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Piccolo contributo all'autenticità; con il desiderio che siano sempre più le persone capaci di dire ciò che pensano. Il Centro elettronica e musica sperimentale non si assume alcuna responsabilità di danni a cose o persone derivanti dall'uso di questa pagina; "Fuori serie" non è una rivista, sono esperienze e considerazioni di chi desidera l'emancipazione delle persone. Se troverai degli errori non lamentarti più di tanto, cerca semplicemente di non farli.

Indice

editoriale

scanner e computer

Driver e scanner

Programmi di acquisizione testi

Come provare i programmi

Conclusione


Editoriale

Nota del 2015: in origine questo titolo non c'era.
Gentile lettore,
Ero indeciso se fare un nuovo numero di "fuori serie"; questo per due motivi fondamentali che riassumo brevemente.
  1: Non mi sento il dio dell'informatica e non ho la pretesa di insegnare cose strabiglianti;
  2: quello che io dico, lo si può trovare nei manuali d'informatica e quindi non varrebbe la pena di discutere di certi argomenti. Ma allora perchè questo numero?
Risposta: perchè ogni giorno perdo un sacco di tempo al telefono nel tentativo di spiegare ai non vedenti il funzionamento di questo o quell'altro programma, di questo o quell'altro concetto di base che molto spesso non è stato imparato; attenzione: io sono lieto di mettere a disposizioni di altri la mia esperienza ma spesso mi scontro con mentalità ristrette, con false convinzioni, con luoghi comuni che fanno perdere molto tempo. Quindi, con questi numeri di "fuori serie" intendo spianare la strada per uno scambio di esperienze più apropriato, intendo togliere gli ostacoli che spesso mi fanno stare al telefono per ore prima di riuscire a far capire ciò che magari è scontato. Naturalmente quanto verrà detto in questo e nei prossimi numeri è anche frutto della mia esperienza e quindi arricchito di osservazioni personali.

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Scanner e computer

Ormai molti non vedenti usano lo scanner per la trascodifica di testi dal formato cartaceo alla memorizzazione su materiale magnetico-informatico (floppi disk e hard disk). Tuttavia, come accade per altri argomenti, vi è una gran confusione di idee, si sentono dire cose che fanno venire i brividi. Una delle credenze popolari molto diffusa tra i non vedenti è quella di credere che ogni programma per l'acquisizione dei testi da scanner abbia il driver per lo scanner stesso e di conseguenza installano il loro driver dello scanner in molte directory occupando spazio inutile nell'hard disk.
Nota importante: nella configurazione del programma per l'acquisizione dei testi tramite scanner bisogna scegliere il tipo di scanner in dotazione o comunque uno compatibile con esso; questo non significa che per interfacciare lo scanner al computer bisogna installare più di un driver se si hanno più programmi.

Driver e scanner

I driver per lo scanner vengono forniti con lo scanner; si trovano all'interno del programma che viene dato in dotazione allo scanner che serve ad acquisire immagini. A tale scopo si raccomanda di acquistare lo scanner in un negozio di materiale informatico. Sono da evitare associazioni e negozi (se così li vogliamo chiamare) per non vedenti; molto spesso, come dimostrano le telefonate che ricevo da alcuni non vedenti, in questi luoghi, a volte, non vengono dati programmi originali dello scanner e nemmeno le istruzioni. Inoltre, molto spesso vengono dati modelli superati per i quali poi sarà difficile avere l'assistenza in un centro vicino alla propria abitazione. Così facendo uno si trova sempre un po' spaesato. In ogni caso ogni marca e modello di scanner ha il suo driver. Inoltre il driver può cambiare quando si sostituisce la schedina di interfaccia tra scanner e computer. I driver dello scanner sono semplicemente dei file che contengono un programma il quale deve essere residente in memoria del computer quando si usa lo scanner. Essi possono avere l'estensione .sys oppure essere dei programmi eseguibili con estensione .exe. Nel caso di estensione .sys il driver o i driver dello scanner devono essere chiamati da un comando device presente nel file config.sys con la sintassi:
device=nomedriver\percorso\nomefile
Esempio:

Device=c:\utility\sjii.sys


In caso di driver consistenti in files eseguibili questi si possono chiamare come qualsiasi programma ma è senz'altro opportuno farli eseguire dal file autoexec.bat.
Nota importante: non ho mai fatto esperienza con scanner aventi drivers eseguibili; so che ci sono ma è opportuno precisare che ci si potrebbe trovare nella situazione in cui, anche se si tratta di programmi eseguibili, vengono chiamati da un comando device. A tale proposito si veda l'esempio del file interlnk.exe del dos che serve per il collegamento di due computer.
Qualcuno avrà notato che ho sempre parlato di driver per lo scanner e non di uno solo. Infatti vi sono delle situazioni in cui per il funzionamento dello scanner bisogna installarne più di uno sempre con le modalità esposte sopra. A titolo di esempio riporto il caso dello scanner hp IIcx che, al contrario del IIc, deve avere due drivers chiamati dal comando device (drivers forniti con il programma di acquisizione immagini all'interno della confezione dello scanner). Per il IIIc e successivi forse è lo stesso. Attenzione ai computer. Nel sostituire un computer può capitare, come a me, che lo scanner non funzioni più. Infatti le vecchie interfacce hp non sono compatibili con i computer moderni aventi un bios troppo grande che va ad occupare indirizzi necessari allo scanner. Anche tarando la schedina con gli appositi switch non si risolve il problema. A questo punto non buttate via il vecchio scanner; sostituite solo la schedina di interfaccia con una più moderna ed installate anche i drivers dati con essa. In alternativa comprate un controller scsi (scasi) del quale adesso dirò due parole. Vi siete mai chiesti come mai vi sono delle situazioni in cui lo scanner viene collegato ad un computer portatile il quale non ha lo spazio per la scheda di interfaccia? A me avevano fatto credere (i soliti negozi per orbi) che c'erano gli scanner hp paralleli da collegare ad una normale porta parallela. In realtà le cose sono un po' diverse. Sono molto pochi, e non sono nemmeno sicuro che esistano veramente, gli scanner che vanno in parallelo; ho sentito parlare di uno scanner logitech da un negoziante ma... Poi vi sono gli scanner manuali ma questo è un'altro discorso. Torniamo all'esempio dello scanner hp, marca più diffusa per quel che riguarda lo scanner. Si può farlo andare anche collegandolo alla porta parallela purché il nostro computer sia dotato di controller scsi (scasi). In tal modo la porta parallela oltre a svolgere le normali funzioni di tutti gli altri computer, sarà dotata anche di controllo scsi e quindi sarà possibile collegarvi lo scanner dopo aver installato i drivers che, in questo caso, vengono dati in dotazione al computer acquistato. Un esempio lo potrete trovare osservando il computer david venduto da un negozio per orbi: Tiflo system spa Piombino Dese Padova.

Programmi di acquisizione testi

Nota del 2015: in origine questo titolo non c'era.
Parliamo ora un po dei programmi per l'acquisizione dei testi tramite scanner. La maggioranza dei non vedenti usa il programma recognita (nelle varie versioni) e il programma omnipage (versioni varie). Tuttavia vi sono anche altri programmi e alcuni di questi adatti per i non vedenti; quelli che un po' conosco sono: il programma oscar (che contiene una parte di omnipage ma con un'interfaccia dos più dizionario adatta per i ciechi) distribuito dalla ditta per orbi tiflo system; vi è poi il programma readstar distribuito dalla sofimi che è fallita. Troviamo anche un programma della Xerox dal titolo reading advantage. Vi sono poi altri programmini che non sono degni d'essere menzionati se non per la loro schifezza; si veda ad esempio un programma read distribuito qualche anno fa assieme alle sintesi vocali che non riusciva a dirti una parola giusta dopo l'acquisizione da scanner (naturalmente anche questo era distribuito dai negozi per orbi).

Come provare i programmi

Molti sostengono che questo o l'altro programma è il massimo possibile presente sul mercato. Quello che voglio far notare sono alcune cose di fondamentale importanza. Innanzitutto per fare una prova seria bisogna acquisire la stessa pagina con lo stesso scanner e con gli stessi parametri con programmi diversi; purtroppo però le cose non sono così semplici, ci sono anche le eccezioni. Tralasciamo per un attimo quei non vedenti imbranati che pretendono di usare lo scanner senza mai variarne i parametri e parliamo un po' seriamente della cosa. La mia esperienza personale dice quanto segue:
tutti saprete che il default della luminosità della maggioranza dei programmi per scanner è 128; tuttavia ho potuto notare che questo numero non ha lo stesso significato con programmi diversi o anche con versioni diverse dello stesso programma. Se posso fare un paragone dirò che è come voler mettere a confronto la risposta in frequenza di impianti stereo con prestazioni differenti; i 10 Kiloherz di un registratore dat e quelli di un registratore economico di scarse prestazioni non sono gli stessi anche se lo sono dal punto di vista numerico. Inoltre ho potuto notare che alcuni programmi per scanner vanno più o meno bene a seconda delle scritture che di volta in volta vengono acquisite. Ad esempio, il programma recognita, pur essendo inferiore all'omnipage, se la cava molto meglio di quest'ultimo in presenza di scritte grandi che l'omnipage molto spesso considera un grafico. Attenzione alle interfacce per orbi: molto spesso un cieco si accontenta di molto fumo e poco arrosto! Tutti, o quasi, sono convinti che il lecta recognita 3.1 sia una versione recente. Leggete bene e attentamente le istruzioni, in esse viene dichiarato spudoratamente che in realtà si tratta di recognita 2.0a; ma tanto si sa, per i poveri ciechini va bene lo stesso!!!!!!!! E se la sintesi non parla? Quando la sintesi vocale non parla per molti ciechi è arrivato il giudizio universale!!!! Cominciano ad innervosirsi, bestemmiano, aspettano impazienti con l'orecchio teso che quella bestia elettronica dica una parola, magari solo "a" ma che lo dica. Scherzi a parte devo ricordare che la sintesi è e sarà sempre un accessorio al computer e quindi, come tale, avrà sempre dei problemi e bisognerà sempre non fidarsi totalmente di ciò che dice; inoltre, i programmi presenti in commercio, sono per la maggioranza fatti per le persone che vedono e quindi siamo noi che dobbiamo adattarci. Ed allora come fare? Innanzitutto è estremamente necessario che il cieco si faccia una visione mentale di ciò che accade sullo schermo del computer; un mio amico esperto di computer dice che bisogna toccare lo schermo (naturalmente in senso metaforico). Un'altra cosa che bisogna fare è quella di imparare bene i comandi di sintesi soprattutto quelli che permettono di zittirla, di passare da una zona all'altra dello schermo, quelli per le scritte evidenziate e quelli delle finestre. Se questo non avviene non sarete mai in grado di gestire velocemente il vostro computer e starete lì, come certi orbi, ad ascoltarvi anche il numero di serie dei dischetti perchè non sapete fare altrimenti. La terza cosa che consiglio di fare è quella di non affidarsi totalmente alla sintesi vocale; a volte è bene pensare che non ci sia. Sarà perchè io faccio molto uso della barra braille ma molte funzioni le faccio senza sintesi. Del resto, il mio solito amico, usa egregiamente il multiconfig e, come sapete, la sintesi non dice niente fino a quando il computer non è carico. Per quel che mi riguarda uso correttamente l'omnipage 5.0 che, come sapete, gira sotto windows; prima faccio le regolazioni da dos con il programma di Volpato che va a modificare il file omnipage.ini a seconda delle regolazioni impostate; poi entro in windows lanciando anche omnipage e a quel punto uso il computer al buio. Mi regolo dai movimenti dell'hardisk e poi sarei anche un po' scemo se non sentissi lo scanner che parte!!!!!! Bisogna proprio avere un programma che ti dice quando è ora di girare pagina? Dico questo perchè molto spesso i ciechi sono ancora più orbi di quanto sono!!!!!

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Conclusione

Nota del 2015: in origine questo titolo non c'era.
Augurando a tutti un buon risveglio mentale porgo distinti saluti; se ho fatto arrabbiare qualcuno non mi dispiace e non chiedo scusa perchè so, che quando uno si arrabbia, molto spesso lo fa perchè l'altro gli ha ricordato una verità che lui voleva ignorare. Buon lavoro!

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