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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.

Indice

ADattatore usb-ide/sata, approfondimento

Cdex, errori negli accenti e negli autori con cddb

Ghost 2003, approfondimento

Windows xp e floppy di installazione

Xp, disattivare Centro sicurezza pc

Grazie a Marco, risolto il problema delle righe lunghe con Si recognizer e le cazzate di quel cretino di Franco

Ventole da 4 centimetri, cassetti sata e guaina termorestringente


Adattatore usb-ide/sata, approfondimento

Come dicevo nello scorso numero, non sono riuscito a far funzionare l'adattatore in oggetto in windows 98 nonostante il software in dotazione con il cd. Un tecnico mi ha consigliato e mi ha dato un driver per porte usb che a suo dire doveva risolvere tutti i problemi in windows 98 ma non è così. Anzi, le cose si complicano ulteriormente.

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Cdex, errori negli accenti e negli autori con cddb

Probabilmente ormai tutti sanno che con Cdex è possibile cercare i titoli dei brani contenuti in un cd, basta cliccare su Leggi da cddb remoto dopo essersi collegati ad internet. Chi si occupa di musica classica sa che un determinato autore spesso viene scritto con accenti e lettere diverse soprattutto per quel che riguarda i musicisti russi. Pur tenendo conto di quanto appena detto, in cdex ho riscontrato degli errori evidenti per quel che riguarda gli accenti e uno sul nome dell'autore. Alessandro Scarlatti, il padre del più noto Domenico scarlatti, viene chiamato Antonio.

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Ghost 2003, approfondimento

Avevo un disco da 120 gb in fat32 con due partizioni, una con windows 98 e l'altra con i dati. Al posto del 98 desideravo mettere xp ma senza installarlo da zero. Così ho provato ad inserire un salvataggio fatto con Ghost anche se proveniente da un disco da 160 gb e in ntfs. L'installazione è avvenuta con successo modificando la prima partizione del disco da fat32 a ntfs e senza alterare la seconda partizione che, ovviamente, è rimasta in fat32. All'avvio del computer, windows ha trovato l'hardware cambiato visto che il disco era sì della stessa marca ma di un modello e di capacità diversa rispetto a quello incui era stato fatto il salvataggio. Mi ha chiesto di riavviare e il tutto è andato a posto.

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Windows xp e floppy di installazione

Da internet è possibile scaricare il file winxp_it_hom_bf.exe che permette di creare dei floppy di installazione di xp e c'è anche la versione per il professional. Una volta lanciato questo eseguibile, appare la finestra dischi di avvio cd di windows xp home edition e si accetta il contratto di licenza. Successivamente vedrai che ci vogliono sei floppy che devono essere formattati. Per far partire il programma digita la lettera a del'unità floppy ma senza i due punti. A volte si arrabbia perché dice che è in corso un altro processo; cerca di capire la stupidità di xp e riprova. Hai visto che adesso sei più fortunato? Nel primo floppy c'è l'eseguibile ntdetect.com presente anche in radice del disco fisso. Nel sesto c'è l'eseguibile smss.exe posto nella cartella system32 come succede nel disco fisso. Se il bios del computer è settato in modo che il floppy parta per primo, mettendo il primo dischetto appena creato, il computer si avvia ma poi non so come proseguire perché non ho avuto modo di farmi leggere lo schermo visto che in tale situazione non è possibile caricare una barra braille o una sintesi. Se ne sai qualcosa fai un fischio.
Nota: sarebbe da chiedere aiuto a quel signore che afferma di fare tutto. Sì, con una persona sempre accanto sono capaci tutti.

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Xp, disattivare Centro sicurezza pc

Nello scorso numero lamentavo la scocciatura d'avere un messaggio di avvertimento ad ogni avvio quando gli aggiornamenti di xp sono disattivati. A rompere le scatole è il servizio Centro sicurezza pc che controlla lo stato del sistema ma non esegue programmi per la sicurezza. infatti, disattivandolo, rimane comunque attivo il firewall. Puoi disattivare il centro sicurezza pc in più modi, eccone due. Da Esegui digita msconfig e sucessivamente vai sulla scheda Servizi e disattiva quello indesiderato. Al riavvio del computer ti conviene disattivare il messaggio che ti informa sul cambiamento di configurazione. Un secondo modo è quello d'andare nel pannello di controllo, Strumenti di amministrazione, Servizi; con tab vai sulla visualizzazione ad elenco dei servizi e scegli quello indesiderato. Con la barra dei menu scegli Azione, Propietà. Muovendoti con tab e con le frecce puoi vedere tutte le caratteristiche e le opzioni del servizio tra cui quelle di arresto e avvio. Ho notato una stranezza di windows: disattivando il servizio centro sicurezza pc da msconfig e successivamente riattivandolo da Strumenti di amministrazione, il servizio riprende a funzionare ma rimane disattivato in msconfig. Al contrario, disattivandolo in msconfig e andando poi a vedere le proprietà in Strumenti di amministrazione, la cosa non succede.

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Grazie a Marco, risolto il problema delle righe lunghe con Si recognizer e le cazzate di quel cretino di Franco

Grazie alle preziosissime indicazioni, scaturite da importanti e complesse ricerche, frutto del lavoro instancabile dell'esperto informatico di fama internazionale Marco, sono riuscito a leggere correttamente le righe lunghe di un documento acquisito con lo scanner tramite la versione 2.0 del programma Si recognizer. Come spiegato dall'esperto sopra citato, bastava alzare la risoluzione dello schermo a 1024 per 768. Per ringraziare il signor Marco di questa importantissima rivelazione che gentilmente mi ha permesso di condividere, gli auguro tanto successo, tanta gloria e fama internazionale. Sono già noti i lodevoli risultati che ha ottenuto in Inghilterra e in altri Paesi soprattutto grazie alla messa a punto del nuovo sistema sirecognizer upc dalle caratteristiche eccezionali che solo una mente altrettanto eccezionale, quella del signor marco appunto, è in grado di realizzare.
Dopo questa ridicola sviolinata piena di pomposità inutile, torniamo al linguaggio più semplice e schietto di Fuori serie che preferisco e che mi appartiene. Chi un po' mi conosce sa benissimo che se ho fatto un'introduzione del genere vuol dire che ho i miei buoni motivi. Non li dico ma le persone un po' accorte li possono intuire. A parte il linguaggio pomposo, quanto scritto sopra corrisponde a verità. Per leggere le righe lunghe con sirecognizer bastava alzare la risoluzione dello schermo come scritto sopra, cosa che proprio non mi è passato per la testa di fare. L'autenticità che mi contraddistingue mi permette di ammettere un errore banale senza problemi. Chi legge Fuori serie sa benissimo che in esso ha trovato suggerimenti ed esperienze valide e non sarà certo un errore del genere a sminuire la mia persona che, tra l'altro, non dovrebbe essere valutata per queste cazzate. Di solito, per questo tipo di errori, oppure quando scopro qualcosa in più su un programma o su qualsiasi altra cosa, basta una semplice rettifica, una correzione o una notizia in breve scritta nei numeri successivi a quello in cui ho parlato di quel determinato argomento. In questo caso devo fare un'eccezione per motivi che non dico ma che i lettori attenti possono capire. Di solito scrivo le cose che mi succedono nei minimi particolari ma questa volta ne devo fare a meno perché devo fare per forza un nome ed allora... Accontentatevi dell'essenziale. Durante le prove di Si recognizer ho scritto a marco il produttore del software. Come risulta dai miei messaggi, fin dall'inizio ho messo in chiaro che non avevo diritto all'assistenza per un qualcosa che non avevo pagato chiarendo che avevo il programma in prestito. Marco ha risposto ugualmente e lo ringrazio. Conosco il signore che mi ha prestato il programma fin dal 1982 e quindi sapevo quasi per certo che al termine delle mie prove avrebbe fatto finta d'averle fatte lui dando a Marco eventuali suggerimenti scaturiti dalle mie fatiche e non dalle sue. Sapevo anche che quasi certamente quel signore il programma non l'aveva mai provato. Così i primi messaggi che ho inviato a marco avevano soprattutto lo scopo di fargli intuire che il cliente X che si pavoneggiava tanto dando suggerimenti in realtà non stava facendo un fico secco. Successivamente lo scambio di messaggi tra me e Marco è avvenuto perché le circostanze lo richiedevano. A conferma di quanto scritto sopra, dopo aver installato il programma mi sono bastate poche domande per capire che quel signore che me l'aveva prestato non l'aveva mai provato. Per esempio, non conosceva l'errore del collegamento al desktop documentato nello scorso numero. Inoltre, una sera di luglio mi ha chiamato dicendomi se avevo finito Fuori serie perché voleva segnalare a Marco i difetti del software prima che questo andasse in ferie. E io sarei così stupido da lasciarmi trattare come un fesso da sfruttare per le tue belle figure del cazzo? Intendiamoci bene: tutti sono in grado di provare un programma e a volte anche meglio di me. Sono io stesso a mettere a disposizione di altri le mie esperienze tramite Fuori serie e con i normali contatti che ho con le persone. Non mi piace tenere segrete le mie esperienze e non mi sento superiore a nessuno quando riesco a fare qualcosa. Io stesso mi avvalgo spesso di consigli ed esperienze di altri. In Fuori serie non trovi verità assolute, ci sono invece le mie esperienze con tutti i limiti del caso e a volte con degli errori perché non sono infallibile. Quando me ne accorgo o se qualcuno me li fa notare li correggo. Detto tutto questo, ciò che mi dà tremendamente fastidio è quando una persona fa credere agli altri d'aver lavorato per ottenere determinati risultati mentre invece quei risultati sono il frutto delle fatiche altrui e poco m'importa se si tratta di una prova di un programma o di qualsiasi altra cosa. A me interessa il rispetto per le persone e in questo caso il rispetto del lavoro altrui. Chi legge fuori serie avrà notato che le poche volte in cui scrivo cose che non ho fatto direttamente, faccio sempre capire che quella non è farina del mio sacco. Per quanto riguarda Si recognizer, il suggerimento dei prefiltri di cui ho parlato nello scorso numero mi è stato dato da Marco il produttore del software. Come abbiamo visto, le prove da me svolte il 17 e il 18 luglio hanno dato esiti negativi. Il 20 luglio ho spedito fuori serie ed il 27 luglio ho informato Marco degli esiti negativi del suo suggerimento. Non era obbligato a rispondere visto che finora non gli ho dato un soldo. Invece l'ha fatto ma non con la logica della tecnica ma con quella del politico che non mi piace per niente. Ho ritirato il suo messaggio sabato 28 luglio nel tardo pomeriggio e lo riassumo a braccio. Il motivo per cui il suo suggerimento non ha funzionato non lo scrive ma secondo lui se il programma non funziona è colpa mia. Mi ha elencato i successi ottenuti in Inghilterra e in altri Paesi parlandomi di Sirecognizer upc, mi ha invitato a fare un corso a Roma per poter usare il programma oppure un minicorso telefonico. Avrebbe fatto più bella figura a dirmi che sono un cretino! Uso il computer dal 1988 e penso d'avere imparato qualcosa, ma se anche fossi un principiante, per selezionare i pochi pulsanti e i pochi menu di Si recognizer non c'è bisogno del maestro. Basta sapere usare solo un poco l'ambiente windows con le frecce, con tab e il tasto alt, cosa che può fare benissimo anche un deficente. E' vero che ci possono essere dei pulsanti o delle voci di menu che meritano un minimo di spiegazione ma per questo basta un piccolo manuale nel quale, tra l'altro, sarebbe bene ci fossero i requisiti minimi di sistema con la risoluzione dello schermo da impostare. Io penso d'aver messo in pratica in modo corretto il suggerimento del prefiltro che mi è stato dato da Marco. Come ho fatto in fuori serie 63, nel messaggio che gli ho inviato il 27 luglio ho spiegato in dettaglio la prova svolta; se ho sbagliato qualcosa bastava dirlo senza tanti giri di parole che mi hanno fatto incazzare tantissimo tanto da inviargli un messaggio che sprizzava rabbia da tutti i pori. A me il politichese non piace, o ci si parla in modo autentico oppure è tutto tempo perso e un rompimento di coglioni. Marco mi ha inviato subito altri due messaggi che però io ho ritirato solo lunedì 30 luglio nel tardo pomeriggio. Dei prefiltri non ne ha parlato neanche in quelli. Per ovviare al problema delle righe lunghe, del quale gli avevo parlato nel messaggio del 14 luglio fin che stavo scrivendo Fuori serie 63, mi ha dato il suggerimento d'alzare la risoluzione dello schermo solo nel penultimo messaggio, cioè uno dei due che ho ritirato il 30 luglio. Ho provato la cosa in tarda serata sempre del 30 luglio. Se l'avesse detto prima, avrei potuto scriverlo nel numero precedente precisando che il suggerimento mi era stato dato da una persona o addirittura facendone il nome e segnalando cosa succede quando la risoluzione dello schermo non è al livello giusto. Oltre a dirmi altre cose, nel secondo messaggio che ho ritirato il 30 luglio, Marco mi ha inviato l'articolo su Si recognizer che ho scritto nel numero precedente di fuori serie. Se avessi saputo che un cieco dava quell'articolo a Marco, mi sarei risparmiato la fatica di scrivergli i messaggi visto che contengono grosso modo le stesse osservazioni. Non c'è nulla di sbagliato a diffondere fuori serie ma quando lo fate desidero che venga dato intero e non a pezzi. E tuttavia non sono così sprovveduto da non sapere che una ditta non ha certo bisogno di quelle quattro informazioni tecniche incomplete e scritte alla buona di fuori serie. Alla ditta interessa fare indagini di mercato e quando trova qualche cieco compiacente che gliele fa fare gratis... Fuori serie diventa uno strumento ideale per farle. Visto che Marco si sta godendo i successi ottenuti, credo che per lui sarebbero molto più utili quegli articoli di fuori serie in cui snobbo il successo, i soldi, il potere eccetera. Ma secondo te, il cieco che ha dato l'articolo alla ditta, è solidale con i non vedenti o con le ditte per ciechi? E sempre secondo te, perché l'ha fatto? Se vuoi un indizio, prova a pensare agli anni '90 quando c'era quel signore che andava dicendo a quella ditta famosa che i programmi non erano protetti bene salvo poi essere proprio lui uno di quelli che li scopiazzava addirittura per fini di lucro. La cattiveria e la malvagità di certi non vedenti è davvero enorme! Marco aveva ragione. Dopo aver alzato la risoluzione dello schermo a 1024, le righe lunghe vengono lette correttamente da Si recognizer 2.0. Lui non l'ha detto ma per onestà dico anche che così facendo spariscono i problemi della finestra principale del programma. A parte un leggerissimo inceppo, ora i pulsanti si leggono correttamente anche in cursore jaws e con la riga braille e c'è anche una voce che riguarda l'ultimo scatto della fotocamera che prima non era leggibile e cioè Inclinazione testo ultimo scatto seguita da un numero e dal simbolo dei gradi. Adesso la finestra di salvataggio viene letta direttamente da jaws senza bisogno di digitare insert+freccia su. Per il resto confermo i difetti scritti nel numero precedente. Da quanto ho capito dai messaggi di Marco, la versione 2.1 che io non ho avuto in prestito, ti dà i comandi rapidi come ad esempio ctrl+s per fare lo scatto con la fotocamera e fa tante altre cose che non ho nessuna intenzione di provare. Il 2 agosto ho messo in mp3 la prova dei prefiltri in modo che se qualcuno ha qualcosa da ridire gli posso sempre inviare il file. Nei giorni successivi ho tolto il programma dal computer. A parte il prezzo astronomico, se sirecognizer upc fa davvero ciò che viene pubblicizzato nel sito della ditta, ormai parlare di Si recognizer "classico" con il collegamento della fotocamera ad un pc o addirittura con il cubo è davvero obsoleto. Sirecognizer upc è portatile e promette di leggere gli lcd.

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Ventole da 4 centimetri, cassetti sata e guaina termorestringente

Queste ventole si presentano grosso modo come quelle da 8 centimetri usate negli alimentatori per pc o come ventola supplementare del computer ma più piccole anche come spessore. Vengono adoperate nei cassetti sata e ide e in altre situazioni che mi sono state solo accennate da un tecnico ma che non ho capito fino in fondo. In un vecchio numero di fuori serie dicevo che la ventola di un cassetto sata si era bloccata. Prima di gettare il cassetto, verifica se è possibile sostituire la ventola. Quella in oggetto è montata sulla parte posteriore della cornice del cassetto e dopo aver tolto le due viti che tengono ferma la piastrina con l'interfaccia, la ventola sembra stampata assieme alla cornice ma non è così e chi ci vede lo nota subito per il diverso colore della plastica. E' montata a pressione e basta sfilarla e scollegare il connettore per toglierla. Quella nuova che ho acquistato, dal prezzo di 4 euro, è priva del connettore al posto del quale ha due fili già spellati e di colore diverso. Quindi per rimettercela bisogna tagliare il cavo da quella vecchia in modo da recuperare il connettore e congiungere i fili della nuova ventola con quelli del cavo appena tolto il cui connettore andrà posto dov'era prima. Nel fare questa operazione devi rispettare i colori dei fili che potrai individuare con il color test anche se non succedono danni ad invertirli.
Nota del 2015: non possiedo il colortest e all'epoca uno mi aveva detto che si riesce a fargli guardare il colore dei fili ma... In tutti questi anni per altre cose la persona si è dimostrata inaffidabile e quindi la cosa è da prendere con beneficio d'inventario.
La ventola da me acquistata è polarizzata e quindi se inverti i fili non gira. Se invece non è polarizzata e inverti i fili, girerà in senso opposto rispetto a quella vecchia. Ti conviene saldare i fili solo quando sei sicuro della polarità ed isolare bene ad una ad una le giunzioni con del nastro isolante. Sarebbe molto meglio utilizzare della guaina termorestringente per fare questa operazione, cosa che non ho mai provato a fare. Come dice la parola, una guaina del genere si restringe attorno al filo quando viene opportunamente riscaldata e, una volta fredda, diventa abbastanza rigida. Per fare questa operazione, un tecnico usa semplicemente un accendino ma non so se sia pratico per chi non vede perché se la scaldi troppo rischi di bruciarla e di bruciare il rivestimento dei fili. eventualmente ti farò sapere qualcosa in più se farò qualche esperimento. Durante i collegamenti volanti per trovare la polarità, puoi aiutarti con dei piccoli morsetti mammut o con delle piccole pinzette ricoperte interamente da plastica in modo da non fare corti. Le prove vanno sempre fatte al di fuori del computer con alimentatori a parte. Se hai un po' di attrezzatura e con dei piccoli accorgimenti che ognuno di noi può trovare, puoi trovare la polarità giusta senza farti guardare i colori e senza danneggiare niente. Personalmente uso un alimentatore da banco regolabile opure un alimentatore da pc di tipo xt che necessita solo di un carico per poter partire senza dover cortocircuitare gli appositi poli sul connettore della scheda madre come invece succede con gli alimentatori per pc più moderni dei quali ho già parlato. Non ho ancora provato ad inserire il cassetto così riparato nel pc in modo da sentirne la rumorosità. Per esperienza infatti so bene che un conto è la rumorosità di un componente provato al banco e tutt'altra cosa è sentirlo funzionare all'interno della cassa del pc. Non so dirti se in commercio ci siano ventole da 4 centimetri più o meno rumorose come avviene per le altre misure.

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