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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.



Indice

Per chi usa postepay tramite internet explorer e jaws

Cerca fase sonoro di tecnocreazioni

Lacey ricomincia a funzionare pienamente

Quando un portatore di handicap viene trattato da poveretto

Importante premessa

Uso dei termini poverino e poveretto

Quando arriva chi ti tratta da poveretto

Vecchio bt 2.0 Ivt bluesoleil e vecchio cellulare nokia e55 con xp, windows 7 e 10

Introduzione

Da pc a telefonino con xp

Da pc a cellulare in windows 7 e 10

Prime prove con captcha solver chrome extension e l'impossibilità di disattivare permanentemente la notifica che all'avvio di google chrome invita a disabilitare la modalità sviluppatore

Inibire la notifica Disattiva estensioni in modalità sviluppatore all'avvio di google chrome tramite uno script per jaws

Appunti sul connettore m.2 gli ssd m.2 NVMe

Ultime versioni di google chrome portable, jaws 16 e NVDA

Pulsanti e altri elementi delle pagine web che jaws ed NVDA non riconoscono immediatamente


Per chi usa postepay tramite internet explorer e jaws

Questa mattina nel tentativo di visualizzare la mia carta di credito tramite il sito
bancopostaonline.poste.it
per alcuni interminabili minuti ho pensato che avessero incasinato il sito ed in modo particolare il link visualizza che non voleva più funzionare. Del resto non sarebbe la prima volta che il sito delle poste ha dei problemi, vedi a riguardo i vecchi numeri di uiciechi. Per fortuna questa volta il problema era banale e facilmente risolvibile, ma forse capita anche a te che a volte pensi a 99 cose omettendo la centesima che magari è proprio quella più scontata a cui non pensi perdendo un sacco di tempo ed è proprio per questo che scrivo quanto segue.
Dopo i pagamenti o altra operazione importante dal punto di vista della sicurezza, ho l'abitudine di cancellare tutta la cronologia e quindi anche i cookie. Leggevo in rete che questo accorgimento non basta a proteggersi contro i maleintenzionati perché windows scrive le cose anche in altri posti. Comunque la cancello ugualmente se non altro per rendere la vita un pochino più difficile ai delinquenti. Avendo cancellato i cookie, non appena andrò in un sito in cui vengono usati, mi verrà mostrata la solita informazione per acconsentirne l'uso anche se in quel sito ci sono stato altre volte e questo capita anche con il sito delle poste.
Secondo me la prima parte di quanto spiegato di seguito un tempo non era necessaria, altrimenti, vista l'abitudine scritta sopra, me ne sarei accorto. Ma, si sa, i siti cambiano nel tempo e a causa degli aggiornamenti cambia anche il pc in uso e quindi... in ogni caso procedi così:
    1)  accedi al sito delle poste con
bancopostaonline.poste.it
e se in precedenza hai cancellato i cookie, per accettarne l'uso clicca là dove la sintesi vocale dice
Chiudi cliccabile perché in caso contrario non c'è verso di far funzionare il link visualizza. Puoi accettare l'uso dei cookie anche dopo esserti autenticato ma tanto vale farlo subito;
    2)  come al solito, una volta autenticato appaiono gli ultimi quattro numeri della tua carta e per visualizzarne il saldo dovrai usare il link visualizza che la sintesi mostra sotto di essi anche se con jaws non basta cliccarci sopra. Una volta raggiunto il link, come al solito fai jaws al pc, click sinistro del mouse e ritorna al cursore pc virtuale per leggere la pagina. Con internet explorer c'è stato un periodo in cui prima di fare jaws al pc era sufficiente raggiungere il link con le frecce, successivamente bisognava raggiungerlo con tab perché in caso contrario non funzionava. Questa mattina ho notato che funziona nuovamente anche raggiungendolo con le frecce ed è difficile dire se questi cambiamenti dipendono dal sito delle poste, dagli aggiornamenti di windows o... da mio nonno pirata! Comunque basta un po' provare.

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Cerca fase sonoro di tecnocreazioni

Questo scritto non sostituisce in alcun modo le istruzioni e le spiegazioni che trovi su
www.tecnocreazioni.it
o cercando in youtube; rappresenta solo la mia opinione e l'esperienza che ho svolto.
Tra i dispositivi di tecnocreazioni provati finora il cerca fase è quello che mi piace di meno anche se a non convincermi non sono gli adattamenti svolti da tecnocreazioni ma l'apparecchio originale che, per i motivi scritti più avanti, è molto più adatto a rilevare la presenza di tensione piuttosto che a cercarne la fase.
Siccome in origine consumava troppo alla svelta la batteria, Oltre a renderlo sonoro e quindi adatto all'uso di chi non vede, tecnocreazioni ha aggiunto all'originale il pulsante per accenderlo e spegnerlo (ho notato che in assenza di attività si spegne automaticamente dopo cinque minuti).
Naturalmente toccando la fase con la punta del cacciavite, ad esempio inserendolo in un apresa passante, ossia quelle di vecchio tipo, l'apparecchio suona ma in certi impianti e in certe prese suona anche con il polo della massa a terra ed è da chiedersi se lo fa perché c'è una dispersione verso massa o se è influenzato dai cavi adiacenti. Infatti non è possibile rilevare con sicurezza la fase di una presa ciabatta o di un quadro elettrico perché in prossimità di questi dispositivi il cerca fase comincia a suonare e lo fa perché rileva la tensione dei cavi, dell'interruttore termico del quadro elettrico o della striscia metallica di una presa ciabatta. Inoltre suona anche avvicinandolo alla presa del bagno della mia abitazione e molto probabilmente lo fa perché provvista d'interruttore per la lampada; però in quel caso ho notato che mettendolo sulla fase suona più velocemente. Sempre con la stessa presa suona anche mettendolo sulla massa a terra e stranamente smette se accendo la lampada.
Analogamente, il cerca fase suona e rileva la tensione se posto sopra ad un cavo sottogomma, ad esempio quello di un pc. Per quanto provato finora, fa eccezione il cavo di alimentazione del vecchissimo computer Epson ax3/20 sopra al quale non suona probabilmente perché il cavo è particolarmente ben isolato.
Visto che l'apparecchio funziona assai meglio come rilevatore di tensione che come cerca fase, ecco un uso alternativo che mi è stato consigliato dal mio amico "Io voglio tutto". Immagina d'avere un cavo di alimentazione per pc che non funziona e di voler sapere se è interrotto da qualche parte. Per saperlo, infila la spina in una presa elettrica lasciando libero l'altro capo che ovviamente sarà costituito da una spina femmina iec C13. Metti il cerca fase sopra il cavo e percorrilo per tutta la sua lunghezza; se non vi sono state interruzioni nel suonare, significa che il filo che in quel momento rappresenta la fase non è interrotto. Quindi stacca la spina dalla presa e capovolgila in modo che il filo che prima costituiva il neutro del cavo diventi la fase. Con il cerca fase ripercorri nuovamente il cavo per tutta la sua lunghezza e se questo è interrotto avrai un punto in cui l'apparecchio non suona e questo sarà il punto in cui ovviamente il cavo è interrotto.

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Lacey ricomincia a funzionare pienamente

Le previsioni che ho fatto in un articolo precedente per fortuna si sono dimostrate errate. Infatti nei giorni scorsi ho notato che con l'aggiornamento alla versione 2.31, Lacey, un programma per scaricare musica, ha ricominciato a funzionare pienamente facendo il download anche di ciò che temporaneamente aveva smesso di scaricare. Se ti serve, puoi scaricare la nuova versione anche dal mio sito cliccando
qui

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Quando un portatore di handicap viene trattato da poveretto

Importante premessa

Ci sono persone che con poche parole sanno esprimere e centrare il punto della questione ed è così che una sera nell'ascoltare un forum di non vedenti uno di loro mi ha dato lo spunto per questo articolo. Parlava del duplice modo con cui i termini "poverino" e "poveretto" possono essere usati esprimendo il tutto con chiarezza e poche parole. Bravo! Peccato che quel forum l'ascoltino forse al 99% solo i non vedenti! Comunque mi sono detto: "Ecco dov'è il punto centrale della questione, perché non ci ho pensato prima?" A dire il vero ci avevo pensato ed avevo anche cominciato a scrivere un articolo ma senza centrare la questione, cosa che invece spero di riuscire a fare con questo scritto.
Con molta probabilità certi non vedenti o altri portatori di handicap non saranno d'accordo con quanto scritto di seguito, è una cosa normale e, come per i normodotati, succede per le ragioni seguenti:
    1)  ogni persona è unica ed irripetibile ed ha le sue idee che scaturiscono dalle proprie esperienze, dal modo di sentire eccetera e questo è valido anche per chi ha un handicap. Ti sembra una cosa scontata? Sì, dovrebbe essere così ma spesso dei non vedenti o dei portatori di handicap in genere si fa di tutta l'erba un fascio. Esempio banale ma concreto: se uno trova un cieco per strada che sta cercando qualcosa e qualche minuto prima aveva incontrato altri ciechi gli dice: "guarda che i tuoi colleghi sono andati da quella parte". Colleghi? Magari sono non vedenti che neppure si conoscono ma siccome per quella persona i ciechi sono un tutt'uno che deve stare unito, gli indica dove deve andare senza nemmeno aver chiesto cosa sta cercando;
    2)  anche tra i portatori di handicap ci sono gli opportunisti che non ammetteranno mai d'essere d'accordo con quanto leggerai in seguito;
    3)  spesso noi viviamo d'illusioni perché ammettere certe cose fa troppo male e costa fatica. Non è facile per nessuno ammettere d'essere trattato da poveretto, d'essere emarginato eccetera e Spesso ci si arrampica sugli specchi pur di non ammetterlo e a volte la vita intera non basta per farlo. In pratica, inconsciamente si preferisce ingannare se stessi con la conseguenza che s'ingannano gli altri. Tuttavia per sapere quanto in realtà i portatori di handicap sono ancora emarginati basta rispondere con sincerità alla domanda seguente: al di là dei rapporti di lavoro, di quelli associativi o quelli basati sul volontariato, quanti sono i portatori di handicap che nel tempo libero frequentano una o più persone normodotate senza che vi siano altri portatori di handicap? Non c'è nulla di male se un portatore di handicap ne frequenta un altro, peccato che spesso ciò derivi dall'emarginazione di certi normodotati per i quali chi ha un handicap deve per forza stare nel suo gruppo o al massimo nel gruppo con qualche normodotato che lo sorveglia.
Nell'articolo Mi riferirò in modo particolare ai non vedenti perché, vivendolo, è l'handicap che conosco maggiormente ma questo scritto scaturisce anche da quanto ho notato parlando con chi vive un handicap diverso e dirò anche ciò che spesso certi portatori di handicap non dicono perché sanno bene che se dicessero certe cose verrebbero ulteriormente emarginati.
Quanto scritto di seguito l'ho imparato a mie spese che hanno comportato tanta ma proprio tanta sofferenza, quella che magari non avrei dovuto sopportare se quand'ero bambino e adolescente qualcuno mi avesse insegnato certe cose. Quindi ben venga se, pur con tanti limiti, queste informazioni possono essere utili a qualcuno in modo da evitargli una sofferenza inutile.

uso dei termini poverino e poveretto

Modo positivo

Se andando per la strada incontri due auto che si sono tamponate e ci sono dei feriti gravi, Beh, l'esclamazione poverini o poveretti che magari ti esce spontanea è del tutto naturale ed esprime il dispiacere per quanto accaduto. In quel momento senti compassione per quelle persone, compassione nel senso buono del termine, e per tanto, se non sei proprio un bastardo, ti dai da fare per soccorrerli. Pur dicendo poverini, continui a trattare gli altri alla pari anche perché sei consapevole che quanto accaduto a loro potrebbe capitare anche a te.
Analogamente il termine poverino o poveretto viene usato quando certe persone incontrano un portatore di handicap ed in modo particolare se la disabilità è grave e lo incontrano per la prima volta. Tuttavia nell'adoperare quei termini non c'è disprezzo, anzi! Esattamente come per l'incidente d'auto, la persona esprime il dispiacere per quello stato. E' un qualcosa che a chi vive l'handicap può dare un po' fastidio perché nella realtà una persona disabile, ed in modo particolare chi nasce con quella disabilità, non è sempre lì mogia mogia a rammaricarsi della sua disgrazia ed in modo particolare quando questa non è molto grave. E se la persona che si esprime con i termini poverino e poveretto frequenterà portatori di handicap senza pregiudizi e con mentalità aperta, si renderà conto che con lui si può ridere e scherzare come con qualsiasi altra persona e addirittura ridere della disabilità e non sentirà più la necessità di dire poverino.

Modo negativo

Oltre che ad un po' d'ignoranza e arretratezza, sono convinto che alla base di chi tratta i portatori di handicap da poveretti nel senso negativo del termine vi sia la superbia. Siamo esseri umani e certamente a tutti noi capita d'essere superbi, qui mi riferisco a chi lo è in maniera continuativa o quasi ed ha fatto della superbia il suo stile di vita.
Anche quando è apparentemente gentile e quella che si suol dire "una brava persona", il superbo non ama gli altri che invece guarda dall'alto al basso senza rispetto; spesso è una persona in vista, anche se magari è solo un consigliere parrocchiale e non il presidente della repubblica, ma ciò gli basta per montarsi la testa e sentirsi superiore agli altri. Tipica la frase: "Eh, quello lì...". E se il superbo si comporta così tra normodotati, a maggior ragione lo fa con i portatori di handicap che considera persone di serie B.
Uno dei tanti modi con cui il superbo tratta i portatori di handicap da poveretti in modo negativo è quello di dar loro qualcosa da fare. Ma qui corro il rischio d'essere frainteso e quindi leggi bene la spiegazione seguente.
E' del tutto naturale se parlando tra amici o conoscenti qualche volta, e sottolineo qualche volta, c'è chi ti consiglia o segnala un'attività; è altresì normale che se svolgi un lavoro, anche saltuario, tu venga interpellato per svolgerlo. Ad esempio, se sei un portatore di handicap che suona o canta in chiesa, è del tutto normale che ti venga chiesto di farlo in caso di necessità. Invece quando come portatore di handicap sei trattato da poveretto, non è durante una chiacchierata con amici e conoscenti che ti viene consigliato di fare qualcosa, ossia quando il discorso cade su un determinato argomento e qualcuno butta lì una proposta. E non è nemmeno qualcuno che, con pieno rispetto, viene a chiederti di svolgere un lavoro retribuito. Chi ti considera un poveretto la sua proposta, ma sarebbe meglio dire la sua imposizione, te la cala dall'alto della sua superbia e proviene da una persona che conosci a malapena o che nemmeno conosci come vedremo nel paragrafo: "Quando arriva chi ti tratta da poveretto". Chi ti tratta da poveretto in senso negativo, il lavoro si sente in dovere di dartelo perché ti ritiene un'imbecille privo d'iniziative e di idee incapace di decidere cosa fare. Per essere ancora più chiaro, quanto scritto sopra te lo spiego con un esempio assurdo ma efficace.
Scegli una via e un numero civico qualsiasi, l'importante è che sia di uno che non conosci o che conosci a mala pena e vai a suonargli il campanello; quando apre, digli che sei venuto a proporgli un qualcosa da fare, a dargli un passatempo. Magari hai avuto anche un po' di fortuna nel senso che sei incappato in un disoccupato però... Cosa pensi che ti direbbe? Non ho mai messo in pratica questo esperimento anche perché ho un po' paura a farlo. Infatti penso che se la persona ha una buona giornata mi farebbe un sorrisetto chiedendomi se ho bevuto, se mi sono drogato o se sto andando fuori di testa. Ma se lo colgo in un momento con le palle storte...
A volte chi ti tratta da poveretto ti dà comunque da svolgere cose valide o abbastanza valide mentre in altri casi lo riconosci proprio per la stupidità di ciò che ti propone. Esempio: una del comune mi ha chiesto d'acquisirle delle pagine con lo scanner nell'eventualità che le potessero servire. Se ti si fosse rotto lo scanner e le pagine ti servissero veramente, sarei il primo a farti il favore d'acquisirle; ma siccome non ti servono ed usare lo scanner non mi piace, se proprio le vuoi mi devi pagare assai profumatamente. Prima d'essere cieco sono una persona e non un pagliaccio che si mette ad acquisire pagine tanto perché venga sera.
Sei trattato da poveretto anche quando a ciò che fai gli si dà un'importanza esagerata e distorta. Ad esempio, se a suonare in chiesa è un normodotato, naturalmente si dice che tra i vari impegni fa anche quello; se invece una volta alla settimana lo fa un non vedente si esclama: "Ah, almeno fa qualcosa, almeno passa il tempo". Come se essere ciechi significasse per forza essere talmente imbecilli o "privi di spirito" fino al punto di stare fermi lì per una settimana ad aspettare di fare qualcosa quando qualcuno ti fa la carità di fartela svolgere. Ed è talmente presente l'idea che il povero ciechino fa qualcosa solo quando gli viene concesso di farla dal superbo di turno, che lo dicono anche quando suoni ad un funerale. Scusate, ma se proprio non sapessi come passare il tempo, piuttosto che andare a suonare ad un funerale me ne andrei a dormire! Anche chi è cieco suona ad un funerale quando le circostanze lo richiedono e non così tanto perché venga sera. E siccome anche chi è cieco è un essere umano, per i primi che ho suonato negli anni '80 cominciavo a starci male un giorno prima; poi, così come fanno i medici che lavorano in ospedale e ne vedono di tutti i colori, ci fai un po', ma solo un po', l'abitudine anche se non è menefreghismo o disumanità ma semplicemente l'autodifesa messa in atto dal nostro cervello che non può continuamente soffrire.

Quando arriva chi ti tratta da poveretto

Lo incontri quando meno te lo aspetti e quindi non sei preparato, oppure ti può piombare a casa (a me è già capitato due volte). Si presenta bene, gentile, premuroso. Ancor prima che tu possa parlare, è prontissimo a proporti un'attività ed in modo particolare quelle da svolgere in un'associazione in modo da poterti relegare nell'angolo a lui consono e rompiscatole per te; non ha la necessità di chiederti di cosa hai bisogno; lui, superbo com'è, vuoi che non lo sappia? Sì, lo so, non lo conosci o l'hai incontrato solo qualche volta parlando al massimo del caldo che fa; ma vuoi che lui non sappia cosa è bene o male per te? Lo sa senz'altro meglio di te che vivi l'handicap da sempre! Del tuo modo di sentire, delle tue esperienze eccetera lui se ne strafrega e nemmeno le ascolta; non vorrai mica che prenda in considerazione chi, per lui, è un poveretto incapace di decidere! E siccome in fin dei conti domandare è lecito e rispondere è cortesia, se garbatamente ti azzardi a dire che non sei interessato alla sua proposta, proposta che al 99% è una puttanata che per te non ha senso, spalancati cielo! Finalmente si rivela per ciò che è, un superbo. Comincerà a denigrarti con frasi del tipo: "tu non vuoi provare, tu non vuoi fare niente, sei tu che ti isoli, e tu qui e tu là e bla bla bla".
A quel punto, anche se non è facile e io ci riesco raramente perché chi mi critica senza conoscermi mi sta particolarmente sulle scatole, cerca di rimanere calmo. Lo so, il superbo non avrebbe nessun diritto di criticarti, infatti si può criticare qualcosa o qualcuno che almeno un po' si conosce ma non chi magari vedi una volta all'anno oppure non hai mai incontrato ed incontri per la prima volta perché qualche altro superbo come lui gli ha segnalato il disabile di turno da cui pretendere un po' di gratificazione.
Il problema è che la persona superba non ammette che tu, proprio tu che ai suoi occhi sei un poverino, rifiuti la sua "grande proposta per la salvezza dell'umanità!". Ti dice che non vuoi fare qui e che non vuoi fare là e magari, nonostante le difficoltà dell'handicap, i problemi familiari eccetera, tu svolgi mille cose più di lui che ovviamente lui non conosce perché non ti frequenta ma che se gliele spieghi non prende nemmeno in considerazione perché dall'alto della sua superbia tu devi fare solo ciò che dice lui. Anche se esula un po' da questo articolo, ricordo che uno dei problemi maggiori di chi ha un handicap è la mancanza di libertà, ad esempio sono pochissimi i disabili padroni dei propri soldi al 100%. E ciò nonostante, ci sono portatori di handicap che in qualche modo riescono a rimanere a galla e meritano il massimo rispetto per la tenacia e la buona volontà e non certo d'essere denigrati dal superbo di turno. Inoltre avrebbero bisogno di qualcuno che per un attimo si mettesse dalla loro parte dando possibilmente una mano e non di uno che se sei sulla riva del fosso ti ci butta dentro dandoti una puttanata da fare come se fossi un pagliaccio.
E che dire delle tante cose che hai cominciato a svolgere e che poi sei stato costretto ad abbandonare proprio perché non hai trovato nessuno che per un attimo si metta dalla tua parte cercando, dico solo cercando, di darti una mano? Naturalmente questo il superbo che ti tratta da poveretto non lo sa perché la sua superbia lo fa diventare più cieco di te che non vedi nemmeno la luce.
Ma anche se invece di mille cose ne facessi cinquecento, beh, è solo sul fare qualcosa di materiale che si misura la persona? Lui ti considera un poveretto e non tiene conto che anche chi ha un handicap è una persona completa e quindi fatta di mille sfacettature: di sentimenti, religiosità, idee politiche, idee sul sociale, passione per qualcosa, tifo per la squadra del cuore, insomma una persona completa a tutti gli effetti. Un portatore di handicap non è un soggetto a cui bisogna dare qualcosa da fare, è una persona da cui si può anche ricevere molto e non solo dal punto di vista materiale.
Passata la stupida e sciocca paternale che ti ha fatto capire bene con chi hai a che fare, prendi le redini in mano e fai venire fuori fino in fondo tutto il marcio che la persona ha dentro e chissà che una volta ripulita stia un po' meglio perché, credimi, chi si comporta così sta senz'altro peggio di te. Ricorda infatti che chi sta bene non ha bisogno di dominare gli altri per avere un po' di gratificazione.
Con sincerità e solo in caso di vera necessità, comincia a fargli tu delle proposte: darti una mano col pc, fare la spesa; chiedi il suo numero di telefono e la mail. E vedrai che qui casca l'asino! Chi ti tratta da poveretto, in realtà del tuo benessere non gliene frega un fico secco, a lui interessa solo la sua gloria. Chi apparentemente voleva il tuo bene e ti denigrava perché non volevi fare, sarà il primo a trovare delle scuse insulse per non aiutarti, alla faccia della coerenza! Lui che ti tratta da poveretto, improvvisamente è diventato più handicappato di te e, chissà perché, lui che usa il pc tutti i giorni il tuo monitor non è in grado di guardartelo come se in presenza di un cieco gli si annebbiasse la vista! E stranamente gli si sono anche paralizzati gli arti inferiori fino al punto di non riuscire ad accompagnarti a fare la spesa... Madonna è proprio un handicappato grave!
Con fatica forse avrai la sua mail e lo disturberanno anche due o tre messaggi alla settimana che non si degnerà di leggere perché ti considera uno stronzo e da te non vuole nemmeno un contatto così blando, poco impegnativo e per certi aspetti insignificante come quello virtuale. E se glielo farai notare sai cosa succede? Che oltre da poveretto ti tratterà da scemo dicendo che sono tutte cose che inventi tu come del resto andrà a dire ai suoi amici e conoscenti. E del resto per lui la cosa è facilitata dal fatto che tu come portatore di handicap hai più difficoltà negli spostamenti e quindi più difficoltà ad incontrare gente per replicare e lui ne aprofitta. La superbia è parente stretta della cattiveria e faccio notare l'enorme cattiveria che si fa ad un portatore di handicap in questi casi: se il telefono glielo sbatti in faccia così come è capitato a me, le mail non le guardi e conosci le difficoltà di spostamento di chi ha un handicap, beh, se tutti si comportano così, come vuoi che faccia un disabile a comunicare? E con quale coraggio poi magari vieni a dire che è lui a non volere il contatto con gli altri?
Poi arriverà novembre con la giornata dei poveri istituita da Papa Francesco e magari sentirò dire frasi analoghe a quelle di qualche anno fa che ripeto a braccio: abbiamo imparato ad ascoltare l'altro, a vedere nel povero un ostro simile... Tutte balle, balle ed ancora balle! Eh, ha proprio ragione quel mio amico quando dice che per il comportamento di certi soggetti è proprio difficile mantenere la fede.

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Vecchio bt 2.0 Ivt bluesoleil e vecchio cellulare Nokia e55 con xp, windows 7 e 10

Introduzione

Durante l'estate ho avuto l'esigenza d'inviare un file ad un vecchio telefonino Nokia e55 tramite un vecchio bluetooth 2.0 ivt bluesoleil perché in casa avevo solo quello. Diversi anni fa, quando al massimo usavo xp, avevo già scritto un lungo articolo in cui, tra le varie cose, spiegavo come inviare un file al telefonino Nokia e55 tramite il bluetooth citato sopra pensando che per farlo fosse strettamente necessario fare l'associazione con paskey prima del primo invio mentre attualmente ho visto che non è così e la cosa facilita di molto chi non vede ed inoltre aggiungo anche l'esperienza con windows 7 e 10. Il tutto verrà svolto usando solo i programmi di windows perché, come dicevo anni fa, quello in dotazione al bt non consente agli screen reader per non vedenti d'associare il dispositivo e non so se lascia inviare senza paskey ed inoltre si tratta di un programma vecchissimo che non è il caso d'usare in windows 7 e 10. Ma poi, perché usare programmi aggiuntivi quando se ne può fare a meno? Con molta probabilità questo articolo può risultare valido o comunque abbastanza valido anche per altri vecchi telefonini Nokia o altri bluetooth di vecchia generazione.

Da pc a telefonino con xp

Senza paskey

    1:  Inserire il bluetooth e non appena si è installato selezionare il file da inviare e dal menu di contesto scegliere Invia a, Dispositivo bluetooth;
    2:  appare la finestra Trasferimento guidato e per default la paskey è disattivata. Nella stessa finestra cliccare su Sfoglia per cercare il telefonino che verrà trovato dopo qualche attimo e quindi selezionarlo con le frecce destra e sinistra e cliccare su Ok;
   3:  disattivare la paskey che in questa finestra appare attivata e cliccare su Avanti. Il telefonino chiede conferma alla ricezione, dare invio sul telefonino stesso e una volta ricevuto il file cliccare su Fine nel pc.
In pannello di controllo Dispositivi bluetooth non è stata associata nessuna nuova periferica perché non abbiamo inserito la paskey.
Nota: con la procedura scritta sopra non dovrebbero esserci problemi perché, nonostante la mancanza della paskey, il dispositivo a cui inviare il file viene selezionato e quindi dovrebbe inviarlo solo a quello. Tuttavia se hai altri dispositivi bluetooth e riscontri qualche problema, cosa che non ho potuto verificare, lascia acceso solo il telefonino.

Con paskey in xp

Ripetere i punti 1 e 2 scritti sopra e ovviamente al punto 3 lasciare attiva la paskey; inserirne una nell'apposito campo e poi cliccare su Avanti. Il telefonino chiede se si vuole accettare il messaggio e quindi dare invio sul telefonino stesso che chiederà di digitare la paskey che andrà confermata con invio e poi si darà un'ulteriore conferma alla ricezione sempre con invio. Dopo qualche attimo il file verrà ricevuto e quindi cliccare su Fine nel pc.
In questo caso il dispositivo è stato aggiunto in Dispositivi bluetooth del pannello di controllo in cui dice: Nokia e55 paskey attivata; quindi, se non verrà rimosso, nelle prossime sessioni di lavoro non sarà più necessario digitare la paskey.
Nota: tramite Pannello di controllo Dispositivi bluetooth oppure con il system tray è possibile generare automaticamente una paskey che, per chi non vede, va letta in cursore jaws e poi digitata nel telefonino. Tuttavia il tempo in cui lo si può fare è abbastanza breve e quindi risulta assai più comodo metterne una di personale come scritto sopra.

Da pc a cellulare in windows 7 e 10

Salvo che non mi sia sfuggito qualcosa o non vi sia qualche scritta che gli screen reader non notano o leggono male, con questi sistemi non ho trovato il modo d'inserire una paskey personale e quella generata dal sistema chi non vede la deve leggere in cursore jaws e digitarla sul telefonino in tempi brevi e finora non ci sono riuscito. Windows 10 genera più di un numero di paskey per ogni tentativo mentre mi pare che windows 7 ne mostri una sola. Per quanto scritto sopra, chi non vede va molto meglio se in windows 7 e 10 esegue l'invio dei file al telefonino senza paskey come segue:
   1:  scegliere il file, dal menu di contesto cliccare su Invia a, Dispositivo bluetooth. Appare la finestra Trasferimento file bluetooth e dopo qualche attimo appaiono i dispositivi in cui è possibile inviare il file; selezionare quello giusto con le frecce destra e sinistra. Per chi usa jaws, il comando insert+t per leggere il titolo della finestra non dà il titolo giusto nei primi attimi in cui la si è aperta. Windows 10 mi dà due dispositivi che nella prima sessione di lavoro vengono chiamati entrambe telefono mentre nelle sessioni successive uno di questi verrà rilevato correttamente con Nokia e55 nonostante che non vi sia stata alcuna associazione per mancanza dell'inserimento della paskey, ma questi sono i misteri della scienza. Per default è attiva Usa autenticazione che va disattivata e si clicca su Avanti;
    2:  il telefonino chiede conferma e si dà invio su di esso per accettare; quando il file è stato ricevuto, cliccare su Fine nel pc. Se hai più di un dispositivo bluetooth e riscontri problemi, cosa che non dovrebbe accadere perché in fin dei conti selezioniamo la periferica a cui inviare il file, lascia acceso solo il Nokia e55.

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Prime prove con captcha solver chrome extension e l'impossibilità di disattivare permanentemente la notifica che all'avvio di google chrome invita a disabilitare la modalità sviluppatore

Captcha solver chrome extension è un'estensione del famoso browser google chrome che dovrebbe permettere ai non vedenti d'inserire automaticamente il codice captcha nei siti che lo richiedono; quando l'operazione non viene svolta automaticamente, dovrebbe comunque permettere l'inserimento del codice premendo i tasti ctrl+shift+6 nel campo di editazione in cui inserire il codice stesso. Ma se sto usando il condizionale è perché qualcosa non funziona anche se finora ho provato l'estensione in oggetto solo con il sito di aruba perché quando vorrei non avere a che fare con i codici captcha me li trovo sempre tra i piedi mentre quando vorrei averne a disposizione più di uno non mi ricordo in che cavolo di siti li ho incontrati. Ciò nonostante, ho provato due versioni di questa estensione che mi danno lo stesso risultato: il codice non viene rilevato automaticamente e premendo ctrl+shift+6 nel campo di editazione dove andrebbe inserito ottengo solo il messaggio in inglese che l'operazione è stata svolta, e spero d'aver capito bene il messaggio perché con l'inglese non vado d'accordo, ma il codice non viene inserito. A quel punto nella pagina di aruba appare un link che segnala l'errore con un titolo in inglese ma non ho capito come si adopera e se possa servire a qualcosa.
L'installazione di captcha solver va fatta attivando la modalità sviluppatore che, per quanto ho capito, serve agli sviluppatori quando devono testare i propri programmi. In uiciechi trovi spiegazioni dettagliate per l'installazione di captcha solver adatte anche a chi non ha alcuna familiarità con il pc e quindi t'invito a leggerle in caso di necessità. Invece per coloro che hanno un minimo di familiarità con il computer ecco il riassunto su come s'installano le estensioni in modalità sviluppatore in google chrome.
    1)  scarica l'estensione che ti serve, in questo caso captcha solver si preleva da
qui
e poi scompatta lo zip in una cartella a piacere;     2)  vai nelle estensioni di chrome che si possono raggiungere anche rapidamente digitando la seguente stringa sulla barra degli indirizzi:
chrome://extension
    3)  premi il pulsante Modalità sviluppatore e successivamente il pulsante Carica estensione non pacchettizzata. Con la solita modalità di windows seleziona la cartella in cui hai scompattato il materiale scaricato e premi il pulsante Selezione cartella. Dopo qualche attimo nella pagina troverai che l'estensione è attiva ed abbiamo finito.
A questo punto, ogni volta che avvii google chrome appare la finestra Disattiva estensioni in modalità sviluppatore che con un messaggio assai terroristico ti dice che le estensioni in modalità sviluppatore possono danneggiare il computer. In realtà per danneggiare il computer occorre uno sbalzo di corrente abbastanza elevato o un fulmine; ciò che può succedere con un software non funzionante è che s'imballi tutto, tutto qui. Il fatto è che un'estensione in modalità sviluppatore non è stata certificata e quindi, per mettere le mani in avanti, inseriscono questi messaggi da brivido in modo che se per caso qualcuno si lamenta del mal funzionamento possono sempre dire che era stato ampiamente avvertito. La finestra contiene il pulsante Disabilita che va a disabilitare tutte le estensioni in modalità sviluppatore ma così facendo captcha solver che ne fa parte ovviamente non funzionerà più. Con il pulsante Ulteriori informazioni non ci fai un fico secco e trovi poi un altro pulsante non etichettato da jaws visibile in cursore touch che non so a cosa serve. In pratica non trovo come disabilitare permanentemente la notifica ad ogni avvio; l'unica cosa che ho trovato è la possibilità di premere esc in modo d'andare alla barra degli indirizzi ed usare chrome come al solito anche se al prossimo avvio lo si dovrà premere nuovamente. In internet c'è chi dice che basta cliccare su Annulla; sì, ma dov'è? Sempre in rete un mio amico ha trovato altri modi complessi che non ha provato ma un surrogato per risolvere il problema lo trovi nel prossimo articolo.

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Inibire la notifica Disattiva estensioni in modalità sviluppatore all'avvio di google chrome tramite uno script per jaws

Nel precedente articolo abbiamo visto come a volte sarebbe utile disattivare la notifica all'avvio di google chrome che ci invita a disattivare le estensioni in modalità sviluppatore e la difficoltà di farlo. Per chi usa lo screen reader jaws è possibile inibire tale notifica tramite un piccolo script che un amico mi ha gentilmente fornito. Con tutto il rispetto per il lavoro svolto, io non ne sono affatto capace, come dicevo nell'articolo precedente si tratta di un surrogato e questo per due motivi:
   1)  non è adatto a chi non adopera jaws,     2)  all'avvio di chrome bisogna comunque attendere un po' prima di poter digitare un indirizzo e questo perché lo script agisce necessariamente solo quando la notifica appare, e quindi quando è passato un po' di tempo, la inibisce stoppando la sintesi e preme esc al posto nostro. Attenzione: se all'avvio di chrome viene vocalizzata qualche sillaba non prevista, ciò dipende dai tempi del singolo computer; ad esempio con il mio non c'è problema mentre con quello del mio amico viene vocalizzata una sillaba non desiderata. Nel mio caso, all'avvio di chrome mi viene vocalizzata subito la barra degli indirizzi, poi appare la notifica stopata dallo script ed infine viene vocalizzato google chrome.
Al di là dell'utilità pratica, pubblico lo script e le istruzioni per inserirlo anche per informazione tecnica che magari può essere di stimolo per chi desidera cominciare a fare qualcosa con gli script di jaws. Per inserirlo si procede così.
    1)  entra in Google Chrome e premi Insert+0 per aprire l'Editor di Script che caricherà il file chrome.jss (praticamente il sorgente non compilato);
    2)  Portati alla fine del file, metti una riga vuota se ci fosse già del testo scritto, così da distanziarsi da quello esistente e fai un copia ed incolla delle righe di codice sottostante. Tuttavia consiglio di dare un'occhiata al commento di ogni una che trovi dopo il punto e virgola (;).

Void Function WindowActivatedEvent (handle hValore); funzione che si attiva quando appare una nuova finestra, passando come parametro il suo valore numerico (Handle)

if GetWindowName (hValore) == "Disattiva estensioni in modalità sviluppatore" Then; se il testo associato alla nuova finestra è l'avviso che invita a disattivare le estensioni citate,

StopSpeech (); interrompe la sintesi vocale

EscapeKey (); simula la pressione del tasto Esc

SayMessage (13, "Google Chrome"); annuncia l'applicazione, usando come primo parametro della funzione il valore che corrisponde a quello memorizzato nella costante OT_ERROR (vedere il file HJConst.jsh)

EndIf; fine controllo finestra

EndFunction; fine del codice


    3)  Salva e compila il file, operazione che si compie con Alt+F, S, oppure con la combinazione Control+S; al termine, se tutto è andato bene, Jaws dovrebbe recitare "Compilazione completata". Esci e rientra in crhome per provare il lavoro svolto.

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Appunti sul connettore m.2 e i dischi ssd m.2 NVMe

Ho già accennato al connettore m.2 quando ho parlato della scheda madre Gigabyte ga-z170-hd3p e all'epoca pensavo ve ne fosse un unico tipo ma non è così: il connettore m.2 ha caratteristiche diverse a seconda della scheda madre in uso e a seconda del periodo in cui è stato costruito e quindi, magari dopo aver letto questo articolo, è importante consultare il manuale della propria scheda madre per vedere quali caratteristiche sono supportate e quali no. A tale proposito t'invito a consultare il manuale in più punti perché, come capita per Gigabyte, in uno dà solo l'esistenza del connettore mentre là dove elenca tutti i connettori ne dà anche le caratteristiche specifiche.
Il connettore m.2 è stato pensato principalmente per sostituire gli slot mini- PCIe usati soprattutto nei notebook. Viene chiamato anche socket e non è stato concepito solo per connettere gli ssd ma anche per usb 2.0, usb 3.0, sata III, displayport eccetera. Quindi è possibile collegarvi sia gli ssd con interfaccia PCIe e sia quelli con interfaccia sata anche se per questi ultimi la velocità di lettura e scrittura sarà quella dei sata III e quindi assai più bassa rispetto agli ssd PCIE.
Anche il connettore m.2 supporta il raid, cosa che non ho approfondito perché è un argomento di cui non mi sono mai servito.
Invece d'usare il protocollo di comunicazione ahci, molti ssd PCIe utilizzano il più veloce protocollo NVMe, acronimo di non volatile memory express.
La larghezza di una scheda da inserire nel connettore m.2 è di 22 millimetri mentre la lunghezza delle schede è variabile tra i 30 e e i 110 millimetri. Ad esempio, se nel manuale della scheda madre tra i numeri che descrivono il connettore m.2 trovi le cifre 2280, significa che la scheda è larga 22 millimetri e lunga 80. Per tanto, i primi due numeri rappresentano sempre la larghezza mentre i rimanenti due o tre numeri rappresentano la lunghezza della scheda. Il formato 2280 è molto usato per gli ssd PCIe NVMe.
Oltre che nelle istruzioni, le dimensioni delle schede supportate dal connettore m.2 sono stampate sulla scheda madre accanto al connettore stesso (non ho fatto guardare la scheda madre per verificare questo dato, personalmente le ho trovate nel manuale della scheda).
Ecco i formati di schede supportate dal connettore m.2: 2230=30 millimetri di lunghezza,
2242=42 millimetri di lunghezza,
2260=60 mmillimetri di lunghezza,
2280=80 mmillimetri di lunghezza,
22110=110 millimetri di lunghezza.
Basandomi sui manuali Gigabyte, nei modelli ga-z170-hd3p e ga-z270-hd3p il connettore m.2 non supporta i 30 millimetri di lunghezza visto che non vengono riportati. Inoltre il primo modello Gigabyte arriva solo agli 80 millimetri mentre il secondo supporta anche i 110.
Per il connettore m.2 si utilizza lo schema di contatto M key costituito da 5 pin dopo la scanalatura con bus PCIe x4. Personalmente, al tatto i contatti mi sembrano più di cinque ma sono talmente piccoli che non li ho contati ... Inoltre, vedi i modelli Gigabyte citati sopra, oltre al bus PCIe x4 viene supportato anche il PCIe x2. Con bus PCIe x2 c'è anche l'ormai obsoleto formato B key e, forse più attuale, B+M key.
Internet dice che il connettore m.2 va abilitato da bios ma guardando il manuale della Gigabyte ga-z270-hd3p sembra che si possano solo visualizzare delle informazioni sul connettore stesso ma non abilitarlo o disabilitarlo.
Se la scheda madre non ha il connettore m.2 è possibile usare un adattatore.
A titolo di esempio, ecco come il manuale gigabyte riporta le specifiche del connettore m.2:
m.2 connector (socket 3, M key, type 2242/2260/2280/22110 SATA and PCIe x4/x2 ssd support).
Non so dare un significato al valore 3 del socket; M key è il più recente modo in cui sono disposti i contatti del connettore m.2 mentre i numeri dopo la parola type intervallati da una barra rappresentano la larghezza e la lunghezza delle schede supportate come visto sopra. Noti ppoi che il connettore supporta gli ssd sata e gli ssd PCIe ed il bus supportato è x4 ed x2.
Per quanto detto fin qui, è importante fare molta attenzione quando in internet si sceglie un ssd ed in modo particolare per chi non vede le figure e quindi con l'impossibilità di un riscontro immediato di ciò che si sta scegliendo. Infatti, visto che il connettore m.2 può anche supportare l'interfaccia sata III , leggendo frettolosamente potresti confondere un ssd m.2, a volte scritto semplicemente m2 senza il punto, con un ssd da collegare con il tradizionale cavo sata III. A tale proposito è importante leggere attentamente il formato dell'ssd come nell'esempio che segue:
ssd Samsung 860 evo, m2, 2 tb. Capacità 2000 gb, fattore di forma ssd m2, interfaccia ssd serial ata III eccetera.
Come si nota, pur essendo serial ata III, il fattore di forma è M2 e quindi sarà con questo tipo di connettore che verrà utilizzato.

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Ultime versioni di google chrome portable, jaws 16 e NVDA

Non escludo che il problema esposto di seguito possa verificarsi anche con le versioni successive di jaws ma per quanto scriverò al termine dell'articolo, al momento non posso verificarlo.
Nel cliccare su un determinato link tramite le ultime versioni di google chrome portable, in passato mi è capitato più di una volta che il browser si chiudesse portando il sistema al desktop senza alcun messaggio d'errore. erano siti che non m'interessavano più di tanto e ho pensato che la cosa avvenisse solo in quelli molto complicati o comunque con caratteristiche un po' particolari e non ho approfondito la faccenda; l'unico accorgimento che ho adottato è stato quello di tenere nel pc anche la vecchia versione di chrome 54.0.2840.71 con la quale non ho mai riscontrato il problema. Qualcuno dirà che per ragioni di sicurezza non è conveniente navigare con le vecchie versioni dei browser ma il guaio è che a volte chi non vede è costretto a farlo, vedi ad esempio il codice captcha in firefox e il rilevamento dei colori dei link che jaws faceva molto meglio addirittura con internet explorer 8.
Tornando alla chiusura inaspettata di chrome, costretto dalle circostanze, ieri ho aprofondito la faccenda. Infatti stavo facendo un acquisto su
diginetstore
e nel cliccare per entrare in paypal mi si chiudeva tutto e naturalmente la cosa era assai scocciante perché dovevo ritornare alle pagine precedenti dell'ordine, ricompilare ciò che c'era da compilare e riprovare... e poi c'è chi dice che i ciechi hanno tanto tempo libero! L'unica soluzione che ho trovato finora è quella d'usare NVDA al posto di jaws. Se anche tu come me usi NVDA solo in casi eccezionali, puoi utilizzare jaws fino al link che ti dà il problema, scaricarlo e caricare NVDA per il resto della navigazione. Una volta entrato in paypal ho provato a scaricare NVDA e ricaricare jaws ma mi dava dei problemi anche aggiornando lo schermo con insert+esc e quindi l'ho nuovamente scaricato continuando il pagamento con NVDA.
Siccome ero in windows 7 in cui ho jaws 16, non so se quanto scritto sopra avviene anche con le versioni successive di jaws e se oltre che con NVDA si possa ovviare al problema con l'assistente vocale di windows 10 e per il momento non posso verificare il tutto perché non ricordo gli altri link in cui c'era il problema e non mi sembra il caso di simulare un acquisto su diginetstore.

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Pulsanti e altri elementi delle pagine web che jaws ed NVDA non riconoscono immediatamente

Se non si conoscono e le s'incontra per la prima volta, quelle spiegate di seguito possono essere situazioni in cui un non vedente può perdere un sacco di tempo per consultare internet. Poi quando le cose le sai...
Quanto scritto di seguito l'ho provato con internet explorer e con chrome anche se con quest'ultimo non ho fatto il download di cui parlerò.
La scheda tecnica di un prodotto Intel riportata nel sito di vendita diginetstore non era esaustiva e quindi sono andato in quello del costruttore per avere più dettagli. Per compiere questa operazione non ha senso scorrere tutti i prodotti; dal sito del venditore metti negli appunti il modello del componente che t'interessa e una volta entrato nel sito del costruttore, Intel in questo caso, incollalo nell'apposita casella di ricerca adottata da tutti o forse quasi tutti i siti. Nel farlo è sorto il primo problema che però ho risolto subito: jaws mi faceva vedere il pulsante per la ricerca ma non apriva la casella in cui scrivere/incollare qualcosa. Mi è bastato cliccare a vuoto sul pulsante di ricerca, che ovviamente non ha cercato un fico secco, per far apparire la casella di editazione in cui ho incollato ciò che cercavo. Fai attenzione che nel sito intel tale casella è già occupata da un testo di esempio che devi togliere perché in caso contrario la ricerca non va a buon fine anche se il prodotto è presente nel sito.
Dopo aver trovato il componente ed aver letto le caratteristiche tecniche, desideravo scaricare il software che l'accompagna e a tal proposito sappi che un determinato programma può essere valido per più modelli. Una volta cliccato sul file da scaricare, apparentemente non succedeva niente e non capitava nulla nemmeno cliccando su download. Non sono uno che legge la pagina di un sito da cima a fondo con le frecce perché così facendo mi faccio due palle... E d'altra parte i comandi di jaws li hanno messi proprio per non rompersi le scatole e fare prima. Ma in questo caso se avessi letto tutta la pagina da cima a fondo avrei trovato subito l'inghippo mentre invece... Dopo aver provato a raggiungere il link per il download in vari modi, e tra questi anche quello di fare jaws al pc, cursore jaws, clic sinistro e ritorno al pc come per il sito delle poste, dopo aver aggiornato la pagina e lo schermo, visto che non risolvevo nulla mi sono deciso a copiare il collegamento del link per inviarlo ad un vedente in modo d'avere delucidazioni. Così nel verificare che il link funzionasse, per i misteri dell'informatica ho scoperto che entrando nel sito con il link copiato e scorrendo i pulsanti della pagina jaws me ne dava due che prima non c'erano: quello per accettare e quello per non accettare la licenza del software e che una volta accettata il programma si scaricava come al solito. Adesso che avevo scoperto che il download non avveniva perché non accettavo la licenza, sapevo anche quale parola cercare nella pagina di download e così sono rientrato nel sito normalmente, ossia senza il link diretto per il download, e dopo aver cliccato sul file da scaricare, con ctrl+f ho cercato la parola
licenza
scoprendo che tra i vari risultati c'erano queste due righe:
Accetto i termini del Contratto di licenza
Non accetto i termini di Contratto di licenza

che le versioni di jaws fino all'ultima del 2019 ed NVDA interpretano come testo ma non come un pulsante. Ciò nonostante, cliccando sopra a quello che jaws interpreta solo come testo accetti ugualmente la licenza e puoi scaricare il software come al solito, non ho provato a cliccare con NVDA. In pratica ci sono pulsanti che non vengono visti come tali ma viene letto solo il testo che li accompagna e quindi non raggiungibili con la lettera B ma che una volta raggiunti con le frecce o cercandone il testo puoi cliccarci sopra ugualmente.
A questo punto qualcuno giustamente potrebbe dire: ma non potevi dirlo subito senza fare tutta la storia? sì, potevo; però il mio scopo non è solo quello di dar da mangiare ma anche quello d'insegnare a pescare, ossia quello di far capire come si può arrivare a risolvere un problema.
Un altro esempio è costituito dalla pagina principale del sito
www.bytecno.it
in cui la scritta
scegli la categoria
viene rilevata da jaws come semplice testo se si usa explorer oppure una vecchia versione di chrome, mentre con l'ultima versione di quest'ultimo browser viene vista come un link su cui cliccare per far apparire il menu con tutte le categorie dei prodotti disponibili. Con explorer jaws sbaglia anche il colore di questa scritta dicendo
bianco su bianco
mentre si tratta di una scritta verde su sfondo bianco; tuttavia cliccando sopra a questo testo, accedi ugualmente alle categorie dei prodotti anche quando la scritta non è stata rilevata come link. Anche in questo caso faccio notare che se uno cercasse tutti i pulsanti della pagina principale tramite la lettera b oppure tutti i link con insert+f7 non arriverebbe mai a trovare il punto in cui cliccare per scegliere la categoria dei prodotti. Con l'ultima versione di chrome, NVDA vede questo elemento come cliccabile e quindi non visibile come elenco di link con insert+f7; per il resto si comporta come jaws.
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