una velocità assai ridotta anche per una connessione lenta come la mia e non so se era il sito ad avere problemi o se è una caratteristica di quando non si adopera l'app in oggetto. Per il resto funziona tutto come al solito.

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In un disco mbr, windows 10 32 bit 20h2 s'installa raramente e dintorni

Consiglio la lettura di questo articolo anche a chi non è interessato alla versione 32 bit di windows 10 perché in esso vi sono dei riferimenti che potrebbero essere validi anche per i 64.
Per il mancato avvio dopo l'aggiornamento e il mancato funzionamento della tastiera ps2 in windows 10 32 bit 20h2 visti in precedenza, ho provato a reinstallare il sistema incontrando però altri problemi. ti pareva che con windows non fosse così? Questi si riferiscono a dischi configurati in mbr perché a me serviva quel tipo d'installazione, al momento lascio a te il compito di verificare come si comporta con la configurazione gpt invitandoti ad inserire un commento nel blog.
Il mio scopo era quello d'installare windows senza la piccola partizione di sistema e in un primo tempo ho provato a svolgerla con un ssd corsair collegato ad un pc in cui sarebbe anche stato possibile configurare il disco in gpt. Avendo fatto molte prove d'installazione, ho notato che durante la copia dei file raramente dà questo codice di errore:
0x80070006
e se cerchi in internet vedrai che questo codice viene associato ad un problema di rete ma in questo caso si tratta di un errore del tutto fittizio visto che, quando l'installazione funziona, i file vengono copiati regolarmente anche con il router scollegato.
Sempre durante la copia dei file, più frequentemente dà l'errore:
0x8007025D
e dice che non riesce a copiare i file. Questo codice viene associato ad una miriade di problemi: la chiavetta guasta, il disco danneggiato, la memoria rovinata, l'immagine iso scaricata da internet danneggiata... ce ne sono altri? Com'erano belli i tempi in cui l'errorlevel di un file batch per dos era preciso! Un tempo si facevano piccoli programmi con tanti codici di errore precisissimi, adesso si fanno app enormi con codici di errore che vogliono dire tutto e niente, alla faccia del progresso!
In altre occasioni la copia dei file si blocca senza dare il codice di errore o per lo meno senza che l'assistente vocale me lo lasci leggere. A tale proposito faccio notare che durante l'installazione di windows la modalità scansione, quella che permette d'esplorare lo schermo senza muovere il cursore reale o il puntatore del mouse, non sempre funziona correttamente e quindi chi non vede a volte non può leggere tutti i particolari della schermata.
Dopo aver riscaricato il file iso che nel frattempo si era un po' aggiornato, controllato che la chiavetta fosse sana e rifatta la chiavetta con il controllo degli errori di rufus senza risolvere niente, i casi sono due: o da qualche parte c'è un'incompatibilità oppure la iso contiene dei file danneggiati fin dall'origine.
Comunque, al di là del numero d'errore e dal fatto che venga visualizzato o meno, quando durante la copia dei file l'installazione si blocca, di solito è possibile rifarla senza spegnere il pc ripartendo dal punto in cui chiede la productkey; in altri casi riparte in un'altra maniera ma insomma è possibile rifarla senza spegnere il pc. Tuttavia così facendo verrà creata anche la piccola partizione Riservato per il sistema anche se inizialmente hai cancellato tutte le partizioni del disco e creato un'unica partizione primaria con diskpart come abbiamo visto in Fuori serie n.101. Inoltre quando l'installazione si blocca non puoi cancellare la partizione che nel frattempo si è creata tramite diskpart perché il disco risulta in uso. Quindi per poter riutilizzare diskpart devi spegnere il pc e riavviarlo con la chiavetta d'installazione di windows, non ho provato con il dvd ma penso sia lo stesso. Da notare inoltre che se lo scopo è solo quello di cancellare tutte le partizioni del disco senza creare quella primaria per far installare windows solo con quella, non è indispensabile utilizzare diskpart e puoi adoperare il pulsante Elimina visibile nella schermata in cui ti viene mostrato il disco in cui verrà installato il sistema. Con clean di diskpart che si avvia dal prompt dei comandi attivabile, ad esempio, dalla schermata in cui selezioni quale versione di windows installare, cancelli tutte le partizioni del disco in un colpo solo; il pulsante Elimina dell'interfaccia di windows toglie solo la partizione selezionata al momento e quindi dovrai ripetere più volte l'operazione se le partizioni da togliere sono più di una. In compenso offre il vantaggio di poter mantenere una o più partizioni presenti nel disco dove magari hai i tuoi dati.
Torniamo all'installazione di windows. Pur avendoci provato un sacco di volte, senza la piccola partizione windows non si è mai installato nell'ssd perché la copia dei file si bloccava al 21%. Con le due partizioni qualche rara volta la copia dei file si è bloccata ma ad una percentuale superiore al 60% ma il più delle volte si è installato senza problemi. Collegando un hard disk seagate allo stesso computer l'installazione è sempre avvenuta senza problemi anche senza la piccola partizione Riservato per il sistema e quindi per quanto scritto fin qui mi ero fatto l'idea che ci fosse un'incompatibilità tra l'ssd corsair e quel computer ed in modo particolare quando questo veniva configurato con un'unica partizione. Era una cosa che mi sembrava strana ma windows mi ha abituato alle cose più strampalate.
In passato ho già scritto che con windows non è mai detta l'ultima parola e quindi, per avere la prova del nove, ho messo il disco seagate che funzionava bene in un computer più vecchio in modo da vedere se con quello faceva altrettanto. E' un computer privo di uefi e quindi con la possibilità di configurare il disco solo in mbr. Ciò nonostante, e pur avendoci provato più volte sia con una sola partizione che con entrambe, nel vecchio computer windows 10 32 bit 20h2 non si è mai installato. La cosa strana è che fino a qualche giorno fa in quel disco seagate e in quel vecchio computer vi era la stessa versione 20h2 di windows 10 32 bit proveniente però dal passaggio da windows 7 a 10 svolto anni fa e il disco non dava alcun problema.
Tanto per dire d'averle provate tutte, sempre nel vecchio computer e con lo stesso disco seagate ho provato a metterci windows 10 20h2 a 64 bit che si è installato al primo colpo e quindi il problema è proprio in windows 10 32 bit. Del resto, anche se con dischi diversi, windows 10 a 64 bit mi si è sempre installato al primo colpo anche nel computer un po' più nuovo e quindi penso proprio che l'inghippo stia nella iso a 32 bit prodotta da microsoft. La metteranno a posto o la lasceranno così per sempre magari aggiungendoci altri errori? E chi non vede è fortunato che finora gli errori capitano nel punto in cui l'assistente vocale è attiva! Infatti al primo riavvio la sintesi vocale viene disattivata e se l'errore capitasse proprio lì... Senza poter guardare lo schermo ho installato "al buio" windows 98, xp e windows 7 privi della sintesi vocale durante l'installazione ma per fortuna erano fatti meglio e gli errori capitavano meno frequentemente perché in caso contrario sarebbe stato proprio difficile venirne a capo.

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Box per ssd nvme asus rog strix arion

Se stai cercando informazioni sui box per ssd nvme o sul modello in oggetto qui sei nel posto giusto. No, non sono un esperto, sono solo uno che ha fatto le prime prove con un box di questo tipo svolgendole però anche con vecchi computer e in varie situazioni che invece non trovi nelle recensioni spesso scritte con il fine di far acquistare su amazon, cosa che purtroppo sta avvenendo sempre più frequentemente come se tutti dovessimo comprare lì.
Questo tipo di box permette di utilizzare un ssd nvme tramite una porta usb ed è utile per avere un disco esterno assai veloce, necessario soprattutto per il trasferimento di grossi file, ed inoltre per tentare di recuperare dei dati da un ssd nvme contenente un sistema operativo che non si avvia più.

In generale

Al di là della marca, nell'acquistare un box con all'interno il connettore m.2, accertati che sia effettivamente adatto al tipo di ssd che vi dovrai inserire. Infatti, da quanto ho letto in rete, il connettore m.2 presente all'interno dei box per ssd nvme non è compatibile con gli ssd sata e viceversa anche se apparentemente adoperano lo stesso tipo di connettore; così vendono più box!
Su amazon non compro mai ed ho acquistato il modello in oggetto da:
www.drako.it
perché la descrizione e le varie recensioni presenti in siti diversi dicevano che lo si può utilizzare senza l'uso del cacciavite, vantaggio che come vedremo è molto relativo. Inoltre, tra quelli da me visionati, era quello dal prezzo maggiore e a me le cose economiche non sono mai piaciute ed ultimamente proprio non le sopporto; naturalmente non sempre giustifico il prezzo elevato ed infatti per ciò che fa questo box mi sembra troppo alto. Tuttavia per quanto possibile cerco di non acquistare inutili cianfrusaglie che poi non adoperiamo e restano lì a riempire inutilmente la casa o vengono gettate con danno per l'ambiente. Certo è che quando per il consumatore finale il prezzo è bassissimo significa che il costo di produzione è irrisorio con la conseguenza che il materiale adoperato è di scarsissima qualità.
Dopo circa due mesi dall'acquisto di rog strix arion, nello stesso sito ho trovato anche il box rog strix arion lite con prestazioni apparentemente identiche con un prezzo un po' più basso ma tra i due modelli qualche differenza ci sarà.

cosa trovi Nella confezione

Oltre al box, nella confezione ci sono i seguenti accessori:

caratteristiche ed inserimento dell'ssd

L'asus rog strix arion si presenta come una scatolina metallica rettangolare con un solo angolo quasi retto, un altro smussato e gli altri due smussati più all'interno, lunga quasi 13 cm, larga quasi 5 cm e con quasi 2 mc di spessore; sì, ho insistito con questo "quasi", perché le dimensioni espresse in millimetri hanno tutte la virgola... mai che facciano un oggetto con dimensioni composte da numeri interi! Saranno proprio quei pochi millimetri a fare la differenza?
Appena preso in mano mi sono chiesto: come si apre? Poi nelle istruzioni ho notato l'estrattore di pin e mi sono chiesto: perché per usare un box bisogna togliere dei pin? Le istruzioni parlano di questo estrattore come un accessorio non coperto dalla garanzia guardandosi bene dal dire a cosa serve. A questo punto qualcuno dirà: ma cavolo, non lo immaginavi? Con il senno di poi sono tutti bravi, ma se non vedi le figure e se le istruzioni non dicono un fico secco e non hai mai fatto esperienza con certi oggetti e se l'hai dimenticato all'interno della confezione e quindi non sai di cosa stanno parlando... Quindi ho cercato in rete e finalmente ho trovato una recensione in cui si dice che il box si apre tramite un oggetto appuntito così come si fa con i telefonini quando si deve estrarre la sim. Pur avendo solo un vecchio cellulare in cui la sim si estrae in altro modo, siccome per fortuna non sono ancora del tutto scemo ho capito che per "estrattore di pin" le istruzioni intendono un oggetto appuntito da infilare in un determinato foro in modo da poter aprire il box. Beh, bastava scriverlo!
L'oggetto in dotazione per aprire il box è costituito da un piloncino rotondo e sottile con punta che non punge e una piccola impugnatura rotonda ma piatta.
Per fortuna ho l'abitudine di tenere la confezione degli oggetti fino a quando scade la garanzia perché in precedenza non avevo notato nessun oggetto appuntito che sono andato a recuperare da un cartoncino della confezione stessa.
Naturalmente per aprire il box puoi usare qualsiasi altra cosa appuntita compatibile con il foro, cosa che non sempre hai a disposizione e quindi non ha senso pubblicizzare un oggetto enfatizzandone la proprietà d'uso senza il cacciavite se poi devi avere un oggetto appuntito solo per aprirlo. Quindi mi sono messo a cercare il foro in cui infilare questo benedetto estrattore che in realtà non estrae un fico secco e che forse viene chiamato così a causa della traduzione automatica delle istruzioni dando quasi per scontato che sul bordo in cui si trova la usb ci fosse solo quella, mentre invece era proprio lì che avrei dovuto cercare con attenzione e se avessi passeggiato maggiormente con l'oggetto appuntito vicino alla porta sensaltro l'avrei trovato; sì, sensaltro, senza z e senza apostrofo come dice l'assessore Ciano Contin, prova a cercare Marco e Pippo in youtube. Al di là di Ciano Contin, personalmente faccio sempre gli errori più stupidi! Era tardi ed imprecando sono andato a dormire... un bel modo per darmi la buona notte!
Al mattino ho chiamato un amico per una commissione per la quale sarebbe venuto a casa mia e quindi gli ho anche chiesto di guardarmi questo animale di box, una delle rare volte in cui mi faccio guardare qualcosa. Mettendo la usb davanti alla tua pancia, il foro si trova a sinistra della porta e quando sai dove cercare è facilissimo trovarlo anche da non vedente; con l'oggetto appuntito basta passeggiare un attimo, ma proprio un attimo, vicino alla usb e sei a posto. Dopo averlo infilato premi leggermente in modo che il coperchio si apra, non serve usare l'oggetto appuntito per richiuderlo.
A questo punto metti il box con il lato lungo rivolto verso di te e il connettore m.2 a destra; da sinistra a destra, sul fondo ci sono quattro fori per i seguenti tipi di ssd nvme:

Per default la vite di fissaggio si trova nel foro per l'ssd 2280 ma ovviamente la puoi spostare in caso di necessità ed inoltre per montare l'ssd bisogna togliere la vite e la prima volta dovrai svitarla con un cacciavite a taglio; ma non dicevano che il cacciavite non serve? Contrariamente a quanto abbiamo visto per le schede madri, la vite è un tutt'uno nel senso che non c'è la vite e la madrevite in cui va inserita, hai solo una vite ed il foro sulla schedina del box. Tuttavia se la osservi attentamente vedrai che la testa zigrinata di essa ha una piccola gola in cui andrà incastrata la schedina e quindi procedi così: infila l'ssd nvme nel connettore m.2 come abbiamo visto in passato per la scheda madre di un pc e poi accosta l'altro lato corto della schedina alla gola della vite che andrà quasi automaticamente a cadere nel punto giusto per essere avvitata nel foro apropriato per il tipo di ssd in uso. Puoi avvitarla con due dita ma, soprattutto per chi ha mani grosse, vai molto meglio se adoperi il cacciavite stringendo poco in modo da poterla svitare con le mani in caso di necessità. Nel montare la schedina fai attenzione che vada effettivamente nella gola vista sopra perché se la metti sotto a tutta la testa della vite meccanicamente si avvita ugualmente ma non sarà possibile chiudere il box perché la vite resta troppo alta e non fa incastrare completamente il coperchio.
Prima di chiudere il box osserva l'interno del coperchio in alluminio: quello che le istruzioni chiamano cuscinetto termico da non togliere, è semplicemente pasta termica che speriamo non coli sull'etichetta dell'ssd a forza d'essere riscaldata. La pubblicità dice che questo box ha una buona dispersione del calore ma ho notato che un po' si riscalda ed avendo provato solo un box per ssd nvme non so dirti se la dissipazione sia effettivamente buona. Comunque per chiudere il box basta appoggiare il coperchio su di esso incastrandolo in modo adeguato.
La porta esterna al box è una usb 3.2 gen 2 tipo C compatibile verso il basso come vedremo in seguito.
Puoi usare il box anche senza R clip e la custodia che proteggerebbe solo i bordi di una scatola metallica che ovviamente non è fragile, a meno di non buttarla dal quarto piano!
Il box fa uso dell'Illuminazione rgb aura sync che serve solo a giocare forse con lo scopo d'alzare il prezzo dell'oggetto. Collegando l'apparecchio ad un computer desktop, non appena accendi l'alimentatore il box s'illumina mostrando alternativamente e ciclicamente una luce di colore rosso, verde e blu, praticamente l'rgb, che per chi non vede è rilevabile tramite led bip colori; naturalmente appare la stessa illuminazione colorata quando il box viene collegato con il sistema operativo avviato. Dal sito asus è possibile scaricare un'inutile utility che non ho provato e che serve a modificare ed eventualmente sincronizzare l'illuminazione con altri dispositivi rog strix. Non sono contrario al gioco, anzi! Penso però che ci siano modi migliori per giocare rispetto a quello di guardare delle luci colorate fin che si fa il trasferimento dei dati.

Collegamento e compatibilità hardware e software

Le porte usb di tipo C sono più piccole rispetto a quelle di tipo A e la loro spina può essere infilata in entrambe i sensi.
Quella all'esterno del box è una spina usb femmina di tipo C e quindi userai il cavo maschio-maschio di tipo C quando hai a disposizione una porta di quel tipo, in tutti gli altri casi adopererai il cavo con spina maschio di tipo C dal lato del box e spina maschio di tipo A per il pc.
Non avendo a disposizione porte usb 3.2, al massimo ho provato il box con una usb 3.1 gen 2 di tipo C.
Chi acquista un ssd nvme ed un box per questo tipo di ssd di certo lo fa per adoperarli in computer recenti o comunque abbbastanza recenti; tuttavia, oltre che per una sana curiosità tecnica, è anche utile sapere fino a che punto puoi spingerti verso il basso con questi componenti perché se il 15 agosto non vai in ferie e ti metti a trafficare con vecchi computer e non hai a disposizione un hard disk per il backup... Le istruzioni dicono che il box è compatibile verso il basso fino alle usb 2.0 e che funziona con il mac, con cui non ho provato, e da windows 7 in poi ma le cose non stanno proprio così. A velocità assai ridotta, il box funziona anche con le usb 1.1 di un preistorico pentium III dove c'è xp e sempre con xp funziona già meglio con le usb 2.0 di un pentium IV. A parità di versione della porta usb, ad esempio 3.1 gen 1, forse la velocità di trasferimento varia anche dall'epoca in cui è stata costruita e dalla qualità della porta stessa.
Salvo quanto dirò in seguito, con windows 7 32 bit e windows 10 64 bit non ho riscontrato problemi ma da xp in poi è assai meglio se colleghi il box quando il sistema operativo è avviato perché in caso contrario a volte non si riesce ad accedere all'ssd anche se gli è stata assegnata una lettera di unità; a tale proposito ed indipendentemente dal fatto che il box sia stato collegato prima o dopo l'avvio del sistema operativo, nel preistorico pentium III devi attendere un pochino prima che la lettera venga assegnata ma guarda che in quel caso siamo proprio agli estremi e già con il pentium IV la cosa non avviene.
Naturalmente il sistema assegnerà una lettera di unità all'ssd solo se questo è stato partizionato e formattato in precedenza, cosa che non può essere avvenuta se hai inserito nel box un ssd nvme appena acquistato senza prepararlo all'uso. Partizionandolo con Diskpart di windows e successivamente formattandolo va tutto bene così come va tutto bene se adoperi Aomei partition assistant con il quale fai una o più partizioni formattate in un attimo. Invece mi sono trovato in difficoltà con Gestione disco di windows 10 ma siccome lo adopero assai poco potrei essere scivolato sulla classica buccia di banana e quindi t'invito a mettere un commento nel blog se sai come risolvere quanto segue.
Dopo aver collegato il box con l'ssd completamente "bianco", ho aperto Gestione disco in cui, senza cliccare su Inizializza, appare la finestra per inizializzare l'ssd. Quindi l'ho selezionato con freccia giù e spostandomi con tab ho notato che per default il disco viene partizionato con l'mbr e l'ho lasciato così anche se sarebbe possibile preparare l'ssd in gpt e quindi ho cliccato su Ok. A questo punto bisognerebbe creare un nuovo volume semplice in modo che l'ssd venga formattato ma Gestione disco non mi dà l'opzione per farlo dandomi invece le opzioni per fare un volume spanning eccetera, tutte cose che al momento non mi servono e mi sono scocciato di provare.
Con la porta usb 3.1 gen 2 di tipo C ho un problema saltuario di trasferimento che si verifica in particolare quando il computer è appena acceso e che inizialmente pensavo dipendesse da windows 10, mentre per quanto spiegherò qui sotto questa volta windows 10 non ne ha colpa. Ho una sola porta di tipo C e penso sia un po' difettosa ma non ne sono sicuro al cento per cento perché per esserlo dovrei fare altre prove per le quali mi serve altro materiale che al momento non ho e quindi se lo riterrò opportuno scriverò ulteriori informazioni in un prossimo articolo. Con le 3.1 di tipo A dello stesso pc non ho mai riscontrato il difetto mentre con il tipo C saltuariamente il trasferimento si blocca e in rari casi s'interrompe completamente mentre assai più spesso windows riesce a riprendere la copia dei file. Poi comincia a funzionare benissimo... A volte mi sembra sia il cavo ma al momento non ne ho un altro per fare la prova, ma sono più propenso per la porta difettosa che dovrei provare con altri dispositivi e altri cavi. Sono sicuro che windows 10 non c'entra perché lo stesso problema accade anche con freedos ed Image for dos con i quali a volte la porta funziona benissimo mentre in altri casi il trasferimento s'interrompe definitivamente. Nel sentire parlare di freedos e di Image for dos in relazione ad un box per ssd nvme forse a qualcuno verrà da ridere; tuttavia, oltre che per la solita e sana curiosità tecnica e per conoscere fino a che punto ci si può spingere verso il basso in caso di necessità, il fatto di poter provare il box con il dos dà modo d'escludere il malfunzionamento dei driver di windows. Ti pare poco? Per le prove di trasferimento in windows, per chi non vede ma non adopera una barra braille in questi casi risulta comodo utilizzare NVDA che con i beep ascendenti durante la copia fa comprendere bene la velocità e l'andamento del trasferimento.
A meno di non usare software di terze parti per leggere e scrivere l'ntfs in dos, per provare il box con freedos l'ssd deve essere partizionato in fat32. Al contrario, per usare Image for dos non è strettamente necessario partizionare l'ssd in fat32 che può rimanere tranquilamente in ntfs perché il programma legge e scrive anche su quel tipo di file system. In un computer Image for dos vede il box e l'ssd come una periferica usb solo quando adopero le 2.0 mentre con le 3.0 l'ssd viene visto con l'opzione bios e cioè come se fosse un disco interno, opzione che posso e preferisco usare anche con le usb 2.0. Con le ultime versioni di Image for dos in quel computer non posso più adoperare l'opzione bios (diretto) perché si blocca; bios (diretto) serve sempre per comunicare con i dischi interni o comunque come se fossero interni. Nel computer un po' più recente Image for dos non vede il box come periferica usb nemmeno se adopero le 2.0 mentre lo nota con tutti i tipi di porte se adopero l'opzione bios o bios (diretto).

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Windows 10 32 bit 21h1: nuova versione, nuovi problemi

Per verificare se erano stati risolti i problemi scritti negli articoli precedenti, ho scaricato la nuova versione 21h1 di windows 10 32 bit scoprendo che se certi errori sonostati risolti, o per lo meno così sembra perché con windows non si può mai dire niente con certezza, microsoft ha pensato bene di regalarcene degli altri come spiegato di seguito.
Dopo aver notato che windos 10 64 bit era passato alla versione 21h1, l'1 giugno 2021 ho scaricato l'immagine iso per i 32 bit che ho messo in una chiavetta per installarla in un disco mbr e quindi in modalità csm legacy. La build dell'iso scaricata è:
19043.928
e tutte le prove le ho svolte con windows 10 pro a 32 bit.
Ho avviato l'installazione e prima di far partire la copia dei file ho partizionato il disco con diskpart dal prompt dei comandi in modo che non venga creata la partizione Riservato per il sistema come visto in passato; la copia dei file è avvenuta senza gli errori visti in precedenza, ma una volta che il computer si è riavviato... l'installazione si è bloccata. Ti pareva? Proprio nel punto in cui chi non vede non può attivare la sintesi vocale... Grazie microsoft per l'aiuto! Quindi non so dirti cosa scriveva su schermo, ma dal rumore della ventola del processore e dal mancato fruscio nelle casse dovuto al campo magnetico dei dischi e anche dal fatto che con il tasto anteriore del computer desktop il pc si spegneva subito, a me sembra proprio un problema di boot. In pratica, al riavvio il computer non riesce ad avviarsi.
In un primo momento pensavo che a dargli fastidio fosse la partizione creata con diskpart ma ho notato che lasciando tutto per default le cose non cambiano; la copia dei file da chiavetta avviene sempre correttamente e, oltre alla partizione principale, si creano quella riservata per il sistema e quella di ripristino ma l'installazione si blocca al riavvio.
Con l'installazione incompleta ed armeggiando per far partire una chiavetta, per puro caso ho fatto partire l'ssd in cui erano stati copiati i file di windows che ha continuato l'installazione da me ripresa con la sintesi vocale dal punto in cui si può creare l'account e tutto è andato a buon fine.
Nota: il menu di boot per la sessione di lavoro corrente della scheda Gigabyte ga-z270-hd3p con cui ho svolto la prova di windows è instabile nel senso che a volte una periferica si avvia in una riga e a volte si avvia con un'altra e quindi chi non vede deve andare per tentativi perché non c'è una sintesi vocale. Inoltre, lavorando con chiavetta ed ssd che ovviamente non generano rumori meccanici, gli unici punti di riferimento sono il rumore variabile della ventola del processore, il fruscio nelle casse dovuto ai campi magnetici dei componenti oppure dell'apertura dell'audio ed il punto da cui l'audio parte (ossia se all'inizio dell'installazione di windows, quindi da chiavetta, o dal punto in cui si può creare l'account per completare l'installazione iniziata nell'ssd).
Quindi ho fatto la prova con un computer più vecchio in cui l'installazione è andata subito a buon fine e per tanto il disguido visto sopra dovrebbe capitare solo in certe macchine ed ho adoperato il condizionale perché con il vecchio pc ci ho provato una sola volta.
Tornando al computer un po' più nuovo e all'installazione fatta per caso tramite una tastiera usb, già che c'ero tanto valeva verificare se era stato tolto il disguido con le tastiere ps2 visto in un articolo precedente ed ho scoperto che il problema è stato diligentemente mantenuto... Grazie microsoft! Da computer spento, una volta scollegato il ricevitore della tastiera usb e collegato una tastiera ps2, il pc si avvia ma la tastiera non funziona come in precedenza anche se non sono stato lì a provare le modifiche al registro viste in passato.
Notando che il numero di build per i 64 bit continuava a crescere, l'8 giugno 2021 ho scaricato un'altra iso per i 32 di cui però non so darti il numero di build perché nel computer in cui mi servirebbe metterla non sono mai riuscito ad installarla perché praticamente si blocca al riavvio del sistema come la precedente e questa volta, pur armeggiando parecchio, non sono riuscito a farla ripartire.
A quel punto ho anche pensato ad un guasto del computer e tanto per provare ho fatto l'installazione con la stessa iso masterizzata in un dvd con il quale la copia dei file si è bloccata dando un nuovo codice d'errore: x0800705AA. In realtà cercando con google ho visto che l'errore si trascina da anni ed è nuovo solo per me e che come al solito è associato a più di una situazione: problemi con la licenza, risorse insufficienti eccetera; tutte cose che secondo me nel mio caso non c'entrano e dovrebbe essere uno dei tanti errori fittizi di windows. Non sono stato lì a leggere le varie descrizioni perché a dire la verità questa benedetta microsoft mi ha proprio stufato e per questo non ho fatto ulteriori prove con il dvd.
Ma oltre a stufarmi, sono anche tecnicamente curioso e testardo e per questo mi era venuta l'idea di provare l'installazione in gpt e quindi con rufus ho fatto una chiavetta in quel modo ma non sono riuscito a farla partire e a dirti la verità fino in fondo non so, o non ricordo, se i 32 bit di windows possano avviarsi in gpt.
Senza scaricare la nuova immagine, con una vecchia iso per i 64 bit ho fatto un'altra chiavetta in gpt che si avvia correttamente e quindi il computer non dovrebbe avere problemi.
Adesso lascio passare un po' di tempo e poi, con poca speranza, proverò l'ennesima iso. Certo è che avere la fortuna di poter installare il sistema operativo con la sintesi vocale per poi avere così tanti problemi mi fa proprio incavolare... beh, non proprio tanto perché fa anche caldo.

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Da gpt a mbr installando windows 10

Oltre alla necessità di reinstallare windows, in certi casi si potrebbe avere l'esigenza di cambiare il formato del disco da gpt ad mbr facendo funzionare il sistema operativo nella modalità legacy. Soprattutto se adoperi più dischi avviabili, in certi casi l'averli nel formato mbr ne facilita la scelta da parte di chi non vede ed ecco un modo semplice per reinstallare windows passando da gpt ad mbr.
    1) dopo aver scaricato l'immagine iso della versione windows che t'interessa, con rufus fai la chiavetta avviabile per poterlo installare facendo attenzione di scegliere mbr alla voce Schema partizione. Naturalmente è possibile creare la chiavetta di avvio anche durante il download con MediaCreationTool ma personalmente preferisco scaricare l'immagine iso e poi usarla per fare una chiavetta gpt o mbr a seconda delle necessità;
    2) avvia il computer con la chiavetta appena creata e fai una nuova installazione di windows 10 facendo tutti i passaggi fino a quando ti verranno mostrate le partizioni dell'hard disk o dell'ssd presente nel computer. Praticamente è il punto in cui cliccando su avanti avvieresti la copia dei file ma per il momento non farlo. Invece seleziona una delle partizioni del disco, clicca su Elimina e conferma con Ok e ripeti l'operazione per le partizioni rimanenti;
    3) questo passaggio non serve per l'installazione, è utile per sapere come stanno le cose dal punto di vista tecnico. Una volta cancellate tutte le partizioni, apparentemente il disco sembra vuoto ma non è così perché in esso è rimasto il piccolo programma che lo farebbe partire in gpt. Per rendertene conto, dal punto dell'installazione in cui ci troviamo premi shift+f10 per passare al prompt dei comandi e digita:
diskpart
list disk

vedrai che la colonna relativa a gpt è contrassegnata con un asterisco ad indicare che il disco è ancora in gpt. Successivamente scrivi due volte exit per uscire da diskpart e dal prompt dei comandi;
    4) clicca su Avanti e prosegui l'installazione del sistema come al solito perché una volta tanto windows 10 si comporta da persona saggia ed accorgendosi che la chiavetta è in mbr si arrangia ad adattare il disco in quel formato;
    5) terminata l'installazione, sempre con diskpart, che puoi digitare da Esegui, noterai che il disco non ha più l'asterisco. Inoltre, sempre da Esegui, puoi digitare msinfo32 e notare che la modalità bios è su legacy.

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Basta non vaccinarsi per essere censurati da youtube?

Salvo evidenti e lampanti casi che incitano alla violenza e all'odio oppure offendono o diffamano gravemente le persone, penso che la censura non sia mai una cosa positiva ma youtube sembra non saperlo. Infatti, dopo alcune considerazioni personali sui vaccini e covid, troverai un link che porta al sito di basta bugie e ad un articolo tratto da un video del 2020 di Silvana de Mari censurato da youtube perché contro la vacinazione per il covid-19 e l'influenza "classica" e, forse, anche perché non le sta simpatico Zingaretti! Ma bastano queste cose per essere censurati? Purtroppo sì perché ormai da anni la libertà non c'è più.
Qualche giorno fa mi è arrivata la mail con gli articoli del sito
www.bastabugie.it
e tra questi anche quello tratto dal video del 2020 di Silvana de Mari censurato da youtube e mi sono subito chiesto: ma cosa ci sarà di così tanto grave da doverlo censurare? E' il primo articolo che sono andato a leggere! perché i dirigenti di youtube sembrano non sapere che chi ha uno spirito libero come il mio, legge per primo proprio ciò che è stato censurato anche se ciò non significa che sia sempre d'accordo con chi ha subìto la censura, semplicemente desidero farmi un'opinione personale sentendo direttamente ciò che uno dice invece che basarmi su quella degli altri o, peggio, basandomi sulla censura fatta dai grandi gestori del web magari svolta da un asettico algoritmo opportunamente programmato. Da notare che avevo già sentito per radio e letto qualcosa della de Mari e quindi, conoscendo già un pochino come la pensa su certi argomenti, con molta probabilità se quel titolo non fosse stato censurato da youtube l'avrei tralasciato perché non sono sempre lì a rileggere cose che già un po' conosco ma a quanto pare i dirigenti di youtube non conoscono questi aspetti della psicologia umana.
Sì, la de Mari dice alcune cose con le quali la maggioranza delle persone non è d'accordo; ed allora? Se dovessi censurare tutte le persone con cui non sono completamente o in parte d'accordo non parlerei con nessuno! Ed infatti ciò che i grandi del web e della terra sembrano desiderare è proprio che gli individui non parlino con nessuno anche se strettamente connessi tra loro. Pur con modalità diverse, si sta realizzando il tempo fantascientifico immaginato da asimov in cui i pochi protagonisti dei suoi libri erano in mezzo a tante persone ma sostanzialmente soli. Hai mai letto il libro Abissi d'acciaio?
Prima del famoso link, ecco alcune cose che vorrei sottolineare.
    1) il vaccino anti influenzale l'ho fatto solo alle elementari perché obbligato e mi ammalavo ugualmente anche se, essendo bambino, non so valutare con certezza se la febbre mi veniva per l'influenza o per altri motivi. Dalle medie in poi non l'ho più fatto e ci sono stati anni in cui ho preso l'influenza e altri no. Non ricordo da che anno, però da tempo mio padre faceva il vaccino contro l'influenza e ciò nonostante spesso era il primo a prendersela e ad attaccarla al resto della famiglia. Poi magari ci sarà qualche medico provvisto della macchina del tempo e delle linee temporali come nei romanzi di star trek che ti dice che se non si fosse vaccinato se la sarebbe presa in modo più evidente... come se lui potesse fare il confronto diretto tra il vaccinare e il non vaccinare lo stesso soggetto nello stesso anno però...
    2) le case farmaceutiche non sono babbo Natale e le vaccinazioni contro il covid sono un ottimo mezzo per guadagnare. Anni fa ho conosciuto uno con una malattia rara che non trovava medicine perché la ricerca per tale malattia non era vantaggiosa dal punto di vista economico. Per tanto non mi stupisco affatto se l'insistenza alla vaccinazione da parte di certi personaggi viene svolta non perché hanno a cuore la nostra salute ma per la voglia dei quattrini;
    3) tra coloro che non vogliono vaccinarsi contro il covid ci sono anche medici ed infermieri, persone che di medicina certamente ne sanno più di me. Certo, così come capita in tutte le categorie, tra loro ci sarà anche qualche incompetente o esaltato; ma saranno tutti così? Non è che qualcuno sa il fatto suo e si tenta di metterlo a tacere perché se certe verità vengono fuori si perdono dei soldi?
    4) da tempo i media continuano a martellarci il cervello dicendo che il calo dei contagi da covid è dovuto anche alla vaccinazione. Ho guardato solo i dati della provincia di Padova perché a me certe bugie fanno venire la gastrite. Se li confronto con quelli di giugno dell'anno scorso quando i vaccini non c'erano, noto che nel 2020 c'erano meno contagi rispetto al 2021 e i dati non li ho mica scritti io! Guardali anche tu andando
qui
    5) inizialmente avevo scritto questo articolo dicendo anche altre cose ma non essendo medico o infermiere è meglio se le lascio dire a chi le conosce senz'altro meglio di me, ne dico solo una che con questo caldo avevo dimenticato: è vero che la scienza non è fatta di opinioni ma di prove con dati che si possono ripetere nel tempo e fin qui spero che siamo tutti d'accordo. Però è altrettanto vero che se non si mettono in discussione certi dati non si cresce mai; il progresso avviene proprio perché qualcuno mette in discussione ciò che è già stato fatto. Spesso non si mette in discussione ciò che si è scoperto per la paura di perdere i soldi della scoperta stessa. Dico questo perché non è detto a priori che il vaccino per il covid-19 sia la soluzione più idonea ed efficace. Del resto è proprio la scienza medica ad insegnarcelo: tanti anni fa a chi aveva mal di gola venivano tolte le tonsille; poi si è capito che servono e quindi si lasciano e si curano.
Dopo questa riflessione, eccoti il link con l'articolo blasfemo
secondo youtube.

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